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CAPPUCCINO KID

Red Ronnie

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Sta gente è quella che io prenderei, la impacchetterei e la spedirei direttamente su Mercurio.
 

Questa gente respira, vive, lavora, vota… 

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Ho visto il video di Red Ronnie. 
Ha semplicemente fatto una domanda e ottenuto una risposta. 
Di fronte ad un tracciato aereo simile è assolutamente lecito chiedersi che cosa stesse facendo. 
Ai miei tempi i bambini che facevano domande e chiedevano sempre il perché erano considerati intelligenti. Non mi stupirei visto l’andazzo attuale che oggi chi fa troppe domande venga bocciato. 
 

P.S.

Non sapevo che al Giro d’Italia oltre agli elicotteri si usassero anche gli aerei. 
Grazie a Red Ronnie ho imparato una cosa nuova. 

IMG_0294.jpeg

Modificato da callea

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È lecito chiedersi cosa facesse quell'aereo. È da dementi pensare che stesse spargendo le scie chimiche per provocare un'alluvione.

  • Grazie 1
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1 ora fa, NINNI ha scritto:

È lecito chiedersi cosa facesse quell'aereo. È da dementi pensare che stesse spargendo le scie chimiche per provocare un'alluvione.

Meno male 

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Un comico straordinario, autore di autentiche perle come questa:

“Ho messo dentro la carta di credito e avevo a disposizione solo una colonnina, la numero otto. La colonnina prevede benzina e diesel e mi chiede: ‘Fai benzina o diesel?’. Ma che cazzo te ne frega, hai il contatore dei soldi, e io metto dentro. Semplicemente, vogliono associare il numero della mia carta di credito alla macchina che ho – prosegue Red Ronnie – Mettendo diesel, mi associano al diesel e vendono i miei dati. Capito come funziona? Tutto per entrare nei loro algoritmi“.

 

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3 ore fa, callea ha scritto:

Ho visto il video di Red Ronnie. 
Ha semplicemente fatto una domanda e ottenuto una risposta. 
Di fronte ad un tracciato aereo simile è assolutamente lecito chiedersi che cosa stesse facendo. 
Ai miei tempi i bambini che facevano domande e chiedevano sempre il perché erano considerati intelligenti. Non mi stupirei visto l’andazzo attuale che oggi chi fa troppe domande venga bocciato. 

Ai tempi che ero un bambino un mio compagno, mentre a educazione tecnica elencavano i tipi di miele (di castagno, d'acacia, di eucalipto etc.) chiese "ma perché nell'elenco non c'è il miele delle api"?

Il bambino ottenne risposta ma nessuno lo considerò intelligente per quella domanda.

La morale del racconto, o parabola, se vogliamo, è che essere considerati intelligenti dipende dalla qualità delle domande e anche delle risposte potenziali che uno si dà. Se per spiegarti una specie di uragano tropicale pensi alle scie chimiche non puoi passare per furbo.

Augh!

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4 ore fa, NINNI ha scritto:

È lecito chiedersi cosa facesse quell'aereo. È da dementi pensare che stesse spargendo le scie chimiche per provocare un'alluvione.

Purtroppo c'è anche chi pensa che sia intelligente perché lo conforta nel suo delirio novax. 

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5 minuti fa, adriatico ha scritto:

Purtroppo c'è anche chi pensa che sia intelligente perché lo conforta nel suo delirio novax. 

Al pari dei deliri pro vax.

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2 minuti fa, alien ha scritto:

Al pari dei deliri pro vax.

Ma lascia perdere... Fortuna che i giovani sanno giudicare gli adulti... Ed hanno giustamente una scarsissima considerazione di chi pensa di potergli insegnare qualcosa. 

Se oggi ti sei ripreso la tua vita ringrazia che ha fatto il proprio dovere civico e non chi si è vigliaccamente tirato indietro, nascondendosi dietro gli altri. 

E fai il piacere, non mi citare più. 

Io non lo avevo fatto. 

Evita. 

 

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E' un forum democratico, devo sentirmi libero di quotare qualsiasi post. Nessuno deve impedirmi il contrario. E nessuno deve farmi la morale. Ognuno rimane con le proprie idee. Invece purtroppo c'è sempre qualcuno che vuol fare il professorino dei miei stivali.

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5 ore fa, alien ha scritto:

Red sei grande (in generale, non riferito all'argomento specifico di questo topic).

L'avevo lasciato tanti anni fa a Roxy bar poi, credo un paio di anni fa, me lo sono ritrovato da Crozza. E mi fa morire dalle risate, Crozza! 😀

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8 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

L'avevo lasciato tanti anni fa a Roxy bar poi, credo un paio di anni fa, me lo sono ritrovato da Crozza. E mi fa morire dalle risate, Crozza! 😀

😁

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4 ore fa, wild.duck ha scritto:

Ai tempi che ero un bambino un mio compagno, mentre a educazione tecnica elencavano i tipi di miele (di castagno, d'acacia, di eucalipto etc.) chiese "ma perché nell'elenco non c'è il miele delle api"?

Il bambino ottenne risposta ma nessuno lo considerò intelligente per quella domanda.

La morale del racconto, o parabola, se vogliamo, è che essere considerati intelligenti dipende dalla qualità delle domande e anche delle risposte potenziali che uno si dà. Se per spiegarti una specie di uragano tropicale pensi alle scie chimiche non puoi passare per furbo.

Augh!

Sta storia che chi fa domande è sveglio a prescindere è una delle più solenni puttanate degli ultimi anni.

 

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12 ore fa, wild.duck ha scritto:

Ai tempi che ero un bambino un mio compagno, mentre a educazione tecnica elencavano i tipi di miele (di castagno, d'acacia, di eucalipto etc.) chiese "ma perché nell'elenco non c'è il miele delle api"?

Il bambino ottenne risposta ma nessuno lo considerò intelligente per quella domanda.

La morale del racconto, o parabola, se vogliamo, è che essere considerati intelligenti dipende dalla qualità delle domande e anche delle risposte potenziali che uno si dà. Se per spiegarti una specie di uragano tropicale pensi alle scie chimiche non puoi passare per furbo.

Augh!


Ma io non mi sono espresso sull’intelligenza di Red Ronnie e non sono quasi mai d’accordo con lui.
Ho solo detto che avere dei dubbi è lecito e che in linea generale chi si pone dubbi è mediamente più intelligente di chi non se ne pone mai e ha solo certezze, quelle certezze che gli vengono propinate. 
 

Ma il punto è un altro. La cosa che veramente mi preoccupa è che negli ultimi tempi noto un violento accanimento verso chi pone dubbi e ancor peggio avanza critiche. Non importa che siano stronzate o meno. È il fatto stesso di dubitare che viene pesantemente stigmatizzato. 
 

  • Voto Positivo 2

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12 minuti fa, callea ha scritto:

 

Ma il punto è un altro. La cosa che veramente mi preoccupa è che negli ultimi tempi noto un violento accanimento verso chi pone dubbi e ancor peggio avanza critiche. Non importa che siano stronzate o meno. È il fatto stesso di dubitare che viene pesantemente stigmatizzato. 
 

Bravo Callea! Questo forum ne è un esempio emblematico.

  • Voto Negativo 3

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12 ore fa, wild.duck ha scritto:

 

La morale del racconto, o parabola, se vogliamo,

 

scusa ma co sta frase mi hai fatto crepare. mi è venuto in mente Don Alfio di Carlo Verdone!!! 

ci vedo anche degli interessi anacoli. anacoli.

  • Haha 1

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1 minuto fa, callea ha scritto:


Ma io non mi sono espresso sull’intelligenza di Red Ronnie e non sono quasi mai d’accordo con lui.
Ho solo detto che avere dei dubbi è lecito e che in linea generale chi si pone dubbi è mediamente più intelligente di chi non se ne pone mai e ha solo certezze, quelle certezze che gli vengono propinate. 
 

Ma il punto è un altro. La cosa che veramente mi preoccupa è che negli ultimi tempi noto un violento accanimento verso chi pone dubbi e ancor peggio avanza critiche. Non importa che siano stronzate o meno. È il fatto stesso di dubitare che viene pesantemente stigmatizzato. 

Veramente quello che viene stigmatizzato, nella mia esperienza, è la trafila 

"dubito - me raccontano o mi racconto una stronzata - ci credo"

C'è gente che sono vent'anni che crede che non ci stanno i cambiamenti climatici perché dubita:

Gente che ancora crede che l'11 settembre è stata tutta o in parte una farsa (nonostante questo comporti credere a un complotto complicatissimo che coinvolge in pratica migliaia se non decine di migliaia di persone - tra l'altro, eseguito con una perfezione che, signora mia, scansate - mentre per credere agli attentati basta credere a un complotto di poche decine come ce ne sono stati a pacchi in cinquanta anni);

Gente che ancora crede che regolarsi con la Luna per seminare cambi qualcosa. E se obietti parte con la storia di "eh, ma mio cugino una volta...,"

Tanto per tirare fuori due tre esempi. Da notare che poi chi si pone tanti dubbi è spesso la stessa persona che non si pone alcun dubbio su certe cose perché "si è sempre fatto così un motivo ce sarà".

E anche in quel caso, sono di serce se provi a smuoverli.

 

Il problema è che creduloni che vedono cause misteriose ovunque ci sono sempre stati, dicono che la cosa abbia origini genetiche ancestrali (perché ventimila anni fa magari era perfino un vantaggio per la sopravvivenza preoccuparti di tutto, tra l'altro in un mondo che risposte non ne dava) e/o culturali, però oggi i social hanno dato la stura al credere e diffondere qualsiasi cazzata (e dubitare di qualsiasi cosa), ma anche la stura alla gente "normale" di dire, davanti a cotanta idiozia: "ma questo a cinquant'anni (o sessanta, settanta...,) suonati come fa a credere a sta roba? Ma è rincoglionito?!?".

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Metti quella cosa che ha citato Ninni.

Se uno mi esprime quel dubbio io gli direi:

"Amico mio, prova a frequentare i distributori che frequento io. Li non scegli "benzina o diesel", ma "1,2,3,4". E lo fai perché, altrimenti, COME STRACAZZO FA IL DISTRIBUTORE A SAPERE chi ha messo venti euro e chi 10 se riforniamo in più persone? Che fai, le corse a mettere benzina dopo aver pagato per non farti "rubare" il posto da chi ha inserito i soldi un secondo dopo di te?. Però no, tocca dubitare che una cosa così ovvia - ho pagato per la colonnina 3, sto tranquillo che la 3 è la mia - diventa occasione di dubbio.

Il tutto tralasciando il fatto che magari ci starà pure qualche problema tecnico a fare diversamente da come fanno.

In quale dimensione parallela un atteggiamento di dubbio a un livello così patologico (come se servisse sapere quanta gente usa il diesel tracciando i singoli automobilisti, le statistiche di vendita di auto e carburanti mica sono un mistero glorioso... E dopo che l'hai comprata quello ci metti e non possono manco profilarti per spedirti il carburante a casa con Amazon),  è sinonimo di intelligenzai?

Modificato da wild.duck

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14 minuti fa, Aghy ha scritto:

 

scusa ma co sta frase mi hai fatto crepare. mi è venuto in mente Don Alfio di Carlo Verdone!!! 

ci vedo anche degli interessi anacoli. anacoli.

Eh, gliela rubo di continuo. Però di solito il raccontino lo faccio partire con "in quel tempo" per darmi un tono, a sto giro mi sono scordato

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Ah, mi ero dimenticato che quel bambino (che poi manco tanto, stavamo alle medie) credeva pure che noi forse beviamo acqua perché ci abituano dalla nascita, tipo assuefazione, altrimenti non ci servirebbe.

C'aveva sto tipo di dubbi (conosco gente che crede a sta roba - ma proprio sta roba del non bere, eh - a più di quarant'anni), e mi permetto di continuare a non considerare questi dubbi un grosso sintomo di furbizia.

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Siamo arrivati al punto che non possiamo affermare che un coglione, uso questo termine, non c'è ne sono altri, che ha qualche turba psichica, che è convinto che le alluvioni sono indotte artificialmente dalle scie chimiche irrorate da aerei, non possa essere etichettato per quello che è, in ragione del diritto di critica sancito dal nostro ordinamento costituzionale; orbene siamo giunti al capolinea, ciò che viene garantito il diritto di critica, è eroso quotidianamente dalla troppa libertà di affermare scemenze e farle passare per verità, facendo un paragone come il movimento femminista che è imploso per autocombustione interna; che la nostra società plasmata dalla filosofia greca abbia come fondamento il porsi le domande è un bene ma, se vogliamo mantenere le nostre istituzioni democratiche occorre fissare dei paletti nel divulgare follie anti scientifiche. Nel caso specifico, il sogno di controllare il clima ci accompagna dalla notte dei tempi, ad oggi, la scienza ci permette in situazioni già definite e molto localizzate di irrorare in nubi gia FORMATE, cloruri di argento per aumentare i nuclei di condensazione e favorire un'eventuale pioggia, STOP;che lo scemo dica scemenze al bar non mi può fregare di meno ma che le scemenze siano riprese da organi d'informazione (Formigli), e diffuse in rete è un problema, problema gravoso perché mina il nostro ordinamento democratico, questa sarà la sfida più dura del l'immediato futuro, proteggere la democrazia dalle scemenze. 

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13 ore fa, NINNI ha scritto:

Un comico straordinario, autore di autentiche perle come questa:

“Ho messo dentro la carta di credito e avevo a disposizione solo una colonnina, la numero otto. La colonnina prevede benzina e diesel e mi chiede: ‘Fai benzina o diesel?’. Ma che cazzo te ne frega, hai il contatore dei soldi, e io metto dentro. Semplicemente, vogliono associare il numero della mia carta di credito alla macchina che ho – prosegue Red Ronnie – Mettendo diesel, mi associano al diesel e vendono i miei dati. Capito come funziona? Tutto per entrare nei loro algoritmi“.

 

Potrebbe anche provare a mettere la benzina al posto del diesel... Poi il meccanico lo paga in contanti così non si fa profilare per il coglione che è. 

 

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1 minuto fa, naharki numen ha scritto:

Siamo arrivati al punto che non possiamo affermare che un coglione, uso questo termine, non c'è ne sono altri, che ha qualche turba psichica, che è convinto che le alluvioni sono indotte artificialmente dalle scie chimiche irrorate da aerei, non possa essere etichettato per quello che è, in ragione del diritto di critica sancito dal nostro ordinamento costituzionale; orbene siamo giunti al capolinea, ciò che viene garantito il diritto di critica, è eroso quotidianamente dalla troppa libertà di affermare scemenze e farle passare per verità, facendo un paragone come il movimento femminista che è imploso per autocombustione interna; che la nostra società plasmata dalla filosofia greca abbia come fondamento il porsi le domande è un bene ma, se vogliamo mantenere le nostre istituzioni democratiche occorre fissare dei paletti nel divulgare follie anti scientifiche. Nel caso specifico, il sogno di controllare il clima ci accompagna dalla notte dei tempi, ad oggi, la scienza ci permette in situazioni già definite e molto localizzate di irrorare in nubi gia FORMATE, cloruri di argento per aumentare i nuclei di condensazione e favorire un'eventuale pioggia, STOP;che lo scemo dica scemenze al bar non mi può fregare di meno ma che le scemenze siano riprese da organi d'informazione (Formigli), e diffuse in rete è un problema, problema gravoso perché mina il nostro ordinamento democratico, questa sarà la sfida più dura del l'immediato futuro, proteggere la democrazia dalle scemenze. 

Ormai si sentono tutti Galileo Galilei. 

 

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1 ora fa, callea ha scritto:


Ma io non mi sono espresso sull’intelligenza di Red Ronnie e non sono quasi mai d’accordo con lui.
Ho solo detto che avere dei dubbi è lecito e che in linea generale chi si pone dubbi è mediamente più intelligente di chi non se ne pone mai e ha solo certezze, quelle certezze che gli vengono propinate. 
 

Ma il punto è un altro. La cosa che veramente mi preoccupa è che negli ultimi tempi noto un violento accanimento verso chi pone dubbi e ancor peggio avanza critiche. Non importa che siano stronzate o meno. È il fatto stesso di dubitare che viene pesantemente stigmatizzato. 

quello che scrivi è sacrosanto e importantissimo. il problema è quando dai dubbi nascono nuove certezze, un po' (per assurdo) come quando si spiega la corruzione in politica con l'invasione dei rettiliani. queste certezze vanificano e rendono ridicolo ogni legittimo dubbio.

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La filosofia greca, comunque, era arrivata intuitivamente a un concetto molto semplice, che io che non sono un filosofo conosco per la favola dell'atleta fanfarone che avrà 2500 anni.

C'è sto tizio che si fa bello dicendo, "eh, io a Rodi una volta ho fatto un salto, ma un salto signora mia, che manco Carl Lewis. Peccato che non abbiate potuto assistere.." e allora gli dicono "e che problema c'è, Rodi è qui , salta qui ("qui (sia) il salto" nell'originale). Il concetto è "quello che dici è strano, ma siccome è dubbio e possiamo verificarlo, facciamolo"

 

Noi c'abbiamo il metodo scientifico che non è altro che la raffinazione di questo concetto millenario con mezzi conoscitivi infinitamente più potenti, e combatti con gente che è convinta che il "metodo scientifico" ha mostrato i suoi limiti (tipicamente guarda caso per tutte quelle pseudoscienze newage maghi, indovini e compagnia bella che ad esami scientifici non si sottopongono per niente o li falliscono regolarmente). Cioè, che abbia dei limiti stiamo al grazie al cazzo, ma se usi questo concetto dei limiti per credere a quel tipo di robe che su Wikipedia mette cosi, tanto per non sbagliarsi, magari qualche problemino c'è 

Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. 

Pure lì nel nome della libertà terapeutica ognuno fa quel che vuole, raccomanda quello che vuole e ci si limita a mandare al gabbio qualche medico o genitore che se ne è passato curando un cancro del figlio con l'acqua distillata

 

Quello che mi fa strano è che in Germania, Austria e dindorni sul tema stanno messi perfino peggio che da noi.

Modificato da wild.duck

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17 ore fa, alien ha scritto:

Al pari dei deliri pro vax.

Ciò che definisci “deliri pro vax” si chiama Scienza.

 

La stessa che ti consente di aspirare ad un’aspettativa di vita media di oltre settant’anni, in luogo dei quaranta di qualche secolo fa.

Modificato da Odoacre Chierico
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