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Calciomercato estivo 2021/22

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10 minuti fa, koala ha scritto:

il loro problema principale fu quello di smontare ogni anno sistematicamente la squadra, a Terni se vai a rileggere i nomi sono passati giocatori che poi hanno fatto carriere discrete in A e in B! ma ogni anno scientemente il giocattolo veniva smontato e rimontato, il Cittadella ti sta dimostrando invece che con semplici innesti mirati e studiati sei stabilmente in B sulla parte sinistra facendo discreti campionati 

Questo, a dire il vero, l'abbiamo dimostrato anche noi in C negli ultimi due-tre anni, dove con innesti mirati e manico giusto sei passato da una quasi Serie D tre anni fa, a un playoff che avresti dovuto vincere, alla squadra più forte della storia della terza serie del calcio professionistico.

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2 ore fa, angelooo ha scritto:

Gestione fallimentare dei Longarini in B, pero dai un anno ci provarono, solo di punte ci semo presentati in una stagione con  Antenucci, Ceravolo, Maniero, Avenatti, Litteri! Tutta gente che anni dopo segnarono a go-go in B.... Antenucci anche in A con la Spal! Ma toscano andò un confusione e ci salvammo  soffrendo.......,. 

Se non ricordo male Maniero arrivò nel mercato di riparazione insieme a Ragusa, entrambi dal Pescara (sempre sto Pescara in mezzo), e furono impiegati pochissimo e anche male. Ma questo anche perché, come scrivi tu, e riprendendo un passo di quello che ho scritto io, quando inizi a buttare dentro giocatori senza un'idea e un disegno, fai più danni che bene; e non solo perché Toscano è andato in confusione, secondo me (c'è andato con noi, con altri, anche questanno a Reggio). Molti dei giocatori da te citati, che hanno fatto bene altrove in b, lo hanno fatto perché le società di riferimento hanno costruito il reparto su di loro e su un'idea di gioco, hanno puntato su Litteri o su Maniero o su un altro (non su tutti questi insieme contemporaneamente) facendoli amalgamare col resto della squadra con un'idea di gioco che poi è quella. Litteri, quando è andato altrove, è diventato l'attaccante di riferimento della squadra, da noi quell'anno, dopo essere stato uno dei favoriti era diventato l'ultima scelta. Che è quello che successe a Giacomelli per fare un altro nome in un altro campionato, col Foligno faceva scintille, venne a Terni e giocò poco e male (perché impiegato come tappabuchi alla bisogna essendo la terza o quarta scelta), andò a Vicenza e riprese spazio  a iniziò nuovamente a giocare e a segnare.  Ovvio che non sto dicendo che bisogna avere un solo giocatore su cui puntare tutto, ma quello che fece la Ternana quell'anno, come il bari quest'anno, tanti attaccanti tutti altrove potenziali titolari, utilizzati a sprazzi, e con sistemi di gioco diversi da adattare ogni volta, non porta lontano, e non solo per colpa di Toscano. 

 

Noi quest'anno non abbiamo ammazzato il campionato per il Montalto o l'Antenucci di turno (che bazzicando qua e la un anno ti azzeccano il campionato l'altro no), noi nella parte alta della cintola abbiamo creato un blocco di giocatori che era quello, che a turno giocasse Raicevic o Vantaggiato, con determinati giocatori e sincronismi (su cui poi apportare il singolo cambio senza stravolgere tutto) e i risultati si sono visti tutti. Poi poteva entrare il Paghera o il  Damian di turno in sostituzione di quello o quell'altro, a partita in corsa o per altre necessità, ma il blocco di giocatori che fa gioco  e da identità alla squadra quello era: Falletti, Palumbo, Partipilo, Ferrante quando c'era, Furlan. 

 

Poi, chiudendo l'off topic (qui rispondo a Palmiro) io non rimprovero a Longarini di non averci portato in A, e/o di non averci provato, sia chiaro; gli rimprovero una gestione oscura e distaccata ai limiti dell'ostilità della stessa, che ha fatto scivolare l'ambiente ternana in un clima cupo che ha spaccato l'ambiente arrivando alla disaffezione marcata e alla spaccatura con la città,  indipendentemente dal campionato che uno gioca. Perché non sta scritto da nessuna parte che la Ternana per partito preso dovrebbe stare per forza in A, in B o in C, quello lo decide il campo di volta in volta, però c'è modo e modo di stare dietro una squadra. Nonostante con Longarini abbiamo fatto tanti anni di B, io ho preferito la ternana di tanti anni di C dove vedevo attaccamento alla città e ai colori (da parte della presidenza e dei giocatori) dove vedevi i giocatori tirar fuori gli occhi per la maglia, indipendentemente dai risultati (che mica si vincevano sempre i campionati, anche in C), però c'è modo e modo di stare nel calcio, anche se da imprenditore è legittimo che segui gli affari tuoi. Quello dei Longarini, a lungo andare è stato uno dei peggiori, con squadre e giocatori che pur stando in B spesso ti facevano passar la voglia di vedere le partite. 

 

Poi chiaro che il fallimento del singolo campionato può dipendere da tante componenti,  ci sono i giocatori, l'allenatore, i direttori sportivi, all'epoca anche i presidenti fantocci e parafulmini. 

 

 

 

 

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33 minuti fa, LoSballoContinua ha scritto:

Poi, chiudendo l'off topic (qui rispondo a Palmiro) io non rimprovero a Longarini di non averci portato in A, e/o di non averci provato, sia chiaro; gli rimprovero una gestione oscura e distaccata ai limiti dell'ostilità della stessa, che ha fatto scivolare l'ambiente ternana in un clima cupo che ha spaccato l'ambiente arrivando alla disaffezione marcata e alla spaccatura con la città,  indipendentemente dal campionato che uno gioca. Perché non sta scritto da nessuna parte che la Ternana per partito preso dovrebbe stare per forza in A, in B o in C, quello lo decide il campo di volta in volta, però c'è modo e modo di stare dietro una squadra. Nonostante con Longarini abbiamo fatto tanti anni di B, io ho preferito la ternana di tanti anni di C dove vedevo attaccamento alla città e ai colori (da parte della presidenza e dei giocatori) dove vedevi i giocatori tirar fuori gli occhi per la maglia, indipendentemente dai risultati (che mica si vincevano sempre i campionati, anche in C), però c'è modo e modo di stare nel calcio, anche se da imprenditore è legittimo che segui gli affari tuoi. Quello dei Longarini, a lungo andare è stato uno dei peggiori, con squadre e giocatori che pur stando in B spesso ti facevano passar la voglia di vedere le partite. 

 

Poi chiaro che il fallimento del singolo campionato può dipendere da tante componenti,  ci sono i giocatori, l'allenatore, i direttori sportivi, all'epoca anche i presidenti fantocci e parafulmini. 

 

 

 

 

Concordo. Anche io non rimprovero a Longarini la non salita in A. Ma che simoncello mi venga a dire che ci hanno provato è solo da mandarlo a fare in culo. È stata una società che ha principalmente distrutto e quando qualcosa di buono si costruiva, immediatamente veniva smontata. Sono stati una piaga,  si sono solo curati i propri interessi, umiliato la città e i tifosi. Purtroppo però c'è ancora chi a Terni gli mette il microfono davanti.

Modificato da Palmiro
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3 ore fa, angelooo ha scritto:

in una stagione con  Antenucci, Ceravolo, Maniero,

NON ERA LO STESsso anno e cmq se al primo intoppo cominici a mette in discussione l'allenatore , (Toscano) poi finisce male.

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40 minuti fa, Travaglio ha scritto:

Questo, a dire il vero, l'abbiamo dimostrato anche noi in C negli ultimi due-tre anni, dove con innesti mirati e manico giusto sei passato da una quasi Serie D tre anni fa, a un playoff che avresti dovuto vincere, alla squadra più forte della storia della terza serie del calcio professionistico.

A tutto questo, io ci aggiungerei anche qualche passaggio extra-calcistico e societario, perché l'ambiente di contorno alla lunga conta sempre. E i modelli che tanto invidiamo altrove non nascono per caso, ma con il lavoro.

 

Dal modello di società "comparsa" di longariniana memoria, che ha proseguito anche nel primo tempo di Bandecchi Circus (con la banda bassotti di Fondi che ha fatto ridere tutta italia fino a culminare nella vergognosa retrocessione) a poco a poco si è iniziato a eliminare figura inutili (i presidenti figurina alla Ranucci), fino a perseguire la chiarezza dei ruoli, le figure di cui fidarsi e su cui poter costruire qualcosa, per poi imparare (aspetto non secondario) a star vicino all'ambiente e alla squadra, alla città.

 

Bandecchi spesso ancora oggi mi fa girare le scatole quando parla (non ultima l'uscita nel derby di supercoppa, dove pare che noi abbiamo vinto il campionato per gli stadi chiusi come se mai avessimo giocato nella nostra storia in quei campi),  per quello che dice e le tempistiche di come lo dice, però, sarà che è di carattere fumantino, sarà che alla lunga non ci stava più a far la figura del coglione parafulmine e basta, qualche lezione a suon di schiaffi deve averla imparata, e alla fine anche lui deve averne tratto giovamento, e l'ambiente di riflesso.. Facendo qualche passo indietro per un verso, qualche passo di lato per un altro, ma anche qualche passo in avanti, ha contribuito (secondo me) alla creazione di un ambiente di lavoro più consono dove tutti potessero dare il massimo.

 

Il presidente ha smesso di parlare ad ogni partita, ha iniziato a stare vicino fisicamente ed emotivamente alla squadra, ha eliminato alcuni corto circuiti che si erano venuti a creare (come quello tra allenatore e DS ai tempi di Pagni e De Canio) ha lasciato lavorare i vari Leone, prima Gallo poi Lucarelli a cui ha dato di volta in volta fiducia, ha dato una bella immagine di Terni e della Ternana al di là del successo calcistico (con un modello di fair play da cui tutti dovrebbero prendere esempio, andandosi a congratulare sempre con l'avversario a fine gara che ha lasciato di stucco diversi presidenti avversari, con l'acquisto dei diritti in chiaro delle partite della squadra che ha mostrato che un altro modo di fare televisione è possibile) e via discorrendo (senza dimenticare le tante iniziative a titolo personale e benefico).  Poi il resto lo hanno fatto l'allenatore, i giocatori, l'ambiente che si è venuto a creare, che a Terni mancava da qualche lustro. 

 

Senza voler fare agiografie a Bandecchi che di danni ne ha fatti, però a differenza di altri qualcosa ha imparato e si è mosso per ripararli.

Poi il tempo sarà galantuomo, sul suo impegno riguardo la ternana e altre questioni. 

 

 

 

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1 ora fa, LoSballoContinua ha scritto:

Se non ricordo male Maniero arrivò nel mercato di riparazione insieme a Ragusa, entrambi dal Pescara (sempre sto Pescara in mezzo), e furono impiegati pochissimo e anche male. Ma questo anche perché, come scrivi tu, e riprendendo un passo di quello che ho scritto io, quando inizi a buttare dentro giocatori senza un'idea e un disegno, fai più danni che bene; e non solo perché Toscano è andato in confusione, secondo me (c'è andato con noi, con altri, anche questanno a Reggio). Molti dei giocatori da te citati, che hanno fatto bene altrove in b, lo hanno fatto perché le società di riferimento hanno costruito il reparto su di loro e su un'idea di gioco, hanno puntato su Litteri o su Maniero o su un altro (non su tutti questi insieme contemporaneamente) facendoli amalgamare col resto della squadra con un'idea di gioco che poi è quella. Litteri, quando è andato altrove, è diventato l'attaccante di riferimento della squadra, da noi quell'anno, dopo essere stato uno dei favoriti era diventato l'ultima scelta. Che è quello che successe a Giacomelli per fare un altro nome in un altro campionato, col Foligno faceva scintille, venne a Terni e giocò poco e male (perché impiegato come tappabuchi alla bisogna essendo la terza o quarta scelta), andò a Vicenza e riprese spazio  a iniziò nuovamente a giocare e a segnare.  Ovvio che non sto dicendo che bisogna avere un solo giocatore su cui puntare tutto, ma quello che fece la Ternana quell'anno, come il bari quest'anno, tanti attaccanti tutti altrove potenziali titolari, utilizzati a sprazzi, e con sistemi di gioco diversi da adattare ogni volta, non porta lontano, e non solo per colpa di Toscano. 

 

Noi quest'anno non abbiamo ammazzato il campionato per il Montalto o l'Antenucci di turno (che bazzicando qua e la un anno ti azzeccano il campionato l'altro no), noi nella parte alta della cintola abbiamo creato un blocco di giocatori che era quello, che a turno giocasse Raicevic o Vantaggiato, con determinati giocatori e sincronismi (su cui poi apportare il singolo cambio senza stravolgere tutto) e i risultati si sono visti tutti. Poi poteva entrare il Paghera o il  Damian di turno in sostituzione di quello o quell'altro, a partita in corsa o per altre necessità, ma il blocco di giocatori che fa gioco  e da identità alla squadra quello era: Falletti, Palumbo, Partipilo, Ferrante quando c'era, Furlan. 

 

Poi, chiudendo l'off topic (qui rispondo a Palmiro) io non rimprovero a Longarini di non averci portato in A, e/o di non averci provato, sia chiaro; gli rimprovero una gestione oscura e distaccata ai limiti dell'ostilità della stessa, che ha fatto scivolare l'ambiente ternana in un clima cupo che ha spaccato l'ambiente arrivando alla disaffezione marcata e alla spaccatura con la città,  indipendentemente dal campionato che uno gioca. Perché non sta scritto da nessuna parte che la Ternana per partito preso dovrebbe stare per forza in A, in B o in C, quello lo decide il campo di volta in volta, però c'è modo e modo di stare dietro una squadra. Nonostante con Longarini abbiamo fatto tanti anni di B, io ho preferito la ternana di tanti anni di C dove vedevo attaccamento alla città e ai colori (da parte della presidenza e dei giocatori) dove vedevi i giocatori tirar fuori gli occhi per la maglia, indipendentemente dai risultati (che mica si vincevano sempre i campionati, anche in C), però c'è modo e modo di stare nel calcio, anche se da imprenditore è legittimo che segui gli affari tuoi. Quello dei Longarini, a lungo andare è stato uno dei peggiori, con squadre e giocatori che pur stando in B spesso ti facevano passar la voglia di vedere le partite. 

 

Poi chiaro che il fallimento del singolo campionato può dipendere da tante componenti,  ci sono i giocatori, l'allenatore, i direttori sportivi, all'epoca anche i presidenti fantocci e parafulmini. 

 

 

 

 

Tesoro mio uno viene qua per rilassarsi, non per leggere questi poemi. :D 
 

Proprietà di sintesi, e che cazzo! :D 

Modificato da FURIOUS
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29 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

NON ERA LO STESsso anno e cmq se al primo intoppo cominici a mette in discussione l'allenatore , (Toscano) poi finisce male.

Probabilmente hai ragione tu, col tempo i ricordi si accavallano e, a meno di non avere l'almanacco in testa, ci sta che qualche situazione si sovrapponga.

 

Io mi sono limitato a prendere per buone le parole di angelooo perché alla fine, al di là dei singoli nomi, il modus operandi era quello, gente che saliva confusamente sul carro e altrettanto rocambolescamente ne scendeva, e alla fine si raccimolava davvero poco.  

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6 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Tesoro mio uno viene qua per rilassarsi, non per leggere questi poemi. :D 
 

Proprietà di sintesi, e che cazzo! :D 

è già la seconda volta che me lo dite, alla prossima siete autorizzati al vaffa 😂😂

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1 ora fa, LoSballoContinua ha scritto:

è già la seconda volta che me lo dite, alla prossima siete autorizzati al vaffa 😂😂

La prima so stato io...dopo un po non te seguivo più....

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3 ore fa, LoSballoContinua ha scritto:

Se non ricordo male Maniero arrivò nel mercato di riparazione insieme a Ragusa, entrambi dal Pescara (sempre sto Pescara in mezzo), e furono impiegati pochissimo e anche male. Ma questo anche perché, come scrivi tu, e riprendendo un passo di quello che ho scritto io, quando inizi a buttare dentro giocatori senza un'idea e un disegno, fai più danni che bene; e non solo perché Toscano è andato in confusione, secondo me (c'è andato con noi, con altri, anche questanno a Reggio). Molti dei giocatori da te citati, che hanno fatto bene altrove in b, lo hanno fatto perché le società di riferimento hanno costruito il reparto su di loro e su un'idea di gioco, hanno puntato su Litteri o su Maniero o su un altro (non su tutti questi insieme contemporaneamente) facendoli amalgamare col resto della squadra con un'idea di gioco che poi è quella. Litteri, quando è andato altrove, è diventato l'attaccante di riferimento della squadra, da noi quell'anno, dopo essere stato uno dei favoriti era diventato l'ultima scelta. Che è quello che successe a Giacomelli per fare un altro nome in un altro campionato, col Foligno faceva scintille, venne a Terni e giocò poco e male (perché impiegato come tappabuchi alla bisogna essendo la terza o quarta scelta), andò a Vicenza e riprese spazio  a iniziò nuovamente a giocare e a segnare.  Ovvio che non sto dicendo che bisogna avere un solo giocatore su cui puntare tutto, ma quello che fece la Ternana quell'anno, come il bari quest'anno, tanti attaccanti tutti altrove potenziali titolari, utilizzati a sprazzi, e con sistemi di gioco diversi da adattare ogni volta, non porta lontano, e non solo per colpa di Toscano. 

 

Noi quest'anno non abbiamo ammazzato il campionato per il Montalto o l'Antenucci di turno (che bazzicando qua e la un anno ti azzeccano il campionato l'altro no), noi nella parte alta della cintola abbiamo creato un blocco di giocatori che era quello, che a turno giocasse Raicevic o Vantaggiato, con determinati giocatori e sincronismi (su cui poi apportare il singolo cambio senza stravolgere tutto) e i risultati si sono visti tutti. Poi poteva entrare il Paghera o il  Damian di turno in sostituzione di quello o quell'altro, a partita in corsa o per altre necessità, ma il blocco di giocatori che fa gioco  e da identità alla squadra quello era: Falletti, Palumbo, Partipilo, Ferrante quando c'era, Furlan. 

 

Poi, chiudendo l'off topic (qui rispondo a Palmiro) io non rimprovero a Longarini di non averci portato in A, e/o di non averci provato, sia chiaro; gli rimprovero una gestione oscura e distaccata ai limiti dell'ostilità della stessa, che ha fatto scivolare l'ambiente ternana in un clima cupo che ha spaccato l'ambiente arrivando alla disaffezione marcata e alla spaccatura con la città,  indipendentemente dal campionato che uno gioca. Perché non sta scritto da nessuna parte che la Ternana per partito preso dovrebbe stare per forza in A, in B o in C, quello lo decide il campo di volta in volta, però c'è modo e modo di stare dietro una squadra. Nonostante con Longarini abbiamo fatto tanti anni di B, io ho preferito la ternana di tanti anni di C dove vedevo attaccamento alla città e ai colori (da parte della presidenza e dei giocatori) dove vedevi i giocatori tirar fuori gli occhi per la maglia, indipendentemente dai risultati (che mica si vincevano sempre i campionati, anche in C), però c'è modo e modo di stare nel calcio, anche se da imprenditore è legittimo che segui gli affari tuoi. Quello dei Longarini, a lungo andare è stato uno dei peggiori, con squadre e giocatori che pur stando in B spesso ti facevano passar la voglia di vedere le partite. 

 

Poi chiaro che il fallimento del singolo campionato può dipendere da tante componenti,  ci sono i giocatori, l'allenatore, i direttori sportivi, all'epoca anche i presidenti fantocci e parafulmini. 

 

 

 

 

 

2 ore fa, LoSballoContinua ha scritto:

A tutto questo, io ci aggiungerei anche qualche passaggio extra-calcistico e societario, perché l'ambiente di contorno alla lunga conta sempre. E i modelli che tanto invidiamo altrove non nascono per caso, ma con il lavoro.

 

Dal modello di società "comparsa" di longariniana memoria, che ha proseguito anche nel primo tempo di Bandecchi Circus (con la banda bassotti di Fondi che ha fatto ridere tutta italia fino a culminare nella vergognosa retrocessione) a poco a poco si è iniziato a eliminare figura inutili (i presidenti figurina alla Ranucci), fino a perseguire la chiarezza dei ruoli, le figure di cui fidarsi e su cui poter costruire qualcosa, per poi imparare (aspetto non secondario) a star vicino all'ambiente e alla squadra, alla città.

 

Bandecchi spesso ancora oggi mi fa girare le scatole quando parla (non ultima l'uscita nel derby di supercoppa, dove pare che noi abbiamo vinto il campionato per gli stadi chiusi come se mai avessimo giocato nella nostra storia in quei campi),  per quello che dice e le tempistiche di come lo dice, però, sarà che è di carattere fumantino, sarà che alla lunga non ci stava più a far la figura del coglione parafulmine e basta, qualche lezione a suon di schiaffi deve averla imparata, e alla fine anche lui deve averne tratto giovamento, e l'ambiente di riflesso.. Facendo qualche passo indietro per un verso, qualche passo di lato per un altro, ma anche qualche passo in avanti, ha contribuito (secondo me) alla creazione di un ambiente di lavoro più consono dove tutti potessero dare il massimo.

 

Il presidente ha smesso di parlare ad ogni partita, ha iniziato a stare vicino fisicamente ed emotivamente alla squadra, ha eliminato alcuni corto circuiti che si erano venuti a creare (come quello tra allenatore e DS ai tempi di Pagni e De Canio) ha lasciato lavorare i vari Leone, prima Gallo poi Lucarelli a cui ha dato di volta in volta fiducia, ha dato una bella immagine di Terni e della Ternana al di là del successo calcistico (con un modello di fair play da cui tutti dovrebbero prendere esempio, andandosi a congratulare sempre con l'avversario a fine gara che ha lasciato di stucco diversi presidenti avversari, con l'acquisto dei diritti in chiaro delle partite della squadra che ha mostrato che un altro modo di fare televisione è possibile) e via discorrendo (senza dimenticare le tante iniziative a titolo personale e benefico).  Poi il resto lo hanno fatto l'allenatore, i giocatori, l'ambiente che si è venuto a creare, che a Terni mancava da qualche lustro. 

 

Senza voler fare agiografie a Bandecchi che di danni ne ha fatti, però a differenza di altri qualcosa ha imparato e si è mosso per ripararli.

Poi il tempo sarà galantuomo, sul suo impegno riguardo la ternana e altre questioni. 

 

 

 


deduco che ancora non ha spiovuto 

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57 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

La prima so stato io...dopo un po non te seguivo più....

Si ma dovete concedermi delle attenuanti. Voi siete iscritti da anni e di tante cose avete parlato a tempo debito, magari quando sono accadute 😁

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L'unica cosa che Ceravolo s'infortunò e alla fine gioco Antenucci con litteri, maniero non fu considerato, al punto che l'anno dopo ci segno e fece un gestaccio alla panchina! C'erano tutti con Ragusa e viola! Era uno squadrone, non scherziamo..... 

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A proposito di centrocampisti svincolati ce ne è uno per cui ho sempre straveduto anche se non è piu' giovanissimo pero' ho visto che negli ultimi anni ha giocato sempre con continuita' ...sto parlando di bjarnason che tra l'altro segna sempre diversi goal ed è vero gladiatore 

Sembra che non abbia trovato l'accordo per il rinnovo con il brescia 

 

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Per ingannare l attesa di bomber e portiere, dopo i tomi qui sopra😓😁.. Relax.

Niente. Fabio nostro ancora deve assaggia' la pizza a Benevento...

http://www.ntr24.tv/2021/06/08/strega-in-attesa-mister-caserta-ancora-non-trova-laccordo-per-la-risoluzione-con-il-perugia/

 

Straccy dice che mancava di qualche mensilita'... Se quel tonto di Mandorlini avesse fatto il suo....

 

 

 

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Bjarnason raddoppia il valore del Brescia: con lui si può sognare
03 maggio 2021
  
I numeri sono dalla sua. Senza ubriacarsi di statistiche, la più importante: con lui in campo la media-punti è 1,6 (37 quelli conquistati in 23 partite); senza di lui, si scende a 0,8 (10 in 12). Il Brescia vale la metà senza Birkir Bjarnason. Con il Vichingo in campo cambia tutto, la squadra non lascia ma raddoppia e passa da un rendimento da rischio-retrocessione a una continuità da sogno-promozione. Per fortuna che Bjarna c’è, adesso. A schiantare la Spal con il gol e non solo. A lanciare la volata a 3 giornate dal termine, con il rush finale da disputare, il traguardo lontano ma ancora lì, raggiungibile con un triplo salto in avanti. La speranza odierna non può cancellare la riflessione sul passato. Perché la domanda sorge spontanea: a che quota sarebbe il Brescia se Bjarnason non avesse trascorso mesi ai margini del progetto dopo aver rifiutato il trasferimento in Svizzera? Servirebbe lo stesso una clamorosa rimonta in extremis se gli allenatori che si sono succeduti avessero potuto contare dal principio sul giocatore di maggior caratura internazionale della rosa? A differenza di Andrea Cistana ed Emanuele Ndoj, altri pezzi da novanta rimasti a lungo ai box, Birkir non era infortunato. C’era ma non serviva, secondo i piani iniziali. Imprescindibile pareva Nikolas Spalek, mentre per Bjarnason non c’era posto. Anche se in A, al di là della retrocessione, non era stato certo fra i peggiori. Il reintegro è stato graduale. Diego Lopez l’ha rimesso in circolo, Davide Dionigi l’ha rilanciato: «Lo ringrazio, mi sento in forma, adesso spero di poter giocare di più», disse dopo aver contribuito con una rete al successo sulla Salernitana (3-1). Per sfortuna di Dionigi, dopo un’altra prodezza nella sfida d’andata con la Spal (2-3), Bjarnason è venuto a mancare nella trasferta che ha provocato l’ennesimo ribaltone in panchina (ko 2-1 ad Ascoli). Del suo ritorno si è invece giovato Pep Clotet. Bjarnason ha preso pure a segnare con frequenza: bersaglio centrato contro Cosenza (vittoria per 2-0), Empoli (sconfitta per 4-2) e Spal (sua vittima preferita, battuta 3-1 l’altro ieri). Si parla di possibile rinnovo, per Birkir. E non c’è da stupirsi guardando la sua carta d’identità (33 anni da compiere il 27 maggio). Il simbolo e veterano della nazionale islandese non ha solo un curriculum da giramondo (ex Standard Liegi, Pescara, Sampdoria, Basilea, Aston Villa, Al-Arabi), ma anche qualità tecniche, tattiche, atletiche che l’età non ha compromesso, che l’esperienza ha anzi arricchito e che, soprattutto, nulla hanno a che vedere con la Serie B. In questo campionato Bjarnason dà l’impressione a volte di giocare in ciabatte e accappatoio: non è indolenza, è la sicurezza di chi sa cosa fare, come muoversi, quando farlo. Spreca meno energie di chi corre ovunque come un ossesso perché sa incidere nelle situazioni che contano: il contrasto vinto, la palla rubata, l’assist giusto, il tempismo per avviare e poi andare a chiudere l’azione. Nessuno come lui, in questo Brescia, sa essere mezz’ala, playmaker, all’occorrenza esterno, tranquillamente trequartista. Il Vichingo è l’arma in più per agguantare i playoff. Un pilastro, possibilmente, su cui costruire la squadra che verrà. A prescindere dalla categoria.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gian Paolo Laffranchi
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28 minuti fa, Fedevox ha scritto:

Per ingannare l attesa di bomber e portiere, dopo i tomi qui sopra😓😁.. Relax.

Niente. Fabio nostro ancora deve assaggia' la pizza a Benevento...

http://www.ntr24.tv/2021/06/08/strega-in-attesa-mister-caserta-ancora-non-trova-laccordo-per-la-risoluzione-con-il-perugia/

 

Straccy dice che mancava di qualche mensilita'... Se quel tonto di Mandorlini avesse fatto il suo....

 

 

 

Quindi alla fine non e' Caserta che è voluto andare via,e Santopadre che non pagava?😁

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1 ora fa, angelooo ha scritto:

L'unica cosa che Ceravolo s'infortunò e alla fine gioco Antenucci con litteri, maniero non fu considerato, al punto che l'anno dopo ci segno e fece un gestaccio alla panchina! C'erano tutti con Ragusa e viola! Era uno squadrone, non scherziamo..... 

Rispoli e quella merda de Zito sulle fasce erano due bestie!!! Sulla carta quella squadra doveva arriva nei primi 5 posti... Purtroppo tanti giocatori coi piedi boni, ma pochi con le palle...

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50 minuti fa, dragonball ha scritto:

A proposito di centrocampisti svincolati ce ne è uno per cui ho sempre straveduto anche se non è piu' giovanissimo pero' ho visto che negli ultimi anni ha giocato sempre con continuita' ...sto parlando di bjarnason che tra l'altro segna sempre diversi goal ed è vero gladiatore 

Sembra che non abbia trovato l'accordo per il rinnovo con il brescia 

 

Birkir Bjarnasson da Akureyri, magari!!!

È vero che non è più giovanissimo ma è una bestia e comunque ridendo e scherzando l anno scorso 26 presenze in B con 6 gol e 3 assist... È un giocatore de fama internazionale ed è tutt'ora titolare fisso della nazionale islandese...

Gladiatore, uno che da sempre il massimo (come tipico dei calciatori islandesi)...

...io un posto over ce lo spenderei subito!

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4 minuti fa, mbriacu de viparo ha scritto:

Ghiringhelli ufficiale!!

Prossimi giorni visita medica e firma di un triennale!!

 

Bene! Ancora non ho capito se è forte o no, nessuno se esprime... Ma me fido de Lucarelli e Leone!!!

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5 minuti fa, mbriacu de viparo ha scritto:

Ghiringhelli ufficiale!!

Prossimi giorni visita medica e firma di un triennale!!

 

Questa è una bella notizia e un ottimo segnale.

edit: giusto per precisione e a beneficio di tutti durante questi lunghi mesi di calciomercato estivo, ufficiale è soltanto quando la società emana il comunicato -- al netto che qui è tutto fatto e che effettivamente andrà come detto 😊

 

fonte: https://www.ternananews.it/in-primo-piano/ternana-sbarca-in-rossoverde-luca-ghiringhelli-58733

Modificato da Travaglio
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Buona notizia di ghiringhelli anche se ero sicuro ....bjarnason tra l'altro lo ha avuto il felino a pescara in serie A e segna molti goal di testa .

Sono sicuro che per carisma ,caratteristiche fisiche ,inserimenti in zona goal e grinta sarebbe il cevtrocampista ideale per noi che ci manca a completare il reparto ...inoltre sono convinto che piscerebbe al tifoso ternano 

Forza felino un bel biennale subito ancge perche' fisicamente stia benissimo 

Modificato da dragonball

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15 minuti fa, dragonball ha scritto:

Buona notizia di ghiringhelli anche se ero sicuro ....bjarnason tra l'altro lo ha avuto il felino a pescara in serie A e segna molti goal di testa .

Sono sicuro che per carisma ,caratteristiche fisiche ,inserimenti in zona goal e grinta sarebbe il cevtrocampista ideale per noi che ci manca a completare il reparto ...inoltre sono convinto che piscerebbe al tifoso ternano 

Forza felino un bel biennale subito ancge perche' fisicamente stia benissimo 


Subito stendardo

“pioggia dorata bjarnason”

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25 minuti fa, Fievel ha scritto:

Birkir Bjarnasson da Akureyri, magari!!!

È vero che non è più giovanissimo ma è una bestia e comunque ridendo e scherzando l anno scorso 26 presenze in B con 6 gol e 3 assist... È un giocatore de fama internazionale ed è tutt'ora titolare fisso della nazionale islandese...

Gladiatore, uno che da sempre il massimo (come tipico dei calciatori islandesi)...

...io un posto over ce lo spenderei subito!

se non ricordo male, è il giocatore per cui pescara dichiarò guerra all'islanda. minacce pesanti, del tipo "ve pozzano murì tutti li pecuri" :D

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44 minuti fa, BuFERA ha scritto:

se non ricordo male, è il giocatore per cui pescara dichiarò guerra all'islanda. minacce pesanti, del tipo "ve pozzano murì tutti li pecuri" :D

Me ricordo!

 

Comunque è inspiegabile che bjarnason a soli 33 anni sia finito in B, fisicamente sembra stia bene... io non ho idea se quanto guadagni ma sicuramente se uno volesse prende un giocatore de spessore internazionale ma senza rovina gli equilibri de sto gruppo fantastico, quello dell'islandese sembra un rarissimo caso in cui ciò non penso accadrebbe: i giocatori nordici in genere tendono a non diventa prime donne anche quando fanno carriera (anche per un discorso culturale)...

e lui in campo è un trascinatore, un vero guerriero del centrocampo... 

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18 hours ago, E quillu je deeaa!!! said:

 

Problema al menisco abbastanza serio avvenuto quando ancora era alla Turris e al Brescia durante le visite mediche non se ne sono accorti. Quando se ne sono resi conto quel galantuomo di Cellino, non contento della figura di merda, ha anche fatto ricorsi vari per cercare di far annullare il trasferimento, con il risultato, ovviamente, di farsi ulteriormente ridere in faccia.

Sora Lella: Annamo bene, proprio bene - Facciabuco.com

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9 ore fa, dragonball ha scritto:

Buona notizia di ghiringhelli anche se ero sicuro ....bjarnason tra l'altro lo ha avuto il felino a pescara in serie A e segna molti goal di testa .

Sono sicuro che per carisma ,caratteristiche fisiche ,inserimenti in zona goal e grinta sarebbe il cevtrocampista ideale per noi che ci manca a completare il reparto ...inoltre sono convinto che piscerebbe al tifoso ternano 

Forza felino un bel biennale subito ancge perche' fisicamente stia benissimo 

@Milton

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9 ore fa, Fievel ha scritto:

Rispoli e quella merda de Zito sulle fasce erano due bestie!!! Sulla carta quella squadra doveva arriva nei primi 5 posti... Purtroppo tanti giocatori coi piedi boni, ma pochi con le palle...

Zito, da quanto ricordo, a metà campionato aveva ricevuto una richiesta da un'altra società e voleva andarsene a tutti i costi. Rimasto controvoglia fino a fine campionato, poi quando lo incontrammo successivamente faceva sempre lo stronzo. 

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18 minuti fa, LoSballoContinua ha scritto:

Zito, da quanto ricordo, a metà campionato aveva ricevuto una richiesta da un'altra società e voleva andarsene a tutti i costi. Rimasto controvoglia fino a fine campionato, poi quando lo incontrammo successivamente faceva sempre lo stronzo. 

Avellino. Come Pisacane. Cancellati dalla memoria. 

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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

inoltre sono convinto che piscerebbe al tifoso ternano 

quoto

ecco un tifoso di borgo bovio che apprende con soddisfazione la notizia sui social

 

Dog Pees When Excited Meme

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