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ORACOLO DI DELFO

THE VILLAGE.

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A me sinceramente è piaciuto anche se ovviamente, come avete già detto, il trailer faceva pensare a tutt'altra cosa...

 

Ieri sera ho visto uno speciale sul film durato circa 10 minuti in cui il registra spiegava che il suo intento era quello di concentrare l'attenzione sulle paure che hanno gli uomini e sulla forza che ognuno deve avere per superarle...oltre questo, Shyamalan voleva sottolineare l'importanza del gruppo e dell'appartenenza ad una collettività che è proprio ciò che può dare tale forza ad ognuno.

 

Cmq il mio voto è un bel 7 e mezzo :)

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Ieri sera ho visto uno speciale sul film durato circa 10 minuti in cui il registra spiegava che il suo intento era quello di concentrare l'attenzione sulle paure che hanno gli uomini e sulla forza che ognuno deve avere per superarle...oltre questo, Shyamalan voleva sottolineare l'importanza del gruppo e dell'appartenenza ad una collettività che è proprio ciò che può dare tale forza ad ognuno.

 

Interessante !!!

Quindi l'interpretazione politica è da scartare a dimostrazione che,a volte,cerchiamo significati reconditi laddove gli stessi non esistono,almeno nella mente di chi realizza un film.

Grazie Zora ! ;)

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Ieri sera ho visto uno speciale sul film durato circa 10 minuti in cui il registra spiegava che il suo intento era quello di concentrare l'attenzione sulle paure che hanno gli uomini e sulla forza che ognuno deve avere per superarle...oltre questo, Shyamalan voleva sottolineare l'importanza del gruppo e dell'appartenenza ad una collettività che è proprio ciò che può dare tale forza ad ognuno.

 

Interessante !!!

Quindi l'interpretazione politica è da scartare a dimostrazione che,a volte,cerchiamo significati reconditi laddove gli stessi non esistono,almeno nella mente di chi realizza un film.

Grazie Zora ! ;)

E' quello che dicevo nel primo messaggio che è postato.

 

Anch'io ho visto lo speciale ieri sera...peccato che non hanno intervistato la ragazza... :D

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Interessante !!!

Quindi l'interpretazione politica è da scartare a dimostrazione che,a volte,cerchiamo significati reconditi laddove gli stessi non esistono,almeno nella mente di chi realizza un film.

Grazie Zora ! ;)

:lol: :lol: :lol:

 

ce sta solo un piccolissimo problema: se diceva che l'intento del film era quello "politico" che io e molti altri pensiamo, svelava pure il finale del film :lol:

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Interessante !!!

Quindi l'interpretazione politica è da scartare a dimostrazione che,a volte,cerchiamo significati reconditi laddove gli stessi non esistono,almeno nella mente di chi realizza un film.

Grazie Zora ! ;)

:lol: :lol: :lol:

 

ce sta solo un piccolissimo problema: se diceva che l'intento del film era quello "politico" che io e molti altri pensiamo, svelava pure il finale del film :lol:

:blink::blink::blink::blink:

Famme capi' bene...il tuo post sembra scritto da Michelangelo Antonioni... :blink:

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che c'e' da spiegare? è ovvio che per dare un'interpretazione "politica" del film bisogna conoscere il finale del film. Essendo quello speciale un'anticipazione, di certo il regista non poteva sputtanare il finale del film, quindi avrà dato un'interpretazione che ci può anche stare (quella del "vincere le paure"), ma che non svela nulla e appare francamente molto riduttiva rispetto ai contenuti del film stesso.

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Perchè...scusa...se avesse detto "nel mio film può esserci,anche,una chiave di lettura politica",che cosa mai avrebbe svelato ?

Il 90% degli spettatori del film è andato al cinema per vedere un horror,di questi,forse,solo il 10% avrà,in minima parte,compreso il significato della storia,con o senza una lettura politica della stessa.

Più o meno la stessa percentuale di quelli che,allo stadio,capiscono qualcosa di quanto stanno vedendo.

O pensi che il pubblico cinematografico sia formato,in massima parte,da critici con i controcazzi :D ?

Pensa che,all'uscita dal cinema,dopo aver visto "La mala educacion",nel breve tratto che va dall'ingresso del Fedora al parcheggio sottostante,tanto per citare un esempio,ho ascoltato le più folli dissertazioni sul significato del film che orecchio umano possa mai recepire.

E come è fatto il pubblico credo che Shyamalan lo sappia quanto noi :lol: .

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Ma infatti come avevo già detto nel post prima, il grande "errore" è stato quello di voler spacciare il film per un horror...una scelta commerciale che ha sicuramente pagato in termini prettamente economici, ma ha lasciato allo spettatore quel senso di smarrimento tipico di chi si aspetta una cosa e ne vede tutt'altra.

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cmq interpretare anche con chiavi di lettura diverse (e perché no più ricche) un'opera (qualunque essa sia) non è affatto un errore.

 

Anche perché non me venite a di che Dante sulla Divina Commedia voleva dì tutto quello che ha detto!!!!!!!!!

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cmq interpretare anche con chiavi di lettura diverse (e perché no più ricche) un'opera (qualunque essa sia) non è affatto un errore.

 

Beh...in questo caso più che di interpretare si tratterebbe di psicanalizzare l'opera !

Ti rammento che il grande Chaplin,in tarda età,rilasciò una famosa intervista nella quale si prendeva gioco dei tanti critici che,a suo dire,attribuivano alle sue opere significati che andavano ben oltre quello che l'artista,in realtà,aveva voluto rappresentare...

E un altro grande,Bergman,dopo i due capolavori,"Il settimo sigillo" e "Il posto delle fragole",girò un film,"Il volto",con il personaggio protagonista,non a caso,un illusionista,nel quale prendeva,amabilmente,in giro quanti si arrovellavano il cervello per trovare sempre più reconditi e mirabolanti significati nei suoi film ;) .

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Non c'è dubbio. E proprio questo fanno i grandi geni. Ci mettono una cosa in più e tutti gli studiosi giù a pensare "Ma che cazzo vorrà dire" mentre invece il regista (o chi per lui) se ne sta a casa beato a ridere di loro...

 

Fatto sta che anche una chiave di lettura non voluta (come la politica nel fil the village) potrebbe anche essere un punto di vista involontario che il regista ha comunque messo nel suo film. Perché proprio questa e non un'altra?

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Quella chiave di lettura è troppo evidente per essere non voluta. Se il punto fosse stato il semplice "superare le paure per amore" sarebbe bastato fare un horror puro, avrebbe avuto sicuramente molto più successo (senza truccare il trailer...). La bugia degli anziani è un elemento troppo centrale e troppo marcato per essere solamente uno scenario "come potevano essercene tanti altri".

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Vedi,quello era un gran bel film...che,però,a differenza di altri grandi film,risulta,oggi,eccessivamente datato.

Voglio dire che non ha più,sul pubblico avveduto,l'impatto che continuano ad avere i capolavori immortali della storia del cinema (dai film di Bunuel a quelli di Chaplin a quelli di Bergman...).

Lo stesso Kubrick ne ha girati,di gran lunga,migliori (penso,ad esempio,ad "Orizzonti di gloria").

Per ragioni anagrafiche,tu l'hai,certamente,visto,in un'epoca diversa rispetto alla mia traendone,evidentemente,sensazioni diverse.

Peggio per te :lol::lol::lol: !!!

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Secondo me per molti versi, ha ricopiato Signs. Stessa tipologia di ambientazioni, stesso modo di far vedere, non far vedere il "nemico". Il racconto e' chiaramente la visione di un'utopia, una fuga dalla realta' senza senso (bastava che tutti quanti fossero emigrati in una comunita' amish, invece di fare tutto sto casotto). Fra le altre cose, erano sette famiglie, i cui figli si sarebbero sposati fra loro a ripetizione...bel casotto pure questo. Tantissimi anni fa ho letto un libro di fantascienza in cui il mondo era sotto l'anarchia completa (ed era ovviamente poverissimo) , ma resisteva un villaggio ancora in mano ad una minoranza completamente separata dal resto del mondo, e tecnocratica. Mi pare fosse di Philip K. Dick. Simile come concetto, ma al contrario. E' la dimostrazione dello sbaglio dell'utopia totalitaria, che si scontra ovviamente con il quotidiano, anche quando in modo radicale si cerca di imporla al prossimo. C'era Lucius che cercava tutti i giorni di andare al di la' del recinto. L'altra ragazza che ci va... non puoi tenere la tua comunita' in quel posto obbligatoriamente a vita. Altra cosa, che mi aveva fatto prefigurare il finale: le case! Nell'800 non c'erano quegli infissi, non c'erano quelle serrature cosi' raffinate... era evidente che erano prodotti successivi.

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