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PENA DI MORTE, sei favorevole, contrario, o credi che una affidabile certezza della pena, che sia anche un ergastolo "effettivo" sia più giusto per la società?  

72 utenti hanno votato

  1. 1. PENA DI MORTE, sei favorevole, contrario, o credi che una affidabile certezza della pena, che sia anche un ergastolo "effettivo" sia più giusto per la società?

    • FAVOREVOLE
      21
    • CONTRARIO
      16
    • CONTRARIO (ma certezza della pena)
      35


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contrario

però io ritengo che un bel trent'anni SENZA SCONTI sia una pena più che adatta

 

primo anno di isolamento

poi 29 anni (o meno a secondo del'età del condannato) di lavoro gratis per la comunità civile

1839795[/snapback]

 

Ecco, questa ritengo sia la strada che ogni paese civile dovrebbe percorrere. ;)

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contrario

però io ritengo che un bel trent'anni SENZA SCONTI sia una pena più che adatta

 

primo anno di isolamento

poi 29 anni (o meno a secondo del'età del condannato) di lavoro gratis per la comunità civile

1839795[/snapback]

 

e certo e je pagamo anche la pensione alla fine come succede oggi.

 

me cojoni.

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Pensavo: ma allora a Priebke che ha fatto ammazzare più di 300 persone innocenti, compresi bambini, donne e anziani, cosa avremmo dovuto fare? Invece è ai domiciliari e va in giro a fare colazione e comprarsi il giornale all'edicola. Anzi, per alcuni è solo un povero vecchio....

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Altra riflessone: siamo così sicuri che togliere a una persona la libertà per 30 anni (ovviamente di carcere vero, non cliniche di lusso o semilibertà o domiciliari, e lavorando duramente per pagarsi le spese), non sia per lei una punizione peggiore della tortura fisica o dell'omicidio di Stato?

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per i casi come quello di sarah e di tutti quei minori e non, uccisi con crudeltà, sono per la pena di morte.

 

non c'è nessuna pena seria che possa far scontare in carcere delitti del genere. tanto in italia si sà poi come finisce, buona condotta, pentimento, riduzioni varie e la passano poi liscia con una quindicina di anni di carcere.

 

una famiglia che ha subito una cosa così orrenda, merita giustizia e la merita soprattutto la persona a cui è stato privato di VIVERE.

 

 

 

IN UN PAESE CIVILE CERTA GENTACCIA NON DOVREBBE ESISTERE.

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Uccidere una persona per insegnare agli altri che uccidere è sbagliato.

 

Solo io vedo l'ossimoro?

1839711[/snapback]

tu, io, qualche milione di persone e Cesare Beccaria 200 anni fa!! ;)

 

per fortuna!

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mi permetto di autoquotare una cosa che scrissi qualche anno fa sempre qui a seguito di un episodio di pedopornografia nella nostra città dopo che molti si dichiararono favorevoli alla pena di morte per l'indagato...ci sono specifici riferimenti al caso, ma nella sostanza il mio pensiero non è cambiato quindi mi pareva inutile riscrivere da capo.

 

 

Io ogni volta che sento questi discorsi sulla pena di morte rabbrividisco.

Capisco la reazione a caldo su un fatto orrendo come quello della pedofilia o pedoponografia, come da oggetto di questo topic, ma mi viene in mente sempre una cosa che forse è semplicistica ma, mi permetto di dire, sostanziale, se uno Stato e la morale condannano l'omicidio come crimine, allora in base a quale morale di Stato è possibile prevedere la pena di morte? Allora sarebbe più giusto dire che l'omicidio è vietato a meno che non siano le istituzioni stesse a consentirlo...non vi sembra un po' pericoloso come concetto? Ci fa sentire davvero tutelati?

A prescindere dalle statistiche che dicono che dove c'è la pena di morte o dove è stata reintrodotta non c'è un effettivo calo degli omicidi,  credo che uno Stato debba elevarsi dalla, passatemi il termine, "bestialità" comune per cui deve garantire tutela per tutti i suoi cittadini che, di fronte a un indagato, si traduce nella possibilità di quest'ultimo di difendersi in giudizio.

Credo che l'effettiva applicazione, senza sconti, della massima pena (possiamo discutere su innalzamenti dei limiti delle pene o su altre tipologie per esempio) prevista dal legislatore per i reati più gravi, sia doverosa verso i cittadini che hanno subito il fatto criminoso e sia indicata per cercare di creare un efficace deterrente e la garanzia che quando si commette un reato si debba scontare una pena diciamo non morbida.

Ma fin qui parliamo di persone con la piena facoltà della proprie azioni, se si va a parare sulle persone mentalmente disturbate si aprono scenari molto più delicati...li isoliamo e li puniamo come se il loro problema non esistesse o tentiamo di dare loro un supporto durante la pena?...sono argomenti molto delicati che io non mi sentirei proprio di risolvere con una iniezione o con la sedia elettrica.

È vero, delle volte sembra che lo Stato tuteli di più un assassino di una persona onesta ed è qui che sta la pecca è su questo che si dovrebbe lavorare secondo me.

Questo argomento è spinoso e molto articolato, difficile da esaurire in 4 parole...

1025350[/snapback]

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E' ora che la legge inchiodi questa gente come merita senza concedere le tante scorciatoie e regalini vari che invece oggi gli permette. Non incolperei i tribunali perchè i giudici non sono chiamati a decidere in base alla loro coscenza ma in base alle leggi del paese in cui svolgono la loro professione. Bisogna avere leggi chiare e libere da manipolazioni e allora non ci sarà bisogno di friggere nessuno su una sedia elettrica in nome della pace.

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Altra riflessone: siamo così sicuri che togliere a una persona la libertà per 30 anni (ovviamente di  carcere vero, non cliniche di lusso o semilibertà o domiciliari, e  lavorando duramente per pagarsi le spese), non sia per lei una punizione peggiore della tortura fisica o dell'omicidio di Stato?

1839866[/snapback]

 

hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

vai a spiegarlo a quelle famiglie che hanno perso i loro cari così.

 

purtroppo io ne sò qualcosa.... e scusami se mi scaldo. ma vedere dopo pochi anni in libertà chi ti ha ucciso una persona cara che gira in città pure con l'aria di chi l'ha passata quasi liscia....e non puoi nemmeno dirgli nulla...vedi un pò quanto è bello.

 

il lavoro duro con le catene ai piedi si vede solo nei film americani del primo dopo guerra. il problema grosso è che stanno troppo stretti nelle celle, sennò sarebbe grand hotel.

 

 

PENA DI MORTE SEMPRE PER CERTI CASI ORRIBILI.

Modificato da SUPERFERA

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Pensavo: ma allora  a Priebke che ha fatto ammazzare più di 300 persone innocenti, compresi bambini, donne e anziani, cosa avremmo dovuto fare? Invece è ai domiciliari  e va in giro a fare colazione e comprarsi il giornale all'edicola.  Anzi, per alcuni è solo un povero  vecchio....

1839847[/snapback]

 

che delusione, Passa... Priebke c'ha 97 (NOVANTASETTE) anni e, al di là del povero vecchio, la condanna più grande gliela dovrebbe dare la Storia, non la storia. e invece ancora pensamo a roba de sessant'anni fa... è stato molto importante prenderlo e condannarlo, ma non ce ne passamo.

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mi permetto di autoquotare una cosa che scrissi qualche anno fa sempre qui a seguito di un episodio di pedopornografia nella nostra città dopo che molti si dichiararono favorevoli alla pena di morte per l'indagato...ci sono specifici riferimenti al caso, ma nella sostanza il mio pensiero non è cambiato quindi mi pareva inutile riscrivere da capo.

 

 

Io ogni volta che sento questi discorsi sulla pena di morte rabbrividisco.

Capisco la reazione a caldo su un fatto orrendo come quello della pedofilia o pedoponografia, come da oggetto di questo topic, ma mi viene in mente sempre una cosa che forse è semplicistica ma, mi permetto di dire, sostanziale, se uno Stato e la morale condannano l'omicidio come crimine, allora in base a quale morale di Stato è possibile prevedere la pena di morte? Allora sarebbe più giusto dire che l'omicidio è vietato a meno che non siano le istituzioni stesse a consentirlo...non vi sembra un po' pericoloso come concetto? Ci fa sentire davvero tutelati?

A prescindere dalle statistiche che dicono che dove c'è la pena di morte o dove è stata reintrodotta non c'è un effettivo calo degli omicidi,  credo che uno Stato debba elevarsi dalla, passatemi il termine, "bestialità" comune per cui deve garantire tutela per tutti i suoi cittadini che, di fronte a un indagato, si traduce nella possibilità di quest'ultimo di difendersi in giudizio.

Credo che l'effettiva applicazione, senza sconti, della massima pena (possiamo discutere su innalzamenti dei limiti delle pene o su altre tipologie per esempio) prevista dal legislatore per i reati più gravi, sia doverosa verso i cittadini che hanno subito il fatto criminoso e sia indicata per cercare di creare un efficace deterrente e la garanzia che quando si commette un reato si debba scontare una pena diciamo non morbida.

Ma fin qui parliamo di persone con la piena facoltà della proprie azioni, se si va a parare sulle persone mentalmente disturbate si aprono scenari molto più delicati...li isoliamo e li puniamo come se il loro problema non esistesse o tentiamo di dare loro un supporto durante la pena?...sono argomenti molto delicati che io non mi sentirei proprio di risolvere con una iniezione o con la sedia elettrica.

È vero, delle volte sembra che lo Stato tuteli di più un assassino di una persona onesta ed è qui che sta la pecca è su questo che si dovrebbe lavorare secondo me.

Questo argomento è spinoso e molto articolato, difficile da esaurire in 4 parole...

1025350[/snapback]

1839908[/snapback]

 

:quoto:

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Contrario anche all'ergastolo.

1839705[/snapback]

quoto

1839768[/snapback]

ma si dai, al massimo uno scappellotto e la frase risolutrice "mo vedi de rigà dritto, però , eh!!"

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sarò d'accordo con te quando, nel sitema giudiziario italiano, me troverai qualcuno che sconta veramente l'ergastolo... non me lo ricordo... allora tanto vale non vedere un magistrato del cazzo che si riempe la bocca con "ERGASTOLO"... ma meglio pena certa (anche la metà edittale) e dura sin dall'inizio, ma niente cazzate e risparmiamo anche sui tribunali di sorveglianza. se poi ce la facciamo ad incassarci qualcosa con qualche lavoretto, tanto di guadagnato (anzi... meni di rimesso)

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ma facciamo finta che non e successo niente??

 

na pacca sulla spalla e tutti a casa.

 

daje faccio na telelfonata io alla madre.

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io tendenzialmente sarei contrario alla pena di morte. ma pensare che quella persona sta li a vita e io devo pagare per mantenerlo un pò mi girano i coglioni. se inoltre penso che la sua presenza all'interno del carcere mette la necessità di ampliare le prigioni (quindi ulteriori costi per noi) o nel caso, di lasciare in giro chi fa crimini minori... allora mi girano ancora di più le palle.

 

e visto che consideoro certe persone, scarti della società, per me possono anche sparire dalla faccia della terra.

 

qui tanti parlano facile... io vorrei vedervi (non ve lo auguro sia chiaro) nell'essere i genitori dei bambini stuprati, delle persone massacrate, i compagni, i fratelli i figli... e poi vediamo quanto sarete buoni nei loro confronti...

 

come quando uno parla facile del non dover mai staccare la spina ad un ammalato grave... passateci e poi mi racconterete... troppo facile farsi belli quando non si sa di cosa si parla...

 

ma questo (dell'eutanasia) sia ben chiaro... è un'altro discorso...

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Altra riflessone: siamo così sicuri che togliere a una persona la libertà per 30 anni (ovviamente di  carcere vero, non cliniche di lusso o semilibertà o domiciliari, e  lavorando duramente per pagarsi le spese), non sia per lei una punizione peggiore della tortura fisica o dell'omicidio di Stato?

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

vai a spiegarlo a quelle famiglie che hanno perso i loro cari così.

 

purtroppo io ne sò qualcosa.... e scusami se mi scaldo. ma vedere dopo pochi anni in libertà chi ti ha ucciso una persona cara che gira in città pure con l'aria di chi l'ha passata quasi liscia....e non puoi nemmeno dirgli nulla...vedi un pò quanto è bello.

 

il lavoro duro con le catene ai piedi si vede solo nei film americani del primo dopo guerra. il problema grosso è che stanno troppo stretti nelle celle, sennò sarebbe grand hotel.

 

 

PENA DI MORTE SEMPRE PER CERTI CASI ORRIBILI.

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Permettimi una cosa, tu mi sembri l'esempio più chiaro di come l'emotività non può essere la guida in decisioni così cruciali. E' come riaprire i confini alla legge del taglione, è assurdo. Io sono daccordo nel giustificare un omicidio compiuto sull'onta di una vendetta immediata (uccido qualcuno perchè ho appena scoperto che ha ucciso mio figlio) perchè in quel caso l'emotività non può essere arginata e la legge non può non tenerne conto. Ma come può una società civile nel 2010 dopo secoli di studi sociali, psicologici e tutti gli altri studi che concorrono alla formazione di una cultura improntata allo sviluppo di una società sana, come può mettersi seduta a un tavolino e decidere che qualcuno, anche il peggior essere umano sulla terra, debba venire assassinato?

 

Tu dici che andrebbero uccisi perchè sennò dopo pochi anni se ne vanno a spasso per il centro e deduco che non hai letto quello che ho scritto nei post precedenti. Certezza della pena!! Carcere sicuro e senza sconti, lavori per la comunità all'interno del carcere per tutto il periodo di detenzione anche per tutta la vita nei casi di ergastolo. E' un limite dello Stato se la legge sulla detenzione fa acqua da tutte le parti. E io dovrei dare allo stesso Stato la possibilità di applicare la pena di morte? Magari a volte pure alla gente sbagliata vista la mediocrità di alcuni politici?

 

Un tema così delicato merità lucidità e non impulsività.

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

Vincè, ho già detto su questo che capisco perfettamente il desiderio di vendetta personale e (non credendo cristianamente nel perdono) non so come mi comporterei in una situazione del genere. Bisognerebbe passarci (sperando di non doverlo mai fare) per saperlo.

 

Lo Stato però è un'altra cosa.

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Pensavo: ma allora  a Priebke che ha fatto ammazzare più di 300 persone innocenti, compresi bambini, donne e anziani, cosa avremmo dovuto fare? Invece è ai domiciliari  e va in giro a fare colazione e comprarsi il giornale all'edicola.  Anzi, per alcuni è solo un povero  vecchio....

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che delusione, Passa... Priebke c'ha 97 (NOVANTASETTE) anni e, al di là del povero vecchio, la condanna più grande gliela dovrebbe dare la Storia, non la storia. e invece ancora pensamo a roba de sessant'anni fa... è stato molto importante prenderlo e condannarlo, ma non ce ne passamo.

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quindi se il "mostro" di oggi non si fosse fatto prendere e fosse stato scoperto tra 30 e 40 anni sarebbe stata materia di storia e non di crimine?

 

Lo dico solo per capire, perché a me personalmente va benissimo che Piebke a 97 anni vada a comprare il giornale in edicola, ma capisco anche che i familiari de 300 massacrati alle Fosse ardeatine non ne siano tanto contenti....

 

Così come penso che potrei perfettamente comprendere il desiderio di vendetta dei genitori di quella povera ragazza.

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io tendenzialmente sarei contrario alla pena di morte. ma pensare che quella persona sta li a vita e io devo pagare per mantenerlo un pò mi girano i coglioni. se inoltre penso che la sua presenza all'interno del carcere mette la necessità di ampliare le prigioni (quindi ulteriori costi per noi) o nel caso, di lasciare in giro chi fa crimini minori... allora mi girano ancora di più le palle.

 

e visto che consideoro certe persone, scarti della società, per me possono anche sparire dalla faccia della terra.

 

qui tanti parlano facile... io vorrei vedervi (non ve lo auguro sia chiaro) nell'essere i genitori dei bambini stuprati, delle persone massacrate, i compagni, i fratelli i figli... e poi vediamo quanto sarete buoni nei loro confronti...

 

come quando uno parla facile del non dover mai staccare la spina ad un ammalato grave... passateci e poi mi racconterete... troppo facile farsi belli quando non si sa di cosa si parla...

 

ma questo (dell'eutanasia) sia ben chiaro... è un'altro discorso...

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:inchino::inchino::inchino::inchino::inchino::inchino:

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quel povero vecchietto c' ha le rughe, l' artrosi e quello che ve pare...ma sotto a questa " crosta" c' è un killer sadico che dovrebbe terminare i suoi giorni in una cella di 1mtx1mt senza finestre.

 

ovviamente parlo del nazista di merda!! ;)

Modificato da lu montefrancanu

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

Lo Stato però è un'altra cosa.

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e tanto basta

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tanto basta?

 

quando fa comodo lo stato è un'entità astratta... deve ragionare per conto suo...

 

quando serve, lo stato siamo noi... e ci incazziamo se non ci rappresenta veramente...

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

Vincè, ho già detto su questo che capisco perfettamente il desiderio di vendetta personale e (non credendo cristianamente nel perdono) non so come mi comporterei in una situazione del genere. Bisognerebbe passarci (sperando di non doverlo mai fare) per saperlo.

 

Lo Stato però è un'altra cosa.

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LA VENDETTA? LO STATO?

 

RENDERE GIUSTIZIA !!!!! E CE NE VORREBBE UNA SOLA.

 

SCUSAMI MA SU QUESTO LA PAROLA DEMOCRAZIA NON ESISTE PER ME. COME NON ESISTE CHE UNO POSSA COMMETTERE CERTI CRIMINI, QUELLO DEVE SAPERE CHE POI HA UN SOLO DIRITTO, ESSERE PROCESSATO E GIUSTIZIATO COME FANNO IN QUALCHE PAESE CIVILE DEL MONDO.

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

Vincè, ho già detto su questo che capisco perfettamente il desiderio di vendetta personale e (non credendo cristianamente nel perdono) non so come mi comporterei in una situazione del genere. Bisognerebbe passarci (sperando di non doverlo mai fare) per saperlo.

 

Lo Stato però è un'altra cosa.

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LA VENDETTA? LO STATO?

 

RENDERE GIUSTIZIA !!!!! E CE NE VORREBBE UNA SOLA.

 

SCUSAMI MA SU QUESTO LA PAROLA DEMOCRAZIA NON ESISTE PER ME. COME NON ESISTE CHE UNO POSSA COMMETTERE CERTI CRIMINI, QUELLO DEVE SAPERE CHE POI HA UN SOLO DIRITTO, ESSERE PROCESSATO E GIUSTIZIATO COME FANNO IN QUALCHE PAESE CIVILE DEL MONDO.

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per me questo è un binomio impossibile!!

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

Vincè, ho già detto su questo che capisco perfettamente il desiderio di vendetta personale e (non credendo cristianamente nel perdono) non so come mi comporterei in una situazione del genere. Bisognerebbe passarci (sperando di non doverlo mai fare) per saperlo.

 

Lo Stato però è un'altra cosa.

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LA VENDETTA? LO STATO?

 

RENDERE GIUSTIZIA !!!!! E CE NE VORREBBE UNA SOLA.

 

SCUSAMI MA SU QUESTO LA PAROLA DEMOCRAZIA NON ESISTE PER ME. COME NON ESISTE CHE UNO POSSA COMMETTERE CERTI CRIMINI, QUELLO DEVE SAPERE CHE POI HA UN SOLO DIRITTO, ESSERE PROCESSATO E GIUSTIZIATO COME FANNO IN QUALCHE PAESE CIVILE DEL MONDO.

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per me questo è un binomio impossibile!!

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GLI STATI UNITI D'AMERICA COSA SONO?

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hai mai avuto un familiare ucciso in modo indegno? spero di no!!!!!

 

Vincè, ho già detto su questo che capisco perfettamente il desiderio di vendetta personale e (non credendo cristianamente nel perdono) non so come mi comporterei in una situazione del genere. Bisognerebbe passarci (sperando di non doverlo mai fare) per saperlo.

 

Lo Stato però è un'altra cosa.

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LA VENDETTA? LO STATO?

 

RENDERE GIUSTIZIA !!!!! E CE NE VORREBBE UNA SOLA.

 

SCUSAMI MA SU QUESTO LA PAROLA DEMOCRAZIA NON ESISTE PER ME. COME NON ESISTE CHE UNO POSSA COMMETTERE CERTI CRIMINI, QUELLO DEVE SAPERE CHE POI HA UN SOLO DIRITTO, ESSERE PROCESSATO E GIUSTIZIATO COME FANNO IN QUALCHE PAESE CIVILE DEL MONDO.

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per me questo è un binomio impossibile!!

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GLI STATI UNITI D'AMERICA COSA SONO?

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sotto questo aspetto un paese incivile!! ;)

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Pensavo: ma allora  a Priebke che ha fatto ammazzare più di 300 persone innocenti, compresi bambini, donne e anziani, cosa avremmo dovuto fare? Invece è ai domiciliari  e va in giro a fare colazione e comprarsi il giornale all'edicola.  Anzi, per alcuni è solo un povero  vecchio....

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che delusione, Passa... Priebke c'ha 97 (NOVANTASETTE) anni e, al di là del povero vecchio, la condanna più grande gliela dovrebbe dare la Storia, non la storia. e invece ancora pensamo a roba de sessant'anni fa... è stato molto importante prenderlo e condannarlo, ma non ce ne passamo.

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quindi se il "mostro" di oggi non si fosse fatto prendere e fosse stato scoperto tra 30 e 40 anni sarebbe stata materia di storia e non di crimine?

 

Lo dico solo per capire, perché a me personalmente va benissimo che Piebke a 97 anni vada a comprare il giornale in edicola, ma capisco anche che i familiari de 300 massacrati alle Fosse ardeatine non ne siano tanto contenti....

 

Così come penso che potrei perfettamente comprendere il desiderio di vendetta dei genitori di quella povera ragazza.

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Passaparo', ma che paragoni fai? è sorprendente da parte tua... se, a 90 anni, beccavi il pugliese, che je volevi fa'? mettelo in galera? e annamo su... <_<

Ripeto: Priebke a 90 anni, je fai il processo, comodo per la Storia e poi lo manni a casa...

non riempiamoci la bocca col paese civile allora... ha un senso mette' in galera un uomo di 90 anni?

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