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D'altronde a chi (Callea a parte) non è mai venuto in mente di fare quello che ha fatto lui??? :lol::lol::lol:

 

http://www.spoletonline.com/?page=articolo&id=134149

 

Da La Nazione di oggi: Prende a calci l'autovelox allo svincolo sud

Protagonista uno spoletino di 60 anni, che ha poi insultato due agenti della municipale. A febbraio la sentenza del giudice di Daniele Ubaldi

 

Avrebbe compiuto un'azione di ribellione sociale, infierendo contro l'autovelox della municipale. Giungerà il mese prossimo la sentenza di primo grado relativa al processo a carico di uno spoletino di 60 anni, M.S. le sue iniziali, accusato di aver preso a calci una delle macchinette rilevatrici della velocità in dotazione ai vigili urbani di Spoleto. Teatro del misfatto, secondo le accuse e le testimonianze degli agenti del comandante De Vincenzi, sarebbe stato - circa due anni fa - piazzale Roma, nei pressi dello svincolo sud di Spoleto. Come riporta questa mattina La Nazione, con un articolo a firma di Daniele Minni, l'imputato, alla guida di uno scooter, "si sarebbe portato proprio a Piazzale Roma e, dopo aver usufruito dei bagni pubblici, senza un motivo ben preciso, si sarebbe scagliato contro l'autovelox posizionato nelle vicinanze. Autovelox che era rivolto verso la statale Flaminia per controllare la velocità delle auto in transito e che in quei giorni aveva scatenato diverse polemiche, alimentando il dibattito anche sul piano politico".

L'uomo, notoriamente vicino agli ambienti del locale Partito socialista, avrebbe colpito con dei calci il macchinario, facendolo cadere a terra e danneggiandolo, "alla presenza" scrive ancora Minni "di due vigili urbani, testimoni oculari". Non solo. Non contento del proprio operato, l'uomo avrebbe condito le sue azioni insultando i due vigili urbani, testimoni nel processo davanti al giudice Maiorca.

Danneggiamento e interruzione di pubblico servizio: questi i reati contestati all'uomo, difeso in aula dall'avvocato Renato Vanessa del foro di Spoleto. La tesi difensiva sostiene che l'imputato abbia inciampato sull'autovelox, "a causa della totale assenza di segnaletica - si legge ancora su La Nazione - ad indicare la presenza del macchinario".

Ad ogni modo il Comune non risulta parte civile nel processo, mentre i due agenti, da quanto emerso durante l'istruttoria, avevano all'epoca potuto riprendere il loro normale servizio dopo aver riattivato l'autovelox.

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