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lu Fraportanu

Running, runners .......e affini

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3 ore fa, lu Fraportanu ha scritto:

Per “provare” la San Valentino....visto che si svolge quasi del tutto in Vanerina ( la 42 se rigira a Arrone, la 21 poco dopo il bivio per Montefranco) 

Grazie. 👍

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Il 3/10/2021 Alle 13:15, lu Fraportanu ha scritto:

Per “provare” la San Valentino....visto che si svolge quasi del tutto in Vanerina ( la 42 se rigira a Arrone, la 21 poco dopo il bivio per Montefranco) 

Modificato da fogueres

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ciao io corro a roma lungo la ciclabile, da viale angelico fino a labaro castelgiubileo. Non tutta e non sempre ovviamente. E' un bel percorso una dozzina di km circa forse anche qualcosa in più. Oppure Villa Borghese o sotto al Lungotevere da Ondina Circolo Generali fino a Testaccio a occhio e croce. Ce sta un sacco de picchia, fra parentesi.

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15 ore fa, fedayn dante chirichini ha scritto:

ciao io corro a roma lungo la ciclabile, da viale angelico fino a labaro castelgiubileo. Non tutta e non sempre ovviamente. E' un bel percorso una dozzina di km circa forse anche qualcosa in più. Oppure Villa Borghese o sotto al Lungotevere da Ondina Circolo Generali fino a Testaccio a occhio e croce. Ce sta un sacco de picchia, fra parentesi.

Per la ciclabile verso Labaro usi armi particolari o ti affidi alla lotta a mani nude in caso di aggressione?

Chiaramente scherzo 😂😂

Lungotevere è carina anche se è una roulette russa con i ciclisti.

Per il resto…Villa Pamphilj tutta la vita! 😉

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Il 26/10/2022 Alle 22:44, fogueres ha scritto:

Per la ciclabile verso Labaro usi armi particolari o ti affidi alla lotta a mani nude in caso di aggressione?

Chiaramente scherzo 😂😂

Lungotevere è carina anche se è una roulette russa con i ciclisti.

Per il resto…Villa Pamphilj tutta la vita! 😉

Mani nude per ora 😂

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Ho deciso di muovere i primi passi. Sono sconvolto nel vedere che tutto il fiato e l’allenamento che ho accumulato nel ciclismo, nella corsa non serve a un cazzo. Mi sento un assoluto principiante come chi si è alzato ieri dalla poltrona. 
Pulsazioni oltre 160 anche per un banale passo 5:30 mentre in bicicletta 160 le supero solo se spingo forte in salita. 
Però se riuscirò a superare questo scoglio iniziale sono convinto che mi divertirò molto. 

Mi chiedo come riuscire in futuro a conciliare le due passioni. È possibile fare un giorno l’uno e un giorno l’altro?

Modificato da callea

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5 ore fa, callea ha scritto:

Ho deciso di muovere i primi passi. Sono sconvolto nel vedere che tutto il fiato e l’allenamento che ho accumulato nel ciclismo, nella corsa non serve a un cazzo. Mi sento un assoluto principiante come chi si è alzato ieri dalla poltrona. 
Pulsazioni oltre 160 anche per un banale passo 5:30 mentre in bicicletta 160 le supero solo se spingo forte in salita. 
Però se riuscirò a superare questo scoglio iniziale sono convinto che mi divertirò molto. 

Mi chiedo come riuscire in futuro a conciliare le due passioni. È possibile fare un giorno l’uno e un giorno l’altro?

Nel 2017 ho iniziato a correre dopo anni di ciclismo sia su strada che mtb. Per fare 8 km a 5 al km crepavo… poi sono arrivato a fare 34m sui 10 km, 1.15 sulla mezza e 2.43 in maratona. Come dice il mio allenatore a correre forte ci riescono tutti 

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5 ore fa, callea ha scritto:

Ho deciso di muovere i primi passi. Sono sconvolto nel vedere che tutto il fiato e l’allenamento che ho accumulato nel ciclismo, nella corsa non serve a un cazzo. Mi sento un assoluto principiante come chi si è alzato ieri dalla poltrona. 
Pulsazioni oltre 160 anche per un banale passo 5:30 mentre in bicicletta 160 le supero solo se spingo forte in salita. 
Però se riuscirò a superare questo scoglio iniziale sono convinto che mi divertirò molto. 

Mi chiedo come riuscire in futuro a conciliare le due passioni. È possibile fare un giorno l’uno e un giorno l’altro?

Io faccio running quando c’ho tempo…e non ho mai fatto ciclismo prima…

però devi considera’ due cose importanti…diciamo differenze 

1) in bici hai il mezzo meccanico …la gamba spinge per la “meccanica”….

2) nella corsa oltre che spingere ( e non per la “meccanica” ) la gamba deve sorreggere il tronco…lo sforzo sarà sempre maggiore …

e comunque, mi raccomando la scelta della scarpa ..dovresti farla in base all’appoggio che hai del piede…

e infine penso che potresti fare ambedue ( occhio che il running diventa come una droga) anzi ..per chi fa running una sgambata ogni tanto in bici fa bene …allena la gamba e fa riposare comunque il piede riducendo il consumo del “tallone”…

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7 hours ago, callea said:

Ho deciso di muovere i primi passi. Sono sconvolto nel vedere che tutto il fiato e l’allenamento che ho accumulato nel ciclismo, nella corsa non serve a un cazzo. Mi sento un assoluto principiante come chi si è alzato ieri dalla poltrona. 
Pulsazioni oltre 160 anche per un banale passo 5:30 mentre in bicicletta 160 le supero solo se spingo forte in salita. 
Però se riuscirò a superare questo scoglio iniziale sono convinto che mi divertirò molto. 

Mi chiedo come riuscire in futuro a conciliare le due passioni. È possibile fare un giorno l’uno e un giorno l’altro?

5:30 banale? Non mi sembra poco per uno che ha appena iniziato

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7 ore fa, callea ha scritto:

Ho deciso di muovere i primi passi. Sono sconvolto nel vedere che tutto il fiato e l’allenamento che ho accumulato nel ciclismo, nella corsa non serve a un cazzo. Mi sento un assoluto principiante come chi si è alzato ieri dalla poltrona. 
Pulsazioni oltre 160 anche per un banale passo 5:30 mentre in bicicletta 160 le supero solo se spingo forte in salita. 
Però se riuscirò a superare questo scoglio iniziale sono convinto che mi divertirò molto. 

Mi chiedo come riuscire in futuro a conciliare le due passioni. È possibile fare un giorno l’uno e un giorno l’altro?

Io vado in bici da parecchi anni e qualche anno fa ho provato anche a correre: le prime volte ho pensato di morire poi, a poco a poco, ho cominciato a divertirmi, fino a quando il mal di schiena mi ha costretto a lasciar perdere. Nella bici lo sforzo è molto più gestibile, se non ti cimenti in imprese al di là delle tue possibilità, e soprattutto, se non vai per terra 😁, difficilmente vai incontro a traumi o problemi muscolari. 

I miei amici runners mi dicono che, con la giusta tecnica, si possono limitare di molto i traumi, però vedo che tutto hanno problemi alla schiena, alle ginocchia, alle anche ecc. A una certa età la bici è sicuramente più consigliabile. 

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1 ora fa, terzino ha scritto:

5:30 banale? Non mi sembra poco per uno che ha appena iniziato

Intendevo come velocità istantanea non come media sul lungo (sono arrivato fino a 4:30 ma con pulsazioni che schizzavano oltre 170).

Per la cronaca il mio primo allenamento della vita fatto ieri, ho fatto 5 km con un passo medio di 5:50 e pulsazioni medie di 158 dovendo intervallare qualche tratto con la camminata per abbassare le pulsazioni.

Ecco per uno che riesce a scalare in bicicletta il Terminillo senza batter ciglio mi ha sorpreso di andare in difficoltà per una corsetta di 5 km.

Un po' lo immaginavo. Sono due sport completamente diversi in cui l'allenamento di uno non porta alcun vantaggio all'altro.

Mi ci voglio mettere con la massima volontà per raggiungere risultati dignitosi, salute permettendo.

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

Io vado in bici da parecchi anni e qualche anno fa ho provato anche a correre: le prime volte ho pensato di morire poi, a poco a poco, ho cominciato a divertirmi, fino a quando il mal di schiena mi ha costretto a lasciar perdere. Nella bici lo sforzo è molto più gestibile, se non ti cimenti in imprese al di là delle tue possibilità, e soprattutto, se non vai per terra 😁, difficilmente vai incontro a traumi o problemi muscolari. 

I miei amici runners mi dicono che, con la giusta tecnica, si possono limitare di molto i traumi, però vedo che tutto hanno problemi alla schiena, alle ginocchia, alle anche ecc. A una certa età la bici è sicuramente più consigliabile. 

Per la schiena secondo me l’unica cosa è la ginnastica posturale.

Ti permette di scaricarla. Per le altre parti magari usare plantari.

In generale le nostre posture di corsa spesso sono scorrette e questo accentua le problematiche. Poi dipende anche dalle distanze: secondo me oltre 10 km ti fai danni in diverse parti…

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

Io vado in bici da parecchi anni e qualche anno fa ho provato anche a correre: le prime volte ho pensato di morire poi, a poco a poco, ho cominciato a divertirmi, fino a quando il mal di schiena mi ha costretto a lasciar perdere. Nella bici lo sforzo è molto più gestibile, se non ti cimenti in imprese al di là delle tue possibilità, e soprattutto, se non vai per terra 😁, difficilmente vai incontro a traumi o problemi muscolari. 

I miei amici runners mi dicono che, con la giusta tecnica, si possono limitare di molto i traumi, però vedo che tutto hanno problemi alla schiena, alle ginocchia, alle anche ecc. A una certa età la bici è sicuramente più consigliabile. 

La corsa è molto più gestibile nel quotidiano: scarpe e indumenti li porti sempre dove vuoi. Poi dipende anche da quanto ti alleni.

La bicicletta è più invasiva: ogni uscita credo impegni più tempo con i limiti invernali. Poi c’è il discorso auto/ strade: in un mondo normale sarebbe spettacolare. Per le strade italiane lasciamo stare. 

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

Io vado in bici da parecchi anni e qualche anno fa ho provato anche a correre: le prime volte ho pensato di morire poi, a poco a poco, ho cominciato a divertirmi, fino a quando il mal di schiena mi ha costretto a lasciar perdere. Nella bici lo sforzo è molto più gestibile, se non ti cimenti in imprese al di là delle tue possibilità, e soprattutto, se non vai per terra 😁, difficilmente vai incontro a traumi o problemi muscolari. 

I miei amici runners mi dicono che, con la giusta tecnica, si possono limitare di molto i traumi, però vedo che tutto hanno problemi alla schiena, alle ginocchia, alle anche ecc. A una certa età la bici è sicuramente più consigliabile. 

 

Sì è vero, in molti passano dal running al ciclismo proprio per questo motivo. Il ciclismo è forse lo sport meno logorante dopo il nuoto e quindi il più adatto ad essere praticato fino a tardissima età.

Però io pur avendo un'età avanzata non ho al momento problemi di articolazioni, quindi dopo aver provato e goduto per la droga ciclismo, voglio provare anche la droga running, finché la salute me lo permetterà.

 

p.s.

Uso il termine droga non come metafora.

Lo sport è una droga vera e propria.

Modificato da callea

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Il 29/10/2022 Alle 23:13, NINNI ha scritto:

Io vado in bici da parecchi anni e qualche anno fa ho provato anche a correre: le prime volte ho pensato di morire poi, a poco a poco, ho cominciato a divertirmi, fino a quando il mal di schiena mi ha costretto a lasciar perdere. Nella bici lo sforzo è molto più gestibile, se non ti cimenti in imprese al di là delle tue possibilità, e soprattutto, se non vai per terra 😁, difficilmente vai incontro a traumi o problemi muscolari. 

I miei amici runners mi dicono che, con la giusta tecnica, si possono limitare di molto i traumi, però vedo che tutto hanno problemi alla schiena, alle ginocchia, alle anche ecc. A una certa età la bici è sicuramente più consigliabile. 

Dopo tanti anni di calcio sono passato alla corsa intorno ai 35 anni. Poi ho smesso. Ho ripreso nel 2011 e ho corso ininterrottamente per 10 anni, sempre per circa 3 volte a settimana. Con tanto di gare agonistiche (una decina l'anno). Poi mi sono dovuto fermare per un anno per i problemi in neretto. E' verissimo quello che hai scritto...ora ho appena ripreso, dopo un anno sabbatico a camminare..😂 Ma non so quando mi fermerò di nuovo, perchè prima o poi temo accadrà...

Il 30/10/2022 Alle 00:31, callea ha scritto:

Intendevo come velocità istantanea non come media sul lungo (sono arrivato fino a 4:30 ma con pulsazioni che schizzavano oltre 170).

Per la cronaca il mio primo allenamento della vita fatto ieri, ho fatto 5 km con un passo medio di 5:50 e pulsazioni medie di 158 dovendo intervallare qualche tratto con la camminata per abbassare le pulsazioni.

Ecco per uno che riesce a scalare in bicicletta il Terminillo senza batter ciglio mi ha sorpreso di andare in difficoltà per una corsetta di 5 km.

Un po' lo immaginavo. Sono due sport completamente diversi in cui l'allenamento di uno non porta alcun vantaggio all'altro.

Mi ci voglio mettere con la massima volontà per raggiungere risultati dignitosi, salute permettendo.

Sei andato troppo forte per le tue attuali condizioni. Ti consiglio di guardare la frequenza, non il tempo...Corri a 110/120 pulsazioni, a prescindere dal tempo impiegato per fare 1 km. Un runner si distingue dal jogger in un momento ben preciso: quando riesce a fare il "test del moribondo": 10 km in un'ora (quindi 6 min/km).

Il 30/10/2022 Alle 00:36, fogueres ha scritto:

Per la schiena secondo me l’unica cosa è la ginnastica posturale.

Ti permette di scaricarla. Per le altre parti magari usare plantari.

In generale le nostre posture di corsa spesso sono scorrette e questo accentua le problematiche. Poi dipende anche dalle distanze: secondo me oltre 10 km ti fai danni in diverse parti…

conosco persone che hanno problemi anche se corrono 5 km, altre che ne fanno 120 a settimana e stanno relativamente bene...ma TUTTI prima o poi hanno guai fisici.

Il 30/10/2022 Alle 00:40, fogueres ha scritto:

La corsa è molto più gestibile nel quotidiano: scarpe e indumenti li porti sempre dove vuoi. Poi dipende anche da quanto ti alleni.

La bicicletta è più invasiva: ogni uscita credo impegni più tempo con i limiti invernali. Poi c’è il discorso auto/ strade: in un mondo normale sarebbe spettacolare. Per le strade italiane lasciamo stare. 

 

Il 30/10/2022 Alle 00:41, callea ha scritto:

 

Sì è vero, in molti passano dal running al ciclismo proprio per questo motivo. Il ciclismo è forse lo sport meno logorante dopo il nuoto e quindi il più adatto ad essere praticato fino a tardissima età.

Però io pur avendo un'età avanzata non ho al momento problemi di articolazioni, quindi dopo aver provato e goduto per la droga ciclismo, voglio provare anche la droga running, finché la salute me lo permetterà.

 

p.s.

Uso il termine droga non come metafora.

Lo sport è una droga vera e propria.

Io vorrei fare il percorso inverso...

Il ciclismo rispetto alla corsa oltre al fatto che è, ovviamente, meno impattante, permette delle fasi di recupero: in discesa per esempio. Nella corsa anche quando vai in discesa devi spingere, anzi su certe pendenze da un punto di vista muscolare è un massacro.

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26 minuti fa, Cacafocu ha scritto:Io vorrei fare il percorso inverso...

Il ciclismo rispetto alla corsa oltre al fatto che è, ovviamente, meno impattante, permette delle fasi di recupero: in discesa per esempio. Nella corsa anche quando vai in discesa devi spingere, anzi su certe pendenze da un punto di vista muscolare è un massacro.

In quel senso dicevo che lo sforzo in bici è molto più gestibile: in discesa puoi tranquillamente non pedalare e anche in pianura, se decidi che non vuoi faticare, puoi prendere un ritmo che ti permette di tenere basse le pulsazioni e un rapporto che non ti affatica i muscoli.  Nella corsa puoi solo fermarti. :P

Altro grande vantaggio della bici, in questo senso, è che la colonna vertebrale lavora praticamente in assenza di peso.

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1 ora fa, Cacafocu ha scritto:

 

Sei andato troppo forte per le tue attuali condizioni. Ti consiglio di guardare la frequenza, non il tempo...Corri a 110/120 pulsazioni, a prescindere dal tempo impiegato per fare 1 km. Un runner si distingue dal jogger in un momento ben preciso: quando riesce a fare il "test del moribondo": 10 km in un'ora (quindi 6 min/km).

conosco persone che hanno problemi anche se corrono 5 km, altre che ne fanno 120 a settimana e stanno relativamente bene...ma TUTTI prima o poi hanno guai fisici.

 

Io vorrei fare il percorso inverso...

Il ciclismo rispetto alla corsa oltre al fatto che è, ovviamente, meno impattante, permette delle fasi di recupero: in discesa per esempio. Nella corsa anche quando vai in discesa devi spingere, anzi su certe pendenze da un punto di vista muscolare è un massacro.

 

È proprio questo il problema. Non riesco a gestire le pulsazioni. Nel ciclismo se decido di andare a 110, 140 o 170, ci vado. Nella corsa anche andando piano parto comunque da 160.

Oggi ho fatto il secondo allenamento sui 5km e ho migliorato di 1 minuto con passo 5:40 ma pulsazioni medie a 160.

Intendiamoci, io 160 pulsazioni le reggo senza affanno (in bicicletta ho fatto un'ora e mezza di fila a 160 fisse) ma il fatto di non poterle controllare come faccio nel ciclismo mi disturba.

Vorrei poter correre anche a 130-140 ma al momento non ci riesco.

Modificato da callea

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2 minuti fa, callea ha scritto:

 

È proprio questo il problema. Non riesco a gestire le pulsazioni. Nel ciclismo se decido di andare a 110, 140 o 170, ci vado. Nella corsa anche andando piano parto comunque da 160.

Oggi ho fatto il secondo allenamento sui 5km e ho migliorato di 1 minuto con passo 5:40 ma pulsazioni medie a 160.

Intendiamoci, io 160 pulsazioni le reggo senza affanno (in bicicletta ho fatto un'ora e mezza di fila a 160 fisse) ma il fatto di non poterle controllare come faccio nel ciclismo mi disturba.

Vorrei poter correre anche a 130-140 ma al momento non ci riesco.

Prova ad accorciare la falcata. Dovrebbe aiutarti ad abbassare la frequenza. E sforzati di fare respiri profondi e solo con il naso. Anche questo aiuta. Importante anche la tecnica di corsa: testa alta con sguardo a 30 mt, spalle sciolte, gomiti a 80 gradi, mani leggermente socchiuse, movimento del piede tacco-punta. Per la giusta posizione del bacino immagina di avere una corda che parte dall'ombelico e che ti tira in avanti. Spingi con i gomiti all'indietro, noterai sicuramente uno sforzo minore.

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17 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Prova ad accorciare la falcata. Dovrebbe aiutarti ad abbassare la frequenza. E sforzati di fare respiri profondi e solo con il naso. Anche questo aiuta. Importante anche la tecnica di corsa: testa alta con sguardo a 30 mt, spalle sciolte, gomiti a 80 gradi, mani leggermente socchiuse, movimento del piede tacco-punta. Per la giusta posizione del bacino immagina di avere una corda che parte dall'ombelico e che ti tira in avanti. Spingi con i gomiti all'indietro, noterai sicuramente uno sforzo minore.

 

Una domanda visto che sei esperto.

Quali sono i parametri in gioco per dosare velocità e sforzo nella corsa?

Nel ciclismo sono due: la cadenza di pedalata e il rapporto. Se voglio andare più forte o più piano agisco su questi due parametri.

Nella corsa abbiamo cadenza e falcata, ma posso agire su entrambi oppure la cadenza è da ritenere un parametro fisso a prescindere dalla velocità?

Insomma per andare più forte o più piano devo modificare la falcata lasciando la cadenza sempre fissa?

Modificato da callea

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29 minuti fa, callea ha scritto:

 

Una domanda visto che sei esperto.

Quali sono i parametri in gioco per dosare velocità e sforzo nella corsa?

Nel ciclismo sono due: la cadenza di pedalata e il rapporto. Se voglio andare più forte o più piano agisco su questi due parametri.

Nella corsa abbiamo cadenza e falcata, ma posso agire su entrambi oppure la cadenza è da ritenere un parametro fisso a prescindere dalla velocità?

Insomma per andare più forte o più piano devo modificare la falcata lasciando la cadenza sempre fissa?

La cadenza ottimale nella corsa sono 180 passi al minuto. Poi naturalmente c'è un range....

Arrivare a 180 però non è semplicissimo, ci vuole tempo....Sono di aiuto gli orologi gps più evoluti, che calcolano anche la cadenza .Sei all'inizio per cui ora è più importante gestire e allenare altre cose. La falcata dipende dal chilometraggio. Un mezzofondista, diciamo fino ai 5 km, lavorerà su una falcata ampia, un fondista su una falcata più corta. Un amatore deve tenere la falcata corta, alzando anche poco il ginocchio..una corsa strisciata è preferibile ad una più "rotonda"..si risparmia a livello muscolare.

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Ci ho messo tre settimane dalla mia prima corsa per superare il test del moribondo. È più dura di quanto mi aspettassi per me la corsa, mi sento ancora un pesce fuor d’acqua (il mio elemento naturale resta la bici) ma intanto il primo obiettivo minimo sindacale è stato superato. 
La strada è ancora lunghissima ma l’appetito vien mangiando. 
 

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Callea mi pare un battito medio un po’ alto per un 5:49 e per uno che non è sedentario ma corre in bici

il percorso dove hai corso è ondulato?

 

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1 ora fa, paolo71 ha scritto:

Callea mi pare un battito medio un po’ alto per un 5:49 e per uno che non è sedentario ma corre in bici

il percorso dove hai corso è ondulato?

 

 

In realtà il battito è migliorato rispetto ai primi giorni.

Purtroppo ho constatato che l'allenamento aerobico ciclistico non si applica alla corsa. In bicicletta posso fare una salita tranquilla come la Forca a 110 battiti (quando nel gruppo ci stanno le femmine) mentre per la corsa anche andando piano piano schizzo subito a 160.

Il punto è che io nella vita, bicicletta a parte,  ho fatto solo tanta camminata veloce ma non ho mai corso almeno da quando avevo 10 anni e giocavo a pallone. Il mio fisico deve adattarsi a fare una cosa che in pratica non ha mai fatto.

Oggi la media 154 è andata di lusso.

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C'è un video molto carino così voi runners potete capire quello che significa correre per un ciclista che non ha mai corso....

 

 

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Riporto su sto topic, domenica c'è qualcuno che farà la maratona di Firenze?

Farò il mio esordio su questa distanza 

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Partecipazione qualitativamente non straordinaria alla mezza di casa mia, ma pur sempre un bel plotone di oltre 4500 runners a godersi il tracciato.

 

 

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