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Lu Ridde

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Tutti i contenuti di Lu Ridde

  1. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    beh ora metto la coda di pavone! grazie!
  2. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    ah però! o hai cercato qualcosa di simile o gli editori stanno pagando la pubblicità!
  3. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    ah ah ah hai ragione, però per il mastino mi serviva un posto più cupo e più gotico di terni.
  4. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    sicuramente, ma stiamo aspettando per lanciarlo alla grande in occasione del festival horror (come quale festival horror?) invece il XX settembre lo presenterò a Livorno!
  5. Lu Ridde

    Terremoto

    non so se qualcuno l'ha già postato: Il Comune di Terni, da giovedì 25 agosto, organizza un centro raccolta. Il centro sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 nei magazzini comunali di via Luigi Casale sulla Marattana (dopo la sede Asm in direzione Narni - ci saranno dei cartelli), nell'ex sede universitaria. Viene richiesto il seguente materiale: generi alimentari a lunga conservazione, con scadenza un anno (scatolame, pasta, biscotti secchi, ecc); prodotti per l’igiene personale; pannolini; pannoloni; piatti e bicchieri di carta; acqua; attrezzature da lavoro e di protezione personale (guanti, pale, picconi, ecc.). Tutto il materiale raccolto sarà utilizzato nell’ambito delle attività di Protezione Civile. Non verranno ritirati generi alimentari deperibili e vestiario. per altre informazioni: http://www.prendoparte.it/argomenti/da-terni-un-aiuto-alle-aree-terremotate
  6. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    grazie Kla'! oh per favore non fate la battuta che l'uscita di questo libro è stata un terremoto!
  7. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    ma in realtà l'inflazione di scrittori è relativa... diciamo che il self publishing non conta molto, è per me grande soddisfazione infatti aver trovato un editore non a pagamento che, come si faceva una volta investe sugli autori che reputa meritevoli e non gli chiede soldi (o acquisto di copie che è la stessa cosa) per pubblicare. Ma questa è un'altra storia. Perugia, beh, rivalità a parte è una città che sono legato bene o male ci ho praticamente vissuto per almeno quattro o cinque anni pur facendo l'università altrove. Mi è sembrato che questa storia avesse più senso a Perugia che a Terni (dove invece ho ambientato Konka per l'appunto) per diversi motivi che se leggi il libro penso che capirai.
  8. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    grazie di nuovo a tutti. Dei due nomi strani che si leggono nella sinossi, Dubbois e Cantainferno, uno è un omaggio che se hai un po' di dimestichezza con i giochi di parole si capisce subito, l'altro è per dare un tocco di colore come cognome poco diffuso.
  9. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    grazie se lo comprate tutti vi mando una cartolina poi....
  10. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    grazie e fammi sapere che ne pensi!
  11. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    Anch'io!
  12. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    si, su amazon per il kindle ovviamente per altri formati senti info@daliaedizioni.it
  13. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    mah... a dire la verità dei miei è il primo, gli altri hanno nomi normali (Muraglia, Grandoni) non tutti comunque mettono nomi strani, l'ultimo libro che ho letto il detective si chiama Mancini. Ad ogni modo, in questo caso, è un omaggio che si capisce leggendo il libro.
  14. Lu Ridde

    Il mastino di Darwin

    ebbene si sono io. grazie x la fiducia gagarin
  15. Lu Ridde

    CI HA LASCIATO PAOLO DOTO

    Quelle domeniche in cui alle 12.00 eri già sotto alla curva est a cercare un biglietto a prezzi modici, che d'inverno prendevi l'autobus e dovevi scavalcare la ferrovia e le sue transenne per non fare tutto il giro del ponte, una sciarpa in collo e un'altra in vita, il panino in tasca che ti mangiavi sul terzo anello o al secondo se pioveva mentre i freak cominciavano a scaldare i tamburi. Poi entravano le maglie rossoverdi che a quel tempo spesso erano bianche con le "v" rosse e verdi che si incrociavano sul petto dei giocatori (un po' come la Germania del 1990) e in serie C2 (no dico C2, hai presente?) avevi un centrocampo che ad avercelo oggi in serie A oggi arriveresti tranquillamente a metà classifica. Eritreo, Forte, Sciannimanico e poi lui, il numero dieci, Paolo Doto. Genio assoluto di provincia che ci portò alla conquista del campionato 88-89 e poi tante grandi prestazioni in C1 negli anni successivi. "Numero dieci: Paolodoto" tutto attaccato come succede solo per i grandissimi Robertobaggio, Diegormandomaradona, Giggiriva. Paolodoto 68 presenze e 26 gol con le fere, geniaccio di provincia, oltre la serie B non è andato mai, ma in quegli anni quando andavi a vedere le serie minori ti divertivi molto di più che in champions league oggi. Quando partivano quei contropiedi su campi impossibili, in confronto a cui la pozzolana era l'erba di Wembley, che affondava fino alla caviglia e oltre eppure continuavi a giocare a pallone e a tracciare geometrie assist e traiettorie imprendibili con quel piede che oggi avrebbero pagato decine di milioni di euro, quello era il calcio. E per chi ha vissuto quegli anni oggi è difficile pensare che al Liberati è meglio non mettere piede, che la serie B è inguardabile quando per le generazioni degli anni 70 era un sogno, che oggi la prima domanda è "quanto guadagno a giocare qui?". Paolodoto, geniaccio di provincia, profeta di un calcio romantico che non c'è più, fantasista delle serie minori che portavano ventimila persone allo stadio, con i ragazzini che testimoniavano "si l'ho visto Maradona al Liberati ma vuoi mettere quando calcia la palla Paolodoto?", mi sveglio questa mattina e Radio Galileo dice che te ne sei andato. Sarà banale ma con te se ne vanno tante cose. Addio.
  16. Lu Ridde

    Filosofia mon amour 2016

    In questi giorni in cui il Progetto Mandela ed Ephebia lanciano gli ultimi disperati appelli ad un governo della città indifferente e autoreferenziale, in cui si dichiara chiusa l’esperienza del Laboratorio DirittiPaceAmbiente senza avere un’idea di cosa potrà sostituirlo, L’Associazione Culturale Civiltà Laica continua a portare testardamente avanti i suoi progetti grazie all’autofinanziamento e al seguito sempre più numeroso delle persone che da dodici anni si dimostrano sempre più interessate ad esperienze inclusive e non esclusive. Il progetto Filosofia mon amour, ovvero una scuola popolare di filosofia, si arricchisce di nuove esperienze e di nuovi docenti, dopo il Prof. Marcello Ricci quest’anno si propone come relatore il Dott. Federico Piccirillo che si impegnerà ad illustrare le rivoluzioni di pensiero che hanno demolito il concetto antropocentrico, ovvero quelle di Galileo, Darwin e Freud. Non è un passaggio di testimone perché il Prof. Ricci è sempre attivissimo nell’associazione e di certo presto tornerà con nuove conferenze e nuovi progetti, ma comunque l’avvicendamento rende il senso della crescita che nell’associazione c’è stata in questi anni, dove molte persone si sono avvicinate e adesso si propongono per continuare i progetti di diffusione della cultura dal basso. È successo con il Darwin day, è successo con Filosofia mon amour. La diffusione di cultura dal basso e in modo gratuito è il senso stesso dell’esistenza dell’associazione. Questo ovviamente non vuol dire che possiamo fare a meno di fondi perché in questo mondo tutto ha un costo. Quindi in questi momenti in cui le istituzioni locali decidono di abbandonare le esperienze culturali della città e si rifugiano in qualche estemporaneo evento più che altro di natura ludica-commerciale, è il caso che i singoli cittadini che sono interessati a queste esperienze le supportino nelle forme che ritengono più opportune. L’appuntamento per le lezioni di quest’anno è per gli ultimi tre martedì del mese di Maggio (17, 24 31), alle ore 21.00 presso la Sala G in Via De Filis 7 a Terni.
  17. Lu Ridde

    Prospettive Razionali

    Curata dal circolo locale dell’Uaar (unione Atei e Agnostici Razionalisti) e da Civiltà Laica viene proposta nella nostra città una nuova rassegna culturale dal nome “Prospettive Razionali”. Nei nostri difficili tempi legati ad una crisi economica che sembra non finire mai, una grande paura degli attentati diffusa dai fanatici religiosi, campagne di odio contro gli omosessuali e contro la scienza in nome di sedicenti “leggi naturali” che vengono brandite senza nessuna cognizione di causa e di un maldestro affidarsi a misticismi di ogni sorta; Uaar e Civiltà Laica propongono invece di riscoprire la razionalità. La razionalità intesa come capacità di pensare, valutare e riflettere; avere prospettive che durino più di una semplice campagna elettorale; avere la capacità di distinguere ciò che è possibile da ciò che non è possibile; e infine, cosa più importante, sapere che è l’uomo e nessun altro che deve risolvere i disastri da esso stesso causati e trovare vie di uscita al tunnel in cui ci siamo addentrati. Cominciamo a riflettere, facciamoci delle domande, diamoci delle risposte. Per questa prima edizione della rassegna abbiamo scelto due temi significativi. Il primo è quello dei diritti degli omosessuali, Venerdì 8 aprile alle 18.00 sarà presente l’autrice Sarah Kay con il suo libro “Genitori G.A.Y. – Good as You”, la sera alle 21.15 invece sarà proiettato il film “Boys don’t cry”. Sabato 9 Aprile invece parleremo della libertà di espressione e dei suoi limiti, lo faremo con il noto disegnatore satirico Stefano Disegni alle ore 18.00 mentre alle 21.15 sarà proiettato il film “Il senso della vita” dei Monthy Phyton. Tutti gli incontri e le proiezioni sono gratuite e si terranno alla Sala dell’Orologio del Caos Museum in via campofregoso 98. Per ulteriori informazioni: tel. 3484088638 oppure email: terni@uaar.it
  18. Lu Ridde

    Prospettive Razionali

    forse viviamo in due paesi diversi, evidentemente nel tuo negli ultimi due anni non ci sono stati i movimenti prolife che hanno fato sfoggio di omofobia e sessuofobia raccontando balle abnormi pur di contrastare la legge cirinnà (che ancora non è stata approvata quindi di diritti per ora non ce ne sono) che ha dovuto rinunciare a pezzi fondamentali del diritto come l'adozione del figlio del partner biologico per passare in senato. Non c'è stata la campagna di odio inseguendo il fantomatico nemico della inesistente teoria del gender in cui si è arrivati a dire che l'oms vorrebbe imparare alla bambine di 4 anni all'asilo a mettere i preservativi ai compagni cooetanei. Evidentemente nel tuo paese gli episodi di omofobia e bullismo omofobico non sono in aumento come nel nostro. Riguardo al papa, invece i cambiamenti e le aperture purtroppo stanno solo nella testa di Scalfari e dei lettori di Repubblica.it perché la dottrina cattolica in questi anni è rimasta identica. (Tant'è vero che i movimenti omofobi dicono, a piena ragione, che il papa sta con loro... del resto nel suo viaggio in usa ha regalato personalmente il rosario dopo averla voluta incontrare a tutti i costi l'amministratrice pubblica che scelse di andare in carcere pur di non trascrivere l'atto di matrimonio tra due gay). Evidentemente nel tuo paese non vendono centinaia di migliaia di copie i libri di autrici come Costanza Miriano dal titolo "sposati e si sottomessa" e non c'è gente come Adinolfi che invita a non andare a vedere Kung fu panda perché il protagonista ha due papà. A me sembra un tema attuale, ma posso sbagliarmi.
  19. Lu Ridde

    Prospettive Razionali

    grazie! speriamo abbia successo
  20. Lu Ridde

    Appuntamenti con Civiltà Laica

    Il 27 Febbraio 2016 alle ore 16.30 alla Sala Laura in Via Carrara 2 torna l’appuntamento ormai consueto con l’evoluzione biologica e la scienza organizzato dall’associazione culturale Civiltà Laica. Dal 2005 infatti questi appuntamenti sono diventati tappa fissa nella nostra città, dal 2015 il termine “Darwin Day” si è trasformato in “Evolution Day” per una visione più laica e più a 360° della scienza. Infatti dall’anno scorso le conferenze organizzate cercano di mettere l’accento non tanto sulla “veridicità” della teoria neodarwiniana dell’evoluzione biologica (cosa che ormai diamo per scontata) ma sulle ultime scoperte scientifiche intorno a questa e sulle relazioni uomo-ambiente che rappresentano un punto chiave per la prosecuzione della nostra presenza sul pianeta Terra. Quest’anno si parlerà di Biodiversità come valore universale con la Dr.ssa Valentina Della Bella (biologa ed ecologa) e dell’Epigenetica con il Prof. Massimiliano Agostini docente di Biologia Molecolare all’università di Tor Vergata di Roma. Entrambi gli argomenti sono assolutamente attuali e importanti per la comprensione del delicato equilibrio fra l’uomo e l’ambiente. Le due conferenze saranno precedute da un breve introduzione che omaggerà lo spirito classico del Darwin Day riassumendo le attività di disinformazione anti-evoluzionista dell’ultimo periodo.
  21. Lu Ridde

    questionario su Terni "capitale della cultura"

    Kla, io non ti voglio convincere di niente e non voglio difendere nessuno. Quindi non insisto. Però due cose per mettere i puntini sulle i te le dico. UJ la gestisce tutta Perugia, e se negli anni hanno scelto di mettere qualcosa di decente solo a Orvieto e a Narni e non a Terni non è un caso, è una scelta politica. A me non mi meraviglia la cosa, succede in tutti i campi... politica, sindacato eccettera. Da quello che risulta a me per sistemare il Teatro Verdi occorrono ancora dai 10 ai 20 milioni a seconda del progetto che si vuole seguire (il prezzo più alto è quello per riavere la struttura originale, cosa per me abbastanza folle ma ognuno farà le sue scelte). Non so a che punto siamo con il ministero e non mi risulta che nessuno si sia affacciato (qualcuno dice che qualcuno si era affacciato ma facendo un'offerta di 1 milione di euro e pretendendo la struttura originale e alla "domanda e gli altri 19?" si sono volatizzati tutti i presenti). Dell'autodromo non so niente, però quello che ti volevo dire è che sono progetti destinati all'uso di fondi diversi, quindi non è che puoi rinunciare all'autodromo e stornare i fondi sul teatro. Detto questo chi segue la mia pagina di fbk sa quanto odio il PD e che per me è il vero cancro del paese molto più di Berlusconi (ormai dico), però diventare capitale italiana della cultura significa far piovere sulla citta circa 1,5 mln di euro (di fronte a un investimento minimo per fare il progetto) per queste attività culturali e niente non sarebbe. Quindi hanno fatto benissimo a provarci e faranno benissimo a riprovarci. Il tutto, ovviamente, IMHO.
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