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Nuovo parco tematico in Cina

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Verrà eretta in 2 anni a Chongqing con i soldi delle autorità

Una sorta di attrazione turistica dalle sembianze di parco a tema

 

Soldi, potere e punizioni agli uomini

Cina, la città dove comandano le donne

 

All'ingresso una scritta: "Abbiamo sempre ragione

e gli uomini non devono mai rifiutare le nostre richieste"

 

di BENEDETTA PERILLI

 

 

Il luogo dove sorgerà la città delle donne

SORGERA' in Cina la prima Città delle donne: uomini non sfregatevi le mani, donne preparate le valigie. La comunità, tutta al femminile, verrà costruita a Chongqing, nel distretto di Shuangqiao, ma non avrà nulla a che vedere con l'omonimo sogno cinematografico del grande Federico Fellini. Sulla porta d'accesso alla città campeggerà un'insegna lignea: "Le donne hanno sempre ragione, gli uomini non devono mai rifiutare le loro richieste". Questo solo per far capire a chi vorrà varcare la soglia che da quel momento in poi a comandare sarà il gentil sesso.

 

E gentile poi neanche troppo. Dotate di pieni poteri le visitatrici della città potranno punire gli accompagnatori ogni qual volta mancheranno loro di rispetto, dimenticando compleanni, gusti alimentari e preferenze nella scelta di abiti e profumi. A stabilire se l'uomo sia punibile o meno sarà un tribunale presieduto, naturalmente, da sole donne. La punizione? Gesti semplici ma efficaci capaci di sottomettere i dimentichi.

 

A controllare il corretto svolgimento della sentenza un team di "sceriffe": si va dal lavaggio dei piatti nelle cucine dei ristoranti della città alla mezz'ora da passare inginocchiati su una tavola di legno. Tutte le visitatrici saranno poi dotate di una frusta dell'amore per punire dolcemente il compagno quando disattenderà le aspettative. Dovranno poi gestire completamente le finanze degli uomini e assumere il ruolo di capo famiglia.

 

Ad annunciare il progetto è stato Li Jigang, direttore dell'ufficio del turismo di Shuangqiao: "Il distretto ha recentemente acquisito l'area del villaggio di Ximin, un territorio a ridosso della montagna Bayue che per anni ha rappresentato una barriera verso lo sviluppo economico e turistico della zona. La città delle donne sorgerà proprio a Ximin su un'area di circa tre chilometri e costituirà una sfida alla consuetudine locale che vede gli uomini abbandonare le famiglie per cercare lavoro nelle zone più industrializzate. Le donne, rimaste sole, saranno capaci di rilanciare l'economia locale, diventando simbolo della rinascita".

 

La città non sarà quindi un vero e proprio distretto amministrativo ma una sorta di attrazione turistica dalle sembianze di parco a tema. Il governo locale ha già finanziato i lavori, che verranno realizzati nei prossimi due anni e a governare la città sarà Tong Jiuying, già funzionaria locale: "Speriamo di diventare un'attrazione turistica da visitare e soprattutto un divertimento sia per le donne sia per gli uomini che vorranno dilettarsi in questi giochi femminili". E Li Jigang sottolinea: "Il regno delle donne non avrà niente a che fare con il femminismo della vita reale, sarà una riflessione sulla cultura femminile indotta tramite il divertimento".

 

A metà quindi tra il piano di risanamento di una zona depressa e il nobile tentativo di fare "giustizia" in una società, evidentemente, ancora di stampo maschilista, il progetto prende ispirazione dal romanzo mitico Viaggio in Occidente, uno dei quattro maggiori capolavori della letteratura cinese. Nel testo, scritto intorno al 1600, il monaco buddista San-tsang, accompagnato da un re scimmia, da un maiale e da un demone dei fiumi si incammina alla volta dell'India per ricevere degli importanti testi religiosi. Nel difficile percorso verso il paradiso i protagonisti si imbatteranno in una città popolata solo da donne, la regina si innamorerà del monaco e per non lasciarlo partire lo punirà negandogli il visto sul passaporto. Attenzione dunque alla vendetta delle donne, sono loro d'altronde "a regger l'altra metà del cielo". Parola di Mao Tze-Tung.

 

(14 aprile 2007)

La Repubblica

 

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