la situatione a innsbruck:
VERRÜCKTE KÖPFE-WACKER INNSBRUCK
Sul pianeta Calcio l’Austria fa parte sicuramente del terzo mondo. Per un aspetto però la repubblica alpina è all’avanguardia: la completa commercializzazione dello sport, la svendita di tradizioni e lo smantellamento delle società sportive.
In Austia, non è solo normale che una squadra cambi i colori della squadra se uno sponsor è disposto a pagare gli “spiccioli” richiesti, ma il nome dello sponsor viene inserito nel nome della società o lo stadio porta il nome dello sponsor. Così nella seria A austriaca ci sono solo due squadre che non hanno il nome di uno sponsor nel nome della società: FC Wacker Tirol e SK Rapid Vienna. L’esempio più recente è Red Bull che ha comprato l’intera squadra del Salisburgo, ha rimosso l’intera squadra e ha cambiato sia il nome (Red Bull Salzburg) sia i colori sociali (da viola a rossblubianco). Anche a Innsbruck il FC Wacker Innsbruck ha cambiato ben otto volte colore e nome. Che questo sia stato fatto contro la volontà dei tifosi è chiaro, ma finché c’era il successo e venivano gli spettatori a nessuno interessava….
Solo quando si sviluppò il tifo organizzato anche a Innsbruck e, al più tardi con la nascita delle “Teste Matte Innsbruck”, è stato più volte fatta la pretesa di tornare alle proprie radici e di ridare alla squadra la sua identità ed i suoi colori sociali.
All’inizio nessuno ci diede ascolto, soprattutto quando la squadra ebbe successo. Era difficile avere comprensione da parte della società e dell’opinione pubblica.
Nel 2001 accadde qualcosa che a prima vista può sembrare la cosa più terribile nella vita di un tifoso. Dopo che la squadra di serie A, a quei tempi si chiamava FC Tirol, aveva vinto tre volte il campionato, la società è andata in bancarotta a causa dei suoi debiti. Seguì la rifondazione con il nome FC Wacker Tirol e si giocava nella terza categoria.
Per la maggior parte degli appassionati di calcio questo era uno shock e la fine di tutti i sogni, ma un piccolo nocciolo duro di tifosi vide il tempo per un calcio diverso, un calcio senza commercializzazione. I colori scelti erano quelli giusti ed anche il nome andava nella direzione giusta: FC Wacker Tirol (Tirolo è il nome della regione). Ma non avevamo raggiunto ancora tutto: Il nuovo logo ed il fatto che si chiami “Tirol” e non Innsbruck ci dava fastidio.
Seguì una lite sul nome, prima si disse che si permetteva una votazione dei membri della società(di cui anche noi tifosi facciamo parte) sul nome e sul logo, cosa che però era solo una bugia. Con il passare del tempo le menzogne aumentarono per argomentare le motivazioni per non poter chiamare la squadra FC Wacker Innsbruck (se si chiamasse FC Wacker Tirol riceviamo soldi dagli sponsor, se i chiamiamo FC Wacker Innsbruck andiamo in fallimento). A questo punto era chiaro che la società non dava ascolto alle nostre visioni ed esigenze, che la “famiglia Wacker” esisteva solo sulla carta. False promesse erano all’ordine del giorno.
In seguito a questi avvenimenti la tribuna nord ha scioperato per 6 mesi, dopo si passò da una resistenza passiva ad una resistenza attiva. Creavamo coreografie con le nostre richieste e segnalavamo i problemi della società. Adesso ci siamo avvicinati un po’ al nostro traguardo. Le divise durante le partite in casa saranno verde-nero e nella prossima stagione si potrà acquistare un abbonamento della tribuna Nord a 100 Euro, anche questo è stato raggiunto grazie al nostro impegno.
Da un lato continuiamo a fare le nostre richieste nello stadio attraverso le coreografie,striscioni, ecc. dall’altra abbiamo deciso di lavorare alla nostra realizzazione del sogno anche fuori dallo stadio. Dopo che è fallito FC Tirol i tifosi si sono assicurati i diritti ed il logo di fondazione del FC Wacker Innsbruck e hanno costituito una propria società; senza squadra professionale, ma con un ambiente che aspettavamo dal Wacker Tirol. Attraverso la nostra trasmissione radio ricostruiamo la storia della società tramite interviste con vecchie leggende del Wacker, partecipiamo a tornei antirazzisti con le nostre divise. I gadegt per i tifosi con il logo originale e il nome originale si vendono meglio che quelli ufficiali.
A causa delle false promesse della società ufficiale e le nostre ripetute azioni dentro e fuori lo stadio l’opinione pubblica ci dà ascolto e sempre più persone appoggianole nostre pretese. A dire la verità volevamo solo aiutare la società, mostrare un altro calcio, lontano dalla commercializzazione, da soldi, false promesse e intrighi. Ma alla fine i tifosi sono sempre considerati teste calde e non veniamo presi sul serio. Così non ci è rimasto altro che prendere il nostro destino nelle proprie mani e così continuiamo a lavorare per ottenere che nel 2013, il centenario della fondazione, possiamo fare la cosa più normale per un tifoso: sostenere la propria squadra passando tra alti e bassi con una squadra che si può chiamare solo FC Wacker Innsbruck !
Europei 2008
Com’è noto, nel 2008 si svolgeranno gli Europei di calcio in Svizzera ed in Austria. Poiché anche a Innsbruck si giocheranno 3 partite lo stadio “Tivoli” verrà ampliato. La capacità dello stadio verrà portato dagli attuali 19.000 posti a 30.000 posti – solo per queste tre partite. Costi: 30 milioni di Euro.
Dopo il torneo, infatti, lo stadio sarà riportato alle sue dimensioni odierne, dato che in Austria raramente ci sono più di 10.000 spettatori durante una partita e il mantenimento di uno stadio, di cui non viene utilizzato nemmeno la metà dello spazio in maniera regolare, comporta dei costi che non sono finanziabili.
La decisione di riportare dopo il torneo il Tivoli alla capienza attuale è un aspetto che condividiamo anche noi Ultras, ma non il fatto che così tanti soldi verranno investiti nell’infrastruttura dello stadio senza esserci vantaggi per noi tifosi, anzi avremo solo svantaggi.
La polizia vuole trasformare lo stadio durante i lavori di ampliamento e di ridimensionamento in un “carcere di sorveglianza speciale”. I piani della polizia sono i seguenti: nelle curve verranno costruiti muri di cemento alti 2 metri e mezzo per dividere i vari settori per poterli meglio sorvegliare. Sono previste inoltre delle reti che vanno fino alla copertura dello stadio e una sorveglianza completa con le telecamere.
Fino ad oggi è stata coinvolta come consulenza solo la polizia nella progettazione dei lavori dello stadio, ma non i tifosi e perfino nemmeno la societa.
Attraverso una petizione ed altre azioni vogliamo raggiungere noi tifosi le seguenti cose:
- coinvolgimento nei lavori dello stadio
- posti in piedi nella tribuna nord e nel settore per gli ospiti
- posti a sedere nei colori della squadra, cioè verdi e neri
- possibilità per depositare e appendere striscioni nello stadio
- un posto in cui i tifosi possono creare gli striscioni, un posto dove i tifosi si trovano e si possono scambiarsi
La petizione è ancora in pieno svolgimento, e anche altre azioni, eventualmente più drastiche verranno prese dai tifosi ,perché nei prossimi mesi si deciderà dove passeremo in futuro i nostri fine settimana. In un carcere a sorveglianza speciale o in un stadio dove vive il spirito verde-nero!
BMSI- „Bündniss für mehr Sportplätze in Innsbruck“ (alleanza per maggiori campi sportivi a Innsbruck
Questa stagione ci siamo impegnati, oltre alla lotta per il nome della squadra e la lotta per il coinvolgimento nei lavori dello stadio, alla creazione dell’ alleanza per maggiori campi sportivi a Innsbruck.
Tutta la questione è nata da un caso sfortunato: il vecchio stadio Tivoli è stato abbattuto, così noi abbiamo perso anche il nostro posto in cui noi annualmente organizzavamo il torneo per i nostri amici scomparsi.
Alla ricerca per un nuovo posto per il torneo ci siamo resi conto quanto sia difficile trovare un posto adatto (secondo un’analisi mancano 5 campi sportivi a Innsbruck) , e in quest’occasione abbiamo anche conosciuto i ragazzi di “Stella rossa Innsbruck”,i quali hanno lo stesso problema come noi. “Stella Rossa Innsbruck” è una squadra in cui, accanto ad austriaci giocano anche turchi, curdi e persone di colore. Questa squadra non può però partecipare ai campionati, dato che anche nelle categorie inferiori c’è la legge che non possono giocare più di tre stranieri in una squadra. Così queste persone hanno deciso di creare questa associazione e di partecipare solo a tornei amatoriali e antirazzisti. Naturalmente anche loro combattono il razzismo , l’antisemitismo e il sessimo.
Con loro abbiamo deciso di impegnarci a pretendere alle autorità locali più spazi per attività sportivi, ma appoggiamo e sosteniamo insieme anche una convivenza pacifica di diverse culture.
Così venne creata “l’alleanza per più campi sportivi a Innsbruck” e quasi tutte le associazioni sportive importanti di Innsbruck, e naturalmente tutte le tifoserie della tribuna Nord sono entrati a fare parte dell’alleanza. Bisogna dire però, che purtroppo le associazioni sportive, cioè coloro colpiti in prima persona da questa situazione, hanno mostrato relativamente poco interesse e partecipazione alle varie manifestazioni.
Lo scopo dell’alleanza è di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso manifestazioni ed eventi. Si cerca di fare presente alle persone che questa città ha assolutamente bisogno di campi sportivi pubblici.
Sono stati organizzati diverse feste, un torneo di Street-soccer nella via principale di Innsbruck con seguente manifestazione nella città ed una discussione con i politici competenti.
Un primo successo è stato raggiunto, perché contemporaneamente con i lavori allo stadio verrà realizzato un altro campo sportivo, ma la lotta per altri campi continua…. Momentaneamente si sta stilando un catalogo con le richieste.
Ci ha fatto piacere soprattutto il fatto che abbiamo potuto dimostrare che i tifosi non sono in realtà terroristi e teste calde come veniamo descritti nella maggior parte dei mass media. Inoltre abbiamo adesso con “Stella rossa Innsbruck” un nuovo alleato, che frequenta con noi anche lo stadio e, come noi credono che un altro calcio ed un altro mondo è possibile!