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Lu fallacciano

TERNI: OMICIDIO A BORGO RIVO

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Ecco, in effetti era il mio secondo dubbio. Ma alla fine se una sta in pericolo reale si sceglie il male minore e si mette il braccialetto. Il punto è che se uno sta totalmente fuori e parte con l'obiettivo di uccidere, non credo ci sia distanza di sicurezza che tenga al 100%.

Il braccialetto lo metti a lui. A lei l'altra parte del congegno (non per forza un altro braccialetto, chessò tipo un teelcomandino) da tenere in tasca, in borsa, ecc..

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Intanto basterebbe che le Procure, in tali casi, facciano il loro compito tempestivamente, non lasciar giacere le richieste di misure cautelari per mesi sulle scrivanie.

Mi piacerebbe sapere se anche in questo caso dette misure fossero già state richieste e rimaste inascoltate.

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non faccio altro che pensare a quel ragazzo di soli 16 anni che praticamente ha perso entrambi i genitori....ma come cazzo se fa...

Stessa situazione capitata quattro anni fa ad un mio amico. Era stato alla sua festa di compleanno e tornò a casa la mattina seguente e trovò la macabra scoperta di vedere entrambi i genitori distesi per terra in un lago di sangue. Il padre aveva prima ucciso la madre e poi si era tolto la vita.

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Franco Rinaldi, l'operaio di 48 anni arrestato per aver ucciso la moglie, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Terni Simona Tordelli. Al termine dell'interrogatorio, al quale ha presenziato anche il pm titolare dell'indagine Elisabetta Massini, il giudice si è riservato di decidere in merito alla convalida dell'arresto. L'uomo avrebbe solo declinato le proprie generalità, senza rispondere ad ulteriori domande. I legali di Rinaldi hanno chiesto al giudice di valutare la possibilità di concedergli i domiciliari, anche per salvaguardare la sua integrità psicofisica nell'ottica di una collaborazione con gli inquirenti. Ricordiamo che Rinaldi lunedì mattina è entrato nell'dificio dove la moglie, Giuseppa Corvi di 43 anni, abitava da un paio di mesi in attesa della separazione, è andato negli scantinati e si è vestito con una tuta intera con cappuccio, copriscarpe, guanti e mascherina. Ha atteso che il figlio 16enne uscisse di casa per andare a scuola, si è presentato alla porta dell'abitazione della moglie e prima l'ha colpita con un martello che si era portato appresso, poi l'ha finita a coltellate.
Intanto dall'autopsia svolta oggi si apprende che Giuseppa Corvi è stata colpita da oltre una decina
di martellate alla testa e poi da diverse coltellate,
soprattutto al torace durante una violenta aggressione. L'esame autoptico è stato eseguito presso l'istituto di Anatomia patologica dell'ospedale Santa Maria di Terni dal dottor Luigi Carlini, nominato dalla Procura. Alla presenza dei consulenti di
parte indicati dalla difesa dell'omicida e dalla
famiglia della vittima.

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Franco Rinaldi, l'operaio di 48 anni arrestato per aver ucciso la moglie, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Terni Simona Tordelli. Al termine dell'interrogatorio, al quale ha presenziato anche il pm titolare dell'indagine Elisabetta Massini, il giudice si è riservato di decidere in merito alla convalida dell'arresto. L'uomo avrebbe solo declinato le proprie generalità, senza rispondere ad ulteriori domande. I legali di Rinaldi hanno chiesto al giudice di valutare la possibilità di concedergli i domiciliari, anche per salvaguardare la sua integrità psicofisica nell'ottica di una collaborazione con gli inquirenti. Ricordiamo che Rinaldi lunedì mattina è entrato nell'dificio dove la moglie, Giuseppa Corvi di 43 anni, abitava da un paio di mesi in attesa della separazione, è andato negli scantinati e si è vestito con una tuta intera con cappuccio, copriscarpe, guanti e mascherina. Ha atteso che il figlio 16enne uscisse di casa per andare a scuola, si è presentato alla porta dell'abitazione della moglie e prima l'ha colpita con un martello che si era portato appresso, poi l'ha finita a coltellate.

Intanto dall'autopsia svolta oggi si apprende che Giuseppa Corvi è stata colpita da oltre una decina

di martellate alla testa e poi da diverse coltellate,

soprattutto al torace durante una violenta aggressione. L'esame autoptico è stato eseguito presso l'istituto di Anatomia patologica dell'ospedale Santa Maria di Terni dal dottor Luigi Carlini, nominato dalla Procura. Alla presenza dei consulenti di

parte indicati dalla difesa dell'omicida e dalla

famiglia della vittima.

 

 

me pare giusto

 

c'è pure bisgno che collabora...ore ed ore oltre che soldi buttati al cesso..... di che collaborazione ce sta bisogno da questo?

 

coltellate e martellate, con una tuta x non sporcasse (o secondo sto genio del crimine per non lascia ' tracce), su che deve collabora?

 

secondo me per qst tipo di delitti, con la "pistola fumante" (altro che) in mano, è perdita di tempo pure il processo.

Modificato da Razzotico

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È la richiesta della difesa, che devono fa?

Ovviamente non gli daranno i domiciliari.

 

spara' cazzate, infatti

 

lo so, ma secondo me infatti è proprio sto tipo de concetto che è sbagliato

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me pare giusto

 

c'è pure bisgno che collabora...ore ed ore oltre che soldi buttati al cesso..... di che collaborazione ce sta bisogno da questo?

 

coltellate e martellate, con una tuta x non sporcasse (o secondo sto genio del crimine per non lascia ' tracce), su che deve collabora?

 

secondo me per qst tipo di delitti, con la "pistola fumante" (altro che) in mano, è perdita di tempo pure il processo.

è assurdo buttare una marea di soldi in processi che vanno avanti degli anni quando uno è colto in flagrante...fai un processo senza nemmeno diritto di difesa perchè tanto che vuoi difendere, e lo condanni direttamente al massimo della pena prevista per il reato commesso. Il diritto di difesa dovrebbe esserci solo nei casi dove non c'è certezza di colpevolezza, ma dove c'è flegranza di reato, così grave oltretutto, galera diretta e senza passare dal via!

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è assurdo buttare una marea di soldi in processi che vanno avanti degli anni quando uno è colto in flagrante...fai un processo senza nemmeno diritto di difesa perchè tanto che vuoi difendere, e lo condanni direttamente al massimo della pena prevista per il reato commesso. Il diritto di difesa dovrebbe esserci solo nei casi dove non c'è certezza di colpevolezza, ma dove c'è flegranza di reato, così grave oltretutto, galera diretta e senza passare dal via!

....Hanno dato la possibilità de difendese pure a Breivick dopo la strage di Utøya!!!! :P:wacko:

Modificato da Batm4n

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è assurdo buttare una marea di soldi in processi che vanno avanti degli anni quando uno è colto in flagrante...fai un processo senza nemmeno diritto di difesa perchè tanto che vuoi difendere, e lo condanni direttamente al massimo della pena prevista per il reato commesso. Il diritto di difesa dovrebbe esserci solo nei casi dove non c'è certezza di colpevolezza, ma dove c'è flegranza di reato, così grave oltretutto, galera diretta e senza passare dal via!

 

quoto

 

non è questione di essere forcaioli o meno....ma x un delitto cosi a che cazzo servono 3-4 anni de processo?

all'infermità mentale?

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Franco Rinaldi, l'operaio di 48 anni arrestato per aver ucciso la moglie, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Terni Simona Tordelli. Al termine dell'interrogatorio, al quale ha presenziato anche il pm titolare dell'indagine Elisabetta Massini, il giudice si è riservato di decidere in merito alla convalida dell'arresto. L'uomo avrebbe solo declinato le proprie generalità, senza rispondere ad ulteriori domande. I legali di Rinaldi hanno chiesto al giudice di valutare la possibilità di concedergli i domiciliari, anche per salvaguardare la sua integrità psicofisica nell'ottica di una collaborazione con gli inquirenti. Ricordiamo che Rinaldi lunedì mattina è entrato nell'dificio dove la moglie, Giuseppa Corvi di 43 anni, abitava da un paio di mesi in attesa della separazione, è andato negli scantinati e si è vestito con una tuta intera con cappuccio, copriscarpe, guanti e mascherina. Ha atteso che il figlio 16enne uscisse di casa per andare a scuola, si è presentato alla porta dell'abitazione della moglie e prima l'ha colpita con un martello che si era portato appresso, poi l'ha finita a coltellate.

Intanto dall'autopsia svolta oggi si apprende che Giuseppa Corvi è stata colpita da oltre una decina

di martellate alla testa e poi da diverse coltellate,

soprattutto al torace durante una violenta aggressione. L'esame autoptico è stato eseguito presso l'istituto di Anatomia patologica dell'ospedale Santa Maria di Terni dal dottor Luigi Carlini, nominato dalla Procura. Alla presenza dei consulenti di

parte indicati dalla difesa dell'omicida e dalla

famiglia della vittima.

Me ce passano li brividi!!

Manco se possono legge queste cose!!

Che tristezza!!

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