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Castrino

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  1. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Terni, 13 Maggio 2023 Como – Ternana 3-1 Arbitro il sig. Matteo Gariglio della sez. di Pinerolo. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova, ma quattro indizi creano un disastro, e non finirà qui perché venerdì arriva la capolista, decisa a non fare sconti a nessuno. E se noi dimostriamo un’estrema debolezza nei confronti di tutti, figuriamoci al cospetto della squadra più forte del torneo. Dopo un primo tempo che faceva ben sperare, ecco il Como che fa tre cambi determinanti nell’economia del suo gioco, e ribalta la gara, complice questa volta l’indubbio aiuto di un arbitro vergognoso che ha indirizzato pesantemente la gara in maniera sfacciata a favore dei lariani. Un intervento sul pallone di Agazzi, è stato interpretato male da un arbitro che speriamo di non vederlo più dirigere nostre gare (Tagliavento perché non ti fai mai sentire nelle sedi opportune ?), decretando un’espulsione del nostro giocatore (che non c’era) e un calcio di punizione (che non c’era), e che complice una deviazione sanguinosa di Coulibaly, ha deciso di fatto la gara. Certi episodi ci girano decisamente male, però siamo obiettivi, il Como è entrato in campo nel secondo tempo con una determinazione che noi ci sogniamo di avere e di fatto ci ha condannato ad assistere alla prossima gara del Cosenza facendo tanti scongiuri affinché la squadra calabrese non vinca, mentre il Cittadella che incontrerà il Como, di fatto avrà la strada spianata visto la salvezza del Como e quindi con quest’ultimo non più interessato a fare punti. Io penso alla presumibile vittoria dei veneti. Anche quest’anno come nell’era Longarini ci sarà da soffrire fino all’ultimo respiro di questo campionato, e per favore, se dovessimo per puro “culo” salvarci con i 43 punti, già acquisiti, quando inizierà il prossimo campionato, non facciamo ricorso a proclami trionfalistici, perché sono stati e sempre lo saranno inopportuni e deleteri.
  2. Castrino

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    Terni, 9 Maggio 2023 Ternana = Disastro. Questa squadra ha l’alzheimer. Questo stato è provocato da un’alterazione delle funzioni cerebrali che implica una seria difficoltà nel gestirsi da chi ne è colpito. Perchè dico che ha questa grave malattia degenerativa, perché dopo il ritorno del Komandante, è riuscita a far bene solo contro il Palermo, il Bari e il Pisa e poi come un malato che dimentica tutto, in rapida successione ha perso il filo logico in ogni gara disputata (Benevento, Genoa, Spal, Brescia, Venezia, Cagliari e Sudtirol) raccogliendo la miseria di 2 punti in 7 gare, e dio non voglia che vada a disputare i play-out, perché è sicuro che perderebbe contro qualsiasi formazione. Mancano due sole gare a questo calvario di fine campionato (e sinceramente non vedo l’ora che termini) perché lo stress che ho accumulato non riuscirò a smaltirlo tanto velocemente. Di chi la colpa, quali sono le cause, quali i rimedi ? La colpa è di sicuro dal capo (il pesce puzza sempre dalla testa) proclami trionfalistici di inizio campionato hanno illuso i miscredenti come me. Chiede e pretende la firma di una lettera d’intenti all’allenatore, concittadino, poi lo caccia perché dopo 14 giornate la squadra perde a Pisa per 3-1, non sia mai perdere contro l’odiata Pisa (la squadra a quell’epoca aveva ben 22 punti). Arriva un sostituto di sicuro talento, ma dopo 12 gare e la miseria di 9 punti raccolti, rassegna le dimissioni. Ritorna a furor di popolo il vecchio allenatore, ma di sicuro non è stato il toccasana migliore, perché i risultati sono lì a dimostrarlo. Vende la società (ma i probabili acquirenti non vogliono che rimanga in quota azionaria), poi vende ma chiede una parte di azioni, poi non vende più ma chiede un azionariato popolare, poi si presenta alle elezioni per ricoprire la carica di sindaco, poi chiede ai sub alterni il silenzio stampa, poi impreca alla GG.FF. che blocca i conti dell’università, impedendo a gennaio alla squadra di rinforzarsi (?!) ma di sicuro non vieta di vendere alcuni atleti che viste le precarie condizioni di Donnarumma e Favilli, avrebbero fatto senz’altro comodo. Poi dopo la gara interna contro il Benevento (mi sembra) viene sbeffeggiato e poi ricoperto di sputi dai tifosi infuriati per come è stata gestita la società. Allora un Presidente serio che fa, risponde per le rime e lancia altrettanti sputi diretti ai tifosi per concludere una follia di un giorno che andrebbe dimenticato. Di certo quel fatto riportato da quasi tutti i media, gli vale una notorietà inaspettata, con riprese TV e inviti a programmi di assoluto valore culturale (?). E questo è il nostro Presidente. Un altro colpevole di questa stagione nata bene, ma finita come nessuno si aspettava, è senz’altro il D.S. Acquisti sbagliati, giocatori arrivati con diversi problemi fisici, tanti attaccanti per pochi posti in squadra, ruoli non opportunamente coperti, e spogliatoio che con qualche mugugno che lasciava presagire un grave malcontento da parte di chi acquisiva minore minutaggio. Certo nei momenti di grande difficoltà incontrata dalla squadra, noi tifosi avremmo gradito una parola rassicurante da parte di un D.S. che si è nascosto sempre dietro le quinte, ma questo non si può giustificare, denotando la bassa qualità del soggetto. Io rimpiango Pagni, oltre ad essere preparato, almeno ci metteva la faccia. Infine l’allenatore, l’errore grave che ha compiuto è stato quello di accettare una riconferma, avrebbe dovuto lasciare o dimettersi non appena gli si era formalizzata una lettera ignobile. Sicuramente non ha potuto svolgere il proprio lavoro con la dovuta serenità, e certamente si è rotto un feeling con il Presidente / Padrone con il quale non è facile andare d’accordo. E tutto questo si è visto sull’andamento negativo della squadra. Comunque è l’unico che in questa fiera è competente di calcio. Infine la squadra, colpita dalla malattia inguaribile, aspetta come noi la fine di questo calvario, pensando ai prossimi futuri ingaggi. Certo chi se ne andrà non lascerà rimpianti e chi invece rimarrà, se ci sarà qualcuno, dovrà dimostrare che questa per loro è stata un’annata negativa, pronti a riscattarsi in futuro alla grande... Infine il rimedio, è quello di un repulisti generale, ne sento un grande bisogno.
  3. Castrino

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    Giusta osservazione, mi scuso per il refuso.
  4. Castrino

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    Terni, 6 Maggio 2023 Ternana – Sudtirol 0-1 Arbitro il Sig. Matteo Gualtieri della sez. di Asti. Un eurogol di Marco Curto consegna alla cronaca pallonara un’altra sconfitta interna delle fere (e siamo a quota 5 in questo campionato) e di sicuro non finirà qui, perché l’ultima gara contro il Frosinone, visto lo strapotere dei ciociari, non darà scampo alla nostra armata di BrancaLeon(i). L’unica speranza sarebbe quella di riportare almeno un misero punticino dalla trasferta di Como, per metterci al riparo da quelle squadre che ora sono dietro di noi ma che hanno una notevole marcia in più. Questa Ternana oltremodo arrendevole, con il pressapochismo con cui scende in campo, è diventata facile preda di tutti. Certo c’è stata un’involuzione tecnica spaventosa, forse le altre squadre corrono ad una velocità doppia della nostra, fanno le due fasi in maniera perfetta, e azzeccano delle tattiche micidiali per metterci in ginocchio. Il Komandante sta perdendo colpi su colpi, non ha ancora capito che scendendo in campo con la solita formazione non è in grado di scardinare le difese avversarie, e i rimedi adottati sono tardivi. Giunti a questo punto con due gare mancanti alla fine del torneo, facciamo gli scongiuri affinchè le squadre che sono ancora dietro di noi quali il Benevento, la Spal, il Perugia, il Brescia e il Cosenza, non ci raggiungano a quota 43. Certo non è che pensare sulle disgrazie altrui fa ben sperare, dovremmo tirarci fuori con le nostre forze (? ! o debolezze), ma nel nostro spogliatoio si respira ormai un’aria di smobilitazione, e questo è il peggior incubo che potesse mai verificarsi. Vediamo il futuro come si prospetta con le squadre che in questo momento sarebbero retrocesse e due di loro destinate ai play out: Benevento punti 32 incontrerà a casa il Modena fuori casa il Sudtirol in caso di vittoria in entrambe le gare può raggiungere quota 38; Spal punti 35 sta giocando a Palermo dove sta perdendo per 2-0, incontrerà poi a casa il Parma fuori casa il Pisa. Se oggi ribalta il risultato di Palermo può raggiungere quota 38 o in caso di pareggio 36, dopo la gara odierna se rimane a 35 punti vincendo le ultime due gare può arrivare a quota 41. Pareggiando a Palermo o vincendo i punti sarebbero rispettivamente 42 o 45; Perugia punti 36 incontrerà fuori casa il Venezia a casa il Benevento, vincendo entrambe le gare può arrivare a quota 42; Brescia punti 38 giocherà domani a Parma, incontrerà a casa il Pisa fuori casa il Palermo, vincendo tutte e tre le gare può superarci in classifica raggiungendo quota 47; Cosenza punti 39 incontrerà fuori casa l’Ascoli a casa il Cagliari, vincendo entrambe le gare può arrivare a quota 45. Nel caso più deprecabile, con quota 43 saremmo costretti ai play out, e purtroppo questa nostra squadra in questo scorcio di primavera non è più in grado di vincere contro nessuno, e pensare che i proclami iniziali erano trionfalistici, con il campionato che avremmo dovuto sbaragliare, perchè eravamo i più forti, e la finale di Cardiff sarebbe stata ormai alla nostra portata... Mi piacerebbe che l’andamento di questo campionato facesse riflettere più di una persona.
  5. Castrino

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    Terni 30 Aprile 2023 Cagliari – Ternana 2-1 Arbitro il sig. Federico La Penna della sez. di Roma. Altro inizio da incubo, altro gol preso al minuto 3 e 40 secondi. Ormai è un mantra. C’è stata sì una qualche reazione che ha portato al gol Partipilo, ma la strapotenza del Cagliari si è mostrata palese in ogni zona del campo, soprattutto dopo i cambi operati da Ranieri, che hanno ribaltato la gara. E qui c’è una differenza sostanziale, il Cagliari vanta giocatori di livello, e noi che siamo giunti alla frutta, abbiamo un Coulibaly che non si è mai ripreso completamente dagli infortuni, un Cassata che quanto all’unico tiro in porta che ha effettuato ha colpito il pubblico delle curve, mentre tutti gli altri, compreso uno stralunato Diakitè che si è fatto espellere a gara terminata, sono dimostrati di essere poca cosa. Dopo la gara interna contro il Venezia, ci si aspettava una pur minima reazione, ma ci è andata anche di lusso nel non aver preso un’imbarcata di gol. Questa Ternana ricorda molto da vicino quella dell’annata 2017 / 2018 dove alla trentottesima giornata vincemmo per 2-3 a Perugia (allenatore De Canio) salvo poi perdere miseramente le ultime 5 gare di campionato contro il Pescara, Parma, Palermo, Vercelli e Avellino, con il triste primato di arrivare ultimi in classifica e con la giusta retrocessione in serie C. Corsi e ricorsi nella storia che si ripetono, quindi visto che è iniziata la nostra fase discendente, potremmo ripeterci, andando incontro ad una retrocessione che sta dietro l’angolo, visto che potremmo tranquillamente perdere in casa con il Sutirol e il Frosinone, e fuori casa contro il Como. Un’ultima annotazione sulla nostra inguardabile difesa, certi gol non si prendono nemmeno tra i dilettanti, e questo sta a dimostrare la pochezza di un organico, costruito male e gestito peggio.
  6. Castrino

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    Terni, 24 Aprile 2023 Ternana – Venezia 1-4 Arbitro il sig. Daniele Perenzoni della sez. di Rovereto. Disastro completo. Una Ternana inguardabile, senza quell’animus pugnandi che distingue le partite che si vogliono e si devono vincere, per fugare le paure di una retrocessione che potrebbe materializzarsi a quattro giornate dalla fine. Ieri nessuno ha raggiunto la sufficienza, i nostri atleti (o pseudo tali) sono apparsi svogliati, abulici, irritanti e sinceramente dopo un primo tempo disastroso, non so cosa mi ha trattenuto nel proseguire a vedere una gara che è stata affrontata con una sufficienza disarmante e molto al di sotto delle aspettative. Siamo stati surclassati in ogni zona del campo, gli altri correvano e noi passeggiavamo, abbiamo avuto a lungo il possesso palla, stile nazionale spagnola, ma appena perdevamo un contrasto arrivavano pericoli seri nella nostra area di rigore, e il risultato finale lo sta a dimostrare. Il primo caldo al Liberati ha sciolto le gambe dei nostri come neve al sole. Gli altri difendevano in 11 e attaccavano in massa, creando scompiglio e paura nella nostra area di rigore, abbiamo subito 4 gol ma potevano essere molti di più. Alla nostra squadra è mancata completamente la voglia di effettuare almeno quel minimo sindacale, per rendere meno amaro il pomeriggio di una domenica di aprile e recandoci allo stadio sinceramente credevamo in qualcosa di meglio. Lo scorso anno alla trentaquattresima giornata avevamo 47 punti finendo il campionato a 54. Oggi ne abbiamo 43 e con l’attuale organico si rischia seriamente di entrare in un vortice di paura che potrebbe spalancare le porte di una sanguinosa retrocessione. E questo non lo dico per piangeria, ma perché da buon osservatore vedo che in questo periodo anche le ultime in graduatoria esprimono un calcio migliore del nostro, e ho timore che siamo giunti al capolinea. Certo la retrocessione aprirebbe le porte di una crisi spaventosa dove non si salverebbe nessuno, in primis Bandux che al solito, dopo le sparate trionfalistiche, darebbe la colpa di tutto alla guardia di finanza che ha bloccato i conti di chi ci finanziava, e poi di seguito al Komandante che tra alti e bassi quest’anno ha mostrato più di un’incertezza, al Vice Bandux che nei momenti di massima contestazione nei confronti degli arbitri, non è mai intervenuto nelle sedi opportune per difendere gli interessi della squadra, e infine BracaLeon che ha portato a termine una campagna acquisti/cessioni tra le peggiori di tutta la cadetteria e per questo motivo in qualsiasi società che si rispetti gli sarebbe stato dato da tempo il ben servito. Ora andiamo a Cagliari pensando alla prossima triste imbarcata di gol che potremmo prendere, data la pochezza che abbiamo dimostrato in stagione con i 13 risultati negativi che fin’ora abbiamo collezionato, senza dimenticare ad oggi i 43 gol incassati. Servirebbe un miracolo per salvare la stagione, ma io ai miracoli non ci credo.
  7. Castrino

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    Terni, 17 Aprile 2023 Ternana – Pisa 2-1 Arbitro il sig. Giampiero Miele della sez. di Nola. Stiamo migliorando. Dopo aver preso gol dopo pochi secondi a Ferrara, sono bastati i primi 4 minuti al Brescia per incamerare l’intera posta, mentre ieri contro il Pisa già al quinto minuto eravamo sotto di un gol. Speriamo che contro il Venezia trascorra più tempo per incamerare l’ennesimo prematuro e non desiderato gol… Ieri al solito Ternana double face. Primo tempo orribile che lasciava presagire un’altra giornata nata storta e proseguita senza squilli di tromba, poi allo scadere della prima parte della gara, un pregevole tiro di Agazzi si stampa sulla traversa, e a mio avviso quel gesto ha svegliato dal torpore invernale una squadra che sembrava al solito vittima di un male oscuro presente in se stessa difficile da diagnosticare, se non nelle oscure menti dei nostri calciatori. Poi il secondo tempo lascia alle cronache un’altra storia. Una Ternana pimpante, tambureggiante che ha costretto la squadra toscana a rinchiudersi in difesa per difendere uno striminzito vantaggio, tattica che alla lunga non ha pagato, perché un rigore trasformato da Favilli e un perfetto assist dello stesso per un redivivo Falletti, portano alla squadra tre punti vitali per la permanenza in B e allo stesso tempo vendicano una cocente sconfitta subita all’andata che costò un intempestivo e quanto mai dannoso esonero del Komandante. Certo le lamentele dell’allenatore toscano sul rigore subito appaiono lecite, ma vorrei ricordare a tal signore, che di rigori anche peggiori ne abbiamo subiti diversi quest’anno e certamente come abbiamo ripetuto altre volte il VAR può essere nemico della logica e altre volte no. Ad esempio l’intervento del portiere ospite su Falletti giudicato in un primo momento falloso, è stato corretto giustamente dal VAR, certo è inspiegabile che in quell’occasione l’arbitro non ci ha assegnato un sacrosanto corner, visto da tutti persino dalla cronista di Sky. Archiviamo con un grosso respiro di sollievo la gara interna con il Pisa pensiamo immediatamente alla prossima partita contro il Venezia, dove all’andata fummo battuti per 2-1 non dimenticando le strabilianti parate del terzo portiere di riserva veneto, che riuscì a tenere in piedi la gara da solo, con interventi da fuoriclasse. Le squadre che si incontrano in questo periodo in lotta per la salvezza, sono autentiche mine vaganti, mentre le squadre di alta classifica, giocando più aperte, ci fanno esprimere un calcio migliore e più redditizio. Abbiamo 43 punti, lasciamo inalterate le distanze dalle quint’ultime che di punti ne hanno 37 e siamo a soli tre punti dai play off , pensiamo a raggiungere quanto prima la quota salvezza contro il Venezia, salvo poi con la mente sgombra divertirci nelle ultime 4 gare dove incontreremo Cagliari e Como fuori casa e Sudtirol e Frosinone ormai in A a casa. A questo punto con i tre punti incamerati ieri, tiriamo un grosso respiro di sollievo, e la consapevolezza di aver quasi raggiunto un obiettivo importante nella stagione in corso, con il grosso rammarico di quello che avremmo potuto realizzare senza tanti eventi sfortunati che ci hanno purtroppo bersagliato in corso d’opera non dimenticando l’incompetenza dannosa di alcuni membri del nostro entourage...
  8. Castrino

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    Terni, 10 Aprile 2023 Brescia – Ternana 1-0 Arbitro il sig. Manuel Volpi della sez. di Arezzo. Una gara stregata come tutte quelle precedenti giocate a Brescia dove le Fere non hanno mai vinto. Come al solito la partita inizia con noi che dimostriamo di cedere troppo terreno e gioco agli avversari e siamo in affanno in tutte le zone del campo anche per l’aggressività delle rondinelle che hanno fame di punti e giocano la gara con sapienza tattica fino al termine, quando per la necessità di portare a casa il risultato, ricorrono a tutti i mezzi leciti per guadagnare tempo e stroncare le velleità offensive dei rosso verdi. Il gol preso al minuto 4 e secondi 28 lascia più di un dubbio sulla nostra capacità di entrare in sintonia con le gare e comunque qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai il terzino destro del Brescia ha avuto tutto il tempo e la libertà di sparare indisturbato a rete, cogliendo come al solito impreparata la nostra difesa ? Comunque il tempo di recuperare sarebbe stato sufficiente, ma i nostri attaccanti si sono dimostrati abulici alcuni (Partipilo) e decisamente poco incisivi altri (Favilli). L’inutile e forse tardivo inserimento di Capanni, Falletti, Donnarumma e Proietti non hanno dato quel contributo che ci si aspettava, un impalbabile Coulibaly, un evanescente Di Tacchio, uno spaesato Partipilo e un Defendi non all’altezza hanno determinato il risultato di questa gara dove il solo Diakitè si è dimostrato all’altezza del compito assegnatogli con un impegno che avremmo voluto vedere anche in altri. Domenica 16 aprile arriva a Terni un’altra nostra bestia nera, quel Pisa che all’andata ci ha umiliato alla grande, e se non ci sbrighiamo a raggiungere la quota salvezza, si potrebbe paventare un’altra stagione drammatica, quindi accontentiamoci anche di strappare un punticino che farebbe tanto bene alla classifica non avendo timore di scagliare i palloni all’occorrenza anche in tribuna, ma soprattutto cerchiamo di entrare in campo super concentrati e non come avvenuto ultimamente a Ferrara e a Brescia.
  9. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Caro Palmiro, a me il rigore non è sembrato chiarissimo, comunque ce ne sono stati negati di più evidenti. Volevo riferirti un commento di Lino Marmorato che fa un'analisi della 31 giornata di serie B: ...la formazione estense va in vantaggio su rigore dopo appena 5 minuti (forse io dico sono stati un pò meno) per merito di un altro arbitro NON ALL'ALTEZZA Rutella di Enna, ancor meno lo è stato il VAR... Come vedi alcuni commenti criticano l'operato di questo arbitro.
  10. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Terni, 1 Aprile 2023 Spal – Ternana 1-1 Arbitro il sig. Daniele Rutella della sez. di Enna. Oggi il solito VAR ci ha decretato un rigore contro molto ma molto dubbio. Siamo alle solite, appena c’è un minimo contatto in area nulla sfugge all’occhio elettronico, e naturalmente siamo sempre penalizzati per queste situazioni che durano da inizio anno, salvo poi ricevere a posteriori le scuse per gli errori marchiani che commettono arbitri e VAR. In stagione e mancano ancora 7 gare al termine di questo torneo, abbiamo ricevuto contro ben 7 rigori mentre quelli a favore sono stati appena 2. Naturalmente il borsino dei rigori a sfavore potrebbe aumentare superando il record assoluto dello scorso anno che fu di 9 rigori contro. Oggi dopo pochissimi minuti di gioco eravamo già in svantaggio, e il timore di andare incontro ad una sconfitta sanguinosa era più che probabile, visto il grande caldo di giornata e lo stadio stracolmo di tifosi spallini. Invece dopo un tempo così così, i nostri hanno preso in mano le redini del gioco e hanno messo alle corde gli animosi estensi, che dopo il gran correre del primo tempo, hanno terminato la gara con il fiato corto, visto anche le numerose occasioni da gol avute dalle Fere e per i calci d’angolo ben 16 tirati verso la porta dei padroni di casa. Le Fere meritavano ampiamente la vittoria, ma il rigore contro, un gol annullato a Coulibaly per qualche centimetro in cui la palla aveva valicato la linea di fondo campo, le strepitose parate di Alfonso, ci hanno negato la gioia di portare a casa i tre punti che avrebbero soddisfatto i tantissimi tifosi ternani giunti in massa allo stadio di Ferrara. Muoviamo la classifica, e questo è importante, abbiamo raggiunto 40 punti e prima ci tireremo fuori dallo spettro di essere risucchiati dai bassifondi e prima potremo tirare un grosso sospiro di sollievo. Ora prepariamoci per la prossima trasferta in quel di Brescia, dove affronteremo una squadra assetata di punti vista la precaria classifica delle rondinelle che attualmente occupano l’ultimo posto in graduatoria. Continuano a stupire le vittorie del Cosenza e del Venezia e tra poco vedremo che combina il Real al confronto di un Frosinone in fase di stanca.
  11. Castrino

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    Terni, 20 Marzo 2023 Ternana – Bari 1-0 Arbitro il sig. Marco Di Bello della sez. di Brindisi. La vigilia della gara metteva i brividi. Bari lanciatissimo verso la vetta della classifica con un bottino di 50 punti, mentre il nostro score era di appena 36, con i play out ad appena 3 punti. Per di più ad arbitrare arrivava un fischietto pugliese, c’erano tutti i prodromi per il delitto perfetto. E invece capita quello che non ti aspetti, una gara maschia come quella che piace ai tifosi e all’allenatore, senza timori reverenziali verso la più quotata avversaria, affrontata con cipiglio e voglia di vincere, che ha portato ad un risultato sotto certi aspetti insperato, ma che ha fatto tanto bene alle coronarie e per un po' respinge i brutti pensieri di una retrocessione che non sembrava affatto peregrina, viste le vittorie di Venezia, Perugia e soprattutto del Cosenza a Frosinone e chi se lo aspettava. Ora non è che con questo risultato, possiamo tirare i remi in barca, sono ancora difficili gli incontri che si dovranno affrontare, io mi accontenterei di non perdere nelle due trasferte consecutive che ci riserva il calendario Spal e Brescia, che attualmente navigano nei bassifondi della classifica, ma per questo ritengo le due squadre più agguerrite e pericolose che mai, e che daranno l’anima per risollevarsi da un’incresciosa situazione in cui sono sprofondate. Certo sarebbe il colmo se retrocedessero entrambe in serie C, due formazioni ambiziosissime che avevano iniziato il campionato con ben altre prospettive. Torniamo a guardare nel nostro orticello. Arriva la nostra gara perfetta (non ricordo grandi interventi di Ianna) le punte pugliesi sono state ben controllate, e finalmente si è sbloccato il nostro Party con un gol meraviglioso lui che di nuovo ha fatto uno sgarbo alla sua città visti i suoi natali baresi. Devo essere sincero, con i precedenti nefasti che si sono accaniti verso di noi, prima di esultare ho guardato l’arbitro per vedere se andava verso il centro campo, o alzava il braccio per qualche irregolarità vera o presunta, o se riteneva di consultare il VAR, che sicuramente al solito non ci avrebbe reso giustizia. Ma poi il gran bel gol regolare a tutti gli effetti con un’azione costruita alla perfezione dai nostri, ci ha fatto gioire e commuovere nello stesso tempo, consegnando agli annali una vittoria che da queste parti, mancava dalla fine di gennaio. Ed ora godiamoci questo turno di riposo, che farà senz’altro bene anche a noi, mi sembra che i nostri due bomber principi abbiano recuperato dai loro problemi fisici e che sono pronti per dare una grossa mano alla squadra in questo rush finale che si preannuncia pregno di incognite con incontri con squadre che lottano sia per i play off che per i play out. Abbiamo 39 punti, forza ragazzi, arriviamo quanto prima alla quota salvezza che poi per fare il processo a questa annata calcistica ci sarà tutto il tempo.
  12. Castrino

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    Terni, 13 Marzo 2023 Genoa – Ternana 1-0 Arbitro il sig. Giacomo Camplone della sez. di Pescara. Ternana troppo timida nell’affrontare fuori casa il grifone. Un primo tempo in cui sembrava che dovessimo crollare da un momento all’altro, infatti dopo appena 13 minuti subiamo un gol evitabilissimo se solo fossimo stati più determinati. Ciò non toglie che abbiamo assistito ad un primo tempo inguardabile con un Genoa niente affatto trascendentale, ma che andava affrontato non con il fioretto, ma con la clava. Detto questo lecchiamoci nuovamente le ferite, facciamo di necessità virtù, e visto che le prime della classe non sono alla nostra portata, ora con l’avvicinarsi della gara contro il Bari, curiamo la fase difensiva erigendo le barricate, buttiamo se necessario la palla sulle tribune, contentiamoci di prendere un punto che per la Ternana di questo periodo sarebbe oro colato. Per carità anche il secondo tempo non è stato trascendentale, ma perlomeno non abbiamo incassato altre reti vuoi per la bravura di Ianna, vuoi per un paio di gol segnati dalla squadra di casa giustamente annullati, al di là dell’incredulità di Gilardino. Una cosa che ho notato e che è incredibile e che va contro ogni logica, ogni volta che l’arbitro fischiava un fallo al Genoa, si formava un capannello di giocatori di casa che accerchiavano il referee chiedendogli spiegazioni, cosa inaudita e che fa a pugni con la lealtà sportiva (ma esiste ancora nel calcio ?). Certo è una tattica studiata a tavolino, per indirizzare sempre a proprio favore le decisioni arbitrali, non bastasse il grande tifo che hanno con i sostenitori di casa per giunta alcune squadre che vanno per la maggiore, vorrebbero quasi sempre essere agevolate dagli arbitri, cosa che non è mai capitato a noi. Tranquilli genoani, per il vostro lignaggio la serie B vi sta stretta, ma non temete, tra i favori arbitrali e la vostra bravura (!) quest’anno di purgatorio vi farà solo bene, e certamente a maggio potrete festeggiare il ritorno nell’ambito che più vi compete. Due parole sui nostri, ben tornato Donna, anche se non è il Donna che ricordavamo, ci vorrà tempo e forse per quest’anno dovremo accontentarci delle sue fugaci apparizioni, ottimo look per la capigliatura di Koulibaly, ma solo per la capigliatura, Capanni è troppo acerbo in questo contesto di volponi, Party non vede più la porta, il suo ultimo gol risale ad un ormai lontanissimo Pisa – Ternana, per giunta ininfluente, Falletti non è ancora un giocatore ritrovato, quello straripante di qualche tempo fa è ormai un lontano ricordo e questo spiega come mai si segnano così pochi gol, visto che non è più in grado di sfornare assist o tiri pericolosi verso la porta avversaria. La penuria di gol segnati si fa sempre più allarmante, gli infortuni a go go di Capuano, e soprattutto dei due attaccanti Donna e Favilli, ci hanno oltremodo penalizzato e dio solo lo sa quanto ci sarebbero serviti i gol dei due attaccanti ad oggi fermi il primo ad una rete, (l’anno scorso furono 14) il secondo alla miseria di 5 reti che hanno portato in dote solo 4 punti (Ternana – Cosenza un punto, Ternana – Modena 3 punti). Il differenziale tra gol fatti 28 e subiti 36, tende ad aumentare, io mi domando ma con che faccia tosta BanDux si presenta in campo a seguire le sorti delle gare quando ha permesso di cedere a gennaio una serie di calciatori che avrebbero potuto farci comodo, senza nessuna contropartita, dai retta ad uno sprovveduto come me, lascia il calcio che non è il tuo pane, e torna a fare i soldi con la tua università.
  13. Castrino

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    Terni, 5 Marzo 2023 Ternana – Benevento 2-2 Arbitro il sig. Federico Dionisi della sez. dell’Aquila. E sono sei le gare che progressivamente si sono avvicendate, senza mai raggiungere la gioia di una vittoria che avrebbe fatto bene al morale della squadra, ma soprattutto a noi tifosi. Dopo la vittoria casalinga sul Modena abbiamo: Pareggiato a Cosenza, dove un rigore non dato grida ancora vendetta; Pareggiato in casa con il Parma, quando un gol solare e regolare di Party è stato annullato da una serie di incompetenti addetti al VAR; Perso in casa del Perugia, dove ci è stato annullato un gol regolare sullo 0-0, mentre è stato convalidato il primo gol del Perugia, che doveva essere annullato per fallo su Sorensen e Mazzarani; Perso con il Cittadella che dopo il vantaggio iniziale, abbiamo giocato parte del secondo tempo in inferiorità numerica; Pareggiato a Palermo, dove meritavamo di portare a casa i 3 punti, anche qui ci siamo trovati di fronte un super portiere avversario; Oggi pareggiato in casa con il Benevento, quando tre nitide occasioni da gol sono andate a finire sul palo e sulla traversa. Dopo gli infortuni a go go la sfiga ci perseguita. Oggi niente da dire, purtroppo si gioca senza una prima punta di ruolo, e questo ci sta penalizzando, a quando potremo rivedere in campo Favilli o Donnarumma ? Certo il recupero di questi due atleti, sarebbe per noi fondamentale, anche perché domenica prossima andremo a far visita alla seconda forza del campionato, e se non possiamo contare almeno su uno dei due, si farà dura al cospetto di una squadra che farà ricorso a tutto e di più per accaparrarsi i tre punti in palio. Fidiamo sulle alchimie del Komandante, con la speranza che trovi la giusta tattica da adottare e magari con il sacrificio di tutta la squadra ci regalino la soddisfazione di uscire imbattuti da Marassi. Mancano 10 gare al termine del campionato, sinceramente non vedo l’ora che la stagione termini, visto tutto quello che è accaduto quest’anno, abbiamo 36 punti, forse è prematuro fare tanti calcoli, ma mi contenterei di raggiungere una tranquilla salvezza, salvo poi prepararmi per una disamina su quello che è stato e che invece poteva essere. Oggi vediamo il bicchiere mezzo pieno, il punto conquistato contro il Benevento fa muovere la classifica, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché i play out sono distanti appena 7 punti e io un occhio indietro lo rivolgo quasi sempre e l’attuale classifica non mi fa stare per niente tranquillo, sono state troppe le delusioni di questi ultimi anni...
  14. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Terni, 1 Marzo 2023 Palermo – Ternana 0-0 Arbitro il sig. Giampiero Miele della sez. di Nola. Innanzi tutto vorrei spendere due parole su A.A. da me giubilato in tempi non sospetti, ma dimostratosi in seguito un vero e proprio Signore con la S maiuscola, perché a memoria non ricordo di gesti analoghi se non quello di Dino Zoff, vituperato dall’allora Presidente del Consiglio Berlusconi quando era alla guida della nazionale e recentemente di Silvio Baldini ex del Perugia. Aurelio si è mostrato un vero uomo, per carità ha commesso errori a lui ascrivibili, come la sostituzione di Falletti a pochi minuti dalla fine nella gara contro il Cittadella che ha scatenato l’ira del giocatore, o come si è intestardito sempre a fare cambi con un eccessivo ritardo, ma per il resto con la rosa messa a disposizione dal nostro “eccezionale” direttore sportivo, poco poteva fare. In aggiunta ci sono stati infortuni a go go (piuttosto c’è da chiedersi come mai la nostra infermeria è sempre così piena ?) che purtroppo non gli hanno mai permesso di schierare la formazione migliore. Buen retiro ad Aurelio, ma dobbiamo essere pratici e salvare una stagione che si sta pericolosamente avviando verso un finale non previsto e questo grazie a certe decisioni cervellotiche di chi tira fuori i soldi ma che di calcio non ne capisce un acca. Per far questo l’unico che potrà riuscirci è Cristiano acclamato Komandante sul campo, il cui ritorno sulla panchina rosso verde è stato accolto con entusiasmo da tutta la tifoseria, perché oltre ad essere un grande conoscitore di calcio è un ottimo allenatore di cui non mi priverei mai, sono ben altri i rami secchi che dovrebbero essere tagliati. La gara di Palermo è stata maestosa, finalmente si è rivista la squadra targata Lucarelli, e se nella prima mezz’ora fossimo stati sullo 0-3 poco potevano lamentarsi i tifosi rosa nero, viste le tante occasioni da gol che sono state create dalle fere, dove purtroppo hanno incontrato sulla strada un super Pigliacelli che è riuscito a prenderle tutte, mentre quando sembrava battuto il palo lo ha salvato. Per me il rigore era solare, con aggiunta l’espulsione del portiere palermitano, ma il solito il VAR ha riscontrato che Partipilo era di un centimetro in fuori gioco, così tutta la meravigliosa azione è stata annullata. Ma perché non viene eliminato questo maledetto occhio elettronico, che per me farà allontanare sempre più i tifosi dallo stadio, visto che l’accoppiata arbitro e VAR, non sempre decide in maniera corretta, salvo poi in seguito ricevere le scuse dei dirigenti dell’AIA per i torti subiti, ma che non ti ridanno i punti persi. E con questo siamo all’ennesima interpretazione cervellotica di uno strumento mostruoso, che abbinato alla scarsa professionalità arbitrale, solo in questa stagione ci ha tolto tra gli 8 e i 10 punti. La nota positiva è che i resti della rosa hanno dimostrato attaccamento alla maglia e forza e determinazione nell’affrontare gare difficili nel miglior modo possibile. L’ennesimo infortunio sul campo di capitan Defendi allunga la lista dei non disponibili e mai come quest’anno c’è stata un numero tanto alto di atleti che sono dovuti ricorrere a cure mediche per infortuni cronici e di lunga durata, cosa ci dobbiamo ancora aspettare in seguito dalla malasorte ? Avremmo proprio bisogno di un santo protettore...
  15. Castrino

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    Terni, 26 Febbraio 2023 Dove sta la ragione e dov’è il torto. Ieri abbiamo assistito ad uno spettacolo che dire deprimente è dire poco. Chi ha ragione ? Il presidente avrebbe voluto fare ammenda e confrontarsi con i tifosi (pochi) della curva est, cercando di spiegare i motivi della debacle interna. Il confronto è degenerato da una parte del tifo più esagitata con sputacchi da ambo le parti, gesti che fanno venire in mente i primissimi anni giovanili, quando lo sputo era un classico della disistima nei confronti dell’avversario. Comunque non era il presidente che doveva scusarsi con i tifosi, ma tutta la squadra, per una gara che si poteva e doveva vincere ad ogni costo. Va riconosciuto al presidente che in ogni caso ci ha sempre messo la faccia non delegando ad altri certe incombenze anche difficili da gestire, con il rischio di sembrare spocchioso, arrogante e privo di sensibilità nei confronti di chi ama la Ternana in maniera viscerale. Probabilmente il presidente già era venuto a conoscenza delle decisioni di A.A. e magari avrebbe voluto farne partecipe i supporters rosso verdi, cosa che non è stato possibile divulgare in quello specifico momento. Chi ha torto ? Il presidente dopo l’ennesima sconfitta della propria squadra, avrebbe dovuto non sfidare una tifoseria delusa per i risultati che non arrivano, quando per mesi si comunicava che l’obiettivo minimo dell’anno in corso era la scalata alla serie A. Nel colloquio con i tifosi c’è stata una escalation di violenza verbale da ambo le parti, ma chi si appresta a entrare in politica dovrebbe conoscere l’arma della diplomazia, cosa che non gli si può obiettivamente riconoscergli. Il presidente dopo l’ennesima sconfitta della propria squadra, avrebbe dovuto avere il buon senso di non sfidare una tifoseria delusa, anche perché il mancato mercato di gennaio con il contemporaneo impoverimento della rosa, hanno scalfito alcune certezze, complici infortuni e squalifiche si è dovuto fare ricorso ad elementi inesperti della primavera e questo ha ben precise responsabilità. Non si gestisce una società di B in maniera così dilettantistica. Vendo non vendo sono stipendiato dalla ditta… Una volta gli imbonitori declamavano questo mantra, che è diventato per noi così attuale. Vuoi che il tira e molla non abbia influito sul comportamento della squadra e in ultima analisi sugli interventi arbitrali guarda caso sempre a nostro sfavore ? Ora si parla di riportare in auge il vecchio Komandante, il quale per ritornare dovrebbe sottoporsi ad un nuovo diktat preparato ad arte per metterlo in condizioni di dare il massimo spremendo sangue dalle rape messe a disposizione dall’altro scienziato che si occupa di acquisti e cessioni. A questo punto siamo sicuri che C.L. accetterà ? Intanto martedì andiamo a Palermo, al solito con gli uomini contati. Prepariamoci ad un’altra settimana di sofferenze, e di contestazioni, del resto è noto, semo nati pe tribbolà...e il teatrino andato in onda ieri, rispetto ai problemi contingenti della squadra, ce lo saremmo risparmiato volentieri.
  16. Castrino

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    Terni, 25 Febbraio 2023 Ternana – Cittadella 1-2 Arbitro il sig. Matteo Marcenaro della sez. di Genova. Una gara che malgrado tutti gli infortuni e gli indisponibili, sembrava avviata verso una facile vittoria, con un bel gol di Diakitè e diverse opportunità non concretizzate per un nonnulla da Partipilo. Poi al solito la sfortuna che in questo periodo si accanisce sui rosso verdi ha fatto si che dopo appena un tempo Donnarumma è stato costretto ad uscire per un risentimento muscolare (quanto tempo starà di nuovo fuori ?) e gioco forza viene indebolito il reparto avanzato con un cambio non previsto e avvenuto troppo presto. Ma questo è niente rispetto a quello che si è verificato in seguito, un’entrata un po' troppo avventata di Proietti ha fatto inscenare una caduta rovinosa di Giraudo che sembrava avesse presso un colpo da k.o. da Tyson, costringendo un ancora modesto arbitro di giornata ad estrarre un affrettato cartellino rosso, beninteso dopo aver visto rotolare come una trottola il giocatore del Cittadella. Strano, questo giocatore la cui etica è alquanto discutibile, non ha risentito minimamente del colpo ricevuto, giocando in seguito come se non avesse subito alcuna menomazione, ma il danno per noi ormai era avvenuto. Giocando in 10, e questo non è la prima volta che il Cittadella usufruisce di tali vantaggi, si è dovuto fare di necessità virtù, cercando di coprirsi il più possibile, ma il giochino a quanto pare non è riuscito, perché il rinforzo di gennaio del Cittadella, ha piazzato un gran tiro per il suo primo gol e poi si è ripetuto su un calcio di punizione da distanza siderale che i nostri non sono riusciti a contrastare ( qui Capanni è stato ingenuo a fare fallo per permettere ai granata di effettuare un tiro franco). E ora lecchiamoci le ferite, a Palermo dovremo fare a meno di Proietti, che stava giocando una gran bella partita, e naturalmente senza l’esercito degli infortunati, che continuano a riempire l’infermeria. Il Boss non ha voluto scucire soldi nel mercato di gennaio, anzi ci siamo notevolmente indeboliti, e dio solo lo sa se in questo momento avremmo avuto bisogno di un attaccante centrale, vista l’indisponibilità di tanti in quel ruolo, forse con il senno di poi avessimo trattenuto o Rovaglia o Spalluto o Pettinari forse forse le cose sarebbero andate diversamente. Ora la zona play out si è avvicinata pericolosamente a 5 punti, e con una squadra ridotta a pezzi, il futuro non si preannuncia per niente esaltante, e a tutto questo dobbiamo evidenziare un presidente che ieri vende, oggi no e domani ???
  17. Castrino

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    Terni, 19 Febbraio 2023 Perugia – Ternana 3-0 Arbitro il sig. Luca Pairetto della sez. di Torino. Onore al merito. Questa volta siamo obiettivi, i rincalzi delle fere non sono riusciti a contenere le sfuriate dei rossi perugini, soprattutto nel secondo tempo, quando le gambe non sorreggevano più lo sforzo di contenere le arrembanti incursioni dei padroni di casa. Questione di preparazione atletica ? Forse, Carletto Mazzone diceva che in serie C occorrevano le gambe, in serie B gambe e cervello, in serie A cervello. Noi purtroppo siamo stati deficitari sia come gambe che come cervello e il risultato, forse eccessivo, ci può anche stare, ma questa sconfitta fa star male, e non credo che passerà tanto presto. E’ vero erano assenti nella sfida con i cugini, Diakitè squalificato, e gli infortunati Agazzi, Bogdan, Corrado, Favilli, Martella e in corso gara Ghiringhelli e Mantovani, certo è proprio vero che la fortuna è cieca, ma la sfiga che ci perseguita, ci vede benissimo. Abbiamo rivisto con piacere Donnarumma in campo, speriamo che A.A. gli conceda più spazio e minutaggio, perché farlo entrare a fine gara non è stato il massimo dell’intelligenza, purtroppo i nostri cambi vengono effettuati con colpevole ritardo. Due parole sul boss, dopo il disastro che ha compiuto a gennaio, ignorando completamente il mercato, anzi cedendo alcuni elementi che potevano ancora essere utili, ha la faccia tosta di presentarsi al Curi, magari indifferente della sconfitta della sua ormai ex squadra, o complimentandosi con i nostri avversari. Meno male che in settimana lascia, sinceramente non ne sentiremo la mancanza, magari un ultimo regalo potrebbe ancora farcelo, portarsi via anche BrancaLeon offrendogli, perché no, un lavoro come operatore ecologico dentro l’università. Stiamo avendo degli arbitraggi pessimi, il gol di Partipilo sembrava regolare, spalla contro spalla, ma l’arbitro lo ha annullato senza nemmeno consultare il VAR (quanto fa comodo si consulta), mentre il gol di Defendi ottimo nella sua esecuzione, era viziato da una leggera spintarella di Partipilo su un loro difensore che ha accentuato la caduta in maniera ridicola. A volte certi gol vengono convalidati, ma non nel nostro caso. Il primo gol perugino, doveva essere annullato, per un’immane mischia in area piccola, dove c’è stato un fallo su Sorensen e Iannarilli. Tant’è pesi e misure diverse. Sinceramente questo calcio non mi appassiona più, troppe le interferenze esterne e troppi sono i personaggi che si arrogano il diritto di dare pareri affrettati su alcune fasi salienti del gioco quando nemmeno le telecamere riescono a stabilire una corretta interpretazione dei fatti. Ma è ancora questo il gioco del calcio oppure siamo avviati verso un arbitraggio virtuale dove sono le telecamere a gestire la partita, pensionando tutta la classe arbitrale ? Sinceramente preferivo quando il VAR non esisteva, quando ancora si accettava la buona fede arbitrale, che ora non esiste più. E ora aspettiamo i futuri eventi, sperando che alla guida della Ternana non arrivi un altro emulo degli ultimi criticabili presidenti… perché ci siamo rotti de tribbolà.
  18. Castrino

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    Terni, 12 Febbraio 2023 Ternana – Parma 1-1 Arbitro il sig. Francesco Meraviglia della sez. di Pistoia. Niente da dire, il pareggio ci può anche stare, ma al solito siamo alle prese con un oscuro oggetto tecnologico che dalla sua apparizione ci ha sempre e dico sempre penalizzato. Mi riferisco al meraviglioso gol di Partipilo, l’azione inizia a centro campo dove c’è un indiscutibile tocco di braccio di Palumbo, ma quante volte gli arbitri sorvolano giudicando il fallo involontario, andiamo avanti il pallone tocca un paio di giocatori parmensi mentre il nostro funambolo si impossessa nuovamente della sfera, e serve un assist al bacio per l’altro Antonio che segna a porta vuota uccellando il prode Buffon, l’azione sembra di una linearità scontata, ma l’altro fenomeno addetto al VAR mi sembra sia stato Manganiello, richiama l’attenzione dell’arbitro, per il fallo di mano che ha dato inizio all’azione. Ma che regolamento del piffero, i nostri arbitri usano mezzi e misure diverse, io non so se stanno scadendo di forma, pensando che ai loro errori c’è sempre il contributo dell’occhio elettronico, ma la topica di ieri deve far riflettere sull’onestà di questi signori che sicuramente hanno più di un occhio di riguardo verso le squadre blasonate, soprattutto se ci sono campioni che hanno fatto la storia del calcio. Bando al risultato ormai acquisito, c’è solo il rammarico per quello che poteva e non è stato. All’emergenza ormai cronica di giocatori anche importanti, nella gara di ieri ci sono stati gli infortuni di Corrado e di Favilli, e pensando alla gara di sabato prossimo in quel di Perugia, speriamo in un loro pronto recupero, altrimenti si affronteranno i cugini con gli uomini contati e questo grazie ad un comportamento autolesionista del boss, il quale non crede al mercato di gennaio ma che qualche puntello importante poteva e doveva arrivare se non altro per rinsanguare una rosa che ha perso troppi petali. Buono l’ingresso di Capanni, mi sarebbe piaciuto vederlo prima in campo, se non altro per dare vivacità alla manovra d’attacco. Due parole sui falli laterali, ieri ogni rimessa era preda degli avversari, possibile che non si riesca a ricevere un pallone pulito ? E poi dopo il gol di inizio gara, abbiamo abbassato troppo il baricentro della squadra, per carità ci sono anche gli avversari, ma qualcosa in più si poteva fare. Ho notato che il gol degli avversari è stato leggermente deviato da Mantovani, spiazzando Ianna, anche qui abbiamo avuto sfortuna. E ora tutti con la testa al Curi, andiamoci concentrati e soprattutto facciamo attenzione perchè questo è l’anno del CONIGLIO.
  19. Castrino

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    Terni 5 Febbraio 2023 Cosenza – Ternana 0-0 Arbitro il sig. Lorenzo Maggioni della sez. di Lecco. Diciamocelo apertamente, contro una squadra ultima in classifica, si poteva e doveva fare di più. Non si vince fuori casa da un tempo immemorabile (Benevento) e se diamo credito ai numeri che ci propone il post Lucarelli, notiamo che con l’avvento di A.A. abbiamo realizzato la bellezza di 6 reti (di cui 2 su rigore) ma nello stesso tempo ne abbiamo subite 11. Leggo da qualche parte che il mister ha registrato la difesa concedendo poco agli avversari, ma i numeri non sbagliano e se nella speciale classifica tra gol fatti (24) e subiti (27) siamo deficitari significa molto di più di quello che appare. Non riusciamo a inquadrare più la porta avversaria, non scagliamo più palloni da fuori area, non siamo capaci di tirare punizioni dal limite (quanto rimpiango Mammarella) i calci d’angolo diventano tiri evanescenti (scusate ma per questo tipo di giocate non avevamo assunto uno specialista che ci avrebbe insegnato ad essere letali nei cross ?). A me la formazione che manda in campo il Mister non piace. Ad un evanescente Coulibaly ieri avrei preferito Proietti sparito dai radar e non preso quasi mai in considerazione, come del resto Capanni che almeno potrebbe essere un buon sostituto di Partipilo o di Falletti questi ultimi due molto deficitari quest’anno. Abbiamo visto che l’assenza di Palumbo è stata molto sentita dalla squadra, mancando le sue giocate e le sue invenzioni, ma anche il Cosenza poteva vantare qualche assenza importante, comunque l’assenza di Antonio non può in assoluto giustificare la prestazione opaca di ieri. C’è un problema di scarso appeal degli atleti verso i nostri colori ? C’è un problema di preparazione atletica ? C’è un problema di infortunati che l’esigenze di formazione hanno prematuramente gettato nella mischia ? C’è un problema nella guida tecnica ? Oppure le dichiarazioni del boss hanno destabilizzato l’ambiente ? E’ tutto un insieme di cose che messe insieme determinano uno scarso rendimento della squadra che si ripercuote sullo scontento di noi tifosi. Onore al merito alla cinquantina di tifosi rossoverdi che si sono sobbarcati la bellezza di 1200 km. tra andata e ritorno, i quali, per la loro abnegazione, avrebbero meritato di vedere ben altro spettacolo. Infine due parole sul capo. Dice che la Ternana costa 30 milioni l’anno. Dice che ci sono state richieste per Palumbo, Partipilo, Diakitè, Falletti, anche dalle serie superiori, figlio mio ma perché non li hai venduti, così potevi rientrare dai costi sostenuti, e non ti avremmo sentito piagnucolare più. E ora fa presto, vendi questo tuo capriccio al miglior offerente visto che a tuo dire le richieste non mancano.
  20. Castrino

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    Terni, 29 Gennaio 2023 Ternana – Modena 2-1 Arbitro il sig. Matteo Gualtieri della sez. di Asti. A un primo tempo sontuoso, forse uno dei primi tempi migliori disputati dalle Fere, dove si segnano due gol, anzi tre, fa riscontro un secondo tempo dove abbiamo sofferto e di brutto, anche perché è stato concesso un rigore alla squadra ospite che arbitro e VAR hanno legittimato ma ai più è sembrato eccessivo, se non fraudolento. I canarini ringalluzziti da una riapertura insperata della gara, si sono riversati nella nostra metà campo mettendoci sovente in difficoltà. Possibile mi domando che non si riesca a sviluppare un contropiede letale ? Purtroppo per tutto il secondo tempo siamo stati alla mercè dei modenesi, e questa volta sì che la dea bendata ci ha dato una grossa mano, su una conclusione di Bonfanti quasi a colpo sicuro, il palo respinge il tiro e la successiva conclusione dello stesso finisce a fil di palo, sarebbe stata una beffa. Ora guardiamo il solito bicchiere mezzo pieno, scampato il pericolo, incameriamo tre punti di platino che almeno per qualche settimana ci lasciano tranquilli, e in prospettiva ci fanno tornare a sperare in un futuro meno triste, stante anche alle dichiarazioni di BanDux che si vuole disimpegnare dal calcio vendendo le quote societarie ora al 100% poi ci ripensa e stabilisce l’80%, poi ancora un frazionamento del 40%, ma cristo santo possibile che grande e grosso come sei, ancora a questa età non hai le idee chiare ? Non so se ti sei stancato del giocattolo Ternana, anche perché come dici tu, non c’è guadagno nel calcio, c’è solo un grosso ritorno pubblicitario che in questo momento in cui la G.d.F. sta facendo le opportune verifiche, forse nemmeno serve. Se te ne andrai, e sei padronissimo di farlo, fai in modo di lasciarci nella categoria in cui ci hai trovato, senza spargimento di ulteriori “futuri proclami” che sono sicuro non fanno bene in questo momento all’armonia della squadra, sai anche i calciatori hanno un’anima. Due parole sul mio pupillo Party, caro Antony ma che ti succede ? Per lungo tempo sei stato l’uomo che faceva la differenza in campo, ma ora stai attraversando un periodo di appannamento che non ti si conosceva in passato, hai 29 anni e sei entrato nella piena maturità calcistica e da te ci si aspettano sempre giocate importanti, forse anche tu sei attratto dalle chimere del mercato ? Se così non fosse ti voglio rivedere in campo con la voglia di surclassare gli avversari e far piangere i portieri, del resto non ti mancano le doti tecniche con le quali ci hai sempre deliziato. In questo momento stupiscono i risultati delle ultime, vincono il Cosenza, il Como e il Real facendo degli importanti progressi in classifica, e forse sabato prossimo ci toccherà il miglior Cosenza di stagione, speriamo bene anche perché al San Vito – Gigi Marulla ci ha lasciato le penne anche un ambizioso Parma. Sta terminando il calcio mercato invernale, nessun nuovo arrivo, ma c’era da aspettarselo visto il disimpegno del capo, pazienza ce ne faremo una ragione.
  21. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Terni, 27 Gennaio 2023 Oggi come non ricordare la prematura scomparsa di Massimo Minciarelli un maestro per me e un autentico tifoso delle Fere, paladino della ternanità anche quando si doveva confrontare nelle varie sedi TV con i cugini conigli. Mi/ci mancherà molto. Chiuso questo triste capitolo, mi sembra di leggere tra le righe dei vari resoconti sportivi, che al solito a gennaio non si faranno acquisti pesanti, forse qualche scambio, o qualche prestito da squadre che hanno un surplus di calciatori. Bene, se questo è il volere del Patron, poco ci può fare BrancaLeon, se non adeguarsi alle direttive del capo, e per questo non gliene diamo una colpa. Semmai il fallimento del nostro D.S. può vedersi nella cessione di Samuele Spalluto, voluto a tutti i costi nella sessione di calcio mercato estivo, dopo un lungo estenuante tira e molla con la Fiorentina proprietaria del cartellino e ceduto senza rimpianti dopo aver disputato con noi pochissimi minuti di gioco. Altro attaccante portato alla corte di Cristiano, è stato quel Pietro Rovaglia, etichettato come il nuovo Lucca. Ma di Lucca non aveva né la stoffa né la capacità balistica. Anche quest’ultimo ceduto per mancanza di utilizzo, anche quest’ultimo un acquisto fallimentare del nostro D.S. Come poi non ricordare lo squillo di trombe e il suono di fanfare nell’aggiudicarsi dalla Lazio un prestito di prestigio come Raul Moro, il primo spagnolo alla corte delle Fere, e che fine ha fatto costui ? Se ne torna in seconda divisione in Spagna. E’ stato un acquisto utile ? Un solo gol da sub entrato contro il Palermo, quando ormai la squadra sicula stava sullo 2-0 e la gara non aveva più niente da dire. Altro acquisto inutile. Ceduto Alessandro Celli al Sudtirol e Stefano Pettinari al Benevento, per carità senza rimpianti, poi oggi si torna a piagnucolare perchè non abbiamo un’alternativa mancina in difesa. Allora mi domando perché è stato ceduto il terzino ? Domanda che certamente non avrà risposte, però consoliamoci che a giugno ci ritornerà indietro. Come poi non pensare agli acquisti estivi di Mamadou Coulibaly e di Francesco Cassata, due zavorre che forse causa infortuni pregressi, non hanno certamente reso per la fama che li seguiva, di fatto sono entrati in campo sempre a gara iniziata (tranne in rare occasioni) e certamente non hanno mai impressionato per il loro apporto in campo. Tra gli acquisti estivi di un certo livello ci sono stati Francesco Di Tacchio che quanto a grinta e capacità è stato e resta un autentico gladiatore, mentre dal sig. Andrea Favilli, ci si aspettava qualche gol in più, viste le potenzialità tecniche del calciatore, non espresse ancora compiutamente. Buono fin’ora il comportamento di Niccolò Corrado e di Valerio Mantovani, quasi sempre presenti in gare ufficiali. Discorso a parte per Luka Bogdan, difensore voluto a tutti i costi da Cristiano, ma lasciato in panchina per buona parte del campionato. Quindi se vogliamo dare un voto all’operato di BrancaLeon, certamente non è sufficiente, troppa la presunzione del dirigente nel puntare su cavalli zoppi o su giovani imberbi, e i risultati sono lì davanti agli occhi di tutti, 7 gare 7 punti sotto la guida tecnica di A.A. e questa non è la strada per raggiungere il Paradiso, anzi l’Inferno dista appena 6 punti...
  22. Castrino

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    Terni, 21 Gennaio 2023 Reggina – Ternana 2-1 Arbitro il sig. Marco Piccinini della Sez. di Forlì. Su un campo generalmente ostico nei nostri confronti, perdiamo l’ennesima gara, contro una squadra più determinata e vogliosa di raccogliere i tre punti in palio. Ad onor del vero c’è da lamentare l’assenza di qualche pseudo titolare, ma anche la Reggina può dire altrettanto. Abbiamo disputato 21 gare, nella prima parte del torneo le vittorie esterne sono state 3 (Parma, Cittadella e Benevento) dalla nona gara alla ventunesima, non abbiamo avuto più la gioia di una gara vinta in trasferta, anzi abbiamo raccolto più delusioni che allori. A Pisa la gara è stata inguardabile così come a Bari, e con le due gare interne Spal e Brescia, il Venezia che non aveva mai vinto in casa l’abbiamo aiutata a raccogliere 3 preziosi punti, il Como che non aveva mai vinto in trasferta ha maramaldeggiato al Liberati, per non parlare del Frosinone gara tra la prima in classifica e gli “ammogliati o svogliati” in rosso verde. La Reggina nelle ultime 4 gare casalinghe aveva raccolto la miseria di due punti, ma arriviamo noi e mettiamo le cose a posto, ci mancherebbe altro. E questa nostra squadra meriterebbe la serie A ? Ma non scherziamo per piacere, io do sempre un occhiata alla graduatoria delle ultime in classifica, non vorrei che in corso di torneo ci ritrovassimo ad affrontare situazioni incresciose che potrebbero affossarci definitivamente. Il prode Aurelio, nonno per età anagrafica, nella sua discesa a Terni in 7 gare ha raccolto la miseria di 7 punti, una media decisamente povera, ma quello che preoccupa e che le seconde linee che manda in campo non raccolgono l’opportunità di rendersi protagonisti, ma giochicchiano come in un torneo amatoriale, senza metterci un minimo di grinta e aggiungo di cuore per onorare i nostri colori. Mi riferisco a degli ectoplasmi come Coulibaly, Cassata e anche Pettinari, dove occasioni ghiotte come capitate a lui non possono essere fallite. Se sta aspettando di trasferirsi altrove, per piacere mandatelo a svernare in altri lidi. Discorso a parte per un impalbabile Cèsar Alejandro (leggasi Alecandro) Falletti (leggasi Faglietti) Dos Santos dopo l’infortunio non è più il giocatore di una volta, quando saltava l’uomo, aveva un tiro bomba e faceva la differenza in campo. Ora è inguardabile, sbaglia passaggi semplici, e nonno Aurelio è costretto a sostituirlo dopo appena 45 minuti, ritenendolo inutile alla economia del gioco. Quì c’è da mettere mano al portafoglio, eliminare alcune zavorre, e portare a Terni qualche giocatore di livello (Bisoli ? Castagnetti ? Barberis ? Pjanic ? Zaza ?) se vogliamo salvare la stagione, altrimenti mettiamoci l’animo in pace, quest’anno sarà dura arrivare al traguardo dei 50 punti che significa salvezza. Caro BanDux trova il modo di risolvere gli Unicusano casini, e dirotta qualche euro su questa squadra che ha un urgente bisogno di rinforzi. A buon intenditor...
  23. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Terni, 16 Gennaio 2023 Ternana – Ascoli 1-0 Arbitro il sig. Massimiliano Irrati della sez. di Pistoia. Prima giornata di ritorno al Tribolo Tribolati già ex Liberati (frase non mia ma di un illuminato utente del forum) incontriamo la squadra più ostica del torneo, quell’Ascoli Picchio che ci ha sempre umiliato, specialmente sul campo amico. Ma quasi non ci si crede che ad appena pochi secondi dall’inizio gara un gol che sembrava di una facilità enorme, viene sprecato dal nostro goleador principe (4 gol per lui insieme ad un inaridito Favilli), e in corso di gara ce ne saranno altri di gol che avrebbero potuto gonfiare la rete di Leali, ma il nostro Party sembra che abbia le polveri bagnate e quello che gli riusciva in passato con una certa facilità, ora è diventato tutto difficile, passerà anche questo trend negativo, vista la necessità di arrivare più in alto possibile e di lui e delle sue giocate ne abbiamo urgente bisogno. Peccato la squalifica imminente (insieme a quella di Favilli) perché a Reggio ci avrebbe fatto un gran comodo, soprattutto contro la squadra seconda in classifica. Due parole su Irrati, ha arbitrato senza combinare casini, ma per timore che la gara potesse sfuggirgli di mano, ha estratto troppi cartellini gialli da ambo le parti, penalizzando di più la nostra squadra. Nel corso del primo tempo sembrava che la difesa dell’Ascoli dovesse crollare da un momento all’altro, ma errori di mira, imprecisione dei nostri hanno fatto sì che a metà gara si chiudesse sul risultato di 1-0 con quel gol prepotente di Palumbo su assist di Favilli. Nel secondo tempo la sofferenza è andata aumentando soprattutto nei minuti finali, quando la squadra ospite si è riversata sulla nostra metà campo, mettendo sovente in difficoltà i nostri difensori, e c’è voluto uno strepitoso Ianna a fare interventi da vero campione (a questo punto do ragione a BrancaLeon, quando dice che il nostro portiere è tra i dieci portieri più forti della serie B) e vederlo all’opera non si può dargli torto. Chissà se il nostro patron è rimasto soddisfatto della prestazione della squadra, lui un vincente nato magari avrebbe preferito una goleada, ma si sa il calcio non è una scienza esatta e al di là dei tre punti incamerati, non credo che la prestazione dei suoi lo abbia interamente soddisfatto. A proposito, ma di Donnarumma si sa niente ? ad esempio che tipo di malanno lo affligge ? se torna in campo in questa stagione o la prossima ? se possiamo contare su di lui almeno nella parte finale del campionato ? O è tutta una manfrina perché magari vuole essere trasferito in un’altra squadra ? Sarei tanto curioso di sapere come stanno realmente le cose, anche perchè l’ultima apparizione risale se non sbaglio ad inizio campionato e poi l’eclissi. Chi conosce i motivi del suo infortunio o pseudo tale che va avanti da mesi, sarebbe bello venisse condiviso con il forum.
  24. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Certo causa risultati non eccelsi, in un momento di sconforto con chi prendersela se non con l'allenatore, visto che i calciatori sono una casta protetta, ma sinceramente credo di essere passati dalla padella alla brace. E poi il modo con cui è stato allontanato il precedente allenatore, non è stato il più oxfordiano possibile. Credimi sono 60 anni che seguo le Fere, (e si sono un vecchio appassionato) e ogni volta che perdiamo mi prende un'angoscia che non so nemmeno io spiegare, e mia moglie che attizza il fuoco "a perso un'altra volta no ?" . Ricordo due esaltanti stagioni in serie A, chissà se alla mia età (sono più vecchio di A.A.) potrò vedere realizzare il sogno di una terza stagione tra i grandi ?
  25. Castrino

    CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

    Purtroppo l'età anagrafica è quella di un signore di una certa età, il quale siamo sicuri sia in grado di tenere le redini di uno spogliatoio che a breve potrebbe esplodere ? Per carità ho esagerato con il mio sarcasmo poco educato, però torno a ripetere con altri interpreti in panchina, e sai a chi mi riferisco, le cose sarebbero potute andare meglio. Chiedo umilmente scusa se ho offeso la suscettibilità di qualche affezionato a nonno...
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