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bartolelli

"LA BIONDONA COL CULO DA IMPIANTARE"

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- Nei grandi giochi dell´Italia pallonara c´è pure tempo per questioni più prosaiche, come la sistemazione di una dirigente della Can (commissione arbitri nazionale) che segue i due designatori. E´ molto legata a Bergamo, è amica di Moggi, ma invisa a Pairetto dopo avere sparlato di lui («dopo quel che ha detto in giro di me - tuona Gigi - non la voglio più, una serpe in seno»). Bisogna paracadutarla in un altro ufficio, ma senza scontentarla, perché è depositaria di molti segreti. Chi interviene a sistemare quel piccolo affare di Stato? Moggi, naturalmente. Il primo settembre telefona a Franco Carraro. La prende alla lontana. Parla del destino del Napoli, ormai nelle mani di De Laurentiis (Carraro: «E´ un matto totale», Moggi: «Lì son tutti matti, ma ora poi ci faccio una chiacchiera io»). Poi butta lì che il nuovo ct della Nazionale, Marcello Lippi, va «tenuto a bada, riordinato». Come? «Creandogli un ufficio con una segretaria, una che conosce arbitri internazionali». Ecco, lui ne avrebbe una che fa proprio il caso: «Quella bionda, rampante, che conosce tutto l´ambiente». Una certa G. F. Moggi ne parla con il vice di Carraro, Innocenzo Mazzini, suo fedelissimo. Che mangia la foglia: «C´hai un culo da impiantare, eh, sudicione?». Moggi confessa il movente del trasferimento: «Bisogna toglierla da dov´è». Mazzini: «La bionda va dicendo in giro che han messo di mezzo gli avvocati, e se non le danno ogni cosa fa scoppiare un gran casino, un bel bubbone». Moggi, prudente: «Io non so quel che ha fatto lei lì, ma non parliamone per telefono». Mazzini: «Mi avevi detto che non hai nessun controllo». Moggi ha un presentimento: «Eh, che ne so io di quel che combinano». L´importante è tenere Carraro all´oscuro dei retroscena: «Lui - raccomanda Moggi - non deve sapere, del meccanismo non sa niente». Lippi però fa resistenza. E Bergamo difende "la bionda". Mazzini teme ricatti: «Vuole una bella carriera, sennò canta ai giornali». Moggi batte i pugni: se i due designatori continuano a litigare «vado da Carraro e faccio alzà di peso tutti e due. Se me fanno ´ncazzà il duo indivisibile va a casa prima del tempo». Anzi, «faccio mandare via Bergamo». Come se i designatori fossero cosa sua. Mazzini, terrorizzato: «Stai attento ai giornali, sanno tutto, lei si è premunita e se apre bocca». Alla fine G. F. è stata spostata dalla Can (commissione arbitri) a un altro ufficio della Federcalcio.

 

 

 

 

Chissà cosa sapeva che li terrorizzava tanto :lol::lol:

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Era quella che faceva li bussolotti per il sorteggio degli arbitri, alla Can si chiudeva in una stanza con Pairetto e Bergamo......dicono che era una specie di triade anche questa :huh:

sta tizia si chiama Maria Grazia Fazi

Modificato da angelooo

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