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ZITTIMBò

Verso Teramo Ternana

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3 ore fa, cascata rossoverde ha scritto:

E'uscito articolo su Umbria on.verra' spento il segnale di tele Galileo entro sabato

mi dispiace per cio' che rappresenta e per Lorenzo Pulcioni che oltre a essere un utente storico del forum fa il suo lavoro con passione e competenza

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40 minuti fa, Dvd ha scritto:

mi dispiace per cio' che rappresenta e per Lorenzo Pulcioni che oltre a essere un utente storico del forum fa il suo lavoro con passione e competenza

 

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38 minuti fa, Dvd ha scritto:

mi dispiace per cio' che rappresenta e per Lorenzo Pulcioni che oltre a essere un utente storico del forum fa il suo lavoro con passione e competenza

So finite le sovvenzioni, senza lilleri non se lallera!

Dispiace, esiste dall’89, è grazie ad Ivanone, è praticamente stata l’unica emittente che ci permetteva di avere info sulle FERE, in secondo piano TRT e Canale 58...

 

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2 ore fa, INPS rossoverde ha scritto:

buchi neri

1 ora fa, ostinato ha scritto:

Sanguina ancora...

2 ore fa, altoforno ha scritto:

distrutto (...) passione

in sintesi

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45 minuti fa, BuFERA ha scritto:

 

in sintesi

Quello che non capisco è come certa gente ancora vada in giro a testa alta. Non conoscono vergogna. 

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Spiace, ma Galileo rappresenta a mio avviso, uno scandalo nazionale con oltre 2ml€ di finanziamento pubblico in tre anni grazie alla creazione di un gruppo parlamentare di ben tre deputati (tanto occorreva allora) promosso da Di Girolamo all'epoca senatore. Finanziamento giustificato in qualità di strumento di informazione del gruppo. Quarto finanziamento in Italia per importo dopo radio radicale, tele Padania e non ricordo chi altro. 

Modificato da paolo65
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5 ore fa, Dado ha scritto:

Dispiace molto, perchè è una di quelle cose "vecchia Terni" che vengono a mancare e ad una certa età si diventa un pò nostalgici. Dispiace sicuramente per chi ci lavora dentro, e si troverà sicuramente costretto a cambiare e a trasformarsi. Non ho idea di quali fondi utilizzasse per stare in piedi, ho sempre pensato che piÚ che di introiti pubblicitari si trattasse di qualche finanziamento pubblico perchè non credo sia mai stata una televisione in incredibile attivo per esuberanti vendite di spazi pubblicitari. 

 

Probabilmente è il concetto stesso di emittente locale che nel 2021 è un pò in crisi di identità. Guardo al modello @ONTV e quanto di buono stanno facendo utilizzando canali innovativi (che cmq consentono un qualche livello di monetizzazione) e mi auguro che la parte sportiva di Galileo possa magari proseguire su un binario di quel tipo. Penso anche (in una ottica "museale" che qualche volta Bandecchi ha menzionato) ci possa essere un piccolo tesoro (almeno affettivo) di materiali video storici sulle fere. Se si trovasse modo di monetizzare anche quei contenuti, magari l'idea sopra non è del tutto strampalata.

Parole sagge. Non dimentichiamo che tele galileo nelle teche ha un patrimonio che riguarda le Fere e la Terni che fu da fare invidia.Deve essere custodito e rimasterizzato

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3 ore fa, Apacchione ha scritto:

Parole sagge. Non dimentichiamo che tele galileo nelle teche ha un patrimonio che riguarda le Fere e la Terni che fu da fare invidia.Deve essere custodito e rimasterizzato

Sei riuscito a pigliare la freccetta rossa con quanto sopra. Coniglio ci cova.

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7 ore fa, Dado ha scritto:

Sei riuscito a pigliare la freccetta rossa con quanto sopra. Coniglio ci cova.

Si all'improvviso qualcuno si connette e nello stesso momento mi tempesta di freccette rosse 😂😂😂 

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Spero che i ragazzi abbiano smaltito in fretta la sbornia da grande vittoria con il Bari ed abbiano recuperato bene, anche fisicamente. Se ci staremo con la testa al 100% non vedo grandi problemi. Altrimenti sarà dura....schiererei la migliore formazione possibile, è tempo di chiudere in fretta questa stagione. Insidie dal campo: è corto, stretto e in sintetico. Sentendo Paci metteranno un paio di bilici davanti alla porta per strappare almeno un punto...che a loro non servirà a un cazzo ma ormai fa figo dire di "aver fermato" la capolista. Rinuncerà a schierare Mungo, che a dispetto del nome è uno dei pochi giocatori di talento che hanno. Attenzione ad Ilari ed alla sua posizione nuova che copre da quest'anno, da esterno alto. Fanno un 4-2-3-1, che detto cosÏ pare uguale al nostro...invece di fatto giocano con 5 centrocampisti e 1 punta. Il vateriano Bombagi altro da guardare con piÚ attenzione, specie nel decidere come andarlo a prendere, visto che fa la sottopunta.

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Campo piccolo (102x62) ed erba sintetica già mi fanno venire l'orticaria, poi sono previste due gocce d'acqua nel primo pomeriggio, giusto per aggiungere un po' di sdrucciolo. Farà freddino (4°) e si alzerà un po' di vento, proprio in corrispondenza dell'orario di inizio. 

 

Problemi? No, perchÊ la vera questione è sempre una sola. E molto semplice. Abbiamo una soglia di intensità caratteristica, se la superiamo non ce n'Ê per nessuno, se restiamo sotto, chiunque può avere possibilità di metterci nei guai.

Il senso del carro armato è tutto qua, siamo una squadra digitale e non analogica. Tutto o niente.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto
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12 ore fa, paolo65 ha scritto:

Spiace, ma Galileo rappresenta a mio avviso, uno scandalo nazionale con oltre 2ml€ di finanziamento pubblico in tre anni grazie alla creazione di un gruppo parlamentare di ben tre deputati (tanto occorreva allora) promosso da Di Girolamo all'epoca senatore. Finanziamento giustificato in qualità di strumento di informazione del gruppo. Quarto finanziamento in Italia per importo dopo radio radicale, tele Padania e non ricordo chi altro. 

Paro paro a quello che avevo scritto prima...

mo li lilleri so finiti... e senza lilleri non se lallera...

 

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13 ore fa, paolo65 ha scritto:

Spiace, ma Galileo rappresenta a mio avviso, uno scandalo nazionale con oltre 2ml€ di finanziamento pubblico in tre anni grazie alla creazione di un gruppo parlamentare di ben tre deputati (tanto occorreva allora) promosso da Di Girolamo all'epoca senatore. Finanziamento giustificato in qualità di strumento di informazione del gruppo. Quarto finanziamento in Italia per importo dopo radio radicale, tele Padania e non ricordo chi altro. 

Si, tutto vero quello che dici. Ma, a dirla tutta, dobbiamo considerare che tutti gli organi di informazione ricevono contributi pubblici, e anche per vie politiche piÚ o meno trasparenti. 

Le tv locali che ancora resistono in Italia come fanno a campare? Ricevono finanziamenti pubblici...ma possono essere sufficienti? Considerato che la raccolta pubblicitaria è quella che è...  

Vedendo i contributi pubblici del 2020, si legge che Umbria tv ha avuto 194mila euro; Retesole e Tef 60mila circa a testa; Trg di Gubbio 52mila. 

A parte Umbria tv il cui importo è sostanzioso, le altre come campano? 

Alcune hanno anche finanziamenti privati, ma il grosso viene sempre dalla capacità di raccogliere contributi pubblici e anche politici. 

Galileo ha beneficiato di grosse sovvenzioni negli anni soprattutto di natura politica...se posso permettermi, l'errore piÚ grosso forse è stato di non aver investito bene e a sufficienza per ridurre l'inevitabile dipendenza da certe sovvenzioni.

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1 ora fa, Lu Generale ha scritto:

Si, tutto vero quello che dici. Ma, a dirla tutta, dobbiamo considerare che tutti gli organi di informazione ricevono contributi pubblici, e anche per vie politiche piÚ o meno trasparenti. 

 

C'è sicuramente un fondo di schizofrenia nell'opinione pubblica: prima ci si indigna per gli sprechi, si chiedono le spendig review, meno tasse e tutto il reportorio classico delle belle cose di cui riempirsi la bocca. Sai perchè non abbiamo abbastanza letti in terapia intensiva? colpa degli sprechi, le ruberie della politica etc. etc.

 

Poi però nello stesso forum trovo i topic di difesa dell'importanza della provincia di Terni (che anzi dovrebbe venire ampliata a danno degli odiati perugini! forza fere!) e perfino un pò di rimpianto per il denaro opacissimo e discrezionalissimo che alcuni dei farabutti piÚ orrendi della storia della conca versavano dentro alle casse di Galileo.

 

Non c'entra un cazzo col Teramo, e nemmeno col carro di Lucarelli. Me ne scuso, ma mi andava di pigliare qualche freccetta rossa gratis.

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19 minuti fa, Dado ha scritto:

C'è sicuramente un fondo di schizofrenia nell'opinione pubblica: prima ci si indigna per gli sprechi, si chiedono le spendig review, meno tasse e tutto il reportorio classico delle belle cose di cui riempirsi la bocca. Sai perchè non abbiamo abbastanza letti in terapia intensiva? colpa degli sprechi, le ruberie della politica etc. etc.

Poi però nello stesso forum trovo i topic di difesa dell'importanza della provincia di Terni (che anzi dovrebbe venire ampliata a danno degli odiati perugini! forza fere!) e perfino un pò di rimpianto per il denaro opacissimo e discrezionalissimo che alcuni dei farabutti piÚ orrendi della storia della conca versavano dentro alle casse di Galileo.

Non c'entra un cazzo col Teramo, e nemmeno col carro di Lucarelli. Me ne scuso, ma mi andava di pigliare qualche freccetta rossa gratis.

Capisco quello che dici, e lo condivido. La spending review sarebbe giusta se toccasse soltanto inefficienze e ruberie...invece, purtroppo, tocca spesso (se non sempre) servizi essenziali della comunità (sanità, scuola, trasporto pubblico, servizi sociali), mentre le ruberie e i favori elargiti a qualcuno non sono mai toccati...anzi!   

Per tornare al tema di Galileo: sono ultrafavorevole al finanziamento degli organi di informazione (perchÊ di fatto senza quei finanziamenti scomparirebbero, creando danno al diritto all'informazione e al pluralismo), ma sono arcicontrario alle ruberie legate ai finanziamenti. 

Il problema sono anche i criteri con cui sono attribuiti i finanziamenti, e la solita logica dei "figli e figliastri". 

A dirla tutta, Galileo in passato è stato "figlio", oggi col vento cambiato è diventato "figliastro". Nel frattempo, la gestione non è stata di certo ottimale,

Se non ho visto male, nella tabella dei finanziamenti pubblici alle emittenti del 2020, TeleGalileo non compare, ciò significa che non ha ricevuto un euro.  

E non ha ricevuto nulla perchÊ non possedeva alcuni requisiti, tra cui mi pare l'essere in regola con stipendi e contributi.   

Modificato da Lu Generale

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4 ore fa, Apacchione ha scritto:

Si all'improvviso qualcuno si connette e nello stesso momento mi tempesta di freccette rosse 😂😂😂 

Che poi sta cosa di mettere le freccette rosse non la capisco,io mai messe.se non sei d'accordo con quello che uno scrive quotalo e di perchĂŠ non sei d'accordo,ma cosĂŹ lo trovo abbastanza da rosicone

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54 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Che poi sta cosa di mettere le freccette rosse non la capisco,io mai messe.se non sei d'accordo con quello che uno scrive quotalo e di perchĂŠ non sei d'accordo,ma cosĂŹ lo trovo abbastanza da rosicone

Se uno scrive una roba controversa, o peggio, va benissimo che ci siano le freccette rosse per esprimere un "dissenso" senza dover per forza fare un reply che lo articoli meglio. è uno strumento del forum, perchè non andrebbe usato? Molte volte leggo una cosa divertente e mi limito a cliccare la faccina, per me alla fine aiuta la sintesi.

 

Ma vatti a leggere la frase di @Apacchione che ho quotato anche io e che gli ha fruttato quel rosso, dice semplicemente che Galileo ha un patrimonio di materiali che andrebbe tutelato. Che fastidio ci sta da esprimere??

 

spesso sono freccette sparate letteralmente a caso, penso piĂš a qualche rosicone dell'alta umbria

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20 ore fa, Dvd ha scritto:

mi dispiace per cio' che rappresenta e per Lorenzo Pulcioni che oltre a essere un utente storico del forum fa il suo lavoro con passione e competenza

 

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1 ora fa, Lu Generale ha scritto:

sono ultrafavorevole al finanziamento degli organi di informazione (perchÊ di fatto senza quei finanziamenti scomparirebbero, creando danno al diritto all'informazione e al pluralismo), ma sono arcicontrario alle ruberie legate ai finanziamenti

Per me sono estremi inconciliabili. Se si danno soldi alla politica, e questa li userà per farsi i cazzi suoi. O gli vengono tolti, o non venitemi a raccontare che le ruberie non ci stanno benissimo ficnhè a rubare sono amici nostri.

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1 ora fa, Dado ha scritto:

Per me sono estremi inconciliabili. Se si danno soldi alla politica, e questa li userà per farsi i cazzi suoi. O gli vengono tolti, o non venitemi a raccontare che le ruberie non ci stanno benissimo ficnhè a rubare sono amici nostri.

Non ho capito cosa intendi. 

Comunque io mi riferivo ai finanziamenti agli organi di informazione locale, e non al giochetto di cui beneficiĂł Galileo come organo di partito.

PerchÊ sono due canali di finanziamento differenti. 

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3.6 milioni...me ricordavo di meno. Poi me butto sulla partita è meglio

 

C’è una radio di Terni – edita da una cooperativa che manda in onda anche una Tv – che riceve dallo Stato quasi mezzo milione di euro all’anno. Soldi che le spettano in qualità di organo politico.

A scriverlo e spiegare il meccanismo di come questo avvenga è un articolo di Paolo Soglia sul Corriere della Sera di stamattina: “Molto si è parlato delle ruberie perpetrate dai finti giornali di partito: per accedere ai contributi bastavano uno o due parlamentari compiacenti che dichiarassero (solo sulla carta) di rappresentare un movimento fittizio poi, come per incanto, compariva un giornale che ne diventava organo intascando i rimborsi. La legge editoria però prevede che i contributi possano essere: ‘corrisposti alternativamente per un quotidiano, un periodico o un’impresa radiofonica’. Quando per i giornali venne abrogata la possibilità di ricevere i contributi col giochino del deputato disponibile, ci si dimenticò di fare lo stesso per il settore radio-tv”. Risultato: “Dal 2004 al 2009 i contribuenti italiani hanno versato nelle casse di sei radio ‘di partito’ circa 60 milioni di euro”.

Tra queste sei c’è Radio Galileo che si è dichiarata “organo di partito” di CittAperta, movimento che fa capo al sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo. Il primo cittadino ha potuto fondare tale movimento quando sedeva tra i banchi di Palazzo Madama come senatore dell’Ulivo. Nelle casse dell’omonima cooperativa che edita Radio Galileo, la tv Tele Galileo e che presta ai portali Terni in rete e Perugia in rete la propria testata, entrano ogni anno circa 482mila euro: per il periodo che va dal 2004 al 2009 si parla di 2 milioni e 412mila euro.

Ma cos’è CittAperta? In un comunicato stampa del Comune di Terni di diverso tempo fa se ne trova una definizione: “ll Movimento Politico CittAperta, dal gennaio 2004 opera per la diffusione dell’informazione, del sapere, della cultura e delle conoscenze, nelle forme di comunicazione atte ad esaltare i principi di libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà che sono a fondamento di una comunità civile”.

Non ci sono siti internet riconducibili a tale movimento e cercando in rete emerge un’attività molto blanda, composta da poche iniziative, perlopiù dibattiti televisivi andati in onda su Tele Galileo cui hanno partecipato spesso gli stessi vertici del movimento: il presidente Giorgio Di Pietro, il segretario Sergio Barbaccia e lo stesso Di Girolamo. Non c’è invece traccia di manifestazioni, di comunicati stampa e articoli di giornale in cui qualcuno parli a nome dell’organizzazione CittAperta. Per essere un movimento politico, ha un’attività ridotta al lumicino. Inoltre, nelle biografie e curriculum dello stesso Di Girolamo, si fa riferimento a sue attività in Parlamento ed in Senato prima come esponente dell’Ulivo e poi del Partito Democratico. Nemmeno nel portale del Comune di Terni, nella pagina dedicata al profilo del sindaco (http://www.comune.terni.it/canale.php?idc=397) vi è traccia di qualche riferimento a CittAperta.

Oltre ad aver ospitato una decina di dibattiti televisivi su Tele Galileo, sembra che l’unica attività da “organo di partito” svolta da Radio Galileo, sia costituita dal programma radiofonico “La Befana non esiste, informazione laica” che viene trasmesso tutti i venerdì dalle 18 alle 19,30 e che, nel palinsesto della radio, risulta accostato al nome di CittAperta. Da nessun’altra parte, nel sito della radio ternana, vi è riferimento a CittAperta, di cui dovrebbe però essere espressione e voce mediatica. Nemmeno nei due portali internet legati a Radio Galileo compare alcun riferimento al legame con il movimento di Di Girolamo.

Scrive ancora il Corriere della Sera: “Ora il Governo Monti ha abbassato la percentuale del rimborso alle (finte) radio di partito dal 70% al 40% (che può però arrivare al 50% se hanno poca pubblicità). Bene, anzi male, malissimo. Vorrà dire che invece di regalare dieci milioni di euro all’anno ne regaleranno ‘solo’ sette. Altro che spending review, i tecnici adottano la stessa linea di Tremonti: tagli lineari che limano i contributi a questi sedicenti “organi”, ma non mettono minimamente in discussione la legittimità a riceverli. Sarebbe invece il momento di presentare il conto, destinando risorse solo agli aventi diritto e non a chi prospera sfruttando amicizie politiche, costi quel che costi, anche al prezzo di ambiguità, compromessi, o veri e propri sotterfugi”.

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