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sum41rossoverde

Campionato NBA 2006-2007

Messaggi raccomandati

28/11

Chicago Bulls vs New York Knicks 102-85

Denver Nuggets vs Memphis Grizzlies 96-108

Houston Rockets vs Minnesota Timberwolves 82-75

Los Angeles Lakers vs Milwaukee Bucks 105-109

New Jersey Nets vs Charlotte Bobcats 92-96

New Orleans Hornets vs Toronto Raptors 77-94

Portland Trail Blazers vs Indiana Pacers 97-105

Sacramento Kings vs Los Angeles Clippers 93-80

Washington Wizards vs Atlanta Hawks 96-95

29/11

Atlanta Hawks Charlotte Bobcats 99-90

Boston Celtics New Jersey Nets 103-106

Cleveland Cavaliers New York Knicks 98-101

Golden State Warriors Indiana Pacers 106-108

Los Angeles Clippers Memphis Grizzlies 105-90

Phoenix Suns Houston Rockets 102-91

Seattle Supersonics Orlando Magic 84-94

Utah Jazz San Antonio Spurs 83-75

Toronto non c'è, Bargnani sì

Raptors travolti a Dallas 117-98 :)B-) (26-6 dopo 5') e mai in gara contro i Mavs. Ma la prima scelta resta in campo 31', va in doppia cifra (12) e cattura 5 rimbalzi

 

NEW YORK, 26 novembre 2006 - Nulla da fare per i Raptors, questi Mavericks infatti sono troppo superiori. Dallas parte fortissimo arrivando al 26-6 a metà del primo quarto, non rallenta nemmeno quando deve rinunciare a Dirk Nowitzki (un malore per il tedesco che non dovrebbe però compromettere la sua presenza nel match di venerdì contro i Kings) e porta a casa senza grossi problemi la sua 11° vittoria consecutiva (117-98).

Andrea Bargnani si fa rispettare, entra in campo molto presto rispetto al solito (a 8’15’’ dalla fine del primo quarto) rimane sul parquet ben 31’ e alterna ottime giocate a qualche errore evitabile. La partita scivola via senza sussulti perché i padroni di casa danno sempre l’impressione di essere nettamente superiori rispetto ai Raptors, ma il giocatore romano continua a mostrare progressi. Il cestsita un po’ intimidito delle prime partite, nelle quali coach Sam Mitchell non sembrava avere grande fiducia, ora e’ solamente uno sbiadito ricordo. Bargnani, infatti, adesso si e’ conquistato un ruolo importante nella rotazione di Toronto, si e’ guadagnato diversi minuti accanto a Chris Bosh, cosa che all’inizio non succedeva dato che Mitchell considerava l’ex Benetton solamente il cambio di Bosh, e grazie anche al suo contributo la panchina dei Raptors sta cominciando a dare affidamento e a regalare una produzione di tutto rispetto.

Ci sarebbe voluta una vera impresa per fare lo sgambetto alla squadra più calda della Nba ma Toronto e’ affondata subito e non e’ più riuscita a risalire nonostante Dirk Nowitzki abbia gettato la spugna dopo 10’. Andrea Bargnani riesce comunque a catalogare come positiva la prova di Dallas. L’azzurro fa buone cose (il momento migliore arriva a metà del terzo quarto quando in meno di due minuti il giocatore romano segna sei punti) e chiude con numeri di tutto rispetto: 31’ sul parquet con 12 punti (4/7 da due, 0/2 da tre, 4/4 dalla lunetta), cinque rimbalzi, un assist, una stoppata e quattro falli a carico. Con Nowitzki ko ci pensano Josh Howard e Jerry Stackhouse a mantenere i Raptors a distanza di sicurezza.

Dallas: Howard 26 (4/9, 4/6), Stackhouse 23. Rimbalzi: Dampier 14. Assist: Johnson 8. Toronto: Ford, Bosh, 18. Rimbalzi: Bosh 11. Assist: Calderon 4.

30/11

Bryant incontenibile: 52 punti

Kobe trascina i Lakers nel largo successo su Utah (132-102) con una prestazione stellare: 30 punti nel solo terzo quarto. Nell'altra partita, Detroit raffredda gli Heat sul loro campo: 85-87

 

Miami-Detroit 85-87

Nemmeno Dwyane Wade riesce a salvare gli Heat questa volta. Detroit difende molto bene sul fenomeno di Miami, il quale incappa in una serata davvero poco brillante al tiro, così i Pistons grazie a un buon secondo tempo riescono a conquistare il loro settimo successo consecutivo. Wade, costretto dall’assenza di Shaq a far gli straordinari, forza troppo e chiude con un deludente 5/23 dal campo. L’errore più costoso arriva a due secondi dallo scadere. Con gli ospiti avanti di un punto Wade fa scorrere il cronometro e poi tenta una conclusione dal perimetro che trova a malapena il ferro. "Niente da fare – confessa Dwyane Wade – questa sera ho giocato male. Ho avuto buone opportunità in attacco ma non sono riuscito a trovare ritmo al tiro". Brilla, invece, Rip Hamilton il quale non solo si sacrifica in difesa su Wade ma firma canestri importanti per i Pistons e alla fine chiude con 24 punti a referto. Detroit riesce a vincere la sfida con gli Heat nonostante tiri con il 45% dal campo. Ma a fare la differenza ci pensa l’eccellente difesa dei Pistons.

Miami: Wade 21 (4/19, 1/4), Haslem 20. Rimbalzi: Haslem 10. Assist: Wade 8.

Detroit: Hamilton 24 (8/15, 1/2). Rimbalzi: Wallace 9. Assist: Billups 7.

Los Angeles Lakers-Utah 132-102

Quando Kobe Bryant gioca in questo modo i Lakers diventano un avversario da prendere con le molle per tutti. Dopo un "normale" primo tempo Bryant diventa immarcabile nella ripresa, i Lakers così sbrigano senza grossi problemi la pratica Jazz. Utah sicuramente non gioca da prima della classe. A scombussolare i piani di Jerry Sloan ci pensa Kobe che produce una performance da cinema, realizzando 11 conclusioni dal campo consecutive e firmando qualcosa come 30 punti nel terzo quarto. Incredibilmente, nonostante i numeri di Bryant, i Jazz non raddoppiano su di lui se non alla fine della terza frazione, facendo così venire il mal di testa al croato Gordan Giricek, il malcapitato che per gran parte del terzo periodo ha l’ingrato compito di marcare Bryant. Alla fine Kobe chiude con 52 punti e i Lakers con uno straordinario 60% dal campo.

Los Angeles Lakers: Bryant 52 (17/23, 2/3), Evans 17. Rimbalzi: Odom 11. Assist: Odom 8.

Utah: Boozer 26 (11/16). Rimbalzi: Millsap, Boozer 7. Assist: Williams 9.

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Lampi di Bargnani, Raptors ok

Sofferta vittoria dei Raptors contro Boston per 106-102, grazie all'ultimo quarto. Partenza in sordina per il Mago che mette a segno 11 punti e infila l'unica tripla della serata.

 

NEW YORK, 26 novembre 2006 - Con la sofferta vittoria contro i Boston Celtics (106-102), i Raptors iniziano il mese di dicembre con il piede giusto e ottengono il quinto successo su sette incontri casalinghi portando il bilancio a 6-10. Una partita strana da decifrare, vinta da Bosh e compagni nell’ultimo quarto grazie a una maggiore lucidità in attacco e a qualche giocata chiave nel finale.

Proprio Chris Bosh toglie le castagne dal fuoco con un canestro da fuoriclasse per il +4 di Toronto, oltre a 3/4 dalla lunetta e una stoppata su Paul Pierce nei due minuti finali. Toronto si presenta in campo con l’ennesiva variazione nel quintetto base, con Joey Graham al posto di Fred Jones, e si può considerare fortunata a concludere il primo quarto in svantaggio di soli due punti (30-32) considerato il 76.5 % dal campo iniziale per gli ospiti. Nel primo tempo ci sono 13' di gioco per Andrea Bargnani a cavallo tra il primo e il secondo quarto. Dopo cinque conclusioni sbagliate, il Mago sblocca il tabellino con i primi due punti che danno la parità a Toronto (39-39).

È ancora suo il canestro seguente che finisce dritto negli highlights della giornata Nba: con Ford in palleggio in transizione, Bargnani segue a rimorchio, Ford lo vede all’ultimo momento e gli serve un assist perfetto che precede la poderosa schiacciata in traffico del romano. Dopo aver sofferto la zona di Boston nella seconda frazione, Toronto inizia a correre e ritrova fluidità in attacco con Ford, Bargnani e soprattutto un concreto e preciso Parker. L’ex ala del Maccabi trova Bargnani libero sotto canestro che segna il suo sesto punto della gara. Un canestro speciale, che porta la prima scelta assoluta del draft a 117 punti totali nella Nba, con cui sorpassa Vincenzo Esposito che si era fermato a quota 116 nella sua stagione disputata proprio a Toronto nel 1995/96.

Ma ai tifosi dei Raptors interessa maggiormente la tripla che Bargnani infila nel secondo tempo, che essendo l’unica della serata per i padroni di casa (1/6 solo da tre, ma un buon 55.3 % totale) mette in salvo il record che Toronto detiene nella Nba per gare consecutive con almeno una tripla a segno, che con la gara odierna diventano 630. I Raptors subiscono il risveglio di Paul Pierce, autore di un solo punto all’intervallo, che nel terzo quarto ne mette 13, riportando Boston in vantaggio dopo aver chiuso il primo tempo con sette punti da recuperare, mentre l’attacco di Toronto è sostenuto da Graham che segna tre canestri di fila.

A metà del terzo quarto si vede di nuovo Bargnani utilizzato dal coach insieme a Bosh e Garbajosa per lunghi tratti di gara. I Raptors rischiano all’inizio dell’ultimo periodo quando Boston si porta avanti di quattro (81-85) con un parziale di 7-0 mentre Pierce prende fiato in panchina. In seguito, Delonte West commette sfondamento su un buon aiuto difensivo di Bargnani, sostituito da Mitchell a 7’34 dal termine per Nesterovic. Garbajosa a segno dall’angolo riporta il punteggio in parità (92-92), e subito dopo Ford ruba palla a Paul Pierce e dà l’assist numero 13 a Garbajosa lanciato in contropiede solitario. Infine ci pensa Chris Bosh, migliore marcatore della gara con 25 punti, a mettere la firma sulla vittoria. Per Andrea Bargnani ci sono 11 punti (5/13), 2 rimbalzi, 1 assist, 4 falli, 1 persa e 1 stoppata in 26 minuti.

TORONTO: Bosh 25 e 11 rimbalzi, Parker 17, Garbajosa 16, TJ Ford 10 e 13 assist.

BOSTON: Pierce 19 e 9 assist, Gomes 16, Jefferson e West 14.

 

LeBron incontenibile, Atlanta ko

James salva Cleveland dalla rimonta di Atlanta. Continua la marcia di Dallas: contro Sacramento il 12° urrà. Phoenix batte Milwaukee mentre Orlando passa a Portland.

 

Washington-Charlotte 121-109

I Wizards a Washington fanno davvero paura, peccato però che in trasferta siano ancor a secco di vittorie. Contro Charlotte la squadra di casa tira con il 55% dal campo e trova un Gilbert Arenas in grande condizione, riuscendo così, dopo un primo tempo equilibrato, a scappare via nella ripresa.

Washington: Arenas 33 (9/16, 2/4), Butler 24, Jamison 22. Rimbalzi: Jamison 8. Assist: Arenas 10.

Charlotte: Morrison 23 (8/14, 2/4), Knight 22. Rimbalzi: Okafor 13. Assist: Knight 9.

 

Atlanta-Cleveland 95-106

I Cavaliers sprecano un vantaggio di 15 punti, si fanno riprendere dagli Hawks nell’ultimo quarto poi però mettono il risultato in naftalina piazzando belle battute finali un parziale di 15-6. LeBron James realizza 13 dei suoi 31 punti nel quarto periodo.

Atlanta: Johnson 31 (11/18, 1/5), Pachulia 20, Lue 17. Rimbalzi: Pachulia 11. Assist: Lue 5.

Cleveland: James 31 (11/20, 1/3), Jones 15. Rimbalzi: Marshall, Ilgauskas, Gooden, James 7. Assist: Snow, James 8.

 

NO/Oklahoma City-Chicago 108-111

Senza gli infortunati David West, Peja Stojakovic e Bobby Jackson gli Hornets riescono comunque a dare filo da torcere ai Bulls. Chicago però si affida alle giocate di un eccellente Andres Nocioni e all’atletismo di Luol Deng e riesce ad avere la meglio. Chris Paul mette a referto la terza tripla doppia della sua carriera.

NO/Oklahoma City: Butler 33 (5/11, 7/12), Paul 25, Pargo 18, M. Jackson 15. Rimbalzi: Chandler 17, Paul 11. Assist: Paul 18.

Chicago: Nocioni 31 (7/14, 5/9), Deng 21, Gordon, Hinrich 17. Rimbalzi: Nocioni 13. Assist: Gordon, Hinrich 5.

 

Detroit-New York Knicks 108-100

Ottavo successo consecutivo per i caldissimi Pistons che accolgono con tutti gli onori del caso l’ex di turno Isiah Thomas, poi però fanno male ai Knicks. La squadra newyorchese non riesce a trovare una risposta al miglior Tayshaun Prince della stagione.

Detroit: Prince 31 (5/10, 6/7), Hamilton 26, Billups 22. Rimbalzi: Wallace 15. Assist: Billups 16.

New York: Curry 24 (9/15), Crawford 18. Rimbalzi: Balkman, Lee 9. Assist: Marbury 6.

 

Minnesota-Denver 92-106

La produzione del solito Carmelo Anthony e la vena sotto canestro della coppia Eduardo Najera-Reggie Evans permettono ai Nuggets di superare senza grandi problemi i Timberwolves. Minnesota fa troppa confusione in attacco nel secondo tempo e alza bandiera bianca già all’inizio dell’ultimo quarto.

Minnesota: Garnett, Davis 21, James 17. Rimbalzi: Garnett 11. Assist: Hassell 5.

Denver: Anthony 35 (12/21, 2/3), Miller 17, Smith 15. Rimbalzi: Evans 16, Najera 11. Assist: Miller 9.

 

Dallas-Sacramento 109-90 :)B-)

I Mavericks non si fermano e conquistano contro i Kings il loro 12° successo consecutivo. :rolleyes: Nonostante un Dirk Nowitzki non particolarmente brillante (4/15 al tiro per il tedesco) la squadra di casa mette subito le cose in chiaro segnando 38 punti nel primo quarto e 62 prima dell’intervallo.

Dallas: Howard 24 (7/9, 3/5), Nowitzki 18. Rimbalzi: Nowitzi, Diop 10. Assist: Johnson 10.

Sacramento: Artest 15 (5/9, ½). Rimbalzi: Artest, Price 5. Assist: Price, Bibby 3.

 

Phoenix-Milwaukee 122-116

Ancora una volta Milwaukee deve incassare una sconfitta in Arizona. L’ultimo successo dei Bucks a Phoenix risale al lontanissimo 21 febbraio 1987. Non basta un ispirato Michael Redd; Steve Nash, Shawn Marion e Amare Stoudemire spingono i padrondi di casa al successo.

Phoenix: Nash, Marion 27, Stoudemire 22, Barbosa 20, Bell 18. Rimbalzi: Marion 14, Stoudemire 11. Assist: Nash 11.

Milwaukee: Redd 37 (11/17, 1/3), Williams 31, Patterson 16. Rimbalzi: Bogut 13, Williams 10. Assist: Williams 5.

 

Portland-Orlando 89-91

Era da tempo che Grant Hill non raccoglieva soddisfazioni sul parquet. Questo inizio di stagione sta ripagando l’ex Duke di tutti i sacrifici fatti per superare i troppi infortuni. A Portland Hill non solo gioca un’ottima gara, ma firma anche la giocata decisiva trovando a meno di due secondi dalla sirena il canestro che regala il successo ai Magic.

Portland: Randolph 28 (10/22, 0/3). Rimbalzi: Randolph 13. Assist: Jack 5.

Orlando: Howard 18 (8/11), Hill 16. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Nelson 5.

 

Seattle-Indiana 105-103

Luke Ridnour riscatta due inconsueti errori dalla lunetta a 19’’ dalla fine del match trovando, proprio sulla sirena, il canestro che mette ko Indiana. Il play di Seattle non riesce a mettere in naftalina il risultato dalla lunetta, Jermaine O’Neal lo punisce trovando il pareggio nel possesso offensivo successivo ma Ridnour alla fine fa felici i tifosi dei Sonics.

Seattle: Collison 21 (8/11), Lewis, Allen 18, Ridnour 17. Rimbalzi: Lewis 9. Assist: Ridnour 6.

Indiana: Harrington 28 (6/7, 5/7), Granger 18. Rimbalzi: O’Neal 10. Assist: Tinsley 6.

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Ecco la classifica ad oggi divisa per conference:(Vittorie,Sconfitte,% Vittorie)

 

 

1 Orlando Magics 13 4 76.47

2 Detroit Pistons 11 5 68.75

3 Cleveland Cavaliers 10 6 62.5

4 Indiana Pacers 9 8 52.94

5 Atlanta Hawks 6 8 42.85

6 Chicago Bulls 6 9 40

7 New Jersey Nets 6 9 40

8 Washington Wizards 6 9 40

9 Miami Heat 6 9 40

10 Toronto Raptors 6 10 37.5

11 New York Knicks 6 12 33.33

12 Boston Celtics 5 10 33.33

13 Milwaukee Bucks 5 10 33.33

14 Philadelphia 76ers 4 10 28.57

15 Charlotte Bobcats 4 12 25

 

1 Utah Jazz 13 4 76.47

2 Dallas Mavericks 12 4 75

3 San Antonio Spurs 11 5 68.75

4 Houston Rockets 10 5 66.66

5 Los Angeles Lakers 10 5 66.66

6 Denver Nuggets 9 5 64.28

7 Phoenix Suns 9 6 60

8 Sacramento Kings 8 6 57.14

9 Golden State Warriors 9 7 56.25

10 New Orleans Hornets 8 8 50

11 Los Angeles Clippers 7 7 50

12 Seattle Supersonics 8 9 47.05

13 Minnesota t'wolves 6 9 40

14 Portland Trailblazers 6 11 35.29

15 Memphis Grizzlies 4 11 26.66

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GO ORLANDO GO !

975536[/snapback]

 

orlando :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

975812[/snapback]

 

Ecco la classifica ad oggi divisa per conference:(Vittorie,Sconfitte,% Vittorie)

 

 

1 Orlando Magics 13 4 76.47

 

5 Los Angeles Lakers 10 5 66.66

 

 

 

TUTTO IL RESTO E' NOIA...

Modificato da Manson

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...E SE ME RISORGE PURE GRANT HILL, DOPO LU MARE DE BESTEMMIE CHE M'HA FATTO CACCIA' PER ANNI (E' PIU' SCOCCIATO DE COMANDINI)..., QUEST'ANNO CI SI DIVERTE... ;)

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New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 112 - 107

New York Knicks-Toronto Raptors 100 - 103

Memphis Grizzlies-Miami Heat 97 - 98

San Antonio Spurs-Sacramento Kings 100 - 98

Chicago Bulls-Washington Wizards 112 - 94

Houston Rockets-Cleveland Cavaliers 81 - 63

Denver Nuggets-Indiana Pacers 121 - 101

Utah Jazz-Seattle SuperSonics 109 - 107

LA Clippers 88 - 97 LA Lakers 88 - 97

Golden State Warriors-Milwaukee Bucks 110 - 115

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Eastern Conference

1 Utah Jazz .778

2 Dallas Mavericks .75

3 San Antonio Spurs .706

4 Houston Rockets .688

5 Los Angeles Lakers .688

6 Denver Nuggets .667

7 Phoenix Suns .60

8 Sacramento Kings .533

9 Golden State Warriors .529

10 New Orleans Hornets .50

11 Los Angeles Clippers .467

12 Seattle Supersonics .444

13 Minnesota Timberwolves .40

14 Portland Trailblazers .353

15 Memphis Grizzlies .25

 

Western Conference

1 Orlando Magics .765

2 Detroit Pistons .688

3 Cleveland Cavaliers .588

4 Indiana Pacers .50

5 Chicago Bulls .438

6 New Jersey Nets .438

7 Miami Heat .438

8 Atlanta Hawks .429

9 Toronto Raptors .412

10 Washington Wizards .375

11 Milwaukee Bucks .375

12 Boston Celtics .333

13 New York Knicks .316

14 Philadelphia 76ers .267

15 Charlotte Bobcats .25

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03/12

Charlotte Bobcats vs Detroit Pistons 97-89

Los Angeles Clippers vs Orlando Magic 116-91

Philadelphia 76ers vs Minnesota Timberwolves 84-95

Portland Trail Blazers vs Atlanta Hawks 96-107

04/12

Chicago Bulls vs Boston Celtics 100-82

Los Angeles Lakers vs Indiana Pacers 101-87

New York Knicks vs Memphis Grizzlies 98-90

Sacramento Kings vs Orlando Magic 89-92

San Antonio Spurs vs Golden State Warriors 129-89

Utah Jazz vs Milwaukee Bucks 101-88

Washington Wizards vs Dallas Mavericks 106-97 :(

05/12

 

Dallas, riparte la telenovela

Dopo la battuta d'arresto di Washington, che interrompeva un filotto di 12 vittorie consecutive, i Mavericks riprendono la corsa nel New Jersey. Suns e Houston implacabili.

 

Detroit-Portland 85-88

Bruttissima prestazione per i Pistons che si fanno sorprendere al Palace di Auburn Hills dai Blazers, reduci da 5 sconfitte consecutive. La squadra di casa gioca con sufficienza e non riesce a limitare un ottimo Zach Randolph il quale segna 31 punti e firma il canestro del definitivo sorpasso a 21’’ dalla sirena.

Detroit: Hamilton 25 (9/19, 0/3), Billups 17. Rimbalzi: Wallace 9. Assist: Billups 8.

Portland: Randolph 31 (12/25), Jack 18. Rimbalzi: Randolph 13, Aldridge 11. Assist: Jack 5.

New Jersey-Dallas 75-92 :)B-)

Dopo aver interrotto a Washington la striscia positiva (12 vittorie consecutive) i Mavericks riprendono la propria corsa battendo senza problemi i deludenti Nets. Dallas arriva al +17 nel terzo quarto e, guidata dal solito Dirk Nowitzki, difende il vantaggio con disarmante facilità.

New Jersey: Carter 20 (5/14, 1/5), Krstic 18. Rimbalzi: Krstic 12. Assist: Kidd 8.

Dallas: Nowitzki 26 (8/18, 0/1), Howard 23. Rimbalzi: Nowitzki 13. Assist: Terry 7.

 

Houston-Golden State 118-90

Il Texas non porta fortuna ai Warriors. Dopo aver incassato lunedì un’imbarazzante sconfitta con uno scarto di 40 punti a San Antonio, Golden State si ripete e viene dominata dai Rockets. Houston tira con il 53.6% dal campo e riceve una produzione di tutto rispetto dalla coppia delle meraviglie Yao Ming-Tracy McGrady.

Houston: McGrady 31 (11/18, 2/8),Yao Ming 27. Rimbalzi: Hayes 15, Howard 11. Assist: McGrady 7.

Golden State: Ellis 19 (7/11, 1/3), Davis 18. Rimbalzi: Pietrus 8. Assist: Davis 5.

Phoenix-Sacramento 127-102

I Suns sono tornati. Phoenix dimostra una volta di più di aver superato la crisi di inizio stagione e distrugge Sacramento, conquistando così il suo 7° successo consecutivo. Nel primo quarto i padroni di casa danno spettacolo. Steve Nash detta i tempi collezionando 9 dei suoi 20 assist e i Suns tirano con il 69% dal campo, realizzando 41 punti. Una volta avanti Phoenix si diverte e i Kings escono ben presto dal match.

Phoenix: Barbosa 26 (7/11, 2/5), Marion 23, Stoudemire 17. Rimbalzi: Stoudemire 13. Assist: Nash 20.

Sacramento: Bibby 21 (6/11, 1/4). Rimbalzi: Miller 9. Assist: Bibby 7.

 

Seattle-Atlanta 102-87

Un problema al piede destro costringe ai box Ray Allen, i Sonics però si affidano al miglior Rashard Lewis della stagione e riescono ad avere la meglio sugli Hawks. Atlanta difende senza la giusta aggressività e permette ai padroni di casa di tirare con un ottimo 55% dal campo. Seattle: Lewis 29 (7/10, 3/6), Wilcox 18. Rimbalzi: Collison, Wilcox 9. Assist: Ridnour 6.

Atlanta: Johnson 34 (11/20, 3/9). Rimbalzi: Williams 7. Assist: Lue 5.

 

Los Angeles Clippers-Miami 101-97

Senza l’infortunato Shaq, Miami non riesce a trovare una risposta alla produzione di Elton Brand dalla zona pitturata. I Clippers prendono in mano le redini della gara nel terzo quarto grazie a un parziale di 19-6 e portano a casa il successo sui campioni in carica.

Los Angeles Clippers: Brand 33 (13/18), Mobley 21. Rimbalzi: Brand 17. Assist: Cassell 8.

Miami: Wade 33 (11/24, 1/3), Mourning 16. Rimbalzi: Haslem 12, Mourning 11. Assist: Williams, Wade 5.

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Classifica aggioranta (vittorie,sconfitte,punti %)

 

Eastern Comference

 

Eastern Conference Atlantic

New Jersey Nets 7 10 0,412

Toronto Raptors 7 10 0,412

New York Knicks 7 13 0,350

Philadelphia 76ers 5 11 0,313

Boston Celtics 4 12 0,250

 

Eastern Conference Central

Detroit Pistons 11 7 0,611

Cleveland Cavaliers 10 7 0,588

Indiana Pacers 9 10 0,474

Chicago Bulls 8 9 0,471

Milwaukee Bucks 7 10 0,412

Eastern Conference Southeast

Orlando Magic 14 5 0,737

Atlanta Hawks 7 9 0,438

Miami Heat 7 10 0,412

Washington Wizards 7 10 0,412

Charlotte Bobcats 5 12 0,294

 

Western Conference

Western Conference Northwest

Utah Jazz 15 4 0,789

Denver Nuggets 10 5 0,667

Minnesota Timberwolves 7 9 0,438

Seattle Supersonics 8 11 0,421

Portland Trail Blazers 7 12 0,368

Western Conference Pacific

Los Angeles Lakers 12 5 0,706

Phoenix Suns 10 6 0,625

Los Angeles Clippers 9 8 0,529

Golden State Warriors 9 10 0,474

Sacramento Kings 8 9 0,471

 

Western Conference Southwest

Dallas Mavericks 13 5 0,722

San Antonio Spurs 13 5 0,722

Houston Rockets 12 5 0,706

New Orleans Hornets 8 8 0,500

Memphis Grizzlies 4 13 0,235

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Bargnani tiene testa a LeBron

Toronto cede di misura sul campo dei Cavaliers, ma il romano dimostra di avere ormai conquistato la stima di coach e squadra: 29' con 14 punti, 3 rimbalzi, 2 assist e 1 stoppata

NEW YORK, 7 dicembre 2006 - Toronto dimostra ancora una volta di essere sulla buona strada, mette alle corde i Cavaliers ma nell’ultimo quarto non riesce a frenare LeBron James e incassa una sconfitta (95-91 il punteggio) che fa davvero male. La squadra canadese tiene il campo con grande personalità e a metà dell’ultimo quarto si trova avanti 84-77, ma i padroni di casa si affidano a “King” James che cambia le sorti del match guidando Cleveland al parziale di 13-0 che riporta avanti i Cavs. Toronto torna a –1 grazie alla tripla di Fred Jones ma sul capovolgimento di fronte Donyell Marshall trova a 17’’ dalla sirena una canestro dalla lunga distanza che in pratica chiude i conti.

BARGNANI - Andrea Bargnani non delude nemmeno al cospetto di LeBron James. Il giocatore

romano fa il suo ingresso sul parquet a 5’03’’ dalla fine del primo quarto e mette subito le cose in chiaro trovando una tripla e realizzando, prima della fine della frazione, un canestro dal perimetro. Nel secondo quarto Toronto prova a scappare e Bargnani dà il suo contributo con un altro canestro dalla media distanza. Un paio di errori al tiro e poi Andrea torna in panchina. Ma un minuto prima dell’intervallo coach Mitchell lo rimanda in campo e Bargnani ripaga la fiducia del tecnico con un canestro da sotto a 25’’ dalla fine del secondo quarto.

Il copione si ripete nella ripresa. L’ex Benetton entra in campo a 4’07’’ dalla fine del terzo quarto ma incappa subito in un brutto turnover. Cleveland torna a condurre ma all’inizio dell’ultimo quarto proprio Bargnani con una tripla riporta il match in parità (72-72). Toronto non riesce ad arginare James e compagni però l’ex prima scelta assoluta non si nasconde e trova un altro canestro dal perimetro. Non basta; i padroni di casa, infatti, piazzano un parziale da ko.

NEL CUORE DELLA GARA- Andrea Bargnani però ancora una volta rimane sul parquet nel momento più importante della gara e questa è già di per sé una buona notizia. Oramai coach Mitchell, e i suoi compagni, hanno grande fiducia nel giocatore romano. Andrea chiude la sfida di Cleveland rimanendo sul parquet per 29’, con 14 punti (4/6 da due, 2/5 da tre), tre rimbalzi, due assist, una stoppata e, incredibilmente, nessun fallo a carico.

Cleveland-Toronto 95-91

Cleveland: James 26 (10/16, 1/2), Marshall 19, Gibson 18. Rimbalzi: Varejao 11. Assist: James 10.

Toronto: Parker, Bosh 18. Rimbalzi: Bosh 12. Assist: Ford 10.

 

 

Gli Hornets stendono i Lakers

Trascinata da un Paul sempre più dominante (26 punti e 11 assist), NO/Oklahoma City passa a Los Angeles. Indiana stoppa Orlando, Chicago travolge Phila.

 

Indiana-Orlando 94-80

Stephen Jackson dimentica i suoi problemi legali (in mattinata si era dovuto recare in tribunale a difendersi dall’accusa di aver nei mesi scorsi sparato dei colpi di pistola per sedare una rissa all’uscita di uno strip club), e trascina i Pacers a un sorprendente successo sui Magic.

Indiana: Jackson, Harrington 26. Rimbalzi: Foster 18, O’Neal 11. Assist: Tinsley 8.

Orlando: Howard 20 (9/13), Hill 16. Rimbalzi: Howard 8. Assist: Howard 3.

 

Charlotte-San Antonio 76-96

Gli Spurs vendicano la sconfitta patita all’inizio di stagione contro i Bobcats andando a vincere in scioltezza a Charlotte. Tim Duncan inizia la gara commettendo alcuni insoliti errori sotto canestro, poi si riprende e alla fine chiude con 25 punti.

Charlotte: May 18 (8/15), Wallace 15. Rimbalzi: Okafor 9. Assist: Felton 9.

San Antonio: Duncan 25 (9/17). Rimbalzi: Elson, Finley 6. Assist: Ginobili, Parker 5.

 

Boston-Memphis 96-98

Memphis domina il match poi rallenta pericolosamente nell’ultima frazione e subisce il ritorno dei Celtics i quali riescono a recuperare un passivo di 17 punti. Il rookie Rudy Gay però a due secondi dalla sirena trova il canestro dalla media distanza che mette ko i padroni di casa.

Boston: Pierce 25 (5/12, 2/5), Green 21. Rimbalzi: Jefferson 12. Assist: West 7.

Memphis: Atkins 19 (3/9, 1/3), Roberts, Jones 18. Rimbalzi: Roberts, Miller 7. Assist: Miller 8.

 

New York-Washington 102-113

I Wizards finalmente riescono a mostrare un po’ di carattere anche lontano da Washington. Gli ospiti, infatti, si affidano a un ottimo Gilbert Arenas e superano i Knicks al Madison Square Garden. Eddy Curry gioca una buona gara ma New York soffre troppo i difesa.

New York: Curry 22 (9/17), Marbury, Richardson 16. Rimbalzi: Balkman 12, Curry 11. Assist: Crawford 5.

Washington: Arenas 38 (7/15, 6/9), Jamison 33, Stevenson 15. Rimbalzi: Thomas, Jamison 7. Assist: Arenas, Stevenson 4.

 

Milwaukee-Portland 102-94 d.t.s.

I Bucks non difendono il loro vantaggio, si fanno raggiungere dai Blazers e sono costretti ad andare al supplementare. Nell’overtime però Millwaukee domina e Portland va al tappeto. Michael Redd realizza 19 dei suoi 33 punti dopo la fine del terzo quarto.

Milwaukee: Redd 33 (10/14, 1/6), Patterson 26, Williams 20. Rimbalzi: Bogut 13. Assist: Williams 7.

Portland: Jack 30 (11/19, 1/3), Randolph 20, Webster 19. Rimbalzi: Randolph 14. Assist: Jack 10.

 

Minnesota-Houston 90-84

Kevin Garnett mette la museruola a Yao Ming, fa in pieno il proprio dovere in attacco e i Timberwolves battono i Rockets. Garnett riesce a limitare il talentuoso centro cinese, spesso e volentieri raddoppiato dalla difesa di Minnesota, e Houston non trova nemmeno la produzione di un Tracy McGrday decisamente deludente.

Minnesota: Garnett 24 (7/12), James 19. Rimbalzi: Garnett 12. Assist: Davis 9.

Houston: Head, Alston 16. Rimbalzi: McGrady 10. Assist: McGrady 7.

 

Chicago-Philadelphia 121-94

I Bulls hanno imparato la lezione di inizio stagione e adesso evitano i cali di concentrazione che avevano segnato le prime partite del campionato. Chicago parte subito fortissimo, guidata da Ben Gordon che segna nel primo quarto 17 dei suoi 31 punti, poi mette il pilota automatico e conquista senza problemi la sua sesta vittoria consecutiva.

Chicago: Gordon 31 (7/11 2/5), Deng 21. Rimbalzi: Deng 10. Assist: Duhon 12.

Philadelphia: Iverson 25 (6/16, 1/1). Rimbalzi: Dalembert 11. Assist: Iverson 7.

 

Denver-Atlanta 96-98

I Nuggets buttano al vento un successo che sembrava già scritto. Denver va avanti di 15 lunghezze nell’ultimo quarto, poi pecca di presunzione e smette di giocare. Atlanta ne approfitta e mette a segno l’improbabile rimonta, andando a vincere grazie ai liberi a cinque secondi dalla sirena di Shelden Williams.

Denver: Anthony 24 (10/25, 1/2). Rimbalzi; Camby 15. Assist: Miller 9.

Atlanta: Johnson 27 (7/12, 2/6), Stoudamire 21, Lue 16, Smith 15. Rimbalzi: Smith 11. Assist: Smith 5.

 

Los Angeles Lakers-NO/Oklahoma City 89-105

Kobe Bryant si presenta regolarmente in campo nonostante il problema alla caviglia destra ma non riesce a fare la differenza. Gli Hornets, trascinati da un Chris Paul sempre più dominante, portano a casa il successo e si mettono così alle spalle la striscia di cinque sconfitte consecutive.

Los Angeles Lakers: Bryant 24 (8/11, 2/6), Odom 20. Rimbalzi: Brown 9. Assist: Bryant, Odom, Walton 4.

NO/Oklahoma City: Paul 26 (11/20, 0/2), Butler 22, Pargo 21, Mason 16. Rimbalzi: Chandler 12, Mason 10. Assist: Paul 11.

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Scusate la mia tardiva partecipazione al topic,

ma il mio lutto derivante dalla cessione di Big Ben Wallace

è stato troppo duro da mandar giù. :angry:

 

Ci ho messo un pò troppo forse? <_<

 

GO PISTONS

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Larry Bird: 50 anni di una leggenda

 

 

(AGM-DS) - Roma, 7 dicembre - Compie 50 anni Larry Joe Bird, tre titoli NBA in bacheca e un impatto sul basket di difficile comprensione ancora oggi. Bird fu il primo bianco a imporsi in uno sport che sembrava cucito addosso all’atletismo della gente di colore. Attraverso altre peculiarita` Larry riscrisse la storia della NBA e soprattutto dell’unica franchigia nella quale milito`: i Boston Celtics. Nato il 7 dicembre 1956 in Indiana, Bird divenne una stella nel liceo di French Lick per poi iscriversi alla Indiana University a Bloomington, che abbandono` prima di esordire. L’insistenza dei parenti lo spinse a fare un secondo tentativo alla Indiana State University, che nel 1979 guido` alla finale NCAA persa contro Michigan State di Magic Johnson. Subito dopo si spalancarono per lui le porte dell`NBA: scelto con il numero 6 al draft da Boston, Bird, alto 206 centimetri, si dimostro` un giocatore universale, e il suo ingresso in squadra cambio` il volto dei Celtics. Qualche numero puo` chiarire cosa Bird fece in 12 stagioni NBA: oltre a vincere tre anelli (1981, 1984 e 1986), chiuse la sua carriera con una media di 24.3 punti, 10 rimbalzi e 6.4 assist a gara. Inoltre fu votato tre volte Mvp della stagione. Quello che le cifre non dicono e` il carisma che caratterizzava Bird, uomo di poche parole e di molti silenzi. Larry avrebbe vinto anche di piu` sia a livello individuale che di squadra se non avesse trovato sulla propria strada i Los Angeles Lakers di Magic Johnson. Celtics-Lakers rappresento` la vera rivalita` degli anni Ottanta, combattuta a colpi di talento. Il 9 agosto 1992, dopo l’oro olimpico di Barcellona, Bird annuncio` il ritiro a causa dei problemi alla schiena. Sulla sua testa piovvero altri riconoscimenti: i Celtics ritirarono la maglia numero 33, venne inserito nella Hall of Fame e nel 1996 venne incluso dalla NBA nell’elenco dei 50 giocatori piu` forti di sempre.

 

Bird, che non sa stare fermo, si dedica alla carriera di coach sulla panchina degli Indiana Pacers, e al primo colpo, nel 1997/98, vince il titolo di Coach dell`anno. In tre stagioni garantisce ai Pacers altrettante finali di Conference e, nel 1999/2000, la finale assoluta, nella quale Indiana si arrende agli “odiati” Lakers. Lascia la panchina dopo tre stagioni per tornare ai Pacers nel 2003 come direttore sportivo. La sua prima decisione: la cacciata di Isiah Thomas come allenatore. Quando Bird e i Celtics erano in parabola discendente e i Pistons di Thomas iniziavano ad affermarsi, Isiah defini` Larry “Un giocatore sopravvalutato in quanto bianco”. La vendetta era compiuta.

 

SICURAMENTE UN GRANDE DEL BASKET AMERICANO, MI RICORDO LE SFIDE EPICHE TRA I BOSTON CELTICS (LARRY BIRD, KEVIN McHALE, DANNY ANGIE, ROBERT PARISH, DENNIS JOHNSON) E I L.A. LAKERS (MAGIC JOHNSON, KAREEM ABDUL JABBAR, BYRON SCOTT, JAMES WORTHY, KURT RAMBIS)

 

CHE SPETTACOLO :wub:

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ovest

1 Utah Jazz 78.94

2 San Antonio Spurs 73.68

3 Dallas Mavericks 68.42

4 LA Lakers 66.66

5 Houston Rockets 66.66

6 Phoenix Suns 64.70

7 Denver Nuggets 62.50

8 New Orleans Hornets 52.94

9 LA Clippers 52.94

10 Golden State Warriors 47.36

11 Minnesota Timberwolves 47.05

12 Sacramento Kings 44.44

13 Seattle SuperSonics 42.10

14 Portland Trail Blazers 35.00

15 Memphis Grizzlies 27.77

 

est

1 Orlando Magic 70.00

2 Detroit Pistons 63.15

3 Cleveland Cavaliers 61.11

4 Chicago Bulls 50.00

5 Indiana Pacers 50.00

6 Atlanta Hawks 47.05

7 Milwaukee Bucks 44.44

8 Miami Heat 44.44

9 Washington Wizards 44.44

10 Toronto Raptors 38.88

11 New Jersey Nets 38.88

12 New York Knicks 33.33

13 Philadelphia 76ers 29.41

14 Charlotte Bobcats 27.77

15 Boston Celtics 23.52

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New Jersey-Phoenix 157-161 (dopo 2 tempi supplementari)

 

Bastano le parole di un esausto Mike D’Antoni a sintetizzare la gara. “Questa è stata la partita più bella che io abbia mai visto”. Suns e Nets danno via a un match a dir poco appassionante che meriterebbe una cornice migliore della semideserta Continental Arena. Una sfida sempre in equilibrio che nessuna delle squadra sembra voler vincere e che entrambe meriterebbero di portare a casa. Alla fine però a sorridere è solamente Phoenix che si aggrappa a uno Steve Nash spaziale e centra il suo ottavo successo consecutivo. La truppa di Mike D’Antoni sembra spacciata nei secondi finali dei tempi regolamentari ma riesce clamorosamente ad acciuffare il supplementare grazie a una straordinaria tripla del solito Nash allo scadere. Nel primo overtime entrambe le compagini hanno l’opportunità di chiudere il discorso ma nessuna delle due contendenti va k.o. così si arriva al secondo supplementare che premia gli ospiti. Il canestro del definitivo sorpasso lo firma un eccellente Boris Diaw. Jason Kidd mette a referto la 78° tripla doppia della sua straordinaria carriera (raggiungendo così al terzo posto di questa speciale classifica il leggendario Wilt Chamberlain) mentre Steve Nash chiude con 42 punti, il suo massimo in carriera nella regular season.

New Jersey: Kidd 38 (10/20, 3/6), Carter 31, Jefferson 25, Williams 18. Rimbalzi: Kidd 14. Assist: Kidd 14.

Phoenix: Nash 42 (10/18, 6/7), Marion 33, Bell 24, Stoudemire 23, Diaw, Barbosa 16. Rimbalzi: Stoudemire 11. Assist: Diaw 14, Nash 13.

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Chicago Bulls-Minnesota Timberwolves 81-91

 

Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 107-75

 

Dallas Mavericks-Denver Nuggets 105-90

 

Golden State Warriors-New Orleans Hornets 101-80

 

Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 82-89

 

New Jersey Nets-Boston Celtics 90-92

 

New York Knicks-Milwaukee Bucks 115-107

 

Orlando Magic-Philadelphia 76ers 86-84

 

Washington Wizards-Houston Rockets 109-114

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risultati di oggi e classifica aggiornata

 

Torna Gasol, Lakers rimonta infinita

A Memphis esordio stagionale dello spagnolo, al rientro dopo la frattura al piede, ma Atlanta piega i Grizzlies. Bryant guida La alla vittoria su Houston dopo 2 supplementari. Phoenix fa 13

 

Indiana-New York 112-96

Contro i Knicks un po’ tutti quest’anno sembrano in grado di tirare con grande precisione dalla lunga distanza, Indiana però fa di più. I Pacers mettono a referto ben 12 triple, ricevono punti preziosi da Danny Granger e hanno la meglio sui Knicks.

Indiana: Granger 25 (5/6, 4/4), Jackson 19, Harrington 17. Rimbalzi: O’Neal 11, Foster 10. Assist: Tinsley 9.

New York: Crawford 29 (6/14, 3/5). Rimbalzi: Lee 8. Assist: Crawford 4.

 

Washignton-Miami 106-95

Dwyane Wade non si presenta sul parquet nemmeno a Washington e i Wizards mettono subito le cose in chiaro giocando alla grande nel primo quarto, chiuso avanti di 23 punti (40-17). Gilbert Arenas e compagni una volta avanti controllano senza troppi problemi la reazione dei campioni in carica.

Washington: Butler 30 (11/17, 1/2), Arenas 27, Jamison 22. Rimbalzi: Jamison 10. Assist: Arenas 6.

Miami: Posey 26 (1/2, 7/11), Mourning 17. Rimbalzi: Mourning, Haslem 8. Assist: Quinn 5.

 

Boston-Denver 119-114

Quarto successo consecutivo per i Celtics che riescono ad avere la meglio sui Nuggets nonostante la grande serata in attacco di Carmelo Anthony. Boston così, nonostante un record di 9-13, raggiunge i Nets in vetta alla division più deludente della Nba, l’Atlantic.

Boston: Pierce 38 (5/5, 6/12), Allen 30, Jefferson 28, Szczerbiak 16. Rimbalzi: Jefferson 10. Assist: Pierce 9.

Denver: Anthony 42 (14/24, 1/2), Miller 18, Smith 15. Rimbalzi: Camby 7. Assist: Miller 6.

 

Cleveland-Seattle 106-84

Nessun problema per i Cavaliers che non devono faticare più di tanto per avere ragione dei Sonics. Cleveland chiude ogni discorso tirando con il 65% dal campo nel primo tempo. Ottima la prova di Larry Hughes. Cleveland: Hughes 25 (10/13, 1/3), James 22, Ilgauskas 17. Rimbalzi: Varejao 13. Assist: James 7.

Seattle: Wilcox 20 (7/14), Gelabale 16. Rimbalzi: Collison 12. Assist: Watson 6.

 

Dallas-Philadelphia 93-79 :)B-)

I 76ers avrebbero voluto chiudere il più in fretta possibile l’affare Iverson. Ma scambiare The Anwer si sta rivelando più problematico del previsto. Philadelphia, con la testa alla cessione di Allen Iverson, cade anche a Dallas e incassa così la sua 10ª sconfitta consecutiva.

Dallas: Terry 18 (2/7, 4/5), Howard 15. Rimbalzi: Dampier, Howard 8. Assist: Nowitzki 5.

Philadelphia: Iguodala 17 (4/11, ½), Dalembert, Green 16. Rimbalzi: Dalembert, Korver 7. Assist: Ollie 5.

 

Memphis-Atlanta 88-97

La buona notizia per i tifosi dei Grizzlies è rappresentata dal ritorno sul parquet dello spagnolo Pau Gasol, al suo esordio stagionale dopo la frattura del piede sinistro ai mondiali giapponesi, la cattiva, invece, è che la squadra di casa si fa dominare da Atlanta.

Memphis: Atkins 18 (3/5, 2/6), Warrick 16, Johnson 15. Rimbalzi; Miller 9. Assist: Stoudamire 7.

Atlanta: Pachulia 22 (7/12), Claxton 19, Smith 16. Rimbalzi: Smith 10. Assist: Claxton 11.

Chicago-Milwaukee 117-111

Ben Wallace sembra aver finalmente trovato la sua dimensione a Chicago. Dopo il brutto inizio di campionato “Big Ben” continua a fare progressi. Contro i Bucks l’ex giocatore dei Pistons difende alla grande e cattura la bellezza di 27 rimbalzi.

Chicago: Hinrich 21 (3/8, 3/6), Duhon 19, Gordon 18. Rimbalzi: Wallace 27, Thomas 10. Assist: Duhon 8.

Milwaukee: Redd 32 (9/17, 3/7), Patterson 21, Williams 18. Rimbalzi: Patterson 13. Assist: Patterson 7.

Phoenix-Golden State 105-101

La marcia continua per i Suns. Phoenix si concede qualche pausa di troppo e rallenta dopo un ottimo primo tempo, ma riesce comunque a conquistare contro i Warriors la sua 13ª vittoria consecutiva. Brilla il francese Boris Diaw il quale mette a referto una tripla doppia.

Phoenix: Stoudemire 25 (8/15), Diaw 21, Nash 16. Rimbalzi: Diaw 14, Marion, Stoudemire 10. Assist: Diaw 10.

Golden State: Ellis 24 (6/14, 2/5), Davis 19, Pietrus 18. Rimbalzi: Biedrins 9. Assist: Davis 7.

 

Utah-Sacramento 97-98

I Kings giocano un secondo tempo davvero particolare. Sacramento segna solo 13 punti nel terzo quarto e va sotto di 16 lunghezze, ma gli ospiti si riscattano giocando alla grande nell’ultima frazione e riescono così a sorprendere i Jazz a Salt Lake City.

Utah: Okur 17 (3/7, 3/6), Williams 15. Rimbalzi: Kirilenko, Boozer 11. Assist: Williams 9.

Sacramento: Abdur-Rahim 21 (5/7, 1/1), Bibby 19. Rimbalzi: Abdur-Rahim, Bibby 8. Assist: Bibby 5.

 

Portland-Los Angeles Clippers 109-99

Fa tutto Zach Randolph. La stella di Portland non solo segna 26 punti, ma mostra grande diligenza cercando spesso i compagni. I Blazers così superano i Clippers e conquistano il loro quarto successo consecutivo. Portland: Randolph 26 (8/20, 1/1), Outlaw 15. Rimbalzi: Magloire 9. Assist: Rodriguez 7.

Los Angeles Clippers: Brand 23 (9/14), Maggette 18, Livingston 16, Ross 15. Rimbalzi: Brand 10. Assist: Livingston 10.

 

Los Angeles Lakers-Houston 112-101 d.2t.s.

Lakers e Rockets danno vita a un match intenso e a tratti spettacolare. Gli ospiti vanno avanti di 21 punti, i Lakers però mettono a segno la rimonta e, guidati da un sontuoso Kobe Bryant, portano a casa il match al secondo supplementare, chiuso con un parziale di 13-2 a favore della squadra di Los Angeles.

Los Angeles Lakers: Bryant 53 (12/30, 5/8), Parker 17. Rimbalzi: Brown, Bryant 10. Assist: Walton 9.

Houston: Yao Ming 35 (15/35), Alston 19. Rimbalzi: Yao Ming 15. Assist: Alston 10.

 

(vittorie,sconfitte,punti %)

 

Eastern Conference Atlantic

 

Boston Celtics 9 13 0,409

New Jersey Nets 9 13 0,409

Toronto Raptors 9 14 0,391

New York Knicks 9 16 0,360

Philadelphia 76ers 5 17 0,227

 

Eastern Conference Central

 

Cleveland Cavaliers 14 8 0,636

Detroit Pistons 13 8 0,619

Chicago Bulls 13 10 0,565

Indiana Pacers 13 12 0,520

Milwaukee Bucks 9 14 0,391

Eastern Conference Southeast

 

Orlando Magic 15 10 0,600

Washington Wizards 11 11 0,500

Atlanta Hawks 9 13 0,409

Miami Heat 9 13 0,409

Charlotte Bobcats 6 16 0,273

 

Western Conference Northwest

 

Utah Jazz 17 6 0,739

Denver Nuggets 12 9 0,571

Minnesota Timberwolves 10 10 0,500

Portland Trail Blazers 11 14 0,440

Seattle Supersonics 10 14 0,417

 

Western Conference Pacific

 

Phoenix Suns 16 6 0,727

Los Angeles Lakers 16 7 0,696

Golden State Warriors 12 12 0,500

Sacramento Kings 10 11 0,476

Los Angeles Clippers 10 12 0,455

 

Western Conference Southwest

 

San Antonio Spurs 18 6 0,750

Dallas Mavericks 16 7 0,696

Houston Rockets 14 9 0,609

New Orleans Hornets 10 11 0,476

Memphis Grizzlies 5 18 0,217

Modificato da sum41rossoverde

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Rissa da far west a New York

Botte a partita ormai chiusa tra Knicks e Nuggets. dieci giocatori espulsi. Phoenix infila la vittoria n° 14, Atlanta all'undicesimo successo nelle ultime dodici.

 

NEW YORK, 17 dicembre 2006 - Finisce in rissa la sfida tra Knicks e Nuggets, Phoenix vince anche a Sacramento mentre San Antonio supera Philadelphia.

Atlanta-Chicago 104-106 d.t.s.

Chicago non gioca una partita straordinaria ma riesce comunque ad avere la meglio su Atlanta conquistando così il suo 11° successo nelle ultime 12 gare. I Bulls vincono al supplementare grazie alla produzione di un ottimo Andres Nocioni.

Atlanta: Johnson, Williams 23, Pachulia 23. Rimbalzi: Smith 11. Assist: Claxton 11.

Chicago: Nocioni, Hinrich 24, Gordon 23, Deng 19. Rimbalzi: Wallace 15. Assist: Wallace 8.

Orlando-Cleveland 81-74

Brutta performance offensiva dei Cavaliers che dopo un primo quarto incoraggiante rallentano clamorosamente nel secondo periodo (3/16 dal campo per soli otto punti nella frazione) e non riescono a limitare la coppia Grant Hill-Dwight Howard.

Orlando: Hill 21 (9/16). Rimbalzi: Howard 16. Assist: Diener 4.

Cleveland: James 29 (8/14, 2/5). Rimbalzi: Gooden 12. Assist: James 5.

Charlotte-Boston 100-106

Continua il buon momento per i Celtics che conquistano a Charlotte il loro quinto successo consecutivo. Boston si affida tanto per cambiare alle giocate di un ottimo Paul Pierce e mette il risultato in naftalina piazzando nei minuti finali un parziale di 10-0.

Charlotte: Wallace 31 (11/17, 0/2), Felton, Morrison 16. Rimbalzi: Okafor 19. Assist: Felton 6.

Boston: Pierce 35 (7/14, 4/6), Jefferson 22. Rimbalzi: Pierce 11, Jefferson 10. Assist: Scalabrine 5.

 

Miami-Memphis 98-90

I campioni in carica ritrovano Dwyane Wade, out nelle ultime due partite a causa di un problema ai denti, e superano i Grizziles. Wade gioca la sua migliore partita della stagione realizzando 41 punti e mostrando la sua solita leadership.

Miami: Wade 41 (15/23, 0/1). Rimbalzi: Wright 16. Assist: Wade, Williams 7.

Memphis: Warrick, Miller 20, Jones 15. Rimbalzi: Johnson 9. Assist: Miller 8.

New York-Denver 100-123

Knicks e Nuggets danno vita a una squallida rissa nel finale di una partita senza storia. Con Denver saldamente al comando a 1’15’’ dalla sirena, Mardy Collins commette un brutto fallo su JR Smith. Smith reagisce dando vita a un parapiglia nel quale volano spintoni e pugni. 10 giocatori, compreso il leader di Denver, Carmelo Anthony, alla fine vengono espulsi. Ora la palla passa al commissioner David Stern, che con tutta probabilità infliggerà lunghe squalifiche ai protagonisti della rissa.

New York: Marbury 31 (10/16, 3/8), Curry 19, Robinson 17. Rimbalzi: Lee 15. Assist: Marbury 8.

Denver: Anthony 34 (15/28, 0/1), Camby 24. Rimbalzi: Evans, Camby 9. Assist: Miller 10.

NO/Oklahoma City-Dallas 79-90 :)B-)

Dirk Nowitzki si riscatta dopo un brutto inizio di match e trascina i Mavericks al successo sugli Hornets. Il tedesco fallisce otto delle sue prime nove conclusioni ma ritrova ritmo in attacco e alla fine fa la differenza realizzando 20 punti.

No/Oklahoma City: Paul 30 (13/22, 1/1), Butler 19. Rimbalzi: Paul 12. Assist: Paul 8.

Dallas: Howard 23 (4/9, 3/5), Nowitzki 20. Rimbalzi: Nowitzki 10. Assist: Terry 6.

New Jersey-Detroit 82-90

Privi dell’infortunato Rasheed Wallace, i Pistons ricevono punti importanti dalla riserve e con un parziale di 9-2 nell’ultimo quarto riescono ad avere la meglio su Nets. Partita da dimenticare per Vince Carter che tira malissimo dal campo (5/21).

New Jersey: Krstic 27 (9/17). Rimbalzi: Kidd 9. Assist: Jefferson, Kidd 8.

Detroit: Billups 27 (9/11, 2/4), Hamilton 26. Rimbalzi: Davis 9. Assist: Billups 11.

 

San Antonio-Philadelphia 103-98

Philadelphia, priva di Allen Iverson (ancora in cerca di una sistemazione) e dell’infortunato Chris Webber, gioca con coraggio a San Antonio e spaventa gli Spurs prima di alzare bandiera bianca. San Antonio spreca un vantaggio di 17 punti nel terzo quarto, permette agli ospiti di rientrare in partita ma poi infligge ai 76ers la loro 11° sconfitta consecutiva.

San Antonio: Parker 24 (8/14, 2/3), Duncan 21, Ginobili 17. Rimbalzi: Duncan, Ginobili 9. Assist: Parker 8.

Philadelphia: Iguodala 27 (8/14, 1/3), Ollie 19, Green 18. Rimbalzi: Henderson 9. Assist: Iguodala 5.

Milwaukee-Minnesota 108-104

Kevin Garnett gioca una buona gara ma commette un costosissimo turnover a 33" dalla sirena. Milwaukee si affida alla coppia Michael Redd-Mo Williams e riesce a superare i Timberwolves.

Milwaukee: Williams, Redd 28, Bogut, Bell 16. Rimbalzi: Bogut 11. Assist: Williams 9.

Minnesota: Garnett 26 (9/15, 0/2), Blount 16, Davis 15. Rimbalzi: Blount 10. Assist: Hassell, James 6.

 

Sacramento-Phoenix 98-105

Phoenix non si vuole più fermare. I Suns, nonostante un inizio di gara poco brillante, riescono a conquistare il loro 14° successo consecutivo eguagliando così un record della franchigia. La squadra dell’Arizona segna solamente 31 punti nei primi 22’ della gara, poi cambia marcia e mette ko i Kings.

Sacramento: Martin 23 (3/7, 4/6), Salmons 20, Artest 16. Rimbalzi: Thomas 13. Assist: Bibby 7.

Phoenix: Stoudemire 20 (7/10), Barbosa 18, Nash 16, Bell 15. Rimbalzi: Stoudemire 9. Assist: Nash 12.

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Per chi ha tempo e voglia in questo momento su sportitalia in chiaro Clippers contro Rockets......

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New York e Denver: che cuore

Falcidiati dalle squalifiche per la rissa di sabato, i Knicks battono Utah al supplementare e i Nuggets superano Washington. Bene Miami e Dallas, Memphis mozzafiato.

 

NEW YORK, 19 Dicembre 2006. I Knicks nonostante le assenze battono i Jazz, New Jersey supera Golden State mentre Miami ha la meglio sugli Hornets.

Miami-NO/Oklahoma City 101-99

Nel prepartita Pat Riley annuncia che gli Heat non intendono partecipare all’asta per Allen Iverson. Inutile cercare una risposta altrove quando si può contare su Dwyane Wade. Il fenomeno di Miami fa la differenza anche contro gli Hornets realizzando 13 dei suoi 29 punti nell’ultimo quarto e firmando il canestro della vittoria a un secondo dalla sirena.

Miami: Wade 29 (12/23, 0/2), Haslem 16, Posey, Williams 15. Rimbalzi: Mourning 9. Assist: Wade 9.

NO/Oklahoma City: Paul 26 (7/14, 1/1), Butler 21. Rimbalzi: Butler, Chandler 8. Assist: Paul 8.

New Jersey-Golden State 105-97

I miglior Nenad Krstic della stagione e una grande difesa nell’ultimo quarto regalano ai Nets il successo sui Warriors. New Jersey concede solamente 13 punti nel quarto periodo, Jason Kidd, invece, mette a referto l’81° tripla doppia della sua carriera.

New Jersey: Krstic 26 (10/15), Jefferson 15. Rimbalzi: Krstic 14, Kidd 11. Assist: Kidd 12.

Golden State: Davis 25 (6/15, 4/10), Ellis 19, Dunleavy 18. Rimbalzi: Dunleavy 10. Assist: Davis 9.

 

New York-Utah 97-96 d.t.s.

Con solamente otto giocatori a disposizione Isiah Thomas, imbarazzante nel prepartita quando si nasconde dietro a troppi “no comment” per evitare di raccontare la sua verità sulla rissa di sabato scorso, trova lo spirito giusto nella sua truppa. I Knicks, infatti, combattono per tutto il match contro i Jazz e alla fine vincono grazie al coast to coast di Stephon Marbury allo scadere del supplementare.

New York: Marbury 29 (7/14, 2/6), Crawford 18, Lee 17. Rimbalzi: Lee 20, Balkman 15, Frye 10. Assist: Marbury 8.

Utah: Williams, Boozer 23, Okur 19. Rimbalzi: Kirilenko 11, Boozer 10. Assist: Kirilenko 6.

 

Memphis-Seattle 134-126 d.t.s.

La maratona di Memphis alla fine premia la squadra di casa che cosi dopo sei sconfitte consecutive ritrova il successo. Chucky Atkins con una straordinaria tripla allo scadere del primo supplementare trascina il match al secondo overtime. Scampato il pericolo i Grizzlies dominano la frazione e conquistano il successo.

Memphis: Miller 29 (5/8, 5/7), Atkins 28, Gay 17, Gasol 15. Rimbalzi: Miller 11. Assist: Atkins 8.

Seattle: Lewis 36 (6/15, 4/7), Ridnour 22, Watson 17. Rimbalzi: Lewis 14. Assist: Ridnour 10.

Denver-Washington 117-108

Senza gli squalificati Carmelo Anthony e J.R. Smith, i due migliori marcatori della squadra in questa stagione, Denver riesce comunque a segnare la bellezza di 117 punti e a superare i Wizards. L’ex bolognese Yakhouba Diawara parte in quintetto, rimane sul parquet per 40’ e mette a referto otto punti, tre rimbalzi e due assist.

Denver: Boykins 29 (6/15, 1/3), Miller 27, Camby 25. Rimbalzi: Camby 17. Assist: Boykins 6.

Washington: Butler 26 (9/21, 1/3), Arenas 23, Jamison 21, Stevenson 16. Rimbalzi: Butler 10. Assist: Arenas 7.

 

Sacramento-Dallas 91-109 :)B-)

Troppo forti questi Mavericks per i Kings. Dallas parte subito con il piede sull’acceleratore, prende il largo e non si guarda più indietro andando a vincere in scioltezza. Immarcabile per la difesa di Sacramento la coppia Dirk Nowitzki-Josh Howard.

Sacramento: Miller 19 (8/15), Abdur-Rahim, Thomas 15. Rimbalzi: Thomas 15. Assist: Bibby 6.

Dallas: Nowitzki 29 (11/14, 1/3), Howard 28, Terry 22. Rimbalzi: Nowitzki 13. Assist: Terry, Harris 6.

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Nowitzki e Iverson: che serata

Il tedesco, a due secondi dalla fine, segna il canestro della vittoria di Dallas su Phoenix. "The Answer" chiude con 44 punti e Denver supera Seattle. San Antonio travolge Utah.

 

NEW YORK, 29 dicembre 2006 - Un canestro di Nowitzki regala ai Mavericks il successo sui Suns, San Antonio domina Utah mentre Denver supera Seattle.

 

Dallas-Phoenix 101-99 :)B-)

L’ultima volta che Dallas e Phoenix si erano sfidate, lo scorso 9 novembre, le due squadre venivano considerate come le compagini più deludenti della Western Conference. La stagione era

agli inizi e il record complessivo di Mavs e Suns era un disastroso 2-9. Adesso, invece, Dallas e Phoenix dopo le loro lunghe strisce positive (12 successi di fila per i Mavs e 15 per i Suns) sono tornare ai vertici della classifica. In Texas le squadre che si sono incontrate nella finale della Western Conference la scorsa stagione, danno vita a un match intenso e divertente deciso solo a 2" dallo scadere dal canestro del solito Dirk Nowitzki. Phoenix tira molto bene (51.4 dal campo e 64% dalla lunga distanza), ma non riesce a limitare il tedesco e un ottimo Jason Terry. Non delude l’ex di turno Steve Nash mentre fa fatica Shawn Marion.

Dallas: Terry 35 (7/12, 5/8), Nowitzki 27, Howard 16. Rimbalzi; Howard 12, Nowitzki 10. Assist: Terry 8.

Phoenix: Stoudemire 25 (8/16), Nash 24. Rimbalzi: Stoudemire 13. Assist: Nash 13.

 

San Antonio-Utah 106-83

Dopo la brutta prova fornita contro i Bucks gli Spurs si riscattano difendendo alla grande contro i Jazz. San Antonio gioca in scioltezza e arriva addirittura al +27 all’inizio dell’ultimo quarto, premettendosi così il lusso di dare ossigeno in panchina ai titolari. Va tutto storto, invece, per Andrei Kirilenko e compagni che non solo si fanno dominare sotto canestro, ma non riescono nemmeno a trovare continuità dalla lunetta, chiudendo con un deludente 19/32 ai liberi.

San Antonio: Parker 22 (9/14, 0/1), Duncan 20. Rimbalzi: Duncan 9. Assist: Vaughn, Parker, Ginobili 3.

Utah: Giricek, Williams 11. Rimbalzi: Boozer 7. Assist: Brown, Collins 4.

 

Denver-Seattle 112-98

Allen Iverson sembra già trovarsi decisamente a proprio agio a Denver. Contro la deludente difesa di Seattle The Answer fa quello che vuole e alla fine chiude con 44 punti a referto. I Nuggets vincono senza grossi problemi e regalano così al tecnico George Karl il suo 800° successo da head coach nella Nba.

Denver: Iverson 44 (16/27, 1/2), Boykins 24. Rimbalzi: Evans 18. Assist: Iverson 10.

Seattle: Wilkins 26 (8/15, 1/2), Ridnour 16, Watson 15. Rimbalzi: Wilcox 7. Assist: Watson 7.

 

 

Classifica:(vittorie,sconfitte,punti %)

 

Eastern Conference Atlantic

 

Toronto Raptors 13 16 0,448

New York Knicks 13 18 0,419

New Jersey Nets 11 18 0,379

Boston Celtics 10 17 0,370

Philadelphia 76ers 7 21 0,250

 

Eastern Conference Central

 

Detroit Pistons 18 9 0,667

Cleveland Cavaliers 16 11 0,593

Chicago Bulls 17 12 0,586

Indiana Pacers 16 14 0,533

Milwaukee Bucks 15 14 0,517

 

Eastern Conference Southeast

 

Washington Wizards 16 12 0,571

Orlando Magic 17 13 0,567

Miami Heat 13 15 0,464

Atlanta Hawks 9 18 0,333

Charlotte Bobcats 7 21 0,250

 

Western Conference Northwest

 

Utah Jazz 21 9 0,700

Denver Nuggets 16 10 0,615

Minnesota Timberwolves 12 14 0,462

Portland Trail Blazers 13 16 0,448

Seattle Supersonics 12 18 0,400

 

 

Western Conference Pacific

 

Phoenix Suns 19 8 0,704

Los Angeles Lakers 19 10 0,655

Golden State Warriors 15 15 0,500

Sacramento Kings 12 14 0,462

Los Angeles Clippers 12 16 0,429

 

Western Conference Southwest

 

Dallas Mavericks 22 7 0,759

San Antonio Spurs 22 8 0,733

Houston Rockets 17 12 0,586

New Orleans Hornets 11 17 0,393

Memphis Grizzlies 6 24 0,200

Modificato da sum41rossoverde

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