-
Numero contenuti
36582 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
75
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di bartolelli
-
Fine dell'omeopatia?
bartolelli ha risposto a ruber-viridis draco Discussione Discussioni in libertà
La prima cosa da evidenziare è, che l’effetto placebo (con questo termine va precisato che non si intende un fenomeno di autosuggestione assimilabile a una specie di “pazzia”, ma semplicemente una modificazione delle reazioni, su stimolo del sistema nervoso centrale, che il nostro organismo può mettere in atto di fronte ad una situazione, per es. patologica, per ristabilire il proprio stato di equilibrio) non necessariamente funziona solo in chi “ci crede”, essendo una reazione involontaria, connessa forse anche strettamente con il sano istinto di autoconservazione. Il termine esatto è simillimum, in pratica l’omeopatia rifacendosi alla dottrina di Hahnemann che si fonda sulla teoria "unicista" prevede la somministrazione di un unico rimedio, il simillimum appunto, ossia quello ritenuto ottimale per tutti i disturbi presentati dal paziente, che deve perciò essere “catalogato” prima di procedere alla terapia più appropriata. La cosa che balza subito agli occhi, ad un esame comunque superficiale, è che oltre al rimedio omeopatico (l’acquetta puzzolente) ti sono state prescritte altre preparazioni, probabilmente fitoterapiche oppure…………..? Per farsi un’idea più precisa bisognerebbe conoscere la composizione qualiquantitativa dei 2 prodotti in oggetto. E questo è impossibile perché gli omeopati non forniscono tali informazioni. Vedi risposta precedente Non conoscendo il tuo problema di salute è difficile capire le motivazioni della guarigione “pressoché completa” Su questo aspetto confermo quanto espresso dal collega Zinghero Giamma. Aggiungo solo che l’inesistenza dell’effetto placebo sugli animali è tutta da dimostrare. A margine di questo intervento vorrei sottolineare che il fenomeno “omeopatia” ci deve indurre ad un esame di coscienza. La medicina tradizionale deve assolutamente recuperare un atteggiamento olistico (intendendosi con questo termine il considerare l’uomo come un’entità psicosomatica e non come un agglomerato di organi) pena lo scadimento dell’arte medica in una fredda attività meccanicistica che riconduce la spiegazione di tutti i fenomeni ad un mero principio causa-effetto. 619447[/snapback] ti ringrazio molto per il tuo appropriato intervento e per le correzioni terminologiche. La cosa che stento a capire è questa: per quale motivo la "modificazione delle reazioni, su stimolo del sistema nervoso centrale, che il nostro organismo può mettere in atto di fronte ad una situazione, per es. patologica, per ristabilire il proprio stato di equilibrio" non si è prodotta di fronte alle cure antibiotiche (in cui - a differenza di quelle omeopatiche - credevo)? In conclusione, tu credi all'omeopatia? -
anche perchè non intendevamo pagarlo neanche con mezzo Candreva (fonte il messaggero).
-
andare in Comune e stracciare tutti i moduli e formulari dei contratti di appalto
-
Ternana su Pasquale Minuti
bartolelli ha risposto a unoffiC1Bl esposito Discussione Solo la Ternana!
vabbeh, però al posto di Minuti avevamon Roberto Borrello e Paolo Doto m'hai detto niente... -
Fine dell'omeopatia?
bartolelli ha risposto a ruber-viridis draco Discussione Discussioni in libertà
sono sempre stato del tuo avviso. Ho avuto un brutto problema di salute che per 2 anni non sono riuscito a risolvere con cure farmacologiche. Mi hanno consigliato l'omeopatia e fissato un appuntamento con uno dei più grossi omeopati di Roma. Dire che ero scettico e' poco. Sapevo perfettamente che si trattava di acquetta colorata che non avrebbe risolto i miei problemi. Sapevo inoltre che l'effetto placebo non avrebbe funzionato data la mia consapevolezza della natura di acquetta colorata dei presunti medicinali. Quando mi presentai all'appuntamento, sentivo , da dietro alla porta, persone che si rapportavano al medico come se avessero a che fare con Vanna Marchi o col maestro Do Nascimiento.Ci mancava solo che gli chiedessero se, prendendo una pozione, avrebbero vinto alla lotteria. Volevo andarmene prima di cominciare. La visita dura un'ora e mezza e mi sembro un imbecille. Per individuare il mio "siminimum" (credo si chiami così:in pratica è un'indagine volta a scoprire che tipo sono per darmi l'acquetta colorata propria dei modelli comportamentali delle persone caratterialmente a me simili), mi fanno domande per scoprire se ho paura degli aerei, se sono eterosessuale (ma che ho detto: "che meravigliose tazzine? pazzaaa!....oh che delizia, che delizia? vigilone vigilone? STRONZO!!), se sono caloroso o freddoloso, come dormo di notte. Inseriscono le mie risposte su un computer e questo dà il responso. Sono "solphureus" (o giù di lì). Mi viene prescritta un'acquetta puzzolente, delle polverine di ginepro e pasticchette di mais. Delle prime due non sapevo che fare, mentre le pasticchette di mais ero in dubbio se metterle nella pasta fredda (quella con pomodorini, tonno e olive nere) per darle sapore. Alla fine prendo la dose di acquetta colorata e quelle altre cosette, non perchè creda alla loro efficacia, ma perchè (come mi hanno detto) comunque male non mi fanno. L'effetto placebo non poteva funzionare perchè ero convinto della truffa da me subita (100 euro buttate via). Ebbene, non ci crederete, quelle schifezze - a cui non credevo minimamente - hanno pressocchè risolto il mio problema di salute. Che dire? Se l'omeopatia si fonda sull'effetto placebo, è veramente strana la sua efficacia in me, perchè non credevo minimamente in quelle cure. Fra l'altro mi hanno spiegato che l'omeopatia ha effetto curativo sugli animali laddove l'effetto placebo non può configurarsi anche perchè le pasticche vendono messe insieme al cibo e le bestie non sono consapevoli di prenderle. -
Ricambio affettuosamente . Posso darti del voi??? VOIANNAFANCULO??? Io per non sapere ne' leggere ne' scrivere l'abbonamento l'ho fatto a luglio. Se non vi sta bene questa societa' scuciteli voi i milioni di euro che ci vogliono. Io mi tengo stretto quello che mi passa il convento. 618328[/snapback] A questo punto, si impone un nuovo nick MANDOMIKE
-
l'ho sentito anch'io. Il TG 5 dava per scontato l'acquisto di Jimenez da parte della Juve per rigirarlo alla Roma come parziale contropartita di Cassano.
-
L’Ancona, arrivata in massima serie, necessitava di uno stadio adeguato. Il “Del Conero” sorse [vedi FOTO], ma l’Ancona in serie A, ci restò solo un anno; retrocesse in B e nel 95/96 in C. Nel 1996 Longarini decise di ritirarsi all’avvento del nuovo gruppo dirigente guidato da Ermanno Pieroni, La proprietà passò prima a Deodati e poi dell’Overseas, una società inglese diretta dai fratelli Zappacosta, chiamata a gestire la transizione dell’Ancona Calcio verso il gruppo Auriemma. Nel 1998/99, la squadra giocò i play-out per non retrocedere e si salvò a pochi minuti dalla fine grazie al gol realizzato da La Grotteria al Foggia. Quindi Longarini lascia l'Ancona in c1
-
Si ma Longarini da mo che l'aveva venduta... 618252[/snapback] l'ha venduta nel 2003 dopo averla fatta retrocedere in D. Capisco che ti dia fastidio ma è così
-
se leggi tutto l'articolo scopri che il gruppo Cisco acquista la Lodigiani da Longarini nel 2003
-
Informati meglio. Longarini ha lasciato la Lodigiani dove l'aveva presa (non è fallita assolutamente) e l'Ancona l'ha portata in A. In C1 ci è andata dopo, quando lui era già andato via da tre anni... Parlare tanto per parlare non serve, specie se si discute su fatti concreti e non soggettivi. 618219[/snapback] Mi sa che è meglio che ti informi tu. L'ha presa in c1 e l'ha lasciata in interregionale. Nessuno ha detto che è fallita. 618224[/snapback] SULLA LODIGIANI HA RAGIONE BARTOLELLI...SULL'ANCONA E' COME DICE LUI 618235[/snapback] Ho ragione in tutti e due i casi: Da un sito degli ultras Lodigiani: Gli ultimi 2 anni hanno segnato un continuo cambio di dirigenza, culminato nella stagione 2000/01 con l'acquisto della società da parte del gruppo Longarini. In questo periodo la dirigenza ha mostrato sempre più disinteresse verso le sorti della nostra squadra, cosicché la Lodigiani è rimasta sempre a lottare per salvarsi. Nella stagione 2000-2001 la Lodigiani termina il campionato di C1 al quintultimo posto ed è costretta a disputare i Play Out contro l’Atletico Catania: all’andata al “Cibali” finisce 3-4 per la Lodigiani, il ritorno a Roma non ha storia, 2-0 e la Lodigiani resta in C1. 618243[/snapback] peccato che ce ne sono stati altri 2 di campionati, in cui presidente era sempre Longarini, come puoi notare dal comunicato dei tifosi della Lodigiani.
-
Sempre dal sito della Lodigiani: "Comunicato Ultrà Lodigiani del 23 Marzo 2002 La contestazione continua Gli Ultrà Lodigiani rendono noto, in data 23/3/2002, che continueranno ad oltranza la contestazione contro la società finché questo manipolo di incompetenti al vertice della Lodigiani Calcio non faranno le valigie e se ne andranno. Ci riferiamo a Longarini ed ad al suo fido Mecozzi, il primo reo di essere un vero fantasma nel contesto della Lodigiani Calcio, il secondo invece ha fatto solo scelte giullaresche nei confronti di questa squadra. Dapprima con il suo balletto di tecnici, poi aggiustando la squadra con scelte molto discutibili, ed infine svuotando il Flaminio . Oggi in occasione di Lodigiani-Chieti l'intenzione del gruppo era di provare a sostenere la squadra nonostante la scelta di contestare questa dirigenza inetta. Ma dopo una settimana di sforzi e di sacrifici la società ha deciso di lasciarci, senza nessun motivo, fuori allo stadio, non facendo entrare i ragazzi aventi diritto alla nostra lista, che c'è sempre stata. Di qui la scelta di contestare e anche gli abbonati del nostro gruppo hanno scelto di non entrare e di aspettare Mecozzi a fine partita per dirgliene 4. I pochi rimasti a fine partita hanno beccato pesantemente Mecozzi che si è avvicinato a noi con aria dura tranne poi andandosene a testa china, non senza darci alcune delle sue sarcastiche battutine derivanti dalla sua cultura alquanto rustica. Gli insulti sono la sola cosa che merita questo personaggio, che , oltre ad incurarsi dei suoi demeriti, osa affrontarci anche con aria spavalda e sbruffona, accusandoci, tra le altre cose, di avergli fatto telefonate anonime in settimana (saranno stati i solidi squallidi personaggi usciti dal gruppo), ricevendo pesanti risposte. Ora ci siamo stufati, continueremo a contestare la società e questo triste personaggio che sta remando contro gli interessi della Lodigiani Calcio, che non mira ad altro che a far retrocedere questa squadra per trasferire la squadra in un posto più adatto all'indole mite del Mecozzi. Con molta coerenza si contesta fino a fine anno e si continuerà con azioni di sabotaggio contro questa società che decideremo di volta in volta."
-
grazie per la Cassazione , aggiungo che l'Ancona è retrocesso in c1 nel 1998, e Longarini si è dimesso nel 1999 per lasciare spazio a Pieroni
-
dal sito della Lodigiani Gli ultimi 2 anni hanno segnato un continuo cambio di dirigenza, culminato nella stagione 2000/01 con l'acquisto della società da parte del gruppo Longarini. In questo periodo la dirigenza ha mostrato sempre più disinteresse verso le sorti della nostra squadra, cosicché la Lodigiani è rimasta sempre a lottare per salvarsi. Nella stagione 2000-2001 la Lodigiani termina il campionato di C1 al quintultimo posto ed è costretta a disputare i Play Out contro l’Atletico Catania: all’andata al “Cibali” finisce 3-4 per la Lodigiani, il ritorno a Roma non ha storia, 2-0 e la Lodigiani resta in C1. La stagione seguente è la più amara per i colori biancorossi, è la stagione dell’unica retrocessione in tutta la nostra storia, dopo un campionato terribile terminato all’ultimo posto che ci ha condannati alla retrocessione diretta. Nel 2002-2003 in C2 girone C la Lodigiani disputa un altro pessimo campionato terminato al terzultimo posto, ai Play Out c’è l’Olbia. All’andata al Flaminio la Lodigiani, nonostante avesse disputato la miglior partita della stagione, perde 1-2; ad Olbia finisce 3-0 per i sardi e per la Lodigiani è retrocessione in D. Quindi evitiamo di dire imprecisioni, please
-
Informati meglio. Longarini ha lasciato la Lodigiani dove l'aveva presa (non è fallita assolutamente) e l'Ancona l'ha portata in A. In C1 ci è andata dopo, quando lui era già andato via da tre anni... Parlare tanto per parlare non serve, specie se si discute su fatti concreti e non soggettivi. 618219[/snapback] Mi sa che è meglio che ti informi tu. L'ha presa in c1 e l'ha lasciata in interregionale. Nessuno ha detto che è fallita.
-
Per la verità se mi avessero detto (di fronte al quasi fallimento di Agarini ma anche semplicemente 10 anni fa) che avremmo trovato una società in grado di assicurarci tranquille salvezze in serie B, sarei stato felice (e in questo concordo con Mike). La cosa che mi lascia meditabondo ( come dice un mio collega), è che questa società è la stessa che ha portato l'Ancona dalla A alla c1 (per venderla poi , dice la magistratura, a un prestanome di Gaucci) e la Lodigiani dalla c1 all'interregionale, dopo aver venduto tutto il suo prestigiosissimo vivaio, averla ridotta all'osso, e fatto cassa. Ecco questo mi lascia un pò meditabondo.
-
..ehm.. ma non era la libia? 618194[/snapback] no! ha detto che ha dei conti in sospeso coi Tedeschi, vacce a capì....
-
per la verità, data la defezione dei New Trolls, che hanno sparato alto, pretendendo una bottiglia di Tavernello, definita dai vertici societari "onerosa e non rientrante negli accordi" , si è deciso di ripiegare sul Quartetto Cetra.Si è appreso tuttavia che, stante l'indisponibilità di tre componenti a partecipare all'evento (essendo morti), è stato contattato l'unico superstite (oggi componente l'Unetto Cetra). Il caso ha voluto che il predetto sia completamente rincoglionito, credendosi attualmente Mussolini. Alle proposte dei Montemari ha risposto, laconicamente, di aver dichiarato guerra alla Germania.
-
Acri dichiarerà di aver presentato le dimissioni perchè era impossibile lavorare senza organizzazione nè disponibilità. La Ternana dirà che è stata una precisa scelta societaria, quella di esoneralrlo, perchè non credeva negli obiettivi, non era aziendalista, ed ha mal gestito il caso Zampagna. Aspettiamo, è solo questione di giorni.
-
E' il nostro patron da un anno e mezzo:lol: Pensa quanto lo conosciamo...
-
Bravo Vecchio, io è da quando so arrivati che lo sto a dì. VENDERE E TELARE puo' essere lo slogan dell'operazione simpatia dei marchigiani
-
Beh mò banderuola me pare un parolone. Non ho affatto apprezzato la combine nè le mani fra i capelli. Ma fra Zampagna e Corvia tu chi preferisci?
-
Quando sganci i soldi, in famiglia, si va tutti d'accordo. Se il marito smette di mettere mano al portafoglio, iniziano le crisi. Tu non mi ami piu', tu hai un'altra, vergognati per i tuoi figli....
-
cominciao il toto ds,per la precisione
-
c'è DA DIRE CHE SE STIAMO IN MANO A QUESTI E' ANCHE MERITO SUO 617228[/snapback] IO AL POSTO SUO.....FACEVO COME GAUCCI!!!!! 617237[/snapback] con l'unica differenza che fallisce Gaucci, fallisce un ragazzotto di nome Alex, se fallisce Agarini salta in aria una Holding quotata in borsa (proprietaria della Ternana). 617249[/snapback] FALLIVA LA TERNANA, NON AGARINI!!!! POI COL LODO PETRUCCI, I NOSTRI IMPRENDITORI, POTEVANO SCIACALLA' UN POCHETTO!!!! 617305[/snapback] vabbeh è un discorso lungo da fare. La Ternana era di proprietà della TAD FIN che non poteva permettersi di far fallire una sua società. Le eventuali conseguenze penali sarebbero state a carico di Luigi Agarini (presidente-persona fisica)che sarebbe stata inoltre interdetta civilmente dall'esercizio di qualsiasi attività d'impresa.