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David

È morto l’Avv. Massimo Minciarelli

Messaggi raccomandati

3 ore fa, Gagarin ha scritto:

Bruttissima notizia :(

Spesso in disaccordo con lui negli ultimi anni, ma un pezzo di Ternana che se ne va… RIP

idem.

qualche anno fa fuoi invitato in trasmissione da teleumbriaviva (utente) insieme a purinum, dopo un ternana atalanta finito 1-1, e ho un bel ricordo di quella serata. un pezzo di ternana che se ne va.

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3 ore fa, Ciacca pescolle ha scritto:

Ciao Massimo,

non ci conoscevamo di persona, ma sei stato insieme ad Ivano Mari la Ternana in radio e in tv per me che sono vecchietto...

Ti vedevo su Umbriaviva, ti ascoltavo su RadioIncontro il Lunedi pomeriggio alle 18...eravamo tifosi veramente malati di ternana in quel periodo e non esisteva Facebook o similari...

Troverai il buon Marcello Pardi, tuo amico nelle trasmissioni, che ti aspetta...chissà magari farete nuovamente coppia in TV lassu'...

 

Una notizia che veramente mi rende triste..

Riposa in Pace Avvocato

 

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56 minuti fa, cascata rossoverde ha scritto:

Giornalista di altri tempi con fede rosso verde e anche della narnese....troppo bella la sua camera di consiglio su canale 58.....rip

Decenni fa era dell'Elettro.

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Anche se ho avuto parecchie schermaglie ma mai sopra le righe,sono profondamente addolorato.L'ultima volta che ci siamo visti dì persona.in un Pescara Ternana3-3all'Adriatico nel 2017 Sentite condoglianze alla famiglia.

Walter Caprini.

 

 

 

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2 ore fa, cascata rossoverde ha scritto:

Giornalista di altri tempi con fede rosso verde e anche della narnese....troppo bella la sua camera di consiglio su canale 58.....rip

Hai ricordato una cosa importante.

Grande tifoso della Narnese

Rip

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Riposa in pace Massimo Minciarelli.. Per noi ragazzini in quegli anni c'era questa eterna sfida in campo radiofonico e televisivo tra te e Ivano.. Due modi diversi di farci vivere appieno il mondo rossoverde.. Quanti tifosi testimoni delle tue passionali arringhe sulla Stirpe rossoverde in contrapposizione al popolaccio Etrusco.. ci mancherai. Buon viaggio.

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Le tue radiocronache mi hanno accompagnato negli anni più belli.

Le tue tramissioni erano le più belle (per me).

 

Una volta mi ospitasti anche in una delle tue tramissioni a Rieti. Fu un privilegio.

 

Grazie di tutto e condoglianze alla famiglia.

  • Voto Positivo 1

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Una bruttissima notizia. Non lo conoscevo personalmente, ma l'ho sempre stimato perchè si percepiva che non fingeva di essere quello che non era e perchè ci ha sempre messo cuore e faccia. Le sue trasmissioni, ai tempi di teleumbriaviva e canale 58 erano un piacevolissimo appuntamento fisso.

Riposa in pace

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9 ore fa, Ciacca pescolle ha scritto:

Ciao Massimo,

non ci conoscevamo di persona, ma sei stato insieme ad Ivano Mari la Ternana in radio e in tv per me che sono vecchietto...

Ti vedevo su Umbriaviva, ti ascoltavo su RadioIncontro il Lunedi pomeriggio alle 18...eravamo tifosi veramente malati di ternana in quel periodo e non esisteva Facebook o similari...

Troverai il buon Marcello Pardi, tuo amico nelle trasmissioni, che ti aspetta...chissà magari farete nuovamente coppia in TV lassu'...

 

Una notizia che veramente mi rende triste..

Riposa in Pace Avvocato

 

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Personaggio viscerale, spesso ai limiti, a volte discutibile, ma per quelli della mia generazione un pezzo d’infanzia e di gioventù, quando si parla di Ternana, che se ne va!
Ho tantissimi ricordi di lui e delle sue trasmissioni, in TV a canale 58, poi a Telerieti ed infine a Teleumbriaviva. Così come ricordo sulle sue telecronache via radio, che mi hanno permesso di seguire le Fere, anche quando ero già a Bologna, con le prime web-radio (una volta ascoltavo un Triestina-Ternana, finita 4-3, a cena a casa di un mio amico di Crotone, che quando Minciarelli disse strillando “questi c’hanno più culo che anima!” In radiocronaca, momenti se strozza).
Tristezza e ricordi si mischiano, non vi nego che appena letto mi sono anche un po’ commosso.
Di lui ricordo sempre una frase che disse una volta durante una delle trasmissioni del Barbiere di Via Vico, su Teleumbriaviva: “Non famo le vergini dai candidi manti, rotte di dietro, ma caste davanti!!!”
Riposa in pace! 😢

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Sono anni che non scrivo in questo forum, che a lungo è stato un luogo di confronto, discussione ma soprattutto tante risate e tanta condivisione.

Tanti di voi non li conosco, con altrettanti abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, con alcuni ancora adesso.

Mi faceva piacere condividere - con tutti - il mio ricordo di Massimo (scritto su TernanaNews), che anche in questo spazio ha voluto lasciare la sua firma.

 

 

Massimo Minciarelli era uno che divideva. Gli piaceva provocare. Gli piaceva attaccare. Gli piaceva andare controcorrente. Sempre. Ovunque girasse il vento stai sicuro che lo trovavi li, a provare ad andare in direzione contraria. 
Non sempre con criterio, non sempre con un grande seguito. A costo di risultate urticante, antipatico, incoerente. Massimo però era diverso da come lo può conoscere il tifoso rossoverde, guardandolo solo dalla tv. 
Massimo, nonostante la corazza da duro, era un buono. Era pronto a cambiare idea dopo un confronto, era pronto ad accogliere le diversità di opinione, era pronto ad ascoltare. 
Massimo ha scritto un pezzo della storia del giornalismo ternano. La sua “rivalità” con Ivano Mari ha segnato a lungo un pezzo di storia della nostra città. Se Ivano è sempre stato l’istituzionale, Massimo era l’anticonformista. Era quello che voleva intercettare le polemiche, il sentimento popolare, l’onda emotiva. 
A tutto campo ha seguito le vicende rossoverdi, portando avanti contemporaneamente la sua attività da avvocato, dalla radio alla tv, segnando un’epoca. Sapendosi poi ridisegnare con internet e i social. 
Amava condire i suoi interventi con citazioni in latino, amava prendere in contropiede l’avversario. Poteva arrabbiarsi e poi ridere nella stessa frase. Conduceva e nel frattempo faceva opinione. È “dovuto” emigrare fino a Rieti per poi tornare a Terni e imporsi nuovamente. Massimo ha litigato e fatto pace con tutti i giornalisti a Terni. Ma anche con tutti gli allenatori e tutti i direttori. 
Potevi non essere d’accordo con quello che diceva, ma lo ascoltavi e non passava inosservato. Massimo aveva uno spiccato senso giornalistico. Individuava subito il punto e ci affondava il dito. Era fiuto, intuito, indole. 
Io personalmente a Massimo sarò sempre grato. Mi ha permesso di inizare questa professione. È stato davvero il primo che ha creduto in un ragazzo senza alcun tipo di esperienza e l’ha buttato subito nell’arena. Ho condiviso con lui centinaia di trasferte, centinaia di trasmissioni, centinaia di radiocronache. Centinaia di litigate e di abbracci. 
Massimo era uno che si buttava nelle avventure e ha gettato anche me, qui in mezzo. 
Ora è partito, dopo una lunga battaglia, da solo. Lui che da solo non ha mai amato stare. Troverà certamente qualcuno con cui condividere le sue considerazioni, il suo gusto per la provocazione, la sua capacità di polemizzare. 
Terni oggi piange non solo un giornalista, non solo un amico, non solo un papà e un marito, non solo un collega, ma un punto di vista. Diverso. Strano. Atipico. A volte scomodo. A volte esageratamente provocatorio. A volte cosi sincero da essere spiazzante. Ma tremendamente utile, tremendamente vero. E ora tremendamente doloroso. 

 

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9 ore fa, Teleumbriaviva ha scritto:

Sono anni che non scrivo in questo forum, che a lungo è stato un luogo di confronto, discussione ma soprattutto tante risate e tanta condivisione.

Tanti di voi non li conosco, con altrettanti abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, con alcuni ancora adesso.

Mi faceva piacere condividere - con tutti - il mio ricordo di Massimo (scritto su TernanaNews), che anche in questo spazio ha voluto lasciare la sua firma.

 

 

Massimo Minciarelli era uno che divideva. Gli piaceva provocare. Gli piaceva attaccare. Gli piaceva andare controcorrente. Sempre. Ovunque girasse il vento stai sicuro che lo trovavi li, a provare ad andare in direzione contraria. 
Non sempre con criterio, non sempre con un grande seguito. A costo di risultate urticante, antipatico, incoerente. Massimo però era diverso da come lo può conoscere il tifoso rossoverde, guardandolo solo dalla tv. 
Massimo, nonostante la corazza da duro, era un buono. Era pronto a cambiare idea dopo un confronto, era pronto ad accogliere le diversità di opinione, era pronto ad ascoltare. 
Massimo ha scritto un pezzo della storia del giornalismo ternano. La sua “rivalità” con Ivano Mari ha segnato a lungo un pezzo di storia della nostra città. Se Ivano è sempre stato l’istituzionale, Massimo era l’anticonformista. Era quello che voleva intercettare le polemiche, il sentimento popolare, l’onda emotiva. 
A tutto campo ha seguito le vicende rossoverdi, portando avanti contemporaneamente la sua attività da avvocato, dalla radio alla tv, segnando un’epoca. Sapendosi poi ridisegnare con internet e i social. 
Amava condire i suoi interventi con citazioni in latino, amava prendere in contropiede l’avversario. Poteva arrabbiarsi e poi ridere nella stessa frase. Conduceva e nel frattempo faceva opinione. È “dovuto” emigrare fino a Rieti per poi tornare a Terni e imporsi nuovamente. Massimo ha litigato e fatto pace con tutti i giornalisti a Terni. Ma anche con tutti gli allenatori e tutti i direttori. 
Potevi non essere d’accordo con quello che diceva, ma lo ascoltavi e non passava inosservato. Massimo aveva uno spiccato senso giornalistico. Individuava subito il punto e ci affondava il dito. Era fiuto, intuito, indole. 
Io personalmente a Massimo sarò sempre grato. Mi ha permesso di inizare questa professione. È stato davvero il primo che ha creduto in un ragazzo senza alcun tipo di esperienza e l’ha buttato subito nell’arena. Ho condiviso con lui centinaia di trasferte, centinaia di trasmissioni, centinaia di radiocronache. Centinaia di litigate e di abbracci. 
Massimo era uno che si buttava nelle avventure e ha gettato anche me, qui in mezzo. 
Ora è partito, dopo una lunga battaglia, da solo. Lui che da solo non ha mai amato stare. Troverà certamente qualcuno con cui condividere le sue considerazioni, il suo gusto per la provocazione, la sua capacità di polemizzare. 
Terni oggi piange non solo un giornalista, non solo un amico, non solo un papà e un marito, non solo un collega, ma un punto di vista. Diverso. Strano. Atipico. A volte scomodo. A volte esageratamente provocatorio. A volte cosi sincero da essere spiazzante. Ma tremendamente utile, tremendamente vero. E ora tremendamente doloroso. 

 

Avevo letto ieri il tuo articolo Luca, bellissimo.

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9 ore fa, Ciccio 883 ha scritto:

Personaggio viscerale, spesso ai limiti, a volte discutibile, ma per quelli della mia generazione un pezzo d’infanzia e di gioventù, quando si parla di Ternana, che se ne va!
Ho tantissimi ricordi di lui e delle sue trasmissioni, in TV a canale 58, poi a Telerieti ed infine a Teleumbriaviva. Così come ricordo sulle sue telecronache via radio, che mi hanno permesso di seguire le Fere, anche quando ero già a Bologna, con le prime web-radio (una volta ascoltavo un Triestina-Ternana, finita 4-3, a cena a casa di un mio amico di Crotone, che quando Minciarelli disse strillando “questi c’hanno più culo che anima!” In radiocronaca, momenti se strozza).
Tristezza e ricordi si mischiano, non vi nego che appena letto mi sono anche un po’ commosso.
Di lui ricordo sempre una frase che disse una volta durante una delle trasmissioni del Barbiere di Via Vico, su Teleumbriaviva: “Non famo le vergini dai candidi manti, rotte di dietro, ma caste davanti!!!”
Riposa in pace! 😢

E' un peccato che tutto questo sia andato perso. Sarebbe bellissimo ogni tanto, lo dico da nostalgico, una di quelle mitiche radiocronache. Quelle delle partite topiche, più importanti quelle più significative. Sono sicuro che Enrico Briotti ha custodito tutto da qualche parte. Sarebbe bello che condividesse (perché non creare un podcast ad memoriam?)

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