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passaparola

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Messaggi pubblicati da passaparola


  1. A proposito, qualcuno sa dirmi se contro di noi tra tre settimane il Napoli avrà ancora il campo squalificato? Non sarà che fanno come con Lucarelli? Purtroppo mi sa che giocheremo a Napoli  e comunque una bella trasferta di massa in riva al  Golfo non ci starebbe proprio male  il 20 dicembre.... (è questa la data, giusto?).

    Esatto...

     

    Il Napoli torna al San Paolo proprio contro la Ternana...

     

    Come al solito ce dice Bucio de culo...

    Ok, grazie...Non avevo letto, prima... E' vero che ci dice male, ma sai che ti dico? Quasi quasi mi sa meglio a Napoli che a Campobasso a porte chiuse....E poi con tre ore in treno a Napoli ci si arriva.... :)


  2. Cerchiamo di stare più tranquilli....Una sconfitta a Livorno, anche se rode, ci poteva anche stare sulla carta....Ora dobbiamo stare uniti attorno alla squadra e a Beretta per cercare di fare bottino pieno contro Fiorentina e Ascoli....e poi se ne riparla meglio !!!!

    A proposito, qualcuno sa dirmi se contro di noi tra tre settimane il Napoli avrà ancora il campo squalificato? Non sarà che fanno come con Lucarelli? Purtroppo mi sa che giocheremo a Napoli e comunque una bella trasferta di massa in riva al Golfo non ci starebbe proprio male il 20 dicembre.... (è questa la data, giusto?).


  3. Ma tu, capisci te stesso?   ;)  ;)

    Nella mia risposta non mettevo in dubbio la tua conoscenza, ma il fatto che tu evidentemente criticavi la Zevi in quanto, al contrario di tutti gli altri ebrei CHE CONOSCI, lei sarebbe filo-palestinese.

    Forse non mi sono spiegato bene, ma il tuo sbaglio secondo me sta nel considerare la Zevi filopalestinese, mentre evidentemente IGNORI  che ci sono molti altri ebrei che la pensano come lei...

    se mi rileggi lentamente forse ti è più chiaro... :P

    Pronto? c'e' nessuno?

     

    ALLORA:

    PUNTO 1: CONOSCO LA ZEVI, CI HO PARLATO UN PAIO DI VOLTE

    PUNTO 2: CONOSCO MOLTO ALTRI EBREI

    PUNTO 3: NESSUNO DEGLI EBREI CHE CONOSCO E' FILOPALESTINESE TRANNE T.Zevi

    PUNTO 4: T ZEVI È DI SINISTRA E FILOPALESTINESE...

    PUNTO 5: NON C'È NULLA DI MALE AD ESSERE DI SINISTRA

    PUNTO 6: NON C'È NULLA DI MALE AD ESSERE FILOPALESTINESE

    PUNTO 7: NON C'È NULLA DI MALE AD ESSERE EBREI

    PUNTO 8: CHE CAZZO NON TI È CHIARO NELLA FRASE:

    L'unica ebrea filopalestinese che conosco  <_<
    ????

    PUNTO 9: SE IO DICO "passaparola è l'unico utente del forum che mi sta veramente sul cazzo", TU NON TI PUOI PERMETTERE DI DIRE "SBAGLI", SARANNO FATTACCI MIEI CHI È CHE MI STA SUL CAZZO E CHI È CHE CONOSCO?! O NO?! MAGARI CI SONO ALTRI UTENTI DEL FORUM CHE NON CONOSCO E CHE MI STANNO SUL CAZZO PIÙ DI TE, MA NON LI CONOSCO!! I MIEI GUSTI IN FATTO DI SIMPATIA, NON SONO UN FATTO OGGETTIVO E NON È CHE POSSO CONOSCERE TUTTI

    PUNTO 10: SE UNO MI DICE "SBAGLI" PERCHÈ ESPRIMO UN OPINIONE, UN PARERE, UN IDEA MI GIRANO I COGLIONI. LE OPINIONI SONO OPINABILI, LE TUE QUANTO LE MIE. TU NON HAI LA VERITÀ INFUSA! E SOPRATTUTTO NON SAI CHI CONOSCO E CHI NON CONOSCO

     

    CLARO?

    Riguardo al tuo punto 9, mi sembra che la tua logica sia anch'essa piuttosto "soggettiva"...

    Se tu dici "passaparola è l'unico utente del forum che mi sta veramente sul cazzo" esprimi un giudizio di valore che nessuno potrà mai contestarti, perché appartiene alla sfera delle tue valutazioni personali.

    Ma se tu dicessi, per fare un esempio, che "passaparola è l'unico del forum che è anti-ukraino", esprimeresti invece un giudizio di merito che, come tale, è soggetto a verifica e opinabile: caso chiunque, passaparola in primis, sarebbe legittimato a sostenere che "sbagli", portando argomentazioni diverse. A quel punto tu potresti decidere se esporre o meno gli argomenti che secondo te avvalorano il tuo giudizio di "anti-ukrainicità".

    Il paragone che hai fatto, per quanto valido dal punto dei vista dei contenuti e tendenzialmente reciproco, è non pertinente da un punto di vista logico e quindi scorretto.


  4. Ma tu, capisci te stesso?   ;)  ;)

    Nella mia risposta non mettevo in dubbio la tua conoscenza, ma il fatto che tu evidentemente criticavi la Zevi in quanto, al contrario di tutti gli altri ebrei CHE CONOSCI, lei sarebbe filo-palestinese.

    Forse non mi sono spiegato bene, ma il tuo sbaglio secondo me sta nel considerare la Zevi filopalestinese, mentre evidentemente IGNORI  che ci sono molti altri ebrei che la pensano come lei...

    se mi rileggi lentamente forse ti è più chiaro... :P

    Pronto? c'e' nessuno?

     

    ALLORA:

    PUNTO 1: CONOSCO LA ZEVI, CI HO PARLATO UN PAIO DI VOLTE

    PUNTO 2: CONOSCO MOLTO ALTRI EBREI

    PUNTO 3: NESSUNO DEGLI EBREI CHE CONOSCO E' FILOPALESTINESE TRANNE T.Zevi

    PUNTO 4: T ZEVI È DI SINISTRA E FILOPALESTINESE...

    PUNTO 5: NON C'È NULLA DI MALE AD ESSERE DI SINISTRA

    PUNTO 6: NON C'È NULLA DI MALE AD ESSERE FILOPALESTINESE

    PUNTO 7: NON C'È NULLA DI MALE AD ESSERE EBREI

    PUNTO 8: CHE CAZZO NON TI È CHIARO NELLA FRASE:

    L'unica ebrea filopalestinese che conosco  <_<
    ????

    PUNTO 9: SE IO DICO "passaparola è l'unico utente del forum che mi sta veramente sul cazzo", TU NON TI PUOI PERMETTERE DI DIRE "SBAGLI", SARANNO FATTACCI MIEI CHI È CHE MI STA SUL CAZZO E CHI È CHE CONOSCO?! O NO?! MAGARI CI SONO ALTRI UTENTI DEL FORUM CHE NON CONOSCO E CHE MI STANNO SUL CAZZO PIÙ DI TE, MA NON LI CONOSCO!! I MIEI GUSTI IN FATTO DI SIMPATIA, NON SONO UN FATTO OGGETTIVO E NON È CHE POSSO CONOSCERE TUTTI

    PUNTO 10: SE UNO MI DICE "SBAGLI" PERCHÈ ESPRIMO UN OPINIONE, UN PARERE, UN IDEA MI GIRANO I COGLIONI. LE OPINIONI SONO OPINABILI, LE TUE QUANTO LE MIE. TU NON HAI LA VERITÀ INFUSA! E SOPRATTUTTO NON SAI CHI CONOSCO E CHI NON CONOSCO

     

    CLARO?

    Allora, e sempre in minuscolo per non esasperare immotivatamente i toni:

    1) Non ho mai contestato il fatto che tu conosca o meno Tulia Zevi

    2) Ho contestato il fatto che sia "L'unica ebrea filo-palestinese che tu conosci" (con conseguente tuo commento inconografico - martellamento in testa - che mi sembrava esprimere un tuo giudizio negativo, ma questo è SOGGETTIVO), per il semplice motivo, che mi sembrava di aver chiarito esaurientemente, che NON MI SEMBRA AFFATTO CHE SI POSSA DEFINIRE TULLIA ZEVI "FILO-PALESTINESE" (definizione soggettiva, certo, ma anche assai impegnativa e delicata, visti i tempi che corrono, ma ognuno si assmere la responsablità delle proprie parole, è chiaro..).

    Aggiungevo poi che la poszione della Zevi è analoga a quella di tanti ebrei, in Israele e nel mondo, che sostengono la possibilità e la necessità di trovare la strada per una convivenza pacifica tra il popolo palestinese e quello israeliano.

    Definire queste persone "filo-palestinesi", al di là della buona fede delle intenzioni di chi lo fa, che non mi permetto di mettere in discvussione, mi sembra che non aiuti certo nessuno, se non le componenti più intrasigenti e fanatiche delle due parti in causa.

    Capisco che su un forum ognuno esprime in libertà le proprie opinioni, però credo che dovrebbero essere suffragate da un minimo di riscontri con la realtà, sopattutto quando si chiamano in causa persone in carne e ossa, in particolare vista la carica di emotività che l'argomento porta con sé.

    Per maggiore conoscenza di tutti ricopio una parte del resoconto di un incontro che Tullia Zevi ha avuto con gli studenti del Liceo Socrate di Roma.

     

    <<STUDENTE: Lei ha parlato della funzione "educativa" della storia. Personalmente sono molto scettico riguardo a questo punto, perché noto come una parte dello stesso popolo ebraico – vittima ricorrente delle atrocità della storia - stia adesso perseguitando un altro popolo, ovvero quello palestinese. Lei come si pone di fronte a tali fatti?

     

    ZEVI: E’ un problema di cui mi sono molto occupata e a cui ho molto pensato. In Palestina sono presenti due popoli destinati – qualcuno dice "condannati" - a vivere insieme. Ovviamente non è facile scovare le radici di tale convivenza, penso però che ci si debba riuscire, perché l'alternativa - ossia una lotta continua - sarebbe distruttiva per tutte e due le parti. Per quanto mi riguarda cerco di non essere inattiva al riguardo: attaccata alla mia giacca ho una spilla su cui ho fatto montare una medaglia donatami dal Comune di Roma – ne è stata data una uguale alla moglie di Arafat – come ringraziamento per il tentativo di creare una coesistenza e una comprensione fra i due popoli. Recentemente, a Roma, in una delle nostre sedi comunitarie, è stata ricevuta una delegazione di un paese israeliano in cui un certo numero di famiglie palestinesi ed ebraiche vivono insieme. Sono convinta che il popolo palestinese ed il popolo ebraico riusciranno a convivere: sicuramente ci vorrà un po’ di pazienza, come nei rapporti fra la Chiesa e gli ebrei, i quali sono stati minati da duemila anni di difficoltà. A causa della falsa accusa di cui parlavamo prima, gli ebrei sono stati emarginati, perseguitati e chiusi nei ghetti, ma alla fine il momento della comprensione è arrivato e adesso la Chiesa sta cercando di ovviare tramite una revisione della definizione dei propri principi. Per quanto mi riguarda ho fiducia che anche nel Medio Oriente: la pace si potrà raggiungere. Ognuno dovrebbe sentirsi responsabile e coinvolto: tutti e due i popoli hanno diritto alla sicurezza e la difficoltà nei loro rapporti sta anche nel fatto di essere così simili. Di fronte alla terrificante alternativa che si prospetta, dovranno prevalere la logica e la volontà di fratellanza. I semi ci sono già: bisogna solo aiutarli a germogliare.>>


  5. adesso li compagni se so inventati sta "scusa" delle "uscite mediatiche" ad hoc del berlusca......

     

    Venerdì scorso sciopero(?) generale e arresto in simultanea dei brigatisti....beh ci sono dubbi su quale delle due notizie debba avere la precedenza?????

    Io (fossi stato giornalista) avrei dato sicuramente risalto al blitz della polizia; senza dimenticare di mettere in evidenza anche la manifestazione di Roma (lo sciopero).

    ...non credo si debba gridare allo scandalo se tutti i giornali e le tv hanno parlato soprattutto del primo evento......cazzo.

     

    Tre settimane fa, quando Fini è uscito fuori con la proposta del voto agli immigrati, sempre li compagni, hanno messo in giro la storia che era stato fatto ad arte per "nascondere" il fallimento della finanziaria.....

    Adesso je torna utile (sempre Fini) per dire che così se fomenta l'odio verso li musulmani e calano le "simpatie" per gli stessi, mettendo in crisi la proposta del leader di AN....

     

    ma perchè non je damo na chiusa co ste cazzate?

     

    Ma tanto la colpa è sempre e comunque de berlusca...vero???

    La sinistra è dietrologa da sempre, è risaputo! Ora con Berluska ma prima era Craxi, prima ancora Andreotti, Fanfani, De gasperi, Cavour, Napoleone, Giulio Cesare, Nabuccodonosor, Adamo.

    Vabbè adeso anche la dietrologia è colpa dei comunisti....tra un po' anche la scarlattina.... <_<<_< e ppure il vero padre della dietrologia è un certo anziano signore che trent'anni fa circa disse: "A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca...". Qualcuno ricorda il nome di questo bieco comunista? ;)


  6. Tullia Zevi

    :bash:

     

    L'unica ebrea filopalestinese che conosco <_<

    Sbagli,

    CAPISCI L'ITALIANO???

     

    Quel parte della parola "conosco" non hai capito? :P

    Ma tu, capisci te stesso? ;);)

    Nella mia risposta non mettevo in dubbio la tua conoscenza, ma il fatto che tu evidentemente criticavi la Zevi in quanto, al contrario di tutti gli altri ebrei CHE CONOSCI, lei sarebbe filo-palestinese.

    Forse non mi sono spiegato bene, ma il tuo sbaglio secondo me sta nel considerare la Zevi filopalestinese, mentre evidentemente IGNORI che ci sono molti altri ebrei che la pensano come lei...

    se mi rileggi lentamente forse ti è più chiaro... :P


  7. Tullia Zevi

    :bash:

     

    L'unica ebrea filopalestinese che conosco <_<

    Sbagli, ci sono molti ebrei, anche in Italia, che non sono né col terrorismo degli integralisti islamici filo (?)-palestinesi nè col terrorismo di stato di Sharon, del governo israeliano e dei suoi carri armati ....qualcuno di loro sta anche in Israele e ha pagato col carcere e la discriminazione questa posizione a favore del riconoscimento reciproco e pacifico di due popoli e due Stati....(difficilissimo a farsi, tanto più oggi, certo....ma unica alternativa al genocidio perpetuo reciproco....)


  8.  

    diteme quello che ve pare...che so scemo, che non capisco un cazzo...ma per me sta frase ha sempre avuto un significato di grande amore per l'umanità e anche se tanti me daranno del pazzo e dell'ignorante (ma sticazzi) anche profondamente "cristiana"

    Con la differenza che Gesù Cristo muoveva le folle e creava proseliti senza Ammazzà Nessuno ed insegnava Pace, amore e carità MA MICA A CHICCHIERE!

    Gesù Cristo sì, i cristiani (e soprattutto le gerarchie della Chiesa cattolica) un po' meno, mi sembra....per molti secoli la fede è passata molto più sulla lama delle spade e dei cannoni (e dell'oro) che dell'amore e della carità....del resto lo stesso papa Woytila ha chiesto perdono...


  9. A passaparò avevi cominciato bene poi te sì avventurato in quell'assolutismo finale "penso che se non c'è un po' di sana rabbia e di indignazione per le ingiustizie della vita e del mondo, difficilmente possa esserci l'amore tra due persone che, chiudendosi in un guscio protetto e immaginario (falso, in fin dei conti, come "i sogni che vengono confusi con la realtà"), credono così di salvarsi l'anima e la coscienza." mò ce voi dì pure come deve essere l'amore fra due persone, in cosa deve consistere, se è vero se è falso, se è un'illusione se deve tenere conto delle ingiustizie del mondo......... ma non te sì allargato un pò troppo? Vabbè che a sinistra volete disciplinare tutto, una legge per ogni caso della vita, ma arrivare a disciplinare pure l'amore me sembra eccessivo. :P

     

    Quanto sò diventato polemico ultimamente!!!!!

    è vero, mi sono alargato, lo ammetto....però - siccome stavo discutendo di islam con farfallina e contemporaneamente leggevo gli interventi sul tipico dei soldi e dell'amore - mi è venuto spontaeo collegare le due cose.....

    ma chi non si allarga quando si parla di amore?

    vai al topic suddetto e vedrai che, giustamente, più o meno ognuno pensa di sapere di cosa si tratti, come deve essere, se eterno o fugace, se vero o falso, se libero o vincolato etc.

    Comunque ammetto di essere stato preso in castagna per enfasi discorsiva (ma non per statalismo comunista, tranquillo....ricorda che Stalin era molto più puritano di tanti nostro cattolici odierni...).

    Ma tu piuttosto, che fai? Mi controlli? Non è che sei della commissione Mytrokin? :lol::lol::lol::lol:

    Ho capito, sei Paolo Guzzanti sotto mentite spoglie.... B-)B-)B-)


  10. La principessa ed il soldato

     

    Un tempo, durante una serata di gala, un soldato che era di guardia s'innamorò perdutamente della principessa che vedeva ballare.

    Alla fine della festa si fece coraggio e l'avvicinò dichiarandole il suo amore.

    La principessa gli rispose che se sarebbe stato per 100 giorni e 100 notti a vegliare sotto la sua finestra lei sarebbe stata sua.

    Allora il soldato si appostò sotto la finestra della principessa...

    passavano i giorni e lui non si muoveva...poteva guardare solo la luce della camera della principessa che si accendeva di notte e pensava che lei fosse là dietro a guardarlo...

    Passarono 10,20 giorni e lui era sempre fisso là sotto perchà la principessa gli aveva promesso che al centesimo giorno lei si sarebbe affacciata e sarebbe stata sua...

    30,40,50 giorni ed il soldato non si muoveva,non mangiava,continuava la sua veglia...

    60,70,80 giorni sia che piovesse o nevicasse lui continuava a fissare la finestra...

    80,90 giorni ed era sempre lì...ora a malapena si reggeva in piedi...era provato da tutto questo ma resisteva...dimagrito e scavato in viso ma resisteva...

    Finchè arrivato al 99° giorno....

    lui si alzò e se ne andò...

     

     

     

    Meditate gente,meditate....e cercate di capire il perchè.....

    Secondo me la morale è questa: non mettere mai alla prova l'amore perché potrebbe dimostrarsi più forte diqualunque ostacolo tu gli voglia frapporre.

    Il soldato si ferma al 99° giorno perché ama veramente la principessa e capisce che non potrebbe mai imporle il rispetto di quella "scommessa" senza farle del male.

    Ma lui sa comunque che avrebbe potuto posssederla, ma non per questo essere amato da lei, al contrario sarebbe stato odiato...

    Quantro sono lontano?


  11. la meglio cosa è na fica che c'ha i soldi.......

    Come sei profondo perugino...:vomito:

     

     

     

    Mi dispiace veramente

    che sono ancora qui a parlare di noi,

    ma è il mio modo di espiare

    colpe a cui non sono date

    alternative valide.

     

    E c'è la notte che

    mi conturba con tutta la sua intimità...

    Questo fa con te?

     

    Prima, come una folata

    ti ha segnata con le lacrime:

    era l'ira minacciosa che soffiava

    dalle nostre bocche

    amare e stupide.

     

    E la notte ti preserva

    dalla mia intimità,

    ma chissà se ti riserva

    il desiderio e la paura della bontà

    come fa con me.

     

    "...Eri così bella nella tua complicità,

    l'anima gemella della mia felicità.

    Ero io così per te. Ma l'incantesimo

    la mia bacchetta l'ha spezzato poco a poco..."

     

    Ti dispiacerà per sempre

    che ero ancora lì a parlare di noi?

    Ma mi son messo a camminare

    e confido che qualcosa, prima o poi,

    mi distrarrà:

     

    c'è la nebbia e il suo biancore...

    c'è un ubriaco da sorreggere...

    Io vorrei solo scoprire

    se anche tu hai delle colpe che

    non puoi eludere.

     

    E la notte ti preserva

    dalla mia intimità,

    ma si insinua lentamente

    tra i velami della mia sensibilità:

    questo fa con me.

     

    "...Ero così bello nella mia complicità

    l'anima gemella della tua felicità.

    Eri tu così per me. Ma l'incantesimo

    la tua bacchetta l'ha spezzato poco a poco..."

     

    Eri tu così per me

    ero io così per te

    eravamo l'un per l'altra incorruttibili

    eri tu così per me

    ero io così per te

    ma l'incantesimo si è spento poco a poco.

    Stupenda, complimenti....sembrerebbe la traduzione italiana di una canzone...forse Leonard Cohen? Scusa l'ignoranza...


  12. Gli aiuti? E che glieli mandi a fare? Ogni volta che uno manda gli aiuti vanno dappertutto tranne dove dovrebbero andare (se li fregano cioè).

    un pò se li fregano..un pò non arrivano proprio...

    e di questo la colpa è la nostra..

    infatti io la beneficenza la faccio a modo mio...

    Non mi sembra che ci sia nessuno al mondo che pensa di imporre il chador alle donne cattoliche italiae, mentre c'è qualcuno in Italia che ha voluto imporre l'esposizione del crocefisso nelle scuole e nei luighi pubbliche dello Stato laico italiano, anche a coloro che non sono cattolici...

    Prova a pensare per assurdo un giorno la maggioranza del popolo italiano si concvertisse al buddismo (nel medioevo e con le conquiste spagnole i popoli si convertivano al cattolicesimo per decreto...oggi per fortuna non più) e una legge dello stato pretendesse di impore il buddismo come religione di stato e esporre staue del budda in tutti gli ospdali, le scuole, gli uffici pubblici, etc.

    Tu, minoranza cattolica, come reagiresti?

    Nons arebbe emglio che chi ha una fede usi i suoi simboli nel privato e nei luoghi di culto e che lo stato sia al di fuori di tutto ciò?

    Per quanto riguarda i famosi aiuti ai paesi "sottosviluppati", ti informo, e per conoscenza anche altri, che sono stati per molti anni un grandissimo affare per "noi" occidentali, che abbiamo foraggiato, in cambio del controllo delle loro materie prime e di grandi opere quasi sempre inutili o sbagliate (ma che rendevano miliardi di dollari alle nostre imprese occidentalissime), i gruppi dirigenti locali di questi Pesi, quasi sempre dittatori feroci sostenuti grazie ai dollari, ai rubli o alle lire (e alle armi) che venivano venduti loro da noi "ricchi".

    Mentre il popolo continuava a moriva di fame e a essere sottoposto ai regimi più sanguinari e brutali (ma molto bravi a far affari con i governi e le grandi industrie del Nord del mondo per il petrolio, l'oro, i diamanti, le materie prime etc.)....

    Non si tratta di fare autocritica come Paesi "ricchi" nei confronti dei Paesi "poveri":

    si tratta invece di dire - in parole povere e scusa se un po' crude - che i poveri lo hanno sempre preso in quel posto, nel sud come nel nord del mondo, e che i ricchi del nord sono stati bravissimi a comprarsi la peggiore feccia del sud del mondo per i loro sporchi affari, fino a vendere le armi perfino a due eserciti nemici, aizzati a farsi la guerra per un pezzo di deserto o per una sorgente d'acqua (ci sono esempi reali, non stavo parlando a vanvera...).

    Per entrare nell'altro topic: penso che se non c'è un po' di sana rabbia e di indignazione per le ingiustizie della vita e del mondo, difficilmente possa esserci l'amore tra due persone che, chiudendosi in un guscio protetto e immaginario (falso, in fin dei conti, come "i sogni che vengono confusi con la realtà"), credono così di salvarsi l'anima e la coscienza.

    Ma il tuo concetto di amore (che leggo in un altro topic) evidentemente si ferma molto prima...


  13. quello fa parte dagli usi...

    ma non è vietato..

    e se uno andasse in giro vestito da indiano magari farebbe girare tutti ma non verrebbe punito...

     

     

     

    prova ad andare in giro senza chador...

     

     

    non credo sia paragonabile... ;)  ;)

    Scusa, ma mi sembra che tu parli un po' per luoghi comuni e per sentito dire...

    Il chador, ad esempio, non è affatto un'imposizione in tutti i paesi musulmani: in Libia non è obbligatorio, in Arabia è solo consigliato, in altri Paesi proprio non esiste come usanza (Indonesia, ad esempio).

    L'uso di un foulard per coprire la testa (che non appartiene affatto a Maometto, ma allo sviluppo della religione "storica") è negativo se è frutto di imposizione, così come tutto ciò che, anche nelle nostre società occidentali, ancora opprime la donna.

    E' diverso invece il discorso se appartiene alla cultura di un popolo e alla libera acettazione da parte di una persona di quelle "regole".

    Del resto, se ci pensiamo un attimo, le nostre madri e nonne (non so se si usa ancora, manco da un po'... ;) ) usavano coprirsi la testa quando entravano in Chiesa o alle cerimonie religiose pubbliche (processioni, funerali, etc.), così come le suore usano corpirsi e nessuno credo si stupisce o scandalizza per questo....

    Ripeto: la discriminante, secondo me, è solo la libertà o meno di scelta.

    E' ovvio che se una donna islamica deve fare una fotografia per ottenere la carta d'identità o un documento di riconoscimento in un altro Paese, deve adattarsi alle leggi che valgono in quel Paese...

    P.S.: il messaggio della "decenza" del corpo femminile è molto pericoloso e forte in quasi tutte le religioni, in particolare quelle - come il cattolicesimo e l'Islam - che hanno una lunghissima tradizione sessuofobica e misogina, dalla quale - in misura minore o maggiore a seconda dei Paesi e delle culture - non si sono ancora, ahinoi, liberate.

    Dal punto di vista di noi maschi, al contrario, il "velo" - paradossalmente ma non troppo - può essere invece un elelemento in più di seduzione e di "attizzamento"..., specie per noi maschi occidentali ai quali l'immagine nuda o comunque assai svestita del corpo femminile è proposta in tuti i modi e in tutte le occasioni (tv, calendari , pubblicità, etc., fino - per i giovani almeno, magari non per noi di una generazione un po' più vecchiotta - all'assuefazione e al calo del desiderio... Ma questo è un tema diverso....

    forse non mi sono spiegata bene....

     

     

     

    loro nei proprio Paesi possono fare quello che vogliono(io posso essere più o meno d'accordo sulle loro leggi,usanze o tradizioni ma mi faccio i fatti miei)...così come desidererei che in Italia le leggi le stabilissero gli italiani,le tradizioni non venissero modificate per stranieri venuti a cercare fortuna da noi....

     

     

    io non ti rompo

    tu non rompi me...

     

     

    tutto qui...

    Sono d'accordo, tranne sul fatto che se in un altro Paese sterminano le figlie femmine appena nate perché sono solo un peso economico e lo Stato premia solo chi fa figli maschi (succede OGGI in Cina, lo sapevi?), o se le oltre un milione di bambine africane subisce la mutlazione degli organi genitali, se permetti non credo che possa non interessarmi e interessarci...

    Ma ognuno è padrone di interessarsi a ciò che vuole, è ovvio...

    In molti casi ormai (vedi le catastrofi ambientali, ad esempio), ragionare i termine di "casa nostra" e "casa loro" non funziona più, non per altruismo o buonismo, ma perché gli interessi sono comuni...

    Per quanto riguarda le donne islamiche che portano il chador quando vivono da noi, non vedo che fastidio ciò possa darti, se lo fanno liberamente (ma a te, mi sembra di capire, la cosa non interessa...)....

    Non è che impongono qualcosa a te...

    Diverso, lo ripeto, è il rispetto delle leggi dello stato, che deve valere per chiunque, italiano o immigrato che sia (r quindi SI' alla foto a capo scoperto per i document di identità, è chiaro...)

    Non sei d'accordo?


  14. quello fa parte dagli usi...

    ma non è vietato..

    e se uno andasse in giro vestito da indiano magari farebbe girare tutti ma non verrebbe punito...

     

     

     

    prova ad andare in giro senza chador...

     

     

    non credo sia paragonabile... ;)  ;)

    Scusa, ma mi sembra che tu parli un po' per luoghi comuni e per sentito dire...

    Il chador, ad esempio, non è affatto un'imposizione in tutti i paesi musulmani: in Libia non è obbligatorio, in Arabia è solo consigliato, in altri Paesi proprio non esiste come usanza (Indonesia, ad esempio).

    L'uso di un foulard per coprire la testa (che non appartiene affatto a Maometto, ma allo sviluppo della religione "storica") è negativo se è frutto di imposizione, così come tutto ciò che, anche nelle nostre società occidentali, ancora opprime la donna.

    E' diverso invece il discorso se appartiene alla cultura di un popolo e alla libera acettazione da parte di una persona di quelle "regole".

    Del resto, se ci pensiamo un attimo, le nostre madri e nonne (non so se si usa ancora, manco da un po'... ;) ) usavano coprirsi la testa quando entravano in Chiesa o alle cerimonie religiose pubbliche (processioni, funerali, etc.), così come le suore usano corpirsi e nessuno credo si stupisce o scandalizza per questo....

    Ripeto: la discriminante, secondo me, è solo la libertà o meno di scelta.

    E' ovvio che se una donna islamica deve fare una fotografia per ottenere la carta d'identità o un documento di riconoscimento in un altro Paese, deve adattarsi alle leggi che valgono in quel Paese...

    P.S.: il messaggio della "decenza" del corpo femminile è molto pericoloso e forte in quasi tutte le religioni, in particolare quelle - come il cattolicesimo e l'Islam - che hanno una lunghissima tradizione sessuofobica e misogina, dalla quale - in misura minore o maggiore a seconda dei Paesi e delle culture - non si sono ancora, ahinoi, liberate.

    Dal punto di vista di noi maschi, al contrario, il "velo" - paradossalmente ma non troppo - può essere invece un elelemento in più di seduzione e di "attizzamento"..., specie per noi maschi occidentali ai quali l'immagine nuda o comunque assai svestita del corpo femminile è proposta in tuti i modi e in tutte le occasioni (tv, calendari , pubblicità, etc., fino - per i giovani almeno, magari non per noi di una generazione un po' più vecchiotta - all'assuefazione e al calo del desiderio... Ma questo è un tema diverso....


  15. salvo il fatto che tra le religioni cristiane solo il cattolicesimo e l'ortodossia, a quanto mi risulta, prevedono l'esposizione del crocefisso e che, per tornare al tema, solo in alcuni paesi cattolici (tra i quali l'Italia, per legge ma non più per consuetudine diffusa) prevedono l'esposizione del crocefisso nei luoghi pubblici non di culto (scuole, ospedali, caserme, etc.).

    A sostegno di quello che dici TU e per far comprendere SECONDO ME il carattere provocatorio e puramente PROPAGANDISTICO DI QUESTO IMBECILLE DI ADEL SMITH vorrei richiamare alla memoria degli over 30 un Film che era I RAGAZZI DELLA TERZA C............già allora Nella Classe di questi buon temponi veniva esposta la figira di FRANCESCO COSSIGA e non Del Crocefisso.................

     

    Questo per evidenziare come nella Nostra NAzione il processo di LAicizzazione ha preso piede oramai da vent'anni ma che saggiamente viene intrapreso con attenzione e scrupolo senza dictat ed imposizioni allo scopo di non Creare una frattura fra Il cittadino e la sua cultura nonchè la sua storia che corre intensamente sui binari del Cattolicesimo!

     

     

    NOn cadiamo nelle provocazone di un Frustrato sfigato che ha come unico scopo quello di Fare una guerra ideologica per raccogliere consensi al Suo PARTITO ISLAMICO

    Approvo pienamente! (che noia... :) )

    Bella l'immagine dei binari, anche se un po' troppo dogmatica secondo me, inquanto nella storia e nella cultura italiana ci sono altri filoni essenziali: dalla migliore eredità spirituale e civile dell' homo romanus, agli ideali umanistici, ai padri della lingua e della poesia e dell'arte, fino all'intreccio tutto italiano tra illuminismo e romanticismo (Leopardi, ad esempio), al laicismo risorgimentale, al socialismo popolare solidaristico e ugualitario, etc....

    E mo' basta con tutti sti ISMI..... :lol::lol:


  16. Ripeto: il vero problema è che la nazionalità italiana la diamo a chiunque nasce in Italia, compresi i minus habentes, nel senso non di chi purtroppo ha una deficienza mentale congenita ma di chi, purtroppo per il suo prossimo, non ha nemmeno l'alibi dela disgrazia di natura....

    Bravo te lo sei detto da solo complimenti!!!!

    asino chi legge!

    ci sei cascato, ci sei cascato!!!!

    ahahahahaha :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

    (ora però vai a fare la merendina, eh? sennò la mamina ti fa tottò sul culetto....capito?)

    Che fai non sai controbatte e te metti a fare il bambinello a cui janno fregato la merendina? La volevi mangiare tu???E no piccolo bambino non c'è più!!!!!!

    Dai, non sforzarti troppo di capire, su...non fare così che dopo sennò ti potrebbe venire la pseudo-meningite..... ;);););):blink::blink::blink:


  17.  

    Ripeto: il vero problema è che la nazionalità italiana la diamo a chiunque nasce in Italia, compresi i minus habentes, nel senso non di chi purtroppo ha una deficienza mentale congenita ma di chi, purtroppo per il suo prossimo, non ha nemmeno l'alibi dela disgrazia di natura....

    Bravo te lo sei detto da solo complimenti!!!!

    asino chi legge!

    ci sei cascato, ci sei cascato!!!!

    ahahahahaha :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

    (ora però vai a fare la merendina, eh? sennò la mamina ti fa tottò sul culetto....capito?)


  18. Scusa, ma stavo dicendo la stessa cosa, senza i tuoi dettagliati numeri, nel mio post precedente....solo che non ho fatto in tempo a modificarlo......riguardalo!

     

    Il senso è : Il CRistianesimo E L?islam Sono due grandi Blocchi religiosi ma suddivisi in tante " COrrenti"

     

    Ora per ciò che concerne il Cristianesimo PERO' Il Crocefisso è Elemento UNificante così come il Vangelo............poi può essere diverso il modo in cui si "applica" il messaggio di GEsù, ma LA figura del CRISTO è L 'unica certezza del Cristianesimo!

    Il mio messagio non era contrapposto al tuo, che mi hai risposto, ma a quello di Kabubi che parlava di occidente industriale, moderno e cristiano, contrapposto, se non ricordo male, all'oriente musulmano e sottosviluppato....

    Per il resto mi sembra che siamo sostanzialmente d'acordo....salvo il fatto che tra le religioni cristiane solo il cattolicesimo e l'ortodossia, a quanto mi risulta, prevedono l'esposizione del crocefisso e che, per tornare al tema, solo in alcuni paesi cattolici (tra i quali l'Italia, per legge ma non più per consuetudine diffusa) prevedono l'esposizione del crocefisso nei luoghi pubblici non di culto (scuole, ospedali, caserme, etc.).


  19. A te non te ne frega ma al NOSTRO e perciò anche TUO STATO SI, visto che si è dato una impostazione laica riconoscendo liberta di Culto e non Riconscendo più la religione cattolica come Religione di Stato.............

    Va bene, però solo un cattolico puo' fare concessioni e non un mussulmano che vene qui e pretende de dettà legge!!!!!!! Se a noi ce va de concedeje qualcosa è un conto, ma non che loro lo pretendano e no caro mio. Annassero a comannà a casa loro. Ma l'hai vista tu la strafottenza che hanno li stranieri qua in Italia? Ma gli italiani quando vanno all'estero per lavoro mica si comportano così sa. Si la mafia, ma è una minoranza. Qui no non è una minoranza perché ben il 70% delle carceri italiane aooooo settantapercentooooo è popolata da stranieriiii. Lo sai che vordì???? E' una sproporzione gigantesca fra il numero di stranieri che delinquono sul totale di presenze ed il numero di italiani che delinquono sul totale. Capito??? Tanti vengono qui per fa li cazzi loro e non rispettano nessuno!!!!!! Te guardano pure male!!! Mo' me so' rotto li cojoni!

    Vedetevela voi cattolici integralisti con i fanatici muslmani e non rompete VOI le scatole a chi, cattolico o meno, italiano di nascita o di acuqisizione, vuole solo vivere in pace rispettando i valori degli altri senza rinunciare ai propri....

    Fate una bella disfida di Barletta e massacratevi:

    Borgobellooooo contro Bin Laden e speriamo che restino solo macerie....cioè che ritornino al loro nulla....

    :ph34r::ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:


  20. l'italia è un paese Cristiano-Cattolico...

     

    pretendo che a scuola ci sia il crocifisso..chi non vuole seguire l'ora di religione può benissimo uscire dall'aula...

     

     

    ma non voglio che persone di altre culture vengano ad imporsi da noi!!

    per di più se non sono del nostro paese...

    è una cosa tristissima...

    mio nonno negli ultimi anni di vita diceva sempre che un giorno si sarebbe svegliato e si sarebbe ritrovato con tutti immigrati sotto la terrazza di casa a manifestare e dettare leggi nel nostro paese...non gli credevo...ma forse aveva ragione...

    ciao nonno!!! :(

    A ridaje......................me sembra che qui l'unica extra comunitaria al momento sei tu perchè me sembri de DURAZZO!!!!!!!!!! :D:D:D

     

    L 'Italia é uno stato laico....................PRIMO PUNTO

    Quindi L'ora di religione CATTOLICA nelle scuole è quanto di piàù discriminante possa esistere nei confronti di chi, in uno stao laico, non abbraccia questa fede....................

     

    Guarda che ci sono MOLTI ITALIANI a non esser CATTOLICI..........ITALIANI!!!!!!!!!!!!!!!!!

     

    POi Altro è il discorso di come questa LAICIZZAZIONE debba essere raggiunta.........IL percorso è lungo e laborioso e deve essere attuato con Cauela e saggezza di modo che avvenga nel rispetto delle IDENTITA' NAZIONALI e che permeta a chi non vorrà identificarsi in esse di Vivere Ugualmente Gratificato dallo stato di appartenenza!

     

    Trovo, D'accordo con Kabubi, il crocefisso oltre che simbolo rekigioso, icona di UNA CULTURA che SI MESCOLA INTENSAMENTE nelle sue tradizioni, costumi,Stile di vita, con il CATTOLICESIMo.............Quindi la rimozione é un OFFESA verso LA SSTORIA DI UNA NAZIONE che si è costruita ISpirandosi a valoiri e principi INTENSAMENTE CATTOLICI...................

     

    Le puttanate PATETICHE con cui si rapporta il SIMBOLO Di Gesù crocefisso con il gagliardetto della JUventus le lasciamo ai Mediocri teocrati da salotto che leggono i manuali e pensano che la società e la storia si un libro scritto!

    E che cazzo me ne fraga se ci sono italiani non cattolici? La maggioranza lo è per cui se non je sta bene annassero nell'ISLAM de lu cazzu o do' je pare a roppe li cojoni!!!!!! Mo' ce mancava pure questa, ma guarda tu!!!!!

    Ripeto: il vero problema è che la nazionalità italiana la diamo a chiunque nasce in Italia, compresi i minus habentes, nel senso non di chi purtroppo ha una deficienza mentale congenita ma di chi, purtroppo per il suo prossimo, non ha nemmeno l'alibi dela disgrazia di natura....


  21. Stamattina mi sono svegliato e ho pensato.

     

    Il crocifisso è il simbolo dell'"occidente". Nell'occidente industrializzato, moderno e produttivo quasi tutte le nazioni sono cristiane. (Le eccezioni sono l'estremo oriente: giappone, taiwan, sudcorea, e per israele, che cmq non sono paesi islamici). Quel simbolo oltre che con i valori della cristianità mi fa sentire parte della cultura occidentale.

     

    Ho trovato un motivo di più per difernderlo.

    Scusa, ma l'Africa e l'America Latina come li collochi? Nell'occidente cristiano e civlizzato? Non sai che la maggioranza dei cattolici oggi vive in queste aree del mondo e che voi cattolici europei e nordamericani siete una minoranza ?

    Bhe IN Africa di Cattolici ce ne sono veramente ma veramente Pochi!

     

    In Europa i Cattolici sono In maggioranza In Italia, Spagna, Francia, Portogallo,Belgio,Polonia,Croazia,Slovenia...........Direi che perciò in Europa, il cattolicesimo è la fede più seguita assieme al rito ortodosso...............

    Statistiche sulle religioni

    nel mondo

    RELIGIONI NEL MONDO

    CATTOLICI NEL MONDO

    ATEI NEL MONDO

    RELIGIONI IN ITALIA

    LINK

    RELIGIONI NEL MONDO

    Vi sono due opinioni comuni da sfatare: che la fede sia patrimonio della quasi totalità del genere umano, e che la religione cattolica sia la religione nettamente predominante. Non è così.

    Un essere umano su cinque non crede in nessuna religione: se a questi aggiungiamo i non praticanti e i praticanti non consenzienti di religioni imposte, si arriva quasi a un 50 per cento di persone che regolano la propria esistenza prescindendo da dogmi e dottrine.

     

    Quanto alle singole credenze, la frammentazione è incredibile ed è figlia, come è facile constatare, più di particolari eredità storico-politiche che di una libera e ponderata scelta dell’individuo: valga per tutti l’esempio dell’America Latina, «fortino» della religione cattolica, prodotto della colonizzazione ispano-portoghese e della conversione forzata dei nativi.

     

    Non esistono statistiche convergenti: la fede, contrariamente a quanto affermano i vari leader religiosi, ha una dimensione individuale e come tale non sempre facilmente identificabile. Inoltre le varie confessioni tendono a «barare» sulle cifre reali dei propri fedeli.

     

    In questa sede diamo i dati percentuali tratti da una fonte cristiana (2001 World Christian Trends), sicuramente non sospettabile di simpatie verso atei e agnostici.

     

    Cristiani(*) 1.999.563.838

    33,0%

     

    Musulmani(**) 1.188.242.789

    19,6%

     

    Atei e non religiosi 918.248.462

    15,2%

     

    Induisti 549.583.323

    9,1%

     

    Seguaci delle religioni cinesi 384.806.732

    6,4%

     

    Buddhisti 359.981.757

    5,9%

     

    Seguaci delle religioni etniche 228.366.515

    3,8%

     

    Seguaci delle nuove religioni 102.356.297

    1,7%

     

    Sikh 23.258.412

    0,4%

     

    Ebrei 14.434.039

    0,2

     

    Seguaci dello spiritismo 12.333.735

    0,2%

     

    Altri 273.873.101

    4,5%

     

    TOTALE 6.055.049.000

    100,0%

     

     

    (*)di cui:

     

     

    Cattolici 1.057.328.093

    17,5%

     

    Protestanti 342.001.605

    5,6%

     

    Ortodossi 215.128.717

    3,6%

     

    Anglicani 79.649.642

    1,3%

     

    Altri 305.455.781

    5,0%

     

     

    (**)di cui:

     

     

    Sunniti 1.002.542.801

    16,3%

     

    Sciiti 170.100.000

    2,8%

     

    Altri 15.599.988

    0,2%

     

     

     

    CATTOLICI NEL MONDO

    È relativamente semplice illustrare i numeri dei cattolici sul pianeta: metà vivono nel continente americano, un quarto in Europa, un quarto nel resto del mondo.

    Secondo l’annuario statistico della Chiesa i cattolici sono poco più di un miliardo, pari al 17% della popolazione mondiale: tale cifra è però assolutamente inverosimile, basata com’è sul numero dei battezzati (per il problema della «bonifica statistica» vai a questa pagina).

     

    In termini relativi, la nazione più cattolica è San Marino: secondo il Vaticano il 100% della sua popolazione sarebbe cattolico. In realtà già il calendario atlante De Agostini dà la percentuale nella piccola repubblica al 95 per cento: una chiara riprova di come le cifre vengano costantemente manipolate.

     

    In termini assoluti, ecco invece la top ten (dati 1997, fonte Annuario statistico della Chiesa, da Limes 1/2000):

     

    BRASILE 126.944.000

     

    MESSICO 79.603.000

     

    ITALIA 56.258.000

     

    STATI UNITI 54.603.000

     

    FILIPPINE 49.492.000

     

    FRANCIA 47.440.000

     

    SPAGNA 37.770.000

     

    POLONIA 36.085.000

     

    GERMANIA 29.209.000

     

    ARGENTINA 29.156.000

     

     

     

    ATEI NEL MONDO

    Stimati tra i cento e i quattrocento milioni di persone, gli atei dichiarati sono ancora più difficilmente enumerabili: nessuno più che un ateo dà a questa concezione un atteggiamento individuale. Generalmente le statistiche li computano insieme agli agnostici, agli scettici, agli indifferenti, a coloro che più semplicemente non si riconoscono in nessuna religione (e in questo caso il totale può arrivare al miliardo e mezzo di persone).

    Inoltre, la cifra è subordinata alla mancanza di statistiche precise riguardanti la Cina, il paese più popoloso del mondo. Qui l’ateismo si mischia al confucianesimo e al taoismo (più sistemi etici che religioni, peraltro privi di credenze in entità soprannaturali), a loro volta contaminati da elementi buddisti. Questo, in un paese che già diversi secoli prima dell’avvento del comunismo era famoso per far scaturire discussioni sull’ateismo dei suoi abitanti (vedi, ad esempio, Matteo Ricci e Voltaire). In questa sede presentiamo un’elaborazione dei dati contenuti in un’altra fonte non sospetta di simpatie per l’ateismo, ovvero i Quaderni della Chiesa che soffre - Rapporto 2002 sulla libertà religiosa nel mondo. Questa pubblicazione presenta i dati complessivi dei cristiani paese per paese e, laddove siano stati ritenuti significativi, anche i dati concernenti gli «agnostici» (sotto la cui denominazione sono stati evidentemente raggruppati i dati concernenti anche gli atei e i non religiosi), presentati per ben 69 nazioni.

     

    Clicca qui per la tabella con gli stati che presentano il maggior numero di agnostici in termini assoluti e qui per la tabella con gli Stati che presentano il maggior numero di agnostici in proporzione alla popolazione.

     

    Alcune considerazioni:

     

     

    l’influenza del comunismo si fa sentire: 3 dei primi 5 paesi in termini percentuali hanno ancora un regime di questo tipo;

     

    il crollo dei regimi comunisti in molti altri paesi non ha però provocato un crollo della miscredenza a favore della religione, anzi: in alcuni Stati il dato è addirittura in aumento;

     

    l’Italia si piazza più che bene, se si considera che ha «in casa» il Vaticano. O, forse, proprio per quello!

    RELIGIONI IN ITALIA

    Anche per l’Italia si pone lo stesso problema di calcolo.

    Secondo il Vaticano nel 1997 56.258.000 italiani erano cattolici, pari al 98% della popolazione: una percentuale da classico della fantascienza (smentita, come abbiamo visto, dalle statistiche redatte a opera di alcune sue organizzazioni).

     

    In realtà la cifra è, come al solito, gonfiata dal metodo di calcolo della Chiesa (per il già menzionato problema della «bonifica statistica» vai a questa pagina). Secondo l’ennesima fonte cattolica (in questo caso lo studio Il fenomeno religioso oggi, pubblicato dalla Pontificia Università Urbaniana) i cattolici sarebbero meno dell’80%, seguiti da un 18% di atei.

     

    LINK

    Inseriamo a questo punto alcuni link ad alcuni siti Internet dedicati all’argomento, in modo che ognuno possa formarsi una propria opinione.

     

    www.adherents.com.

    Il database più fornito in assoluto, un sito dedicato esclusivamente alle statistiche su circa 4000 religioni.

     

    www.secularhumanism.org/library/fi/bishop_19_3.html.

    Statistiche sulla dimensione religiosa della popolazione in alcuni paesi del mondo (tra cui l’Italia).

     

    www.gem-werc.org/gd/gd.htm.

    World Evangelization Research Center: gli «obbiettivi» di espansione mondiale del cristianesimo tradotti in pratica.

     

    www.infoplease.com/ipa/A0001484.html.

     

    www.zpub.com/un/pope/relig.html.

    Statistiche sulla popolazione religiosa nel mondo.

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