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Ebola un altro affare?

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1 minuto fa, Gagarin ha scritto:

Purtroppo ormai la maggior parte delle persone ragiona così: sto bene io, sti cazzi dell'altro. Basta guardà quanto successo con Immuni, 3 mila seghe (infondate) sulla privacy, poi tutti a scaricà IO che veramente raccoglie informazioni riservate.

 

Che poi, lasciando perdere il discorso etico, ragionare così, alla lunga, è peggio anche per l'egoista stesso: se il virus non viene debellato, anche se lui non si ammala, dovrà continuare a fare una vita de merda ancora per molto.

Per come la vedo io, ma é solo la mia opinione di persona qualunque:

 

Qual é la funzione del vaccino?

 

L'immunizzazione. Vale a dire:

 

A. Proteggere chi lo riceve dal contagio;

 

B. Impedire che si contagino gli altri.

 

In quest'ottica, chi dovrebbe avere la precedenza?

 

E' qui che le opinioni possono andare a contrasto.

 

Le fasce piú deboli? Sí, perché sono quelle che riempiono ospedali e T.I. e rimpolpano la schiera dei decessi, a grandi linee.

 

Oppure, le fasce lavorative? Sí perché si tratta di persone che stanno a contatto con gente di tutte le etá e quindi anche con le fasce deboli, e le tutelano immunizzandosi.

 

Non voglio essere salomonico, ma vedo un pó di ragione in entrambe le posizioni.

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intanto preparatevi alla chiusura di tutte le scuole a Terni settimana prossima.

Questo è quasi sicuro...poi siamo in bilico (come Terni) per il rosso, mentre l'umbria dovrebbe restare arancione.

 

 

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1 ora fa, Gagarin ha scritto:

Regà, è un vaccino, ci sta che dia sfebbrate e un po' di fastidio. Quelli per morbillo, varicella etc che si fanno da decenni hanno gli stessi effetti collaterali eh...

Anzi, come dice la pediatra di mio figlio: "se ci sono effetti visibili, siamo sicuri che il vaccino ha attecchito".

esattamente. un anno fa si diceva che seguendo il suo naturale decorso, il virus sarebbe diventato meno mortale e più contagioso proprio perché questo è quello che succede quando un virus si adatta ad un corpo nuovo, fino a diventare una comune influenza. ora non si fa altro che parlare di nuove varianti... ma anche questo è ciò che succede con tutti gli altri virus.

 

alla fin fine tutto sta a vedere come ti presentano le notizie. siamo tutti grossi e "vaccinati" e il fatto che ci siano degli effetti collaterali dopo un vaccino non è una novità, ma in questo periodo pare chissà cosa. mi mancano sempre più i telegiornali vecchio stile dell'era pre-mediaset, quando le notizie venivano presentate in maniera abbastanza asettica e ognuno era libero di farsi la sua idea.

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1 ora fa, callea ha scritto:

 

Il rischio covid per un 28enne è puramente teorico ed eventuale, considerando che non è detto che si contagerà (e il contagio può essere evitato o ridotto con qualche precauzione).

Il rischio vaccino, se ti vaccini, è certo.

continui a rispondere bastoni anche se io calo spade pur di avere ragione ... a posto cosi 

 

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2 ore fa, Leo85 ha scritto:

Hanno fatto la prima dose del vaccino Astrazeneca circa due settimane fa mia madre 61 anni e mia sorella 28 perché lavorano nell'ambito scolastico.

Mia madre solo spossatezza e leggero dolore al braccio, mia sorella ha avuto la febbre fino a 39,4 e giramenti di testa per due giorni.

Dipende dal corpo come risponde, i bocca al lupo alla tua ragazza!

Esattamente, anche lei lavora in ambito bambini(asilo),le sue colleghe hanno avuto la febbre per due giorni,ora sono tornate al lavoro.

Grazie,crepi il lupo.

 

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44 minuti fa, Manson ha scritto:

Per come la vedo io, ma é solo la mia opinione di persona qualunque:

 

Qual é la funzione del vaccino?

 

L'immunizzazione. Vale a dire:

 

A. Proteggere chi lo riceve dal contagio;

 

B. Impedire che si contagino gli altri.

 

In quest'ottica, chi dovrebbe avere la precedenza?

 

E' qui che le opinioni possono andare a contrasto.

 

Le fasce piú deboli? Sí, perché sono quelle che riempiono ospedali e T.I. e rimpolpano la schiera dei decessi, a grandi linee.

 

Oppure, le fasce lavorative? Sí perché si tratta di persone che stanno a contatto con gente di tutte le etá e quindi anche con le fasce deboli, e le tutelano immunizzandosi.

 

Non voglio essere salomonico, ma vedo un pó di ragione in entrambe le posizioni.

La vedo esattamente come te, e penso che la soluzione purtroppo non ce l'abbia ancora nessuno.

La mia critica era rivolta a chi non vuole vaccinarsi "tanto io al massimo me becco un'influenza".

  • Voto Positivo 2

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39 minuti fa, Gagarin ha scritto:

La vedo esattamente come te, e penso che la soluzione purtroppo non ce l'abbia ancora nessuno.

La mia critica era rivolta a chi non vuole vaccinarsi "tanto io al massimo me becco un'influenza".

Personalmente, appena mi tocca lo faccio.

 

Faccio tutti gli anni anche quello antiinfluenzale, avendo una figlia piccola, quindi diciamo che sono abituato all'idea.

 

Dai dati che stanno emergendo sull'efficacia della vaccinazione sul personale sanitario, ricordo di recente di aver letto che l'efficacia riscontrata (misurata stavolta sul campo per sottrazione a partire dal conteggio dei casi di sopraggiunta positivitá nonostante l'inoculazione della prima e addirittura seconda dose) é anche superiore a quella giá altissima stimata mediamente, a prescindere dal vaccino specifico.

 

Se recupero l'articolo lo posto.

 

Edit: eccolo

 

https://www.umbriaon.it/umbria-crollo-casi-in-ambito-sanitario-potenza-dei-vaccini/

Modificato da Manson
  • Voto Positivo 1

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ci dovrebbe stare un problema con Pfizer

il British Medical Journal (non prorpio l'ultimo dei complottisti)  riferice che hanno ricevuto dei dati hackerati dell'EMA (che ha aperto una causa legale contro gli hacker).

In questi dati si parla di come l'mRNA nei vaccini avesse difetti di proporzioni incompatibili con l'utilizzo - e come l'EMA abbia cercato di nascondere i difetti - dando il via libera alla Pfizer.
in Inghilterra tocca dì che se trovano magagne non se stanno zitti.
Modificato da Lu Trejo

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34 minuti fa, Manson ha scritto:

Personalmente, appena mi tocca lo faccio.

 

Faccio tutti gli anni anche quello antiinfluenzale, avendo una figlia piccola, quindi diciamo che sono abituato all'idea.

 

Dai dati che stanno emergendo sull'efficacia della vaccinazione sul personale sanitario, ricordo di recente di aver letto che l'efficacia riscontrata (misurata stavolta sul campo per sottrazione a partire dal conteggio dei casi di sopraggiunta positivitá nonostante l'inoculazione della prima e addirittura seconda dose) é anche superiore a quella giá altissima stimata mediamente, a prescindere dal vaccino specifico.

 

Se recupero l'articolo lo posto.

 

Edit: eccolo

 

https://www.umbriaon.it/umbria-crollo-casi-in-ambito-sanitario-potenza-dei-vaccini/

in realtà non dice che è superiore all'atteso, se lo pfizer ha un efficacia stimata del 90% e nell'arco di un mese si infetta il 4% di quelli che hanno ricevuto il vaccino è un numero relativamente alto (perché il valore atteso del numero dei contagi in popolazione esposta - tipo i sanitari - non è il 100% in un mese, ma potrà essere il 10-15%? e secondo me mi tengo alto)

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13 minuti fa, wild.duck ha scritto:

in realtà non dice che è superiore all'atteso, se lo pfizer ha un efficacia stimata del 90% e nell'arco di un mese si infetta il 4% di quelli che hanno ricevuto il vaccino è un numero relativamente alto (perché il valore atteso del numero dei contagi in popolazione esposta - tipo i sanitari - non è il 100% in un mese, ma potrà essere il 10-15%? e secondo me mi tengo alto)

"...Il prodotto Pfizer ad esempio ha una copertura del 96%: se anche il 4%, come da stime, si fosse infettato dopo la somministrazione, avremmo numeri molto superiori a quelli che invece osserviamo...".

 

Io questo leggo. E mi pare corrisponda all'interpretazione fornita nel post precedente.

 

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10 minuti fa, Manson ha scritto:

"...Il prodotto Pfizer ad esempio ha una copertura del 96%: se anche il 4%, come da stime, si fosse infettato dopo la somministrazione, avremmo numeri molto superiori a quelli che invece osserviamo...".

 

Io questo leggo. E mi pare corrisponda all'interpretazione fornita nel post precedente.

 

mettiamola così, lui dice che i numeri sono bassi in assoluto e fa un confronto diretto, ma senza i tempi di valutazione e il dato atteso sono calcoli che lasciano abbastanza il tempo che trovano.

Vale a dire, poniamo sto pfizar al 95% come dicono. Se lo faccio a 20000 persone e se ne infettano solo 200 nel mese successivo, non ho capito che operazione fanno per inferire che gli "ribatte" sulla protezione attesa. I tempi mi sembrano troppo brevi, quale sarebbe il dato "atteso" dei contagi per quelle categorie in due settimane o un mese (perché è su quello che valuti l'efficacia)? Perché non è che io mi sarei aspettato, senza vaccini e in 15 giorni un mese, 2000 su 20000 casi, altrimenti ce lo eravamo preso tutti (e soprattutto se lo erano preso tutti gli operatori sanitari durante la prima ondata) e buonanotte

Io comunque quando parlano di ste robe i medici li trovo sempre parecchio incomprensibili

 

alla frase che citi, almeno per come la capisco io (ma può darsi benissimo che la capisca male) non riesco a trovargli un senso - è come dire che se ho un vaccino valido in teoria al 96%, e se nel mese successivo si contagia fino al 4% di quelli che si sono vaccinati, allora il 96% è confermato - che non ha molto senso perché presupporrebbe che in un periodo di tempo limitato le probabilità di contagio senza vaccino vengono considerate pari al 100%. Il tempo è troppo breve (o eventualmente dovresti darmi una stima del valore atteso in un mese o in quindici giorni se vuoi estrapolarci una percentuale, secondo me)

 

Modificato da wild.duck

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44 minuti fa, wild.duck ha scritto:

mettiamola così, lui dice che i numeri sono bassi in assoluto e fa un confronto diretto, ma senza i tempi di valutazione e il dato atteso sono calcoli che lasciano abbastanza il tempo che trovano.

Vale a dire, poniamo sto pfizar al 95% come dicono. Se lo faccio a 20000 persone e se ne infettano solo 200 nel mese successivo, non ho capito che operazione fanno per inferire che gli "ribatte" sulla protezione attesa. I tempi mi sembrano troppo brevi, quale sarebbe il dato "atteso" dei contagi per quelle categorie in due settimane o un mese (perché è su quello che valuti l'efficacia)? Perché non è che io mi sarei aspettato, senza vaccini e in 15 giorni un mese, 2000 su 20000 casi, altrimenti ce lo eravamo preso tutti (e soprattutto se lo erano preso tutti gli operatori sanitari durante la prima ondata) e buonanotte

Io comunque quando parlano di ste robe i medici li trovo sempre parecchio incomprensibili

 

alla frase che citi, almeno per come la capisco io (ma può darsi benissimo che la capisca male) non riesco a trovargli un senso - è come dire che se ho un vaccino valido in teoria al 96%, e se nel mese successivo si contagia fino al 4% di quelli che si sono vaccinati, allora il 96% è confermato - che non ha molto senso perché presupporrebbe che in un periodo di tempo limitato le probabilità di contagio senza vaccino vengono considerate pari al 100%. Il tempo è troppo breve (o eventualmente dovresti darmi una stima del valore atteso in un mese o in quindici giorni se vuoi estrapolarci una percentuale, secondo me)

 

Boh... io ci leggo che:

 

- Pfizer ha il 96% di efficacia stimata

 

- ci si aspetta che al restante 4% di chi se lo fa non fa niente

 

- dopo la somministrazione di prime e seconde dosi, i dati relativi a quelli che si sono comunque presi il virus é inferiore al 4%

 

Magari non ho capito, ma non so cogliere eventuali ulteriori sfumature. 

 

Modificato da Manson

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10 minuti fa, Manson ha scritto:

Boh... io ci leggo che:

 

- Pfizer ha il 96% di efficacia stimata

 

- ci si aspetta che al restante 4% di chi se lo fa non fa niente

 

- dopo la somministrazione di prime e seconde dosi, i dati relativi a quelli che si sono comunque presi il virus é inferiore al 4%

 

Magari non ho capito, ma non so cogliere eventuali ulteriori sfumature. 

 

può anche non metterci eventuali sfumature, ma se i numeri sono questi che cita lui

 i 157 invece provengono da un bacino di circa 21 mila persone. Basta questo a dare la dimensione della questione»

e facciamo qualche arrotondamento per facilitare i conti, (200 casi su 20000 persone) sono l'1% di contagiati in tipo 15 giorni un mese. Se il ritmo resta quello significa che in un anno si contaggerebbero 200x12 (se il tempo è un mese) o 200x24 (se il tempo è 15 giorni) cioè 2400-4800 dei 20000 vaccinati, quindi dal 12 al 25%, con tanti saluti all'efficacia del 96%

Io scritto in quel modo lo trovo veramente incomprensibile, o se non altro non capisco come faccia a sembrargli palesemente "basso" per uno che legge sti numeri senza altri dati.

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38 minuti fa, wild.duck ha scritto:

può anche non metterci eventuali sfumature, ma se i numeri sono questi che cita lui

 i 157 invece provengono da un bacino di circa 21 mila persone. Basta questo a dare la dimensione della questione»

e facciamo qualche arrotondamento per facilitare i conti, (200 casi su 20000 persone) sono l'1% di contagiati in tipo 15 giorni un mese. Se il ritmo resta quello significa che in un anno si contaggerebbero 200x12 (se il tempo è un mese) o 200x24 (se il tempo è 15 giorni) cioè 2400-4800 dei 20000 vaccinati, quindi dal 12 al 25%, con tanti saluti all'efficacia del 96%

Io scritto in quel modo lo trovo veramente incomprensibile, o se non altro non capisco come faccia a sembrargli palesemente "basso" per uno che legge sti numeri senza altri dati.

Ma perché la leggi in maniera dinamica?

 

Staticamente, come fotografia della situazione post-vaccinazione, solo l'1% (e non il 4% come da stima di inefficacia) ha contratto comunque il virus.

 

Lo scenario d'azione dell'intera popolazione di riferimento (il personale sanitario) é il medesimo. Questo l'assunto.

 

Chi l'ha preso l'ha preso, chi non l'ha preso non lo prenderá.

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5 minuti fa, Manson ha scritto:

Ma perché la leggi in maniera dinamica?

 

Staticamente, come fotografia della situazione post-vaccinazione, solo l'1% (e non il 4% come da stima di inefficacia) ha contratto comunque il virus.

 

Lo scenario d'azione dell'intera popolazione di riferimento (il personale sanitario) é il medesimo. Questo l'assunto.

 

Chi l'ha preso l'ha preso, chi non l'ha preso non lo prenderá.

perché sti numeri vanno letti in maniera dinamica se vuoi tirarne fuori delle conseguenze. Se voglio misurare l'efficacia di un vaccino non è che vaccino 1000 persone e il giorno dopo vedo se qualcuno è malato (e se non trovo nessuno il vaccino è efficace al 100%). Quando fanno i test sui vaccini credo che misurino fino a 6-8 mesi dopo, almeno, di sicuro non è che conteggiano solo un mese per vedere l'efficacia.

Che significa "chi lo ha preso lo ha preso, chi non lo ha preso non lo prenderà"? Mica sono stati esposti tutti al virus in modo massiccio per vedere se il vaccino funzionava, hanno continuato a fare la loro vita di sempre, qualcuno è stato esposto al virus, qualcuno no. E la quota di quelli esposti al virus aumenta naturalmente all'aumentare del tempo che si prende in considerazione.

In altri termini, se vaccino 1000 persone, il giorno dopo magari saranno esposti al virus in 5, dopo un mese in 140, dopo 3 mesi magari 300 e così via.

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anche vedendolo in modo statico il numero non sembra rassicurante lo stesso

se faccio 157 casi su 20000 vaccinati mettiamo in 28 giorni (4 settimane) di osservazione e lo riporto alla popolazione che viene usata per valutare la zona rossa (100000), verrebbe 157x(100000/20000)=157x5=785. In 4 settimane fa 785/4=196 casi a settimana su 100000 persone.

Se non ho sbagliato i conti, sono numeri al limite della zona rossa. Non so se ho sbagliato qualche passaggio, fatto così al volo può essere.

Però da un vaccino che si dice protegga al 95%, con i numeri presi in un periodo in cui la protezione dovrebbe essere già al massimo o giù di lì, per stare tanto tranquillo mi aspetterei prestazioni "numeriche" migliori. O almeno che un numero tipo 157 su 20000, o 21000 che siano, non mi venga presentato come chissà cosa.

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22 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Io ho fatto il vaccino del militare nel 1998 quello copre tutto.

una volta ho letto che il fatto che in pratica di tetano muoiono quasi soltanto le anziane lo spiegano in buona parte con il fatto del vaccino del militare, magari fatto 50 anni prima e senza mai un richiamo. Probabilmente la tua ipotesi è vera.

Modificato da wild.duck

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8 ore fa, callea ha scritto:

 

Il rischio covid per un 28enne è puramente teorico ed eventuale, considerando che non è detto che si contagerà (e il contagio può essere evitato o ridotto con qualche precauzione).

Il rischio vaccino, se ti vaccini, è certo.

Non ci perde tempo..... tanti, troppi fanno finta di non capire! 

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7 minuti fa, angelooo ha scritto:

Non ci perde tempo..... tanti, troppi fanno finta di non capire! 

Non è possibile dai , non ci credo che non capite ... fate finta 

 

 è semplice , posto che il covid su un 28 enne sano ha la probabilità di uccidere o mandare in T I pari a quella di un vaso che ti cade in testa 

 

la domanda è

 

quale è la probabilità che il vaccino uccida o mandi in T I un 28 enne sano ?? 

 

 

Sono passate quasi 12 ore e ancora nessuno ha risposto a questa banale domanda

 

righe su righe di cazzate , supercazzole e fuffa varia ma risposte ZERO 

 

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11 minuti fa, lustronculino ha scritto:

La domanda è : 

 

quale è la probabilità che il vaccino uccida o mandi in T I un 28 enne sano ?? 

 

 

Sono passate quasi 12 ore e ancora nessuno ha risposto a questa banale domanda

 

righe su righe di cazzate , supercazzole e fuffa varia ma risposte ZERO 

 

Lo 0,062% di possibilità che lo uccida, la stessa percentuale di morti sotto i 40 anni di CoviD.

Ergo ce semo rotti li cojoni, famo sto vaccini a chi ci può morire e sbrigamoce pure, invece de sta a spenne i soldi per cazzate varie e facce magná sempre la stessa gente!

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16 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Lo 0,062% di possibilità che lo uccida, la stessa percentuale di morti sotto i 40 anni di CoviD.

Ergo ce semo rotti li cojoni, famo sto vaccini a chi ci può morire e sbrigamoce pure, invece de sta a spenne i soldi per cazzate varie e facce magná sempre la stessa gente!

Grazie per la risposta anche se ti sei scordato un paio di zero dopo la virgola 

 

sul neretto condivido in parte , la parte sul chi vaccinare è opinabile, come dicevano stamattina. 

Il problema sono le scorte sennò si dovrebbe vaccinare anche chi per lavoro/necessità/scelta fa una vita “normale” con contatti , chi vuole tornare alla normalità quanto prima ... tutti praticamente 

Modificato da lustronculino

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8 minuti fa, lustronculino ha scritto:

Grazie per la risposta !

 

sul neretto condivido in parte , la parte sul chi vaccinare è opinabile, come dicevano stamattina. 

Il problema sono le scorte sennò si dovrebbe vaccinare anche chi per lavoro/necessità/scelta fa una vita “normale” con contatti , chi vuole tornare alla normalità quanto prima ... tutti praticamente 

Si sì certamente, uno discute discute ma poi stamo tutti sulla stessa barca.

Sul fatto dei vaccini, c'é chi ha scelto di vaccinare solo la popolazione in età lavorativa, che é alla fine il veicolo asintomatico del virus, tralasciando gli anziani perché appunto anziani e improduttivi al fine. Noi per "caratteristich" di anzianità abbiamo percorso un'altra strada, vedremo chi avrà "ragione", anche se della ragione dopo un anno così uno ci fa poco e niente, con la prospettiva poi di tutti gli strascichi che comporterà a livello economico.

Staremo a vedere tanto possiamo solo assistere passivamente e fare del nostro meglio 

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1 minuto fa, FURIOUS ha scritto:

Mo che ce richiudono voglio senti i lamenti de quelli del "chiudemo e basta".

Ma l'Umbria non é arancione?

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