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Ma 'ndo vai ma 'ndo corri

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Messaggi pubblicati da Ma 'ndo vai ma 'ndo corri


  1. In tutta onestà ho paura che il nostro amico ieri sera abbia avuto una sorta di orgasmo multiplo dal quale non si è ancora ripreso. Partita stranissima... abbiamo subito il predominio affidandoci però in maniera pericolosissima quelle poche volte che attaccavamo gli avversari. Giusto il nostro rigore ... tutto bene... ma ... a 25 dalla fine si è materializzato il sogno erotico del nostro amico. Fuori praticamente tutti gli attaccanti abbiamo assistito alla più grande "levata di porco" mai attuata dai rossoverdi penso negli ultimi 20 anni. 25 minuti di autentici palloni buttati dappertutto che a confronto migliucci quando levava i raccattapalle al 50mo è sembrato un dilettante. Bartolelli ci sei?

     

     

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    • Haha 3

  2. Il mio primo pensiero è: non poteva andare in altro modo. Sia per il semplice campanile, cioè la distribuzione del potere nella nostra regione, sempre a favore della parte alta dell'Umbria, sia perchè ho sempre pensato che fosse impossibile una ipotetica redistribuzione dei posti letto convenzionati quando ancora non è stata posata una pietra di questa ipotetica clinica.
    Mi spiego meglio: non conosco bene le dinamiche ma ritengo che sia logico chiedere una redistribuzione dei posti letto convenzionati su qualcosa di effettivamente tangibile. In pratica se la clinica fosse già esistita, allora sarebbe stato uno scandalo non poter contare sulla redistribuzione. Al contrario ad oggi non esiste proprio nulla, dunque se domani si sedessero ad un tavolo per organizzare il piano sanitario regionale, come potrebbero dare posti letto a qualcosa che è ancora su un pezzo di carta?
    Capisco Bandecchi e capisco noi ternani.. ci hanno messo i bastoni tra le ruote dal primo giorno. Da questa storia è emerso quanto il potere sia stretto nelle mani perugine, ma non penso che potesse andare in altro modo. Purtroppo il Presidente dovrebbe investire prima e pretendere poi. Ma in un territorio dove non gli è permesso neanche di costruire un centro sportivo per la sua squadra, spiegatemi perchè dovrebbe farlo. Più facile fare fagotto e scegliere altro lido per il suo progetto. Lo capirei. Spero però che il suo carattere e soprattutto il fatto che si sia legato ai destini di questa città gli facciano trovare la scintilla per partire ugualmente, andando avanti di testa sua, magari con qualche imprenditore serio, disposto a rischiare qualcosa per il bene della propria città

    La penso come te


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  3. Partiamo dalla fine:
    il progetto stadio, una volta passato in (troppa) cavalleria al comune di Terni, non poteva essere stoppato. La CdS decisoria in regione è giustificata solo dalla introduzione nel progetto di una materia di competenza regionale, la sanità. Quindi la CdS regionale poteva opporsi validamente solo sulle materie di propria competenza, essendo tutti gli altri rilievi di competenza della CdS comunale.
    Veniamo alla sanità.
    Tagliavento ha detto che "non si può costruire la clinica". Non credo sia corretto (questo per prudenza lo do al 90%, accetto volentieri correzioni da parte dei tecnici). La clinica (i muri) si possono costruire in virtù del progetto stadio e può essere attrezzata. La clinica può anche essere autorizzata (l'autorizzazione può essere chiesta anche "sulla carta"). Il processo autorizzativo non è discrezionale, la sanità non è una attività regolamentata con barriere all'ingresso. Se hai i requisiti (verificati dall'asl Umbria 2, l'autorizzazione è dovuta. Però non può essere accreditata. Per quello serve l'inserimento della struttura nel piano sanitario regionale che definisce le risorse dedicate alla sanità convenzionata (tutta).
    La storia ci dice che lo stadio (ricordiamolo, oggetto principale del progetto) è progettato MALE. Mi pare di averlo detto in tempi non sospetti. Dai rendering (sommari) presentati è evidente che i ricavi da stadio ipotizzati sono marginali. ERRORE macroscopico, tipico di chi pensa allo stadio come una scusa per fare altro e di una progettazione priva di esperienza in materia.
    Lo spazio esterno allo stadio ha volumetrie a basso ritorno sull'investimento (affitti di spazi commerciali, la cosa semplice che fanno tutti), mentre erano possibili altre soluzioni più redditizie in sinergia con l'investimento del PalaTerni  (ospitalità, museale - con affitti erogaati dal Comune - e campus universitario in sinergia con unicusano tanto per citarne alcuni). secondo ERRORE
    Il progetto avrebbe dovuto sostenere anche una fase 2 di sviluppo fino al fiume valorizzando un'area pregiata sia per residenze di livello che di attività ludiche-sportive-commerciali di pregio, trasformando terreno incolto in risorsa economica (fase 2 perchè li avresti probabilmente incontrato ricorsi per gli espropri). Questo avrebbe aumentato (anche solo sulla carta ) la copertura dell'investimento principale a partire dall'anno 4-5.
    Tutto ciò diminuiva l'impatto sul PEF della parte convenzionata della clinica (il vero obiettivo) che potevi inserire a partire dall'anno 3-4, con un eventuale piano B in caso di mancanza di accreditamento. Questo ti permetteva di avere la clinica nel perimetro di progetto (salti tutta la parte urbanistica e autorizzativa di competenza comunale), potevi iniziare l'esercizio della parte non convenzionata (magari su focus molto richiesti anche a pagamento estetica-riabilitazione-terapia del dolore/palliativa-malati terminali etc.) e procedevi all'accreditamento nei tempi e modi consueti.
    Cosi stavamo già scavando le fondamenta e nel giro di un anno avevi l'accreditamento, con la pressione della città e dei lavoratori della clinica e dello stadio che sarebbero stati licenziati in mancanza dell'accreditamento (ops, non lo dovevo dire).
    La migliore progettazione dello stadio e degli spazi esterni, ti avrebbero consentito di tenere in piedi il progetto e aggiungere il convenzionamento nel tempo. Ovvio, mi lascia pensare il perchè bandecchi abbia perso l'occasione di sviluppare il business che sa fare (istruzione superiore) utilizzando la legge stadi per buttarsi sulla sanità convenzionata 
    Chissà come mai

    Il tuo esame è condivisibile


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