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cesenticerqua

1968

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1968

 

Tutti mi dicono: Certo che quando parlerai del 68, chissà quante cose avrai da dire.

 

Effettivamente, se vogliamo spaccarci le palle con la cronaca dettagliata dei movimenti studenteschi, delle occupazioni di scuole, università, di cellerini e lacrimogeni e di botte della madonna, cose da raccontare ce ne sarebbero.

 

Pochissime righe per dire che:

 

Probabilmente la rivolta degli studenti doveva esserci, era matura, la scuola era fatta da docenti baroni che non si erano mai aggiornati, tutto nozioni e voti, praticamente tutti chiacchere e distintivo.

Da dove sia nata questa rivolta non si sa bene, probabilmente nei campus americani, dove gli studenti meno attaccati ai libri, venivano reclutati e spediti in Vietnam. Fatto sta che esplose conteporanemente in tutto il pianeta terra. E' vero anche che parecchi studenti finite le manifestazioni, andavano a Forte dei Marmi nella villetta del paparino, con occhiali Ray Ban al seguito e il libretto di Mao nel cruscotto della MG. Ecco l'opinione dell'allora segretario del Partito Comunista Francese George Marchais, che considerava quei ragazzi "...figli di grandi borghesi che metteranno presto a riposo la loro fiamma rivoluzionaria per andare a dirigere l'impresa di papà ". Pier Paolo Pasolini aveva giudicato nello stesso modo i ribelli di Valle Giulia, teatro romano-italiano di scontri e botte tra studenti e Polizia. Gli altri, quelli che ci credevano veramente nel cambiamento, li troveremo clandestini negli anni 70, nelle varie file rosse e nere del terrorismo armato.

I nostri politici, non avevano capito un beato cazzo di quello che stava succedendo, quando l'hanno capito hanno sfruttato loro e la situazione.

 

Il 68 studentesco italiano, finisce il 31 dicembre, quando davanti alla Bussola di Viareggio, durante il veglione di capodanno ci scappa il primo morto nei soliti scontri tra Polizia e studenti. I morti negli anni successivi saranno troppi. Ma questo fa parte di un altro decennio di ricordi.

 

E intanto un certo Paolo Conte, scrive un pezzo bellissimo per Caterina Caselli " Insieme a te non ci sto più"

Caterina, sempre molto attenta, capisce subito che quell'avvocato di Asti ha delle qualità. Questo pezzo racconta di un'amore che finisce. Io personalmente la reputo una delle canzoni più belle e dolci di quel periodo.

 

La Corte costituzionale stabilisce che l'adulterio della donna non è più' reato. Concede anche alla donna la separazione dal marito in caso di una sua accertata infedeltà coniugale. Prima era riservata solo all'uomo. Incredibile.

 

- Ciao, me la devi ridare.

- Scusa guarda che forse hai sbagliato persona, ti passo mia sorella

- Non diciamo cazzate, la mia Gibson, me la devi ridare.

- Ma ciaoooo, hai già finito il militare ?

- Già ? Guarda che mi hanno rotto il culo per 15 mesi.

- Ok te la porto, ma posso vederla qualche volta ? Decidi tu i giorni.

 

Minchia dovevo ridargli la bambina, l'avevo tenuta e curata come un fiore, gli volevo bene.

Fin da allora ho capito cosa vuol dire separarsi e dividersi i figli.

Qualche soldino la bambina me lo aveva fatto guadagnare, ma non abbastanza per comprarne un'altra.

Ho ripiegato su una Fender usata ma tenuta bene. Un'altra bambina da coccolare.

 

 

 

Otis Redding

Otis era un interprete appassionato. Aveva ereditato tutto da Little Richard.

In un'intervista dichiarò: " Se non fosse stato per Little Richard non sarei qui ora.

"Respect", la canzone più tipica del repertorio di Otis, dopo la versione definitiva incisa da Aretha Franklin, è diventata irripetibile per tutti gli altri cantanti. Spero proprio di non sentire mai una versione di Respect cantata da Paola & Chiara.

A dicembre del 67, pochi giorni prima dell'incidente aereo in cui perse la vita, incise quel capolavoro unplugged che è " The Dock Of The Bay". Forse, se fosse sopravvissuto, l'avrebbe arrangiata diversamente,oppure l'avrebbe lasciata cosi. Bella da fischiare e suonare

 

 

 

 

Mentre parlo di Otis, è inevitabile che la mente vada alle regine.

Naturalmente non parlo ne di Fabiola, ne di Elisabetta ne di qualche travestito che batte i marciapiedi, ma di Aretha Franklin, Diana Ross, e di Anna Mae Bullock, in arte Tina Turner. Nata il 26 novembre 1939 a Brownsville nel Tennessee, Tina, dal marito Ike, oltre che il cognome ha preso un sacco di botte. Benedetto il giorno che si sono separati sia nella vita che sul palcoscenico, da li in poi avremmo conosciuto una bomba, un animale da musica con una forza fantastica e incredibile, chi ha visto i suoi concerti lo può confermare. Memorabile la sua interpretazione di Proud Mary, una cover dei mitici Credence Clearwater Revival.

 

 

 

 

 

 

 

Il 12 marzo Paul McCartney sposa Linda, e per non essere da meno, John Lennon il 7 aprile sposa

Yoko Ono. Due donne diverse, dolce Linda, determinata e arrivista Yoko.

Forse Yoko sarà una delle cause della fine dei Beatles, o forse no. Vedremo

Tra un viaggio di nozze e l'altro, i Fab Four sfornano due 45 del calibro di Hey Jude e Lady Madonna, più un altro album fantastico " The Beatles ( White Album ) ", con la loro nuova etichetta Apple.

 

 

Chi non è mai finito, è il sempre vostro Adrianone Celentano, che quest'anno balza in testa alle classifiche con " Azzurro ", un pezzo da cantare sui pulmann, allegri e fatti di birra. Cantata invece dal suo autore Paolo Conte, avvocato di Asti con l'hobby del pianoforte, è tutta un'altra cosa, con la sua voce rauca e il suo sound, riesce a farti entrare nel clima giusto del testo.

 

 

E' l'anno dove Lucio Battisti si fa conoscere come cantante solista. Partecipa al cantagiro con Balla Linda. In questo anno di contestazione, è facile bersaglio di coloro che reputano la canzone d'amore un genere finito, e colpa più grave, viene riconosciuto come un simpatizzante di destra. Quelli di sinistra non ascoltavano neppure Wagner, e a quelli di destra veniva l'orticaria se sentivano cantare gli Inti Illimani. Musica e ideologia politica sempre.

Ma ai numerosi fans di Lucio non può fregare di meno. Da qui in avanti sfornerà successi incredibili.

 

Nel 69 partecipa anche a Sanremo con " Un'avventura " arrivando tra gli ultimi, ammazza che fenomeni quelli della giuria, e nello stesso anno vince il Festival Bar con " Acqua azzurra, acqua chiara ". Incide inoltre " Dieci ragazze " e " Mi ritorni in mente ". Non male per un solo anno.

Saranno tantissimi i successi cantatati da lui o scritti per altri insieme all'amico Mogol.

 

" Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi

ritrovarsi a volare

e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare

un sottile dispiacere.

E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire

dove il sole va a dormire. "

 

Grazie di tutto Lucio.

 

 

In questo anno dove rossi e neri si martellano la schiena con le spranghe di ferro, i Rossoneri vincono il loro nono scudetto.

 

E' un campionato da record per il Milan che chiude in vetta a 46 punti, frutto di 18 vittorie, 10 pareggi, 2 sole sconfitte. Ancora una volta vanta il miglior attacco: 53 gol.

 

Questa la formazione titolare: Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi, Trapattoni, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera, Prati. Il ‘68 porta, oltre allo scudetto, anche la coppa delle Coppe, praticamente una stagione fantastica.

 

 

 

Luglio col bene che ti voglio

vedrai non finira'

Ya ya ya ya

Luglio m'ha fatto una promessa

l'amore portera'

Ya ya ya ya

Anche tu in riva al mare

tempo fa amore amore

mi dicevi

Luglio ci portera' fortuna

poi non ti ho vista più.

 

Finalmente è arrivato luglio e finalmente compio i famosi 18 anni.

Mio padre, uno di poche parole, mi regala una stecca di sigarette, era il suo pensiero per dirmi: adesso puoi fumare anche in casa. Io ero contento come una biscia d'acqua, anche perchè d'ora in poi, quel bastardo del portinaio avrebbe finito di fumare gratis, fregandomi le sigarette che " nascondevo " prima di salire in casa.

 

Il 2 luglio compleanno e il 3 subito foglio rosa per la patente. Era ora, così avrei finito di infilarmi sotto la frizione tutte le volte che vedevo un ghisa, mentre guidavo la Simca 1000 truccata del batterista.

 

Se tutto va bene, e a forza di botte di fortuna, l'anno prossimo sarà l'ultimo anno di scuola, piuttosto che continuare con gli studi mi faccio tagliare una recchia. La scuola non fa per me, in un'aula non ci voglio più entrare, nemmeno per le elezioni.

 

L'estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande e questo non mi va.

 

Ben presto ho capito che i benefici di avere 18 anni sono pochi, saranno tanti invece i cazzi amari, e più il tempo passa e più amari diventano. Il 1969 è alle porte, e peggio ancora sta finendo il decennio, senza dubbio il più bello per me.

Ma lo capirò molto dopo.

Modificato da cesenticerqua

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