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Farfallina

RIFLESSIONE....

Messaggi raccomandati

Cari amici,

 

in un momento in cui la maggior parte delle organizzazioni

per i diritti degli animali sono attive a promuovere,

difendere e premiare i prodotti di origine animale e i

metodi di sfruttamento "umanitari", vi scrivo da parte di

tre individui beneficiari di tale pietà.

 

Per l'industria, essi sono noti come unità di produzione

numero 6, numero 35 e numero 67.595. Per il consumatore

"compassionevole", essi sono noti come etichette che ti

fanno sentire bene: "Latte biologico", "carne di vitello

rosa", "uova in libertà". Per i difensori del benessere

degli animali, essi sono noti come "alternative umanitarie".

Invece tra loro sono noti come madre, figlio, sorella e

amico. Per loro stessi, essi sono semplicemente ciò che per

te e per me siamo per noi stessi: un mondo auto-consapevole

d’esperienze soggettive, sensazioni, paure, ricordi -

qualcuno con assoluta certezza che la sua vita è degna di

essere vissuta -.

 

# 6 è madre per la prima volta. E' frenetica. Il suo

cucciolo è assente. Cammina disperatamente su e giù per la

stalla, piangendo e chiamando il suo cucciolo perduto,

temendo il peggio, confermando le sue paure. Lei è una delle

migliaia di femmine indifese nate in un allevamento

biologico verde di produzione di latte. Lei trascorrerà

tutta la sua breve vita soffrendo per la perdita di un

cucciolo dopo l’altro. Sarà munta instancabilmente

attraverso ripetuti cicli di gravidanza e perdite. La sua

unica esperienza della maternità sarà la peggiore perdita

per una madre. Al picco della sua vita, il suo corpo cederà,

il suo spirito si romperà, la sua "produzione" di latte

andrà in declino, e verrà inviata a un orribile massacro,

insieme ad altre madri appena sconfitte, e "usate" come a

lei stessa.

Lei è il volto del latte biologico.

http://www.peacefulprairie.org/GraphicsNew...terBodyPic1.jpg

 

 

# 35 è un cucciolo con due giorni di vita, il suo cordone

ombelicale è ancora attaccato, la sua pelle è ancora viscosa

con i fluidi del parto, i suoi occhi vedono sfuocato, le sue

gambe, tremano. Sta piangendo pieno di dolore perché non

trova sua madre. Nessuno risponde. Vivrà tutta la sua breve

vita come un orfano, la sua unica esperienza di amore

materno sarà quella che desidera, la sua unica esperienza di

connessione emotiva, sarà quella di assenza. Presto, la

memoria di sua madre, il suo volto, la sua voce, il suo

odore, andranno persi, ma l'anelito doloroso per il suo

calore sarà ancora lì. A quattro mesi di età, lui e altri

orfani come lui saranno rinchiusi in un camion e trasportati

per la loro uccisione. Mentre verrà trascinato nella stanza

del massacro, sarà ancora alla ricerca di sua madre, avendo

un bisogno disperato della sua presenza protettiva, in

particolare in quello scuro momento in cui sarà terrorizzato

e avendo bisogno di lei più che mai in mezzo alle terribili

visioni, suoni e odori di morte intorno a lui e, nella sua

disperazione, nel suo desiderio di un pizzico di

consolazione e di protezione, lui, come molti vitelli

neonati, provano a succhiare le dita dei loro macellatori.

Lui è il volto del vitello "rosa", stiamo incoraggiando i

"leader responsabili di ristoranti" a utilizzarlo.

 

http://www.peacefulprairie.org/GraphicsNew...terBodyPic2.jpg

 

# 67.595 è una delle 80.000 galline in un centro di “uova in

libertà" gestiti da una famiglia. Lei non ha mai visto il

sole né sentito l'erba sotto i piedi, non ha mai incontrato

sua madre. I suoi occhi le bruciano a causa dei fumi di

ammoniaca, il suo corpo è coperto di piume ferite e

abrasioni, le sue ossa sono fragili a causa della costante

produzione di uova, il suo becco tagliato trema di dolore.

E’ esaurita, esausta e sconfitta. Dopo una vita di degrado

sociale, psicologico, emotivo e fisico, lei affronta il

problema beccando obiettivi inesistenti. Ha due anni e la

sua vita è finita. La sua produzione di uova si è ridotta, e

sarà eliminata con il modo più economico possibile -

significa morire in una camera a gas insieme alle altre

80.000 galline della sua comunità. Ciò richiederà tre giorni

lavorativi per completare il compito. Per due lunghi giorni,

dovrà ascoltare i suoni e respirare gli odori delle sue

sorelle mentre vengono uccise nelle camere a gas appena

fuori da dove si trova ora. Il terzo giorno sarà il suo

turno. La prenderanno per le gambe e la porteranno via per

la prima volta nella sua vita e, come ciascuna delle 80.000

galline "usate", come ciascuna delle 50 miliardi di vittime

annuali del nostro appetito, lei lotterà per continuare a

vivere, e non accetterà alcuna spiegazione o giustificazione

per essere derubata della sua unica e patetica vita.

 

E' il volto delle “uova in libertà", stiamo incoraggiando le

scuole, le ditte e i consumatori a utilizzarle.

http://www.peacefulprairie.org/GraphicsNew...terBodyPic3.jpg

 

 

Questi sono i "beneficiari" delle "pratiche umanitarie degli

allevamenti" che noi, i difensori degli animali, stiamo

sviluppando, promuovendo e premiando pubblicamente,

incoraggiando i consumatori "compassionevoli" ad acquistare

i prodotti di cui sappiamo che non sono altro che miseria.

Pratiche "umanitarie" che, se qualsiasi di noi fosse

costretto a sopportare, nessuno le sentirebbe come

"umanitarie".

 

Noi, attivisti, sappiamo che non esiste nulla di simile ad

un allevamento compassionevole, etico o responsabile in

alcuna scala. Sappiamo che l'unica alternativa umanitaria ed

etica è una vita vegana.

 

Perché siamo così in pochi e in poche a dire la verità?

Perché stiamo descrivendo prodotti "estensivi" come

"umanitari" quando si sa l'orrore che tali pratiche

infliggono alle loro vittime? Perché stiamo mentendo alla

società, e a noi stessi, sapendo che l’allevamento

"compassionevole" non è altro che un mito, un sistema di

commercializzazione, una etichetta fuorviante? Perché molti

di noi stiamo togliendo la vita ad animali, incoraggiando il

consumo di carne, uova, latte, solo quando il nostro dovere

è di lottare per la loro vita come se fosse la nostra?

Perché stiamo promuovendo la pratica di mangiare animali

quando sappiamo che è brutale, imperdonabile e completamente

inutile? Perché stiamo premiando i consumatori che

richiedono ogni volta più prodotti di origine animale se

vogliamo cercare di eliminare quella situazione? Perché

stiamo rafforzando e ricompensando le ipotesi speciste di

questo mondo, quando il nostro lavoro, il nostro unico

lavoro, come educatori vegan e attivisti, è quello di

mettere in discussione e far cambiare quelle ipotesi

offrendo un nuovo modello di pensiero sugli animali non

umani, un nuovo modello di interagire con loro, un nuovo

modo di vivere, un nuovo modo di esserci nel mondo?

 

 

Molti giustificano il loro sostegno ai prodotti di origine

animale "umanitari" e la loro ricerca di riforme di

benessere dicendo che il mondo non è pronto per il

cambiamento, che forse non diventerà mai vegano, che

possiamo solo sperare di raggiungere, di questo passo, la

diminuzione della sofferenza degli animali che sono

condannati ora. Ma questo non è vero. Questo non è un dato

di fatto. Si tratta di una paura - paura di agire, un

fallimento della volontà, un atteggiamento di disfatta e,

infine, una profezia che si auto-soddisfa.

 

 

La verità è che il mondo può cambiare. In realtà, il mondo è

cambiato molte volte in passato, ed è cambiato in modi che

sembravano impossibili in quel momento. La verità è che il

mondo cambierà, ma solo se ci impegniamo a creare questo

cambiamento. Rimarrà lo stesso se noi, gli auto-proclamati

agenti di cambiamento, incoraggiamo a far in modo che le

cose restino immutate. Cambierà se noi tutti diremo la

verità sul fatto che non vi è un modo di allevamento

compassionevole, la verità è che l'unica alternativa è

vivere in maniera vegan, la verità è che gli allevamenti in

qualsiasi scala sono un disastro etico ed ambientale, la

verità è che gli animali sono esseri come te e come me, e

hanno lo stesso diritto inerente alla vita e alla libertà

come per te e per me. La verità è che vivere in maniera

vegan non è uno "stile di vita", ma un imperativo morale.

 

 

Possiamo fare di meglio. Infatti, abbiamo l'obbligo a fare

di meglio.

 

 

Vi invito a vedere quanto può essere raggiunto quando un

piccolo gruppo di attivisti è dedicato ad offrire il proprio

tempo e risorse in un’educazione vegana che sia coerente. Il

nostro obiettivo finale – la liberazione animale - e il

messaggio “diventa vegano” è centrale per ciascuna delle

nostre comunicazioni, dalle risorse su Internet, al

materiale stampato, annunci, proteste, cartelloni, eventi di

sensibilizzazione, fino all’esplorazione della personalità

degli animali da allevamento dettagliate nei singoli

ritratti pubblicati nel blog Prairie.

 

 

Con dei fondi limitati, con un nucleo di educatori vegani

formato interamente da volontari che sono determinati a dire

tutta la verità sulla carne, sul latte e sulla produzione di

uova, una piccola organizzazione di base come il Santuario

Peaceful Prairie che ha costruito qualcosa che grandi e

ricche organizzazioni non solo non sono riuscite a portare

avanti, ma hanno costantemente cercato di distruggere in

anni di anti-attivismo vegano: un vivace mondo vegano che

cresce in mezzo a un mondo non vegano, un luogo in cui gli

animali rifugiati sono considerati e rappresentati come gli

esseri che giustamente sono, un luogo dove le persone

residenti difendono instancabilmente niente meno che la

liberazione totale, uno stato libero nel cuore di un mondo

sovrastato da esseri umani, un luogo in cui i principi

dell’abolizione sono applicati in parola, pensiero e di

fatto. Un enclave vegano in cui la presenza ha già cambiato

la geografia fisica, politica, psicologica e spirituale del

mondo.

 

 

Vi invito a sperimentarlo voi stessi. Unitevi a noi nella

nostra lotta per estendere la portata di questo mondo

vegano. Aiutateci perché non abbia confini.

 

Joanna Lucas

Santuario Peaceful Prairie

 

Originale in inglese:

http://www.peacefulprairie.org/letter.html

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Elisa, col massimo rispetto, ma se in NATURA l'animale più forte mangia il più debole (pesce grande-pesce piccolo; tigre-gazzella; rana-insetto) come pretendi che l'uomo (che è il più forte di tutti) non lo faccia?

 

Ripeto, massimo rispetto, ma mi pare utopia allo stato puro.

 

Ciao

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io credo, con tutto il rispetto, che il nostro organismo abbia bisogno di tutto.

 

Sapevo di una coppia vegetariana che costrinse la figlia piccola a seguire questo regime.

 

Momenti muore perchè mancante di tante cose necessarie allo sviluppo.

 

Detto questo penso che gli eccessi sono dannosi in tutti casi.

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Elisa, col massimo rispetto, ma se in NATURA l'animale più forte mangia il più debole (pesce grande-pesce piccolo; tigre-gazzella; rana-insetto) come pretendi che l'uomo (che è il più forte di tutti) non lo faccia?

 

Ripeto, massimo rispetto, ma mi pare utopia allo stato puro.

 

Ciao

1559657[/snapback]

 

 

hai quasi ragione...

ma il problema che uno dovrebbe porsi non è il PERCHE' LO SI FA

ma COME LO SI FA.

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io credo, con tutto il rispetto, che il nostro organismo abbia bisogno di tutto.

 

Sapevo di una coppia vegetariana che costrinse la figlia piccola a seguire questo regime.

 

Momenti muore perchè mancante di tante cose necessarie allo sviluppo.

 

Detto questo penso che gli eccessi sono dannosi in tutti casi.

1559680[/snapback]

 

 

evidentemente la coppia che conosci te non ha seguito un corretto regime alimentare..

io non mangio nè carne nè pesce ed ho analisi migliori rispetto a prima...

 

Il problema non è mangiare o no la carne..che deve essere una scelta e non una costrizione...

 

LA RIFLESSIONE dovrebbe scaturire quando una persona si interroga sul come vengono fatte alcune procedure...su come vengono trattati gli animali,su come vengono fatti nascere,crescere e morire...

 

Io amo i miei animali,i miei cani ed i miei gatti ma non penso che una gallina debba vivere i suoi giorni senza mai vedere la luce,senza mai potersi muovere su di un prato...o che un maiale debba essere sgozzato e scannato invece che ucciso all'istante per mantenere la sua carne più tenera...

 

Poi se quella gallina dovrà venir mangiata pace(sarebbe meglio di no...ma siamo nati cannibali..)...ma una esistenza dignitosa VA CONCESSA A TUTTI...PERCHE' L'ESSERE UMANO NON E' MIGLIORE DI NESSUN ALTRO...ANZI FINO AD OGGI HA DIMOSTRATO SOLO IL CONTRARIO...

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Sono sempre più convinta di discendere da un ramo cannibale, soprattutto quando leggo ste cose

1559820[/snapback]

 

anche io lo pensavo quando avevo davanti a me un buonissimo filetto con il tartufo o della tagliata con aceto balsamico...

 

Poi sono andata oltre l'apparenza...

 

ed ho deciso di documentarmi,di leggere,di vedere...

 

e finalmente ho capito che posso vivere anche senza quelle buonissime cose...

 

 

Ma la cosa che mi rende fiera(modestamente :D )non è che ho cambiato il mio regime alimentare...ma che ho avuto la forza di mettere in dubbio le mie certezze e di documentarmi...

 

COSA CHE PURTROPPO POCHI FANNO

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io credo, con tutto il rispetto, che il nostro organismo abbia bisogno di tutto.

 

Sapevo di una coppia vegetariana che costrinse la figlia piccola a seguire questo regime.

 

Momenti muore perchè mancante di tante cose necessarie allo sviluppo.

 

Detto questo penso che gli eccessi sono dannosi in tutti casi.

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evidentemente la coppia che conosci te non ha seguito un corretto regime alimentare..

io non mangio nè carne nè pesce ed ho analisi migliori rispetto a prima...

 

Il problema non è mangiare o no la carne..che deve essere una scelta e non una costrizione...

 

LA RIFLESSIONE dovrebbe scaturire quando una persona si interroga sul come vengono fatte alcune procedure...su come vengono trattati gli animali,su come vengono fatti nascere,crescere e morire...

 

Io amo i miei animali,i miei cani ed i miei gatti ma non penso che una gallina debba vivere i suoi giorni senza mai vedere la luce,senza mai potersi muovere su di un prato...o che un maiale debba essere sgozzato e scannato invece che ucciso all'istante per mantenere la sua carne più tenera...

 

Poi se quella gallina dovrà venir mangiata pace(sarebbe meglio di no...ma siamo nati cannibali..)...ma una esistenza dignitosa VA CONCESSA A TUTTI...PERCHE' L'ESSERE UMANO NON E' MIGLIORE DI NESSUN ALTRO...ANZI FINO AD OGGI HA DIMOSTRATO SOLO IL CONTRARIO...

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comunque non per fare polemica ma vorrei ricordarti che nel mondo c'è molta gente e

 

soprattutto molti bambini che muoiono di fame se magari prima di tutto ci preoccupassimo di

 

risolvere questi di problemi penso che sarebbe fatica e capitale speso molto meglio....

 

 

e poi posso capire che la gallina che non ha mai visto il sole o zompettato su un verde praticello

 

possa essere una storia strappalacrime ma prima cerchiamo di risolvere i problemi della nostra

 

specie che ne pensi?

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Sono sempre più convinta di discendere da un ramo cannibale, soprattutto quando leggo ste cose

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anche io lo pensavo quando avevo davanti a me un buonissimo filetto con il tartufo o della tagliata con aceto balsamico...

 

Poi sono andata oltre l'apparenza...

 

ed ho deciso di documentarmi,di leggere,di vedere...

 

e finalmente ho capito che posso vivere anche senza quelle buonissime cose...

 

 

Ma la cosa che mi rende fiera(modestamente :D )non è che ho cambiato il mio regime alimentare...ma che ho avuto la forza di mettere in dubbio le mie certezze e di documentarmi...

 

COSA CHE PURTROPPO POCHI FANNO

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ma l'apparenza di che?le certezze di cosa?

sono il primo ad essere convinto che i sistemi intensivi di allevamento bovini od ovicoli che siano debbano essere meno cruenti ma solo quelli a livello industriale altrimenti si fa una campagna contro i carnivori che a me sembra essere integralista e poco lucida.

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io credo, con tutto il rispetto, che il nostro organismo abbia bisogno di tutto.

 

Sapevo di una coppia vegetariana che costrinse la figlia piccola a seguire questo regime.

 

Momenti muore perchè mancante di tante cose necessarie allo sviluppo.

 

Detto questo penso che gli eccessi sono dannosi in tutti casi.

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evidentemente la coppia che conosci te non ha seguito un corretto regime alimentare..

io non mangio nè carne nè pesce ed ho analisi migliori rispetto a prima...

 

Il problema non è mangiare o no la carne..che deve essere una scelta e non una costrizione...

 

LA RIFLESSIONE dovrebbe scaturire quando una persona si interroga sul come vengono fatte alcune procedure...su come vengono trattati gli animali,su come vengono fatti nascere,crescere e morire...

 

Io amo i miei animali,i miei cani ed i miei gatti ma non penso che una gallina debba vivere i suoi giorni senza mai vedere la luce,senza mai potersi muovere su di un prato...o che un maiale debba essere sgozzato e scannato invece che ucciso all'istante per mantenere la sua carne più tenera...

 

Poi se quella gallina dovrà venir mangiata pace(sarebbe meglio di no...ma siamo nati cannibali..)...ma una esistenza dignitosa VA CONCESSA A TUTTI...PERCHE' L'ESSERE UMANO NON E' MIGLIORE DI NESSUN ALTRO...ANZI FINO AD OGGI HA DIMOSTRATO SOLO IL CONTRARIO...

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comunque non per fare polemica ma vorrei ricordarti che nel mondo c'è molta gente e

 

soprattutto molti bambini che muoiono di fame se magari prima di tutto ci preoccupassimo di

 

risolvere questi di problemi penso che sarebbe fatica e capitale speso molto meglio....

 

 

e poi posso capire che la gallina che non ha mai visto il sole o zompettato su un verde praticello

 

possa essere una storia strappalacrime ma prima cerchiamo di risolvere i problemi della nostra

 

specie che ne pensi?

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soliti discorsi retorici

per me i problemi di cui parli sono gravissimi

 

mai detto o pensato il contrario.

poi ognuno lotta per ciò in cui crede.

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Sono sempre più convinta di discendere da un ramo cannibale, soprattutto quando leggo ste cose

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anche io lo pensavo quando avevo davanti a me un buonissimo filetto con il tartufo o della tagliata con aceto balsamico...

 

Poi sono andata oltre l'apparenza...

 

ed ho deciso di documentarmi,di leggere,di vedere...

 

e finalmente ho capito che posso vivere anche senza quelle buonissime cose...

 

 

Ma la cosa che mi rende fiera(modestamente :D )non è che ho cambiato il mio regime alimentare...ma che ho avuto la forza di mettere in dubbio le mie certezze e di documentarmi...

 

COSA CHE PURTROPPO POCHI FANNO

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ma l'apparenza di che?le certezze di cosa?

sono il primo ad essere convinto che i sistemi intensivi di allevamento bovini od ovicoli che siano debbano essere meno cruenti ma solo quelli a livello industriale altrimenti si fa una campagna contro i carnivori che a me sembra essere integralista e poco lucida.

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ma se tu pensi che gli allevamenti a livello industriale(che sono il 90% delle carni che si comprano)siano troppo cruenti...non pensi sia il caso di cambiare la cosa??'

Continuare a comprare quella carne non farà mai pensare a nessuno di cambiare i metodi.

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ma allora la carne la posso mangiare eticamente?

se sì: dove la prendo? mi devo dare alla pastorizia?

 

poi onestamente l'umanizzazione degli animali nella lettera è assurda.

sta storia degli affetti, della coscienza di madre, figlio e padre è fuori da ogni logica secondo me e usata solo come "arma" per toccare chi la legge (e miran c'è cascata :P )

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sul fatto che l'industria alimentare sia troppo cruenta te lo posso pure appoggiare, ma arrivare al

 

punto di considerare cannibalismo chi si mangia il pollo, a meno che non siamo tutti billi e non me

 

ne so accorto :lol::lol:

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sul fatto che l'industria alimentare sia troppo cruenta te lo posso pure appoggiare, ma arrivare al

 

punto di considerare cannibalismo chi si mangia il pollo, a meno che non siamo tutti billi e non me

 

ne so accorto :lol:  :lol:

1560639[/snapback]

m'hai preceduto: lo stavo per scrive io, pollastro

 

 

 

oh poi che le donne non s'offendano quando gli si dà delle galline! :lol:

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ah bè....non sono il tipo che si offende...

 

ricordo di qualche mese fa,quando qualcuno aprì un topic su quel meaviglioso cagnolino cileno che cercava di salvarne un altro investito e morto su una strada...

 

 

post su post di tenerezza e di elogi per quella creatura...

 

allora mi domando..

 

come può una persona commentare ed amare i propri animali e pensare che gli altri non servano a nulla,che se soffrono non conti niente...

 

è come dire:mio figlio sta bene...l'importante è quello..se il vicino crepa..cazzi suoi...

 

mi sembra molto "cattivo" e penso che i problemi molto più seri non saranno mai risolti perchè ognuno pensa al proprio...

 

quando ci muore il cane o ci scappa o sta male ci mobilitiamo,ci spendiamo milioni e scattiamo fotoricordo...ho visto scene di "calamità naturale"di gente alla ricerca del proprio animale domestico fuggito..

ma la nostra mente si ferma lì...non andiamo oltre..non pensiamo(come per la fame nel mondo,per la droga........)che il problema è molto più esteso..

 

e non facciamo nulla per provare a combatterlo perchè troppo complicato per la nostra vita piena di cose importantissime da fare...

 

non so come dirlo senza usare parole troppo pesanti.....mi sembra molto limitante per chi si comporta così...naturalmente senza offesa...

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ma allora la carne la posso mangiare eticamente?

se sì: dove la prendo? mi devo dare alla pastorizia?

 

poi onestamente l'umanizzazione degli animali nella lettera è assurda.

sta storia degli affetti, della coscienza di madre, figlio e padre è fuori da ogni logica secondo me e usata solo come "arma" per toccare chi la legge (e miran c'è cascata :P )

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veramente è scientificamente provato(basta che fai una ricerca su google e non prendere siti animalisti)che gli animali provano "emozioni-sensazioni" come PAURA,GIOIA,FELICITà,AMORE...

 

Io non voglio umanizzarli...voglio che vivano da animali...

e non come l'uomo crede che sia giusto che vivano.

 

 

Dove la puoi trovare?

Se proprio non puoi farne a meno di mangiarla..comincia a comorare solo carne dai pastori e non quella degli allevamenti intensivi industriali...

 

PS:PER CHI VOLESSE HO UN MERAVIGLIOSO VIDEO DA VEDERE...

non l'ho fatto io..e non l'ha fatto un vegetariano..

l'ha fatto uno che lavorava in un macello...

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Sono sempre più convinta di discendere da un ramo cannibale, soprattutto quando leggo ste cose

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anche io lo pensavo quando avevo davanti a me un buonissimo filetto con il tartufo o della tagliata con aceto balsamico...

 

Poi sono andata oltre l'apparenza...

 

ed ho deciso di documentarmi,di leggere,di vedere...

 

e finalmente ho capito che posso vivere anche senza quelle buonissime cose...

 

 

Ma la cosa che mi rende fiera(modestamente :D )non è che ho cambiato il mio regime alimentare...ma che ho avuto la forza di mettere in dubbio le mie certezze e di documentarmi...

 

COSA CHE PURTROPPO POCHI FANNO

1560595[/snapback]

 

ma l'apparenza di che?le certezze di cosa?

sono il primo ad essere convinto che i sistemi intensivi di allevamento bovini od ovicoli che siano debbano essere meno cruenti ma solo quelli a livello industriale altrimenti si fa una campagna contro i carnivori che a me sembra essere integralista e poco lucida.

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ma se tu pensi che gli allevamenti a livello industriale(che sono il 90% delle carni che si comprano)siano troppo cruenti...non pensi sia il caso di cambiare la cosa??'

Continuare a comprare quella carne non farà mai pensare a nessuno di cambiare i metodi.

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cambiare i metodi di allevamento e di produzione sarebbe auspicabile c

Io ad esempio compro la carne dal macellaio conoscendo il tipo di allevamento quindi posso tranquillamente mangiarmi un buonissimo filetto con tartufo senza che mi vengano i sensi di colpa.

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Sono sempre più convinta di discendere da un ramo cannibale, soprattutto quando leggo ste cose

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anche io lo pensavo quando avevo davanti a me un buonissimo filetto con il tartufo o della tagliata con aceto balsamico...

 

Poi sono andata oltre l'apparenza...

 

ed ho deciso di documentarmi,di leggere,di vedere...

 

e finalmente ho capito che posso vivere anche senza quelle buonissime cose...

 

 

Ma la cosa che mi rende fiera(modestamente :D )non è che ho cambiato il mio regime alimentare...ma che ho avuto la forza di mettere in dubbio le mie certezze e di documentarmi...

 

COSA CHE PURTROPPO POCHI FANNO

1560595[/snapback]

 

ma l'apparenza di che?le certezze di cosa?

sono il primo ad essere convinto che i sistemi intensivi di allevamento bovini od ovicoli che siano debbano essere meno cruenti ma solo quelli a livello industriale altrimenti si fa una campagna contro i carnivori che a me sembra essere integralista e poco lucida.

1560629[/snapback]

 

ma se tu pensi che gli allevamenti a livello industriale(che sono il 90% delle carni che si comprano)siano troppo cruenti...non pensi sia il caso di cambiare la cosa??'

Continuare a comprare quella carne non farà mai pensare a nessuno di cambiare i metodi.

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cambiare i metodi di allevamento e di produzione sarebbe auspicabile c

Io ad esempio compro la carne dal macellaio conoscendo il tipo di allevamento quindi posso tranquillamente mangiarmi un buonissimo filetto con tartufo senza che mi vengano i sensi di colpa.

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già è qualcosa... :D

ma puoi fare molto di più!!! :P:P

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ho capito il tuo discorso...ma allora la tua soluzione quale sarebbe? secondo te i nome del rispetto

 

per gli animali nessun uomo sulla faccia della terra dovrebbe mangiare carne o pesce? cambia

 

qualcosa invece se gli animali da macello sono allevati in maniera etica e non industrialmente?

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(e miran c'è cascata :P )

1560638[/snapback]

 

Oh, a me ha toccato lo stomaco :unsure:

 

cattivone :P

1560650[/snapback]

magna leggero :D

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ah bè....non sono il tipo che si offende...

 

ricordo di qualche mese fa,quando qualcuno aprì un topic su quel meaviglioso cagnolino cileno che cercava di salvarne un altro investito e morto su una strada...

 

 

post su post di tenerezza e di elogi per quella creatura...

 

allora mi domando..

 

come può una persona commentare ed amare i propri animali e pensare che gli altri non servano a nulla,che se soffrono non conti niente...

 

è come dire:mio figlio sta bene...l'importante è quello..se il vicino crepa..cazzi suoi...

 

mi sembra molto "cattivo" e penso che i problemi molto più seri non saranno mai risolti perchè ognuno pensa al proprio...

 

quando ci muore il cane o ci scappa o sta male ci mobilitiamo,ci spendiamo milioni e scattiamo fotoricordo...ho visto scene di "calamità naturale"di gente alla ricerca del proprio animale domestico fuggito..

ma la nostra mente si ferma lì...non andiamo oltre..non pensiamo(come per la fame nel mondo,per la droga........)che il problema è molto più esteso..

 

e non facciamo nulla per provare a combatterlo perchè troppo complicato per la nostra vita piena di cose importantissime da fare...

 

non so come dirlo senza usare parole troppo pesanti.....mi sembra molto limitante per chi si comporta così...naturalmente senza offesa...

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ecco parlavo di integralismo e mi pare che questo discorso ne sia l'esempio calzante

la tua e' una scelta possiamo essere d'accordo sui metodi di macellazione di allevamento che debbano essere diversi per il resto e' una scelta non un limite

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ho capito il tuo discorso...ma allora la tua soluzione quale sarebbe? secondo te i nome del rispetto

 

per gli animali nessun uomo sulla faccia della terra dovrebbe mangiare carne o pesce? cambia

 

qualcosa invece se gli animali da macello sono allevati in maniera etica e non industrialmente?

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la soluzione ideale sarebbe non mangiare più carne e pesce...ma capisco che questa è un'utopia...

 

quindi comincerei ABOLENDO GLI ALLEVAMENTI INDUSTRIALI in cui le galline nascono e crepano nello stesso metro quadrato,le vacche da latte sfornano vitelli che gli vengono immediatamente tolti,i vitelli ed i maiali vengono messi all'ingrasso per poi essere scannati ancora vivi...

 

e tornerei ai meravigliosi pastori con i loro pascoli,con le loro pecore..con le loro mucche chiamate quasi per nome...

libere di pascolare nei prati verdi...libere di vivere la loro vita dignitossamente.

 

GIA' SAREBBE QUALCOSA

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una curiosità mia: farfallina tu sei vegana o vegetariana? perchè la lettera è scritta da vegani

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(e miran c'è cascata :P )

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Oh, a me ha toccato lo stomaco :unsure:

 

cattivone :P

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Meno male...esiste ancora qualche persona sensibile..

non ti preoccupare...a me quando è arrivata per e-mail ho finito di leggerla singhiozzando...

 

Puoi vantarti della tua reazione..io ne sarei fiera al tuo posto...

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