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Fievel

ROMA MERDA - MAI PIU'!!!!!!!!!!

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Fievel, dato che non ti dai pace, provo almeno a darti le poche informazioni che ho potuto raccogliere sul posto, precisando sin d'ora che non provengono da ambienti istituzionali né dell'una né dell'altra società, ma dal racconto di chi, non meglio identificato, ha assistito all'accaduto. 

 

Con il buon Giardinieri eravamo all'esterno dei cancelli perché non era consentita la nostra presenza all'interno della struttura e non avevamo neanche idea del problema di partipilo.

Quando ho chiesto, a me è stato detto che partipilo ha saltato tra due romanisti e si è sbilanciato ricadendo male a terra. Nessuna entrata killer, situazione sfortunata di gioco quindi, ma prendila come indiscrezione poiché non ho idea della credibilità della fonte ed é per questo che finora non l'ho riportata. 

Ma magari ti aiuta a farti un'idea dell'accaduto. 

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2 ore fa, ONTV ha scritto:

Ma magari ti aiuta a farti un'idea dell'accaduto. 

apprezzatissimo il contributo. Resta il fatto che bastavano quattro fotogrammi in quella sintesi di regime per evitare qualsiasi speculazione (e/o che  @Fievel c'armanesse sotto). Pertanto se gli picchiano zaniolo, ce godo e spero che nella sintesi non si veda.

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Il 23/7/2021 Alle 20:25, Dado ha scritto:

apprezzatissimo il contributo. Resta il fatto che bastavano quattro fotogrammi in quella sintesi di regime per evitare qualsiasi speculazione (e/o che  @Fievel c'armanesse sotto). Pertanto se gli picchiano zaniolo, ce godo e spero che nella sintesi non si veda.

C'ha pensato Lopez, nostro ex terzino sinistro a picchiare zaniolo😂 nell'amichevole con la triestina

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Il 23/7/2021 Alle 18:03, ONTV ha scritto:

Fievel, dato che non ti dai pace, provo almeno a darti le poche informazioni che ho potuto raccogliere sul posto, precisando sin d'ora che non provengono da ambienti istituzionali né dell'una né dell'altra società, ma dal racconto di chi, non meglio identificato, ha assistito all'accaduto. 

 

Con il buon Giardinieri eravamo all'esterno dei cancelli perché non era consentita la nostra presenza all'interno della struttura e non avevamo neanche idea del problema di partipilo.

Quando ho chiesto, a me è stato detto che partipilo ha saltato tra due romanisti e si è sbilanciato ricadendo male a terra. Nessuna entrata killer, situazione sfortunata di gioco quindi, ma prendila come indiscrezione poiché non ho idea della credibilità della fonte ed é per questo che finora non l'ho riportata. 

Ma magari ti aiuta a farti un'idea dell'accaduto. 

Grazie di cuore!!!!

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Il 23/7/2021 Alle 20:25, Dado ha scritto:

Pertanto se gli picchiano zaniolo, ce godo e spero che nella sintesi non si veda.

A pizzicare Zaniolo c’ha già pensato Cristo. Il tuo è accanimento! :D 

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Il 23/7/2021 Alle 11:33, Dado ha scritto:

Dopo il nostro ex Lopez che picchia 90 minuti Zaniolo, il Parti-karma torna a colpire le amichevoli estive della Roma:

 

https://www.google.com/amp/s/sport.sky.it/calcio/serie-a/2021/07/28/porto-roma-mkhitaryan-pepe-rissa-video/amp

 

:D

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Le lame negli anni 70/80 le Usavano un po' tutti. Erano gli albori del movimento ultras in Italia e tante regole non c'erano. Prendete per esempio i derby di Milano, non succede niente da quando le due tifoserie hanno firmato un patto di non belligeranza (e da quando hanno scoperto che il business fa diventare tutti amici ma questo è un altro discorso) dopo che per anni si è rischiato il morto. Ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con un fondatore di un ex gruppo di una delle due curve, una persona molto conosciuta in Italia, e mi raccontava di agguati da paura ai tempi. Il momento storico in cui si è presa una vera posizione contro l'uso delle lame è stato dopo l'omicidio di Spagnolo in occasione di genoa Milan primi anni 90. Ci fu il patto "basta lame basta infami" a cui quasi tutte le tifoserie hanno aderito. Appunto quasi tutte. Per altre vale il discorso che l'ultras viene dalla strada e nella strada tutto è valido. A Roma sponda giallorossa nei primi anni 2000 spuntò fuori il gruppo bisl (basta infami solo lame) a dire il vero non si sono mai sentiti un gruppo ma una linea di pensiero. Dicevano che l'infame non era chi usava lame ma chi parlava in questura. Tornando agli anni 80 uno dei gruppi più temibili erano gli skins Inter un vero e proprio gruppo paramilitare. Era impossibile trovarli a mani nude. 

Le curve poi assorbono molto della città in cui risiedono, Roma è sempre stata armante dei coltelli fin dall'800. Dire che le due romane ed i naples siano la fogna del movimento ultras per me è sbagliato. La vera fogna sono quelle curve che si sono vendute pure il culo per il dio denaro. E vi posso garantire che stanno aumentando a dismisura. Voi leggete gli articoli quando succede qualche scontro allo stadio, ma in varie piazze ci sono ogni giorno agguati per assicurarsi un posto al sole. Ecco per me la fogna vera è chi ha fatto dell'essenza ultras una professione

Modificato da granata100
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1 ora fa, granata100 ha scritto:

Le lame negli anni 70/80 le Usavano un po' tutti. Erano gli albori del movimento ultras in Italia e tante regole non c'erano. Prendete per esempio i derby di Milano, non succede niente da quando le due tifoserie hanno firmato un patto di non belligeranza (e da quando hanno scoperto che il business fa diventare tutti amici ma questo è un altro discorso) dopo che per anni si è rischiato il morto. Ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con un fondatore di un ex gruppo di una delle due curve, una persona molto conosciuta in Italia, e mi raccontava di agguati da paura ai tempi. Il momento storico in cui si è presa una vera posizione contro l'uso delle lame è stato dopo l'omicidio di Spagnolo in occasione di genoa Milan primi anni 90. Ci fu il patto "basta lame basta infami" a cui quasi tutte le tifoserie hanno aderito. Appunto quasi tutte. Per altre vale il discorso che l'ultras viene dalla strada e nella strada tutto è valido. A Roma sponda giallorossa nei primi anni 2000 spuntò fuori il gruppo bisl (basta infami solo lame) a dire il vero non si sono mai sentiti un gruppo ma una linea di pensiero. Dicevano che l'infame non era chi usava lame ma chi parlava in questura. Tornando agli anni 80 uno dei gruppi più temibili erano gli skins Inter un vero e proprio gruppo paramilitare. Era impossibile trovarli a mani nude. 

Le curve poi assorbono molto della città in cui risiedono, Roma è sempre stata armante dei coltelli fin dall'800. Dire che le due romane ed i naples siano la fogna del movimento ultras per me è sbagliato. La vera fogna sono quelle curve che si sono vendute pure il culo per il dio denaro. E vi posso garantire che stanno aumentando a dismisura. Voi leggete gli articoli quando succede qualche scontro allo stadio, ma in varie piazze ci sono ogni giorno agguati per assicurarsi un posto al sole. Ecco per me la fogna vera è chi ha fatto dell'essenza ultras una professione

Non avrei potuto scriverlo meglio!

Applausi per te!!!

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8 ore fa, granata100 ha scritto:

Le lame negli anni 70/80 le Usavano un po' tutti. Erano gli albori del movimento ultras in Italia e tante regole non c'erano. Prendete per esempio i derby di Milano, non succede niente da quando le due tifoserie hanno firmato un patto di non belligeranza (e da quando hanno scoperto che il business fa diventare tutti amici ma questo è un altro discorso) dopo che per anni si è rischiato il morto. Ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con un fondatore di un ex gruppo di una delle due curve, una persona molto conosciuta in Italia, e mi raccontava di agguati da paura ai tempi. Il momento storico in cui si è presa una vera posizione contro l'uso delle lame è stato dopo l'omicidio di Spagnolo in occasione di genoa Milan primi anni 90. Ci fu il patto "basta lame basta infami" a cui quasi tutte le tifoserie hanno aderito. Appunto quasi tutte. Per altre vale il discorso che l'ultras viene dalla strada e nella strada tutto è valido. A Roma sponda giallorossa nei primi anni 2000 spuntò fuori il gruppo bisl (basta infami solo lame) a dire il vero non si sono mai sentiti un gruppo ma una linea di pensiero. Dicevano che l'infame non era chi usava lame ma chi parlava in questura. Tornando agli anni 80 uno dei gruppi più temibili erano gli skins Inter un vero e proprio gruppo paramilitare. Era impossibile trovarli a mani nude. 

Le curve poi assorbono molto della città in cui risiedono, Roma è sempre stata armante dei coltelli fin dall'800. Dire che le due romane ed i naples siano la fogna del movimento ultras per me è sbagliato. La vera fogna sono quelle curve che si sono vendute pure il culo per il dio denaro. E vi posso garantire che stanno aumentando a dismisura. Voi leggete gli articoli quando succede qualche scontro allo stadio, ma in varie piazze ci sono ogni giorno agguati per assicurarsi un posto al sole. Ecco per me la fogna vera è chi ha fatto dell'essenza ultras una professione

Non concordo con il tuo pensiero, ma rispetto il modo in cui hai argomentato, nella curva dove sono cresciuto l'uso delle lame era osteggiato, poi il gesto estemporaneo di qualche testa di cazzo ovviamente è altro discorso, incontrare la tua curva o i genoani, per citare due tifoserie rispettate e rivali, era possibile lo scontro ma con regole codificate, scontro duro e leale, con i romanisti laziali e napoletani (curva a) no, personalmente il tutto valido mi pare una declinazione da delinquenza, fortunatamente la maggioranza della est condivideva il mio pensiero, condivido la tua riflessione sulla svendita degli ideali che ha praticamente azzerato il movimento, per quanto concerne gli anni 70 e 80 non posso prendere posizione, (per ragioni anagrafiche), io ricordo un ternana cagliari in notturna, azione esemplare dei cagliaritani, nel pre partita, scontro ricercato  rigorosamente a mani nude, questa è la mentalità che la est ha difeso. 

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13 ore fa, naharki numen ha scritto:

Non concordo con il tuo pensiero, ma rispetto il modo in cui hai argomentato, nella curva dove sono cresciuto l'uso delle lame era osteggiato, poi il gesto estemporaneo di qualche testa di cazzo ovviamente è altro discorso, incontrare la tua curva o i genoani, per citare due tifoserie rispettate e rivali, era possibile lo scontro ma con regole codificate, scontro duro e leale, con i romanisti laziali e napoletani (curva a) no, personalmente il tutto valido mi pare una declinazione da delinquenza, fortunatamente la maggioranza della est condivideva il mio pensiero, condivido la tua riflessione sulla svendita degli ideali che ha praticamente azzerato il movimento, per quanto concerne gli anni 70 e 80 non posso prendere posizione, (per ragioni anagrafiche), io ricordo un ternana cagliari in notturna, azione esemplare dei cagliaritani, nel pre partita, scontro ricercato  rigorosamente a mani nude, questa è la mentalità che la est ha difeso. 

Rispetto reciproco ci mancherebbe. Io, essendo dell'82 ho cominciato a militare a fine anni 90. Cioè 6/7 anni dopo l'omicidio Spagnolo quindi c'erano già linee guida da rispettare. Torino sponda granata è sempre stata una piazza antilame ma ti posso assicurare che nei primi anni 80 qualche tagliato lo abbiamo fatto anche da noi. Perché a quei tempi era facile trovare gente armata di fronte. Fu l'omicidio di Spagna a fare capire a tutti che si era superato il limite. Il prossimo passo sarebbe stato quello di portare le pistole e diventare come il sud america. Oggi invece le curve sono diventate preda della malavita organizzata e le pistole si usano in settimana

 

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5 ore fa, granata100 ha scritto:

Rispetto reciproco ci mancherebbe. Io, essendo dell'82 ho cominciato a militare a fine anni 90. Cioè 6/7 anni dopo l'omicidio Spagnolo quindi c'erano già linee guida da rispettare. Torino sponda granata è sempre stata una piazza antilame ma ti posso assicurare che nei primi anni 80 qualche tagliato lo abbiamo fatto anche da noi. Perché a quei tempi era facile trovare gente armata di fronte. Fu l'omicidio di Spagna a fare capire a tutti che si era superato il limite. Il prossimo passo sarebbe stato quello di portare le pistole e diventare come il sud america. Oggi invece le curve sono diventate preda della malavita organizzata e le pistole si usano in settimana

 

In una metropoli come Torino, con alcune zone con niente da "invidiare" a certi quartieri di Roma o Milano, che ce sia qualche imbecille è fisiologico...

 

Ma visto che hai citato le armi da fuoco sudamericane, te ricordo che qualcuno la pistola l ha tirata fuori anche in Italia (dopo aver provocato uno scontro senza senso attaccando pulman de tifosi non ultras) e purtroppo c'è scappato il morto...

E te me potrai dì "eh ma anche lì è il solito vigliacco de estrema destra con il fetish delle armi" e te potrei anche da ragione, visto che invasati del genere so sempre de più e se so messi in mostra nelle cronache nazionali anche de recente al di fuori del contesto calcistico (Voghera, Licata, Macerata...)

 

Peccato che poi la Sud giallorossa invece de prende le distanze da quel gesto ignobile (come sarebbe successo a Terni ma penso anche a Torino e in qualsiasi curva con mentalità) ha riempito lo stadio de striscioni e cori de sostegno ed "onore" per quel verme... Lì l'onore l hanno perso tutti come tifoseria per come la vedo io!!!

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Il 31/7/2021 Alle 09:02, granata100 ha scritto:

Rispetto reciproco ci mancherebbe. Io, essendo dell'82 ho cominciato a militare a fine anni 90. Cioè 6/7 anni dopo l'omicidio Spagnolo quindi c'erano già linee guida da rispettare. Torino sponda granata è sempre stata una piazza antilame ma ti posso assicurare che nei primi anni 80 qualche tagliato lo abbiamo fatto anche da noi. Perché a quei tempi era facile trovare gente armata di fronte. Fu l'omicidio di Spagna a fare capire a tutti che si era superato il limite. Il prossimo passo sarebbe stato quello di portare le pistole e diventare come il sud america. Oggi invece le curve sono diventate preda della malavita organizzata e le pistole si usano in settimana

 

Un piacere scambiare opinioni con te, diciamo che il mondo ultras era diviso da una feroce dicotomia, prendiamo il gruppo skins interista da te citato, gruppo paramilitare con una precisa ideologia, l'attività allo stadio si poteva considerare un aspetto secondario del proprio essere, i risvolti giudiziari di uno dei fondatori sono ben noti e nulla hanno a che fare con il calcio ecco, una parte dei gruppi vedeva in questa organizzazione sicuramente temibile negli scontri la propria stella polare ( i bisl romanisti sono i figli putativi di questa concezione, insieme ad altri gruppi), poi dall'altra parte una concezione diciamo più sociale della vita di curva, che doveva essere tifo si, ma anche impegno che si doveva allargare agli aspetti della vita in generale, ovviamente questa frattura era anche di natura ideologica, i primi hanno subito una feroce repressione da parte dello stato quando sono diventati un problema sociale ed eversivo, i secondi in quanto di sinistra; oggi siamo arrivati al punto che le curve hanno perso la propria connotazione ideologica e sono la gallina delle uova d'oro per pochi eletti, sicuramente io ormai entrato negli anta trovo confortevole l'attuale stato delle cose, il venire meno di esasperazioni che rasentano la delinquenza fa si, che chi abbia figli teenager in realtà come Terni ha la consapevolezza che in curva troveranno un codice cui attenersi, che poi è il codice per condurre una buona vita. 

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Il 1/8/2021 Alle 12:07, naharki numen ha scritto:

Un piacere scambiare opinioni con te, diciamo che il mondo ultras era diviso da una feroce dicotomia, prendiamo il gruppo skins interista da te citato, gruppo paramilitare con una precisa ideologia, l'attività allo stadio si poteva considerare un aspetto secondario del proprio essere, i risvolti giudiziari di uno dei fondatori sono ben noti e nulla hanno a che fare con il calcio ecco, una parte dei gruppi vedeva in questa organizzazione sicuramente temibile negli scontri la propria stella polare ( i bisl romanisti sono i figli putativi di questa concezione, insieme ad altri gruppi), poi dall'altra parte una concezione diciamo più sociale della vita di curva, che doveva essere tifo si, ma anche impegno che si doveva allargare agli aspetti della vita in generale, ovviamente questa frattura era anche di natura ideologica, i primi hanno subito una feroce repressione da parte dello stato quando sono diventati un problema sociale ed eversivo, i secondi in quanto di sinistra; oggi siamo arrivati al punto che le curve hanno perso la propria connotazione ideologica e sono la gallina delle uova d'oro per pochi eletti, sicuramente io ormai entrato negli anta trovo confortevole l'attuale stato delle cose, il venire meno di esasperazioni che rasentano la delinquenza fa si, che chi abbia figli teenager in realtà come Terni ha la consapevolezza che in curva troveranno un codice cui attenersi, che poi è il codice per condurre una buona vita. 

Vedi io penso che, fino ai primi anni 2000, in curva c'era chi si era fatto le proteste di piazza di fine anni 60. Certe ideologie te le porti dietro in qualsiasi occasione e questo vale per voi e livornesi ma anche per veronesi e laziali (per citare le due estremità). Poi quella generazione ha mollato sia per limiti di età (perché per quanto si possa dire no si è ultras tutta la vita) sia perché lo stadio stava mutando e non si ritrovavano più in linea con le nuove leve che, per forza di cose, (vedi leggi repressive) dovevano mutare il loro essere ultras. Reputo giusto il discorso che hai fatto sulla gente che frequentava i gruppi anni fa, lo stadio e la curva sono sempre stati un grande veicolo per altri "settori", soprattutto per la politica. Era gente che viveva la strada ogni giorno e che magari in cambio aveva anche una certa immunità. Le curve schierate erano molte, soprattutto chi aveva la fortuna di vivere in un contesto dove tutti più o meno la pensavano nello stesso modo. Da noi per esempio c'era gente dei centri sociali ed altri di estrema destra e non ti dico cosa succedeva ad ogni partita però poi quando arrivava la partita tosta si remava tutti dalla stessa parte.i ricordo proprio una trasferta da voi con la polizia pronta a dividerci ma non era pronta ad affrontare due fazioni della stessa tifoseria che se le stava dando da dieci minuti prima di entrare in curva. Tornando al giorno d'oggi, credo che manchino più che altro gli ideali che c'erano allora. Alla politica le curve non interessano più, i voti li prendono altrove e quindi si è deciso di sterminare il movimento. Rispetto molto chi sta portando avanti una curva oggi perché è davvero tanto difficile ma al tempo stesso mi reputo fortunato ad avere vissuto gli ultimi scampoli di gloria delle curve italiane. Non vado allo stadio da anni, sia per Cairo sia perché ho toccato con mano mia la repressione dilagante. A volte mi manca altre meno. Credo che il problema di oggi sia che non ci sia più unità nel movimento nel prendere decisioni importanti per il bene di tutti. Le rivalità hanno preso il sopravvento e le curve sono finite in mano alla malavita. Non solo le grandi curve.

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Il 31/7/2021 Alle 15:01, Fievel ha scritto:

In una metropoli come Torino, con alcune zone con niente da "invidiare" a certi quartieri di Roma o Milano, che ce sia qualche imbecille è fisiologico...

 

Ma visto che hai citato le armi da fuoco sudamericane, te ricordo che qualcuno la pistola l ha tirata fuori anche in Italia (dopo aver provocato uno scontro senza senso attaccando pulman de tifosi non ultras) e purtroppo c'è scappato il morto...

E te me potrai dì "eh ma anche lì è il solito vigliacco de estrema destra con il fetish delle armi" e te potrei anche da ragione, visto che invasati del genere so sempre de più e se so messi in mostra nelle cronache nazionali anche de recente al di fuori del contesto calcistico (Voghera, Licata, Macerata...)

 

Peccato che poi la Sud giallorossa invece de prende le distanze da quel gesto ignobile (come sarebbe successo a Terni ma penso anche a Torino e in qualsiasi curva con mentalità) ha riempito lo stadio de striscioni e cori de sostegno ed "onore" per quel verme... Lì l'onore l hanno perso tutti come tifoseria per come la vedo io!!!

Guarda io quello che è successo quel giorno non lo so proprio. So che c'è un ragazzo morto ed uno in galera che con la curva sud di Roma non c'entrava più niente da anni. Rispetto per Ciro e nessun rispetto per chi ha sparato.

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2 ore fa, granata100 ha scritto:

Vedi io penso che, fino ai primi anni 2000, in curva c'era chi si era fatto le proteste di piazza di fine anni 60. Certe ideologie te le porti dietro in qualsiasi occasione e questo vale per voi e livornesi ma anche per veronesi e laziali (per citare le due estremità). Poi quella generazione ha mollato sia per limiti di età (perché per quanto si possa dire no si è ultras tutta la vita) sia perché lo stadio stava mutando e non si ritrovavano più in linea con le nuove leve che, per forza di cose, (vedi leggi repressive) dovevano mutare il loro essere ultras. Reputo giusto il discorso che hai fatto sulla gente che frequentava i gruppi anni fa, lo stadio e la curva sono sempre stati un grande veicolo per altri "settori", soprattutto per la politica. Era gente che viveva la strada ogni giorno e che magari in cambio aveva anche una certa immunità. Le curve schierate erano molte, soprattutto chi aveva la fortuna di vivere in un contesto dove tutti più o meno la pensavano nello stesso modo. Da noi per esempio c'era gente dei centri sociali ed altri di estrema destra e non ti dico cosa succedeva ad ogni partita però poi quando arrivava la partita tosta si remava tutti dalla stessa parte.i ricordo proprio una trasferta da voi con la polizia pronta a dividerci ma non era pronta ad affrontare due fazioni della stessa tifoseria che se le stava dando da dieci minuti prima di entrare in curva. Tornando al giorno d'oggi, credo che manchino più che altro gli ideali che c'erano allora. Alla politica le curve non interessano più, i voti li prendono altrove e quindi si è deciso di sterminare il movimento. Rispetto molto chi sta portando avanti una curva oggi perché è davvero tanto difficile ma al tempo stesso mi reputo fortunato ad avere vissuto gli ultimi scampoli di gloria delle curve italiane. Non vado allo stadio da anni, sia per Cairo sia perché ho toccato con mano mia la repressione dilagante. A volte mi manca altre meno. Credo che il problema di oggi sia che non ci sia più unità nel movimento nel prendere decisioni importanti per il bene di tutti. Le rivalità hanno preso il sopravvento e le curve sono finite in mano alla malavita. Non solo le grandi curve.

Eh si, concordo in toto, in molti nelle letteratura indicano la malinconia come un sentimento positivo, che si esplica in coloro che hanno vissuto una vita vera, siamo stati fortunati nel vivere una grande passione. 

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1 ora fa, naharki numen ha scritto:

Eh si, concordo in toto, in molti nelle letteratura indicano la malinconia come un sentimento positivo, che si esplica in coloro che hanno vissuto una vita vera, siamo stati fortunati nel vivere una grande passione. 

Credo di aver capito che abbiamo più o meno la stessa età ed abbiamo vissuto la stessa epoca curvaiola. Ti faccio l'esempio del business, nelle curve c'è sempre stato, sia in quelle grandi (dove c'era da fare soldi veri) sia in quelle medio piccole. Trovavi ovunque chi aveva biglietti omaggio da smazzare. L'ultras duro e puro onestamente non credo sia mai esistito. Però era diversa la concezione. Anche se il presidente dava i biglietti, se c'era da contestare lo si faceva perché in primis c'era l'amore verso il gruppo e la maglia. Oggi in molte piazze vengono prima i biglietti poi tutto il resto. 

Sul discorso delinquenza penso che l'ultras è un movimento che nasce dalla strada quindi è più facile che attiri chi la strada la vive piuttosto di un laureato in carriera che con una denuncia ha tutto da perdere. Poi penso sia abbastanza logico che nelle grandi piazze tipo Roma o napoli sia abbastanza normale trovare gente con la doppia vita. È il contesto sociale delle città citate a fare la differenza. A Roma ci sono i Diabolik, nelle piccole piazze al massimo trovi chi smazza un po' di fumo. 

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Il 30/7/2021 Alle 10:25, granata100 ha scritto:

Le lame negli anni 70/80 le Usavano un po' tutti. Erano gli albori del movimento ultras in Italia e tante regole non c'erano. Prendete per esempio i derby di Milano, non succede niente da quando le due tifoserie hanno firmato un patto di non belligeranza (e da quando hanno scoperto che il business fa diventare tutti amici ma questo è un altro discorso) dopo che per anni si è rischiato il morto. Ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con un fondatore di un ex gruppo di una delle due curve, una persona molto conosciuta in Italia, e mi raccontava di agguati da paura ai tempi. Il momento storico in cui si è presa una vera posizione contro l'uso delle lame è stato dopo l'omicidio di Spagnolo in occasione di genoa Milan primi anni 90. Ci fu il patto "basta lame basta infami" a cui quasi tutte le tifoserie hanno aderito. Appunto quasi tutte. Per altre vale il discorso che l'ultras viene dalla strada e nella strada tutto è valido. A Roma sponda giallorossa nei primi anni 2000 spuntò fuori il gruppo bisl (basta infami solo lame) a dire il vero non si sono mai sentiti un gruppo ma una linea di pensiero. Dicevano che l'infame non era chi usava lame ma chi parlava in questura. Tornando agli anni 80 uno dei gruppi più temibili erano gli skins Inter un vero e proprio gruppo paramilitare. Era impossibile trovarli a mani nude. 

Le curve poi assorbono molto della città in cui risiedono, Roma è sempre stata armante dei coltelli fin dall'800. Dire che le due romane ed i naples siano la fogna del movimento ultras per me è sbagliato. La vera fogna sono quelle curve che si sono vendute pure il culo per il dio denaro. E vi posso garantire che stanno aumentando a dismisura. Voi leggete gli articoli quando succede qualche scontro allo stadio, ma in varie piazze ci sono ogni giorno agguati per assicurarsi un posto al sole. Ecco per me la fogna vera è chi ha fatto dell'essenza ultras una professione

In realtà già dal 44 a.C. avevano certe abitudini! 😀

Sulla deriva affaristica di tante curve, dici purtroppo una grande verità. I tuoi nemici gobbi sono forse tra i peggiori in questo senso. 

Sulle lame, nella nostra curva non sono mai state usate, anche stando ai racconti dei pionieri del movimento ultras qui a Terni. Tutto il resto si 😀, ma non le lame! 

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Il 30/7/2021 Alle 00:37, Fievel ha scritto:

Dopo il nostro ex Lopez che picchia 90 minuti Zaniolo, il Parti-karma torna a colpire le amichevoli estive della Roma:

 

https://www.google.com/amp/s/sport.sky.it/calcio/serie-a/2021/07/28/porto-roma-mkhitaryan-pepe-rissa-video/amp

 

:D

m'ero perso un nuovo appuntamento romanista con il "Parti-karma":

https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/08-08-2021/betis-roma-5-2-tre-espulsi-mourinho-sconfitta-amichevole-420270257204.shtml

4 espulsi in un amichevole, che squadra de animali cazzo... schifosi...

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Il 8/8/2021 Alle 17:08, Lu Generale ha scritto:

In realtà già dal 44 a.C. avevano certe abitudini! 😀

Sulla deriva affaristica di tante curve, dici purtroppo una grande verità. I tuoi nemici gobbi sono forse tra i peggiori in questo senso. 

Sulle lame, nella nostra curva non sono mai state usate, anche stando ai racconti dei pionieri del movimento ultras qui a Terni. Tutto il resto si 😀, ma non le lame! 

Ciao generale scusa se ti rispondo solo ora. Sui gobbi c'è da aprire una grossa parentesi. Il business da loro è sempre stato massiccio anche grazie ai tanti tifosi che hanno. Però i biglietti non se li stampavano da soli. Da loro come in molte altre curve è sempre stato tutto alla luce del sole. Non servivano nemmeno le puntate di report. Diciamo che fino a quando le cose andavano bene non ne parlava nessuno poi la loro società li ha letteralmente venduti per uscirne pulita. Soprattutto dopo che c'è scappato il morto ("suicida"). A Milano fino a poco tempo fa si sono sparati e tanti gruppi storici si sono sciolti come neve al sole. Nelle grandi curve non comanda mai il più forte ma quello che conviene alle società ricordatelo sempre. E per convenienza non intendo le mancate contestazioni nei tempi bui della squadra ma per molto altro che con il movimento ultras non ha niente a che vedere. Il calcio ad alti livelli muove tanti soldi, di questi soldi, una buona parte sono di provenienza borderline e chi meglio delle associazioni malavitose sanno come muoversi in certi campi? Con tutta la rivalità possibile ti posso assicurare che un gruppo come Tradizione, ha gente con un passato ultras con i controcazzi e sono anche tosti però la Scirea non la gestiscono loro. 

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21 ore fa, granata100 ha scritto:

Ciao generale scusa se ti rispondo solo ora. Sui gobbi c'è da aprire una grossa parentesi. Il business da loro è sempre stato massiccio anche grazie ai tanti tifosi che hanno. Però i biglietti non se li stampavano da soli. Da loro come in molte altre curve è sempre stato tutto alla luce del sole. Non servivano nemmeno le puntate di report. Diciamo che fino a quando le cose andavano bene non ne parlava nessuno poi la loro società li ha letteralmente venduti per uscirne pulita. Soprattutto dopo che c'è scappato il morto ("suicida"). A Milano fino a poco tempo fa si sono sparati e tanti gruppi storici si sono sciolti come neve al sole. Nelle grandi curve non comanda mai il più forte ma quello che conviene alle società ricordatelo sempre. E per convenienza non intendo le mancate contestazioni nei tempi bui della squadra ma per molto altro che con il movimento ultras non ha niente a che vedere. Il calcio ad alti livelli muove tanti soldi, di questi soldi, una buona parte sono di provenienza borderline e chi meglio delle associazioni malavitose sanno come muoversi in certi campi? Con tutta la rivalità possibile ti posso assicurare che un gruppo come Tradizione, ha gente con un passato ultras con i controcazzi e sono anche tosti però la Scirea non la gestiscono loro. 

Nessun problema, figurati. 

Condivido e capisco quello dici...effettivamente tra le "grandi" curve e le più piccole esistono alcune  dinamiche differenti, non fosse altro per i numeri.

Ma a Torino sponda Toro come siete messi su questo fronte? 

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