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MOTOMONDIALE 2009

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stai calmo... ;)

 

La stagione di Valentino Rossi

 

Venerdì, 25 Dicembre 2009

 

Un altro Campionato del Mondo nel palmares e un altro passo verso la leggenda.

 

 

13 podi incluse 6 vittorie su un totale di 17 gare sono stati “sufficienti” perché Valentino Rossi potesse conquistare il nono titolo mondiale, il settimo della classe regina. L'esperienza del pilota Fiat Yamaha ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nella sfida tra il 30enne di Tavullia e i suoi giovani rivali, Jorge Lorenzo in testa.

 

Le emozioni vere per Rossi hanno inizio nello scenario di Jerez de la Frontera dove l'italiano trova la prima vittoria del 2009 e la leadership nel Campionato , grazie anche ai due secondi posti precedenti di Qatar e Giappone.

 

Quando la stagione sembra incamminarsi nella giusta direzione, la gara “flag to flag” di Le Mans cambia i valori in pista: complice una strategia erronea e precipitosa, il numero 46 cade e, nonostante riesca a rientrare in pista, chiude solo 16º.

 

Seguono ben cinque podi consecutivi tra cui quello “negativo” del Mugello e quelli perfetti di Catalogna e Olanda. Se infatti in Italia non vince per la prima volta in 8 edizioni e chiude “solo” terzo, a Montmeló e ad Assen batte per due volte sul filo di lana Lorenzo, trovando anche la “W” numero 100 in MotoGP.

 

I duelli dominati con Lorenzo, mettono Rossi in una posizione mentale e di classifica molto favorevole, ma prima del gran finale c'è tempo ancora per un ultimo sussulto: ad Indianapolis Rossi è costretto al ritiro dopo una caduta che rimette il rivale spagnolo completamente in corsa.

 

La sfida continua fino a Phillip Island dove la caduta di Lorenzo permette a Rossi di conquistare il titolo con un semplice terzo posto in Malesia, ancora una volta teatro del suo trionfo mondiale

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Dani Pedrosa operato a Barcellona

 

 

L'operazione, realizzata presso l'Istituto Universitario Dexeus, permetterà allo spagnolo di migliorare la manovrabilità con la mano sinistra.

 

 

Il pilota del team Repsol Honda Dani Pedrosa è stato operato ieri presso l'Istituto Universitario Dexeus per rimediare ad un'antica frattura all'altezza della mano sinistra. In concreto allo spagnolo è stato rimossa una vite al fine di liberare i tendini e migliorarne la mobilità al polso sinistro.

 

Il pilota è stato operato dal Dottor Xavier Mir, capo dell'unità di chirurgia della mano del dipartimento di traumatologia dell'USP Institut Universitari Dexeus.

 

Dani Pedrosa è stato dimesso già oggi e, secondo il Dr. Xavier Mir, potrà iniziare il recupero in due settimane.

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Presentata la nuova Ducati Desmosedici GP10

 

 

Il nuovo prototipo della casa di Borgo Panigale è stato svelato oggi alla stampa da Claudio Domenicali.

 

La terza giornata del Wrooom 2010 a Madonna di Campiglio è stata oltremodo ricca di contenuti, con Claudio Domenicali protagonista della prima conferenza stampa della giornata. Il Direttore Generale di Ducati Motor, insieme a Casey Stoner e Nicky Hayden e con lo scenario di Patascoss, ha svelato la nuova Ducati Desmosedici GP10 con la quale i due piloti del Ducati Marlboro Team affronteranno la sfida al titolo della MotoGP 2010.

 

"Fiducia è la parola chiave con cui Ducati guarda al 2010, sotto svariati punti di vista” ha esordito Domenicali. “Abbiamo un team che ci permette di avvicinarci al prossimo Campionato con grandi aspirazioni: Casey e Nicky sono due piloti che non hanno bisogno di presentazione e con i quali ci troviamo molto bene. Abbiamo fiducia nell’azienda stessa, sia perché abbiamo un’azionista solido, la famiglia Bonomi, sia perché siamo riusciti a reagire bene in questo 2009 molto difficile: il mercato delle moto è calato circa del 30%, mentre Ducati è calata meno, attorno al 18%, permettendoci di ottenere, nel 2009, la quota di mercato più alta di sempre".

 

"Altra cosa molto importante, non abbiamo rinunciato allo sviluppo di nessuno dei modelli futuri. Abbiamo fiducia nel Campionato, perché crediamo che Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna Sport) abbia gestito, con grande carattere e contemporaneamente grande apertura al dialogo, un periodo complicato e difficile. Abbiamo fiducia nei nostri sponsor perché in momenti difficili come questi abbiamo continuato a lavorare benissimo con loro. Mi riferisco, naturalmente, a Marlboro e a un insieme di altri partner di primo livello come Telecom, Generali, Enel, Riello ups, che ci accompagnano da tempo. E infine abbiamo fiducia nei media, che seguono numerosi questo nostro sport, che amiamo molto e che ci fa piacere sia ben coperto mediaticamente".

 

Domenicali ha proseguito parlando delle recenti innovazioni introdotte nel management del Ducati Marlboro Team, aggiungendo: "Anche dal punto di vista sportivo il 2009 è stato un anno difficile: Nicky ha fatto più fatica di quanto noi, e lui stesso, ci aspettassimo ma nello stesso tempo ci ha dato una grande lezione perché non si è mai perso d’animo, ha sempre avuto uno spirito di grande ottimismo e positività che ci ha permesso, da metà stagione in poi, di dargli una moto che lo ha fatto salire sul podio a Indianapolis e finire la stagione in costante crescendo. Casey, come sempre, è stato velocissimo fin dall’inizio della stagione, poi è stato condizionato dai problemi fisici di cui si è ampiamente parlato e sui quali quindi è inutile tornare: la cosa importante è che siano stati risolti e che Casey sia in forma più di quanto lo fosse da tempo".

 

"Il 2010 quindi parte con queste premesse positive per quanto riguarda i nostri due piloti, alle quali aggiungerei i cambiamenti che sono stati introdotti nella squadra. Abbiamo due volti nuovi, che in realtà nuovi non sono, dato che lavorano in Ducati da anni. Mi riferisco ad Alessandro Cicognani e Vittoriano Guareschi che, in due ruoli diversi, credo portino alla squadra competenze che in parte ci mancavano. Novità positive che si aggiungono a quella realtà che è Filippo Preziosi, vero motore di tutta la nostra attività nelle competizioni e talento cristallino che il mondo delle competizioni ci invidia, che rimane solida e pienamente dedicata. Credo quindi che si possa parlare di un cambiamento nella continuità".

 

Non poteva mancare infine una descrizione della nuova Ducati Desmosedici GP10 presentata ufficialmente a tutta la stampa internazionale, momento fondamentale della conferenza.

 

"I cambiamenti che caratterizzano la GP10 sono principalmente connessi alle novità regolamentari riguardanti i motori," ha esordito Domenicali. "Eravamo abituati ad usarne, grosso modo, uno per gara, quindi 18, e passare ad un totale di 6 significa dover portare la durata a 1600 chilometri ciascuno, una bella sfida per un motore che fa oltre 19.000 giri. Filippo e i suoi tecnici sono stati molto impegnati perché il motore è cambiato in tutte le parti principali, pistoni, bielle, albero motore, basamento. Il nostro obiettivo era cercare di minimizzare la perdita di potenza per raggiungere il target di durata. Un obiettivo molto interessante perché cominciamo a pensare per i motori da gara durate che sono paragonabili a quelle dei motori di serie".

 

"La seconda grande novità non è correlata al regolamento ma al nostro tentativo di rendere la moto più guidabile ed è il cambiamento dell’ordine degli scoppi. Dalla sua nascita l’800 era stato realizzato con ordine degli scoppi di tipo “screamer”, che ci ha permesso di eccellere nella potenza, caratteristica probabilmente fondamentale nei risultati raggiunti finora. Poi però abbiamo cominciato a pensare di ripercorrere la strada del motore cosiddetto “big bang” che offre dei vantaggi in termini di guidabilità e prima Vittoriano Guareschi, nel suo precedente ruolo di collaudatore, poi Nicky è Casey hanno approvato i cambiamenti. Quindi pensiamo di avere una moto più guidabile, con più trazione e probabilmente più adattabile a circuiti diversi".

 

"Per la parte veicolo, sempre in termini di miglioramento della facilità d’uso, abbiamo lavorato molto per eliminare degli scuotimenti della moto concentrandoci soprattutto nella parte posteriore della moto che è stata completamente riprogettata e quindi irrigidita. Anche la carena è diversa rispetto alla moto presentata qua a Campiglio lo scorso anno, ma questo è stato uno sviluppo introdotto già all’Estoril nel 2009," ha concluso il Direttore Generale di Ducati Motor

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