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Odoacre Chierico

La Galleria Nazionale dell'Umbria

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1 minuto fa, FURIOUS ha scritto:

Eh… appunto. Resto comunque basito da tutto ciò… uno pensa di averle viste tutte, e invece… la cosa triste è che finirà in una bolla di sapone, portata via dal vento e dalle parole di quei 4 masticagnocchi. 

È invece proprio qui che bisogna cambiare: creare un‘ondata tale di dissenso da obbligare le istituzioni a prendere provvedimenti concreti.

Dopo vedrai che il prossimo ce pensa du volte prima de fa’ cazzate del genere.

Fanno tutto questo e lo fanno con tale leggerezza, anche per effetto di una remissività storicizzata che ci da soltanto male.

Bisogna fare pressione sulle istituzioni che ci rappresentano.

Le stesse che tra due mesi ci chiederanno il voto, guarda caso.

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Lallo che si permette di sbilanciarsi così tanto mi fa pensare che alla fine non sarà lui il prossimo candidato del centrodestra 😂

Modificato da Birrocchiu
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Bene anche questo.

 

L’adeguato epilogo di questa vicenda sono le dimissioni del direttore della Galleria, o la rimozione in alternativa.

 

Con le eventuali scuse (forzate) di un soggetto che ha dichiarato che non intende porgerle, dal momento che non ne vede il motivo, ci puliamo il culo.

 

  • Voto Positivo 1

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State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

  • Grazie 1
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38 minuti fa, Ryoga_ ha scritto:

State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

Non sono d'accordo. Non è una battuta del cazzo ma è una cosa scritta e pagata. Frase fuori luogo. Non sono ragazzotti che scrivono messaggi sgramnaticati su whatsAp, è gente laureata e pagata per fare un lavoro in ambito culturale quindi, di Siena, di Milano o di qualsiasi altea parte del mondo siano originari, devono rassegnare le dimissioni oppure essere cacciati.

Modificato da Palmiro

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Non sono d'accordo con Ryoga. Secondo me è sbagliato minimizzare l'accaduto. 

Se noi siamo provinciali loro lo sono ancora di più.

Modificato da alien

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il provincialismo clamoroso ce lo hanno in perugini che rappresentano i più provinciali esseri dell'Umbria.

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5 ore fa, Ryoga_ ha scritto:

State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

ecco perché i perugini ce lo mettono sempre nel culo... Minimizzare, sono ragazzi, siamo provincialotti... 

Ieri leggevo sul Corriere dell'Umbria di due iniziative (manco mi ricordo cos'era) che porteranno qualche manifestazione del cazzo a Perugia: in entrambi i casi il Consiglio comunale ha votato all'unanimità! 30 su 30! 

Noi invece riusciamo a fare i distinguo anche in una cosa del genere per cui le dimissioni mi sembrano il minimo. 

 

Modificato da adriatico

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12 minuti fa, adriatico ha scritto:

Posso dirti una cosa? Il tuo intervento rappresenta bene il modo in cui i perugini ce lo mettono sempre nel culo... Minimizzare, sono ragazzi, siamo provincialotti... 

Ieri leggevo sul Corriere dell'Umbria di due iniziative (manco mi ricordo cos'era) che porteranno qualche manifestazione del cazzo a Perugia: in entrambi i casi il Consiglio comunale ha votato all'unanimità! 30 su 30! 

Noi invece riusciamo a fare i distinguo anche in una cosa del genere per cui le dimissioni mi sembrano il minimo. 

 

Sinceramente delle dimissioni me ne sbatto,tanto quello/a mica va in mezzo a una strada.

Casomai comincerei a butta giù tutta sta merda di pubblicità di questa galleria che qst giorni mi tocca vede in giro sui cartelloni a Terni.

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6 ore fa, Ryoga_ ha scritto:

State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

A me veramente sembra che molti post siano centrati specificamente proprio su di lui, e chiedono (giustamente) che una roba del genere non passi inosservata. Proprio il pomeriggio stesso mi stavo lamentando della gestione dei musei nazionali di Perugia con amici con cui stavo visitando carsulae, torno a casa e trovo sta perla. E chiaramente la sera questo è stato massacrato in rete anche da amici che nell'ambiente turismo e cultura ci lavorano.

Suona oggettivamente IMPOSSIBILE che non si renda conto che uno che gestisce un posto che "dell'Umbria" ce l'ha nel nome non può fare cattiva pubblicità, in modo così gratuito, a una parte della regione.

Tra l'altro ho letto anche molti commenti di perugini che stigmatizzano la cosa.

E le dichiarazioni che ha fatto dopo sono allucinanti. Per me è più che giusto che una dimostrazione (tra l'altro, reiterata date le dichiarazioni) di scarsa professionalità sia stigmatizzata. E che cazzo... Ma ci vuole da fare un corso da pubblicitario?

  • Grazie 1

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Tra parentesi, questa vignetta con gli stessi amici l'avevamo tutti vista la mattina, nessuno aveva fatto caso alla dicitura della galleria dell'Umbria e infatti era stata presa solo per una battuta cattivella. Commenti finiti in tempo zero perché non fregava niente a nessuno.

Ma dopo, una volta scoperto che sta cosa l'aveva commissionata la galleria nazionale ... Cioè, ma di che parliamo?

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7 ore fa, Ryoga_ ha scritto:

State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

si, ma st'agenzie esterne non sono schegge impazzite cui viene pubblicato tutto ciò che scrivono o s'inventano... sempre che non ci siano state richieste esplicite di fare una cosa del genere da un fenomeno perugino, perché alla fine sembra così

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7 ore fa, Ryoga_ ha scritto:

State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

Francè, però anche se la comunicazione è gestita da una società milanese, ciò non preclude che non abbia legami con il territorio in cui opera, non preclude le imbeccate etrusche, e non garantisce un atteggiamento super partes e non provinciale (come infatti non è stato). Non penso vivano o lavorino su Marte, come non penso non abbiano dipendenti etruschi o uffici in etruria, tanto per dire. Non credo siano estranei ai territori e alle relative dinamiche. 

Insomma, sta battuta gli è venuta perché sapevano quali corde avrebbero smosso, sapevano bene dove sarebbero andati a parare. 

Quindi, i provinciali sono loro, sempre pronti a screditare, arraffare, sbrodolarsi. In ogni occasione. 

Modificato da Lu Generale

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Adesso, BuFERA ha scritto:

si, ma st'agenzie esterne non sono schegge impazzite cui viene pubblicato tutto ciò che scrivono o s'inventano... sempre che non ci siano state richieste esplicite di fare una cosa del genere da un fenomeno perugino, perché alla fine sembra così

Ecco, esatto. 

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Che poi è stato pure detto (ma pure dal tg...) che di queste cose fuori dall'Umbria non ne sanno niente e non gli importa niente.

Se non ne sanno niente si fatica a vedere il motivo di veicolare l'immagine di una città non visitabile (da cui quella ridicola storiella dei "ternani tutti matti"... Quella non avrebbe fatto danni, fagiano...), se invece lo sanno questa idea la rinforzi.

Se poi l'agenzia è di Milano e lercio non è in Umbria

1) o lo sanno pure fuori dall'Umbria

2) o qualcuno li ha imbeccati.

In entrambi i casi è una topica allucinante. In altri settori e per gente meno tutelata ti mandano affanculo in un amen per cappelle di questo genere, oltretutto se dimostri platealmente in conferenza stampa di non aver manco capito dove sta il problema.

 

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10 ore fa, Ryoga_ ha scritto:

State parlando di un direttore (nato e vissuto a siena) di un ente nazionale che ha vinto un concorso pubblico. La responsabile della comunicazione della Galleria Nazionale è Ilaria Batassa, già responsabile del sito archeologico di Carsulae, anche lei funzionaria statale, che se non sbaglio non è neanche umbra (credo viterbese). La comunicazione della galleria nazionale è, tra l'altro, gestita in parte da una agenzia di comunicazione milanese.

E' una battuta del cazzo, fatta male, riuscita peggio (per i ternani) ma usciamo dal provincialismo che è fatta per screditare Terni, da un conclave massonico perugino per il gusto di farlo. A leggervi sembra che non sappiate neanche de che state a parla.

Sarebbe da analizzare, in realtà, la necessità di un museo nazionale (che fa in un anno meno turisti della cascata nel mese di luglio e, paradossalmente, è tra i 10-15 musei più importanti in Italia) di dover collaborare con lercio e Osho. 

Che le persone interessate fossero state assunte legittimamente nessuno l'ha messo mai in dubbio.

 

Che il Direttore fosse di Siena era noto, quanto meno da dopo che è stata linkata la sua pagina Facebook.

 

Il giornalista responsabile della campagna, invece, intervenuto di persona al TG regionale è perugino, come riportato anche da altre testate, ed ha liquidato la vicenda con un "era una battuta". Arrogante e saccente quasi quanto il tuo intervento.

 

Chiarito questo, ti ribadisco ciò che viene contestato: non si fa comunicazione istituzionale in questo modo, andando a danneggiare, se non addirittura a vanificare, investimenti fatti negli ultimi anni in termini di promozione di un territorio che, vista la risonanza non irrilevante dei canali utilizzati, rischia di essere associato irrimediabilmente ad un'immagine che di certo non induce a visitarlo.

 

Concludo con una considerazione personale, visto che ti sei preso la libertà di fare altrettanto: il tuo intervento ricorda tanto l'atteggiamento di alcuni nostri concittadini che, una volta trasferitisi per lavoro o per studio in città più brillanti (tipo Milano, ma faccio soltanto un esempio tra i tanti possibili) non mancano di vomitare su Terni e sui ternani i giudizi più severi ed impietosi. 

 

Lo fanno con buona probabilità per sentirsi maggiormente integrati nella realtà adottiva.

 

Questo è profondamente ed autenticamente provinciale.

  • Grazie 3

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28 minuti fa, alien ha scritto:

soprattutto fatta a cazzo di cane. Se il problema è che hai detto che Terni fa vomitare, mostrare in uno spot solo un sito che sta a 6 km da Terni è puro genio

Se vuoi scusarti, ovviamente.

Credo in questo caso però l'idea sia stata partorita direttamente dalla regione, non da qualche genio in gnu.

Spero che quello che si vede in foto sia un green screen e ci si veda altro (cappella paradisi, anfiteatro etc.) perchè altrimenti lo troverei imbarazzante

Modificato da wild.duck

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me l'immagino sta pace. lo hanno visto tutti i follower di lercio.it?

 

non credo proprio.

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20 ore fa, wild.duck ha scritto:

soprattutto fatta a cazzo di cane. Se il problema è che hai detto che Terni fa vomitare, mostrare in uno spot solo un sito che sta a 6 km da Terni è puro genio

Se vuoi scusarti, ovviamente.

Credo in questo caso però l'idea sia stata partorita direttamente dalla regione, non da qualche genio in gnu.

Spero che quello che si vede in foto sia un green screen e ci si veda altro (cappella paradisi, anfiteatro etc.) perchè altrimenti lo troverei imbarazzante

Volendo trovare un nesso (senza giustificare la penosa azione di qualche giorno fa), il Perugino è un personaggio storico artistico, ed è noto che la Cascata delle Marmore era uno dei siti del Gran Tour dove nei secoli scorsi artisti, pittori, poeti, scrittori, erano soliti transitare lasciando anche le loro testimonianze del passaggio (dipinti, versi, racconti). Se poi l'input venisse dalla Regione che ha voluto mettere una pezza all'azione sconsiderata della Galleria, nemmeno a quei geni della Regione che cmq si sosno impegnati negli ultimi tempi a promuoverla turisticamente in vari modi sfugge che le Marmore sono di gran lunga il sito a pagamento più visitato del territorio, con numeri in costante crescita, un fiore all'occhiello del ternano di cui però beneficiano tutti, perché chi viene a vedere le Cascate poi magari si fa un giro anche negli altri territori del perugino. Diciamo che era la pezza facile fa mettere, visto l'ascendente di cui godono le Cascate. Ovviamente, l'atto oltraggioso e sconsiderato del discredito della pubblicità della Gallerie resta.

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Ieri sera al TG2: servizio sulla mostra, bello, accurato, come è giusto che sia.

 

Lo concludono, in maniera che è parsa anche un po' appiccicata lì all'ultimo momento, parlando di una "burla nei confronti dei ternani" con i quali però "è stata fatta la pace". Inquadratura sul direttore della Galleria che commenta con un brillante "assolutamente".

 

Ancora una volta trattati come soggetto estraneo, esterno alla regione e alle sue espressioni istituzionali, artistica in questo caso.

 

E il problema a monte di tutta questa vicenda, non mi stancherò mai di ripeterlo, è uno soltanto: l'inadeguatezza dei soggetti coinvolti.

 

Il "luogo comune che va avanti da secoli" (sic) grida ancora vendetta. 

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Ripeto, perché più rileggo e ci ripenso, più non mi capacito dell'enormità nella pochezza: BURLA...

 

Riporto dalla Treccani la definizione del termine: [...] 1. Scherzo a gesti o a parole fatto ad altri senza cattiva intenzione, con lo scopo di ridere alle sue spalle:

 

Questa quindi la percezione del tutto all'esterno, per chi se lo chiedeva, scettico.

 

Modificato da Odoacre Chierico
  • Voto Positivo 1

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4 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Ieri sera al TG2: servizio sulla mostra, bello, accurato, come è giusto che sia.

 

Lo concludono, in maniera che è parsa anche un po' appiccicata lì all'ultimo momento, parlando di una "burla nei confronti dei ternani" con i quali però "è stata fatta la pace". Inquadratura sul direttore della Galleria che commenta con un brillante "assolutamente".

 

Ancora una volta trattati come soggetto estraneo, esterno alla regione e alle sue espressioni istituzionali, artistica in questo caso.

 

E il problema a monte di tutta questa vicenda, non mi stancherò mai di ripeterlo, è uno soltanto: l'inadeguatezza dei soggetti coinvolti.

 

Il "luogo comune che va avanti da secoli" (sic) grida ancora vendetta. 

è quello il punto infatti, non distinguono umbria da perugia, la galleria nazionale dell'umbria è roba di perugia e ai ternani è stata fatta una burla come "entità esterna".

sarebbe da tagliare tutti i collegamenti da marmore col perugino e fare navette e convenzioni con attrazioni locali, roma o le marche, collaborando e permettendo uno scambio di turisti con quelle realtà li.

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In conclusione, va detto prima di tutto l'avverbio di assolutamente ha di per sé significato neutro, perché è un semplice rafforzativo: come tale, unito a negazioni o affermazioni è spesso abusato. Si consiglia quindi di usarlo - solo se è veramente necessario - sempre in unione con sì o no.»

fonte gli ignorantoni della crusca

 

Lo so perfino io. Continuo a chiedermi dove cazzo l'hanno pescato per metterlo lì

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Ma poi questa “campagna pubblicitaria” come è andata avanti? Da come avevo capito non si limitava  ad un solo tweet di Lercio ma altri soggetti della satira erano coinvolti. Giusto per capire come hanno buttato questi soldi, e se qualcuno almeno ha riso…

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