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David

Ternana vs Cittadella LIVE Stadio “Libero Liberati” - Terni - Ore 14.00 (Serie B 21/22)

Messaggi raccomandati

13 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Sarò tonto io sicuramente, ma perché Falletti in un 4-3-3 non troverebbe collocazione lo ignoro. Sarebbe trequartista in un 4-3-3 dietro le due punte. Il problema saranno gli esterni magari, ma non Falletti.

Come “trequartista in un 4-3-3 dietro le due punte”??Volevi dire 4-3-1-2 immagino…

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Non avevo mai visto giocare il Cittadella ma sentendo il mister lui sapeva che loro giocavano cosi. Direi la squadra piu organizzata di tutta la B fin qui vista. Pressing organizzato, molto bravi a non fare giocare, ripartenze ben congeniate. Che dire? Se resistevano tutta la partita erano marziani. Mi tornano in mente le parole del nostro mister che decise di passare temporaneamente al 433 per aiutare la squadra. Allora forse ieri era il caso sacrificando un poco Falletti. I moduli li lascio ai capiscioni ma quantomeno tre centrocampisti forse servivano. Capisco che lui con due punte fatica a giocare anzi Misa che preferisce di no. Però ieri tipo koutso ci tornava comodo. Detto ciò ottimo pareggio per me. 

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Anche lo scorso anno contro le poche squadre aggressive e toste incontrate abbiamo svoltato le gare dopo il 70mo, quando l'inevitabile calo fisico ci permetteva di poter esprimere meglio il ns gioco. Era così in C, figuriamoci in B.

  • Voto Positivo 2

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25 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Beh cervellotico non direi..gli ha chiesto di fare lanci lunghi, la meno cervellotica delle scelte…la più facile..sul discorso del terzo centrocampista, e quindi o un 4-3-1-2 o un 4-3-3, il mister ha detto che con il primo modulo non ci ha mai giocato e mai ci giocherà, mentre con il secondo sarebbe complicatissimo trovare una collocazione per Falletti e in parte anche per Partipilo. Personalmente andrei avanti col 4-2-3-1 ma con un centrocampista di grande interdizione oppure, come alcune squadre molto evolute tatticamente fanno, con la difesa a 4 in non possesso e a 3 in possesso, in modo da aggiungere il quarto di difesa

a centrocampo. Per esempio con Diakite braccetto dx, sorensen centrale e Capuano braccetto sx, con Martella quarto di difesa a sx in non possesso (e Diaki che scala terzino dx) e quarto di centrocampo in possesso

Sempre ottime le tue considerazioni, preso atto delle convinzioni tattiche del mister, l'idea della difesa a 4 in non possesso e a 3 in possesso mi pare meritevole, se non altro potrebbe essere un tentativo per scardinare il binario che ha preso il campionato, ormai gli avversari giocano sulle tue mancanze tattiche; diakite ha i mezzi fisici e l'esuberanza per fare le due fasi, ci sarebbe da fare un duro lavoro di preparazione tattica per oliare tutti i movimenti necessari, io ci proverei perché continuare con il 4231 attuale significa accontentarsi di una salvezza e io al pari di altri utenti avrei il rammarico di una  stagione sprecata. 

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4 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Anche lo scorso anno contro le poche squadre aggressive e toste incontrate abbiamo svoltato le gare dopo il 70mo, quando l'inevitabile calo fisico ci permetteva di poter esprimere meglio il ns gioco. Era così in C, figuriamoci in B.

Bari in casa

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43 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Il 4-3-2-1 è una cazzata?

No, ma è il triangolo rovesciato del modulo con cui giochiamo..si potrebbe provare ma a quel punto tutta la batteria di esterni che abbiamo sarebbe da cambiare…i terzini dovrebbero stare più bloccati, mentre noi giochiamo tanto sulla loro spinta e sulle loro sovrapposizioni.

 

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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

Sarò tonto io sicuramente, ma perché Falletti in un 4-3-3 non troverebbe collocazione lo ignoro. Sarebbe trequartista in un 4-3-3 dietro le due punte. Il problema saranno gli esterni magari, ma non Falletti.


tonto non ce sei, e de qst so sicuro 

 

ma Fu’ 433 se Falletti è’ trequartista non sarebbe 4312 ?

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Io credo che sia segno di intelligenza avere un atteggiamento tattico di riferimento, ma anche adattarlo in alcune circostanze alle situazioni (avversario, assenze, etc), anche nella stessa partita.

Oggi si potevano fare due scelte: 1) cambiare il modulo in partenza come è stato fatto con Parma, Spal, Monza, Cremonese, mettersi a specchio con loro e vedere come andava 2) tenere lo stesso modulo e gli stessi interpreti, con gli accorgimenti tattici che ha spiegato il mister. Ognuna di queste due scelte aveva vantaggi e svantaggi. Con la prima potevi contrastare meglio l'aggressività e il ritmo del Cittadella, sulla carta però riducendo la tua pericolosità in avanti perché il giochino di mettere la palla dietro il loro centrocampo con un esterno in meno sarebbe risultato meno efficace e consegnandoti per almeno un'ora all'avversario sul terreno dove ti sono superiori. Con la seconda accettavi tutti i rischi del caso, ma provavi a non giocartela sul loro terreno preferito, cercando il loro punto debole. 

Col senno di poi si può dire che si poteva partire in un modo e finire nell'altro, ma la riprova non l'avremo. Inoltre l'allenatore le scelte le fa prima e al limite le corregge dopo, non può farle a posteriori.

E comunque alla fine il modulo è stato lo stesso sia quando abbiamo sofferto, sia quando abbiamo dominato. È cambiato che il Città è calato come ci si aspettava e anche che qualcuno dei nostri subentrati si è espresso meglio dei sostituiti. 

  • Grazie 1

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Comunque se con il 4312 si ipotizza di trovare finalmente una collocazione a questo Pettinari, segnalo che le sue prestazioni attuali lo relegherebbero giustamente in panchina anche con un modulo a due punte. 

 

4312 = falletti + donnarumma e Partitipilo, depotenziando quindi Anthony devastante esterno, normale più al centro

 

Almeno che qualcuno con questo 4312 voglia mettere in panchina il nostro giocatore più forte e in forma (Party) per far giocare la brutta copia di Pettinari

Modificato da Lu Cecco
  • Voto Positivo 2

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E' quasi finito un girone di andata e credo che ormai si sia capito che contro squadre di bassa classifica possiamo giocare con questo modulo ,mentre con squadre organizzate e di alta classifica serve un centrocampista in piu' perche' altrimenti la difesa va on sofferenzs 

Poi se in sttacco vuole giocare con due esterni e una punta oppure con un trequartista e due punte lo decida il mister ma ci vogliono assolutamente tre cenntrocampisti ,ora è rientrato pure il greco sarebbe ora di vedere quali sono le sue potenzialita' ,inoltre anche palumbo sarebbe piu' libero di inserirsi in zona goal senza stare a sfiancarsi a centrocampo in un lavoro di interdizionr che tra l'altro non è neanche il suo pane 

  • Voto Positivo 1

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3 ore fa, Cacafocu ha scritto:

Ieri pareggio giusto, con trenta ottimi minuti finali e primi 60 minuti di sofferenza. Restano secondo me alcuni atavici problemi:

1) soffriamo terribilmente le squadre che giocano con un trequartista o una mezzala avanzata tra le linee. Giocando a due in mezzo non troviamo con regolarità i tempi di uscita del centrale difensivo o del centrocampista. Ieri il Città ruotava continuamente i tre davanti e Boben e Palumbo sono andati in difficoltà;

2) non riusciamo (o ci abbiamo rinunciato, ipotesi più probabile) più ad essere continui nella riaggressione veloce. Il pressing lo subiamo (Brescia, Spal, Alessandria, Città); quando lo facciamo noi è episodico e con un tempo di gioco di ritardo.

3) continuiamo a prendere gol da tiri appena fuori area per colpa del punto 1, con l’aggravante che chi esce continua a girarsi al momento del tiro (successo anche ieri ). Una cosa questa che personalmente mi fa impazzire e credo faccia sbroccare anche Lucarelli.

4) Pettinari ieri per tre volte non ha attaccato il primo palo su ottimi spunti offensivi (un esterno sx di Partipilo al bacio poteva diventare gol se avesse fatto quel movimento). Non può pensare di giocare palla sui piedi. Che non avesse i movimenti della prima punta era notorio, ma così proprio non va.

5) Spiace per Ghiringhelli ma al momento il suo apporto è pressoché irrilevante. Defendi ha stappato la prestazione di Partipilo aprendogli il campo e macinando la corsia di dx. Lui o Diaki al momento si giocano la fascia.

6) Falletti deve ricominciare a giocare tuttocampista come lo scorso anno. Non tanto per dare una mano al centrocampo quanto per lavorare da seconda fonte di gioco insieme a Proietti e consentire a Palumbo di inserirsi più spesso. 
7) infine: più malizia, più mestiere, meno frocerie. Imperdonabile l’idea di Palumbo di fare lo scavetto anziché tirare la botta o servire Partipilo. Avremmo vinto e oggi sarebbe stata una domenica più felice.

Perfetto come sempre, condivido tutto. Aggiungo. Se proprio Falletti in fase offensiva deve stare lì, si prendesse le sue responsabilità e calciasse in porta, basta frociaggine.

 

 

 

 

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17 hours ago, E quillu je deeaa!!! said:

Abbiamo un portiere alla prima esperienza in B a 30 anni che alterna mezzi miracoli a errori marchiani, l'unico terzino destro al momento abile e arruolabile ha 36 anni(sperando in Diakité), hai due centrali affidabili di cui uno arrivato a mercato chiuso e ora infortunato. Devi spremere i tuoi due migliori centrocampisti perché gli altri sono o di ritorno da un infortunio (Greco), visti poco (Agazzi) o inadatti a questo livello (Paghera e Salzano). A meno che davanti non sei il Barcellona del 2015, non vedo come si possa arrivare tra le prime 4/5 come dice qualcuno.

Sara', ma per me di errori marchiani ne ha fatti di piu' Lucarelli (semiesordiente in B anche lui a 46 anni)nella preparazione/gestione delle partite che Iannarilli . Errori che sicuramente ci hanno fatto perdere piu' punti di quelli che imputi a Iannarilli il cui saldo al netto degli errori e' comunque piu' che positivo. Poi se devi per forza dare addosso a qualcuno per negare il fatto che finora il mister sta faticando ad assimilare il salto di categoria influenzando in prima persona il rendimento della squadra, fai pure ci mancherebbe. 

L'unico grosso dubbio che ho invece nei confronti di Iannarilli e' il suo feticismo anale per i cani di alcuni utenti in quanto e' lapalissiano che se ne e' inculati svariati qua dentro altrimenti non se spiega faccia la gente a daje addosso dopo che per 13 partite e'stato costantemente tra i migliori in campo! 

Modificato da LuTer

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2 ore fa, Cacafocu ha scritto:

Ieri pareggio giusto, con trenta ottimi minuti finali e primi 60 minuti di sofferenza. Restano secondo me alcuni atavici problemi:

1) soffriamo terribilmente le squadre che giocano con un trequartista o una mezzala avanzata tra le linee. Giocando a due in mezzo non troviamo con regolarità i tempi di uscita del centrale difensivo o del centrocampista. Ieri il Città ruotava continuamente i tre davanti e Boben e Palumbo sono andati in difficoltà;

2) non riusciamo (o ci abbiamo rinunciato, ipotesi più probabile) più ad essere continui nella riaggressione veloce. Il pressing lo subiamo (Brescia, Spal, Alessandria, Città); quando lo facciamo noi è episodico e con un tempo di gioco di ritardo.

3) continuiamo a prendere gol da tiri appena fuori area per colpa del punto 1, con l’aggravante che chi esce continua a girarsi al momento del tiro (successo anche ieri ). Una cosa questa che personalmente mi fa impazzire e credo faccia sbroccare anche Lucarelli.

4) Pettinari ieri per tre volte non ha attaccato il primo palo su ottimi spunti offensivi (un esterno sx di Partipilo al bacio poteva diventare gol se avesse fatto quel movimento). Non può pensare di giocare palla sui piedi. Che non avesse i movimenti della prima punta era notorio, ma così proprio non va.

5) Spiace per Ghiringhelli ma al momento il suo apporto è pressoché irrilevante. Defendi ha stappato la prestazione di Partipilo aprendogli il campo e macinando la corsia di dx. Lui o Diaki al momento si giocano la fascia.

6) Falletti deve ricominciare a giocare tuttocampista come lo scorso anno. Non tanto per dare una mano al centrocampo quanto per lavorare da seconda fonte di gioco insieme a Proietti e consentire a Palumbo di inserirsi più spesso. 
7) infine: più malizia, più mestiere, meno frocerie. Imperdonabile l’idea di Palumbo di fare lo scavetto anziché tirare la botta o servire Partipilo. Avremmo vinto e oggi sarebbe stata una domenica più felice.

Come sempre perfezionista .. 

Punto 1) Lucarelli che dice ? Ti risponde continuando a giocare a due e sembra vada bene soffrire le pene basta non cambiare modulo , dopo che dovevamo stare 0-3  gli ultimi 25  minuti spettacolari niente da dire , ma a me onestamente frega meno di zero ...

A parlato due settimane de sta cazzo de squadra veneta , e per 60 minuti ci hanno massacrato ,partita preparata male ....

Punto 3) inutile sbroccare sul tiro da fuori , l'uomo giusto che farebbe quel lavoro di chiusura ( medianaccio bastardo ) non e stato preso ..il mercato chi lo ha fatto ? Capanni, Capone e 50 altri  esterni ...

Punto 6 ) FALLETTI con Breda e Liverani era un MOSTRO vinceva le partite da solo ...possibile che è diventato un brocco ?  Ora sembra non ci sia un ruolo per lui ..mah ..

Guarda preferisco le tue analisi sempre ottime di altro ...

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1 ora fa, paolo65 ha scritto:

Anche lo scorso anno contro le poche squadre aggressive e toste incontrate abbiamo svoltato le gare dopo il 70mo, quando l'inevitabile calo fisico ci permetteva di poter esprimere meglio il ns gioco. Era così in C, figuriamoci in B.

Ok Paolo. Se però il Cittadella faceva il secondo la partita era chiusa ben prima.. questi passavano il centrocampo come acqua fresca..

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53 minuti fa, alefere ha scritto:

Io credo che sia segno di intelligenza avere un atteggiamento tattico di riferimento, ma anche adattarlo in alcune circostanze alle situazioni (avversario, assenze, etc), anche nella stessa partita.

Oggi si potevano fare due scelte: 1) cambiare il modulo in partenza come è stato fatto con Parma, Spal, Monza, Cremonese, mettersi a specchio con loro e vedere come andava 2) tenere lo stesso modulo e gli stessi interpreti, con gli accorgimenti tattici che ha spiegato il mister. Ognuna di queste due scelte aveva vantaggi e svantaggi. Con la prima potevi contrastare meglio l'aggressività e il ritmo del Cittadella, sulla carta però riducendo la tua pericolosità in avanti perché il giochino di mettere la palla dietro il loro centrocampo con un esterno in meno sarebbe risultato meno efficace e consegnandoti per almeno un'ora all'avversario sul terreno dove ti sono superiori. Con la seconda accettavi tutti i rischi del caso, ma provavi a non giocartela sul loro terreno preferito, cercando il loro punto debole. 

Col senno di poi si può dire che si poteva partire in un modo e finire nell'altro, ma la riprova non l'avremo. Inoltre l'allenatore le scelte le fa prima e al limite le corregge dopo, non può farle a posteriori.

E comunque alla fine il modulo è stato lo stesso sia quando abbiamo sofferto, sia quando abbiamo dominato. È cambiato che il Città è calato come ci si aspettava e anche che qualcuno dei nostri subentrati si è espresso meglio dei sostituiti. 

Perfetto ❤

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A mente fredda continuo ad avere molte incertezze ( modulo e interpreti ). Ho come la sensazione di aver smarrito i nostri tantissimi punti di forza ed amplificato le debolezze che , comunque, si erano appalesate lo scorso anno. Non riuscire poi a dare continuità ai risultati positivi poi è un ulteriore elemento di incertezza e paura. Boh... Speriamo che la squadre sotto continuino ad andare cosi e di fare risultato con le merde. Mi aspettavo un' altra stagione. 

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Comunque a tirare le somme il problema e' la collocazione tattica di Falletti... Boh io ho idea che il trq dovrebbe farlo Palumbo con Proietti e il greco o Agazzi dietro... E Falletti imparare a tagliare dalla fascia sinistra.. in quel modo Palumbo ti da' scalando in fase di non possesso molto più equilibrio. E poi Palumbo sarà lento a volte nella gestione del pallone, ma dai 20 metri almeno tira.

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1 ora fa, alefere ha scritto:

Io credo che sia segno di intelligenza avere un atteggiamento tattico di riferimento, ma anche adattarlo in alcune circostanze alle situazioni (avversario, assenze, etc), anche nella stessa partita.

Oggi si potevano fare due scelte: 1) cambiare il modulo in partenza come è stato fatto con Parma, Spal, Monza, Cremonese, mettersi a specchio con loro e vedere come andava 2) tenere lo stesso modulo e gli stessi interpreti, con gli accorgimenti tattici che ha spiegato il mister. Ognuna di queste due scelte aveva vantaggi e svantaggi. Con la prima potevi contrastare meglio l'aggressività e il ritmo del Cittadella, sulla carta però riducendo la tua pericolosità in avanti perché il giochino di mettere la palla dietro il loro centrocampo con un esterno in meno sarebbe risultato meno efficace e consegnandoti per almeno un'ora all'avversario sul terreno dove ti sono superiori. Con la seconda accettavi tutti i rischi del caso, ma provavi a non giocartela sul loro terreno preferito, cercando il loro punto debole. 

Col senno di poi si può dire che si poteva partire in un modo e finire nell'altro, ma la riprova non l'avremo. Inoltre l'allenatore le scelte le fa prima e al limite le corregge dopo, non può farle a posteriori.

E comunque alla fine il modulo è stato lo stesso sia quando abbiamo sofferto, sia quando abbiamo dominato. È cambiato che il Città è calato come ci si aspettava e anche che qualcuno dei nostri subentrati si è espresso meglio dei sostituiti. 

È anche un po' la sintesi di questo momento della stagione. 

Il campionato è difficile. Siamo a metà classifica. 

Il mister ha due opzioni per il futuro: 

1) abbassare di venti metri il baricentro della squadra, pensando prima a non prenderle; in questo modo probabilmente subiremmo meno gol e arriveremmo con un maggior margine di certezza a 50 punti, abbandonando però la speranza di alzare l'asticella delle prestazioni e infilare un filotto di risultati. 

2) mantenere questo sistema di gioco, propositivo, offensivo; in questo modo si allarga la forbice del possibile piazzamento a fine campionato, perchè se ti gira bene e vai in fiducia finisci ai playoff ma se inizi a prendere 3/4 imbarcate entri in una situazione scomoda anche psicologicamente per cui potresti essere risucchiato in zona play-out. 

 

Io sono per provarci sempre... ce ne semo già magnato tanto de anticalcio!!! Chiaro che a seconda dell'avversario e del momento della partita dovranno esistere dei compromessi, come poteva essere (a posteriori) iniziare col 433 e finire col nostro modulo ieri. 

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12 ore fa, Porcino ha scritto:

Pare che qualcuno sta li ad aspettà che Iannarilli faccia na cappella, sta cosa non la capisco. Sé scopato la moje de qualcuno?

quello del portiere è un ruolo ingrato... è facile mettersi nei panni di un attaccante e perdonarlo sotto sotto quando se magna un gol, perché chi de noi non se n'è mai magnato uno. ma nei panni del portiere di solito non ci si sa mettere quasi nessuno. inoltre se fai cinque parate e una di queste è un miracolo, so l'avversari che hanno tirato in porta una volta sola... rimbalzi strani, visuali coperte, vento, sole, terreno scivoloso, leggere deviazioni, etc. sono tutte cose che raramente vengono viste e fanno gridare alla cappella.

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Io comunque continuo a non capire quale sarebbe i problema della collocazione tattica di Falletti in un 4321/433, che rimane per me l'unico modo che abbiamo con questa rosa per controbilanciare i problemi tattici che abbiamo mostrato contro chiunque ci abbia messo contro 3 in mezzo e uomini tra le linee, fin dalla prima di campionato col Brescia.

 

Falletti taglierebbe dentro da sinistra sul piede forte avendo le possibilità di puntare palla al piede e andare al tiro o dare l'imbucata/assist. Martella in spinta e anche Palumbo da mezzala sinistra possono tranquillamente occupare quello spazio quando abbiamo possesso palla se Cesar svaria o si accentra. Sinceramente, da profano assoluto, non vedo più di tanto dove sarebbe il problema, tanto più che Falletti quando difendiamo bassi con Furlan che rincula molto, già ora parte da quella zona sulla sinistra.

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16 minuti fa, BuFERA ha scritto:

quello del portiere è un ruolo ingrato... è facile mettersi nei panni di un attaccante e perdonarlo sotto sotto quando se magna un gol, perché chi de noi non se n'è mai magnato uno. ma nei panni del portiere di solito non ci si sa mettere quasi nessuno. inoltre se fai cinque parate e una di queste è un miracolo, so l'avversari che hanno tirato in porta una volta sola... rimbalzi strani, visuali coperte, vento, sole, terreno scivoloso, leggere deviazioni, etc. sono tutte cose che raramente vengono viste e fanno gridare alla cappella.

Sarà che ho sempre fatto il portiere e me ne so capitate tante de partite in cui non passavano manco li moschini ma poi perdevi 1-0 e de 90 minuti super, tutti se ricordavano solo de quel gol. L'esempio di cosa sia un portiere è Zenga, tutti se ricordano solo l'uscita a cazzo su Caniggia. Poi sono arrivati i media ad indirizzare l'opinione su questo o quel giocatore; come ho scritto l'altro giorno, contro la Svizzera Donnarumma poteva fare molto di più..... Non è stato reattivo con le gambe e c'è andato con la mano moscia, però in tv e sui giornali sé parlato solo di gran botta dal limite. Magari fosse stato Sirigu o Pagliuca si sarebbe scritto "non impeccabile".

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22 minuti fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Io comunque continuo a non capire quale sarebbe i problema della collocazione tattica di Falletti in un 4321/433, che rimane per me l'unico modo che abbiamo con questa rosa per controbilanciare i problemi tattici che abbiamo mostrato contro chiunque ci abbia messo contro 3 in mezzo e uomini tra le linee, fin dalla prima di campionato col Brescia.

 

Falletti taglierebbe dentro da sinistra sul piede forte avendo le possibilità di puntare palla al piede e andare al tiro o dare l'imbucata/assist. Martella in spinta e anche Palumbo da mezzala sinistra possono tranquillamente occupare quello spazio quando abbiamo possesso palla se Cesar svaria o si accentra. Sinceramente, da profano assoluto, non vedo più di tanto dove sarebbe il problema, tanto più che Falletti quando difendiamo bassi con Furlan che rincula molto, già ora parte da quella zona sulla sinistra.

Ti rispondo con un solo esempio: prendi le due azioni più pericolose di ieri, la conclusione di Partipilo che prende in faccia il portiere e quella di Palumbo che prova lo scavetto. Entrambe partono da Falletti che fa due passaggi filtranti eccezionali da posizione centrale. Se porti Cesar esterno lo depotenzi e soprattutto lo privi della sua capacità di sfornare assist. Lo puoi fare, ma gli svantaggi per me superano i vantaggi

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3 ore fa, Cacafocu ha scritto:

Beh cervellotico non direi..gli ha chiesto di fare lanci lunghi, la meno cervellotica delle scelte…la più facile..sul discorso del terzo centrocampista, e quindi o un 4-3-1-2 o un 4-3-3, il mister ha detto che con il primo modulo non ci ha mai giocato e mai ci giocherà, mentre con il secondo sarebbe complicatissimo trovare una collocazione per Falletti e in parte anche per Partipilo. Personalmente andrei avanti col 4-2-3-1 ma con un centrocampista di grande interdizione oppure, come alcune squadre molto evolute tatticamente fanno, con la difesa a 4 in non possesso e a 3 in possesso, in modo da aggiungere il quarto di difesa

a centrocampo. Per esempio con Diakite braccetto dx, sorensen centrale e Capuano braccetto sx, con Martella quarto di difesa a sx in non possesso (e Diaki che scala terzino dx) e quarto di centrocampo in possesso

 

3 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Sarò tonto io sicuramente, ma perché Falletti in un 4-3-3 non troverebbe collocazione lo ignoro. Sarebbe trequartista in un 4-3-3 dietro le due punte. Il problema saranno gli esterni magari, ma non Falletti.

Cacafocu, la penso come Furios e credo  che nel calcio moderno si ragioni e si parli eccessivamente di schemi e moduli, di vantaggi e di limiti dell’uno o dell’altro quando - a mio modesto parere di semplice tifoso - la realtà è una sola: il calcio è di gran lunga più semplice di come lo si vuol descrivere: 

1) tra i giocatori della rosa gioca chi sta più in forma; 

2) verificato il punto 1), SI PUÒ adattare (in qualche caso SI DEVE) qualche scelta specifica dei giocatori tre reparti in base alle caratteristiche degli avversari; 

3) i giocatori forti difficilmente hanno problemi di collocazione in campo; 

4) a partita in corso, si può cambiare modulo di partenza, singoli interpreti o le posizioni iniziali dei singoli, soprattutto con le possibilità date dal numero dei cambi attuali (rispetto ad anni or sono quando ciò non era possibile) e con le nuove tecnologie (che agevolano la lettura della partita in tempo reale);

5) la forza di una squadra parte dalla difesa e la difesa DEVE essere aiutata dal centrocampo, reparto nevralgico in quanto funzionale agli altri due reparti; 

6) posto che il calcio non è una scienza esatta e sono fondamentali e decisivi gli episodi, è necessario creare i presupposti per portare questi ultimi a proprio favore. Come fare? Sfruttando SEMPRE AL MEGLIO I CALCI PIAZZATI, ossia calci d’angolo e punizioni, ossia laddove si registrano statisticamente il maggior numero di gol. 
 

Posto che di calcio capisco poco, quanto sopra riassume quel che penso e ti dirò che uno degli allenatori moderni che ho visto semplificare al massimo il calcio è Liverani, che proprio per questo adoro. 
Tutto il resto per me è fuffa o materiale da articoli di giornale. 

  • Voto Positivo 1

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