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chico

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Messaggi pubblicati da chico


  1. 3 ore fa, Porcino ha scritto:

    Quindi secondo sto ragionamento dovremmo confermà Leone 🤣

    Te dirò, se capoccione avesse davvero messo CL in condizione di lavorare con tranquillità e fiducia (vera, no a parole), probabilmente il leonsomaro si sarebbe attenuto alle indicazioni dell’allenatore. M’incazzo perché credo davvero che sarebbe bastata un po’ di normalità per fare qualcosa di speciale. Ma io so na vedova e non faccio testo. 

    • Voto Positivo 1

  2. Me sta discretamente sul cazzo, ma il Frosinone è l’esempio perfetto di come la programmazione paghi. Dopo un campionato al di sotto delle aspettative, invece di mandare tutto a puttane hanno confermato ds e allenatore (che per inciso non è così struppio come si diceva qui dentro) ed ora eccoli qua. Un piacere vederli giocare. 

    • Grazie 1
    • Voto Positivo 1

  3. Adesso, Gianlu ha scritto:

    Io rispetto Andreazzoli e lo ritengo un buon allenatore, ma secondo me non è che chiunque va bene in ogni ambiente e contesto. Per me la Ternana non è cosa sua.

    Tra l’altro continuiamo a prendere per culo Grosso, ma il Frosinone è messo molto bene in campo e sfrutta al meglio le caratteristiche dei giocatori. 


  4. Ammazza quanto so vecchio!!! Primo ricordo assoluto la mitica Italia Germania 4 a 3. Avevo sette anni e ricordo di essere stramazzato dal sonno alla fine del primo tempo. Mi svegliarono le urla di papà al gol di Rivera. Poi la delusione cocentissima della finale, annichiliti da un Brasile stratosferico. Dei mondiali del 74 ricordo Chinaglia che manda a fare in culo Valcareggi nella partita con la Polonia, peraltro fortissima, che sancì la nostra eliminazione. Poi l’era Bearzot, con i mondiali del 78 dove giocammo un bellissimo calcio. Ricordo le polemiche sull’opportunità di giocare in stadi che, si diceva, fossero stati adibiti a prigioni per gli oppositori della dittatura. L’esplosione di Cabrini, il gol di Bettega ai padroni di casa e le cappelle di Zoff con l’Olanda. Poi il fantastico mondiale del 1982. Studiavo per la maturità, ma l’unica cosa che importava davvero era seguire la nazionale. Le critiche feroci delle prime partite, poi il primo miracolo con l’Argentina di Maradona, il risveglio di Paolorossi (tutto attaccato, come scriveva Gianni Brera), fino all’apoteosi finale. Mai più vissuto un delirio collettivo di quelle proporzioni. Letteralmente tutta l’Italia si riversò nelle strade a festeggiare una gioia mai più provata. I mondiali successivi, per me, non si sono neanche avvicinati come intensità di emozioni al mondiale 82. Nemmeno le notti magiche del 90 e il mondiale vinto nel 2006. Sarà che ero giovane ed il futuro mi sembrava bellissimo. 

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