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lostavenue

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  1. 24 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

    Non mi sono informato dettagliatamente di nulla fino ad oggi per mancanza di tempo causa lavoro. 

    Leggo solo ora questa sentenza che in alcuni passaggi fa venire la nausea del sistema calcio (del sistema giustizia ho superato anche la nausea, sono al totale rifiuto).

    Evito commenti giuridici condividendo in toto quelli fatti dal bravissimo collega @bartolelli, in assoluto il migliore tra tutti gli avvocati e/o “giudici” coinvolti in questi ricorsi (con tutto il rispetto per gli altri colleghi, pur bravi).

    Ne deduco, comunque, la considerazione/ sensazione che il ricorso del Novara (con Cota primo difensore) sia stato manovrato e voluto politicamente. 

    Tutto è mosso dalla guerra al commissario Fabbricini il che, sempre a sensazione, probabilmente comporterà che anche al CONI ‘sta sentenza demmerda sarà confermata...e noi ce la prenderemo in culo come di consueto. 

    Adesso vado un attimo a vomitare...

    Ma Fabbricini non dovrebbe essere di emanazione Coni?


  2. 1 ora fa, il professore ha scritto:

    LETTURA INTERESSANTE (soprattutto le parti sottolienate)

     

    di Vittorio Galigani

     

    QUEL CAOS DIETRO LE QUINTE
    C’E’ STATO UN GIGANTESCO
    CONFLITTO DI INTERESSI
    CHE PESA COME UN MACIGNO
    LA PRO VERCELLI SU TUTTE LE FURIE DOPO CHE LA CAF HA RIGETTATO IL RICORSO PER IL RIPESCAGGIO

    IL COMMENTO
    Dopo quanto sta succedendo in Serie B sulla vicenda dei ripescaggi e sulla piega che staprendendo il caso, vien da
    chiedersi: «Ma il sistema calcio è ancora credibile?». Lasciamo perdere i discorsi di campanile che non hanno
    nulla a che vedere e non devono assolutamente prendere
    il sopravvento su una situazione che va analizzata in maniera seria e corretta. Dobbiamo guardare in faccia alla
    realtà. In questo autentico marasma (sembra di essere al torneo dei rioni dove vince chi fa la voce più grossa), per esempio, perché un imprenditore dovrebbe investire ancora nel calcio oppure avvicinarsi al mondo del pallone?
    Le regole vengono cambiate a stagione in corso o interpretate a piacimento. La Figc (commissariata) pone dei requisiti ben precisi in materia di ripescaggi e di fronte a dei
    ricorsi il Tribunale Nazionale Federale e la Corte di Appello Federale (organi della Figc) danno ragione ai ricorrenti,
    cioè vanno contro le regole scritte dalla stessa Figc. Una situazione a dir poco “kafkiana”. Per non parlare poi
    di chi ha fatto il furbo falsificando conti e bilanci e che ancora una volta l’ha fatta franca. E allora non lamen-
    tiamoci se il calcio perde colpi e delude gli appassionati

    SECONDO: AL CONI CHIEDIAMO
    UNA MAGGIORE SERENITA’ DI GIUDIZIO
    I giornaloni di giovedì 2 agosto l’hanno sintetizzato con ti-
    toloni a caratteri cubitali: Novara e Catania ritrovano la Serie
    B. In realtà, il verdetto arrivato all’ora di cena di mercoledì 1°
    agosto con cui la Corte d’Appello Federale (Caf) ha rigettato il controricorso presentato dalla Figc, sostenuta da Ternana e Pro Vercelli, racconta molto di più.E fa passare un paio di messaggi preoccupanti per il futuro del calcio italiano.
    Il primo è un siluro violentissimo, nella forma e nella sostan-
    za: per due volte (prima davanti al Tribunale Federale Nazionale,poi davanti alla Caf) la Figc soccombe nelle aule dei tribunali.

    Se le norme diventano impugnabili (e poi sconfitte nelle aule di giustizia sportiva) da una singola società,allora chi comanda davvero nel calcio italiano?
    Il secondo messaggio non è meno allarmante: una sentenza
    come quella che, incidentalmente, favorisce il Novara rende,
    di fatto, marginale un illecito gravissimo come quello ammi-
    nistrativo. Che, nella realtà dei singoli campionati, ha effetti più
    gravi e devastanti persino di un illecito sportivo, cioè di una “partita aggiustata”.

    IL “PIZZINO” DELLA GAZZETTA
    Che ci fosse in atto una guerra senza quartiere tra varie com-
    ponenti del mondo del calcio italiano si era capito da molti
    segnali. Uno di questi è un articolo comparso martedì 31 luglio
    su “La Gazzetta della Sport” in cui si preannunciava l’accogli-
    mento, anche in secondo grado, delle istanze del Novara e che, alla fine, in B sarebbero andati gli azzurri, ma non il Catania perché non aveva istruito ricorso. L’articolo in questione ha mandato su tutte le furie la Pro
    Vercelli. Il presidente Massimo Secondo, con un comunicato
    stampa dai toni insolitamente pesanti, lanciava accuse precise
    in merito al ricorso portato avanti dal Novara. Proviamo a capirne di più.

    IL GIGANTESCO
    CONFLITTO
    DI INTERESSI
    Mattia Grassani, 53 anni, avvocato del Foro di Bologna, è
    notoriamente uno dei massimi esperti di diritto sportivo. Do-
    mina la materia, conosce, consiglia, appoggia, accompagna,
    suggerisce, indica percorsi (quasi sempre giusti), passa di sponda in mezzo a mille rivoli: insomma è un tipo brillante, come quegli avvocati che si vedono nei film americani. Da qualche mese si accompagna, tra gli altri,
    con un altro bel campione del calcio moderno, Aurelio De Lau-
    rentiis, presidente del Napoli e ormai pure del Bari grazie anche all’eccellente lavoro dell’avvocato Grassani. Così mercoledì Grassani ha avuto buon gioco nel far credere di essere impegnato a Bari per la presentazione ufficiale di “ADL”. Dunque in aula a Roma, il ricorso del Novara
    è stato sostenuto dall’avvocato Roberto Cota, ex presidente della Regione Piemonte. La pratica, però, era stata istruita in primo grado (cioè davanti al Tribunale Federale Nazionale) dallo stesso Grassani che, in quel momento, aveva anche un regolare contratto in essere tanto con la Pro Vercelli quanto con la Virtus Entella. Insomma il bel Mattia, fisique du role e spavalderia ormai sempre più irrefrenabile nei palazzi del calcio, presenta ricorso per conto del Novara, ma lo no-
    tifica solo all’ultima classificata dell’ultimo campionato, la Ter-nana. Che, però, non è sua cliente. Invece Virtus Entella e Pro
    Vercelli, clienti dello studio Grassani, non sanno nulla di un’ini-
    ziativa, dello studio Grassani, da cui potrebbero subire un grave pregiudizio. In un Paese serio, l’Ordine degli avvocati avrebbe qualcosa da ridire in merito a comportamenti di questo tipo.La Pro Vercelli, intanto, diffidaformalmente il proprio (ex) avvocato e Grassani evita di farsi vedere mercoledì alla Caf. La notifica fatta solo alla Ternana
    spiega anche perché la Pro Vercelli non sia stata ammessa dall’inizio ai lavori del Caf.

    LA LETTERA
    DI BALATA
    Lo splendido Grassani saprà anche spiegare di chi è la manina anonima che nel ricorso del Novara ha inserito una lettera che il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, ha scritto di sua iniziativa alla Figc. Balata, senza aver mai consultato né il Consiglio né l’assemblea, un bel giorno si è svegliato e ha scritto alla Figc un sostegno alle tesi del Novara. La missiva, chissà come, è finita in copia tra la do-
    cumentazione con cui, in primo grado, il Novara ha fatto valere le proprie ragioni.

    IL GIUDICE DELLA CAF
    Sergio Santoro è il giudice della Caf che mercoledì ha rigettato il controricorso presentato dalla Figc, sostenuta da Ternana e ProVercelli. Ma il giudice Santoro in questa rovente estate nei Tribunali è già comparso sulla sce-
    na della Serie B. E’ proprio lui, infatti, che in secondo grado
    non solo ha respinto la richiesta della Procura federale che voleva la retrocessione del Foggia, ma ha ridotto da -15 a -8 la penalizzazione della società pugliese, ha tolto le squalifiche al tecnico De Zerbi e ad Arcidiacono, Sanchez, De Almeida, Martinelli, Marcattili, Teresa e Possanzini e ha ridotto quelle per i dirigenti Fedele Sannella e Domenico Francesco Sannella. Il Foggia era accusato per l’uso di “fondi ille-
    citi”, dal 2015 al 2017, per i pagamenti in nero di 37 tesserati.

    LO SCENARIO
    ATTUALE
    Ad oggi, dunque, in Serie B sarebbero ripescate Novara, Ca-
    tania e Siena.
    E ADESSO?
    La Figc, e con essa certamente Pro Vercelli e Ternana,ricorre-
    ranno al Collegio di garanzia del Coni che, a spanne, potrebbe
    pronunciarsi anche lunedì 20 di agosto, ovvero nella settimana dell’inizio del campionato.
    «Se l’Italia è l’unico Paese d’Europa ad avere un calcio conciato in questo modo, una ragione ci sarà…».
    Massimo Secondo ha dichiarato «Mer-
    coledì mi aspettavo una sentenza politica e così è stato. Le valutazioni non hanno niente a che vedere con i contenuti giuridici che sono stati discussi.
    I giornali di ieri (giovedì) danno Novara e Catania pratica-
    mente in Serie B. La Pro Vercelli continua il suo percorso.
    Sono scelte che vanno al di là di quello che dicono i
    giornali. Ricorreràal Collegio di Garanzia del Coni perché la Pro Vercelli è convinta delle proprie ragioni.
    Visti i tanti contenziosi aperti (Palermo/Parma, Virtus Entella/Cesena e l’Avellino al Tar del Lazio), a questo punto sarebbe opportuno pensare di far slittare l’avvio dei campionati.
    Franco Frattini, presidente del Collegio di Garanzia del Coni, può e deve avere maggiore serenità di giudizio.
    Vedremo che cosa decideranno.
    Ritengo che derubricare come minore un illecito amministra-
    tivo sia una follia che va ben al di là della questione che riguarda il Novara.

    Qualcuno sussurra che nel calcio italiano comandi Lotito.
    Ove fosse realmente vero, non è che tutti possono essere amici di Lotito, anche se la schiera si sta ingrossando. Intendiamoci, però, lui è bravo: ha una capacità di lavoro mostruosa, anche di diciotto ore al giorno.

    Mi sembra che riassuma efficacemente tutte le nostre disgrazie di questi ultimi due mesi ,presidente della Pro Vercelli lucidissimo 


  3. 1 ora fa, mariofusi ha scritto:

    Perform si può lamentare ma non può avanzare pretese perché nel bando dei diritti c’era scritto che la B è attualmente a 22 ma sarebbe potuta essere anche a 21 o 20 a seconda delle decisioni degli organi competenti.

    anzi, paradossalmente sarebbe con la B a 24 che la lega può dire a perform o fai comunque solo 11 partite o mi devi un conguaglio se le vuoi fare 12

     

    Ah scusami ma questa del bando dei diritti non la conoscevo...la B a 24 la vedi    però plausibile?


  4. 15 minuti fa, bartolelli ha scritto:

    Che buffi, con questi tentativi di condizionamento :D

    Che la lega preferisca 20 squadre è pacifico,se non altro per una divisione dei diritti tv tra minori attori e quindi con più soldi per tutti ,ma dubito che Perform (Dazn)accetti senza voler ridiscutere gli accordi già siglati(per loro si tramuterebbe il tutto in minori abbonamenti)senza considerare che tra lega e federazione mi pare che sl momento soffi solo vento di tempesta...


  5. 3 minuti fa, Mauryhaoo ha scritto:

    Ha fatto copia incolla dell'articolo di catanista. Ma, ripeto, è molto discutibile perchè ancora non è uscito nessun comunicato in merito. Un noto avvocato catanese, alessandro vagliasindi ( che ha SEMPRE INDOVINATO TUTTE LE ESCLUSIVE) su twitter dice pochi minuti fa: Dalle informazioni in mio possesso, a tutt'oggi la Figc non ha fatto appello contro la "sentenza Novara". Per l'udienza alla Caf c'è ancora incertezza sulle date: si parla dell'1, del 6 o dell'8 Agosto.

    Ci mancano solo gli avvocati Catanesi che “azzeccano” le esclusive...


  6. Ho il timore che siamo finiti in mezzo ad una guerra più o meno occulta tra componenti della Federcalcio,da una parte il commissario Fabbricini voluto da Malago’ ,dall’altra chi si opponeva al commissariamento...in questo ginepraio non è facile capire chi ne uscirà con le ossa meno rotte... è più un problema di cogliere la corrente giusta che di peso politico,speriamo bene!

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