bartolelli

SAN GIOVANNI VAL D'ARNO (AR) 24/06/2005 - Festa del Patrono SAN GIOVANNI VAL D'ARNO Venerdi 24 Giugno Festa del Patrono Giorno del patrono di San Giovanni Valdarno. Il santo fu scelto dalla Repubblica Fiorentina al momento della fondazione di Castel San Giovanni nel 1299 e nella storia della città la giornata è sempre stata caratterizzata da vari momenti di festa.

GALLARATE Posta al limite Nord-occidentale della zona alto-milanese e circondata dal verde anfiteatro di colline moreniche, Gallarate fu sin dalla preistoria (2° millennio a.C.) epicentro di un vasto territorio abitato, come successivamente nelle Età del bronzo (XIII secolo a.C.) e del ferro (IX-IV secolo a.C.), i cui ultimi secoli coincidono con l'epoca celtica. Numerose (nelle sale del Museo della Società Gallaratese Studi Patri, come al Castello Sforzesco di Milano e in altre raccolte qualificate) sono le testimonianze archeologiche di tali periodi nella plaga, ad es. i resti palafitticoli della Lagozza e Lagozzetta di Besnate, le tombe della cultura del Protogolasecca nella brughiera della Malpensa e altre vestigia rinvenute in varie località, compresa la centralissima Piazza Ponti. La conquista romana della Gallia Cisalpina lascia notevole documentazione nel "vicus", già assurto a rilevante importanza. Con la dominazione franca, sorse un castello alle sommità del primitivo nucleo urbano fortificato, adiacente all'attuale Basilica di S.Maria Assunta (ne resta memoria nel nome di via Postcastello). La basilica, ovviamente come entità religiosa e non come struttura architettonica assai posteriore, è citata come Capo Pieve in una pergamena del 974, regnante Ottone II; il documento che si conserva all'Archivio di Stato di Milano, è il più antico in cui ricorra il nome Gallarate. Distrutta Castelseprio ad opera di Ottone Visconti (1287), la città divenne capoluogo del Seprio, vasto e importante contado. Gallarate inizia in quegli anni una prestigiosa crescita economica e mercantile, che l'accompagna per l'età viscontea-sforzesca sino agli inizi, due secoli dopo, del dominio francese. I documenti d'archivio del periodo qualificano Gallarate come polo d'interscambio nei mercati italiani ed esteri per i traffici di panni, drappe, cotoni e lino. Il ceto mercantile e nobiliare rappresentato da famiglie come i Rosnati, Reina, Masera, Palazzi, Macchi, Curioni, Mari, Guenzati, ecc. afferma i suoi successi in un settore produttivo che contrassegna il pionierismo industriale sino al recentissimo avvento del terziario. Il dominio Straniero e Il Risorgimento Gallarate, già teatro di cruente lotte fra Visconti e Torriani (se ne parla nel popolare romanzo storico "Marco Visconti" di Tommaso Grassi) perde la sua autonomia col dominio francese e spagnolo (sec. XVI-XVIII) ed è feudo di celebri famiglie italiane (Bentivoglio, Caracciolo, Pallavicino, Altemps, Visconti, Castelbarco), non abdica però al ruolo primario nell'economia dell'Alto Milanese, tanto che nel 1786 Giuseppe II designa Gallarate a capoluogo di vasta Provincia austriaca. Con l'avvento di Napoleone, primeggia tra noi una borghesia illuminata che sa coniugare le nuove idee di Libertà con una prodigiosa rivoluzione industriale, di cui sono protagonisti i Ponti i Borghi e i Cantoni. Capoluogo del 23° Distretto del Dipartimento dell'Olona, Gallarate partecipa col Podestà Ottavio Rosnati ai Comizi di Lione del 1802. Dopo la restaurazione, sancita dal Congresso di Vienna, notevoli furono i fermenti di libertà in Gallarate, animati da patrioti come Luigi Borghi e Filippo Guenzati (incarcerato allo Spielberg). Giuseppe e Pompeo Castelli, titolari di quella "farmacia del rinascimento", ora Dahò, ritrovo degli spiriti liberi, dove vuole la tradizione che Gerolamo Rovetta abbia ambientato il suo "Romanticismo". La Città delle Cento Ciminiere Sorvoliamo su altri episodi che attestano il notevole contributo della città alle campagne per l'indipendenza. Non possiamo però dimenticare il sacrificio di sangue offerto dai nostri giovani durante le due Guerre Mondiali, nè l'olocausto di quanti, per amore di libertà, caddero sotto i colpi della repressione fratricida e nei campi di sterminio nazisti. Ne sono rispettiva memoria il Monumento ai Caduti in Piazza Risorgimento (Enrico Butti, 1924) e quello alla Resistenza in Largo Camussi (Arnaldo Pomodoro, 1980). Altro elemento notevole nella storia recente del Gallaratese è lo sviluppo dato nella nostra brughiera all'industria aeronautica sin dal 1910 con l'Ing. Gianni Caproni e piloti quali Gustavo Moreno, Oronzo Andreani e lo stesso Francesco Baracca. I gallaratesi, all'epoca delle mongolfiere bollati dagli invidiosi "vicini" come "brüsabalun" per l'innata tensione al volo, ebbero ben modo di riscattarsi! Anche attraverso le alterne vicissitudini della storia, Gallarate, cui veniva conferito il titolo di Città con decreto19.12.1860 a firma del Principe Eugenio di Savoia-Carignano, veniva potenziando il suo ruolo di centro industriale grazie all'imprenditorialità di uomini della tempra di Alessandro Maino, Cesare Macchi, Pietro Bellora, Carlo Borgomaneri, Giuseppe Calderara in campo tessile e Cesare Galdabini nell'industria meccanica e la collaborazione fattiva, pur contrassegnata da immancabili tensioni sociali, di una mano d'opera intelligente e laboriosa. Gallarate fu insomma, a cavallo del nuovo secolo e fino ad anni recenti, la "Manchester d'Italia", "la città delle cento ciminiere" di cui alcune restano, con i vecchi opifici dai vaghi connotati "liberty" trasformati in centri artigianali, a testimonianza di archeologia industriale in una società votata a ruoli più impersonali. sotto:Piazza Cavour

Io avevo scritto un topic per ride... quando la realtà supera la fantasia.....

Ai cugini servono soldi per fruire del Lodo Petrucci e ripartire dalla C1. Siamo 1.600 iscritti. Se ciascuno di noi offre almeno un Euro si potrà raggiungere, per esempio, un quindicesimo di una mensilità di Stendardo. Con tanti granelli di sabbia si fa una spiaggia!!! ALLORA PARTE LA GARA DI SOLIDARIETA' LE PROMESSE DI DONAZIONE SONO ESENTASSE BARTOLELLI:1 EURO

Caro Caca ti ringrazio. Però sul mio giudizio negativo sull'operato estivo di Mascella, il passo indietro non lo faccio. Tengo a precisare che ciò che ho detto è solo quanto emerso dagli articoli dei giornali, e l'esperienza mi insegna che spesso quanto è riportato è frutto di esagerazione, spettacolarizzazione se non vera e propria invenzione. Quindi il mio giudizio si basa sul presupposto (che potrebbe essere errato) della verità di quanto riportato. Se (e ripeto se) dovessero essere vere quelle intercettazioni, avremmo probabilmente vissuto una delle parentesi più tristi ed umilianti della nostra storia calcistica.

a questo punto sarei curioso di conoscere il contenuto delle conversazioni telefoniche nel periodo cruciale dello scorso anno.

bartolelli conta di essere presente (salvi impegni dell'ultim'ora). X Kabubi: ma non te la porti l'amica chatter che scrive sempre co sti segni?^^^^^<<<<<>>>> -.- ):::: O.O °°°°°°°//// Troppo ganza

Siamo contenti perchè l'anno scorso di questi tempi prendevamo Verdelli e perchè le alternative a Sala erano Giorgini , Pruzzo, Bianchetti, Cabrini e Di Chiara

1) immediata chiusura dell'AST con storno alla F.I.G.C della liquidazione degli operai; 2) espianto degli occhi a 100 cittadini ternani per saldare la mensilità di dicembre di Obodo; 3) pignoramento della Cascata delle Marmore posta in custodia a Prepo per saldare alcune pendenze debitorie di Alex Gaucci con non meglio precisati imprenditori colombiani. Soddisfazione è stata espressa dalla Giunta Comunale di Terni che ha messo in guardia la cittadinanza contro possibili strumentalizzazioni fasciste e sfasciste dei soliti noti "che non vogliono bene all'Umbria, badando solo al loro orticello". Dal canto suo la Lorenzetti si è impegnata a compensare Terni con il raddoppio dei rifiuti solidi urbani da destinare ai locali inceneritori. Gratitudine è stata espressa dal sindaco.

4 euro e 30 dopo appena un'ora. I ternani hanno un cuore grande!!

RACCOLTI FINORA 1,25 EURO FORZA RAGAZZI

eccotela qua spiegatemi che competenza aveva Reggio Calabria per decidere su un atto amministrativo emesso a Roma e riguardante una società di Catania

Ve lo dico a tempo debito. Aspettatevi di tutto dal TAR Umbria 566665[/snapback] bartolè scusame ma dopo il putiferio gaucci de du anni fa con il catania la federcalcio non aveva detto che i tar regionali non potevano più interveni' in materia calcistica? 566668[/snapback] Ricordati che il ripescaggio del Catania fu ordinato dal TAR di Reggio Calabria (presieduto da un magistrato catanese) che non aveva nessuna competenza, anche prma della riforma-Carraro. Se un TAR, pur sprovvisto di competenza, vuole decidere come gli pare, c'è un unico rimedio:il ricorso al Consiglio di Stato. Ma intanto passa il tempo e l'ordinanza del TAR è esecutiva. La legge è qualcosa di diverso dall'esperienza

Ve lo dico a tempo debito. Aspettatevi di tutto dal TAR Umbria

INGRATI. COME ERA AVVENUTO IN PASSATO PER KHARJA, JIMENEZ, MICCOLI E GRELLA, ORA LA TERNANA PUò CONTARE PER IL SUO FUTURO SU GIOVANI DI BELLE SPERANZE DEL CALIBRO DI GONA, BIAVA, VOLPE, MANCINO, ZANOTTI E D'ISANTO.

In vista della canonica sconfitta alle buste nel gioco delle comproprietà, la Ternana ha comunicato di essere in cerca di una giustificazione credibile e ha chiesto l'aiuto degli iscritti al forum. Io proporrei: 1) la busta è finita a Riva del Garda dove un impiegato delle poste ha fregato il bigliettino scambiandolo per una banconota di 100 Euro; 2) la busta è stata chiusa con la saliva di un birrocchio con bronchite e catarro verde ed è stato impossibile aprirla; 3) un funzionario colluso col Frosinone, in luogo dell'offerta, ha messo nella busta di Di Deo un bigliettino di auguri del seguente tenore:"tanti auguri per questi splendidi 25 anni di matrimonio...un piccolo presente per una vita passata insieme.Con affetto Giacinto e Carlotta"; 4) non abbiamo apetro la busta perchè avevamo paura che ci fose l'antrace;

CYRIL GONA ha giocato un solo spezzone di partita a Lumezzane in tutto il campionato. sarebbe interessante sapere anche di Volpe, Mancino e Biava

ESATTO MI SEMBRA TUTTA UN'ALTRA COSA RISPETTO AL DISASTRO DELL'ANNO SCORSO. BISOGNA DARE ATTO AD ACRI CHE FINORA STA LAVORANDO MOLTO BENE.

scusa non lo sapevo

Prosegue frenetica l'attività dei fratelli Montemari per reperire un allenatore per la prossima stagione. Oggi è stato il giorno della ricerca porta a porta. La sig.ra Palmira Petacchiola, contattata sull'uscio di casa, ha dichiarato:" sendi io non c'ho gnende condro li testimoni de Genova, basta che artornano a Genova e non me scassano li cojoni, ce semo capiti lellè? E mo annatevene perchè sto a preparà lu sugo". Riziero Trionfetti, operaio, ha aperto la porta di casa alle ore 12.00:" che te sendi? Che è? Sendi gemelli Modemà o come cazzo ve chiamate.... non c'ho bisogno de l'enciglopedie, vedete de annavvene prima che ve pijo a roncolate. Ma che annate giranno a coppia come li carabbinieri voiandri?". Maggiore fortuna con Egle Strappacchiella in Proietti:" a Gianga'!! Giangà, ma che dormì? Vai a oprì la porta che so arrivati quilli de Todis a porta' la spesa. Dije de pusà le costolelle su ssopra lu tavolino". La Strappacchiella è , al momento, la favorita per l'ambitissima panchina ma si attendono novità.

ULTIMORA Sembra tramontare l'ipotesi Strappacchiella. Dopo che i fratelli Montemari hanno illustrato nel dettaglio gli impegni che avrebbero atteso la signora Egle in veste di Mìsteressa della Ternana, la candidata ha avanzato alcune obiezioni: "Vojandri me sembrate du bravi bardasci, però 'sta storia de dovè passà dù settimane in ritiro su a Cascia non me va mica bene! Mica per andro, me piacerebbe tanto tornà Suddasandarita(1), non ce vado da un sacco de tempo... però a metà lujo io ciò da fà! Vedete fiji , Giangarlo mio c'ha un pizzittucciu de terra proprio accòstu de la forma(2) de vocabbolo Rosaro: quist'anno c'ha piandatu quattro surghitti(3) de pummidori sammarzani, che lì co'lla frescura vengono su grossi come mellinzani! Lu marito mio cià tribbulato che nemmanco Iddiu lo sa... Ogni madina alle cingue pija e va giu'llorto: e zappa la terrra, e carpe l'erbe, e scacchia li pummidori, e li pala co le cannucce c'ha tajato lungo la forma, e li tempera prima che s'arzi lu sole che sennò se concallano(4), e je dà lo verderame pe strigà lumache e purgioni(5)... Mò lu fatto è che a metà lujo li pummidori se so maturati, e tocca preparà li barattoli de la conzerva: mica se possono mannà preci(6) dopo tuttu stu lavoro!" Ma il vero blocco della trattativa si è avuto quando la signora Egle ha chiesto spiegazioni sulle modalità di svolgimento del suo incarico: "Fiji mia, ma 'nzomma che significa che devo da fa l'allenatore de quilli bardasci? Io pozzu faje da magnà, pozzu annaje a arfà li letti, però vojandri bisogna che me pagate le marchette(7) e che me date almeno 5 euri l'ora, sennò me conviene continuà a fa la serva all'avvocato Panzacalla! E pò la spesa la fate vojandri..." A queste richieste i rappresentanti della società hanno opposto un netto rifiuto. Il budget della stagione ventura non consente di coprire tale impegno di spesa. Tuttavia le parti si sono lasciate cordialmente, a fronte di un bel gesto della signora Egle: "Fiji, prima che ve n'annate, ve vojo dà na busta de pummidori e un par de cetroni dell'orto de Giangarlo: ve ce fate 'na panzanella! Oppure li cetroni ve li potete magnà a muzzichi co un bello cazzimperio(8)! Ciao!" "Giangààààà! Prima de annà a governà li pollastri va a mette su lu caminettu dù pizzittucci de legna de cerqua, che mettemo le costurelle su la brace! Ma dò sta la borsa de lu Todis?" ------ Per gli utenti fuori della Conca ternana: (1) SUDDASANDARITA: il paese di Cascia (2) ACCOSTU DE LA FORMA: a fianco, sulla sponda del canale (3) SURGHITTI: solchi - da non confondere con le SORCHE, pur frequenti in prossimità di una "forma" (4) CONCALLANO: riferito agli ortaggi, si lessano per l'effetto combinato dell'innaffiatura e del calore. Al verbo CONCALLARE corrisponde il sostantivo CALLAFREDDA (5) PURGIONI: bacarozzi (6) MANNA' PRECI: sprecare. L'espressione fa riferimento all'usanza di "mandare preghiere" come unica soluzione ai casi disperati. (7) PAGARE LE MARCHETTE: fare un regolare contratto di lavoro, con adeguata copertura previdenziale ed antinfortunistica. (8) CAZZIMPERIO: soluzione di olio extravergine di oliva e sale utilizzata per degustare verdure ed ortaggi crudi. 561254[/snapback] uahauah UN GENIO!

state calmini, specialmente il dott. lutrejo !!!!! antolovic era il classico centrocampista possnte dai piedi buoni, un po' regista un po' dietro le punte a sostegno! di giannatale era la classica aladestra nella samb, poi diventato esterno d'attacco ! 560756[/snapback] Forse Antolovic me lo ricordo punta perchè segnava una cifra. Sul fatto che Di Giannatale fosse un nano malefico siamo daccordo... Comunque chiedo l'intervento del gran vate Bartolelli!! 560822[/snapback] In questo periodo in cui, a Via Aleardi, vanno di moda gli allenatori della mitica serie C anni 80, ricorderei: Spelta, Giannattasio, Caramanno, Montefusco, Ghio, Catuzzi, Corelli, Pace (l'allenatore depresso con capelli lunghi e sigaretta), Soldo, Silipo, Nicoletti, Sonzogni, Dante Fortini (all.del Foligno dei miracoli), Improta, Mazzola (fratello). Fra i bomber segnalerei De Vitis, Romiti, Buoncammino, e Prima. Pasqualino Minuti veniva dato sempre alla Ternana, altro fantasista: Ciro Muro. Ottimo lo stopper Tormen del Foggia. Fra i portieri Tuccella del Barletta, Venturelli dell'Akragas, il mitico Porrino del Siena e Sorrento e Torchia (Nocerina, Siracusa ecc) che ne avrà girate mille.

Petacchiola è uno dei cognomi piu' comuni a Terni

aho ma co tanti cognomi del cazzo proprio quello de zora dovevi beccà?? :lol: 560736[/snapback] E qual'è? Petacchiola, Trionfetti o ........................Montemari?

Dopo il No Grazie di Giorgini, appare confermata la notizia dell'abboccamento della Ternana calcio con Gennaro Rambone. L'ex tecnico dell'Ischia ha però preso tempo. Questa la risposta sibillina dell'anziano allenatore partenopeo: "Vafanculo! ... chi t'è muorto! Songo Napulione e ppigghio li franzosi in coppa a Vaterloooo, purtateme na pizza e jatavenne afanculo". In tarda serata è giunta una rettifica di Carmelina Rambone, figlia di seondo letto del tecnico:"scusate assaie, mio padre tiene l'alzaimèr e la capa n'è buona. Vi prego non telefonate cchiù che sennò si aggita e sraggiona". Dato il rifiuto di Gennaro Rambone, fonti vicine alla società lasciano trapelare il nome di Lippi come probabile sostituto .