lupoeta

ma al comune ce vanno mai a fasse un giro?

queste domande non si fanno....

come sei malizioso... ma guarda che questa è gente che lavora....tutto il giorno... mica hanno tempo per emettere bandi coerentemente con ciò che una amministrazione trasparente dovrebbe fare

chi se lo incula vale come risposta?

be lei è quasi mejo de lui....

viste le condizioni del pantaloncino direi che il lecca.... lo sta.... pulendo....

ferriera di Trieste.... i ragazzi che ci lavorano alle iene hanno dichiarato: meglio morire di cancro tra 20 anni ma avere un lavoro che non avere il lavoro adesso e vivere male da subito... e lo dicevano con rassegnazione... QUESTA è LA SOCIETA' CHE VOLETE?

EPPERò lu posto de lavoru pe tutti

che tristezza

HO FINALMENTE VISTO STO CAZZO DE FILM. sono felicissimo che un glorioso spot sulle bellezze di roma abbia vinto l'oscar... mi aspetto pacchetti turistici intitolati " la grande bellezza" ergo fotografia magnifica qui finiscono le note positive. il film è slegato non c'è nessuna tensione che lo tiene insieme, singolarmente ci sono scene bellissime che potrebbero essere un ottimo cortometraggio, ma messe una di fila all'altra sembrano una accozzaglia di linguaggi e meta linguaggi che non si parlano il film è superficiale, i dialoghi sono molto scontati, a parte qualche rara eccezione (scena sul divano in cui il prot. accusa la scrittrice si essere una chiacchierona incoerente) ma poca robba la storia raccontata punta all'universalità, ma secondo me non tocca nessuna corda profonda ne dei caratteri dei personaggi ne della natura umana in generale un carlo verdone monocromatico forse troppo caratterizzato dalla sua storia per essere credibile in quel ruolo ferilli, sempre grandissima fica, senza note di colore la cosa che mi ha disturbato di più sono i continui rimandi e le megagalattiche citazioni felliniane fatte però con una freddezza e una superficialità ostentata detto questo è un piacevolissimo film, decisamente meritevole di essere posizionato sopra la merda che solitamente viene prodotta in italia ps: ma venditti che cazzo ci azzecca su sto film? nota polemica: ringraziare un cocainomane evasore non mi è sembrata cosa degna ossequi

e che cazzo!!!!!!

me sto zitto va

per rispetto dei ruoli.... ti comunicherò in anteprima le news e i dettagli sui due burini.... che ho preventivamente raccolto contattando un amico vicino di casa di uno dei due... ihihihihihi fanne buon uso....

che dio te furmini

be dai non si annato male....

gira voce infatti che qualcuno al comune si sia convertito all'islam

sereno.... che non finisce qui è cosa certa.... troppo deve ancora avvenire....

cosa ti aspetti... 3 settimane fa il sindaco si vantava dell'incredibile classifica sfoggiata da terni nel settore ambiente e qualità dell'aria...

se te serve qualcosa.....

nooooooooooooooooo

lo so che hai fatto lo sciiiientifico... ti do una mano analisi della situazione attuale stima costi attrezzature efficentamento messa a norma confronto con territorio ed esigenze specifiche identificazione destinazione d'uso ed eventuali bandi europei a supporto affidamento / bando / start up

accettiamo un pò di goliardia... su.... mio caro il problema li è serio... è una struttura in decadenza che ovviamente per essere sfruttata dovrebbe essere messa al centro di un progetto o di un network strategico che ne identifichi per prima cosa la messa a norma e a sistema delle strutture di servizio e soprattutto la sostenibilità. Non solo teatro di posa... che ovviamente ha una sua coerenza in un disegno legato al cinema più generale, ma anche scuola di cinema di teatro (non ne hanno chiusa una prestigiosa da poco?). La struttura è polivalente e la sua destinazione è importate, ma ancora più importante è il suo ruolo. Se avessimo una amministrazione che pensa nel medio lungo periodo, che non dedica il 90% dei suoi fondi e delle sue energie alla soddisfazione della cricca, sicuramente quel luogo sarebbe già stato inserito in piano strategico di utilizzo per una delle molteplici destinazioni d'uso a cui potrebbe essere dedicato. nel merito la destinazione dovrebbe essere studiata e stabilita partendo da specifiche esigenze o per meglio dire partendo dalle carenze del territorio, identificando un percorso virtuoso di analisi di quelle che sono le evidenze scaturita da una breve ma solida indagine e dare vita ad una fase operativa ed attuativa, non basata su uno sterile bando impacchettato per l'inquilino del piano di sotto, ma pensato per rispondere a ciò che la città chiede... nessuno sa bene cosa chiede la città.. ma ogni tanto qualcuno potrebbe chiederglielo...

bellissima iniziativa...