BuFERA

ve prego non ce cascamo... a questo i testi glieli scrivono. se non avesse l'autista che ce lo porta a perugia manco saprebbe artrovalla

sci vabbè ma che dovrebbe di santopadre in fondo... anzi, alla fine so contentoper loro che almeno ora cianno qualcuno che je ce fa crede. gaucci, che co tutti i difetti che cià ha pure quello della schiettezza, je disse chiaramente in faccia che i tifosi ternani so decisamente migliori

so sempre quelli che se so fermati prima de pagani ad aspettà la scorta della polizia, dopo che avevano promesso botte a tutti... non se smentiscono mai. a chiacchiere so i primi della classe

non te mette a ragionà co lui che senno te ritrovamo a fa li spettacoli co l'omo luce

il fatto che in italia divida anche una notizia come questa fa capire a che livello siamo arrivati

vado forse un po' controcorrente: fu una grossa sola che rifilammo ai conigli e già questo è motivo di soddisfazione. segnò ad un derby che vincemmo, se tifandoli je porta pure sfiga per me idolone me sa che ce diventa veramente... fosse lui iltarantino della situazione

gli scontri ci sono ancora anche in germania, come in altri stadi europei. quando un governo dice di volerli evitare del tutto mi sembra un po' una mossa come quella di chi dice di voler fare la lotta al terrorismo. si fa credere di essere dalla parte del giusto che lotta contro un male assoluto, ma in fin dei conti è una scusa che serve solo per fare i propri comodi. la violenza bene o male fa parte della natura umana e mi sento preso in giro quando mi vogliono fare distinguo tra violenza buona (tipo polizia o missioni di pace varie) e violenza cattiva (tipo lavoratori in protesta o tifosi). delle restrizioni ci sono state anche in germania, ad esempio per quanto riguarda i fumogeni. ma in generale i tifosi godono ancora di parecchia libertà, soprattutto di espressione e questo nonostante alcune derive estreme che hanno preso parecchie tifoserie, in particolare nell'est del paese. al confronto in italia mi pare esserci molta più esasperazione. i boccatoni ad esempio allo stadio si sono dati e presi, così come in strada. la differenza era nel fatto che quelli allo stadio erano scontri concordati, in genere con delle regole non scritte che si davano le stesse tifoserie. anche di boccatoni in strada ne ho visti tanti in passato ma anche li la denuncia non arrivava quasi mai, perché comunque spesso erano cose comunemente accettate. la differenza fra la denuncia o meno la faceva proprio quello e tanta gente che oggi fa la spiritosa a parole e le promette a destra e a manca una volta volente o nolente arrivava a capire quando se ne passava. di mio da quando ho fatto 18 anni a botte non ci ho fatto praticamente più e sinceramente nemmeno mi manca. ma quello che sta succedendo negli stadi italiani mi sembra vada molto al di la dell'arginare la violenza, tantopiù dopo aver visto alcune cose di prima persona o avendole sentite da più protagonisti.

diversi fatti sono avvenuti dopo l'introduzione delle regole e spesso alcuni fenomeni e comportamenti non solo sono stati inaspriti dalle norme, sono stati proprio provocati ad arte. al di la di quello è vero che molti comportamenti sono violenti, ma lo sono da sempre, non dagli ultimi tempi. allo stadio si è sempre andato a scaricare lo stress della settimana e di sbarbazzoni ne sono sempre volati senza che si gridasse allo scandalo, da oltre un secolo. quello che è cambiato negli ultimi anni è un fenomeno sociale molto più complesso del tifo ultrà allo stadio. quello che succede a tutti i tifosi indistintamente va ben oltre la misura di sicurezza, è ammaestramento allo stato puro, lavaggio del cervello. qui la guerra la si fa a tutto ciò che è aggregazione e ogni anno va sempre peggio. le forme di aggregazione più grandi sono quelle degli stadi, ma non è li che si ferma la repressione. l'italia sembra più un laboratorio che altro e quello che si vede da noi non può essere giustificato con un "sono stati i tifosi a cercarsela". il paese è sempre più infiltrato da ogni tipo di criminalità e ormai di criminali veri ce ne sono ovunque, fin sotto la porta di casa. le mafie nostrane ed importate continuano ad arruolare manovalanza in maniera sempre più indisturbata e sono presenti ovunque, ma come vengono trattati i tifosi negli stadi non viene trattato nessuno. per me questa situazione è surreale, tanto più che continuiamo a dare la colpa a noi stessi.

se non ricordo male le varie misure non sono arrivate tutte assieme, da un anno all'altro. hanno vietato di volta in volta posti in piedi, fumogeni, cori, striscioni (da autorizzare), scritte, megafoni, oggetti vari, magliette, tessera, tornelli e così via. e i daspo arrivano spesso per un non nulla o vengono fatti a grappoli.

il fatto è che a queste condizioni adeguarsi equivale a morire. non è una cosa sola che accetti, sono più cose che si sono succedute a fasi e il processo di ammaestramento non è ancora terminato. la catena diventa sempre più corta e il collare sempre più stretto. per questo mi stupisce chi si stupisce, anche perché le cose sono sotto gli occhi di tutti. è una nuova mentalità quella che si vuole diffondere in italia e non si limita al mondo ultrà, riguarda veramente tutti gli strati della popolazione ed a tutti i livelli e punta all'eliminazione di ogni forma di autodeterminazione. non solo maroni ma tutti i ministri degli interni hanno governato sulla stessa linea. quante volte la realtà di chi l'ha vissuta è stata diversa da quella raccontata nei giornali o in televisione? mi pare che a terni in questi giorni lo si possa osservare anche sul fronte delle proteste degli operai.

c'entra perché non ce stamo a rende conto del paradosso e in questo modo si giustificano repressioni che vanno ben oltre i problemi originali. c'entra perché le misure prese coi tifosi vanno oltre quelle prese in zone dove i problemi con criminali veri ci sono eccome. la storia di raciti ucciso da un lavandino lanciato spero se la siano bevuta in pochi e il modo in cui "lo stato" e i media trattano tutto ciò che viene organizzato dal basso è stato provato in prima persona ogni volta che si è andata a fare una manifestazione. se dei mafiosi si sparano a roma non mi si può venire a rompere le palle a me che una pistola non l'ho mai tenuta in mano. se dei fascisti dichiarati (e sostenuti da certi apparati dello stato) girano armati di coltelli e li usano alla prima occasione non si deve fare finta di niente e mettere tutto in un calderone. cosa c'entra vietare determinati striscioni, trasferte, cori, sciarpe, maglie e via dicendo con tutto ciò? non c'entra niente e per questo non c'entra niente dire che "per colpa di pochi ci rimettiamo tutti". non è una logica a senso.

se permetti è una logica un po' del... è un po' come dire "vietiamo scioperi e manifestazioni perché gli operai a roma e a terni hanno fatto casino" o "mettiamo il coprifuoco perché da una certa ora in poi le strade sono zona franca". o meglio ancora "chiudiamo discoteche e locali perché quello che succede li va ben oltre ciò che succede agli stadi". invece non mi pare si usi lo stesso metro di giudizio ovunque, anzi. le misure prese per gli stadi sono molto più estreme rispetto ai problemi che c'erano prima e soprattutto inutili. non mi pare che per la gomorra casertana o le mafie locali ormai presenti e colluse in tutta italia lo stato intervenga allo stesso modo... eppure quelli si che sono criminali veri. purtoppo ci beviamo tutto quello che ci passano i media e dormiamo felici ad occhi aperti. occhio non vede, cuore non duole.

il punto è che non semo padroni de un cazzo, no da adesso, ma da qualche anno a questa parte. non semo padroni de porta striscioni senza chiede il permesso, non semo padroni de annà in trasferta, non semo padroni de mettece le maglie e le sciarpe che vogliamo e non semo più manco padroni de esultà come cazzo ce pare... ma pare che ce ne stamo ad accorge adesso

è stato fortunato che si giocava di domenica pomeriggio e quindi per quel fine settimana aveva già fatto la comunione

mi sembra qualcosa tipo "spazza per favore", ma potrebbe aver detto "spazza per bacco"... non si ode nitidamente

stupendo il pacato suggerimento di brignoli ai difensori al minuto 0:55

bella iniziativa per stare vicini alla squadra e allo stesso tempo far capire la propria posizione

a mio modo di vedere no... più cedi e più ti tolgono e sto derby ne è la dimostrazione. ma ancora pure tra di noi si va dicendo che la colpa è "di pochi tifosi per i quali ci devono rimettere tutti"

stanno trattando questa partita come un'azione di guerra in afganistan... ma in mano de chi semo finiti?

è la prima cosa che ho pensato anch'io, anche se ho potuto rivedere l'immagine una volta sola e non ho ben capito il motivo. né bojinov ne vidal erano sulla linea tra portiere e pallone. non ho però capito se bojinov ostacola il portiere o per quale motivo sia stato annullato. in un caso o nell'altro non se capisce niente che cazzo hanno fatto con sta regola del fuorigioco, ma gira che ti rigira piove sempre sul bagnato... al di la di ciò, gli arbitri (non solo questo) ammoniscono i nostri giocatori con una facilità incredibile e non usano lo stesso metro di giudizio con gli avversari. è una cosa che ha dell'incredibile e che ti fa venire voglia di seguire un altro sport. bravi, bravissimi i nostri che hanno dato tutto e avessimo preso i tre punti la vittoria sarebbe stata meritata! bravi anche a non perdere la pazienza (gavazzi in un episodio in particolare verso la fine), nonostante l'arbitro ha provato a fartela perdere in tutti i modi.

finalmente qualcuno che lo dice... porco cane bardà, ma se je dai una pitturata de nero co quel culo pare na formica

so anni che pisciano in bocca ai tifosi. più de qualcuno ha cominciato a beve e pure a fasselo piacé. mo potete lamentavve se questi magnano li sparaci?

me fa particolarmente specie chi chiede un comunicato delle curve perché la nord di pg l'ha fatto... voglio di, che cazzo de comunicato deve fa chi non è tesserato? i tesserati sono loro, che lo facciano loro il comunicato a proprio nome. la classica capoccia da armiamoci e partite

è quello il punto. siamo nel paese delle mafie, della criminalità organizzata davanti al pianerottolo di casa, di operai e disoccupati criminalizzati perché lottano per un posto di lavoro, di genitori che si picchiano tra loro alle partite dei pulcini e qui ti fanno passare dei tifosi per criminali, spesso semplicemente perché cantano che questo o quel politico starebbero bene in galera o perché portano una maglietta che a loro non piace. non c'entra niente la violenza con queste misure ma sono ancora parecchi quelli a cui piace credere a questa cosa