grifo_merda

NON VE SOPPORTAMO PIU'!!!!!!!! FORI DA LI COJONI!!!!!!!!!!!!!!!!1

In effetti, secondo alcune fonti, Cristo sarebbe morto di freddo...e l' olocausto non sarebbe mai avvenuto... Ciccio...te lo ricordi Farina????????????? Passo e chiudo. 1597738[/snapback] quella era un altra ternana niente a che fare con ''questi'' qua

dio cane se che culi e picchie

colpa dell'arbitro

GIOCATORI CON LE PALLE MOSCIE!!!! CHECCHE!!!!! UNA PARTITA IMPORTANTE COME AL SOLITO SI PERDE!!!! RIDICOLI!!!!

CHE RIDICOLI CHE SEMO E' COLPA DELL'ARBITRO

non vincemo manco contro la pistoiese ma do cazzo namo girannu VIA TUTTI!

io ho sentito tramite tv (tele galileo) che la faglia aquilana e' anche collegata con quella della val nerina.......... non ce sto a capi piu' niente ps:e' un geofisico che l'ha detto

impressionante

infatti e' cosi purtroppo siamo tutti agitati dopo quelle 2 forti scosse dell'aquila,quindi,ogni minimo movimento lo percepiamo subito

no niente allarmismi per favore......speriamo che sia stato una scossa cosi casuale e non un inizio di uno sciame sismico

oh merda.....

non era forte cmq

questa c'ha un gran culo

porca puttana nooooo

7746: scoppiate conigli!!!

orson --- bright idea

goooooooooool

non toglie morello perche' fa' parte del progetto

ma do' l'hanno preso morello????

gol fanasca.......

gnente 1593509[/snapback] ma me pare che il terremoto piu' potente e' stato a san francisco

Esatto. Famoce l'abitudine perché in Umbria è durato IN TUTTO 11 mesi... se proprio consideri TUTTO TUTTO. Stasera un esperto a porta a porta ha detto che STORICAMENTE e STATISTICAMENTE le faglie dell'Aquilano generano terremoti duraturi, che hanno molte scosse d'assestamento abbastanza forti (quelle de sti giorni insomma). Poi Vespa gli ha detto che in Friuli (1976) a Maggio ce fu un magnitudo 6.4 e poi a Settembre ne arrivarono ALTRE TRE superiori al 6. L'esperto ha risposto che ciò non dovrebbe verificarsi all'Aquila, ma non si può escludere. Insomma... pazienza... 1593203[/snapback] sto messaggio me mette paura li mortacci tua

l'ha fatto ora velocissimo

Il fronte del terremoto si sposta verso Nord. Anche l'epicentro delle scosse di ieri sera, tra cui quella - fortissima - delle 23,20, pari al 4,9 della scala Richter, è stato localizzato sulla direttrice L'Aquila-Pizzoli-Barete. Mentre quello relativo alle scosse del 7 aprile - la più forte è stata di magnitudo 5,3 - si è sviluppato lungo la direttrice L'Aquila-Onna-Fosse-Ocre. Che succede? Si tratta sempre dello stesso evento sismico o di un altro terremoto? E può avanzare ancor di più verso Nord? In altre regioni limitrofe? Il sismologo: non c’è nulla di insolito Getta acqua sul fuoco Salvatore Mazza, sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Non c'è nulla di insolito all'interno dell'eccezionalità dell'evento. È assolutamente normale che un terremoto si porti dietro moltissime scosse. Non a caso noi parliamo di sequenza sismica”. Lo scienziato si spiega meglio: “Faccio un semplice esempio: quando c'è un terremoto di magnitudo 6, è assolutamente normale che ci siano dieci scosse di magnitudo 5, 20 di magnitudo 4, e così via. Ed è anche normale che le scosse si sposti su una serie di faglie. Noi immaginiamo le faglie come una linea secca. Invece sono una serie di segmenti che si inseguono. Questo è esattamente quello che sta accadendo”. Non è un nuovo terremoto Il nostro esperto, ad ogni modo, esclude che le scosse di stanotte costituiscano un nuovo terremoto. “Se l'epicentro delle nuove scosse fosse stato localizzato a 50 chilometri da L'Aquila, con la scossa più forte di magnitudo 7, allora sì che saremmo stati di fronte a un nuovo fenomeno sismico. Ma le ultime scosse sono state localizzate appena a pochi chilometri da quelle ‘di assestamento’ di martedì scorso. Posso quindi escludere che si tratti di un altro terremoto. Sono tutte scosse di una stessa sequenza sismica che è localizzata lungo una faglia che si estende per 15 chilometri, da nord-est verso sud-ovest, lungo la catena appenninica”. Si libera energia accumulata per decenni “L'energia accumulata per decenni sotto la crosta terrestre si sta liberando” prosegue il sismologo. “E ci vuole tempo: le scosse non si esauriscono in maniera immediata. In Umbria proseguirono per messi dopo il disastroso terremoto del 1997”. Sì, ma allora quando finirà? A questa domanda Mazza risponde usando la terminologia tipica del mondo del calcio: “Posso dire che siamo alla fine del primo tempo. C'è ancora tutto il secondo tempo da giocare. Ma comunque, non siamo più allarmati del solito”. speramo bene