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Personalmente richiamerei Lucarelli e gli darei carta bianca. Ma se così non è e si continua a puntare su andreazzoli, bisogna fare un mercato conseguente per rendere la rosa adatta al suo gioco.

Se si punta di Andreazzoli, servono almeno tre acquisti di sua massima e totale fiducia, gente che ha giocato con lui, che conosce i suoi schemi e che nello spogliatoio sia un punto di riferimento. Il mister chiede alla squadra di giocare e ai giocatori di imparare i suoi schemi, che rendono sulla media distanza, ma non sono semplici da fare propri. Per questo è stata forse una scelta rischiosa e un pochino pretenziosa. Se però ci si punta, a gennaio gli si deve comprare l'ossatura della squadra.

Mi spiace, non può dire quelle parole. A Bandecchi siamo stati grati durante il periodo difficile della pandemia e non lo voglio dimenticare. Ma quelle parole lì sono pesanti come macigni e hanno avuto anche un rilievo nazionale. Non ci si può passare sopra, come se niente fosse. Non so come ne uscirà, si faccia aiutare da uno bravo (nella gestione della comunicazione e della rabbia), ma non può finire così, perché certi episodi pesano.

Potremmo fare un nuovo striscione: "Terni osanna Stefano Bandecchi". Che ci siano persone che provano piacere nel farsi calpestare, non lo metto in dubbio. Ma penso che la.stragrande maggioranza dei ternani sia stufa di farsi insolentire in questo modo. Si è rivolto alla tifoseria in modo pesante e ingiustificabile, facendoci ridere dietro da tutta Italia. Ha infangato gli unici che tenevano alti i colori rossoverdi, in un momento devastante. Chieda scusa per questo episodio gravissimo e increscioso e impari a gestire la rabbia, facendosi aiutare.

Non penso serva Machiavelli per capire che andare ieri sotto la curva non era una grande idea.

Invece secondo me bisogna parlare di salvezza e comportarsi di conseguenza, mettere su formazioni sparagnine per portare via punti, a costo di schierare 7 difensori a casa di squadre più forti di te, per portare via il punticino con la tigna. Di squadre nate con l'illusione di lottare ai vertici, che tracollano e non sanno uscire dal pantano con umiltà, ne abbiamo viste parecchie negli anni. Una volta raggiunta la quota salvezza, se ne riparla.

Il riferimento ai 1000 e l'uso del plurale è veramente sconvolgente. Penso che la tifoseria debba reclamare il diritto di essere rispettata, anche se qualche singolo tifoso ha passato il segno. Il proprietario pro tempore della Ternana non può rivolgersi con toni così sprezzanti ai tifosi che il giorno di Santo Stefano hanno riempito il settore ospiti, nonostante una squadra in piena crisi. Se vuole passare la serata facendo gare di insulti contro account fake (con il rischio peraltro di farsi trollare da qualche tifoso avversario che se la sta ridendo della grossa) è libero di farlo. Ma parlare al plurale, rivolgendosi ad un "voi" indefinito, che lascia intendere un attacco alla generalità dei tifosi o ai 1000 dello Stirpe, è onestamente fuori da ogni grazie di Dio. Che spieghi, si scusi e pensi a lavorare con un po'di lucidità e calma per il bene dei nostri colori.

Credo non sia il profilo vero di Palumbo, ma quello di un suo discutibile fan.

Se la squadra o parte di essa non seguiva più il mister, la società ha provato a difendere Lucarelli e a mettere in riga i giocatori?

Allora subito dopo la pausa, utilizzando.questi giorni per scegliere con cura un luogo adatto a ritemprare il corpo e la mente (modello Rocky IV).

Per prima cosa, tutti in ritiro. Poi dobbiamo ringraziare Andreazzoli, che ha dimostrato anche da noi di essere un signore, ma che purtroppo si è imbarcato in una situazione che non riesce a gestire. Infine dobbiamo richiamare Lucarelli, fare un falò della letterina e dargli carta bianca sui giocatori da comprare e su quelli da mandare via. Il tutto facendosi il segno della croce e sperando che basti per salvarsi.

Per carità, manco il lontano parente. Nel suo caso penso che la difesa alta lo abbia messo in grande crisi.

Premettendo che stravedo per Di Tacchio, giocatore di garra e carisma rari, oggi è la prima volta che non lo vedo padrone della situazione. Mi è parso nervoso, a tratti spaesato e ho temuto che potesse beccare un secondo cartellino. Avrà risentito della giornata maledetta di tutta la squadra o ha faticato a ritrovarsi con le disposizioni tattiche di oggi? In un 352 potrebbe tornare il di tacchio che abbiamo visto in precedenza?

Ma lo vedete così male Moro in rosa? Alla fine è un under, ha buoni mezzi tecnici, è il classico giocatore che può entrare nell'ultima mezz'ora per dare brillantezza alla squadra. Poi è molto probabile che ad oggi non valga il prezzo pagato per il prestito, ma è comunque un'arma in più.

Concordo. Infatti speravo che nel secondo tempo la squadra entrasse in campo per dare il colpo di grazia e invece è apparsa rinunciataria. Penso ci sia da lavorare su questo aspetto caratteriale.

Però con i giocatori che sono entrati molli alla ripresa, in una partita che si poteva provare a vincere, un po' me la prenderei. Non ho visto il piglio che mi sarei aspettato e questo mi dispiace.

Mettere in croce l'allenatore dopo una settimana non ha senso. Ma la sensazione è che dopo un primo tempo in crescendo, nel secondo avremmo potuto azzannarli. Invece siamo entrati molto loffi e alla fine ci siamo accontentati. Intendiamoci, se l'obiettivo è stare nelle prime otto, abbiamo guadagnato un punto e fermato una diretta concorrente. Se gli obiettivi sono altri, oggi sono due punti persi.

Ero rimasto che con questo squadrone non ci si può accontentare dei pareggini, perché dobbiamo andare dritti in serie a. L'atteggiamento mentale e tattico del secondo tempo non mi pare molto coerente con questo assunto bandecchiano.

A me pare che, in partite come quelle di ieri, Di Tacchio sia il classico giocatore che fa da punto di riferimento per la squadra. Quando si mette in modalità "occhi spiritati", intercetta anche le mosche e si mette a fare questioni pure con il cognato del guardalinee, diventa l'anima della squadra. Poi magari può pure sbagliare qualche pallone, ma trasmette la "garra" agli altri e questo è impagabile.

Bagno di umiltà e di concretezza. È vero che ci siamo rintanati nella nostra metà campo, ma siamo rimasti sempre compattissimi e ordinati. Vedremo partite più belle, ma per oggi bene così.

Onestamente ieri mi sarei aspettato un piglio diverso dai giocatori. Sono co-responsabili dell'esonero di un allenatore pesante (responsabilità colposa, non voglio certo pensare dolosa). Ieri mi sarei aspettato che facessero le buche per terra e azzannassero gli avversari, come spesso capita dopo un esonero. Così non mi pare sia stato e questo un pochino mi preoccupa, anche se conto che il nuovo mister potrà metterci mano. Però ora i giocatori non possono più vivere di rendita. Con un po' più di umiltà e molta più tigna, devono tornare la squadra ostica che abbiamo apprezzato fino a qualche partita fa. Non siamo da serie A diretta, ma possiamo dire la nostra, però dobbiamo soffiare su ogni pallone.

Per carità, onore al Venezia la cui classifica certamente è bugiarda. Però non è possibile che noi siamo una squadra da promozione e poi tutti gli avversari che incontriamo ci sembrano fortissimi. Perché se tutte le squadre ci sembrano forti almeno quanto noi, forse è il caso di scendere dalla cerasa e iniziare a fare un bel bagnetto di umiltà.

Non dimenticheremo mai le gioie che ci hai regalato nel periodo difficile della pandemia. Hai fatto tornare la passione per il calcio a Terni e, personalmente, hai dato ai miei figli la gioia di vincere i loro primi derby. A mio avviso meritavi di giocarti questa stagione fino in fondo. Grazie mister, qui abbiamo lasciato un pezzo di cuore rossoverde nel carrarmato.

Certo che essere cacciati via per aver sbagliato una scelta tattica o aver faticato a recuperare un giocatore, mentre si è in zona play off (obiettivo mai raggiunto dalla ternana in serie B) e' cosa curiosa.

Senza contare che una mossa così ponderata, equilibrata e apprezzata dalla piazza è stata fatta da uno che si è appena candidato a sindaco. Una cosa da non crederci...