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Dan

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Messaggi pubblicati da Dan


  1. I Knicks, quanti rimpianti per quella finale persa con Houston dopo essersi portati sul 3-2 e con le due successive gare in casa. Secondo me stanno ricostruendo bene, e hanno un giocatore europeo fortissimo, anche se attualmente infortunato. Porzingis.

    Quanto al Trash talking, lo sai che proprio Reggie Miller ha dichiarato che Larry Bird è stato il più grande trash talker di sempre?


  2. Così poco successo ha avuto questo topic? Possibile che a nessuno piaccia la NBA (e il basket in generale)? Allora lo rilancio. Per che squadra tifate e perché? Io per i Boston Celtics, e da quando ero un ragazzino. Rimasi colpito dal logo del tutto particolare, e affascinato dalla storia di Larry Bird, il grande campione che era lento, non saltava, non aveva un fisico potente, eppure divenne lo stesso, con l'impegno, la tecnica sopraffina in tutti i fondamentali, l'intelligenza unica in campo, il miglior giocatore degli anni '80 (insieme a Magic Johnson) e di diritto uno dei migliori di sempre. Quei Celtics che cominciai a tifare non vincevano più e Bird, insieme agli altri due grandissimi, McHale e Parish stava per ritirarsi, e successivamente mi sono goduto 15 anni di squadre che faticavano ad arrivare ai Playoffs ma sono sempre rimasto dei Celtics, anche quando tutti i ragazzini tifavano i Bulls, e poi i Lakers, e poi Miami ecc.


  3. Ovviamente quella dell'unicazzaro non è una scelta tecnica, è una scelta di relazione umana con dei soggetti specifici (i motivi li sanno solo loro, e credo che per loro sia meglio così). Solo un pazzo, o uno che non ha mai visto un pallone in vita sua potrebbe presentarsi in B con pochesci o mariani "per scelta tecnica".

     

    Considera poi, riguardo l'ultima affermazione, che penso che quelli che stanno più incazzati con l'unicazzaro so proprio i #frocidepochesci. Ovviamente non perchè stiamo retrocedendo a piombo (quelle sono quisquillie) ma per la lesa maestà al loro santone, e si sa che quando si sfocia nella "religione" le reazioni sono sempre molto accese.

    Io invece premettendo che quest'anno sto seguendo poco limitandomi a leggere i risultati o poco più, non riesco a capire come sia possibile che c'è gente cui piace Pochesci come allenatore di serie B.....ma cosa è piaciuto ai fans del personaggio, considerati anche e soprattutto i risultati conseguiti?

  4. Ce l'avete la campagna? Si dovrà pur mangiare. Coltiveremo quella (io prontissimo se vedo la mala parata a rimette lu porcu e le galline), magari con l'aiuto dei robot. E magari con le stampanti 3d ci produrremo da soli le cose che ci servono in casa. Ci sarà una contro rivoluzione industriale e torneremo tutti nei campi per dar da mangiare alla popolazione che nel frattempo sarà aumentata. Non è da escludersi che scoppi qualche guerra mondiale per cibo e risorse, ma tanto quelle ci sono sempre state nella storia. Quindi tranquilli, è tutta ordinaria amministrazione.


  5. Mi piacerebbe trascorrerci qualche giorno, magari per il Ponte dell'Immacolata.

     

    Purtroppo è una città che non conosco affatto.

     

    Qualcuno c'è stato, magari di recente?

     

    Consigli?

     

    E soprattutto... ho trovato incredibilmente difficile individuare una struttura ricettiva che abbia una qualche disponibilita per questo periodo...

     

    Prima di desistere, chiedo il vostro aiuto. Visto mai...

     

    Thanks.

    Di che tipo di struttura ricettiva hai bisogno? Conosco un B&B centralissimo, carino e economico. Per il resto a me Napoli è piaciuta moltissimo e non vedo l'ora di tornarci, anche perché con due tre giorni non si fa in tempo a vedere tutto. Io ho visto Spaccanapoli, assolutamente da non perdere, Via S. Gregorio Armeno con i mastri presepai, Via Toledo, Piazza del Plebiscito con la galleria San Carlo, Santa Lucia con il Castel dell'Ovo, il Duomo di San Gennaro, sono salito con la funicolare e ho visitato la Certosa di S. Martino dalla quale si gode una vista meravigliosa e sono andato la Domenica a mangiare il pesce a Mergellina. Però devo ancora andare a vedere il palazzo Reale, il museo archeologico, Napoli sotterranea e il Cristo Velato (c'era troppa fila).

    Per quanto riguarda il mangiare si mangia bene dappertutto. Per la Pizza a Via dei Tribunali c'è l'ottima pizzeria Di Matteo (da provare anche gli antipasti), consigliatami da napoletani, a poca distanza da Sorbillo ma con un po' meno fila da fare. Per i dolci ottimo il babà da mozz, e soprattutto la sfogliatella alla pasticceria Attanasio, che è vicino la stazione (quasi ci perdevo il treno per la fila ma ne è valsa la pena)!


  6. il discorso relativo al fatto che in futuro ci saranno meno operai, meno benzinai, meno cassieri al supermarket perché verranno sostituiti da manager, ingegneri elettronici ecc. è una favola che ci propinano da decenni ed oggi è chiaro che si tratta di favola.

     

    quei profili più pagati, più qualificati, più gratificanti (?) saranno solo una misera parte numerica rispetto alla perdita di occupazione complessiva. il fatto è che non servirà mai più tutta la manodopera che è stata necessaria in passato.

     

    bisognerà capire come si sosterrà la popolazione mondiale. a quel punto va completamente ripensato il sistema in cui viviamo perché con quello attuale non andrà a finire bene.

    Ma potrebbero anche esserci scenari del tutto inaspettati....ad esempio l'automazione potrebbe arrivare al punto che ognuno di noi avrà i propri robot, e torneremo a fabbricarci le cose da soli in casa come prima della rivoluzione industriale, e il lavoro sarà proprio quello. Produrre da soli quello che ci serve per vivere.

  7. Trattorie:

    - Don Bosco a Polino Colle Bertone , numero uno;

    - Rema, dopo Arrone, strada per Polino;

     

    Ristoranti:

    - Peppe Scappa, strada Arrone / Piediluco, ottimo e gran bel posto;

    - La Vecchia Osteria, Piediluco, bel posto;

    - da Umberto a Ferentillo, anche pizza;

    - Rossi, Arrone, una garanzia;

     

    Pizzerie:

    - Pistola a Polino ottima pizza casareccia;

    - Dream King, Arrone centro, pizza con forno a legna molto buona;

    - Arcobaleno a Macenano di Ferentillo, miglior giro pizza mai provato, con 15 gneuri a testa magni e bevi finché non scoppi, pizza multigusti ottima, molto buone anche le portate di cucina; per chi vole trombà c'ha pure le camere;

    A Polino una volta, a salirci poco prima di arrivare in Piazza sulla sinistra, c'era un locale che ti portava la pizza di gusti assortiti dentro lu solu de legno, buonissima, e poi quando avevi finito tutto ti portava la pizza con la Nutella....è quello lì?


  8. Mi ripeto , il problema non è il capitalismo inteso come libero mercato o arricchimento personale, ma i grossi capitali. Questi grossi capitali in un mondo globalizzato sono liberi di muoversi come vogliono e di dettare le leggi.

    Le leggi invece le devono fare i popoli ma finché ognuno andrà per conto suo (anche contro) i capitali continueranno a fare quel che cazzo che gli pare

     

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    Il libero mercato è sbagliato, tutti i settori delle attività umane hanno le loro regole, anche il mercato deve averne...il libero mercato fa crescere il mercato ma non fa crescere il benessere.


  9. Peccato però che ogni volta che si è cresciuti meno o non si è cresciuti non c'è stato più benessere generale ma meno.

     

    In quanto a libertà e vera democrazia un conto è non averne affatto come nei regimi autoritari di varia natura e colore (e in Italia ne sappiamo qualcosa), un altro è avere una democrazia malata e libertà non godute appieno.

    Non c'è stato più benessere ma meno perché la parte di malloppo che veniva a mancare, ovviamente è stata tolta a chi era già povero....ad esempio basta pensare ai buffi fatti dalla grande finanza, che poi sono stati appioppati ai poveretti con i derivati venduti agli enti pubblici, generando debito pubblico.


  10. A me sembri più d'accordo con me che con Bufera. :)

     

    Il vero problema non e' decrescere e tornare a un presunto passato roseo ma di suddividere più equamente il benessere generato dalla crescita, e questo è ciò che dovrebbero fare la politica, le leggi e la società.

    Il fatto è che a volte, per suddividere più equamente, o meglio, per creare maggior benessere generale, bisogna accettare anche di crescere meno o, qualche volta, di non crescere. E questo è un discorso che a chi comanda non entra in testa, semplicemente perché è manovrato dalla grande finanza. Se ci rendessimo conto di non avere nessuna libertà o vera democrazia, faremmo già tutti un passo avanti.


  11. tutt'altro, anzi, lo scopo di aver aperto una discussione come questa infatti è quello di confrontarsi. quello che vedo io però è uno sguardo ingenuo e idealizzante del capitalismo stesso, quello che appunto succede in genere con le ideologie.

     

    dai in realtà al capitalismo un ruolo marginale, mentre è il protagonista della nostra quotidianità. il fatto è che il capitalismo ha plasmato eccessivamente le nostre vite, tutto gira intono al capitale e in virtù di ciò, quando non è il capitale a girare un regime acquista forza. abbiamo perso l'autodeterminazione che ci eravamo conquistati sul campo dai tempi della rivoluzione francese e stiamo perdendo quell'indipendenza che avevamo acquistato parecchi millenni fa, quando l'uomo ha imparato a coltivare il terreno. il capitalismo non è più solo un mezzo, ha permeato la nostra natura sconvolgendola, siamo sempre meno in grado di fare qualcosa e quindi di ottenerla senza doverla acquistare. tutto, costa.

     

    e soprattutto il soldo giustifica tutto. chi fa informazione non ha l'indipendenza dal denaro e quindi non è, e non può essere obiettivo. e se già l'informazione è così, immagina il resto. e accettiamo tutto, abbiamo metabolizzato tutto, anche il fatto che comunque il prepotente è giustificato e può fare e dire quello che vuole. la proprietà privata esiste in natura ma la natura stessa gli da un limite. nel capitalismo non esistono limiti e quindi non esiste quella legge libertaria e tanto importante che dice che la libertà individuale finisce dove inizia la libertà dell'altro.

    Di solito non sono d'accordo con Bufera, invece questa volta sono d'accordissimo. E' stato costruito un sistema mostruoso dove le cazzate che dovrebbero essere superflue costano poco (tipo la playstation) e te le puoi permettere, ma riesci a stento ad avere quello che serve veramente nella vita. Un tetto sulla testa, l'energia, un mezzo per spostarsi e lavorare...I nostri politici parlano solo di crescita dei mercati e del PIL, poi però se quell'1% di crescita finisce tutto in mano a 10 persone ricchissime e tutti gli altri si impoveriscono e stanno sempre peggio, nessuno ci fa caso o se ne preoccupa...è importante solo il mero dato di quanto è cresciuta l'economia. Per me però la crescita economica dovrebbe essere qualcosa che crei benessere, non che lo distrugga.

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