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Kabubi

Terni città dei rifiuti

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http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:...ONztigbbWl3YI-w

 

L'articolo è di qualche tempo fa, ma l'impianto dovrebbe aprire entro poche settimane.

 

Plastiche residuali, provenienti dal processo di rottamazione dei veicoli giunti a fine vita, trasformate in combustibile che potrebbe poi essere utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica. È questa l’ipotesi che Alfonso Gifuni e Monica Bonaglia, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della C.A.R. (Confederazione Autodemolitori Riuniti) ed Enrico Bobbio, Presidente del Consorzio PolieCo, hanno sottoposto al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio, accompagnandolo nella visita agli impianti Tecnofin SPA di Terni, con Sergio Bramini, Presidente del Consorzio Biopetrol.

“Tra gli intenti della nostra Associazione che ha già firmato un protocollo con PolieCo proprio in quest’ottica - dice il presidente C.A.R., Gifuni - c’è quello di favorire dinamiche virtuose già operanti sul territorio nazionale per quel che riguarda il riciclaggio dei rifiuti di beni in polietilene, trovando sbocchi di mercato per le frazioni plastiche dei veicoli demoliti, così come stabilito dalle norme volte alla tutela dell’ambiente e della riduzione dei rifiuti”.

L’impianto pilota di località Maratta a Terni, gestito da Tecnofin attraverso l’adesione al Consorzio Biopetrol, ricava appunto combustibile dai rifiuti contenenti polietilene e polipropilene. Nel corso della visita, al Ministro Pecoraro Scanio è stato illustrato l’accordo tra i consorzi Biopetrol e PolieCo per il recupero delle plastiche residuali e la loro

trasformazione in idrocarburi liquidi, da attuare presso diverse piattaforme industriali sul territorio nazionale. La visita del Ministro a Terni, in compagnia di tecnici e consulenti, fa seguito alla presentazione della tecnologia innovativa, avvenuta alla fiera internazionale “ECOMONDO” tenutasi a Rimini dal 7 al 10 Novembre dove

erano presenti C.A.R., PolieCo, Biopetrol e Tecnofin.

 

 

L'articolo risale a 3 anni fa quando arrivò il Ministro, nella seconda pagina dell'articolo il responsabile dello stabilimento (e non quindi un tecnico super partes) assicura che sia uno stabilimento a emissioni zero, ma il fatto che la parola "reattore" compare 3 volte nell'articolo non è che mi piaccia più di tanto.

 

Quello che non mi quadra è: ma possibile che inceneritori, stabilimenti di trattamento delle materie plastiche, stabilimenti chimici, acciaieria, ecorecuperi... ma tutto a Terni?

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L'articolo è di qualche tempo fa, ma l'impianto dovrebbe aprire entro poche settimane.

 

Plastiche residuali, provenienti dal processo di rottamazione dei veicoli giunti a fine vita, trasformate in combustibile che potrebbe poi essere utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica. È questa l’ipotesi che Alfonso Gifuni e Monica Bonaglia, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della C.A.R. (Confederazione Autodemolitori Riuniti) ed Enrico Bobbio, Presidente del Consorzio PolieCo, hanno sottoposto al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio, accompagnandolo nella visita agli impianti Tecnofin SPA di Terni, con Sergio Bramini, Presidente del Consorzio Biopetrol.

“Tra gli intenti della nostra Associazione che ha già firmato un protocollo con PolieCo proprio in quest’ottica - dice il presidente C.A.R., Gifuni - c’è quello di favorire dinamiche virtuose già operanti sul territorio nazionale per quel che riguarda il riciclaggio dei rifiuti di beni in polietilene, trovando sbocchi di mercato per le frazioni plastiche dei veicoli demoliti, così come stabilito dalle norme volte alla tutela dell’ambiente e della riduzione dei rifiuti”.

L’impianto pilota di località Maratta a Terni, gestito da Tecnofin attraverso l’adesione al Consorzio Biopetrol, ricava appunto combustibile dai rifiuti contenenti polietilene e polipropilene. Nel corso della visita, al Ministro Pecoraro Scanio è stato illustrato l’accordo tra i consorzi Biopetrol e PolieCo per il recupero delle plastiche residuali e la loro

trasformazione in idrocarburi liquidi, da attuare presso diverse piattaforme industriali sul territorio nazionale. La visita del Ministro a Terni, in compagnia di tecnici e consulenti, fa seguito alla presentazione della tecnologia innovativa, avvenuta alla fiera internazionale “ECOMONDO” tenutasi a Rimini dal 7 al 10 Novembre dove

erano presenti C.A.R., PolieCo, Biopetrol e Tecnofin.

 

 

L'articolo risale a 3 anni fa quando arrivò il Ministro, nella seconda pagina dell'articolo il responsabile dello stabilimento (e non quindi un tecnico super partes) assicura che sia uno stabilimento a emissioni zero, ma il fatto che la parola "reattore" compare 3 volte nell'articolo non è che mi piaccia più di tanto.

 

Quello che non mi quadra è: ma possibile che inceneritori, stabilimenti di trattamento delle materie plastiche, stabilimenti chimici, acciaieria, ecorecuperi... ma tutto a Terni?

1759687[/snapback]

 

Il reattore, in questo caso, è un recipiente o vessel nel quale per mezzo di un catalizzatore, e per effetto dell'innalzamento della temperatura interna allo stesso, avviene una "reazione" (da quì il termine reattore) chimica che porta alla digregazione delle materie (in questo caso plastiche) che si trasformano in gas (che viene riutilizzato per mantenere la temperatura di esercizio) e carburante.

 

Ovviamente questa è la descizione sommaria di un componente e di un ciclo.

Modificato da torquemada

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