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Cryo

BAARIA, CHE VERGOGNA!

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Che palle, la scena è forte come molte altre scene forti del film.

 

Chi non le sopporta se ne stia a casa e risparmia pure sti 7 euro.

 

A me il film è piaciuto, girato molto bene, con dovizia di particolari.

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La candidatura all'Oscar è esagerata.

 

E' un film in cui traspare l'autocompiacimento dell'autore dal primo all'ultimo istante. Guardate, io sono Tornatore!

Un po' come le canzoni di Sergio Cammariere e i post di Park.

B-)

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ahaahaah :lol::lol::lol::lol:

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Perché Baarìa ha fatto flop

di Alessandra Mammì

 

Il kolossal "made in Fininvest" era stato pensato per vincere tutto. Invece, dopo la débâcle di Venezia, è stato escluso sia dai Golden Globe sia dagli Oscar. Ma la sfortuna non c'entra. Il problema, semmai, è la presunzione

 

Era costruito apposta "Baarìa", nato per vincere tutto: il festival di Venezia, una manciata di Golden Globe e di sicuro l'Oscar come miglior film straniero. Chi altri sennò? E' un kolossal italiano come non se ne erano mai visti: 28 milioni di euro per ammissione dei produttori (Medusa più Tarek Ben Ammar) senza contare le varianti in corso d'opera e quelli spesi per il lancio. E poi giù numeri: 25 settimane di riprese, 12 mesi per ricostruire il paesino in Tunisia, sei ettari di set, un super cast con 63 attori professionisti, 147 non professionsti, 30 mila comparse... insomma tutto lo star system italiano più i volti da esportazione tipo Monica Bellucci. Per non parlare delle musiche firmate dall'Oscar Morricone che di certo non si è risparmiato. Sono cose che avrebbero dovuto colpire lo spirito pragmatico d'America.

E su questo, un affresco a tinte forti di quell'Italia pittoresca e genuina da cui arrivano spaghetti, pizza e belle donne.

 

Ci si mise pure il Cavaliere a benedire il film prima del debutto a Venezia, definendolo un capolavoro in quanto vi aveva visto la storia di un comunista deluso dall'Unione Sovietica. Lettura tutta sua, ma che nella deep America che rimpiange la guerra fredda poteva dare i suoi frutti. Invece niente. Niente Venezia, niente Golden Globe e ora l'ultima umiliazione. Fuori persino dalla preselezione degli Oscar.

 

"Baarìa" salutato dall'imponente tam tam dei media berlusconani come il film che avrebbe riportato all'Italia il massimo premio mondiale, non perde solo l'ingresso in cinquina, ma anche la faccia. «Il cinema italiano è sfortunato e l'Academy ingiusta», gridano i supporter. Ma la sfortuna stavolta non c'entra. C'entra il fatto che "Baarìa" non ha funzionato. E non solo all'estero.

 

In Italia nonostante le fanfare e il bombardamento televisivo il film si è fermato a 10 milioni 525mila euro ( dati Cinetel). Incasso buono per un film medio, non per il più ambizioso kolossal italiano paragonato dai suddetti media ad "Amarcord" di Fellini e "Novecento" di Bertolucci (Dio li perdoni). Ma le chiacchiere stanno a zero: 10 milioni sono pochi quando si è superati persino da un filmino come "Cado dalle nubi" con Checco Zalone che arriva a 13 milioni ed è ancora in sala.

 

 

«Il film è un capolavoro riconosciuto internazionalmente e meritava l'Oscar», ha detto sotto schiaffo Carlo Rossella presidente di Medusa. Ma dove sta il riconoscimento se non si sfonda neanche sul pubblico nazionale e non si vince mezzo premio? Vero è che Ang Lee, presidente della giuria di Venezia, sotto tortura mediatica a cose fatte, ha dichiarato con diplomazia mandarina che lui in realtà a "Baarìa" un premio l'avrebbe dato. Però non l'ha fatto ed era presidente. Ed è ancor vero che gli house organ di Berlusconi hanno spiegato che i Golden Globe sono stati persi per un soffio. La solita storia di Martino e la cappa.

 

Mentre ci si domanda come mai un film sugli aborigeni australiani girato in uno slum abbia potuto sconfiggere gli eserciti del Cavaliere e di Tarek Ben Ammar. Ma quel film "Samson&Delilah" è un meraviglioso mito portato fra le baracche, chi si stupisce vuol dir che a Cannes non lo ha visto.

In realtà a sconfiggere "Baarìa" è stato "Baarìa" stesso e la presunzione dei suoi produttori che non hanno fatto tutti i loro conti.

 

1) E' vero che l'Academy ama i kolossal e premia volentieri le grandi produzioni. Ma questo vale per i film di casa sua e per quel suo cinema che domina l'immaginario del mondo. Quando si tratta di premiare i film stranieri ecco che la musica cambia e a vincere sono spesso i film autoriali, di ricerca, sperimentali o ancora radicali, severi e perfetti come il capolavoro di Haneke "Il nastro bianco". Ragion per cui avremmo potuto avere più chance nominando agli Oscar il coraggioso e ottimo "Vincere" di Marco Bellocchio piuttosto che il muscolare Tornatore. Ma poi chi lo sentiva il Cavaliere?

 

2) "Baarìa" è un film già visto. Non è il capolavoro di Tornatore, è il suo momento manieristico. Troppo virtuoso, troppo lungo, troppo ridondante e con tutti i colori della sua già nota tavolozza. In fondo ha avuto lo stesso destino degli "Abbracci spezzati" di Almodovar , buon film di repertorio che nulla aggiunge al curriculum del maestro. L'Academy se ne accorta e l'ha segati tutti e due.

 

3) Oltre ad essere già visto è un film vecchio. Somiglia a un quadro di Guttuso, a cui non a caso Tornatore rende omaggio più volte nel film come gloria nazional-siciliana senza rendersi conto che Guttuso non ha mai veramente superato le Alpi neanche quando era vivo e glorioso. Eppure è in qualche modo il suo maestro. C'è in "Baarìa" lo stesso palpito epico, i personaggi corpulenti, le bandiere rosse che punteggiano il capo cromatico. Come Guttuso, Tornatore ha una capacità di tenuta nell'affresco corale e un talento nel dipingere con segno sicuro e pennellate svelte, i personaggi minori. Ma i tempi son cambiati e i pennelli non bastano. Come non basta saper girare vorticosamente e virtuosamente. Il linguaggio visivo sta crescendo altrove. E come "La Vucciria" rifatta oggi non può vincere una Biennale, "Baarìa" non poteva meritare un Oscar.

 

 

(21 gennaio 2010)

 

 

 

 

 

:lol::lol::lol:

Modificato da JOK

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L'Academy se ne accortae l'ha segati tutti e due.

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:o

Io segherei pure il giornalista (oltre al film, come a suo tempo scrissi qui)

Modificato da Smile

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