a rotta de collu

CHI LO DECIDE QUALI SONO I TERNANI VERI E QUELLI NO? BASTA IL CERTIFICATO DI NASCITA?

PROVA A CAMBIARLO TU. OPPURE SE IL TOPIC NON TI PIACE PROVA A NON INTERVENIRE. SE INVECE TE L'HA ORDINATO IL DOTTORE DI INTERVENIRE ALLORA FAI BENE. 1467972[/snapback] vedo che l'effetto dura a lungo... 1467978[/snapback] STAVO PER SCRIVERE LA STESSA COSA. POTREBBE ESSERE IL CONTENUTO DI QUALCHE CONDIMENTO DI SALEFINO.

PROVA A CAMBIARLO TU. OPPURE SE IL TOPIC NON TI PIACE PROVA A NON INTERVENIRE. SE INVECE TE L'HA ORDINATO IL DOTTORE DI INTERVENIRE ALLORA FAI BENE.

EFFETTIVAMENTE IL TITOLO E' UN GROSSO PROBLEMA

L'Antistadio in via San Martino intitolato a Giorgio Taddei di Lorenzo Pulcioni, 15/02/2008 15:34 La notizia era nell'aria da tempo, e da tempo tifosi e non (tra cui la stessa società di via Aleardi) avevano sollecitato l'Amministrazione Comunale a riconoscere alla figura di Giorgio Taddei una via o una piazza cittadina. Da mercoledì scorso, quello che per tutto il popolo rossoverde era un atto di riconoscenza dovuto nei confronti dello storico presidente delle Fere in serie A, è divenuto realtà. La commissione toponomastica, su proposta del presidente, il vicesindaco Feliciano Polli, ha approvato la denominazione del campo sportivo dell'Antistadio in strada San Martino, che da oggi si chiamerà "Stadio Giorgio Taddei". Allo stesso tempo altri spazi urbani sono stati intolati a personaggi particolarmente significativi per la storia cittadini: Gian Franco Ciaurro (sindaco dal 1993-99) sarà la denominazione dello spazio verde sotto la Passeggiata che comprende anche la via Vincenzo Bizzoni; Dante Sotgiu (dal 1970-78) i giardini che sorgeranno nell'ambito del completamento di Corso del Popolo; Luigi Michiorri (dal 1948-55) l'area verde di nuova realizzazione situata a ridosso di via dell'Abete, zona Borgo Rivo; Emilio Secci (1955-58) i giardini adiacenti a via del Centenario, in prossimità del centro commerciale Il Polo. Quanto determinato dalla commissione sarà sottoposto alla giunta comunale per l'approvazione definitiva. NON CE' CHE DIRE: UNA BELLA DECISIONE. PECCATO SOLTANTO CHE NELLE CONDIZIONI IN CUI L'ANTISTADIO E' RIDOTTO E' IMPRESENTABILE. NON E' PENSABILE NEMMENO LONTANAMENTE DI ACCOSTARLO AL NOME DEL PRESIDENTE. COMPLIMENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL FONDO CURATA DALLA TERNANA CALCIO, COME DA ACCORDI CON IL COMUNE: IMPECCABILE COME OGNI ALTRA OPERA PORTATA A COMPIMENTO DALLA SOCIETA' PRESIDE' PORTA PAZIENZA DA LASSU'.

CHE ALTRO DIRE? CHE QUESTA CITTA' (CALCISTICAMENTE PARLANDO) ERA AGONIZZANTE LO VEDEVANO ANCHE I CECHI. ERANO RIMASTI DEI BALUARDI, A PALAZZO SPADA E SUI GIORNALI E TV, CHE NOI TIFOSI CONSIDERAVAMO I NOSTRI PORTAVOCE. LI ASCOLTAVAMO O LI LEGGEVAMO E PENSAVAMO CHE CI FOSSE ANCORA QUALCHE SPERANZA DI REAZIONE, CHE POTESSIMO NOI FAR FINIRE QUESTO INCUBO, COME SUCCEDEVA IN ALTRE CITTA' E PER ALTRE TIFOSERIE. INVECE OGGI SIAMO QUA' CON ENCEFALOGRAMMA PIATTO E STIAMO PEGGIO DELLO SCORSO ANNO, CHE STAVAMO PEGGIO DELL'ANNO PRIMA. RICOMINCIA UN ALTRA STAGIONE E RICOMINCIAMO A PATIRE, COME PRIMA E PIU' DI PRIMA. DA QUALCHE ANNO LA TERNANA NON E' PIU' NOSTRA, NOI POSSIAMO METTERE LA NOSTRA PASSIONE E L'AMORE PER QUESTI COLORI. PERO' LA TERNANA CE L'HANNO PORTATA VIA E CI HANNO PORTATO VIA IL CORAGGIO DI CONTESTARE, DI PARLARE E DI SCRIVERE. QUANDO LORO LO VORRANNO FINIRA': MA SOLO QUANDO LO VORRANNO LORO. NEL FRATTEMPO DICIAMO E SCRIVIAMO CHE TUTTO VA BENE, GIOCHIAMO SUL MANTO RIFATTO DELL'ANTISTADIO, GUSTIAMOCI UN LIBERATI COME NON ABBIAMO MAI AVUTO, ASPETTIAMO TOLEDO E TEMELLIN PER CANCELLARE TUTTO E VEDERE ROTOLARE UN PALLONE: E' SOLO UN INCUBO, MA QUANDO LORO VORRANNO CI RISVEGLIEREMO. FORZA TERNANA POSSIAMO DIRLO O DOBBIAMO AVERE PAURA?

OTTIMO IL RINNOVO DI RIGONI. OTTIMO SE RESTANO PAPINI E GINESTRA. OTTIMO SE ARRIVA UNA PUNTA TIPO TEMELLIN O SIMILI. PURTROPPO CE' SOLO UNA COSA CHE NON CAMBIA E CHE CI FARA' RESTARE SEMPRE IN ZONA SALVEZZA. SONO SEMPRE GLI STESSI CHE GESTISCONO LE COSE. E I RISULTATI ARRIVANO DI CONSEGUENZA

COMPLIMENTONI, LA PARTITA DELLA BERRETTI E' STATA RINVIATA. MA NON DOVEVA ESSERE RIFATTO IN SINTETICO DAGLI SFIGATI? MA I NOSTRI AMMINISTRATORI E L'OPPOSIZIONE CHE FINE HANNO FATTO? TACCIONO SU TUTTO: SITUAZIONE DI CLASSIFICA, LICENZIAMENTI, IMPEGNI NON RISPETTATI. BRAVI.

INSOMMA CHE DICONO?

COME SI SENTIVA MORMORARE IN GIRO. OGGI SUL CORRIERE DELL'UMBRIA CE' SCRITTO CHE GINESTRA "POTREBBE" LASCIARE TERNI. QUELLO CHE NON SI CAPISCE E' SE VUOLE ANDARSENE LUI OPPURE SE E' LA SOCIETA' A VOLERLO CEDERE. SE ANDASSE VIA COMUNQUE LA SOSTANZA NON CAMBIEREBBE: PERDERE GINESTRA SAREBBE UN BRUTTO COLPO......ALMENO PER NOI TIFOSI

ma che cazzo dici? Le Fere era l'ultima de campionato e serviva a tutte e due... Se fosse vero (se...), lì se sarebbero accomodati la partita de andata... 1424244[/snapback] SPIEGAMI LA DIFFERENZA

NON ESISTE NESSUNA GRANA JIMENEZ. BASTA CHE LA TERNANA SI ACCONTENTA DELLA META' E IL PROBLEMA E' RISOLTO.

ALLORA A CHE PUNTO SIAMO CON QUESTO RIFACIMENTO? HANNO COMINCIATO? CHI SA QUALCOSA?

e via, depenniamo due nomi dalla lista eccezionale dei desideri sfavillanti. Roba già nota... ogni anno allungano sta lista de gente che non verrà mai, e quando è finita perchè tutti se so già accasati noi passiamo alla lista vera. Quella degli impresentabili 1404126[/snapback] Taci, questo è l'anno buono per Mammarella... 1404712[/snapback] Praticamente anche questo topic sta prendendo una piega sempre meno seria......ma vogliamo lascia un topic serio..... 1404759[/snapback] IL TOPIC E' ADEGUATO A QUESTA TERNANA

CERTO CHE QUI' A TERNI DI PROSCIUTTO DEVONO VENDERNE A QUINTALI

ECCO IL MOTIVO DEI FESTEGGIAMENTI 9.05.2008 GLI ALLIEVI NAZIONALI VINCONO IL TORNEO DI LADISPOLI GLI ALLIEVI NAZIONALI VINCONO IL IX° TORNEO “JOLLY BAR - CITTA’ DI LADISPOLI”. Battuti il Genoa ed il Grosseto. Gli Allievi Nazionali di Alberto Piantoni si sono aggiudicati la IXa edizione del “Torneo Jolly Bar – Città di Ladispoli”, che si è disputato negli splendidi impianti del centro sportivo “A. Lombardi” di Marina di San Nicola (Ladispoli) mercoledì 28 maggio, alla presenza di un cospicuo pubblico e di numerosi “addetti ai lavori” a caccia di nuovi talenti. Nella semifinale disputata nella mattinata contro il Genoa, i “1991” rossoverdi, nell’ occasione integrati da ben 4 “1992” (Piacenti, Rossi, Floccari e Saltalamacchia), sono riusciti ad imporsi per 2-1 , disputando una partita ardente e generosa, che ha loro permesso di prevalere più che meritatamente sui titolatissimi avversari. Le reti del successo delle “Ferelle” sono state siglate da Dotto, nel primo tempo, con un bellissimo tiro incrociato sul secondo palo dal limite dell’ area di rigore e nella ripresa, dopo il momentaneo pareggio del Genoa, da Riccio, che ha tradotto di testa in gol un preciso calcio d’ angolo di Provenzano. Bellissima e sempre su filo del rasoio la finalissima disputata in serata contro il sorprendente Grosseto, che aveva battuto in semifinale la favorita Salernitana, trionfatrice della passata edizione. I tempi regolamentari si sono conclusi infatti sullo 0-0, al termine di una partita estremamente combattuta, nel corso della quale tutte e due le contendenti hanno cercato inutilmente di superarsi. Inevitabile, dunque, il ricorso ai calci di rigore ed è qui che i ragazzi di Piantoni hanno dato il meglio di loro, a cominciare dal portiere Nicola Lima che, dopo essere stato autore di un paio di interventi prodigiosi nel corso dei tempi regolamentari, è riuscito addirittura a parare due calci di rigore ai toscani, così consegnando di fatto nelle mani della Ternana il prestigioso trofeo. La partita si è dunque chiusa sul 4-3 per la Ternana , grazie ai penaltys trasformati impeccabilmente da Olivieri, dal “1992” Floccari, da Riccio e dall’ attaccante Notarfrancesco (quest’ ultimo in prova per l’ occasione dal Potenza) Per gli Allievi Nazionali e per mister Piantoni, dunque, la grande soddisfazione di aver portato a Terni un Trofeo prestigioso, al cospetto di avversarie di indubbio spessore, a conferma della validità di un gruppo, quello dei “1991” (e dei “1992”), che si avvia a chiudere in bellezza una stagione ricca di soddisfazioni.

IO INVECE CREDO L'OPPOSTO

VEDO CHE HAI CAPITO AL VOLO IL CONCETTO BISOGNA VEDERE SE E' LUI CHE VUOLE ANDARSENE

VI E' MAI SUCCESSO DI ESSERE IN UN RISTORANTE E DI VEDERE ENTRARE UNA MEZZA CARTUCCIA CON IL RIPORTO, SOTTOBRACCIO CON UN FIGONE ELEGANTISSIMO CHE PER USCIRE CON LUI GLI PRENDE QUALCHE MIGLIAIO DI EURO A BOTTA?

la trota

SOTTOSCRIVO

PAGINA 16 DEL NUMERO DI QUESTA SETTIMANA. INTERVISTA A UN NUOVO AMICO DEGLI EROI ATTUALMENTE ACCOMPAGNATORE DELLE GIOVANILI CHE DICE DI AVER GIOCATO A PALLONE " HO COMINCIATO A GIOCARE CON L'IVREA PER POI FINIRE ALLE GIOVANILI DEL TORINO; SONO ARRIVATO FINO AGLI ALLIEVI NAZIONALI. INISEME A ME C'ERANO BRUTTO E JACOLINO". SICCOME BRUTTO E JACOLINO HANNO GIOCATO ANCHE NELLA TERNANA E A MEMORIA NON MI RICORDAVO CHE AVESSERO MAI GIOCATO NEL TORINO MA ERANO PRODOTTI DEL VIVAIO JUVENTINO HO APPROFONDITO. Prodotto del vivaio juventino, Jacolino veste la maglia della prima squadra nella stagione 1969-70, totalizzando solamente una presenza in campionato ed una in Coppa Italia. «Dopo 10 anni trascorsi nel settore giovanile bianconero, ho esordito in serie A nel 1969-70 proprio nella Juventus, dove sono rimasto una sola stagione disputando, a dire il vero, poche partite; l’anno successivo sono passato al Piacenza che allora si trovava in serie C, poi due stagioni con la Ternana (la prima in B, la seconda in A), quindi altri 5 tornei tra i “cadetti” (4 con il Brescia ed 1 con la Spal) ed infine 3 campionati di serie C con la Biellese, dove ho concluso la mia avventura pedatoria nel 1980, a sali 29 ani e mezzo. Giocavo preferibilmente da mezzala ed ero tecnicamente valido, ma peccavo forse un po’ nella continuità e non ero sorretto da un fisico molto potente. Nonostante ricoprissi tale ruolo, ho sempre segnato parecchi goals; insomma, nel complesso non ero niente male». Salvatore Jacolino è tutto qui; una vita alla Juventus, la Juventus la sua vita. SPARETELE MENO GROSSE ANZI, MI ADEGUO: UNA VOLTA MIO PADRE HA AMMAZZATO UN FAGIANO DI 23 CHILI.

DEVE ESSERE IL MILLESIMO DI NASCITA CHE FA ESAGERARE

APPROFITTIAMO DI QUESTA APERTURA ALLA CITTA', DICONO LORO.