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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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11 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

A dispetto della differenza di età, Sinner ha 4-5 anni di tennis in meno dei più giovani Alcaraz e Rune. Ha iniziato a 11-12 anni, prima scivolava via fra paletti stretti e lunghi. Il gap da colmare è questo, la sensibilità che acquisisci quando sei ancora in fasce loro ce l'hanno, Jannik no e probabilmente non ce l'avrà mai (a quei livelli). 

Di più: l'Infante e il Sirenetto, ma soprattutto lo spagnolo, hanno raggiunto la maturità fisica precocemente; Sinner fino all'anno scorso non ha sollevato un solo peso per il pericolo di squilibrare una struttura ancora in piena formazione.

Io credo che a Roma abbia pagato problemi di natura fisica non meglio precisati, quelli che hanno consigliato lo staff di rinunciare agli appuntamenti spagnoli: così scarico, dopo un set combattuto alla morte con Cerundolo, non l'avevo mai visto e tutto sommato la cosa non può essere giustificata dallo stress dei turni precedenti. La superficie non l'ha aiutato, ha dovuto forzare troppo per conferire alla palla la velocità di cui il suo gioco ha bisogno (in carenza di variazioni tattiche che non sono ancora nelle sue corde), accelerando la rottura per fatica.

 

 

sai che a me il problema che preoccupa più di tutto è proprio quello fisico?

Alcaraz ha fatto a pallate contro Marozsan e ha perso, sicuramente ha accusato la stanchezza della vittoria a Madrid, ma in conferenza stampa ha detto che fisicamente si sentiva bene.

Invece Sinner era stanco (e indisposto?) nella finale di Miami dopo un giorno e mezzo dalla semifinale con Alcaraz...e vabbè, lì ci poteva stare un Medvedev più brillante perché aveva avuto un percorso meno complesso fino alla finale (aveva giocato anche un match in meno per un forfait di non so chi e aveva anche avuto avversari complessivamente meno difficili).

A Montecarlo non sembrava in difficoltà fisica, anzi....ma dopo il primo set stellare contro Rune ha combinato più poco. E' sembrato in confusione di gioco ma io, in questi casi, nel tennis come nel calcio, sospetto sempre che se uno va più piano o tira meno forte sembri anche più confuso...

Poi a Barcellona si è ritirato, Madrid l'ha saltato a pie' pari....quindi a Roma non doveva essere molto stanco.

Questo mi preoccupa e penso che a questo si riferisca lo stesso Sinner quando dice che questa sconfitta va analizzata.

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54 minuti fa, terzino ha scritto:

Ho letto anch’io e mi è sembrato un bel retromarcia rispetto a quanto detto in passato. Qui evidenzia i limiti di Sinner esaltando le qualità di Alcaraz:

 

Quali limiti ha Jannik  se comparati? Cito in ordine sparso (e confuso) le qualità di maggior completezza di Alcaras per: tocco di palla, fluidità naturale del gioco, esplosività dei colpi, forza fisica, atletismo e capacità di recupero, varietà e quindi imprevedibilità, duttilità tattica, dal serve&volley (anche con continuità come ha saputo dimostrare contro Medvedev senza mai sembrare un pesce fuor d’acqua sottorete), alla resilienza del maratoneta”

 

Insomma Sinner ha tutto in meno, come fai a colmarlo solo con il lavoro?

io francamente tutti questi limiti tecnici non ce li vedo proprio.

qualcosa forse sì, ma sono dettagli.

tendo più a preoccuparmi dei cali fisici di Sinner oppure delle letture tattiche delle partite che forse sono migliorabili come dice @A Sotto.

soprattutto quando l'avversario preso a pallate, come Rune a Montecarlo, dopo il primo set cambia il proprio modo di giocare.

a quel punto Jannik spesso non si fa trovare pronto con il piano B.

forse anche con Cerundolo è successo qualcosa del genere.

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La settimana che fa da cuscinetto tra il Foro Italico e il Roland Garros non è mai stata fra le più elettrizzanti. Si giocano i 250 di Ginevra e Lione, entrambi sul rosso, con pochi big a racimolare punti. Pochi anche gli italiani: nessuno in Francia (Aliassime e Norrie le prime due teste di serie), due in Svizzera, uno dei quali già fuori (Travaglia, freddato da Griekspoor).  Al Gonet Geneva Open tiene ancora botta Cecchinato, che ha passato con qualche affanno il primo turno contro Shelton e stasera, alle 20, contenderà al cinesino Wu Yibing (o Yibing Wu, o qualunque altra permutazione desideriate) l'accesso ai quarti di finale. Nessun precedente: nel primo turno Wu aveva eliminato Huesler al tiebreak del terzo; a Roma s'era fermato davanti a Cerundolo, 3/6 al terzo, dopo aver battuto Gasquet. Qualcosa mi dice che il Ceck dovrà sudarsela. Nei quarti il vincitore avrà uno fra Zverev o Eubanks.

Il torneo di Ginevra offre questa gerarchia: Ruud, Fritz, Zverev e Dimitrov.

 

 

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Sorteggiati i tabelloni al Roland Garros, peraltro già alle battute finali per quel che concerne le qualificazioni. 

Il torneo maschile inizierà già domenica, con 128 singolaristi tutti allineati al primo turno, senza bye.

 

Sinner è l'unico italiano inserito per ora nella parte bassa, anzi nel quarto del numero 2, Medvedev. Jannik, nr.8, esordirà contro il francese Muller (100), così, giusto per farsi odiare da subito dai magnarane. Giocatore mai affrontato dal pusterese: a Roma era partito dalle qualificazioni, fermandosi al secondo turno per mano di Norrie. Procedendo, Sinner avrebbe Altmeier o più probabilmente Huesler, dal quale fu battuto all'Open di Parigi al coperto, lo scorso autunno. Poi, eventualmente, Dimitrov e Zverev. Avversari muscolari, che metteranno a durissima prova la sua temuta tenuta.

 

Quando scrivo per ora è per non dimenticare gli altri due azzurri già di dritto qualificati (Zeppieri e Vavassori), in attesa del terzo, Cobolli, che domani a mezzogiorno cercherà un altro pass affrontando Laurent Lokoli (198), 28enne francese raramente nei radar dei tornei che contano. Gli altri italiani costretti al setaccio delle qualificazioni si sono perduti per strada. Il tabellone principale sarà dunque completato domani sera, con gli inserimenti dei 16 ed qualche eventuale lucky loser.

 

Prima di chiudere con la parte bassa, i due quarti teorici potrebbero essere Ruud - Rune e Sinner - Medvedev.

 

La parte alta del tabellone potrebbe riservare un quarto tra Alcaraz e Tsitsipas e l'altro tra Djokovic e Rublev.

Alcaraz potrebbe essere un prematuro ostacolo per Musetti, che partirà contro Michael Ymer (53), poi avrebbe Otte o Shevchenko e, al terzo turno, Norrie. Nemmeno per il toscano un percorso facile.

Nello stesso angolo del tabellone c'è  Matteo Arnaldi, che s'è conquistato l'accesso diretto: esordio assoluto parigino contro il colombiano Galan (90), poi per il vincitore, Alcaraz.

Anche Fognini è da quelle parti, ma dovrà soffrire già al primo turno, contro Aliassime.

 

Cecchinato dovrà giocare contro l'ennesimo francese, Van Assche (79).

A Sonego è capitata la testa di serie numero 30, l'americano Ben Shelton: dovesse farcela, troverebbe  il vincitore del derby Mannarino - Humbert, quindi Rublev.

 

 

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Cobolli liquida il francese Lokoli in due set e conquista per diritto l'accesso al tabellone principale, assieme a Vavassori e Zeppieri. Gli italiani saranno dunque nove, più di noi solo americani e francesi (ma solo grazie ad una distribuzione inusitata di wild card, nel secondo caso).

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Noto che il promettente Luca Nardi, dopo il 6-0 6-0 rimediato da Musetti a Montecarlo (ed era anche partito bene in quel torneo) non si è più ripreso.

Credo sia ancora in analisi. 

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Segnalo che il torneo femminile di Rabat (che penso di seguire solo io) è di nuovo ricco di soddisfazioni per le nostre azzurre.

L'anno scorso ci fu la semifinale Trevisan-Bronzetti e poi la vittoria finale del torneo da parte della Trevisan, che servì come trampolino di lancio per la semifinale al Roland Garros.

Quest'anno la Trevisan si è dovuta fermare ai quarti per ritiro (speriamo nulla che comprometta Parigi), ma in compenso la Bronzetti è in finale, dopo aver piallato tutte le americane che gli sono capitate a tiro (Parks 6-2 6-0; Stephens 6-1 6-1).

Complessivamente (e non solo in questo torneo) mi pare che la Bronzetti abbia reso più pesanti i suoi colpi.

Combattente lo è sempre stata...chissà che non possa fare qualcosa di importante?

Modificato da altoforno

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In compenso Vavassori ha pescato Kecmanovic e Zeppieri quel pazzo furioso di Bublik. 

 

L'obiettivo della comitiva dei nove sarebbe portarne tre alla seconda settimana. Ma mi accontenterei anche di due, purché si resti in sovrannumero rispetto ai francesi.

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Le nostre 6 non hanno pescato benissimo nel tabellone femminile. Peggio di tutte è andata alla Bronzetti e alla Cocciaretto, che hanno rispettivamente beccato la Jabeur (nr. 7 del tabellone) e la Kvitova (10). Anche la Trevisan avrà un avvio poco addomesticabile con la Svitolina; la Giorgi dovrà temere più se' stessa che la francese Cornet ed anche la Paolini avrà il suo bel daffare con la Cirstea (30).

La Errani ce l'ha dura per definizione, sto giro con la svizzera Teichmann.

 

Se ne vedo approdare una  alla seconda settimana, considerate anche le incerte condizioni della Trevisan, sarò sorpreso.

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La Bronzetti ha vinto a Rabat il suo primo titolo WTA. Al termine di una settimana memorabile, Lucia ha piegato in finale l'austriaca Grabher 6/4 5/7 7/5, in 2h40'. Complimenti!

 

La wild card francese Fils ha invece vinto a sorpresa il torneo di Lione, piegando in finale Cerundolo 6/3 7/5.

A Ginevra invece l'ha spuntata il cileno Jarry, 7/6 6/1 a Dimitrov.

 

 

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5 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

La Bronzetti ha vinto a Rabat il suo primo titolo WTA. Al termine di una settimana memorabile, Lucia ha piegato in finale l'austriaca Grabher 6/4 5/7 7/5, in 2h40'. Complimenti!

 

La wild card francese Fils ha invece vinto a sorpresa il torneo di Lione, piegando in finale Cerundolo 6/3 7/5.

A Ginevra invece l'ha spuntata il cileno Jarry, 7/6 6/1 a Dimitrov.

 

 

Brava Bronza! Rabat è terra di conquista per le nostre tenniste...

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Esordio col botto per Arnaldi in uno slam. Il sanremese prima paga il noviziato (2/6), poi travolge il colombiano Galan concedendogli 5 games nei successivi tre set.

In campo in questo momento Musetti, contro M.Ymer e la Giorgi, avanti di un set sulla Cornet.

A breve anche Sonego - Shelton.

 

Domani:

Fognini - Aliassime verso le 12:30

Alcaraz - Cobolli e Svitolina - Trevisan dalle 14:30

Cechcinato - Van Assche e Kvitova - Cocciaretto dalle 16:30

Sinner - Muller  dopo le 16:45.

 

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La Giorgi senza problemi, 6/3 6/4. Probabilmente contro la Pegula (testa di serie nr. 3) al secondo turno.

Arnaldi avrà uno fra Shapovalov e Nakashima, bel test in ogni caso in cui il nostro non partirà affatto battuto.

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Bene anche Musetti, solido e sicuro contro l'imprevedibile M. Ymer: 7/5 6/2 6/4 senza apparente sforzo.  Ora in campo Otte e Shevchenko, match dal quale uscirà l'avversario del carrarese.

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Fatica un po' di più Sonego, che concede un set all'emergente ventenne Shelton, ma alla fine servizio e drittaccio consentono al bandanato di portare a casa un bel successo. Che non era affatto scontato, anzi.

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A corollario della giornatona degli azzurri, la insperata ma convincente vittoria della Errani sulla Teichmann! 

Anche se non sono scaramantico, non ci penso lontanamente a rivedere al rialzo le aspettative sulla nostra prima settimana parigina.

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A volte anche i Fognini vincono. 

Prima sorpresa del torneo, fuori Auger Aliassime che continua in una crisi tecnica e fisica preoccupante.

Modificato da altoforno

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Si, problemi enormi di spostamento per il canadese, sostanzialmente in campo sino alla fine per onor di firma. Una stagione troppo brutta per essere vera.

L'australiano Jason Kubler (69) per un secondo turno non impossibile. 

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Convincente l'esordio di Sinner, soprattutto per come ha preso confidenza con gli elementi, crescendo set dopo set: 6/1 6/4 6/1 ad un Muller che il tifo del Philippe Chatrier ha vanamente tentato di accendere. 

Al secondo turno Jannik affronterà il tedesco Altmaier (79), battuto nell'unica sfida giocata, US Open '22, 6/1 al quinto. Altmaier è il giustiziere di Zeppieri, due settimane fa a Roma: oggi ha battuto in tre set lo svizzero Huesler.

 

Intanto Cecchinato e Cobolli escono in modo abbastanza brutale, lo stesso dicasi per la Trevisan, ancora afflitta da noie fisiche.

 

Stupisce invece la Cocciaretto, che a sorpresa si pappa 6/3 6/4 la Kvitova! Avrà la svizzera Waltert.

 

Il programma di domani dei nostri.

Si parte alle 10:00 con Vavassori - Kecmanovic, mezzora dopo ecco ildurissimo impegno della più in palla delle nostre, Lucia Bronzetti, contro la Jabeur.

Verso mezzogiorno Bublik - Zeppieri.

 

Nel pomeriggio Cirstea - Paolini e l'esordio del FogniniBolelli vs. Struff/Kokkinakis.

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Vavassori 40% Kecmanovic 60%

Bronzetti 40% Jabeur 60% 

Zeppieri 40% Bublik 60% 

Cirstea Paolini 50-50

 

Modificato da altoforno

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2 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Che vittorie Zeppieri e Vavassori! Epici!!!

 

In sette al secondo turno. 

 

 

Anche la Paolini e il doppio Bolelli Fognini superano il turno.

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La notizia del giorno è di quelle forti, l'eliminazione di Medvedev per mano del carneade brasiliano Thiago Seyboth Wild. Ventitré anni, numero 172 del ranking, frequentatore di challenger: proveniente dalle qualificazioni, ha giocato un match senza rete, passando avanti, andando sotto e mostrando una sfacciataggine che ha disorientato Daniil. Sarà per colpa dei calzini sporchi di terra rossa. Mo' comunque sbadiglia davanti alla tv.

 

Adesso si aprono possibilità impensabili per Sinner, che era nel quarto di Medvedev. Ma per il momento va messo a fuoco solo il prossimo avversario, Altmaier, che affronterà giovedì.

 

Domani (mercoledì).

Apre Fognini - Kubler (69), alle 10:00; l'australiano è abbordabile, ma il ligure dovrà fare in fretta. 

Alle 10:45 c'é la Giorgi, contro la Pegula (alle 10:45), una delle più indigeste per culettina. L'americana sta 7-2 nelle sfide dirette, avendo vinto le ultime quattro (l'ultima ad Indian Wells). 

Ad ora di pranzo, Sonego - Humbert, rivincita del recente match di Montecarlo, vinto in rimonta dal bandanato.

 

Nel pomeriggio, direi verso le 17, Musetti - Shevchenko (87), sfida inedita.

Probabilmente un po' prima, ecco Arnaldi contro Shapovalov (32): sfida durissima, ma credo che il sanremese abbia la sfacciataggine giusta per provarci.

Infine, la Errani contro la Begu.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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