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francesco

finalmente SI PARTE

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dopo tanto parlare è arrivato finalmente il giorno fatidico..................

 

FERE FATECI GODERE

 

 

 

Si parte con l'anticipo fra Toro e Verona

Oltre ai granata, sembra il Genoa la squadra da battere

Ecco la serie B nuova formula

un campionato interminabile

Play-off e play-out per ridare fascino

a un torneo con 4 grandi città in meno

 

 

Guido Carboni,

allenatore del Bari

ripescato

 

Due squadre e soprattutto quattro grandi città in meno (Palermo, Firenze, Cagliari e Napoli), una nuova formula tutta da verificare. La serie B riparte con meno fasti dello scorso anno ma con tutti gli ingredienti per continuare a stupire e ad appassionare.

 

A rappresentare le metropoli sono rimasti solo il Torino e il ripescato Bari. Il campionato conserva sempre una forte impronta veneta (Verona, Vicenza, Venezia e Treviso), riabbraccia la Calabria (Catanzaro e Crotone), mantiene un'anima toscana (Arezzo e Empoli al posto di Fiorentina e Livorno), recupera la vena emiliana (Modena e Cesena oltre al Piacenza) e, infine, riscopre il derby umbro tra Perugia e Ternana.

 

A meno di clamorosi distacchi sarà il torneo dei play-off e dei play-out. La B sarà a 22 squadre: le prime due subito promosse, la terza si decide ai play-off. Per la salvezza tre subito giù, la quarta sarà quella che perde lo spareggio. Fino all'ultimo si potrà sperare, fino in fondo si dovrà soffrire. Tutto sempre e comunque per favorire lo spettacolo, da quest'anno, dopo il fallimento della seconda piattaforma digitale Gioco Calcio, in onda esclusivamente su Sky.

 

Torino e Genoa hanno fatto le cose in grande in sede di mercato e sulla carta si sono guadagnate l'appellativo di squadre da battere. Ma dietro a loro la lista delle outsider è talmente lunga da far credere che le sorprese arriveranno quasi per forza d'inerzia. Dal limbo dell'anonimato proveranno ad uscire soprattutto il Catania, che con Bruno e Ferrante ha costituito una coppia d'attaccanti di tutto rispetto, e l'Arezzo, rivelazione lo scorso anno della C1. Il Modena, anche a dispetto della penalizzazione in classifica, e il Perugia cercheranno la pronta risalita in A, dall'alto di una maggiore esperienza. Ternana e Triestina proveranno a cogliere quell'obiettivo sfuggito loro di un soffio nelle ultime due stagioni. Infine Vicenza e Piacenza si affideranno alla forza di un gruppo pressoché inalterato per tentare di mettere all'ultimo un piede avanti agli altri.

 

La prima giornata, aperta da un romantico Torino-Verona, sfida tra ex squadre scudettate, propone subito 3 sfide interessanti: Arezzo-Catania, Vicenza-Ternana e il posticipo Modena-Genoa. Per l'esordiente Marino, tecnico dell'Arezzo, la gara con gli etnei sarà il banco ideale per testare il valore e la grinta dei propri ragazzi. Il nuovo Vicenza di Viscidi andrà subito all'assalto della Ternana di Jimenez e Di Vicino affidandosi alla solita vena realizzativa del duo Margiotta-Schwoch. Il Genoa di Serse Cosmi, infine, tenterà di partire col piede giuste conquistando punti su un campo che sicuramente sarà ostico per tutti.

 

Nelle altre gare il Perugia di Ravanelli tenterà di alzare subito la voce contro il neo-promosso Crotone. Piacenza e Triestina dovranno stare attente a non farsi sorprendere dall'entusiasmo, per opposti motivi, di Cesena e Pescara. L'Ascoli, malgrado il cambio di panchina (è arrivato Giampaolo), punterà a confermare quanto di buono fatto vedere nella passata stagione già dalla sfida di Empoli. Il Venezia del tecnico uruguyano Ribas vorrà subito stupire contro l'incognita Albinoleffe. La Salernitana dei giovani talenti Benjamin e Palladino proverà ad approfittare del fattore campo per mettere alle corde il sempre solido Treviso. Infine il Catanzaro del figliol prodigo Benny Carbone si aggrapperà all'entusiasmo di un'intera città ancora in festa per il ritorno in B dopo 14 anni per cercare di piegare la resistenza del Bari, desideroso, a sua volta, di partire col piede giusto per cancellare il ricordo della scorsa deludente stagione.

 

 

(10 settembre 2004)

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