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KriS

Quando Terni, i suoi tifosi e le sue curve, torneranno ad essere un valore aggiunto alla squadra?

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Non l'ho letto tutto,ma ti rispondo ugualmente.purtroppo a Terni come già scritto Longarini ha devastato il ricambio generazionale,tifoserie come Spal e Frosinone hanno gruppi compatti allo stadio e numericamente alti rispetto a noi,che nella storia neanche lì consideravamo ma fare la serie A porta forze fresche in curva,noi quando era il momento nostro ci hanno bastonato,prima la società,poi la repressione mirata a distruggerci,dopo Reggina e perugia.

Da sottolineare anche la divisione in due curve che ha messo la pietra tombale sul paziente in coma.se ne renderanno conto quando si ritroveranno con due gruppi da 40/50 persone,in due curve separate.purtroppo non si decide di fare il passo di avvicinamento e mettersi insieme per 90 minuti e fare sentire il proprio sostegno,ognuno dei due schieramenti coltiva il proprio orticello,in maniera controproducente per il futuro del movimento ultras Ternano,e del tifo domenicale.

L'anno degli abbonamenti a 5 euro dopo la viterbese parlando con uno della nord si vantava di aver fatto sentire i propri cori più di quelli della Est,io che stavo in Sud ho sentito solo quelli della viterbese,ma questo non gli importava.

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Sei stato molto onesto intellettualmente nel riportare dei fatti, purtroppo non ho la più pallida idea di cosa si possa fare per invertire il trend, se non c’è riuscita una squadra da 90 punti non so cosa possa funzionare.

Fai bene però a sollevare la questione, se non altro perché ci sia consapevolezza da parte di tutti e si provi a fare qualcosa (ripeto, non so cosa, ahimè, ma in giro di gente più sveglia del sottoscritto ce ne sarà di sicuro)

 

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Ho la soluzione:

Ci vorrebbero degli "Ultras Professionisti"... come i militari professionisti.

Paghi 500 giovini arzilli 10 euro per andare a tifare 90 minuti a squarcia gola...

5000 euro a partita e c'hai una bella spinta per 90 minuti.

Prima o poi si arrivera' a questo.... 😉

 

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A Rieti nel 2019 con circa 3000 tifosi tutti in un solo settore cantava anche mio zio sordomuto

Poi certo numericamente siamo scesi tantissimo ma vi posto un articolo che fotografa la situazione

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Modificato da otto58
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9 minuti fa, il professore ha scritto:

Ho la soluzione:

Ci vorrebbero degli "Ultras Professionisti"... come i militari professionisti.

Paghi 500 giovini arzilli 10 euro per andare a tifare 90 minuti a squarcia gola...

5000 euro a partita e c'hai una bella spinta per 90 minuti.

Prima o poi si arrivera' a questo.... 😉

Sta cosa accade da tempo in diverse curve, soprattutto le più grandi. 

Spesso pagano i politici. 

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Io non credo che a Terni non ci sia gente disposta a tifare Ternana, nessuno conosce meglio di me la botta dei primi anni di Longarini, arrivai al punto di sapere il risultato il lunedì, tanto avevo bisogno di distacco, però una città intera ha festeggiato la promozione, i gruppi organizzato mi pare che ancora esistano, anche se è tutto cambiato dagli anni 80 e 90.

Non guardiamo al passato, era un altro mondo, questo vale per tutti, mi piacerebbe solo capire se questo raffreddamento è dovuto a scelte di curva, a disinteresse, ai prezzi, a spaccature che sarebbe ora di risolvere, etc...

Scrivevo di questo anche 10 anni fa abbondanti, siamo all'inizio di un nuovo ciclo, siamo tornati nel nostro ambiente perfetto, in serie B, abbiamo una società ambiziosa e usciamo da una stagione esaltante.

Noi, ci siamo preparati come tifosi? Mica dico che si debba ricreare una situazione con i 3 anelli che cantano, quella è roba di altri tempi... solo un cazzo di tifo organizzato, che poi inevitabilmente trascina tutto lo stadio.

E' fondamentale e preziosissimo il ruolo delle curve, sono un traino per tutti i tifosi, anche quelli più tiepidi, quindi per quanto non voglia entrare nel merito della bontà di tante scelte che personalmente ho ritenuto estreme in tanti frangenti, mi permetto di stimolare la piazza per dare un impulso positivo ai tifosi tutti, soprattutto in questo momento di difficoltà. A festeggià e rompe li cojoni col clacson fino alle 4 di mattina il giorno della promozione so boni tutti. :D

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10 minuti fa, KriS ha scritto:

Io non credo che a Terni non ci sia gente disposta a tifare Ternana, nessuno conosce meglio di me la botta dei primi anni di Longarini, arrivai al punto di sapere il risultato il lunedì, tanto avevo bisogno di distacco, però una città intera ha festeggiato la promozione, i gruppi organizzato mi pare che ancora esistano, anche se è tutto cambiato dagli anni 80 e 90.

Non guardiamo al passato, era un altro mondo, questo vale per tutti, mi piacerebbe solo capire se questo raffreddamento è dovuto a scelte di curva, a disinteresse, ai prezzi, a spaccature che sarebbe ora di risolvere, etc...

Scrivevo di questo anche 10 anni fa abbondanti, siamo all'inizio di un nuovo ciclo, siamo tornati nel nostro ambiente perfetto, in serie B, abbiamo una società ambiziosa e usciamo da una stagione esaltante.

Noi, ci siamo preparati come tifosi? Mica dico che si debba ricreare una situazione con i 3 anelli che cantano, quella è roba di altri tempi... solo un cazzo di tifo organizzato, che poi inevitabilmente trascina tutto lo stadio.

E' fondamentale e preziosissimo il ruolo delle curve, sono un traino per tutti i tifosi, anche quelli più tiepidi, quindi per quanto non voglia entrare nel merito della bontà di tante scelte che personalmente ho ritenuto estreme in tanti frangenti, mi permetto di stimolare la piazza per dare un impulso positivo ai tifosi tutti, soprattutto in questo momento di difficoltà. A festeggià e rompe li cojoni col clacson fino alle 4 di mattina il giorno della promozione so boni tutti. :D

spesso le infrastrutture aiutano... lo stadio nuovo, se e quando si farà, potrebbe dare nuova linfa vitale alla curva

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18 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Sta cosa accade da tempo in diverse curve, soprattutto le più grandi. 

Spesso pagano i politici. 

Alla politica ormai le curve non interessano più. Chi paga sono i presidenti e per tanti motivi. Non voglio intromettermi nei vostri discorsi ma secondo me a livello prettamente ultras fa bene chi non entra. In tutta Europa ormai gli stadi sono strapieni, in Inghilterra, con il triplo dei positivi, gli eventi sportivi non hanno limitazioni e stanno pensando di estendere gli ingressi anche a coloro che non hanno il green pass. Al gp di formula uno di silverstone quest'anno hanno fatto il record di presenze di tutti i tempi. Il covid è pericoloso e mortale solo qua? 

  • Grazie 2

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33 minuti fa, il professore ha scritto:

Ho la soluzione:

Ci vorrebbero degli "Ultras Professionisti"... come i militari professionisti.

Paghi 500 giovini arzilli 10 euro per andare a tifare 90 minuti a squarcia gola...

5000 euro a partita e c'hai una bella spinta per 90 minuti.

Prima o poi si arrivera' a questo.... 😉

 

In molti posti già ci sono arrivati, vedi soprattutto Inghilterra dove sono gli steward a sventolare le bandiere a inizio partita o ad Albino dove l’Albinoleffe ha messo un robot in curva…d’altra parte questo è il calcio che vogliono e le conseguenze sono queste, nelle piazze coerenti.

Il movimento ultras è finito con le leggi liberticide post-Raciti. 
Per avere il calcio che vogliono Lorsignori devi avere stadi adeguati all’esperienza dal vivo, dove stai seduto, consumi e partecipi un po’, scordatevi torcidas o ultras. Ma stadi con turisti, famiglie, vecchi e un po’ di giovani. In Italia non abbiamo al momento tale cultura, venendo da una esperienza stadio estrema e calda, dunque non siamo pronti a questo tipo di calcio.

Lasciate perdere tifoserie che hanno fatto di recente la A (Frosinone, Spal, Brescia, Spezia, Empoli etc.) come tornano nel dimenticatoio anche i loro tifosi faranno la stessa fine, o che rappresentano una piacevole eccezione o una forte tradizione  (Atalanta, curve delle grandi città’, qualche realtà di provincia consolidata, etc.). 
I numeri degli afflussi dei vari campionati italiani parlano chiaro. La gente preferisce tv e piattaforme oppure si è allontanata proprio, d’altra parte anche solo capire se e come fare un biglietto è complicato e poco chiaro.

Vedete che Terni è in buona compagnia, perché Livorno, Trieste, Padova, Vicenza, Venezia, Perugia, Modena, Reggio Emilia, Arezzo, Siena, Pistoia, Carrara, Como, Monza, Ancona, Pescara, Latina,etc. hanno più o meno la stessa nostra situazione….parzialmente meglio al Sud come compattezza e come numeri ma poi nemmeno così tanto. Persino piazze che fanno stabilmente la A hanno un afflusso basso, sicuramente più basso del nostro se noi facessimo la massima serie.

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8 minuti fa, granata100 ha scritto:

Alla politica ormai le curve non interessano più. Chi paga sono i presidenti e per tanti motivi. Non voglio intromettermi nei vostri discorsi ma secondo me a livello prettamente ultras fa bene chi non entra. In tutta Europa ormai gli stadi sono strapieni, in Inghilterra, con il triplo dei positivi, gli eventi sportivi non hanno limitazioni e stanno pensando di estendere gli ingressi anche a coloro che non hanno il green pass. Al gp di formula uno di silverstone quest'anno hanno fatto il record di presenze di tutti i tempi. Il covid è pericoloso e mortale solo qua? 

Bravo

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36 minuti fa, otto58 ha scritto:

A Rieti nel 2019 con circa 3000 tifosi tutti in un solo settore cantava anche mio zio sordomuto

Poi certo numericamente siamo scesi tantissimo ma vi posto un articolo che fotografa la situazione

SmartSelect_20210912-141348_Samsung Internet.jpg

Ecco, questo è un discorso 

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Mai come questo momento particolare, con la squadra psicologicamente timorosa il tifo sarebbe indispensabile. Venisse anche la Juve il clima rovente di un certo tipo dovrebbe mettere già la partita in salita all'avversario.

Cosa si contesta di preciso? Qua ci vuole un confronto con i rappresentanti "delle parti", anche su questo forum, volendo. Se si pensa che non entrare allo stadio di una piccola città di provincia possa scuotere qualcosa a livello nazionale stiamo freschi. Manco se ne accorgono. Anzi il far precipitare la squadra nel dimenticatoio spunta le armi di qualsiasi protesta si voglia fare. Non credo che Bandecchi o chiunque investa si sarebbe aspettato lo stadio deserto e/o con tifo tiepidiccio. Perchè costruirne un altro? Perchè puntare alla serie A? Non serve. Anni fa la piazza di Terni era conosciuta per il contrario. Anche solo ieri sera il telecronista di Pordenone-Parma ci ha definito una "piazza calda" giudicando "difficile" la prossima trasferta del Parma a Terni. Ma dove mai? Parliamone.

Altro che le giovani generazioni si sono allontanate dal calcio.

Dalla Ternana forse, ma non dal calcio che ancora muove molto in tutto il paese. PARLIAMONE

Modificato da Mizio
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8 minuti fa, granata100 ha scritto:

Alla politica ormai le curve non interessano più. Chi paga sono i presidenti e per tanti motivi. Non voglio intromettermi nei vostri discorsi ma secondo me a livello prettamente ultras fa bene chi non entra. In tutta Europa ormai gli stadi sono strapieni, in Inghilterra, con il triplo dei positivi, gli eventi sportivi non hanno limitazioni e stanno pensando di estendere gli ingressi anche a coloro che non hanno il green pass. Al gp di formula uno di silverstone quest'anno hanno fatto il record di presenze di tutti i tempi. Il covid è pericoloso e mortale solo qua? 

Condivido quello che dici. Sul neretto, tuttavia, devo dissentire: le infiltrazioni politiche nelle curve sono ancora frequenti. Solo per citarne alcune: Verona, Lazio, Roma, Inter, Milan.

La Juve poi fa cosa a sè...lì c'è un pó di tutto. 

Poi, ovviamente, nelle curve non c'è solo un discorso politico, ma anche di ben altri interessi...su cui proprio con te avevamo avuto modo di parlare, anche in riferimento alla curva dei gobbi. 

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Terzo stadio con più presenze nell’ultima giornata (parlo solo di serie B) nonostante l’ultimo posto in classifica e gruppi organizzati non entrati. Al netto degli ospiti saremmo stati terzi comunque. Allo stadio 4003 persone, a vedere Samp-Inter (mica pizzighettone- pro sesto) erano 6500.

Quello che a tanti non è chiaro è che non è che sia così a Terni, ma in tutta Italia. Questo non è andare allo stadio… biglietti, mascherina, green pass, documenti, prefiltraggio, tornelli. Per non parlare poi del teorico distanziamento, che tuttavia abbiamo visto non esistere. Il discorso è che io se vado allo stadio, è per vivere un’esperienza da stadio e non da teatro. 
Capitolo gruppi organizzati: a Terni esistono. Hanno preso una decisione, condivisibile o meno, ma del tutto coerente con le loro idee. Condivise dalla grande maggioranza delle tifoserie italiane (o comunque quelle con più “mentalità”), però pare a leggere i vari commenti in giro che sia così solo qui. Allora sono meglio i pisani che entrano solo in trasferta? O gli spallini che dicono che non entrano e smentiscono il comunicato 10 giorni dopo? Solo per citare due casi di “tifoserie” portate di esempio da molti. Questi ragazzi sono da anni tra i pochi a portare in giro per l’Italia i nostri colori ogni domenica, almeno fino a quando si è potuto, e che pagano con multe, diffide, e anche arresti la loro (e la nostra) passione, quindi non dico di essere necessariamente solidali, ma almeno portare rispetto: leggere insulti anche pesanti (non qui ma soprattutto su gruppi facebook) o sentire allo stadio dare lezione su cosa voglia dire essere ultras da gente che poi se ne è andata all’85esimo mi fa incazzare e anche di brutto.
Io penso che uno dei difetti principali dei Ternani sia quello di doversi sempre sminuire e dare addosso “solo a Terni succedono ste cose…”, “semo finiti” “semo imbarazzanti se sendivano solo lì pisani…. erimo 4 gatti ma do annamo giranno! Tifo patetico” e simili, quando non ci rendiamo conto che, per fattori come impoverimento demografico, longarini, leggi speciali, pay tv e la mazzata covid, il 90% delle tifoserie sarebbe stato raso al suolo per l’intero. 
In conclusione dico: non siamo più quelli degli anni 70 fino ai primi 2000, vero anzi verissimo. Ma chi lo è? Abbiamo dimostrato che se messi in condizioni siamo ancora una grande tifoseria (vedi Rieti e Frosinone su tutti). I gruppi già da anni tifano insieme quando si tratta di fare iniziative extra stadio e in trasferta, e hanno fatto capire che con lo stadio nuovo tornerebbero tutti in una curva sola. La nostra passione è grande e forte, cerchiamo ogni tanto di vedere le cose in modo un po’ più roseo.

Solo una modesta analisi di un inguaribile tifoso❤️💚

Modificato da SuLeMano
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basta che protestano

prima le leggi

poi la tessera

ora il covid

finito il covid ci sarà un'altra protesta da fare

e intanto però stanno sparsi in vari settori

mah

come darsi la zappa su li piedi da soli

ogni protesta sfalda ancora di piiù quel che c'era

ogni protesta ha ridotto il numero dei tifosi organizzati

orami sarà difficile rivederli

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Questa non è una protesta.

E’ una presa d’atto che a queste condizioni (green pass, mascherine, procedure, distanziamento, no striscioni no sciarpe no bandiere) non si può parlare di curve e gruppi organizzati, e tutto sommato credo sia una scelta obbligata

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A parte le proteste dei gruppi ultras, che tra parantesi, fino ad ora hanno portato solo ad un indebolimento e sfaldamento del mondo ultras soprattutto tra i gruppi duri e puri, bisogna fare i conti anche con il fatto che gli stadi in Italia sono vecchi e la gente intesa come "vecchi" e giovani (che sono cresciuti con le partite in tv), allo stadio ci vanno se c'è un motivo per cui ne vale la pena: impianto moderno, partita importante e risultati positivi.

In più a noi ternani ci piace fare i tafazi e ci pigliamo per il culo da soli dicendoci che allo stadio non vanno nessuno, dando il fiano a chi non aspetta altro di vedere che siamo noi stessi a dirlo e quando i numeri invece, guardandoli in confronto con gli altri, non dicono questo ma dicono invece che la situazione è così per tutti, tolte rare eccezioni.

Detto questo, il tifo organizzato presente allo stadio manca

Modificato da Crikke

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2 minuti fa, SuLeMano ha scritto:

Terzo stadio con più presenze nell’ultima giornata (parlo solo di serie B) nonostante l’ultimo posto in classifica e gruppi organizzati non entrati. Al netto degli ospiti saremmo stati terzi comunque. Allo stadio 4003 persone, a vedere Samp-Inter (mica pizzighettone- pro sesto) erano 6500.

Quello che a tanti non è chiaro è che non è che sia così a Terni, ma in tutta Italia. Questo non è andare allo stadio… biglietti, mascherina, green pass, documenti, prefiltraggio, tornelli. Per non parlare poi del teorico distanziamento, che tuttavia abbiamo visto non esistere. Il discorso è che io se vado allo stadio, è per vivere un’esperienza da stadio e non da teatro. 
Capitolo gruppi organizzati: a Terni esistono. Hanno preso una decisione, condivisibile o meno, ma del tutto coerente con le loro idee. Condivise dalla grande maggioranza delle tifoserie italiane (o comunque quelle con più “mentalità”), però pare a leggere i vari commenti in giro che sia così solo qui. Allora sono meglio i pisani che entrano solo in trasferta? Oggi spallini che dicono che non entrano e smentiscono il comunicato 10 giorni dopo? Solo per citare due casi di “tifoserie” portate di esempio da molto. Questi ragazzi sono da anni tra i pochi a portare in giro per l’Italia i nostri colori ogni domenica, almeno fino a quando si è potuto, e che pagano con multe, diffide, e anche arresti la loro (e la nostra) passione, quindi non dico di essere necessariamente solidali, ma almeno portare rispetto: leggere insulti anche pesanti (non qui ma soprattutto su gruppi facebook) o sentire allo stadio dare lezione su cosa voglia dire essere ultras da gente che poi se ne è andata all’85esimo mi fa incazzare e anche di brutto.
Io penso che uno dei difetti principali dei Ternani sia quello di doversi sempre sminuire e dare addosso “solo a Terni succedono ste cose…”, “semo finiti” “semo imbarazzanti se sendivano solo lì pisani…. erimo 4 gatti ma do annamo giranno! Tifo patetico” e simili, quando non ci rendiamo conto che, per fattori come impoverimento demografico, longarini, leggi speciali, pay tv e la mazzata covid, il 90% delle tifoserie sarebbe stato raso al suolo per l’intero. 
In conclusione dico: non siamo più quelli degli anni 70 fino ai primi 2000, vero anzi verissimo. Ma chi lo è? Abbiamo dimostrato che se messi in condizioni siamo ancora una grande tifoseria (vedi Rieti e Frosinone su tutti). I gruppi già da anni tifano insieme quando si tratta di fare iniziative extra stadio e in trasferta, e hanno fatto capire che con lo stadio nuovo tornerebbero tutti in una curva sola. La nostra passione è grande e forte, cerchiamo ogni tanto di vedere le cose in modo un po’ più roseo.

Solo una modesta analisi di un inguaribile tifoso❤️💚

Il mio post, lo preciso ancora, ha il solo obiettivo di parlarne, rispettando le posizioni di tutti, ma anche di analizzare gli effetti di certe scelte, che sono molto impattanti.

Entrare in uno stadio semivuoto o in uno senza curve, poco cambia, lo stadio nuovo, se si farà, avrà bisogno di anni, il discorso secondo me va affrontato in qualche modo.

 

Io capisco per quanto non abbia condiviso alcune scelte delle curve i ragionamenti che ci sono dietro, nella mia vita ho conosciuto tanta gente che per la Ternana avrebbe dato la vita, quindi non prendetemi per un superficiale.

Però ora che il calcio è cambiato, che la società è cambiata, che tutto è cambiato rispetto agli anni che anche tu citi, saremmo veramente ancora in grado di fare la differenza dagli spalti, e penso che alcune forme di protesta siano semplicemente autolesioniste, immaginando anche chi essendo malato di Ternana si trova praticamente costretto a non entrare o a rimanere seduto come un pensionato.

 

Quindi da parte mia nessun attacco, dico solo, possibile che non ci sia un modo per salvare capre e cavoli? A volte abbiamo preso decisioni che socialmente o politicamente non hanno portato ad un emerito cazzo, anche perché "chi comanda" che gli ultras non entrino allo stadio lo vedono come un regalo, e ci siamo ritrovati stagioni senza colori nelle curve, curve spaccate e un rinforzamento di chi vuole affossare un certo modo di vedere il calcio.

Io credo non ci siano dubbi sulla buona volontà di tutti noi di fare il bene della Ternana e dell'importanza dei concetti di libertà, della difesa delle idee e della libertà di esprimerle, ma se rinunci al motivo per cui sei nato... non funziona come protesta, soprattutto se invece di un disagio crei un vantaggio a chi combatti.

 

Un tempo si mettevano gli striscioni alla rovescia, si stava 10 minuti di spalle, si tifava da fuori lo stadio, si stava zitti i primi 10 minuti... non si restava a casa a magnà le patatine davanti alla TV. C'è una distorsione nella forma di protesta secondo me, soprattutto in questo caso dove ha poco a che vedere con il mondo del calcio, se non ti vuoi vaccinare devi rinunciare a tante cose, il fatto che non entri allo stadio non è una forma di protesta, ci rimarresti comunque.

 

Sul fatto di dover stare distanziati e seduti, prima entriamo, poi vediamo se gli stewart se pijano il cazzo di tenerci distanti, non penso che a Terni ci siano gli unici eroi in tutta Europa, poi che non si debba arrivare ad atteggiamenti che ti mandino in galera me pare una cosa scontata, ma non la ritengo legata alla libertà di poter tifare una squadra. Non mi penso che tutti i tifosi della Spal siano stati arrestati o ricevuto daspo, come altre curve che si sono viste in tv. A piccoli passi, con un po' di paraculaggine si può tornare a qualcosa che somigli alla normalità, poi se dobbiamo necessariamente farne una questione di principio socio-politico, che devo dire? Peccato, sarà l'ennesima volta in cui altri fattori hanno inciso sulla tifoseria organizzata a Terni.

D'altronde ognuno è libero di fare come vuole, rispetto per le scelte. Però non possiamo fare affidamento sul gruppo di radio noce per incitare i giocatori, almeno non solo loro.

 

 

 

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3 minuti fa, KriS ha scritto:

Il mio post, lo preciso ancora, ha il solo obiettivo di parlarne, rispettando le posizioni di tutti, ma anche di analizzare gli effetti di certe scelte, che sono molto impattanti.

Entrare in uno stadio semivuoto o in uno senza curve, poco cambia, lo stadio nuovo, se si farà, avrà bisogno di anni, il discorso secondo me va affrontato in qualche modo.

 

Io capisco per quanto non abbia condiviso alcune scelte delle curve i ragionamenti che ci sono dietro, nella mia vita ho conosciuto tanta gente che per la Ternana avrebbe dato la vita, quindi non prendetemi per un superficiale.

Però ora che il calcio è cambiato, che la società è cambiata, che tutto è cambiato rispetto agli anni che anche tu citi, saremmo veramente ancora in grado di fare la differenza dagli spalti, e penso che alcune forme di protesta siano semplicemente autolesioniste, immaginando anche chi essendo malato di Ternana si trova praticamente costretto a non entrare o a rimanere seduto come un pensionato.

 

Quindi da parte mia nessun attacco, dico solo, possibile che non ci sia un modo per salvare capre e cavoli? A volte abbiamo preso decisioni che socialmente o politicamente non hanno portato ad un emerito cazzo, anche perché "chi comanda" che gli ultras non entrino allo stadio lo vedono come un regalo, e ci siamo ritrovati stagioni senza colori nelle curve, curve spaccate e un rinforzamento di chi vuole affossare un certo modo di vedere il calcio.

Io credo non ci siano dubbi sulla buona volontà di tutti noi di fare il bene della Ternana e dell'importanza dei concetti di libertà, della difesa delle idee e della libertà di esprimerle, ma se rinunci al motivo per cui sei nato... non funziona come protesta, soprattutto se invece di un disagio crei un vantaggio a chi combatti.

 

Un tempo si mettevano gli striscioni alla rovescia, si stava 10 minuti di spalle, si tifava da fuori lo stadio, si stava zitti i primi 10 minuti... non si restava a casa a magnà le patatine davanti alla TV. C'è una distorsione nella forma di protesta secondo me, soprattutto in questo caso dove ha poco a che vedere con il mondo del calcio, se non ti vuoi vaccinare devi rinunciare a tante cose, il fatto che non entri allo stadio non è una forma di protesta, ci rimarresti comunque.

 

Sul fatto di dover stare distanziati e seduti, prima entriamo, poi vediamo se gli stewart se pijano il cazzo di tenerci distanti, non penso che a Terni ci siano gli unici eroi in tutta Europa, poi che non si debba arrivare ad atteggiamenti che ti mandino in galera me pare una cosa scontata, ma non la ritengo legata alla libertà di poter tifare una squadra. Non mi penso che tutti i tifosi della Spal siano stati arrestati o ricevuto daspo, come altre curve che si sono viste in tv. A piccoli passi, con un po' di paraculaggine si può tornare a qualcosa che somigli alla normalità, poi se dobbiamo necessariamente farne una questione di principio socio-politico, che devo dire? Peccato, sarà l'ennesima volta in cui altri fattori hanno inciso sulla tifoseria organizzata a Terni.

D'altronde ognuno è libero di fare come vuole, rispetto per le scelte. Però non possiamo fare affidamento sul gruppo di radio noce per incitare i giocatori, almeno non solo loro.

 

 

 

Se parlaimo di tifo organizzato concordo su praticamente tutto

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Hanno fatto di tutto per far sì che andare allo stadio diventasse una rottura di coglioni.

Alla fine hanno vinto loro.

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1 ora fa, SuLeMano ha scritto:

, e hanno fatto capire che con lo stadio nuovo tornerebbero tutti in una curva sola.

Ecco...questa me la spieghi? Perché aspettare uno stadio nuovo? Che senso ha? Che senso hanno due curve semivuote che si sentono meno degli ospiti? Che sembra di stare al Birra Moretti a fare un triangolare. 

 

 

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Premesso che non sono mai stato un ultras, vi faccio una domanda. Tutti quelli che hanno espresso i propri punti di vista in questo post, hanno mai preso un daspo? Ecco, vorrei ricordare che a Terni è successo "per aver pericolosamente occupato una parte di via Leopardi per raggiungere lo stadio". Vi immaginate la strage con le nuove disposizioni? Le ns solerti forze dell'ordine non aspettano altro, salvo poi permettere tutti i weekend risse, feriti e tutto ciò che si può compiere a dispetto di leggi e regole. Voi pensate che se la nord e la sud avessero fatto quello che hanno fatto i pisani e in tutti gli stadi d'Europa, non ci sarebbero state conseguenze? Prendetevela con le persone giuste, questo è il mio parere. Anzi io mi unisco a voi immediatamente in questa battaglia. 

 

Modificato da paolo65
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3 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Premesso che non sono mai stato un ultras, vi faccio una domanda. Tutti quelli che hanno espresso i propri punti di vista in questo post, hanno mai preso un daspo? Ecco, vorrei ricordare che a Terni è successo "per aver pericolosamente occupato una parte di via Leopardi per raggiungere lo stadio". Vi immaginate la strage con le nuove disposizioni? Le ns solerti forze dell'ordine non aspettano altro, salvo poi permettere tutti i weekend risse, feriti e tutto ciò che si può compiere a dispetto di leggi e regole. Voi pensate che se la nord e la sud avessero fatto quello che hanno fatto i pisani e in tutti gli stadi d'Europa, non ci sarebbero state conseguenze? Prendetevela con le persone giuste, questo è il mio parere. Anzi io mi unisco a voi immediatamente in questa battaglia. 

 

Bravo

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2 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Premesso che non sono mai stato un ultras, vi faccio una domanda. Tutti quelli che hanno espresso i propri punti di vista in questo post, hanno mai preso un daspo? Ecco, vorrei ricordare che a Terni è successo "per aver pericolosamente occupato una parte di via Leopardi per raggiungere lo stadio". Vi immaginate la strage con le nuove disposizioni? Le ns solerti forze dell'ordine non aspettano altro, salvo poi permettere tutti i weekend risse, feriti e tutto ciò che si può compiere a dispetto di leggi e regole. Voi pensate che se la nord e la sud avessero fatto quello che hanno fatto i pisani e in tutti gli stadi d'Europa, non ci sarebbero state conseguenze? Prendetevela con le persone giuste, questo è il mio parere. Anzi io mi unisco a voi immediatamente in questa battaglia. 

 

ma questo è un altro discorso, se mi dici non voglio più avvicinarmi allo stadio perché non credo più a tutto quello che ci gira intorno e non mi voglio prendere un Daspo per passeggiare in via leopardi mi pare evidente che non sia compatibile con essere membro di un gruppo organizzato, che fino a prova contraria, dovrebbe incitare la squadra come prima cosa. Col green pass non mi pare molto calzante sto discorso, pur comprendendone il significato.

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1 minuto fa, KriS ha scritto:

ma questo è un altro discorso, se mi dici non voglio più avvicinarmi allo stadio perché non credo più a tutto quello che ci gira intorno e non mi voglio prendere un Daspo per passeggiare in via leopardi mi pare evidente che non sia compatibile con essere membro di un gruppo organizzato, che fino a prova contraria, dovrebbe incitare la squadra come prima cosa. Col green pass non mi pare molto calzante sto discorso, pur comprendendone il significato.

Non è solo green pass, lo sai bene. È molto di più. Fino a poter portare solo la bandierina ignifuga tipo feramascotte (per i più vecchi).

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Adesso, paolo65 ha scritto:

Non è solo green pass, lo sai bene. È molto di più. Fino a poter portare solo la bandierina ignifuga tipo feramascotte (per i più vecchi).

Io credo che, giustamente, siano finiti i tempi in cui migliaia di persone potevano devastare una città indisturbati (tipo noi a Foligno negli anni '80), o che fosse una cosa "ganza" prendersi a botte in mezzo al campo. C'è stata un'evoluzione in questo, e non cozza minimamente con quello che dovrebbe venire spontaneo fare allo stadio alle nuove generazioni, che in quegli anni non stavano nemmeno nelle palle dei padri.

Ci sono esempi in tutto il mondo di tifoserie che riescono a dare un apporto da dodicesimo uomo, più o meno impattante, con le regole che ci sono ora, a Terni sono vent'anni che facciamo i nostalgici, pur essendo cambiato tutto, ma non facendo battaglie attive (che comunque non avrebbero portato a un cazzo, intendiamoci), ma avendo semplicemente spento il tifo organizzato.

Quanti membri del tifo organizzato saranno rimasti a Terni? 300? 400? meno? di più? Non lo so, ma quanto impattano a livello di esperienza e di immagine su tante persone? Sono realmente coscienti di essere un tassello di un meccanismo più grande?

Vogliamo rendere il calcio a Terni come una partita di Baseball in america? A me sta bene, basta saperlo, almeno non si rimane delusi.

Non ce l'ho solo con i ternani, se il tifo organizzato in Italia ha deciso che con queste regole sia morto un certo modo di vivere lo stadio basta saperlo, almeno non si rimane delusi.

L'ho sempre detto che gli stadi chiusi siano stati una manna dal cielo lo scorso anno... questa è la dimostrazione.

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23 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Premesso che non sono mai stato un ultras, vi faccio una domanda. Tutti quelli che hanno espresso i propri punti di vista in questo post, hanno mai preso un daspo? Ecco, vorrei ricordare che a Terni è successo "per aver pericolosamente occupato una parte di via Leopardi per raggiungere lo stadio". Vi immaginate la strage con le nuove disposizioni? Le ns solerti forze dell'ordine non aspettano altro, salvo poi permettere tutti i weekend risse, feriti e tutto ciò che si può compiere a dispetto di leggi e regole. Voi pensate che se la nord e la sud avessero fatto quello che hanno fatto i pisani e in tutti gli stadi d'Europa, non ci sarebbero state conseguenze? Prendetevela con le persone giuste, questo è il mio parere. Anzi io mi unisco a voi immediatamente in questa battaglia. 

 

perfetto. inoltre dovrebbe far pensare il fatto che gli stadi sono sempre più vuoti, che sempre più società sono alla canna del gas... il calcio in italia sta morendo e anziché prendersela col paziente occorrerebbe prendersela con chi lo sta ancora percuotendo... ma sembra sia più facile fare la prima cosa. quello che immancabilmente seguirà sono i mancati introiti. solo a quel punto il paziente smetterà di respirare.

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Dico la mia: tutte ste questioni di principio andrebbero fatte per ben altre cose.

non per una cazzo partita di pallone.

Andiamo a lo stadio e cerchiamo di fare il nostro. Troppo facile fare i caroselli quando se vincono i campionati.

forza fere sempre !

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2 ore fa, SuLeMano ha scritto:

Questo non è andare allo stadio… biglietti, mascherina, green pass, documenti, prefiltraggio, tornelli. Per non parlare poi del teorico distanziamento, che tuttavia abbiamo visto non esistere. Il discorso è che io se vado allo stadio, è per vivere un’esperienza da stadio e non da teatro. 

Biglietti li compri come sempre, più on line anche mezz'ora prima, i documenti li chiedono da anni, senza Green Pass tra poco manco puoi andare a fare la spesa, prefiltraggio e tornelli francamente non ci ho trovato nulla di diverso rispetto agli ultimi 10 anni.

Dentro allo stadio c'è tolleranza, sei all'aperto, non credo proprio che nessuno venga a misurarti un metro di distanza o se porti o no la mascherina sul naso.

Poi se vogliamo fare i precisini e prendere tutto alla lettera va bene, è un discorso anche di priorità che ognuno ha il pieno diritto di vivere nella più totale autonomia, non siamo qui per criticare nessuno, solo per confrontarci sul tema che mi pareva un po' troppo "sotterrato".

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