Nell’ultima settimana è stato proposto a vari livelli -nelle conferenze stampa, su giornali e televisioni locali e nazionali- il paragone tra questa Ternana e l’ultima che aveva lottato ai vertici della B nel 2003/2004. Quella maledetta stagione è ancora nei nostri occhi, nei nostri nervi, nei nostri incubi. Tanti tifosi dopo quella delusione hanno chiuso il loro sogno in un armadio che non hanno più riaperto. Altri sono rimasti attaccati allo stadio, mischiando alla passione nostalgica isteria. I fantasmi di quei “campioni” non hanno mai smesso di aleggiare sul Liberati.   Fino ad oggi.   Sono sincero, non pensavo che avrei mai rivisto lo stadio pieno sostenere orgogliosamente le fere in un sabato pomeriggio di ottobre. Questo gruppo, tutto, dal presidente al magazziniere, ha fatto il miracolo. Non partivamo favoriti in questa stagione ed oggettivamente non lo siamo, anche per i limiti strutturali regolarmente snocciolati nelle loro chiacchierate settimanali da @park e soci (a proposito, il titolo del topic non è casuale). Ma abbiamo una squadra da tifare che non ha niente da invidiare a quella dei “campioni”. Vi risparmio il paragone ruolo per ruolo ma è divertente, giocateci voi. Solo un flash: i più talentuosi di quella rosa nella stagione successiva al misfatto hanno abbandonato la squadra in un derby per rispondere alle chiamate delle nazionali, Falletti e Partipilo marchiano i conigli con regolarità. Mentre Corrado sgroppa sulla fascia, Di Tacchio stacca di testa, Palumbo dribbla e Favilli sgomita, i fantasmi finalmente vanno via. Lucarelli conosce limiti e potenzialità dei suoi, è consapevole delle insidie del campionato, ha il polso dello spogliatoio e dell’ambiente. Ed è la garanzia di quello che sto per scrivere. Non lo so se giocheremo i playoff. Non lo so dove potremo arrivare. So che questi ragazzi combatteranno fino in fondo, da uomini.  
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