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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Cobolli lo do favorito anche io, ma se questo americano sconosciuto ha battuto Fognini e Kotov un po' di attenzione la merita.

Nardi Norrie mah...come dici tu @Bellimbusto è una lotta indecifrabile tra un Pippone conclamato e un caso fortemente sospetto di Pippone.

Bene invece il Pippone del mio cuore Zeppo Zeppieri.

Edited by altoforno

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Elisabetta Cocciaretto ha aperto la settimana e mezzo nel deserto californiano con una vittoria sulla Zarazua, ritiratasi sul 6/4 1/0 per la nostra, a causa di un problema ad un ginocchio. Non avevo ancora parlato del torneo femminile, un po' (molto un po') per pigrizia, n'altro po' per la quasi assenza di aspettative. Per dire, la Coccia mo' incoccia della Muchova: si, le ragazze sono volubili e volatili, ma fino ad un certo punto.

Ne abbiamo altre due: Jasmine Paolini, ovviamente, che aspetta una fra le sconosciute Grabher e Jovic. Poi Lucia Bronzetti, che esordirà con la Kalinina.

 

Si vocifera di un po' di forfait: Opelka e, guarda un po', Merdina. L'immondo dovrebbe essere l'avversario di vd Zandschulp ed al proposito la storiella che gira chiarirebbe il sonoro tonfo di ieri dell'olandese contro il nostro Gigante. Sostanzialmente l'olandese già sapeva che sarebbe entrato nel tabellone come lucky loser, era il primo della lista degli aventi diritto. Semplicemente ha lasciato strada, senza sforzarsi: poco elegante, ma non sarò io ad andarglielo a dire muso a muso.

 

Anche sto giro vedo che i pronosticatori sono solo due, c'è tempo quanto si vuole, ma l'idea è che io finirò secondo, con @altofornodesolatamente penultimo.

 

 

 

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

Elisabetta Cocciaretto ha aperto la settimana e mezzo nel deserto californiano con una vittoria sulla Zarazua, ritiratasi sul 6/4 1/0 per la nostra, a causa di un problema ad un ginocchio. Non avevo ancora parlato del torneo femminile, un po' (molto un po') per pigrizia, n'altro po' per la quasi assenza di aspettative. Per dire, la Coccia mo' incoccia della Muchova: si, le ragazze sono volubili e volatili, ma fino ad un certo punto.

Ne abbiamo altre due: Jasmine Paolini, ovviamente, che aspetta una fra le sconosciute Grabher e Jovic. Poi Lucia Bronzetti, che esordirà con la Kalinina.

 

Si vocifera di un po' di forfait: Opelka e, guarda un po', Merdina. L'immondo dovrebbe essere l'avversario di vd Zandschulp ed al proposito la storiella che gira chiarirebbe il sonoro tonfo di ieri dell'olandese contro il nostro Gigante. Sostanzialmente l'olandese già sapeva che sarebbe entrato nel tabellone come lucky loser, era il primo della lista degli aventi diritto. Semplicemente ha lasciato strada, senza sforzarsi: poco elegante, ma non sarò io ad andarglielo a dire muso a muso.

 

Anche sto giro vedo che i pronosticatori sono solo due, c'è tempo quanto si vuole, ma l'idea è che io finirò secondo, con @altofornodesolatamente penultimo.

 

 

 

Se lo maltratti VDZ si intristisce.

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Fuori subito Cobolli e Nardi. Con modalità differenti, ma fuori. Li ho visti, e soprattutto nel caso del pesarese è stato infliggersi una punizione tipo cilicio. 

Cobolli ha affrontato per la prima volta il 21enne americano Colton Smith, che d'ora in poi potremo tranquillamente chiamare Cottonfioc. Giocatore interessante, uscito dalle qualificazioni, salito stanotte al 212° posto: interessante perché molto aggressivo, non perde mai l'opportunità di portarsi a rete, con l'abilità di prendere controtempo l'avversario. A Cobolli non sono funzionati i passanti, ma la chiave ancora una volta è stata la forma fisica: Fabio è andato in riserva dopo un'ora e mezza, quattro mesi di allenamenti ad intensità ridottissima non perdonano.

Svegliato per puro caso, sono andato a curiosare su Norrie - Nardi, così me la sono vista quasi tutta.  Per fortuna è stata breve, Norrie c'era ed era pure bello tosto e a bolla, Nardi ha mandato la versione più irritante che aveva in magazzino: passivo, impreciso, molle. E non è che il Pippone britannico brilli per risorse temperamentali, ma al suo cospetto Nardi è svaporato: 6/0 6/3.

 

Adesso tocca agli altri. Orario decente per Bronzetti - Kalinina (20:00), poi Arnaldi - Kovacevic (22:00), già più impegnativo per Gigante - Baez (23:00), al limite per Sonego - Goffin (23:30, ma temo inizierà un bel po' dopo). Il resto sarà notte fonda: Darderi - Gaston (dopo le 0:30), Zeppieri - Walton (dopo le 2:00), l'esordio della coppia Errani/Paolini (2:00).

 

Previsioni: la Bronzetti passa, a fatica ma passa. Pure Arnaldi va avanti; Gigante non può molto contro Baez, anche se siamo sul veloce. Sonego può soffrire un Goffin in palla, ma la spunta. Darderi esce, Zeppieri se la gioca con Walton e se sarà meno falloso dell'altra notte passerà pure lui.

 

 

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Sto giro ne è valsa la pena restare in piedi. 
Intanto Matteo Gigante ha smentito i pessimisti, io tra quelli, ed ha rigiocato una partita di grande spessore. Ha battuto in rimonta una vecchia volpe come Sebastian Baez, fresco vincitore a Santiago, raggiungendo per la prima volta un secondo turno in un 1000. Il mancino romano, allenato da Matteo Gulisano (già nell'entourage di Berrettini) si è subito presentato con la sfacciataggine di chi ha poco o nulla da perdere. Peccato che il break al terzo gioco sia stato immediatamente annullato. Baez ha giocato molto bene la fine del primo set, poi però in campo s'è visto solo Gigante, che prima ha dominato il secondo parziale 6/1, poi ha risolto a proprio favore una girandola di break e contro-break, per chiudere il set decisivo 6/4.

Servizio rivedibile, ma tanta energia negli scambi, eccellenti variazioni e passanti incrociati. Un bel repertorio. Sabato avrà Taylor Fritz.

 

Ha dovuto sudarsela più del previsto, ma alla fine l'ha spuntata anche Arnaldi: contro gli americani, in casa loro, non è mai banale portare a casa la vittoria e contro Kovacevic è stato esattamente così. Matteo ha avuto una netta flessione sul finire del secondo set, rimettendo in gioco Kova. I turni di servizio quasi sempre soffertissimi confermano che l'allievo di Petrone in quel fondamentale deve lavorare ancora tanto: alla fine se l'è cavata, con fatica indicibile, ma non sempre ti capita di salvare 12 palle break su 15. Comunque un peso ce l'ha anche la cazzimma, che in Arnaldi abbonda: 6/3 5/7 6/4. Ora l'attacco a Rublev.

 

 

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La merda australiana si è ritirata piangendo contro Mr. Tristezza.

Gli fa male il polso poverino.

A Roma devi venire.

Anche solo per un game, poi puoi pure ritirarti.

Ti aspettiamo a braccia aperte.

Edited by altoforno

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Purtroppo il ritiro di Merdina me lo sono perso, ma era più probabile del sorgere del sole all'alba. Questo è un (bad) influencer a tempo pieno, deve sempre recitare la parte dello stronzo a tutti i costi, gli è sempre riuscita benissimo. Anche queste misere apparizioni rientrano nella strategia, però a Roma ovviamente non ci sarà.

 

Stanotte mi sono perso anche quattro belle bastonate ai nostri: fuori Sonego, Zeppieri, Darderi e le due nane nel doppio. Quindi l'imprevedibile Gigante e Arnaldi sono gli unici a raggiungere Berrettini e Musetti al secondo turno. Bilancio povero, inferiore al pronosticabile. Temo che alla seconda settimana se ne affaccerà solo uno, se va bene.

 

Ha comunque vinto Lucia Bronzetti, 6/4 7/5 alla Kalinina, poco non è. Qui ne presentiamo tre al secondo turno con Apecar che però ancora non conosce il nome della prima avversaria. Bronzetti avrà la tosta polacca Frech. Stasera alle 20 torna invece in campo la Cocciaretto, contro la Muchova: se la ceca mettesse in campo il meglio del repertorio, purtroppo per la marchigiana non ci sarà scampo.

 

In tarda serata l'esordio di Berettini e Musetti. Alle 22:15 (ci fidiamo?) Matteo ritrova Stefano Garzelli, cioè voglio dire l'australiano Chris O'Connell, appena battuto in due set a Dubai. Il Muso testa le proprie condizioni, non smaglianti a dire il vero, con Safiullin, dopo le 23:30. Stanno 1-1, vittoria del russo nel '23 a Chengdu, successo del carrarese a Dubai un anno fa. 

Berretto passa, Musetti non saprei proprio come è messo.

 

 

Edited by Bellimbusto

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Ecco fatto, Zverev fuori al primo turno a Indian Wells, battuto da uno come Griekspoor che il colpo mortale lo aveva in canna.

Brutta partita in realtà, errori a non finire e crisi nera del Manesco che si manifesta ancora dura da smaltire: onda lunga della scoppola di Melbourne.

Tante emozioni comunque nel terzo, con Griekspoor chiaramente più in palla, ma incapace di chiudere. Sciupa 5 match- point sul 6/5, ma nel tiebreak finale è comunque più freddo.

Direi che Carotone può godersi sereno il suo esilio.

 

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12 minutes ago, Lu fallacciano said:

A casa bastardo

Ti riferisci all'australopiteco o al tedesco? O a tutti e due?

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Un bel Berrettini, tirato a lucido, sprigiona energia e gran tennis. Garzelli O'Connell non può nulla, ci prova nel secondo set, ma è respinto.

Ora la rivincita con Tsitsi. Oppure Seyboth Wild.

 

 

 

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9 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Ti riferisci all'australopiteco o al tedesco? O a tutti e due?

 

Al tedesco

L'altro porettume non lo considero

 

Rispetto per Draper e pochi altri

 

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Sono successe un po' di cose questo sabato. Ripartendo dalla notte, dopo Berrettini anche Musetti ha vinto l'incontro d'esordio, senza fugare però tutte le perplessità che riguardano la sua condizione. Aveva sì un avversario più tosto di quello del romano, Safiullin, ma ha pasticciato un po' troppo, complicandosi la vita. L'ha risolta nel terzo, quando il russo ha giocato visibilmente menomato da un problema all'inguine. 

Fils, al terzo turno, sarà un test ancora più severo.

La serata si è aperta con la bella e forse non del tutto attesa vittoria di Lucia Bronzetti sulla polacca Magdalena Frech, 6/3 7/5. La riminese, pur con qualche problema ad una coscia, dà vita ad una sfida equilibrata e combattutissima. Ma, come contro la Kalinina, riesce a gestiore al meglio i punti decisivi dei priemi due set, evitando un prolungamento che si sarebbe rivelato pericoloso. Al terzo turno, salvo clamorose sorprese nella notte, la Sabalenka.

Passa anche Jasmine Paolini, pure lei convalescente, ma ha dovuto sudarsela sino all'inverosimile, contro la stellina nascente americana Iva Jovic: 6/3 al terzo. Avrà la Fernandez. 

 

Stasera Arnaldi ha raggiunto il Muso e Berretto al terzo turno, niente da fare invece per Gigante. Il romano ha giocato il suo miglior tennis, dignitosissimo, ma Fritz mandando a dire che i problemi fisici sembrano superati, ha sistemato le cose in due set.

Arny ha invece messo in campo tutto il coraggio ed i buoni colpi che ha in repertorio (in attesa di maggiore acume tattico) ed è bastato per mandare all'aria i piani dello squinternato Rublev, che pure ha avuto occasioni per prendere il controllo del match. In verità, il sanremese ha tutto quello che serve per fare un ulteriore salto di qualità, riuscisse a sistemare anche l'incostanza al servizio e qualche scelta troppo istintiva...

Per il terzo turno di prepara la sfida ad uno dei finti giapponesi, l'americano Nakashima o l'australiano Hijikata. Ad occhio e croce, una bella occasione per avanzare ancora.

Nessun problema per Alcaraz, contro Halys: ora però uno Shapovalov in gran spolvero, come non accadeva da tempo. 

Bella ridimensionata all'esuberanza di Fonseca, da parte di Draper: il brasiliano si porta sul 4/3, poi subisce 9 giochi consecutivi.

In campo anche Djokovic, che ha perso in modo incommentabile il primo set contro vd Zandschulp, ma sta cercando di riaggiustare le cose.

 

Edited by Bellimbusto

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E ci riesce solo a metà, a rimettersi in corsa. Vinto il secondo set, infatti, conquista un solo gioco nel terzo. La nadalite, quando colpisce in maniera acuta, fa di questi danni.

 

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Si chiude la mezza settimana introduttiva del primo Master 1000 e nella serata/nottata si giocano 8 partite dei sedicesimi.

Gli organizzatori bestemmiano: già la Wada toglie di mezzo il numero uno, poi due dei tre più attesi, Zverev e Nole, restano a terra al primo giro. In più, la grande novità del lifting al fondo di gioco si sta rivelando una spesa inutile: i campi sono lenti come prima, la palla rimbalza sempre alta e con il vento che tira spesso si assiste a cose grottesche. Va bene, ma c'è comunque tanta sostanza, perché gli spunti di interesse non mancano. 

Viste le difficoltà della concorrenza, Alcaraz sto titolo può solo buttarlo via: ma non è che abbia brillato all'esordio. Già con Sciapo avrà modo di mostrare realmente di essere comunque fuori portata. 

Su Nole glisserei, ma dovrà ritrovare credibilità in condizioni più gradite, come a Miami. Giocare come stanotte, senza apparenti acciacchi a rompere le balle,  non fa onore a ciò che rappresenta.

Per noi il cono di luce è soprattutto su Berrettini, che cerca la rivincita immediata con Tsitsi. A Dubai la differenza la fecero un paio di scambi, ed un Berretto mai così carico fisicamente e mentalmente può e deve credere nella possibilità di andare avanti. Tenendo presente, comunque, che lo stesso vale per l'Apollo greco, che col cambio di racchetta manda a dire che il rovescio lo può tirare in tutta tranquillità. Dopo le 21.

 

Per Musetti - Fils bisogna invece puntare la sveglia alle 2:00. Sta giocando bene il carrarese, la limitazione è la sua mobilità, specie sul lato destro. Tutto dipenderà da quanto la gamba gli consentirà di fare.

 

Esordio per Bolelli/Vavassori nel torneo di doppio: gli australiani Ebden/Peep sono già un ostacolone, per un primo turno. Alle 19 italiane, le 10 del mattino californiano.

 

 

 

   

Edited by Bellimbusto

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Mr. tristezza, triste triste come suo solito, ha reso triste anche il Djoker.

Concordo che, a questo punto, Carlitos ha il titolo servito su un piatto d'argento.

Però però...non mi sono messo a fare i conti ma c'è chi afferma che se il Bimbominkia non vincesse questo torneo, Carotone sarebbe matematicamente certo di restare n. 1 al mondo fino al suo ritorno. Gufare non costa niente e dà un motivo di interesse al torneo.

Bravo Arnaldi.

Per me stavolta Berretto ce la fa sul Moscio greco.

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A sto punto vien da pensare che quella contro i Top 10 sia più di una semplice anomalia statistica: gli stanno proprio qui, al Berretto, non li digerisce. 

E comincia ad essere un problema.

 

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Oltre a Berrettini, battuto da un tostissimo Tsitsipas e dalla fobia verso i Top10, perdiamo per strada anche Musetti. Che gioca bene, almeno per due set, dimenticandosi i problemi alla coscia. Si procura anche un match-point, sul 6-5 del tiebreak del secondo set, ma Fils non gli concede scampo. Nel terzo, il livello del tennis del Muso cala, come le sue energie, mentre il francese trova sempre più spesso il campo con le sue accelerazioni. 

Ci resta il solo Arnaldi, che stasera, dopo le 22, sfiderà Brandon Nakashima, appena battuto nei quarti di Delray Beach. Matteo ha colpi migliori, e si muove pure meglio del nippo-americano: decisivo però sarà il rendimento al servizio, ancora incostante nonostante (o più probabilmente proprio per questo) il grande lavoro di queste settimane su quel fondamentale.

Per me la vince.

 

Dopo le 22:30 ci sarà l'impari sfida fra la Sabalenka e Lucia Bronzetti. La riminese sta giocando bene e non le manca nemmeno il temperamento per provarci. In realtà servirebbe un sostanzioso contributo da parte della bielorussa. Aryna, se proprio devi bucare un torneo, fallo qui e ora.

 

All'alba di domani, dopo le 4:00, toccherà anche a Jasmine Paolini, contro la romena Cristian (57): sempre battuta nei tre precedenti, ma in questo inizio di stagione Apecar è troppo discontinua per poter mettere la mano sul fuoco che non ci sarà partita nemmeno stavolta. Serve una sterzata, perché la tendenza non è positiva ed ha ripercussioni anche in doppio, come visto. Il tutto al netto dei postumi dell'infortunio che si porta appresso.

 

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2 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

incostante nonostante

Stante la disamina attestante, ciò nonostante dico la mia.

Arnalds Nakashima è tosta.

Non faccio previsioni, tanto non ne azzecco una.

Dico solo che è curioso che sia Arnalds l'unico italiano arrivato alla seconda settimana. Per ora sta andando meglio dell'anno scorso.

In compenso tutti gli altri peggio, a parte ovviamente l'Asso di bastoni momentaneamente appiedato.

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Il fattore decisivo doveva essere il servizio di Arnaldi, e così è stato: 57% di prime con il 72% di efficienza; 38% di punti conquistati con le seconde. In piena confusione tecnica, il ligure cede nettamente a Nakashima, perché la valanga ha poi trascinato giù tutto il resto. L'americano, che invece ha servito molto bene (89% e 72% le efficienze di prima e seconda), l'ha vinta facile e pure rapidamente.

Non resta più nessuno dei nostri, ed è solo lunedì sera, e sono solo i sedicesimi.

 

Fuori anche la Bronzetti, che subisce la punizione Sabalenka, lottando solo in qualche frangente.

L'ultimissima speranza è riposta in Apecar, nel cuore della notte.

 

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In realtà ci sono rimasti anche Sonego e Berrettini, quasi inedito doppio: sono agli ottavi dopo aver battuto una coppia navigata come Venus/Mektic. Ora i semisconosciuti americani Seggerman/Trhac.

 

Stanotte ha battuto finalmente un colpo anche Alcaraz. Nel senso che ha giocato da Alcaraz, e non accadeva da un bel po'. Al tosto Shapovalov di queste settimane ha tolto ogni velleità, riducendolo a comparsa. Dicono che stia lavorando sodo, sotto vari aspetti: bene così.

 

 

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Arnaldi ha fatto quello che fanno, da sempre, tutti gli italiani nel tennis.

Si sciolgono come neve al sole sul più bello.

Magari fanno una bella vittoria, e poi al turno successivo diventano irriconoscibili.

Ultimamente anche Berretto sta prendendo questa china.

Speriamo che a Miami le cose siano un po' differenti, ma non ci spero.

Non resta che gufare Carlitos, perché se non vince IW il n. 1 di Carotone è praticamente al sicuro.

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Si, occorre buttare un occhio anche al 175 dell'Arizona per ravvivare un po' l'interesse. A Indian Wells dopo mezzanotte e mezza toccherà a Jasmine Paolini conquistare i quarti di finale contro la Samsonova (23). Entrambe arrivano da due vittorie al terzo, ma la più lontana dal proprio tennis migliore è proprio Apecar. Soprattutto per continuità di rendimento anche all'interno di un singolo set.

 

Nei quarti ci sono già Sonego/Berrettini, grazie alla convincente vittoria sui due americani dal passato vincente, ma in ambito universitario. Alle 22 la musica cambia, perché beccano i più forti di tutti, Arevalo/Pavic: ennesimo confronto fra due tennisti migliori contro una coppia che più affiatata non si può.

 

Phoenix, allora. Un bel challenger impreziosito dalla presenza di gente prematuramente uscita ad Indian Wells e che ha optato per una tappa intermedia prima di Miami. Ne abbiamo due in tabellone, dato che Zeppieri è caduto all'ultimo ostacolo delle quali: Cobolli, testa di serie numero 2, e Nardi (6). Cobolli ha un bye ed al secondo turno troverà Spizzirri o l'australiano Li Tu. Nardi esordirà stanotte, alle 3:00, contro l'attempato giapponese Nishikori (71).

 

Tornando ad Indian Wells, nella parte alta del tabellone domani avremo due bei quarti, Rune - Griekspoor e Fils - Medvedev. Il Sirenetto ha steso Tsitsi giocando una gran partita. Penso andrà in semifinale contro un Medvedev sicuramente a suo agio in queste condizioni e probabilmente favorito sul francese.

Nella parte bassa, l'ottavo più interessante dovrebbe essere quello fra Draper e Fritz. Favorito, per me, l'inglese. Nessun problema invece per Alcaraz contro Dimitrov, nonostante abbia perso le ultime due sfide dirette: il deserto della California è roba sua.

 

 

 

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5 ore fa, NINNI ha scritto:

Pora Ape, che battuto...

Fuori tutti, Apecar tornata...Apecar dopo l'anno di grazia 2024. Ma lo supponevamo in tanti. Brava per quello che ha fatto in passato.

Fuori il doppio, fuori anche il Pippone Nardi a Phoenix.

Resta Cobolli a Phoenix, vediamo un po'...

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Se non riuscirà a registrare un po' di cose, fra Garros e Wimbledon la Paolini perderà una vagonata di punti, precipitando chissà dove. 

Nella notte Alcatraz ha malmenato duramente Dimitrov e procede spedito verso il terzo IW consecutivo, a meno che non sia proprio il sempre più solido Draper a creargli problemi: il modo in cui ha fermato anche Fritz è emblematico. O magari Meddy, che nessuno caga più ma in queste condizioni è tanto ma tanto dura metterlo sotto.

 

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Medvedev ne viene fuori, ma se l'è dovuta sudare di brutto. Solo al tiebreak del terzo set è riuscito a piegate un ottimo Fils, al termine di una partita divertente anche se condizionata dal forte vento.

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