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Tutti i contenuti di LoSballoContinua
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Io di Leffe conosco solo la birra. La rossa meglio della bionda.
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È una bella lotta, ma non gliela faccio a tifa per Mandorlato Balocco.
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Mimì metallurgico ferito nell'onore
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Mi riferisco al fatto che conoscendo il mister mi vien da pensare che cmq onorerà l'impegno, indipendentemente da quello che possiamo pensare noi dalla formula in se. L'anno scorso poi era una situazione particolare, il mister era appena arrivato, la squadra in costruzione. Ovvio che dobbiamo concentrarci primariamente sul campionato, ma non vedo perché si debba snobbare a prescindere la coppa; io poi al di là di tutto non vedo l'ora che si torni a giocare.
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Che dici mai, Lucarelli sta già lucidando il carro armato, e anzi aspetta da bandecchio il sommergibile
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Vedo che hanno aggiornato l'articolo che avevo postato, a seconda dei risultati dei play off potrebbe toccarci l'avellino al posto del sudtirol.
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A leggere qui abbiamo già l'avversaria, il Sudtirol https://www.calciofere.it/2021/06/08/ternana-sudtirol-preliminare-di-coppa-italia-ecco-perche/
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Zito, da quanto ricordo, a metà campionato aveva ricevuto una richiesta da un'altra società e voleva andarsene a tutti i costi. Rimasto controvoglia fino a fine campionato, poi quando lo incontrammo successivamente faceva sempre lo stronzo.
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Si ma dovete concedermi delle attenuanti. Voi siete iscritti da anni e di tante cose avete parlato a tempo debito, magari quando sono accadute
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è già la seconda volta che me lo dite, alla prossima siete autorizzati al vaffa
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Probabilmente hai ragione tu, col tempo i ricordi si accavallano e, a meno di non avere l'almanacco in testa, ci sta che qualche situazione si sovrapponga. Io mi sono limitato a prendere per buone le parole di angelooo perché alla fine, al di là dei singoli nomi, il modus operandi era quello, gente che saliva confusamente sul carro e altrettanto rocambolescamente ne scendeva, e alla fine si raccimolava davvero poco.
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A tutto questo, io ci aggiungerei anche qualche passaggio extra-calcistico e societario, perché l'ambiente di contorno alla lunga conta sempre. E i modelli che tanto invidiamo altrove non nascono per caso, ma con il lavoro. Dal modello di società "comparsa" di longariniana memoria, che ha proseguito anche nel primo tempo di Bandecchi Circus (con la banda bassotti di Fondi che ha fatto ridere tutta italia fino a culminare nella vergognosa retrocessione) a poco a poco si è iniziato a eliminare figura inutili (i presidenti figurina alla Ranucci), fino a perseguire la chiarezza dei ruoli, le figure di cui fidarsi e su cui poter costruire qualcosa, per poi imparare (aspetto non secondario) a star vicino all'ambiente e alla squadra, alla città. Bandecchi spesso ancora oggi mi fa girare le scatole quando parla (non ultima l'uscita nel derby di supercoppa, dove pare che noi abbiamo vinto il campionato per gli stadi chiusi come se mai avessimo giocato nella nostra storia in quei campi), per quello che dice e le tempistiche di come lo dice, però, sarà che è di carattere fumantino, sarà che alla lunga non ci stava più a far la figura del coglione parafulmine e basta, qualche lezione a suon di schiaffi deve averla imparata, e alla fine anche lui deve averne tratto giovamento, e l'ambiente di riflesso.. Facendo qualche passo indietro per un verso, qualche passo di lato per un altro, ma anche qualche passo in avanti, ha contribuito (secondo me) alla creazione di un ambiente di lavoro più consono dove tutti potessero dare il massimo. Il presidente ha smesso di parlare ad ogni partita, ha iniziato a stare vicino fisicamente ed emotivamente alla squadra, ha eliminato alcuni corto circuiti che si erano venuti a creare (come quello tra allenatore e DS ai tempi di Pagni e De Canio) ha lasciato lavorare i vari Leone, prima Gallo poi Lucarelli a cui ha dato di volta in volta fiducia, ha dato una bella immagine di Terni e della Ternana al di là del successo calcistico (con un modello di fair play da cui tutti dovrebbero prendere esempio, andandosi a congratulare sempre con l'avversario a fine gara che ha lasciato di stucco diversi presidenti avversari, con l'acquisto dei diritti in chiaro delle partite della squadra che ha mostrato che un altro modo di fare televisione è possibile) e via discorrendo (senza dimenticare le tante iniziative a titolo personale e benefico). Poi il resto lo hanno fatto l'allenatore, i giocatori, l'ambiente che si è venuto a creare, che a Terni mancava da qualche lustro. Senza voler fare agiografie a Bandecchi che di danni ne ha fatti, però a differenza di altri qualcosa ha imparato e si è mosso per ripararli. Poi il tempo sarà galantuomo, sul suo impegno riguardo la ternana e altre questioni.
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Se non ricordo male Maniero arrivò nel mercato di riparazione insieme a Ragusa, entrambi dal Pescara (sempre sto Pescara in mezzo), e furono impiegati pochissimo e anche male. Ma questo anche perché, come scrivi tu, e riprendendo un passo di quello che ho scritto io, quando inizi a buttare dentro giocatori senza un'idea e un disegno, fai più danni che bene; e non solo perché Toscano è andato in confusione, secondo me (c'è andato con noi, con altri, anche questanno a Reggio). Molti dei giocatori da te citati, che hanno fatto bene altrove in b, lo hanno fatto perché le società di riferimento hanno costruito il reparto su di loro e su un'idea di gioco, hanno puntato su Litteri o su Maniero o su un altro (non su tutti questi insieme contemporaneamente) facendoli amalgamare col resto della squadra con un'idea di gioco che poi è quella. Litteri, quando è andato altrove, è diventato l'attaccante di riferimento della squadra, da noi quell'anno, dopo essere stato uno dei favoriti era diventato l'ultima scelta. Che è quello che successe a Giacomelli per fare un altro nome in un altro campionato, col Foligno faceva scintille, venne a Terni e giocò poco e male (perché impiegato come tappabuchi alla bisogna essendo la terza o quarta scelta), andò a Vicenza e riprese spazio a iniziò nuovamente a giocare e a segnare. Ovvio che non sto dicendo che bisogna avere un solo giocatore su cui puntare tutto, ma quello che fece la Ternana quell'anno, come il bari quest'anno, tanti attaccanti tutti altrove potenziali titolari, utilizzati a sprazzi, e con sistemi di gioco diversi da adattare ogni volta, non porta lontano, e non solo per colpa di Toscano. Noi quest'anno non abbiamo ammazzato il campionato per il Montalto o l'Antenucci di turno (che bazzicando qua e la un anno ti azzeccano il campionato l'altro no), noi nella parte alta della cintola abbiamo creato un blocco di giocatori che era quello, che a turno giocasse Raicevic o Vantaggiato, con determinati giocatori e sincronismi (su cui poi apportare il singolo cambio senza stravolgere tutto) e i risultati si sono visti tutti. Poi poteva entrare il Paghera o il Damian di turno in sostituzione di quello o quell'altro, a partita in corsa o per altre necessità, ma il blocco di giocatori che fa gioco e da identità alla squadra quello era: Falletti, Palumbo, Partipilo, Ferrante quando c'era, Furlan. Poi, chiudendo l'off topic (qui rispondo a Palmiro) io non rimprovero a Longarini di non averci portato in A, e/o di non averci provato, sia chiaro; gli rimprovero una gestione oscura e distaccata ai limiti dell'ostilità della stessa, che ha fatto scivolare l'ambiente ternana in un clima cupo che ha spaccato l'ambiente arrivando alla disaffezione marcata e alla spaccatura con la città, indipendentemente dal campionato che uno gioca. Perché non sta scritto da nessuna parte che la Ternana per partito preso dovrebbe stare per forza in A, in B o in C, quello lo decide il campo di volta in volta, però c'è modo e modo di stare dietro una squadra. Nonostante con Longarini abbiamo fatto tanti anni di B, io ho preferito la ternana di tanti anni di C dove vedevo attaccamento alla città e ai colori (da parte della presidenza e dei giocatori) dove vedevi i giocatori tirar fuori gli occhi per la maglia, indipendentemente dai risultati (che mica si vincevano sempre i campionati, anche in C), però c'è modo e modo di stare nel calcio, anche se da imprenditore è legittimo che segui gli affari tuoi. Quello dei Longarini, a lungo andare è stato uno dei peggiori, con squadre e giocatori che pur stando in B spesso ti facevano passar la voglia di vedere le partite. Poi chiaro che il fallimento del singolo campionato può dipendere da tante componenti, ci sono i giocatori, l'allenatore, i direttori sportivi, all'epoca anche i presidenti fantocci e parafulmini.
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Purtroppo quando i giocatori iniziano a girare un anno da una parte un anno dall'altra non è facile. Lo scorso anno poi ne ha girate due, dopo che nella prima era poco impiegato. Noi a Terni ne sappiamo qualcosa, abbiamo masticato anni di squadre mal assortite senza capo ne coda, spesso senza nemmeno obiettivi e ambizioni, stravolta di stagione in stagione, spesso pescando solo ed esclusivamente sui prestiti, reduci da infortuni e quel che passava il convento. E quando uno dimostrava qualcosa, sistematicamente te ne liberavi. Considerando la qualità della squadra di quell'anno, che poi retrocesse, Montalto fece un bel campionato, soprattutto quando iniziò ad essere utilizzato con continuità. Questo è un problema di molte squadre (e lo è stato anche a Terni per molti anni) quando peschi a destra e a manca sulla base di quel che c'è per strada, metti dentro tanti giocatori, senza idee e senza gerarchie, e si ritrovano poi 5-6 attaccanti a lottare per un posto. Due giornate gioca uno, due giornate un altro, non si crea fisionomia di gioco e identità di squadra. Lo è stato anche del Bari quest'anno delle tante "presunte" star (soprattutto la davanti), ne aveva così tanti che alla fine non sapeva nemmeno come impiegarli (e infatti ha iniziato a darli via). Questa non vuole essere una difesa d'ufficio a Montalto (che cmq a me a Terni è piaciuto, anche se, come scritto in altro post, non amo particolarmente i cavalli di ritorno salvo rari casi), è per dire che dietro il rendimento annuale di un giocatore ci sono tante variabili, e non si può nemmeno caricare tutta la responsabilità del fallimento di una stagione di una squadra sul singolo giocatore. Montalto fece una ventina di gol (in serie B) a Terni, eppure la Ternana retrocesse. Antenucci idem, e la squadra si salvò a fatica alla fine. Negli altri campionati in cui abbiamo galleggiato anonimamente nelle retrovie della serie B, salvandoci le ultime giornate, ci volevano cmq 3-4 attaccanti per fare 20 gol, per dire. Io dico solo una cosa, Montalto o non Moltalto. Finalmente la Ternana sta dimostrando di essere una società con una testa e un'idea, con poche pedine chiare ognuno dei quali svolge il proprio compito (parlo a livello di compagine societaria); con un allenatore che ha le idee chiare, e con un insieme di attori che sta lavorando per un progetto a medio termine. Con l'idea di valorizzare quanto ben creato fino ad ora, andando a consolidare, senza stravolgerlo. Abbiamo una buona base, che per obiettivi più ambiziosi va sicuramente puntellata, ma che di per sé, con la qualità e la tigna che mette in campo, potrebbe salvarsi già così come è. Ragion per cui ... lavorare calmi, sereni, senza farsi prendere dalla fretta, senza farsi imboccare i giocatori da prendere sulla base delle esigenze dagli altri. Per anni abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco perché le carte buone le avevano sistematicamente in mano gli altri. Ora iniziamo a giocarci le nostre. Soprattutto cercare profili di giocatori che, anche sotto il profilo umano, sposino il progetto. Io ne capisco poco, peraltro la serie B lo scorso anno non l'ho manco guardata, però confido nel lavoro dei nostri.
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A Terni Montalto ha fatto bene, derby della conigliera compreso
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Quindi mo riprendemo Avenatti e facciamo la coppia del gol ..ah no quelli erano Holly Hutton e Tom Becker
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L'Università l'hanno riaperta? O fanno tutto on line? Camerino ci sono stato una volta sola, ma tanti anni fa, era un paese delizioso.
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Purtroppo non sono ancora stato a Visso, località che amo molto. Ho visto Amatrice, la zona di Norcia e Castelluccio, Cascia, ma a Visso manco da prima del terremoto.
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Su Busellato e Crecco dico che in generale non amo i cavalli di ritorno, e non penso che corrispondano a profili c.d. migliorativi. Gli altri sinceramente non li ho presenti, per cui non mi esprimo.
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Appunto, come minimo deve anda la Ternana in serie A
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Se magari la Ternana va in serie A, un pensierino ce lo faccio
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Vorrà dire che se viene su il Padova, il prossimo anno si vendicherà sul Perugia
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Ti dirò, io non sono per spendere tanti soldi per un vino. Poi all'Empoli - Juventus in tribuna, a sto punto meglio l'abbonamento in curva per le Fere (anche se io di sabato lavoro)
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Speriamo ci tornino presto in C. Una cosa è certa, come Caserta ha fiutato l'aria ha fatto fatto a corsa per mollare la barca.
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Ternana vs Perugia LIVE Stadio “Libero Liberati” - Terni - Ore 15.00 (Supercoppa) ❤️💚
LoSballoContinua ha risposto a David Discussione Solo la Ternana!
Gli è passato Caserta. Anche quello in faccia.