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fogueres

Coppa d’Africa 2022

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13 minuti fa, Razzotico ha scritto:


anche come orari 

😁

In effetti... No, dicevo sul serio... La Coppa America così come è strutturata è un torneo inguardabile.

Dovrebbero trovare un accordo con la CONCACAF per fare un torneo unico

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2 ore fa, adriatico ha scritto:

Sicuramente più interessante della Coppa America

Però se torniamo agli anni 90 che portarono alla ribalta:

- Camerun ( Mondiali 90)

- Nigeria ( USA 94)

- Senegal ( Francia 98) 

 

Si diceva che il calcio africano avrebbe conquistato il mondo. Certo ha sfornato Weah, Eto , oggi Salah ecc. però alla fine della fiera di tratta di fenomeni isolati

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Adesso, fogueres ha scritto:

Però se torniamo agli anni 90 che portarono alla ribalta:

- Camerun ( Mondiali 90)

- Nigeria ( USA 94)

- Senegal ( Francia 98) 

 

Si diceva che il calcio africano avrebbe conquistato il mondo. Certo ha sfornato Weah, Eto , oggi Salah ecc. però alla fine della fiera di tratta di fenomeni isolati

Sisi..

Però è più divertente perché imprevedibile. 

Intendevo in quel senso

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2 ore fa, fogueres ha scritto:

Però se torniamo agli anni 90 che portarono alla ribalta:

- Camerun ( Mondiali 90)

- Nigeria ( USA 94)

- Senegal ( Francia 98) 

 

Si diceva che il calcio africano avrebbe conquistato il mondo. Certo ha sfornato Weah, Eto , oggi Salah ecc. però alla fine della fiera di tratta di fenomeni isolati

*Senegal Giappone Corea 2002

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14 ore fa, fogueres ha scritto:

Però se torniamo agli anni 90 che portarono alla ribalta:

- Camerun ( Mondiali 90)

- Nigeria ( USA 94)

- Senegal ( Francia 98) 

 

Si diceva che il calcio africano avrebbe conquistato il mondo. Certo ha sfornato Weah, Eto , oggi Salah ecc. però alla fine della fiera di tratta di fenomeni isolati

Ci ho ripensato spesso a questa cosa, ingenuamente negli anni 90 si credeva che clubs e nazionali africane avrebbero conquistato il mondo, in realtà per me è così ma a livello di singoli giocatori ahimè: a vedere le rose di molti clubs (sia top che non) e nazionali moltissimi sono i giocatori di discendenza e origine africana, ma non giocano spesso in clubs o nazionali africane…..che in realta’ hanno subito una sorta di “neo-colonialismo” europeo….molte nazioni (tipo Francia, Belgio, Inghilterra) hanno sfruttato molto i loro vecchi legami coloniali (in alcuni casi ancora esistenti) portandoli giovani in madrepatria e facendoli crescere nei vivai delle varie giovanili, in altri casi si sono naturalizzati etc. Poi una fetta di questi giocatori sono comunque rappresentanti delle loro nazionali africane, ma giocano tutti fuori del continente nero

Modificato da chetestraceki

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1 minuto fa, chetestraceki ha scritto:

Ci ho ripensato spesso a questa cosa, ingenuamente negli anni 90 si credeva che clubs e nazionali africane avrebbero conquistato il mondo, in realtà per me è così, a vedere le rose di molti clubs (sia top che non) e nazionali ma….ahimè….non sono clubs o nazionali africane…..in realta’ hanno subito una sorta di “neo-colonialismo” europeo….molte nazioni (tipo Francia, Belgio, Inghilterra) hanno sfruttato molto i loro vecchi legami coloniali (in alcuni casi ancora esistenti) portandoli giovani in madrepatria e facendoli crescere nei vivai delle varie giovanili, in altri casi si sono naturalizzati etc. Poi una fetta di questi giocatori sono comunque rappresentanti delle loro nazionali africane, ma giocano tutti fuori del continente nero

Ma infatti il giocatore africano con la struttura fisica che ha se contestualizzato in un club europeo che lo “educa” nelle migliori strutture è capace di dare grandi frutti. Un colonialismo al contrario o se vogliamo in realtà una continuazione perché ancora una volta i Paesi Occidentali prendono il meglio e lasciano fuori il peggio ( in senso utilitaristico).

 

 

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2 ore fa, chetestraceki ha scritto:

Ci ho ripensato spesso a questa cosa, ingenuamente negli anni 90 si credeva che clubs e nazionali africane avrebbero conquistato il mondo, in realtà per me è così ma a livello di singoli giocatori ahimè: a vedere le rose di molti clubs (sia top che non) e nazionali moltissimi sono i giocatori di discendenza e origine africana, ma non giocano spesso in clubs o nazionali africane…..che in realta’ hanno subito una sorta di “neo-colonialismo” europeo….molte nazioni (tipo Francia, Belgio, Inghilterra) hanno sfruttato molto i loro vecchi legami coloniali (in alcuni casi ancora esistenti) portandoli giovani in madrepatria e facendoli crescere nei vivai delle varie giovanili, in altri casi si sono naturalizzati etc. Poi una fetta di questi giocatori sono comunque rappresentanti delle loro nazionali africane, ma giocano tutti fuori del continente nero

Se pensiamo che manco il Sudamerica è riuscito a stare al passo dell'Europa (4 mondiali consecutivi vinti dagli europei, cose impensabili vent'anni fa) figuriamoci se lo può fare l'Africa. 

Forse come potenza economica avrebbero potuto Asia e Nordamerica ma la tradizione, non come nel rugby magari, comunque conta. 

Chissà se vedremo mai una non UEFA o CONMEBOL in finale? 

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29 minuti fa, adriatico ha scritto:

Se pensiamo che manco il Sudamerica è riuscito a stare al passo dell'Europa (4 mondiali consecutivi vinti dagli europei, cose impensabili vent'anni fa) figuriamoci se lo può fare l'Africa. 

Forse come potenza economica avrebbero potuto Asia e Nordamerica ma la tradizione, non come nel rugby magari, comunque conta. 

Chissà se vedremo mai una non UEFA o CONMEBOL in finale? 

Eh sì, forse una asiatica è la più probabile, anche se non escluderei una Concacaf (Messico o USA si intende, anche se Canada sta crescendo). Per le africane è dura, ma in un Mondiale un exploit potrebbe anche accadere (magari di una magrebina). Per ora, spettatori ancora una africana in semifinale (più di tutte ci sono andate vicino Senegal, Camerun, e soprattutto Ghana)

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Il problema é che, specie per questioni economiche e organizzative di matrice coloniale e post-coloniale di cui giustamente si parlava sopra, quei grandi talenti nella stragrande maggioranza dei casi uscirebbero fuori più a fatica e non altrettanto "formati" se restassero più a lungo nei campionati nazionali africani. Quegli stessi grandi giocatori (Eto'o, Drogba) che hanno aperto accademie e vivai "privati" nei loro paesi d'origine, lo fanno con l'ottica di agganciarsi a club europei di riferimento.

 

Per quanto riguarda le nazionali il discorso é forse più semplice e basilare. Semplicemente spesso si sono trovati ad avere grandi individualità ma senza un nucleo di squadra, una "generazione" che gli permettesse di avere successo in una grande manifestazione, con qualità in diversi ruoli. Quando Eto'o era al meglio, il Camerun era lontano parente di quello degli anni 90, lo stesso oggi per Salah che con l'Egitto gioca praticamente da solo. Nigeria 94, Sénégal 2002, Ghana 2010 sembrano essersi trovati sempre davanti un episodio negativo e parecchia sfiga (Baggio, un'ottima e paraculissima Turchia, il fallo di mano di Suarez). La vera grande incompiuta in questo senso é la Costa d'Avorio di una decina d'anni fa, che però ebbe sempre gironi molto difficili e, perfino nelle competizioni continentali africane nonostante qualità enormi si é sempre arenata sul più bello.

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1 ora fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Il problema é che, specie per questioni economiche e organizzative di matrice coloniale e post-coloniale di cui giustamente si parlava sopra, quei grandi talenti nella stragrande maggioranza dei casi uscirebbero fuori più a fatica e non altrettanto "formati" se restassero più a lungo nei campionati nazionali africani. Quegli stessi grandi giocatori (Eto'o, Drogba) che hanno aperto accademie e vivai "privati" nei loro paesi d'origine, lo fanno con l'ottica di agganciarsi a club europei di riferimento.

 

Per quanto riguarda le nazionali il discorso é forse più semplice e basilare. Semplicemente spesso si sono trovati ad avere grandi individualità ma senza un nucleo di squadra, una "generazione" che gli permettesse di avere successo in una grande manifestazione, con qualità in diversi ruoli. Quando Eto'o era al meglio, il Camerun era lontano parente di quello degli anni 90, lo stesso oggi per Salah che con l'Egitto gioca praticamente da solo. Nigeria 94, Sénégal 2002, Ghana 2010 sembrano essersi trovati sempre davanti un episodio negativo e parecchia sfiga (Baggio, un'ottima e paraculissima Turchia, il fallo di mano di Suarez). La vera grande incompiuta in questo senso é la Costa d'Avorio di una decina d'anni fa, che però ebbe sempre gironi molto difficili e, perfino nelle competizioni continentali africane nonostante qualità enormi si é sempre arenata sul più bello.

Drogba 

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14 minutes ago, fogueres said:

Drogba 

Si infatti era alla "sua" Costa d'Avorio che mi riferivo come incompiuta (c'erano anche i fratelli Toure, Eboué più buoni giocatori come Zokora, Koné, Dindane). Il problema é che ai mondiali del 2006, in quella che era forse l'occasione in cui quel gruppo era più forte, si trovarono nel girone con Argentina e Olanda e uscirono al primo turno.

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1 ora fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

La vera grande incompiuta in questo senso é la Costa d'Avorio di una decina d'anni fa, che però ebbe sempre gironi molto difficili e, perfino nelle competizioni continentali africane nonostante qualità enormi si é sempre arenata sul più bello.

 

 

La costa d'avorio ha avuto grandi squadre, ma anche grandissimi problemi di spogliatoio. 

Praticamente era una squadra divisa per clan, con i Tourè da una parte e non so chi (forse Drogba?) dall'altra..

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Tunisia-Mali di oggi pomeriggio: l'arbitro (fermato in passato per corruzione e partite truccate, ma non divaghiamo) dopo un secondo tempo in cui tra VAR e pause varie non si é praticamente mai giocato, fischia la fine all'85esimo. Circondato dai giocatori che protestano ricomincia la partita, fischiando di nuovo la fine all' 89esimo. Tra le proteste le squadre rientrano negli spogliatoi. Mezz'ora dopo, per rimediare all'errore tecnico, si dice alle squadre di rientrare in campo per gli ultimi due minuti più recupero, agli ordini del quarto uomo. Il Mali (che era avanti 1-0) rientra, la Tunisia si rifiuta di rientrare chiedendo la ripetizione della partita.

 

Questo nella massima competizione continentale, poi dice che il calcio africano deve ancora fare tanta strada.

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1 ora fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Tunisia-Mali di oggi pomeriggio: l'arbitro (fermato in passato per corruzione e partite truccate, ma non divaghiamo) dopo un secondo tempo in cui tra VAR e pause varie non si é praticamente mai giocato, fischia la fine all'85esimo. Circondato dai giocatori che protestano ricomincia la partita, fischiando di nuovo la fine all' 89esimo. Tra le proteste le squadre rientrano negli spogliatoi. Mezz'ora dopo, per rimediare all'errore tecnico, si dice alle squadre di rientrare in campo per gli ultimi due minuti più recupero, agli ordini del quarto uomo. Il Mali (che era avanti 1-0) rientra, la Tunisia si rifiuta di rientrare chiedendo la ripetizione della partita.

 

Questo nella massima competizione continentale, poi dice che il calcio africano deve ancora fare tanta strada.

Incredibile!

Comunque, quanto affermi alla fine è vero, ahimè….

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1 ora fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Tunisia-Mali di oggi pomeriggio: l'arbitro (fermato in passato per corruzione e partite truccate, ma non divaghiamo) dopo un secondo tempo in cui tra VAR e pause varie non si é praticamente mai giocato, fischia la fine all'85esimo. Circondato dai giocatori che protestano ricomincia la partita, fischiando di nuovo la fine all' 89esimo. Tra le proteste le squadre rientrano negli spogliatoi. Mezz'ora dopo, per rimediare all'errore tecnico, si dice alle squadre di rientrare in campo per gli ultimi due minuti più recupero, agli ordini del quarto uomo. Il Mali (che era avanti 1-0) rientra, la Tunisia si rifiuta di rientrare chiedendo la ripetizione della partita.

 

Questo nella massima competizione continentale, poi dice che il calcio africano deve ancora fare tanta strada.

s'era perso l'orologio

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1 ora fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Tunisia-Mali di oggi pomeriggio: l'arbitro (fermato in passato per corruzione e partite truccate, ma non divaghiamo) dopo un secondo tempo in cui tra VAR e pause varie non si é praticamente mai giocato, fischia la fine all'85esimo. Circondato dai giocatori che protestano ricomincia la partita, fischiando di nuovo la fine all' 89esimo. Tra le proteste le squadre rientrano negli spogliatoi. Mezz'ora dopo, per rimediare all'errore tecnico, si dice alle squadre di rientrare in campo per gli ultimi due minuti più recupero, agli ordini del quarto uomo. Il Mali (che era avanti 1-0) rientra, la Tunisia si rifiuta di rientrare chiedendo la ripetizione della partita.

 

Questo nella massima competizione continentale, poi dice che il calcio africano deve ancora fare tanta strada.


l’aveva chiamato la madre x fini i compiti? 

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Saró cinico , ma perché non gli danno  una chiusa con tutte ste buffonate sparse per il mondo !?!? 
In coppa d’Africa succede tutto e il contrario di tutto

in sudamerica le partite iniziano in ritardo per aspettare la fine del “ un posto al sole” del luogo oltre un format ridicolo ad essere generosi

in Nordamerica il pallone non sanno che è e tranne i messicani quando l’hanno visto la prima volta gli hanno dato un mozzico

Asia e Oceania non vale la pena nemmeno sprecarci troppe parole 

 

Famo anche basta no …

  • Haha 2

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Salvo il record di 37 partite senza sconfitte degli Azzurri di Mancini: L'Algeria campione in carica della Coppa d'Africa si era presentata con una striscia di 34, migliorata a 35 dopo l'esordio (per la verità deludente) contro la Sierra Leone a questa edizione del torneo continentale africano, ma la sconfitta a sorpresa nel secondo match del girone eliminatorio contro la Guinea Equatoriale ferma il record delle Fennecs a 35, come il Brasile '94 e la Spagna '08, ma non abbastanza per eguagliare e superare la nazionale italiana

Modificato da chetestraceki

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