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paolo65

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Messaggi pubblicati da paolo65


  1. Bisogna essere romantici e realisti.

    Romantici perchè vogliamo tornare a sentire la Ternana come una cosa che ci rappresenti > tradotto dobbiamo farne UNA NUOVA! Perchè con questi non saremo mai rappresentati.

    Realisti > Il realismo ci porta alle stesse conclusioni. Dobbiamo avere i piedi per terra. Non potremo mai ambire a riprenderci l'attuale Ternana è fuori da qualsiasi ottimistica portata. Possiamo solo questo si, rilevare una società da Eccellenza in sù a mio avviso e coinvolgendo imprenditori amici, appassionati benestanti e professionisti, tutta la città sportiva e gli sponsor, possiamo tranquillamente incominciare un percorso e ci possa portare in breve tempo alle soglie del calcio professionistico. Da lì, mantenendo una componente di rappresentanza dei tifosi, trovare una o più persone serie anche da fuori, sarà certamente molto più facile potendo garantire un pubblico tornato numeroso e partecipe che segue la squadra. Chiaramente il Comune dovrà fare la sua parte con l'impiantistica.


  2. Credo che un progetto del genere per avere un minimo di possibilità di successo deve basarsi su alcuni punti imprescindibili:

    1) Costituire immediatamente una Associazione capace di rappresentare il più possibile il tessuto socioeconomico cittadino. Questa avrà un Comitato di poche persone che saranno delegate da tutti gli associati nel prendere decisioni e intraprendere iniziative, altrimenti con troppi galli a canta' non se fa mai giorno. Ritengo che tra i rappresentanti debba esserci una persona del tifo organizzato, una di eventuali club che si associeranno, una degli eventuali soci sostenitori (aziende o privati che garantiscono una certa quota annuale, una di tutti gli associati, una degli sponsor, una eventualmente istituzionale.

    1) individuare società sportiva da rilevare per poter partire da una categoria tale da costringere il Comune a porsi il problema sulla "seconda" squadra di Terni (concessione Liberati?, adeguamento altro impianto?);

    2) coinvolgere imprenditori e aziende per sposare il progetto VERA TERNANA. Sarò un ottimista, ma trovare fra amici e conoscenti comunque affezionati al rosso verde, 100 realtà e persone capaci di garantire per più anni 5.000 euro cad. all'anno non è assolutamente utopia, ve lo garantisco

    3) associati. Anche in questo caso dobbiamo lavorare sodo per coinvolgere almeno un migliaio di adesioni (che poi potranno diventare quote societarie di una successiva SPA). 50/100 euro l'anno magari includendo l'abbonamento e/o altri benefits;

    4) Sponsor. Anche in questo caso, affidandoci ad agenzie specializzate magari locali perché conoscono il tessuto produttivo, bisogna trovare molti sponsor per recuperare ulteriori risorse.

    5) mettere subito nelle mani di addetti ai lavori ternani ( ex calciatori, direttori sportivi, allenatori) la organizzazione. Tecnica della futura societa', coprendo anche aspetti legati al settore giovanile.

    6) lavorare sui media. La storia di una "TERNANA WORKING CLASS" potrebbe riscuotere simpatie da tutto il mondo del tifo europeo stanco di un calcio sempre più legato al business. Una campagna social per sostenere il progetto non è utopia.

     

    Insomma credo che l'obiettivo dovrebbe essere quello di partire con una massa critica tale da portare quanti più possibile dalla nostra parte e pararci da fastidiosi rigurgiti della bestia che dobbiamo estirpare nella nostra città. A quel punto proclami roboanti, acquisti a sensazione e altre puttanate avrebbero molti meno proseliti, con la nuova vera ternana che magari nell'arco di due anni è già in LND. Inoltre romperemmo veramente le scatole a chi vorrebbe ad esempio lo stadio tutto per se.

     

    Anche in questo caso, ritengo che la nostra casa dovrebbe essere comunque il Liberati e visto che la convenzione non è ancora ratificata, dovremmo presentarci entro il prossimo campionato con una richiesta di utilizzo.

     

    Bisogna accelerare al massimo. Io ho un'azienda e 5.000€ l'anno sono disposto a metterle e credo che potrei portare almeno altre 3-4 aziende amiche a fare altrettanto. Se ognuno di noi si da da fare non stiamo parlando di sogni.

    • Voto Positivo 2

  3. Secondo me per fare una cosa seria, partendo con una base consistente, oltre a tutta la tifoseria, è necessario da subito il coinvolgimento di 15-20 imprenditori. Non servono milionari, ma gente, amici o conoscenti, che sia disposti a tirar fuori da subito qualche decina di migliaia di euro ciascuno. Inoltre, e qui sarebbe più facile, raccogliere l'adesione di qualche decina di sponsor in grado di assicurare per qualche anno ognuno qualche migliaio di euro. Poi quando arrivi in lega pro serve l'ingresso di qualcu'altro più consistente, ma se la società fosse sana, e il seguito consistente, credo che non ci sarebbero problemi.


  4. A fondare un nuova squadra ci vuole poco: iscrivere una squadra in seconda categoria tra tasse, quota associativa ecc costa poche migliaia di euro. Si puo' fare domattina. Poi col tempo si vedra' quanta passione e persone si uniranno e quali potranno essere gli obiettivi.

     

    Il punto e' che non so quanto sia azzeccato il raffronto con il Sankt Pauli. Amburgo e' una ricca citta'-stato tedesca di quasi 2 milioni di abitanti, Terni e' una cittadina italiana di 111mila persone in crisi economica. Per capirci, Amburgo e' piu' grande e piu' ricca di Genova, Bologna e Firenze messe insieme: e' ovvio che con un minimo di voglia e organizzazione possono riuscire ad avere 2 o 3 o 4 squadre di calcio tra i professionisti.

     

    Mi pare ovvio che una se per "Nuova Ternana ad azionariato popolare" si intende una squadra di calcio sostenuta esclusivamente da forze economiche ternane e azionariato diffuso tra azionisti medio-piccoli gli obiettivi piu' realistici sono quelli di rimanere nei dilettanti. Ma visto che non sta scritto da nessuna parte che bisogna fare la serie A o la serie B, per me andrebbe benissimo.

     

    Poi col tempo, chissa', quando Madre Natura portera' via da Terni la disgrazia dei Longarini, magari si potranno rifondere le 2 realta' con un imprenditore serio al comando e una minoranza della societa' che resta all'azionariato popolare.

    La seconda squadra (l'attuale Ternana) non se la inculerebbe nessuno. La nuova ternana a tutti gli effetti sarebbe LA TERNANA. Basterebbe arrivare in qualche anno in Lega pro, cosa ovviamente non facile, ma certamente non impossibile.


  5. Striscione "i vostri giochetti di merda fateveli da soli. Via da Terni"

    Parlare con qualche consigliere di minoranza perché porti all'ordine del giorno la non firma della convenzione in attesa di chiarimenti da parte della società". Di lì in poi lavorare per una ternana 2 con la più alta squadra di categoria ternana da portare prima possibile a giocare al Liberati.


  6. Non è più tempo a mio avviso di rispettare il volere di ognuno. La situazione è eccezionale e in questi casi la democrazia deve passare in secondo piano. Come ho suggerito basterebbero una ventina de cristiani a ingresso a urla con un megafono de non entra', senza ovviamente passa' alle mani o offende.


  7. https://pianetaserieb.it/news-calcio/calcioscommesse-la-procura-ci-va-giu-pesante-6-anni-izzo-7-allavellino/

     

    Si è espressa la Procura Federale sui presunti illeciti delle partite Modena-Avellino del 17/5/2014 e Avellino-Reggina del 25 aprile 2014. Sei anni di squalifica più richiesta di preclusione e 20 mila euro di ammenda per Armando Izzo, 7 punti di penalizzazione e 145 mila euro di ammenda per l’Avellino. Stessa sanzione richiesta anche per l’ex calciatore dell’Avellino, Francesco Millesi e per Luca Pini, all’epoca dei fatti tesserato per l’A.S.D. Atletico Torbellamonaca, entrambi accusati dello stesso tipo di illecito. Per il calciatore del Cagliari, Fabio Pisacane, così come per il calciatore irpino Raffaele Castaldo e per gli altri ex Avellino, Mariano Arini e Raffaele Biancolino, la richiesta è stata di 6 mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda “per aver violato il dovere di informare la procura federale”. Per l’ex presidente e ora amministratore unico dell’Us Avellino, Walter Taccone, la sanzione richiesta è di 9 mesi di inibizione più 45 mila euro di ammenda. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.


  8. Pensando a Comune di Terni e Ternana, mi viene in mente il parallelo con Alessandria. Comune fallito nel 2013 e nello stesso anno con la squadra locale retrocessa in C2, ingresso del nuovo socio (un imprenditore torinese), dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno in B con la clamorosa semifinale in coppa italia, quest'anno sta dominando il campionato e potrebbe salire in B.

    Magari facciamo lo stesso percorso.


  9. Come ho scritto, fino al derby ho seguito la squadra, distinguendo chi comunque ha cercato di fare il massimo fino a ieri sul campo, rispetto alle scellerate gestioni societarie. Così è stato per le miracolose annate di Tesser e Breda i quali, è risaputo, sono stati lasciati colpevolmente soli al proprio destino, da chi garantiva loro "la puntualità nel pagamento degli stipendi". Molti di noi si sono uniti al loro lavoro supportando con la loro presenza il raggiungimento degli obiettivi calcistici, così come fanno tante altre tifoserie che schifano magari i loro presidenti, ma non abbandonano la squadra, almeno fino a che da tutto quello che può dare. Io sono rimasto sconcertato dall'atteggiamento contro le merde di fronte a 9.000 ternani e a tanti ragazzini e ho capito che, quest'anno, neanche questo è da salvare. Però, come è successo per le annate toscaniane e con una gestione quasi normale fatta da emissari della società, saprei ancora scindere l'aspetto agonistico da quello della proprietà, che tanto per noi è un ectoplasma. Diciamo che quest'anno che la mano della proprietà e dei gemelli è tornata a farsi notare, ne ha subito risentito - ovviamente - l'aspetto sportivo. Quindi non c'è alcun motivo per me di andare allo stadio.

    • Voto Positivo 1
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