IL CAMMINO DEL GIORNALISTA...

[T. Tad 0]

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Scuole, ecco come si diventa giornalisti in classe

di francesco bottino

 

Qual è il miglior percorso di studi per diventare giornalisti?

Quale università bisogna frequentare e a quale corso bisogna iscriversi per poter provare ad entrare nel mondo dell’informazione?

Queste domande ricorrono spesso fra i giovani aspiranti giornalisti, e non è sempre facile trovare una risposta.

 

Posto che l’esclusiva “pratica sul campo” non basta più, non è facile identificare un percorso di studi perché le possibilità sono molteplici.

Per quanto riguarda i corsi di laurea, in quasi tutte le università italiane sono presenti, nella facoltà di scienze della comunicazione, indirizzi in Comunicazione di massa e in Comunicazione d’ impresa. Anche all’interno delle facoltà di Scienze Politiche sono comparsi indirizzi di Giornalismo.

 

Seguito uno di questi corsi di laurea, che si sviluppano in una laurea triennale più ulteriori due anni di specializzazione (facoltativi), si presenta la prima notevole difficoltà: per diventare giornalisti bisogna infatti sostenere un esame di stato, dopo aver svolto però diciotto mesi di “praticantato”.

Bisogna quindi trovare un lavoro stabile come apprendista nell’ambito dell’informazione, impresa decisamente non facile.

 

Un’altra strada possibile, e sicuramente più utilizzata oggi, è quella di entrare in una scuola di giornalismo “riconosciuta” dall’Ordine italiano dei giornalisti. Queste scuole sono nate in seguito ad accordi presi tra Ordine nazionale, Università e Regioni; oltre a fornire una preparazione teorica e pratica su tutti i campi dell’informazione, sostituiscono ufficialmente i diciotto mesi di praticantato.

 

Usciti da una di queste scuole è quindi possibile sostenere subito l’esame di stato e diventare a pieno titolo giornalisti (l’esame va passato, e questo non è sempre scontato); per mantenere alto il livello qualitativo dell’insegnamento però, questi corsi sono a numero chiuso ed è compiuta una notevole selezione al momento dell’iscrizione.

 

Questa dura selezione permette poi alle scuole di offrire ai propri studenti notevoli mezzi: le lezioni sono tenute da professori universitari e giornalisti ancora in attività, ogni scuola possiede una testata sul quale i corsisti possono fare pratica “sul campo”e inoltre vengono fatti spesso stage presso testate giornalistiche nazionali e locali.

 

Questi non vogliono essere giudizi di merito,ma solo informazioni per chi, come chi scrive , sta cercando di trovare un percorso per diventare giornalista e per entrare nel mondo dell’informazione.

Segue l’elenco delle scuole di giornalismo attualmente riconosciute dell’ Ordine nazionale dei giornalisti.

 

- Istituto “Carlo DeMartino” per la formazione al giornalismo, via Fabio Filzi17,20124 Milano,tel 02-6749871,fax 02-67075551, www.odg,mi.it/ifg ; Ifg@lycosmail.com .

 

- Scuola di specializzazione in comunicazioni sociali dell’università Cattolica del Sacro Cuore, via s.Agnese 2,20123 Milano, tel 02-72342813, fax 02-72342815, www.unicatt.it , terzo@mi.unicatt.it .

 

- Scuola superiore di giornalismo dell’università di Bologna, via Castiglione 142/2,40136 Bologna, tel 051-3390711 fax 051-334029.

 

- Istituto per la formazione al giornalismo ,via Saffi 2,61029 Urbino,tel 0722-350582, fax 0722-328336, www.uniurb.it/giornalismo , ifg@uniurb.it .

 

- Scuola di giornalismo radiotelevisivo della RAI, via Puccini 253, Villa Bonucci, 06077 Ponte Felcino (PG), tel 075-5918204, 075-5918357, fax 075-5918298, www.sgrtv.it , sgrtv@rai.it .

 

- Scuola di specializzazione in giornalismo della LUISS, via Ajaccio 35, 00198 Roma, tel 06-8414594, fax 06-8414417, www.luiss.it , giornalismo@luiss.it .

 

- Corso di laurea in Scienze della comunicazione LUMSA, Libera Università Maria SS.Assunta, via della Traspontina 21, 00193 Roma, tel 06-68422200, fax 06-6878357, lumsa.giornalismo@flashnet.it .

 

- Scuola di specializzazione in analisi e gestione della comunicazione, Università degli studi di Roma “Tor Vergata” piazza S.Costanza 1, 00198 Roma, tel 06-84240913, www.scuolacomunicazione.uniroma2.it , info@scuolacomunicazione.uniroma2.it .

 

(inserito sul Web il 12/02/2003)

[pesteAmaranto 0]

Scusate se scrivo in questa sezione, ma vorrei solo dire all’ideatore di questo topic, grazie mille, è capitato proprio a pennello, sono in completa difficoltà tra qualk mese finirò la scuola devo decidere quale università scegliere, nelle mie zone nn c’è molta scelta dovrei spostarmi ma nn ho proprio voglia, perché vorrebbe dire non seguire più la mia reggina e quindi non scrivere più articoli.

Sogno da grande di fare la giornalista, sinceramente sogno un giorno di fregare il posto al nostro ufficio stampa (nn chiedo nulla dalla vita vero??). ho scelto di iscrivermi in legge, secondo te è buono x poi cercare di intraprendere la carriera di giornalista??

Calcola che io tra due mesi potrò iniziare a fare domanda per giornalista pubblicista. Che mi consigli??

Rinnovo le mie scuse per essermi permessa di scrivere pure in questo post, ma la tentazione è stata più forte, e ancora grazie per le notizie che mi hai dato in più

[Tomas Milian 0]

Guarda che non è vietato scrivere in altri forum anche per i non-ternani eh...

[pesteAmaranto 0]

thank you

[T. Tad 0]

Grazie!Sono contento di esserti stato utile non ti devi assolutamente scusare.

 

Per prima cosa:beata te che ti iscrivi a 19 (presumo)ma come hai fatto?

 

Io ne ho quasi 23 e ho ancora 6 mesi prima di iscrivermi...

 

Credo che per diventare giornalisti professionisti non importi la facoltà che fai ( certo sarebbe meglio scienze della comunicazioni perchè ti da le basi del mestiere anche se solo a livello teorico) perchè l'importante è l'apertura mentale e culturale che si acquisisce da queste. Molti giornalisti hanno fatto sc. politiche e filosofia.Credo che legge sia veramente una buona facoltà che ti permette di accedere a qualsiasi professione ( o quasi) dato che come direbbe mia suocera "tutto è giurisprudenza"...

 

E' certo che non è affatto semplice diventare un giornalista (poi un eccellente giornalista è quasi utopia) non solo per la percentuale di quelli che non riescono a finire l'università ( circa il 75%, dati del 2000)ma anche per chi non riesce a fare il praticantato (ormai i giornali o gli altri mezzi di comunicazione non non permettono più) o a passare le prove d'ingresso delle scuole di giornalismo( circa il 25% dati del 2002) che come ben saprai sono a numero chiuso. Ci vuole tenacia e anche un pizzico di fortuna.

 

Il mio consiglio è di continuare a collaborare (immagino che lo fai altrimenti come ti iscriveresti all'albo dei pubblicisti?) ma di non trascurare gli studi.Ti dico, anche, di acquisire sempre di più quella voglia di conoscere, di stare in contatto con le persone e di tendere ad essere sempre obiettiva ( vedi bene "a tendere" perchè secondo me come tutti i grandi valori non è completamente attuabile per tanti motivi).

 

Ho conosciuto molte persone( un pò di tempo fa ho parlato, anche, con un " prestigioso" giornalista) che mi hanno detto che ormai solo in pochi riescono a raggiungere questo obiettivo( qualcuno mi ha fatto: " Hai un parente o un amico stretto che fa questa professione?Hai dei calci in culo?No?Allora lascia stare...) ma non per questo ci dobbiamo demoralizzare. Conosco chi ce l'ha fatta o chi sta vicino al traguardo(grattati Luca)quindi...finchè c'è vita c'è speranza!!

 

In questo forum ci sono molti "apprendisti giornalisti" come me che io stimo molto come Ussaro,Teleumbriaviva, Ale T B ecc e che sicuramente ti potranno dare altri consigli utili.

 

Per ora credo di averti detto tutto ( certo non ti posso dire come deve essere un giornalista perchè quello lo dovrai scoprire da sola) ma se mi verrà in mente altro te lo scriverò.

 

Ti potevo mandare un PM ma ti ho scritto pubblicamente con la speranza che ci siano altre persone che hanno dei dubbi come te...