BuFERA

LORO sono tutti quelli che in questi anni si sono fatti gli affari LORO sul carro dei vincitori, e ora che il carro sta finendo la benzina LORO scendono per aspettare di salire sul prossimo carro. chi ha dignità non sale sul carro, non ha le fere per lavoro ma ce le ha per passione, e quelli non li vedrai mai su un carro finto. e chi ce le ha per passione rischia de perdelo il lavoro per le fere, no de trovallo. chi ama le fere s'è accorto già da parecchio che LORO hanno avvelenato il settore giovanile insieme alla prima squadra e a tutto l'ambiente rossoverde, de che volemo parlà mo?

condivido in pieno il commento e aggiungo che il calcio di zeman è anche bello a vedersi. parecchi gol fatti e subiti e partite in genere divertenti.

Queste però si vede che recitano. Sembra quasi che si prendano in giro da sole. Invece quelle della spiaggia sono spontanee, sono vere. E alla fin fine sono pure simpatiche... mi sono già visto il video una decina di volte... .Ciaps 1800832[/snapback]

n'avesse rispettato uno de stop peccato solo che l'autore non ha il permesso per la ztl, è comunque parecchio bello. ora magari lo apprezza di piú chi è andato via da terni, ma in futuro lo apprezzeranno molto tutti quelli che terni l'hanno conosciuta così (callè, scusa se te sto a rubà lu lavoro...)

a me mme piaciono aoo! secondo me in italiano certi concetti non si possono esprimere perché l'italiano è una lingua troppo limitata... come me lo esprimi il concetto "anvedi" in italiano è? come me lo esprimi "sto sudando tanto" non rende il significato di "sto a fa 'a colla", l'idea originale perde troppo di significato

coutinho - ninetto davoli

...e il centralino per mezz'ora risponderà "il dottor thomas non è in sede"

infatti non stiamo discutendo di due cose diverse. l'immagine del berlusconi glorificato e inattaccabile è sintomo dell'impotenza che si prova davanti a questi casi. anche ultimamente, parlando del casino che attraversa il pdl con una loro elettrice mi sono sentito dire che berlusconi metterà tutto in ordine e salverà l'italia. non mi ritengo particolarmente intelligente, ma ho avuto l'impressione di parlare con una persona ferita a morte e di sentirmi dire che occorre chiamare lo stregone. in abbruzzo le comparsate di berlusconi sono state una via di mezzo fra la madonna di medjugorje e cristo fra i lebbrosi. tutto andrà per il meglio, la ricostruzione avverrà in tempi record, poi abbiamo scoperto che tipo di persone c'erano vicino al capo della protezione civile già ai lavori del g8, quello che poi è stato spostato proprio all'aquila. abbiamo scoperto che già in precedenza delle case erano state tirate su con materiale scadente da ditte camorriste, e lo abbiamo scoperto anche vedendo quelle case rase al suolo mentre magari l'edificio accanto è rimasto intatto. abbiamo scoperto che camorristi e mafiosi sono in parlamento e vengono protetti. nonostante ciò ancora stiamo qui a credere che lo stregone ci salverà. non è solo una parte politica che strumentalizza il terremoto in abruzzo, bertolaso non è l'uomo di una sola parte politica e infatti è stato difeso da entrambe gli schieramenti. ma finché si crede ai miracoli del santo l'aquila resterà quella che è.

estrapolando quella frase dal contesto si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto. leggendolo per intero però la autosantificazione di berlusconi non si può negare, ed è un punto triste sul quale gli italiani si dividono. ha iniziato parlando di se stesso come di un nuovo cristo (unto dal signore) ed è proseguito per la stessa via dando di volta in volta la colpa dei suoi insuccessi agli altri, al punto che come per un cristo trovi chi si sente personalmente attaccato ad ogni parola contro berlusconi e trovi chi non lo sopporta in quanto santo salvatore. al di la dell'uso che berlusconi può aver fatto o meno del terremoto per distribire nuovi santini sulla sua immagine, resta il fatto che l'aquila è una città fantasma e abbandonata. inaccessibile e immobile. se un tassista sta li a scaricare le colpe sui comunisti e a santificare l'unto è anche perché ci sono parecchie persone che ci credono. la realtà dei fatti è che si torna a pagare le tasse su case che non ci sono, con i soldi che non ci sono, di lavori che non ci sono. e questo se non ce lo racconta chi ci passa di tanto in tanto lo ignoriamo perché non c'è nemmeno l'informazione.

questa e' degna del miglior Nanni Moretti. andrebbe insegnata nelle scuole a prescindere dal soggetto in questione. complimenti Avvocà, è un onore averti in questo forum ed è un piacere leggere ogni tuo post. 1798932[/snapback] veramente è da un pezzo che l'italiani si innamorano di una persona e non di una idea. Ce n'era uno tanti anni fa, col mento stentoreo, ah, qualche anno fa ci fu un innamoramento irresistibile per un altro, tal Walter yes we can... Avvocà, non m'annassi in depressione, lo so che la prima volta da quelle parti mette a dura prova la sensibilità! 1798953[/snapback] poi ci si abitua?

mi sono fatto l'idea che la voglia di normalità e la paura di non averla supera ogni ansia di ribellione, e quando si delega la normalità ad una televisione si perde di vista tutto ciò che si ha davanti agli occhi. per lavoro da anni mi capita gente che acquista a credito anche la vacanza, e l'ansia delle persone è catalizzata nel potersi permettere questa "normalità". da bambini si vuole un giocattolo perché gli altri ce l'hanno, e da grandi si continua a volere il giocattolo.

d'accordo, ma la danno cani a porci... so piu quelli che non ne hanno bisogno che quelli che ne hanno bisogno veramente perchè se non puoi, con le hogan o con le gucci in giro non ci vai 1796160[/snapback] e infatti è quello l'altro paio di maniche. il concetto di far avere la borsa di studio a chi non ha mezzi a sufficienza non è sbagliato. se poi per clientelismo o per mancati controlli la borsa di studio finisce a chi i mezzi ce li ha, non è che si finisce per cambiare lo scopo per il quale esistono le borse di studio.

da corriere.it a me sembra veramente che si voglia mascherare da meritocrazia una lotta di classe fatta dall'alto

se la borsa di studio la si vede come un premio in denaro la decisione parebbe anche legittima. ma le borse di studio in questione sono messe a disposizione di chi lo studio non arriva a pagarselo a causa del basso reddito familiare. la classifica di merito resta comunque, dal momento che sotto una determinata fascia di reddito la borsa viene data appunto in base al merito. in poche parole si tratta di ancora un po' di politica sociale che sta sparendo. quello dei falsi redditi è un altro paio di maniche, non è che se c'è gente che frega si debba penalizzare tutti coloro che dichiarano un reddito basso. facendo così chi il reddito basso ce l'ha veramente è costretto a lavorare piú ore e quindi a dedicare meno tempo allo studio, se non a rinunciarci direttamente.

di rilievo è anche la paraculaggine del corriere, giornale di milano, che usa l'appello de quell'andra paracula della moratti per fare pubblicitá al voto. che problemi...

pure la moratti sta a smanettà co sta classifica...

diego forlan - lapo elkann

ma 'ndo cazzo li trovate sti video? solo a me capitano questi?

nei negozi dell'usato trovi non di rado libri di camilleri e se sei fortunato anche di lucarelli

roba che da mettela a palla dentro la macchina e fasse un giretto pe la città

i gatti se non andro dopo se leccano lu culu

infatti il video è parecchio autoironico, roba da "biergarten" cantata assieme agli olandesi, ai polacchi e anche agli italiani. è difficile da spiegare ma i tedeschi hanno ancora vivo il ricordo del periodo nazista (a scuola sono obbligatori testi come "the wave" o "la fattoria degli animali") e ancora oggi la stragrande maggioranza sta attenta al fatto che gli sfottò non vadano oltre una certa linea. anche troppo attenti perché ad esempio non muovono mai critiche ad israele, neanche dopo eventi come quelli delle settimane scorse. l'intolleranza alle volte da qualcuno viene fuori, come in ogni paese, ma non in video come quello sopra.

pare sia brutto augurà certe cose, però nella vita non si sa mai

quello della sostituzione della prole è parte dei commenti autoironici che ho sentito. che lo sia veramente poi credo anch'io faccia parte della sfera personale di chi ha appunto il cane. in generale non so se si possa parlare moda, dal momento che bene o male il cane e altri animali domestici l'uomo li abbia sempre avuti attorno a se. la differenza rispetto al passato è che prima gli animali stavano fuori, liberi di muoversi anche se poi alla fine vivevano coi padroni. oggi è cambiato il rapporto, è difficile farli stare fuori e li si tiene spesso o nel recinto (chi può) o in casa. inoltre oggi li vedi spesso andare in giro con vestitini e tutto "l'occorrente" che sembra divenuto indispensabile per l'amico fidato.

in germania piú volte ho sentito i tedeschi fare autoironia sul fatto che se si va in giro si incontra spesso gente autoctona che per strada va a spasso i cani e stranieri che in giro ci vanno coi figli. in pratica l'animale domestico ha sostituito la prole