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sololaternana

Bandecchi lascia la Ternana

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46 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Non avendo visto la trasmissione, il ritorno dell'odio sociale legato a quale discorso? Perché messo lì così, non si capisce bene il senso. 

Bandecchi, con la sua nota discrezione😆 ha più volte affermato di guadagnare 4 milioni di ero all'anno e di pagarne due di tasse. Il suo "interlocutore diretto"😁 il prof. Christian  Raimo (si sono beccati per tutta la trasmissione) ha detto che guadagnare 4 milioni di euro è immorale e genera solo odio sociale. Valeria Morrone, Psicologa e attivista presente per parlare del reddito di cittadinanza, ha detto che è giusto alimentare l'odio sociale.

C'è un'ampia rassegna stampa sull'accaduto😅

Eccone qualche esempio:

 

https://www.ilgiornale.it/news/attualit/lodio-sociale-va-alimentato-delirio-psicologa-diretta-2117494.html

 

https://www.tag24.it/505530-vittoria-morrone-shock-a-piazza-pulita-lodio-sociale-va-alimentato-tag24-it-scopre-che-non-e-una-psicologa/

 

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/l-odio-sociale-va-alimentato-delirio-choc-nel-salotto-di-formigli/ar-AA17By8g?li=BBqfWMR

 

https://headtopics.com/it/l-odio-sociale-va-alimentato-delirio-choc-nel-salotto-di-formigli-35532662

 

Modificato da Palmiro

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14 minuti fa, Fedevox ha scritto:

Vista stamattina.

Al cospetto di quel "coso" , Raimo e di quello sbroccata che ha finito con quella frase da idiota totale, Bandux ha fatto un figurone.

Comunque raramente lo pigli impreparato e anche le considerazioni sul tema legato alla natalità (da imprenditore quale e'..) e ai tempi che cambiano (modelli di vita, mutate condizioni socio-economiche etc) non mi sembravano scontate.. poi io ho una mia idea..

Esiste Bandecchi e Bandecchi....(per me).

Effettivamente l'analisi di Bandecchi sulla natalità e la mancanza di manodopera "non specializzata" è sensata. Nella seconda parte della trasmissione (quando era presente Bandecchi), i discorsi più sensati e costruttivi li hanno fatti Bandecchi, la De Girolamo, la Paita e l'artista, non ricordo il suo nome, quello che è stato deriso qualche post più su...

 

Poi Bandecchi la cazzata l'ha dovuta per forza dire su piazza Fontana e l'italicus, ma vabbene lo stesso 😆

Modificato da Palmiro
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5 minuti fa, Razzotico ha scritto:


- Sente ancora le voci?

- (Digli di no) No

La psicanalisi è un mito tenuto in vita dall’industria dei divani (Woody Allen).

  • Haha 2

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1 ora fa, Palmiro ha scritto:

Bandecchi, con la sua nota discrezione😆 ha più volte affermato di guadagnare 4 milioni di ero all'anno e di pagarne due di tasse. Il suo "interlocutore diretto"😁 il prof. Christian  Raimo (si sono beccati per tutta la trasmissione) ha detto che guadagnare 4 milioni di euro è immorale e genera solo odio sociale. Valeria Morrone, Psicologa e attivista presente per parlare del reddito di cittadinanza, ha detto che è giusto alimentare l'odio sociale.

C'è un'ampia rassegna stampa sull'accaduto😅

Eccone qualche esempio:

 

https://www.ilgiornale.it/news/attualit/lodio-sociale-va-alimentato-delirio-psicologa-diretta-2117494.html

 

https://www.tag24.it/505530-vittoria-morrone-shock-a-piazza-pulita-lodio-sociale-va-alimentato-tag24-it-scopre-che-non-e-una-psicologa/

 

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/l-odio-sociale-va-alimentato-delirio-choc-nel-salotto-di-formigli/ar-AA17By8g?li=BBqfWMR

 

https://headtopics.com/it/l-odio-sociale-va-alimentato-delirio-choc-nel-salotto-di-formigli-35532662

 

 

Incredibilmente Bandecchi va in diretta nazionale e non è lui a fare scalpore.

Va anche detto che la redazione di Piazza Pulita ha un po' ecceduto nel mix esplosivo di ospiti: somigliava più ad un casting di "Avanti un altro" che ad un talk politico.

 

Detto questo, una considerazione sulla psicologa: non mi riferisco alla sparata dell'odio sociale; dell'enormità di quanto ha detto, almeno intimamente, si sarà già resa conto.

Mi riferisco ad un aspetto più sottile (disclaimer: conosco abbastanza bene la Calabria, per ripetute e prolungate esperienze personali; anche sul versante affettivo, che non guasta ed aiuta a comprendere in genere. Amo il sud più che il nord, quindi non leggete come razziste le mie prossime parole, tuttaltro): avete notato che parla sostanzialmente di un'imprenditoria calata dall'alto?

Cerco di spiegarmi meglio: chiaro che chi ha speculato sui contributi è un criminale, ma voglio dire, l'iniziativa imprenditoriale dovrebbe nascere dal basso, in loco, da chi ne abbia la vocazione o il talento. Qui invece, ancora una volta, una ragazza del sud, non certo della vecchia generazione e adeguatamente istruita, ne lamenta l'assenza come di qualcosa che dovrebbe essere dovuto: come se l'imprenditoria, una specie di entità astratta e quasi indefinita, dovesse agire come un parastato, un surrogato della defunta Cassa del Mezzogiorno.

 

Un aneddoto per tentare di spiegare meglio cosa intendo: metà anni novanta, una piccola parrocchia in provincia di Reggio Calabria. Il parroco, persona evidentemente illuminata, raccoglie i ragazzi nell'oratorio per la proiezione di un breve documentario: l'esperienza di alcuni giovani della provincia di Treviso che hanno intrapreso in vari ambiti piccole attività di libera impresa, rendendosi economicamente autosufficienti. Cercano una loro via insomma, molti dimostrano di avercela fatta, altri di essere sulla buona strada.

Finisce la proiezione, il parroco chiede ai ragazzi presenti cosa ne pensino: nulla. Semplicemente qualcosa che non li riguarda. Che non può riguardarli.

E' come se io vedessi un documentario sul parto in acqua: al massimo lo posso trovare interessante, ma non potrò mai considerarlo come qualcosa che possa riguardare la mia vita. Per una questione prima di tutto costitutiva.

Ecco, cara Morrone, su questo lavorerei, più che sull'odio sociale, se fossi un calabrese, giovane, attivista, mediamente istruito.

Modificato da Odoacre Chierico
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12 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

 

Incredibilmente Bandecchi va in diretta nazionale e non è lui a fare scalpore.

Va anche detto che la redazione di Piazza Pulita ha un po' ecceduto nel mix esplosivo di ospiti: somigliava più ad un casting di "Avanti un altro" che ad un talk politico.

 

Detto questo, una considerazione sulla psicologa: non mi riferisco alla sparata dell'odio sociale, dell'enormità di quanto ha detto, almeno intimamente, si sarà già reso conto.

Mi riferisco ad un aspetto più sottile (disclaimer: conosco abbastanza bene la Calabria, per ripetute e prolungate esperienze personali; anche sul versante affettivo, che non guasta ed aiuta a comprendere in genere. Amo il sud più che il nord, quindi non leggete come razziste le mie prossime parole, tuttaltro): avete notato che parla sostanzialmente di un'imprenditoria calata dall'alto?

Cerco di spiegarmi meglio: chiaro che chi ha speculato sui contributi è un criminale, ma voglio dire, l'iniziativa imprenditoriale dovrebbe nascere dal basso, in loco, da chi ne abbia la vocazione o il talento. Qui invece, ancora una volta, una ragazza del sud, non certo della vecchia generazione e adeguatamente istruita, ne lamenta l'assenza come di qualcosa che dovrebbe essere dovuto: come se l'imprenditoria, una specie di entità astratta e quasi indefinita, dovesse agire come un parastato, un surrogato della defunta Cassa del Mezzogiorno.

 

Un aneddoto per tentare di spiegare meglio cosa intendo: metà anni novanta, una piccola parrocchia in provincia di Reggio Calabria. Il parroco, persona evidentemente illuminata, raccoglie i ragazzi nell'oratorio per la proiezione di un breve documentario: l'esperienza di alcuni giovani della provincia di Treviso che hanno intrapreso in vari ambiti piccole attività di libera impresa, rendendosi economicamente autosufficienti. Cercano una loro via insomma, molti dimostrano di avercela fatta, altri di essere sulla buona strada.

Finisce la proiezione, il parroco chiede ai ragazzi presenti cosa ne pensino: nulla. Semplicemente qualcosa che non li riguarda. Che non può riguardarli.

E' come se io vedessi un documentario sul parto in acqua: al massimo lo posso trovare interessante, ma non potrò mai considerarlo come qualcosa che possa riguardare la mia vita. Per una questione prima di tutto costitutiva.

Ecco, cara Morrone, su questo lavorerei, più che sull'odio sociale, se fossi un calabrese, giovane, attivista, mediamente istruito.

Caro Odoacre, credo siano perle ai porci. 

Questo video é di Urbano Cairo, proprietario della 7, quella in cui si ospitano in continuazione personaggi che inneggiano a rivoluzioni bizzarre e all'odio sociale. 

Egli esulta durante il Lockdown (mentre morivano centinaia se non migliaia di persone al giorno) perché con le persone a casa gli arrivavano soldi a palate. 

Io, chi mi conosce lo sa, sono tutto fuorché fascista, ma la sinistra italiana, ormai una vera barzelletta, dovrebbe prendersi una decina d'anni di riposo. Un decennio sabbatico. 

 

Modificato da bartolelli
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11 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

 

Incredibilmente Bandecchi va in diretta nazionale e non è lui a fare scalpore.

Va anche detto che la redazione di Piazza Pulita ha un po' ecceduto nel mix esplosivo di ospiti: somigliava più ad un casting di "Avanti un altro" che ad un talk politico.

 

Detto questo, una considerazione sulla psicologa: non mi riferisco alla sparata dell'odio sociale, dell'enormità di quanto ha detto, almeno intimamente, si sarà già reso conto.

Mi riferisco ad un aspetto più sottile (disclaimer: conosco abbastanza bene la Calabria, per ripetute e prolungate esperienze personali; anche sul versante affettivo, che non guasta ed aiuta a comprendere in genere. Amo il sud più che il nord, quindi non leggete come razziste le mie prossime parole, tuttaltro): avete notato che parla sostanzialmente di un'imprenditoria calata dall'alto?

Cerco di spiegarmi meglio: chiaro che chi ha speculato sui contributi è un criminale, ma voglio dire, l'iniziativa imprenditoriale dovrebbe nascere dal basso, in loco, da chi ne abbia la vocazione o il talento. Qui invece, ancora una volta, una ragazza del sud, non certo della vecchia generazione e adeguatamente istruita, ne lamenta l'assenza come di qualcosa che dovrebbe essere dovuto: come se l'imprenditoria, una specie di entità astratta e quasi indefinita, dovesse agire come un parastato, un surrogato della defunta Cassa del Mezzogiorno.

 

Un aneddoto per tentare di spiegare meglio cosa intendo: metà anni novanta, una piccola parrocchia in provincia di Reggio Calabria. Il parroco, persona evidentemente illuminata, raccoglie i ragazzi nell'oratorio per la proiezione di un breve documentario: l'esperienza di alcuni giovani della provincia di Treviso che hanno intrapreso in vari ambiti piccole attività di libera impresa, rendendosi economicamente autosufficienti. Cercano una loro via insomma, molti dimostrano di avercela fatta, altri di essere sulla buona strada.

Finisce la proiezione, il parroco chiede ai ragazzi presenti cosa ne pensino: nulla. Semplicemente qualcosa che non li riguarda. Che non può riguardarli.

E' come se io vedessi un documentario sul parto in acqua: al massimo lo posso trovare interessante, ma non potrò mai considerarlo come qualcosa che possa riguardare la mia vita. Per una questione prima di tutto costitutiva.

Ecco, cara Morrone, su questo lavorerei, più che sull'odio sociale, se fossi un calabrese, giovane, attivista, mediamente istruito.

"L'Italia non è che un'espressione geografica" (cit.)

 

“Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli Italiani” (cit.)

 

L'Italia intesa come penisola, dalla caduta dell'impero Romano all'unità è stata solo un'espressione geografica, con il Sud unito dal 1100 circa, certamente dominato da Normanni, svevi, francesi e saraceni,  con la sua cultura, la sua identità che piaccia o no. Il Nord per secoli frammentato e povero, ha "beneficiato" della vicinanza geografica al centro/nord dell'Europa dove dalla fine del '700 si sono svolte le prime due rivoluzioni industriali.

L'Italia sarà anche una, ma le differenze storico culturali esistono e non sono tutte a favore del Nord.

 

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44 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

 

Incredibilmente Bandecchi va in diretta nazionale e non è lui a fare scalpore.

Va anche detto che la redazione di Piazza Pulita ha un po' ecceduto nel mix esplosivo di ospiti: somigliava più ad un casting di "Avanti un altro" che ad un talk politico.

 

Detto questo, una considerazione sulla psicologa: non mi riferisco alla sparata dell'odio sociale; dell'enormità di quanto ha detto, almeno intimamente, si sarà già resa conto.

Mi riferisco ad un aspetto più sottile (disclaimer: conosco abbastanza bene la Calabria, per ripetute e prolungate esperienze personali; anche sul versante affettivo, che non guasta ed aiuta a comprendere in genere. Amo il sud più che il nord, quindi non leggete come razziste le mie prossime parole, tuttaltro): avete notato che parla sostanzialmente di un'imprenditoria calata dall'alto?

Cerco di spiegarmi meglio: chiaro che chi ha speculato sui contributi è un criminale, ma voglio dire, l'iniziativa imprenditoriale dovrebbe nascere dal basso, in loco, da chi ne abbia la vocazione o il talento. Qui invece, ancora una volta, una ragazza del sud, non certo della vecchia generazione e adeguatamente istruita, ne lamenta l'assenza come di qualcosa che dovrebbe essere dovuto: come se l'imprenditoria, una specie di entità astratta e quasi indefinita, dovesse agire come un parastato, un surrogato della defunta Cassa del Mezzogiorno.

 

Un aneddoto per tentare di spiegare meglio cosa intendo: metà anni novanta, una piccola parrocchia in provincia di Reggio Calabria. Il parroco, persona evidentemente illuminata, raccoglie i ragazzi nell'oratorio per la proiezione di un breve documentario: l'esperienza di alcuni giovani della provincia di Treviso che hanno intrapreso in vari ambiti piccole attività di libera impresa, rendendosi economicamente autosufficienti. Cercano una loro via insomma, molti dimostrano di avercela fatta, altri di essere sulla buona strada.

Finisce la proiezione, il parroco chiede ai ragazzi presenti cosa ne pensino: nulla. Semplicemente qualcosa che non li riguarda. Che non può riguardarli.

E' come se io vedessi un documentario sul parto in acqua: al massimo lo posso trovare interessante, ma non potrò mai considerarlo come qualcosa che possa riguardare la mia vita. Per una questione prima di tutto costitutiva.

Ecco, cara Morrone, su questo lavorerei, più che sull'odio sociale, se fossi un calabrese, giovane, attivista, mediamente istruito.

 

32 minuti fa, bartolelli ha scritto:

Caro Odoacre, credo siano perle ai porci. 

Questo video é di Urbano Cairo, proprietario della 7, quella in cui si ospitano in continuazione personaggi che inneggiano a rivoluzioni bizzarre e all'odio sociale. 

Egli esulta durante il Lockdown (mentre morivano centinaia se non migliaia di persone al giorno) perché con le persone a casa gli arrivavano soldi a palate. 

Io, chi mi conosce lo sa, sono tutto fuorché fascista, ma la sinistra italiana, ormai una vera barzelletta, dovrebbe prendersi una decina d'anni di riposo. Un decennio sabbatico. 

 

 

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6 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Non avendo visto la trasmissione, il ritorno dell'odio sociale legato a quale discorso? Perché messo lì così, non si capisce bene il senso. 

Ti faccio il succo.. il tizio che attaccava Bandecchi dice che è immorale guadagnare 4 mln. Di euro, lei riprende il discorso dicendo che in base a tale immoralità bisogna che ritorni l’odio sociale. Bandecchi ha risposto cercando di far capire che gli attentati più gravi dell’Italia sono avvenuti a causa dell’odio. 
 

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