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cascata rossoverde

verso ternana-genoa

Messaggi raccomandati

5 minuti fa, Milhouse Van Houten ha scritto:

Lunedì ha avuto il coraggio di presentarsi allo stadio per una mezz'oretta. I ciclisti sono stati fin troppo tranquilli.

Fra lui e Preziosi cambia solo il cognome

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1 minuto fa, lupaster ha scritto:

Fra lui e Preziosi cambia solo il cognome

Beh, no. Con dei pro e dei contro. Preziosi solido economicamente ma sportivamente un disastro, Ferrero ha sempre ottenuto risultati sportivi migliori ma li ha portati sull'orlo del baratro. Parliamoci chiaro, se domani non arrivano i famosi 40 milioni dello sceicco promessi da un personaggio più che discutibile (Di Silvio) sono a forte rischio fallimento. E non lo dico io, lo ha detto un componente del loro CDA non più tardi di ieri.
Preziosi al contrario ha sempre detto che avrebbe venduto solo a gente solida e così ha fatto. Ma al contempo ci ha fatto retrocedere.

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11 minuti fa, Milhouse Van Houten ha scritto:

Beh, no. Con dei pro e dei contro. Preziosi solido economicamente ma sportivamente un disastro, Ferrero ha sempre ottenuto risultati sportivi migliori ma li ha portati sull'orlo del baratro. Parliamoci chiaro, se domani non arrivano i famosi 40 milioni dello sceicco promessi da un personaggio più che discutibile (Di Silvio) sono a forte rischio fallimento. E non lo dico io, lo ha detto un componente del loro CDA non più tardi di ieri.
Preziosi al contrario ha sempre detto che avrebbe venduto solo a gente solida e così ha fatto. Ma al contempo ci ha fatto retrocedere.

Mi ricordo prima di Spinelli un presidente he venne contestato come Preziosi

Mi sembra era Fossati oppure un cognone simile

Modificato da lupaster

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3 minuti fa, lupaster ha scritto:

Mi ricordo prima di Spinelli un presidente he venne contestato. 

Mi sembra era Fossati oppure un cognone simile

Esatto, ma lui almeno era genovese e genoano. La trafila dagli anni 80: Fossati-Spinelli-Scerni-Dalla Costa-Preziosi-777.

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3 ore fa, cascata rossoverde ha scritto:

cmq la versione che ho sentito io (ero troppo piccolo per essere allo stadio essendo  nato in quell'anno) e' che i bidoni della spazzatura verniciati di biancoazzurro furono fatti dagli stessi tifosi laziali per contestare i giocatori..non so se corrisponda a verita' ma ricordo questo aneddoto  fu raccontato in una trasmissione tv un po di tempo fa da tifosi autorevoli

Questo non lo so. Nel libro, non so se con un fondamento di verità o del tutto inventato, parla anche di una ragazzino che teneva in mano uno striscione con scritto "pecorari!" 😄 

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3 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Questo non lo so. Nel libro, non so se con un fondamento di verità o del tutto inventato, parla anche di una ragazzino che teneva in mano uno striscione con scritto "pecorari!" 😄 

Riguardo ai bidoni, amici laziali "autorevoli", mi hanno raccontato che in effetti furono portati con un camioncino dagli stessi laziali e lasciati a terra per protesta contro la squadra. La Lazio di allora era una squadra "difficile" da gestire (anche se poi molti dei giocatori del 72 l'accompagnarono fino allo scudetto) e poco prima della partita di Terni c'era stato una sorta di sciopero-ammutinamento verso il presidente Lenzini reo di non aver pagato un premio partita per la Coppa Italia. Insomma c'era aria di bufera, anche con i tifosi. Comunque nella mia fantastica fila di ieri c'era anche uno che raccontava di come avesse depistato una macchina di tifosi laziali che cercavano "er campetto". Con molta calma e precisione gli dette tutte le informazioni dettagliate per farli arrivare davanti al cancello del cimitero.

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1 ora fa, paolo65 ha scritto:

Su terni in rete dicono altri numeri alle 9.00

Non si raggiungerà la capienza registrata nel derby con il Perugia ( 11.828 ) ma certo che la prevendita della partita casalinga contro il Genoa sta registrando numeri molto interessanti. Alle 9,00 di mercoledì mattina, quindi a 3 giorni dal match, è stato superato il numero dei 4.000 biglietti venduti. Per la precisione 3300 sono quelli venduti ai tifosi rossoverdi e 750 quelli ai rossoblù. Aggiungendo anche i 1723 abbonati si raggiunge la quota di 5.773. Insomma, il primo posto in classifica, i recenti brillanti risultati, 5 vittorie consecutive stanno generando entusiasmo e passione, ovvero ciò che mancava intorno alla squadra rossoverde. In più, poi, incide anche il blasone della società rossoblù.

Mah...rispetto a questi dati aggiungete altri 1500 biglietti venduti da ieri sera alle 11, più la riapertura del settore ospiti quindi stiamo sui 7300 attualmente. Per me i numeri del derby vengono superati. Se stasera stiamo a 8500/9000 probabilmente in due giorni e mezzo si arriva ai 13 complessivi 

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4 ore fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Azz... come scrivi bene... un piacere leggerti

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56 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Questo non lo so. Nel libro, non so se con un fondamento di verità o del tutto inventato, parla anche di una ragazzino che teneva in mano uno striscione con scritto "pecorari!" 😄 

Già, mi ricordo io bambino che chiedevo a mio padre: "Ma perché ci chiamano pecorari? Io a Terni non ho mai visto una pecora..."

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5 minuti fa, NINNI ha scritto:

Già, mi ricordo io bambino che chiedevo a mio padre: "Ma perché ci chiamano pecorari? Io a Terni non ho mai visto una pecora..."


Io le prime pecore l’ho viste a fiano Romano 

disse mio nonno ai tempi

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5 ore fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Grande ❤️💚

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Io non sono scaramantico ma qua è difficile rimanere con un minimo di lucidità durante la settimana, sono 5-6 settimane di file che vinciamo e qua i i rituali iniziano ad essere sempre li stessi...

Modificato da doginho

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2 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Allora ci si vede! Ci incontriamo sempre con le vecchie glorie rossoverdi del Donatelli!  😁 

Parte bassa ovviamente 

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6 ore fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

🤝🏻. Non è il pisello di Moro, idealmente ti stringo forte la mano. Complimenti Mister.

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6 ore fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Anche io ho speso 10 minuti a leggerti, ma ti assicuro che ne è valsa la pena.

Grazie

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6 ore fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Complimenti sinceri per questo bellissimo post.

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Quando ci sono i turni infrasettimanali o la Coppa Italia nel mezzo le designazioni escono (di solito) il giovedì mattina ;) 

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34 minuti fa, la lasagna s.r.l. ha scritto:

Agazzi ce la dovrebbe fare a recuperare, oggi mezzo lavoro con il gruppo. Coulibaly ancora differenziato a questo punto se ne parla, si spera, per Bari

e si per forza inutile rischiare MC con il genoa, dovrebbe essere la stessa formazione con proietti al posto de paghera, con agazzi pronto a fare uno spezzone nel secondo tempo

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4 minuti fa, Marcoal ha scritto:

Al momento credo che la prevendita sia più alta di quella col Perugia. Sbaglio ?

Mica lo so,ad ora sono ancora disponibili biglietti per la est parterre,per il derby mi sembra che erano già terminato,ma tanto saremo più o meno quelli,forse di più con la presenza della tifoseria ospite.

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Al momento sopra gli 8100… e manca ancora giovedì venerdì e mezzo sabato… mmmm secondo me ancora saliamo di brutto visto che tanti aspettano il meteo (non piove) e l’autorizzazioni di mogli figli fidanzate e amanti… storicamente il venerdì ne partono circa un migliaio!!

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Tra le 5 e mezza ed ora sono stati venduti più di 600 biglietti. Il dato fornito dalla ternana risale alle 18.30, è quindi presumibile pensare che quei numeri vadano aumentati di circa 300 unità, considerando solo i biglietti venduti a noi

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