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MeNeCaLo

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Tutti i contenuti di MeNeCaLo

  1. MeNeCaLo

    muore un diciottene di terni...

    è per caso disponibile on line?? 949528[/snapback] no non ancora aspetta la prox settimana
  2. MeNeCaLo

    Il topic della Cucina

    Io le provo gli do fiducia, poi vi saprò dire
  3. MeNeCaLo

    Identikit del ricco...

    mumble mumble...
  4. MeNeCaLo

    Identikit del ricco...

    Da un sondaggio, le caratteristiche che distinguerebbero i ricchi dai poveri I meno fortunati hanno i capelli scuri, la pancia e usano i mezzi pubblici Bello, biondo, a bordo del suo Suv Il Paperone-tipo secondo gli italiani C'E' un destino segnato nella vita di ogni essere umano. Chi nasce con i capelli neri, è atteso in modo inesorabile da una vita di sacrifici. Qualche serata in pizzeria, mai un ristorante cinque stelle, spostamenti in autobus e molti sogni nel cassetto. Irrealizzabili, s'intende, per via delle difficoltà economiche. A nascer biondi, è tutta un'altra storia. Vacanze sperperone all'estero, cene in ristoranti giapponesi (nei quali, è noto, si digerisce tutto tranne il conto) e senza dubbi il Suv, che se per certi fa cafone, per certi altri fa irrinunciabile status. Insomma, un ricco vero, di quelli che "guadagnano fra i 20 e i 70 milioni di euro l'anno", come professa Flavio Briatore (che però non è biondo, e le vacanze all'estero le fa ma a casa sua, a Malindi in Kenya). Ecco, così la vedono gli italiani, secondo i quali la differenza fra chi è ricco e chi è povero è marcata da pochi ma significativi dettagli, dal colore dei capelli all'automobile, per citarne solo un paio. Se sia come al solito colpa dei modelli di riferimento proposti da tv e spot, non è dato sapere. Ma da un sondaggio realizzato dalla Swg (e pubblicato dal settimanale Donna Moderna), in tempi di Finanziaria e nuove aliquote fiscali, emerge un ritratto fortemente stereotipato dei "Paperoni d'Italia" e, sotto certi aspetti, anche un po' confuso. Tanto per dire: secondo il 90% degli intervistati, il ricco è un uomo tendenzialmente biondo, ha il fisico asciutto, vive nelle piccole città del Centro-Nord. Curioso: il ricco italiano per antonomasia, Silvio Berlusconi, vive in una grande città del Nord, è tendenzialmente castano e non ha un fisico propriamente asciutto. Pure Gianni Agnelli, prima dei diventare argentato, aveva i capelli neri. Come Marco Tronchetti-Provera. E' castano pure Diego Della Valle (e ha la pancetta). Sarà. In quanto alle attività sportive, il ricco gioca a golf (secondo il 60% degli intervistati), ama le pellicce (76%), usa il Suv anche per la città (81%) e per le vacanze preferisce il mare di Sharm a quello italiano o alla montagna (59%). Se vuole cenare fuori casa, prenota in un ristorante tipico italiano (56%) o opta per un giapponese trendy (40%). Il povero, poveretto, scacciato dal paradiso della classe media e precipitato sotto la soglia del benessere, ha i capelli scuri e la pancetta, trascorre le vacanze in Italia (63%), fa jogging (95%), si muove con i mezzi pubblici (44%) o, al massimo, con una utilitaria (41%). Cena fuori? Pizza e bruschetta, non di più (92%). E veniamo alla fruizione culturale. Il ricco bello e biondo va al cinema, e ha una predilezione per Woody Allen (48%, al ricco bello e biondo non può mancare, per forza, anche la sensibilità per cogliere lo spirito alleniano), ascolta preferibilmente musica classica (58%) e va spesso a teatro (col Suv, la moglie in pelliccia, e la tintarella presa a Sharm). E se l'uomo arrivato si va a fare una corsetta per tenersi in forma, quello che non arriva alla fine del mese non fa alcun tipo di sport, lo fa fare ai figli, ma che si tratti rigorosamente di calcio (77%), hai visto mai. Certo, anche al povero piace andare al cinema. Ma lui, che ha gusti strapaesani, fra tutti i film preferisce quelli dei fratelli Vanzina (64%). I cui protagonisti, spesso, sono uomini di ceto medio-basso, che per ambizione o casualità accedono ad ambienti cosiddetti "upper", per poi scoprire, talvolta a caro prezzo, di non esserne assolutamente all'altezza. Ma di saper vivere sereni lo stesso, senza sushi, senza Sharm, senza Suv.
  5. MeNeCaLo

    SUDOKU....è diventata 'na fissa!

    vi dico solo che io e il mio collega oramai da un anno ogni giorno tornati dalla pausa pranzo ci sfidiamo al sudoku di repubblica.it che è pure a tempo...3..2...1...via! Poveri noi
  6. MeNeCaLo

    Identikit del ricco...

    Considerato che Sharm al momento è una delle mete più economiche che ci stanno... mi sa che gli italiani non capiscono un cazzo. Ma si sapeva già.... 945007[/snapback] Come non essere d'accordo Cmq è incredibile, io ho un amico che è così, suv da decinaia e decinaia di migliaia di euro con mini iperaccessoriata gialla come utilitaria, biondino(quei pochi), che mangia al giapponese, ma se gli chiedi l'ultima volta che è andato al cinema o al teatro ti risponde "e che ci vado a fare, io mi metto sui sedili posteriori della mia macchina e mi guardo quello che voglio sugli schermi lcd diero i poggiatesta" Chi viene a mangiare una pizza?
  7. MeNeCaLo

    panorama giornalistico locale....

    Davvero incredibile, io esigerei una rettifica, anche perchè ovviamente sarà preso un colpo a tutti quelli che ti conoscono. Che cavolo di gente lavora nei giornali, se non stai attento passano il tuo numero a studio aperto che ci fa uno dei suoi soliti "servizi" con musichetta strappalacrime con "tragedia sfiorata" a ogni pie' sospinto. Grave il fatto che abbiano dato il tuo numero di telefono senza il tuo permesso, io mi informerei se hanno passato il limite legale e in qualche modo siano diventati perseguibili. Non credo che il "dovere di cronaca" possa spingersi così oltre soprattutto quando la situazione descritta è stata "condita" per bene di cose non vere.
  8. MeNeCaLo

    Se ci pensate...

    A Terni sono sicuramente più cortesi gli automobilisti, quando sono in macchina o in scooter io quelli sulle strisce li faccio sempre passare gli altri nemmeno dietro compenso giusto se rischio di tatuarli sull'asfalto mi fermo. Stamattina a Roma ero nella veste di pedone, sulle strisce camminavo velocemente e c'era una simpatica donnina con macchina ferma, che ha pensato bene, quando ero a in mezzo alla strada, di partire...se non avessi fatto un passo indietro mi avrebbe centrato le ho dato un pugno in mezzo al finestrino dietro e nemmeno s'è lamentata, la prossima volta in una situazione analoga mi faccio prendere tanto la velocità è minima ma al malcapitato faccio passare le pene dell'inferno Oppure altra soluzione giro con le chiavi in mano e lascio graffito di ringraziamento...
  9. MeNeCaLo

    UNA CITTA' DENTRO LA CITTA'

    da ex-campomaggiorese o maggiorano o maggioritario...o come si dice ...il venticello l'estate non è male affatto
  10. MeNeCaLo

    Scontro tra metropolitane a Roma

    Morton, ZITTIMBò fortuna che vi è andata così. Per la povera donna niente oramai si può fare. Stamattina quella zona era un disastro, veramente sconvolgente la dinamica e le conseguenze dell'incidente.
  11. MeNeCaLo

    E se un giorno l' umanità scomparisse?

    E' l'amara conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista New Scientist In poche decine di migliaia di anni, di noi resterebbe ben poco. E il pianeta starebbe meglio E se un giorno l'umanità scomparisse? La Terra la dimenticherebbe in fretta ROMA - Abbiamo la capacità di viaggiare nello spazio, siamo riusciti a colonizzare buona parte delle terre emerse, possiamo fare cose che nessun'altra specie vivente, almeno sul nostro pianeta, ha mai nemmeno immaginato. Eppure, per quanto possa essere difficile accettarlo, tutti le nostre opere sono effimere e potrebbero essere distrutte con disarmante facilità. Perché la Natura è più forte dell'uomo e, in un tempo relativamente breve, potrebbe cancellare ogni sua traccia. E non finisce qui: senza la nostra presenza, il mondo starebbe molto meglio. Sono le amare conclusioni di uno studio pubblicato dalla rivista New Scientist, che si è posta una semplice domanda: cosa accadrebbe se all'improvviso l'umanità scomparisse? Senza voler pensare a catastrofi o pandemie, immaginiamo dunque che gli oltre 6,5 miliardi di persone che popolano la Terra se ne vadano, magari diretti in un'altra galassia. Cosa accadrebbe al nostro pianeta? Lasciata da sola, dicono gli autori della ricerca, la Natura reclamerebbe immediatamente gli spazi che le erano stati sottratti dall'uomo. E mentre i campi ritornerebbero boschi e praterie, l'inquinamento calerebbe e la biodiversità tornerebbe a crescere. "La triste verità - dice il biologo americano John Orrock - è che subito dopo la scomparsa degli uomini, l'ambiente inizierebbe a stare molto meglio". La distruzione della civiltà umana. Già nelle prime 24 ore senza esseri umani, il volto della Terra cambierebbe profondamente, soprattutto di notte. Senza manutenzione e rifornimenti nelle centrali elettriche, inizierebbero a verificarsi dei black out. Gli impianti di illuminazione rimarrebbero spenti e tutti i macchinari si fermerebbero. Il cambiamento sarebbe visibile anche dallo spazio, con la scomparsa delle luci delle città. Nel giro qualche anno, avrebbe inizio la distruzione degli edifici e delle infrastrutture. Senza interventi e riparazioni, ogni temporale, alluvione o notte di gelo ne minerebbero la stabilità. Le prime a cedere sarebbero le costruzioni di legno, seguite dai tetti di quelle in muratura. Gradualmente il processo si estenderebbe e, in pochi millenni, delle nostre città non rimarrebbe che polvere. Un buon esempio è fornito dalla città ucraina di Pripyat, nei pressi di Chernobyl. Abbandonata venti anni fa dopo l'incidente nella vicina centrale nucleare, si sta rapidamente riducendo a un ammasso di rovine. A fare più danni sono le piante, che insinuano le loro radici nei muri e indeboliscono le strutture. Il ritmo della distruzione varierebbe ovviamente in base alle caratteristiche dell'ambiente. Nelle aree più calde e umide, dove i processi dell'ecosistema sono più veloci, le tracce della civiltà scomparirebbero prima rispetto a quelle più fresche e aride. Le conseguenze sugli animali e le piante. Le razze di animali e piante domestici sparirebbero in fretta. I loro discendenti evolverebbero probabilmente verso forme meno specializzate, tornando in parte allo stato precedente alla selezione effettuata dall'uomo. Molte specie in via di estinzione, in difficoltà per la riduzione del loro habitat naturale, si gioverebbero della nostra assenza e tornerebbero a crescere. Alcune altre, che sono ormai al di sotto della soglia di sopravvivenza e non sono scomparse solamente grazie all'impegno di alcuni esseri umani, sarebbero invece condannate definitivamente a morte. Nel complesso, comunque, la Terra sarebbe un posto più sicuro per le specie in pericolo. "Le specie che avrebbero dei benefici sarebbero significativamente di più di quelle che soffrirebbero, almeno a livello globale", dice il biologo David Wilcock, dell'università di Princeton. L'inquinamento. Senza gli inquinanti prodotti dalle attività umane, lo stato di salute del pianeta migliorerebbe gradualmente. Alcune sostanze, come gli ossidi di nitrogeno e di zolfo e l'ozono, tornerebbero a livelli normali nel giro di poche settimane. Altri avrebbero bisogno di più tempo: il biossido di carbonio, ad esempio, potrebbe continuare a influenzare il clima per più di 1000 anni. Il processo di riscaldamento globale, che è causato da moltissimi fattori legati tra loro, potrebbe continuare a lungo ed è difficile stimare quando la temperatura globale potrebbe tornare a scendere. Secondo alcuni, gli effetti dell'attività umana potrebbero farsi sentire ancora per qualche migliaio di anni. Visioni di un futuro lontano. In ogni caso, tra qualche decina di migliaia di anni, della nostra presenza sulla Terra rimarrebbe ben poco. Secondo New Scientist, un alieno giunto sul pianeta 100mila anni dopo la scomparsa dell'uomo non troverebbe tracce evidenti dell'esistenza di una civiltà avanzata. Qualcosa, in realtà, rimarrebbe ancora. Ad esempio, i fossili testimonierebbero di un'estinzione di massa avvenuta proprio in questo periodo. Nel sottosuolo si potrebbero poi trovare delle altre concentrazioni di resti di scimmie bipedi, con denti d'oro e gioielli lasciati nelle loro tombe. Inoltre, rimarrebbero dei frammenti di vetro e plastica. Infine, nelle profondità del cosmo, continuerebbe a vagare un impulso radio lungo un centinaio di anni che testimonierebbe la nostra esistenza a chi avesse la capacità e la voglia di ascoltarlo. Rispetto ai sogni di gloria e immortalità che da sempre attraversano la storia dell'umanità, sarebbe comunque ben poco. "La verità - conclude l'articolo - è che la Terra si dimenticherebbe di noi molto rapidamente". Un po' di tristezza m'è presa...
  12. MeNeCaLo

    TOGLIETEMI L'IPOD

    e che è serial tv? 929611[/snapback] era generico, ho fatto la prova con un serial e ora passo ai film...alla faccia di sonoDDDue 929617[/snapback] ma che è tipo real tv? no bisogna che parlate come magnate , che ioso vecchio ste cose non le capisco... 929620[/snapback] e hai ragione, sto in un momento di prevaricazione da parte del rinko che è in me scusasse c'ho messo varie puntate di un telefilm(ecco che intendevo per serial) andato tutto liscio e ora film
  13. MeNeCaLo

    TOGLIETEMI L'IPOD

    e che è serial tv? 929611[/snapback] era generico, ho fatto la prova con un serial e ora passo ai film...alla faccia di sonoDDDue
  14. MeNeCaLo

    Stà nascendo il sito ufficiale degli Altoforno

    Bene bene tienici aggiornati
  15. MeNeCaLo

    TOGLIETEMI L'IPOD

    si si come no...mesà che te lo regalo pure...
  16. MeNeCaLo

    TOGLIETEMI L'IPOD

    se mi togliessero l'ipod dovrei uccidere persone ogni giorno nel treno che chiacchierano a voce alta, fanno squillare milioni di cellulari(ma io dico ma chi cacchio ti chiama alle 7 di mattina per fare conversazione e soprattutto non ti viene in mente di consigliarli dei barbiturici?). Lo tratto come fosse una parte di me, vado col "play" e escludo tutti. Se poi è accompagnato da un buon libro è una pacchia. Poi da quando ci ho messo anche serial tv e tra poco quando ci metto film allora si che potete anche sgolarvi in treno!
  17. MeNeCaLo

    ...Da non credere in cina...

    praticamente alcuni dati riportano che ci sono ca. 110-120 uomini ogni 100 donne che significa che milioni di cinesi rimangono senza moglie e questo crea uno scompenso evidente. In realtà la ragione di tutto ciò sta nella politica di controllo delle nascite che stabilisce che le famiglie cinesi possano avere un solo figlio. Con l'ecografia nella maggior parte dei casi si può sapere prima il sesso del feto per cui da li a "sacrificare" una bambina prima o dopo il parto il passo è breve, giustamente(sic!) considerando il fatto che una donna è, soprattutto, un peso in quella società. Ah ovviamente questa legge colpisce le popolazioni più povere perchè i ricchi possono "sanare" la situazione pagando una sovrattassa. Ci sono delle limitazioni per le minoranze etniche ma fatto sta che questa politica atta a evitare il boom demografico incontrollato sta creando una situazione sociale difficilmente sostenibile.
  18. MeNeCaLo

    106 ospiti

    ohhhhh ora si che fioccheranno le registrazioni! Propongo ZITTIMBò come presidente del comitato di accoglienza
  19. MeNeCaLo

    EUTANASIA...

    Bluesbrother mi hai tolto il topic da sotto le mani, stavo leggendo l'articolo proprio poco fa. Si può chiamare vita questa? Io lo dico sempre, se dovesse succedermi inciampate sulla spina fate quello che volete ma staccate tutto.
  20. MeNeCaLo

    MAMMA DISORDINATA

    Ok io mi astengo dai commenti però.....
  21. MeNeCaLo

    Architetti del forum

    Dan mi raccomando se poi sono utili passa classifica e soprattutto....tariffe!
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