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chetestraceki

A Bandecchi e ai Ternani

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A tanti Ternani può non piacere il modo di fare di Bandecchi, ma è pur sempre il Presidente della nostra amata Ternana, quello che mantiene la baracca ed il Presidente del Campionato dei 90 punti e della Supercoppa sventolata in faccia al Perugia. Gli va riconosciuto.

Come va riconosciuto a Leone, che ha costruito quella squadra e poi quella che si è agevolmente salvata in B l’anno scorso.

A tanti Ternani Bandecchi può non piacere, però gli va riconosciuto che si sta spendendo e sta spendendo per la Ternana e per Terni, cercando - anche sbagliando - di contribuire alla crescita di entrambi, e questo grande merito va financo sottolineato. Le azioni del Presidente in questi casi perfino appoggiate o almeno se criticate nello specifico, che ciò sia fatto in modo costruttivo e non pregiudiziale.

A tanti Ternani possono non piacere i modi e i tempi di tante decisioni, non ultima quella dell’ esonero di Lucarelli, vera anima di quella squadra, ma va riconosciuto a Bandecchi di averci sempre messo la faccia e di essere sempre presente per la Ternana, sia negli spogliatoi, in campo come pure altrove, oggi come ieri (dopo la retrocessione, ad esempio). E che inoltre CL99 l’abbia scelto proprio lui, così, d’istinto. Affidandosi alle sue stesse sensazioni, quelle che oggi magari lo stanno invece ahimè tradendo.

A tanti Ternani può dare fastidio come sia tracollata questa squadra, ma Bandecchi non ha colpe dirette nel merito, l’esonero di Lucarelli da solo non lo giustifica ne’ lo spiega. La sostituzione del mister con Andreazzoli è di per se’ dimostrazione di una logica tecnica che tenta di essere migliorativa (al di là della condivisibilita’ o meno della scelta effettuata) che poteva in se’ pure starci, secondo una mera considerazione dei risultati contingenti.

A tanti Ternani possono non piacere i modi, i tempi e tante azioni del Presidente (modi, tempi e “luoghi” usati, virtuali o meno, in effetti, sono di difficile comprensione), ma si deve cercare di capire che sono magari - forse, fino a prova contraria almeno -  mossi da buone intenzioni, al di là di una facciata purtroppo sbruffonesca è provocatoria che non conviene a nessuno, men che meno allo stesso che la propone, e cioè Bandecchi stesso.

 

A Bandecchi può non piacere l’idea che tanti Ternani premino più Lucarelli che lui o Leone per le vittorie conseguite, ma il Presidente deve capire che finché non vincerà con qualcuno di di diverso da CL99 e dal suo staff, sarà condannato a questo, dati gli scarsi risultati precedenti, peggiorati da un arrivo marchiato dal peccato originale Unicusano e dal non aver considerato Liverani & soci, credendo alle cialtronerie di Pochesci.

A Bandecchi può non piacere che i Ternani non lo amino o almeno apprezzino incondizionatamente come lui vorrebbe, ma deve capire che le sue ottime iniziative e i vari tentativi che sta facendo, non vanno accompagnati da sbruffonaggine o perfino offese verso la comunità o una parte di esse. Le parole hanno forza e sono amplificate dai social, non si può pensare che poi non rimbombino e magari offuschino le azioni fatte. E questo vale qui come altrove.

A Bandecchi può non piacere il modo e i tempi delle azioni e delle parole di tanti Ternani (e molte volte non piacciono nemmeno al sottoscritto, che è ternano), ma il presidente deve calarsi nella nostra realta’, fatta di tante sofferenze calcistiche (e a volte anche di vita), di tanti momenti in cui si stava per spicccare il volo e poi invece ci siamo trovati nel fango, a terra (e questo pare proprio un’altro di quelli).

A Bandecchi può non piacere come molti Ternani si pongano verso di lui, ma Bandecchi deve capire che se offende, provoca, insulta e associa il comportamento di alcuni a quello di tutti su un social, poi è ovvio che dall’altra parte ottenga di ritorno quella stessa moneta. L’uso allegro dei social puo’ infatti rivelarsi un’arma a doppio taglio.

A Bandecchi può non piacere come venga giudicato e come i Ternani si rapportino con lui, ma deve capire che non può parlare in modo qualunquista e generico alla comunità cittadina o dei tifosi nel modo che fa lui, con toni tanti beffardi, provocatori, offensivi e denigratori, e soprattutto non deve MAI farlo a caldo. E che l’essersi presentato con frasi e azioni esagerate (Cardiff, Londra, elicotteri e amenità varie), non aiuta.

 

Insomma, se vogliamo il confronto tra Bandecchi e Terni può forse anche portare ad una crescita per entrambi.

Ma si deve saper fare un passo indietro tutti, praticare tanta umiltà e tanto equilibrio, avere si il cuore caldo ma anche la testa fredda. Se queste ultime cose sono difficili da ottenere per una tifoseria (ma ci vorrebbero, perché è anche questa la differenza tra piazze vincenti e altre meno), ma che magari un giorno sarebbe auspicabile ci fossero (tanto per essere chiari, va bene essere tifosi ma è stupido passare dall’ esaltazione alle offese in poche settimane), è necessario per chi dirige e ambisce a guidare una squadra, una società, una comunità (magari allontanandosi dai social, almeno a caldo).

 

Mi auguro TUTTI si faccia un passo indietro, cerchino di avere equilibrio e umiltà, per il bene di Terni e della Ternana.

 

Modificato da BuFERA
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8 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

A tanti Ternani può non piacere il modo di fare di Bandecchi, ma è pur sempre il Presidente della nostra amata Ternana, quello che mantiene la baracca ed il Presidente del Campionato dei 90 punti e della Supercoppa sventolata in faccia al Perugia. Gli va riconosciuto.

Come va riconosciuto a Leone, che ha costruito quella squadra e poi quella che si è agevolmente salvata in B l’anno scorso.

A tanti Ternani Bandecchi può non piacere, però gli va riconosciuto che si sta spendendo e sta spendendo per la Ternana e per Terni, cercando - anche sbagliando - di contribuire alla crescita di entrambi, e questo grande merito va financo sottolineato. Le azioni del Presidente in questi casi perfino appoggiate o almeno se criticate nello specifico, che ciò sia fatto in modo costruttivo e non pregiudiziale.

A tanti Ternani possono non piacere i modi e i tempi di tante decisioni, non ultima quella dell’ esonero di Lucarelli, vera anima di quella squadra, ma va riconosciuto a Bandecchi di averci sempre messo la faccia e di essere sempre presente per la Ternana, sia negli spogliatoi, in campo come pure altrove, oggi come ieri (dopo la retrocessione, ad esempio). E che inoltre CL99 l’abbia scelto proprio lui, così, d’istinto. Affidandosi alle sue stesse sensazioni, quelle che oggi magari lo stanno invece ahimè tradendo.

A tanti Ternani può dare fastidio come sia tracollata questa squadra, ma Bandecchi non ha colpe dirette nel merito, l’esonero di Lucarelli da solo non lo giustifica ne’ lo spiega. La sostituzione del mister con Andreazzoli è di per se’ dimostrazione di una logica tecnica che tenta di essere migliorativa (al di là della condivisibilita’ o meno della scelta effettuata) che poteva in se’ pure starci, secondo una mera considerazione dei risultati contingenti.

A tanti Ternani possono non piacere i modi, i tempi e tante azioni del Presidente (modi, tempi e “luoghi” usati, virtuali o meno, in effetti, sono di difficile comprensione), ma si deve cercare di capire che sono magari - forse, fino a prova contraria almeno -  mossi da buone intenzioni, al di là di una facciata purtroppo sbruffonesca è provocatoria che non conviene a nessuno, men che meno allo stesso che la propone, e cioè Bandecchi stesso.

 

A Bandecchi può non piacere l’idea che tanti Ternani premino più Lucarelli che lui o Leone per le vittorie conseguite, ma il Presidente deve capire che finché non vincerà con qualcuno di di diverso da CL99 e dal suo staff, sarà condannato a questo, dati gli scarsi risultati precedenti, peggiorati da un arrivo marchiato dal peccato originale Unicusano e dal non aver considerato Liverani & soci, credendo alle cialtronerie di Pochesci.

A Bandecchi può non piacere che i Ternani non lo amino o almeno apprezzino incondizionatamente come lui vorrebbe, ma deve capire che le sue ottime iniziative e i vari tentativi che sta facendo, non vanno accompagnati da sbruffonaggine o perfino offese verso la comunità o una parte di esse. Le parole hanno forza e sono amplificate dai social, non si può pensare che poi non rimbombino e magari offuschino le azioni fatte. E questo vale qui come altrove.

A Bandecchi può non piacere il modo e i tempi delle azioni e delle parole di tanti Ternani (e molte volte non piacciono nemmeno al sottoscritto, che è ternano), ma il presidente deve calarsi nella nostra realta’, fatta di tante sofferenze calcistiche (e a volte anche di vita), di tanti momenti in cui si stava per spicccare il volo e poi invece ci siamo trovati nel fango, a terra (e questo pare proprio un’altro di quelli).

A Bandecchi può non piacere come molti Ternani si pongano verso di lui, ma Bandecchi deve capire che se offende, provoca, insulta e associa il comportamento di alcuni a quello di tutti su un social, poi è ovvio che dall’altra parte ottenga di ritorno quella stessa moneta. L’uso allegro dei social puo’ infatti rivelarsi un’arma a doppio taglio.

A Bandecchi può non piacere come venga giudicato e come i Ternani si rapportino con lui, ma deve capire che non può parlare in modo qualunquista e generico alla comunità cittadina o dei tifosi nel modo che fa lui, con toni tanti beffardi, provocatori, offensivi e denigratori, e soprattutto non deve MAI farlo a caldo. E che l’essersi presentato con frasi e azioni esagerate (Cardiff, Londra, elicotteri e amenità varie), non aiuta.

 

Insomma, se vogliamo il confronto tra Bandecchi e Terni può forse anche portare ad una crescita per entrambi.

Ma si deve saper fare un passo indietro tutti, praticare tanta umiltà e tanto equilibrio, avere si il cuore caldo ma anche la testa fredda. Se queste ultime cose sono difficili da ottenere per una tifoseria (ma ci vorrebbero, perché è anche questa la differenza tra piazze vincenti e altre meno), ma che magari un giorno sarebbe auspicabile ci fossero (tanto per essere chiari, va bene essere tifosi ma è stupido passare dall’ esaltazione alle offese in poche settimane), è necessario per chi dirige e ambisce a guidare una squadra, una società, una comunità (magari allontanandosi dai social, almeno a caldo).

 

Mi auguro TUTTI si faccia un passo indietro, cerchino di avere equilibrio e umiltà, per il bene di Terni e della Ternana.

 

io sto ancora aspettando Cardiff e la A in due anni.

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12 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

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Come va riconosciuto a Leone, che ha costruito quella squadra e poi quella che si è agevolmente salvata in B l’anno scorso.

A tanti Ternani Bandecchi può non piacere, però gli va riconosciuto che si sta spendendo e sta spendendo per la Ternana e per Terni, cercando - anche sbagliando - di contribuire alla crescita di entrambi, e questo grande merito va financo sottolineato. Le azioni del Presidente in questi casi perfino appoggiate o almeno se criticate nello specifico, che ciò sia fatto in modo costruttivo e non pregiudiziale.

A tanti Ternani possono non piacere i modi e i tempi di tante decisioni, non ultima quella dell’ esonero di Lucarelli, vera anima di quella squadra, ma va riconosciuto a Bandecchi di averci sempre messo la faccia e di essere sempre presente per la Ternana, sia negli spogliatoi, in campo come pure altrove, oggi come ieri (dopo la retrocessione, ad esempio). E che inoltre CL99 l’abbia scelto proprio lui, così, d’istinto. Affidandosi alle sue stesse sensazioni, quelle che oggi magari lo stanno invece ahimè tradendo.

A tanti Ternani può dare fastidio come sia tracollata questa squadra, ma Bandecchi non ha colpe dirette nel merito, l’esonero di Lucarelli da solo non lo giustifica ne’ lo spiega. La sostituzione del mister con Andreazzoli è di per se’ dimostrazione di una logica tecnica che tenta di essere migliorativa (al di là della condivisibilita’ o meno della scelta effettuata) che poteva in se’ pure starci, secondo una mera considerazione dei risultati contingenti.

A tanti Ternani possono non piacere i modi, i tempi e tante azioni del Presidente (modi, tempi e “luoghi” usati, virtuali o meno, in effetti, sono di difficile comprensione), ma si deve cercare di capire che sono magari - forse, fino a prova contraria almeno -  mossi da buone intenzioni, al di là di una facciata purtroppo sbruffonesca è provocatoria che non conviene a nessuno, men che meno allo stesso che la propone, e cioè Bandecchi stesso.

 

A Bandecchi può non piacere l’idea che tanti Ternani premino più Lucarelli che lui o Leone per le vittorie conseguite, ma il Presidente deve capire che finché non vincerà con qualcuno di di diverso da CL99 e dal suo staff, sarà condannato a questo, dati gli scarsi risultati precedenti, peggiorati da un arrivo marchiato dal peccato originale Unicusano e dal non aver considerato Liverani & soci, credendo alle cialtronerie di Pochesci.

A Bandecchi può non piacere che i Ternani non lo amino o almeno apprezzino incondizionatamente come lui vorrebbe, ma deve capire che le sue ottime iniziative e i vari tentativi che sta facendo, non vanno accompagnati da sbruffonaggine o perfino offese verso la comunità o una parte di esse. Le parole hanno forza e sono amplificate dai social, non si può pensare che poi non rimbombino e magari offuschino le azioni fatte. E questo vale qui come altrove.

A Bandecchi può non piacere il modo e i tempi delle azioni e delle parole di tanti Ternani (e molte volte non piacciono nemmeno al sottoscritto, che è ternano), ma il presidente deve calarsi nella nostra realta’, fatta di tante sofferenze calcistiche (e a volte anche di vita), di tanti momenti in cui si stava per spicccare il volo e poi invece ci siamo trovati nel fango, a terra (e questo pare proprio un’altro di quelli).

A Bandecchi può non piacere come molti Ternani si pongano verso di lui, ma Bandecchi deve capire che se offende, provoca, insulta e associa il comportamento di alcuni a quello di tutti su un social, poi è ovvio che dall’altra parte ottenga di ritorno quella stessa moneta. L’uso allegro dei social puo’ infatti rivelarsi un’arma a doppio taglio.

A Bandecchi può non piacere come venga giudicato e come i Ternani si rapportino con lui, ma deve capire che non può parlare in modo qualunquista e generico alla comunità cittadina o dei tifosi nel modo che fa lui, con toni tanti beffardi, provocatori, offensivi e denigratori, e soprattutto non deve MAI farlo a caldo. E che l’essersi presentato con frasi e azioni esagerate (Cardiff, Londra, elicotteri e amenità varie), non aiuta.

 

Insomma, se vogliamo il confronto tra Bandecchi e Terni può forse anche portare ad una crescita per entrambi.

Ma si deve saper fare un passo indietro tutti, praticare tanta umiltà e tanto equilibrio, avere si il cuore caldo ma anche la testa fredda. Se queste ultime cose sono difficili da ottenere per una tifoseria (ma ci vorrebbero, perché è anche questa la differenza tra piazze vincenti e altre meno), ma che magari un giorno sarebbe auspicabile ci fossero (tanto per essere chiari, va bene essere tifosi ma è stupido passare dall’ esaltazione alle offese in poche settimane), è necessario per chi dirige e ambisce a guidare una squadra, una società, una comunità (magari allontanandosi dai social, almeno a caldo).

 

Mi auguro TUTTI si faccia un passo indietro, cerchino di avere equilibrio e umiltà, per il bene di Terni e della Ternana.

 

👏👏👏

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A tanti Ternani può non piacere il modo di fare di Bandecchi, ma è pur sempre il Presidente della nostra amata Ternana, quello che mantiene la baracca ed il Presidente del Campionato dei 90 punti e della Supercoppa sventolata in faccia al Perugia. Gli va riconosciuto.
Come va riconosciuto a Leone, che ha costruito quella squadra e poi quella che si è agevolmente salvata in B l’anno scorso.
A tanti Ternani Bandecchi può non piacere, però gli va riconosciuto che si sta spendendo e sta spendendo per la Ternana e per Terni, cercando - anche sbagliando - di contribuire alla crescita di entrambi, e questo grande merito va financo sottolineato. Le azioni del Presidente in questi casi perfino appoggiate o almeno se criticate nello specifico, che ciò sia fatto in modo costruttivo e non pregiudiziale.
A tanti Ternani possono non piacere i modi e i tempi di tante decisioni, non ultima quella dell’ esonero di Lucarelli, vera anima di quella squadra, ma va riconosciuto a Bandecchi di averci sempre messo la faccia e di essere sempre presente per la Ternana, sia negli spogliatoi, in campo come pure altrove, oggi come ieri (dopo la retrocessione, ad esempio). E che inoltre CL99 l’abbia scelto proprio lui, così, d’istinto. Affidandosi alle sue stesse sensazioni, quelle che oggi magari lo stanno invece ahimè tradendo.
A tanti Ternani può dare fastidio come sia tracollata questa squadra, ma Bandecchi non ha colpe dirette nel merito, l’esonero di Lucarelli da solo non lo giustifica ne’ lo spiega. La sostituzione del mister con Andreazzoli è di per se’ dimostrazione di una logica tecnica che tenta di essere migliorativa (al di là della condivisibilita’ o meno della scelta effettuata) che poteva in se’ pure starci, secondo una mera considerazione dei risultati contingenti.
A tanti Ternani possono non piacere i modi, i tempi e tante azioni del Presidente (modi, tempi e “luoghi” usati, virtuali o meno, in effetti, sono di difficile comprensione), ma si deve cercare di capire che sono magari - forse, fino a prova contraria almeno -  mossi da buone intenzioni, al di là di una facciata purtroppo sbruffonesca è provocatoria che non conviene a nessuno, men che meno allo stesso che la propone, e cioè Bandecchi stesso.
 
A Bandecchi può non piacere l’idea che tanti Ternani premino più Lucarelli che lui o Leone per le vittorie conseguite, ma il Presidente deve capire che finché non vincerà con qualcuno di di diverso da CL99 e dal suo staff, sarà condannato a questo, dati gli scarsi risultati precedenti, peggiorati da un arrivo marchiato dal peccato originale Unicusano e dal non aver considerato Liverani & soci, credendo alle cialtronerie di Pochesci.
A Bandecchi può non piacere che i Ternani non lo amino o almeno apprezzino incondizionatamente come lui vorrebbe, ma deve capire che le sue ottime iniziative e i vari tentativi che sta facendo, non vanno accompagnati da sbruffonaggine o perfino offese verso la comunità o una parte di esse. Le parole hanno forza e sono amplificate dai social, non si può pensare che poi non rimbombino e magari offuschino le azioni fatte. E questo vale qui come altrove.
A Bandecchi può non piacere il modo e i tempi delle azioni e delle parole di tanti Ternani (e molte volte non piacciono nemmeno al sottoscritto, che è ternano), ma il presidente deve calarsi nella nostra realta’, fatta di tante sofferenze calcistiche (e a volte anche di vita), di tanti momenti in cui si stava per spicccare il volo e poi invece ci siamo trovati nel fango, a terra (e questo pare proprio un’altro di quelli).
A Bandecchi può non piacere come molti Ternani si pongano verso di lui, ma Bandecchi deve capire che se offende, provoca, insulta e associa il comportamento di alcuni a quello di tutti su un social, poi è ovvio che dall’altra parte ottenga di ritorno quella stessa moneta. L’uso allegro dei social puo’ infatti rivelarsi un’arma a doppio taglio.
A Bandecchi può non piacere come venga giudicato e come i Ternani si rapportino con lui, ma deve capire che non può parlare in modo qualunquista e generico alla comunità cittadina o dei tifosi nel modo che fa lui, con toni tanti beffardi, provocatori, offensivi e denigratori, e soprattutto non deve MAI farlo a caldo. E che l’essersi presentato con frasi e azioni esagerate (Cardiff, Londra, elicotteri e amenità varie), non aiuta.
 
Insomma, se vogliamo il confronto tra Bandecchi e Terni può forse anche portare ad una crescita per entrambi.
Ma si deve saper fare un passo indietro tutti, praticare tanta umiltà e tanto equilibrio, avere si il cuore caldo ma anche la testa fredda. Se queste ultime cose sono difficili da ottenere per una tifoseria (ma ci vorrebbero, perché è anche questa la differenza tra piazze vincenti e altre meno), ma che magari un giorno sarebbe auspicabile ci fossero (tanto per essere chiari, va bene essere tifosi ma è stupido passare dall’ esaltazione alle offese in poche settimane), è necessario per chi dirige e ambisce a guidare una squadra, una società, una comunità (magari allontanandosi dai social, almeno a caldo).
 
Mi auguro TUTTI si faccia un passo indietro, cerchino di avere equilibrio e umiltà, per il bene di Terni e della Ternana.
 
Non c ho voja de legge troppo lungo... Me chiami per favore?

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È un pensiero condivisibile e sorvolare su alcune uscite è uno sforzo che personalmente faccio e credo valga la pena di fare. 

È utopistico però pretendere lo stesso atteggiamento da una piazza intera, fatta da tante sfaccettature e anime diverse.

Sarebbe più logico aspettarsi equilibrio da Bandecchi, proprietario di un'università, che troppo spesso è il primo ad alzare i toni e cercare lo scontro. 

Ad un estremo della piazza le buone intenzioni sono evidenti e bastano da sole a giustificare il supporto ad un presidente sopra le righe (esercizio di maturità, più raramente di lecchinaggio). 

All'estremo opposto il rispetto e la libertà sono valori non negoziabili con nessuna promessa o categoria, e lo scontro non viene schivato. 

Tutto questo fa parte della nostra storia, del nostro DNA e forse del nostro destino... 

Modificato da spavARDO
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Se Bandecchi vuole dare seguito ai proclami estivi deve fare un mercato di gennaio di grande impatto, spendendo molto per rifare gran parte della squadra. 

Sostenere, come ha sostenuto finora, che non crede al mercato di gennaio e che non farà movimenti importanti significa dare ragione a quelli che dicono che è solo un chiacchierone. 

Esonerare Lucarelli è stato sanguinoso ma ho cercato di capirlo. 

Quello che non capisco è perché Leone sia ancora in carica. Bisogna dedurne che Leone ha fatto esattamente quello che Bandecchi voleva, un mercato di scommesse non adeguate ai proclami. 

O ritira i suoi proclami o fa un mercato adeguato, cacciando Leone. 

Questa squadra è da salvezza e niente più. 

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7 ore fa, altoforno ha scritto:

Sostenere, come ha sostenuto finora, che non crede al mercato di gennaio e che non farà movimenti importanti significa dare ragione a quelli che dicono che è solo un chiacchierone. 

 

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Un passo indietro tutti, ed ogni parte dovrebbe prima riconoscere i meriti dell’altra, poi magari rinfacciarsi gli errori. Se fino a poche settimane fa si era stati per una giornata in testa alla Serie B, evidentemente non tutto ciò che è stato fatto era sbagliato, dall’una come dall’altra parte. 
Senza unità di intenti e riconoscimento reciproco non si andrà mai da nessuna parte, men che meno in una situazione delicata come questa, che rischia di diventare una polveriera. 
Spero legga questo topic, ne tragga spunto lui come altri.

Modificato da chetestraceki
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Bandecchi non piace a nessuno. A chi lo difende piacciono solo i soldi che mette. Ci vuole dignità cazzo....mi sono rotto i coglioni di prendere insulti da questo

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7 minuti fa, primo ha scritto:

Bandecchi non piace a nessuno. A chi lo difende piacciono solo i soldi che mette. Ci vuole dignità cazzo....mi sono rotto i coglioni di prendere insulti da questo

Non è questione di difendere Bandecchi o meno. Ma di difendere la Ternana. Lui ne è il Presidente e quello che la manda avanti economicamente, avendoci fatto anche stravincere un campionato. Noi tifosi, la città, la Ternana propriamente detta.

Se amiamo questi colori bisogna anche saper essere umili e pazienti, con queste reazioni da ambo le parti non si va da nessuna parte.

Dobbiamo tutti sbollentare, a Bandecchi va riconosciuto che ci mette la faccia e forse era animato da buone intenzioni ieri, ma a volte è meglio farsi da parte ed aspettare con pazienza gli eventi, non può mica pensare di andare a colloquiare con 1200 tifosi inferociti appena dopo la partita….i tifosi pure non si può una settimana idolatrare e quella dopo insultare su….
Bandecchi certamente deve scusarsi con la città perché quelle robe non si dicono, poi deve capire bene da chi è circondato in società, perché forse è mal consigliato (come spesso accade a questi livelli e noi a Terni ne sappiamo qualcosa), e capire da chi è circondato, se sta giocando per se o per la Ternana (sia in società che sul campo).

Tutte le componenti di questa piazza stanno mostrando immaturità a questi livelli.

Modificato da chetestraceki

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Ma quale passo indietro.. Ci dica a che gioco sta giocando. 

Ha rotto il cazzo, se vuole lasciare si accomodi, ma non lascia perché la Ternana gli serve per i LORO scopi.. Non ci sarà nessun disimpegno da parte sua.. La barca deve andare avanti

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Bandecchi non va difeso. Lui è il presidente, quello che caccia gli €€€ e che “parla” in pubblico. Tutte le responsabilità sono le sue in quanto decide di chi circondarsi e dei vari lacché dispensatori di “consigli”. 
 

Indifendibile. Le sparate contro i propri tifosi poi… pari a quelle dell’epoca zadottiana o gemellare. 
 

Bel tuffo nel passato. Grazie bel regalo di Natale. 

  • Grazie 1

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9 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Tutte le componenti di questa piazza stanno mostrando immaturità a questi livelli.

Famme capi: tocca dije anche bravi? 

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Io non ho mai fatto un cazzo nella mia vita e non sono capace a fare nulla quindi non sono capace neanche a fare un passo indietro mi dispiace. Bandecchi tu sei il tuttologo risolvila tu questa situazione, che sei un vincente e quando prendi in mano le cose le trasformi in oro.

 

  • Voto Positivo 2

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12 ore fa, chetestraceki ha scritto:

A tanti Ternani può non piacere il modo di fare di Bandecchi, ma è pur sempre il Presidente della nostra amata Ternana, quello che mantiene la baracca ed il Presidente del Campionato dei 90 punti e della Supercoppa sventolata in faccia al Perugia. Gli va riconosciuto.

Come va riconosciuto a Leone, che ha costruito quella squadra e poi quella che si è agevolmente salvata in B l’anno scorso.

A tanti Ternani Bandecchi può non piacere, però gli va riconosciuto che si sta spendendo e sta spendendo per la Ternana e per Terni, cercando - anche sbagliando - di contribuire alla crescita di entrambi, e questo grande merito va financo sottolineato. Le azioni del Presidente in questi casi perfino appoggiate o almeno se criticate nello specifico, che ciò sia fatto in modo costruttivo e non pregiudiziale.

A tanti Ternani possono non piacere i modi e i tempi di tante decisioni, non ultima quella dell’ esonero di Lucarelli, vera anima di quella squadra, ma va riconosciuto a Bandecchi di averci sempre messo la faccia e di essere sempre presente per la Ternana, sia negli spogliatoi, in campo come pure altrove, oggi come ieri (dopo la retrocessione, ad esempio). E che inoltre CL99 l’abbia scelto proprio lui, così, d’istinto. Affidandosi alle sue stesse sensazioni, quelle che oggi magari lo stanno invece ahimè tradendo.

A tanti Ternani può dare fastidio come sia tracollata questa squadra, ma Bandecchi non ha colpe dirette nel merito, l’esonero di Lucarelli da solo non lo giustifica ne’ lo spiega. La sostituzione del mister con Andreazzoli è di per se’ dimostrazione di una logica tecnica che tenta di essere migliorativa (al di là della condivisibilita’ o meno della scelta effettuata) che poteva in se’ pure starci, secondo una mera considerazione dei risultati contingenti.

A tanti Ternani possono non piacere i modi, i tempi e tante azioni del Presidente (modi, tempi e “luoghi” usati, virtuali o meno, in effetti, sono di difficile comprensione), ma si deve cercare di capire che sono magari - forse, fino a prova contraria almeno -  mossi da buone intenzioni, al di là di una facciata purtroppo sbruffonesca è provocatoria che non conviene a nessuno, men che meno allo stesso che la propone, e cioè Bandecchi stesso.

 

A Bandecchi può non piacere l’idea che tanti Ternani premino più Lucarelli che lui o Leone per le vittorie conseguite, ma il Presidente deve capire che finché non vincerà con qualcuno di di diverso da CL99 e dal suo staff, sarà condannato a questo, dati gli scarsi risultati precedenti, peggiorati da un arrivo marchiato dal peccato originale Unicusano e dal non aver considerato Liverani & soci, credendo alle cialtronerie di Pochesci.

A Bandecchi può non piacere che i Ternani non lo amino o almeno apprezzino incondizionatamente come lui vorrebbe, ma deve capire che le sue ottime iniziative e i vari tentativi che sta facendo, non vanno accompagnati da sbruffonaggine o perfino offese verso la comunità o una parte di esse. Le parole hanno forza e sono amplificate dai social, non si può pensare che poi non rimbombino e magari offuschino le azioni fatte. E questo vale qui come altrove.

A Bandecchi può non piacere il modo e i tempi delle azioni e delle parole di tanti Ternani (e molte volte non piacciono nemmeno al sottoscritto, che è ternano), ma il presidente deve calarsi nella nostra realta’, fatta di tante sofferenze calcistiche (e a volte anche di vita), di tanti momenti in cui si stava per spicccare il volo e poi invece ci siamo trovati nel fango, a terra (e questo pare proprio un’altro di quelli).

A Bandecchi può non piacere come molti Ternani si pongano verso di lui, ma Bandecchi deve capire che se offende, provoca, insulta e associa il comportamento di alcuni a quello di tutti su un social, poi è ovvio che dall’altra parte ottenga di ritorno quella stessa moneta. L’uso allegro dei social puo’ infatti rivelarsi un’arma a doppio taglio.

A Bandecchi può non piacere come venga giudicato e come i Ternani si rapportino con lui, ma deve capire che non può parlare in modo qualunquista e generico alla comunità cittadina o dei tifosi nel modo che fa lui, con toni tanti beffardi, provocatori, offensivi e denigratori, e soprattutto non deve MAI farlo a caldo. E che l’essersi presentato con frasi e azioni esagerate (Cardiff, Londra, elicotteri e amenità varie), non aiuta.

 

Insomma, se vogliamo il confronto tra Bandecchi e Terni può forse anche portare ad una crescita per entrambi.

Ma si deve saper fare un passo indietro tutti, praticare tanta umiltà e tanto equilibrio, avere si il cuore caldo ma anche la testa fredda. Se queste ultime cose sono difficili da ottenere per una tifoseria (ma ci vorrebbero, perché è anche questa la differenza tra piazze vincenti e altre meno), ma che magari un giorno sarebbe auspicabile ci fossero (tanto per essere chiari, va bene essere tifosi ma è stupido passare dall’ esaltazione alle offese in poche settimane), è necessario per chi dirige e ambisce a guidare una squadra, una società, una comunità (magari allontanandosi dai social, almeno a caldo).

 

Mi auguro TUTTI si faccia un passo indietro, cerchino di avere equilibrio e umiltà, per il bene di Terni e della Ternana.

 

Perfetto

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12 ore fa, chetestraceki ha scritto:

A tanti Ternani può non piacere il modo di fare di Bandecchi, ma è pur sempre il Presidente della nostra amata Ternana, quello che mantiene la baracca ed il Presidente del Campionato dei 90 punti e della Supercoppa sventolata in faccia al Perugia. Gli va riconosciuto.

Come va riconosciuto a Leone, che ha costruito quella squadra e poi quella che si è agevolmente salvata in B l’anno scorso.

A tanti Ternani Bandecchi può non piacere, però gli va riconosciuto che si sta spendendo e sta spendendo per la Ternana e per Terni, cercando - anche sbagliando - di contribuire alla crescita di entrambi, e questo grande merito va financo sottolineato. Le azioni del Presidente in questi casi perfino appoggiate o almeno se criticate nello specifico, che ciò sia fatto in modo costruttivo e non pregiudiziale.

A tanti Ternani possono non piacere i modi e i tempi di tante decisioni, non ultima quella dell’ esonero di Lucarelli, vera anima di quella squadra, ma va riconosciuto a Bandecchi di averci sempre messo la faccia e di essere sempre presente per la Ternana, sia negli spogliatoi, in campo come pure altrove, oggi come ieri (dopo la retrocessione, ad esempio). E che inoltre CL99 l’abbia scelto proprio lui, così, d’istinto. Affidandosi alle sue stesse sensazioni, quelle che oggi magari lo stanno invece ahimè tradendo.

A tanti Ternani può dare fastidio come sia tracollata questa squadra, ma Bandecchi non ha colpe dirette nel merito, l’esonero di Lucarelli da solo non lo giustifica ne’ lo spiega. La sostituzione del mister con Andreazzoli è di per se’ dimostrazione di una logica tecnica che tenta di essere migliorativa (al di là della condivisibilita’ o meno della scelta effettuata) che poteva in se’ pure starci, secondo una mera considerazione dei risultati contingenti.

A tanti Ternani possono non piacere i modi, i tempi e tante azioni del Presidente (modi, tempi e “luoghi” usati, virtuali o meno, in effetti, sono di difficile comprensione), ma si deve cercare di capire che sono magari - forse, fino a prova contraria almeno -  mossi da buone intenzioni, al di là di una facciata purtroppo sbruffonesca è provocatoria che non conviene a nessuno, men che meno allo stesso che la propone, e cioè Bandecchi stesso.

 

A Bandecchi può non piacere l’idea che tanti Ternani premino più Lucarelli che lui o Leone per le vittorie conseguite, ma il Presidente deve capire che finché non vincerà con qualcuno di di diverso da CL99 e dal suo staff, sarà condannato a questo, dati gli scarsi risultati precedenti, peggiorati da un arrivo marchiato dal peccato originale Unicusano e dal non aver considerato Liverani & soci, credendo alle cialtronerie di Pochesci.

A Bandecchi può non piacere che i Ternani non lo amino o almeno apprezzino incondizionatamente come lui vorrebbe, ma deve capire che le sue ottime iniziative e i vari tentativi che sta facendo, non vanno accompagnati da sbruffonaggine o perfino offese verso la comunità o una parte di esse. Le parole hanno forza e sono amplificate dai social, non si può pensare che poi non rimbombino e magari offuschino le azioni fatte. E questo vale qui come altrove.

A Bandecchi può non piacere il modo e i tempi delle azioni e delle parole di tanti Ternani (e molte volte non piacciono nemmeno al sottoscritto, che è ternano), ma il presidente deve calarsi nella nostra realta’, fatta di tante sofferenze calcistiche (e a volte anche di vita), di tanti momenti in cui si stava per spicccare il volo e poi invece ci siamo trovati nel fango, a terra (e questo pare proprio un’altro di quelli).

A Bandecchi può non piacere come molti Ternani si pongano verso di lui, ma Bandecchi deve capire che se offende, provoca, insulta e associa il comportamento di alcuni a quello di tutti su un social, poi è ovvio che dall’altra parte ottenga di ritorno quella stessa moneta. L’uso allegro dei social puo’ infatti rivelarsi un’arma a doppio taglio.

A Bandecchi può non piacere come venga giudicato e come i Ternani si rapportino con lui, ma deve capire che non può parlare in modo qualunquista e generico alla comunità cittadina o dei tifosi nel modo che fa lui, con toni tanti beffardi, provocatori, offensivi e denigratori, e soprattutto non deve MAI farlo a caldo. E che l’essersi presentato con frasi e azioni esagerate (Cardiff, Londra, elicotteri e amenità varie), non aiuta.

 

Insomma, se vogliamo il confronto tra Bandecchi e Terni può forse anche portare ad una crescita per entrambi.

Ma si deve saper fare un passo indietro tutti, praticare tanta umiltà e tanto equilibrio, avere si il cuore caldo ma anche la testa fredda. Se queste ultime cose sono difficili da ottenere per una tifoseria (ma ci vorrebbero, perché è anche questa la differenza tra piazze vincenti e altre meno), ma che magari un giorno sarebbe auspicabile ci fossero (tanto per essere chiari, va bene essere tifosi ma è stupido passare dall’ esaltazione alle offese in poche settimane), è necessario per chi dirige e ambisce a guidare una squadra, una società, una comunità (magari allontanandosi dai social, almeno a caldo).

 

Mi auguro TUTTI si faccia un passo indietro, cerchino di avere equilibrio e umiltà, per il bene di Terni e della Ternana.

 

Toccherebbe girare il tuo pensiero a capoccione 

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36 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Un passo indietro tutti, ed ogni parte dovrebbe prima riconoscere i meriti dell’altra, poi magari rinfacciarsi gli errori. Se fino a poche settimane fa si era stati per una giornata in testa alla Serie B, evidentemente non tutto ciò che è stato fatto era sbagliato, dall’una come dall’altra parte. 
Senza unità di intenti e riconoscimento reciproco non si andrà mai da nessuna parte, men che meno in una situazione delicata come questa, che rischia di diventare una polveriera. 
Spero legga questo topic, ne tragga spunto lui come altri.

Discorso ampiamente condivisibile, ma secondo me la "controparte" tifosi ha sempre riconosciuto, tutto sommato, un ruolo positivo di B..

La polveriera la disinneschi con fatti concreti: allontanare il DS e individuare chiaramente chi ha contribuito a disunire il gruppo.

Per fare questo ci vuole umiltà. 

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12 ore fa, Palmiro ha scritto:

io sto ancora aspettando Cardiff e la A in due anni.

Il problema che spostano la sede della finale ogni anno e sta cosa un po' lo confonde.

  • Haha 1

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Per fare un passo indietro credo che occorra quantomeno un'incontro tifosi (gruppi organizzati) e società, a patto che capoccione accetti di persona e che noi ce presentassimo con un pò de sale in zucca.

Credo eh

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Si vuole davvero compattare l'ambiente e stemperare gli animi?

 

1) Stop uso dei social a mo di adolescente sfigato.

2) Scuse non solo alla tifoseria, ma alla città per le offese da osteria.

3) La piazza unanime (ad eccezione di qualche accolito affine alla piaggeria) chiede la cacciata di Leone, accontentaci con un DS VERO.

4) Basta sparare sulla serie A o se davvero ci credi, dimostralo subito col mercato di gennaio.

 

In caso contrario, altra merda ti attende. Poi fa li video e li post da vittima.

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13 minuti fa, Frank ha scritto:

Discorso ampiamente condivisibile, ma secondo me la "controparte" tifosi ha sempre riconosciuto, tutto sommato, un ruolo positivo di B..

La polveriera la disinneschi con fatti concreti: allontanare il DS e individuare chiaramente chi ha contribuito a disunire il gruppo.

Per fare questo ci vuole umiltà. 

Vero. Speriamo si usi calma e gesso, ci legga, il pericolo che la situazione si avviti c’è ed è vicino.

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Io penso che a Livorno, dopo un'uscita del genere, lo avrebbero legato all'albero de una barchetta e mandato alla deriva incontro al proprio destino.

Terni nostru 'ndo' si jitu? Terni mia non si' più tu!

 

  • Grazie 1

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5 minuti fa, Porcino ha scritto:

Si vuole davvero compattare l'ambiente e stemperare gli animi?

 

1) Stop uso dei social a mo di adolescente sfigato.

2) Scuse non solo alla tifoseria, ma alla città per le offese da osteria.

3) La piazza unanime (ad eccezione di qualche accolito affine alla piaggeria) chiede la cacciata di Leone, accontentaci con un DS VERO.

4) Basta sparare sulla serie A o se davvero ci credi, dimostralo subito col mercato di gennaio.

 

In caso contrario, altra merda ti attende. Poi fa li video e li post da vittima.

Siamo già alla fase delle azioni concrete qui, tra l’altro ne individui diverse condivisibilissime. Ma prima, bisogna cospargersi il capo di cenere e fare atto di umiltà. 
Da parte nostra, mi piacerebbe si evitasse (e ciò vale sempre) questa pantomima dell’ambasciata della squadra sotto la curva, con incitamento quando si vince e insulti quando si perde. Sminuisce il valore di questa azione, inflazionionandola a dismisura, e rischia di essere controproducente alla tifoseria in termini di immagine e alla squadra per ciò che ne dovrebbe ricavare come messaggio

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19 minuti fa, Frank ha scritto:

Discorso ampiamente condivisibile, ma secondo me la "controparte" tifosi ha sempre riconosciuto, tutto sommato, un ruolo positivo di B..

La polveriera la disinneschi con fatti concreti: allontanare il DS e individuare chiaramente chi ha contribuito a disunire il gruppo.

Per fare questo ci vuole umiltà. 

 

10 minuti fa, Porcino ha scritto:

 

3) La piazza unanime (ad eccezione di qualche accolito affine alla piaggeria) chiede la cacciata di Leone, accontentaci con un DS VERO.

4) Basta sparare sulla serie A o se davvero ci credi, dimostralo subito col mercato di gennaio.

 

avendo spento tv e tutto il resto subito dopo il fischio finale della donna arbitro di ieri, non ho visto né so nulla di quanto apprendo essere successo dopo la partita.

e francamente non me ne frega molto.

mi limito alla parte calcistica/tecnica emersa nella seconda metà del girone di andata e per me, Bandecchi, deve fare esattamente quello che ho riportato sopra.

altrimenti sono solo chiacchiere.

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7 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Siamo già alla fase delle azioni concrete qui, tra l’altro ne individui diverse condivisibilissime. Ma prima, bisogna cospargersi il capo di cenere e fare atto di umiltà. 
Da parte nostra, mi piacerebbe si evitasse (e ciò vale sempre) questa pantomima dell’ambasciata della squadra sotto la curva, con incitamento quando si vince e insulti quando si perde. Sminuisce il valore di questa azione, inflazionionandola a dismisura, e rischia di essere controproducente alla tifoseria in termini di immagine e alla squadra per ciò che ne dovrebbe ricavare come messaggio

Gli insulti dopo le sconfitte sono arrivati solo nelle ultime due partite. Prima, invece, sostegno incondizionato anche dopo le sconfitte

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